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Lords of the Fallen: recensione su PS5 (in progress)

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Uno sviluppo travagliato quello di Lords of the Fallen, il titolo della nostra recensione della versione per console PS5. Ci sono voluti ben 10 anni e 3 reboot del progetto prima di toccare con mano quello che è nato come “oggettivo” sequel, ma che si è dimostrato – a conti fatti – un “soggettivo” reboot. Punti di vista a parte, la saga mette a segno un nuovo capitolo, anch’esso ambientato nelle desoalte lande di Mournstead.

Si riva in scena con un Cavaliere errante e redivivo munito di una lanterna, che all’apparenza sembra innocua, ma che, una volta agitata, apre una fenditura verso il mondo di Umbral. Un dualismo che funziona sia sotto il profilo artistico (con il mondo di gioco che cambia forma) che lato gameplay (con elementi di gioco nascosti). Un dualismo che, quando arriva il colpo di grazia, ci permette di rinascere nelle altro mondo.

Lato gameplay, ci sono diversi pro e contro che vanno evidenziati in questa sede. Trattandosi di una ennesima (re)interpretazione di un soulslike si parte subito prevenuti circa la presenza di eventuali stravolgimenti di genere, cosa che fortunamente non si è verificata, ad eccezione di alcune defezioni che risultano impattanti.

Essendo la sua natura ambivalente, ci siamo presi il giusto tempo per comprendere meglio le sue numerose sfaccettature, optando così per un formato iniziale “in progress” per la nostra recensione PS5 di Lords of the Fallen.

The Lords of the Fallen recensione

Il redivivo che vive tra due mondi in Lords of the Fallen

Un sequel, questo Lords of the Fallen, che perde tutti i connotati temporali per via dell’apprezzabile tempo trascorso, e che assomiglia più un soft-reboot della saga. Si torna ancora nelle lande di Mournstead, con i pilastri della luce che si ergono quale ultimo baluardo per l’avanzata dell’oscurità e Adyr, il supremo demone rinato sotto nuove vestigia, pronto a varcare la soglia del regno dell’oscurità.

In questo (non) idilliaco quadretto spuntiamo noi con il nostro PG creato nuovo di zecca, sfruttando un editor snello, non molto profondo e che punta alla scelta di una classe. Badate bene che quest’ultimo aspetto riguarda solo la distribuzione dei punti caratteristici e non inficia in alcun modo nella storia e nelle sottotrame. Ovviamente l’aspetto fisico risente di questa nostra scelta, per cui non vi aspettate un incantatore con l’aspetto fisico di The Rock.

Lords of the Fallen gameplay

Come potete ben immaginare il nostro obiettivo sarà quello di ostacolare l’avanzata dell’esercito di Adyr nel regno dei vivi. Nei panni, quindi, di un cavaliere errante, muniti di una speciale lanterna che ci permette di fare capolino in Umbral, il regno dell’oscurita e patria dello spietato demone supremo, dovremmo dare il nostro meglio e rispolverare il libro dei ricordi alla voce “soulslike”.

Concepito nella sua accezione “classica”, il genere impone una narrazione frammentata e dispersa nella mappa di gioco, generando quel livello di confusione – circa la lore e gli eventi – tipico del creatura concepita dal sommo maestro Miyazaki. In altre parole, se non capite una beneamata fava circa la trama di Lords of the Fallen non disperate, è una cosa assolutamente normale. Con il tempo migliora, ma non di tantissimo.

gameplay di Lords of the Fallen

Il gameplay che ci prova…ma non ci riesce

Come abbiamo già accennato in precedenza, Lords of the Fallen segue i canoni del genere soulslike. Come successe per il prequel del 2014, ispirato al genio creativo celebrato nei vari Bloodborne e Dark Souls, anche questo soft reboot punta a dare una rinfrescata ai dettami dei souls. Un’operazione rischiosa ma che, se fatta con intelligenza (e non con superficialità), può dar luogo a delle sperimentazioni originali ed efficaci. Vedasi con il recente Lies of P, dove il giusto mix action/souls ha funzionato alla perfezione.

La curva di apprendimento si dimostra super ripida sin dai primi momenti di gioco, con i “semplici” nemici che non perdonano nemmeno una nostra piccola incertezza. La fase iniziale dell’esperienza – quella che intercorre tra la nostra resurrezione ed il primo combattimento con il boss – si vive come un grande (e ben accetto) traning-on-the-job. Le diverse meccaniche di combattimento e movimento lasciano trasparire, sin da subito, alcuni meriti e demeriti insiti nel gameplay.

immensa varietà di opzioni offensive

Tra i primi annoveriamo l’immensa varietà di opzioni offensive in sede di combattimento, con un arsenale composto da armi – da mischia e a distanza – ed arti magiche di equipaggiare nella nostra build. Ogni arma ha dei suoi movimenti dedicati, in linea con il potenziale offensivo dispiegato. Ergo, l’animazione connessa al fendente di uno spadone a due mani si dimostrerà ben più lenta rispetto ad una spada ad una mano, per quanto entrambe – a livello scenico – spettacolari.

Tra i demeriti del gameplay ci tocca, a malincuore, segnalare alcune criticità che hanno logorato le nostre riserve di pazienza in più di un’occasione. Le hitbox non sembrano calibrate alla perfezione, la cui portata viene amplificata per via di un timing delle parate che appare, talvolta, viaggiare con il freno a mano tirato. In tutto questo giunge la complicità dell’engine grafico, che troppo spesso incappa in improvvisi cali di frame che ci lasciano in mezzo alla…ressa.

I Puffi 2 – Il prigioniero della Pietra Verde finalmente disponibile

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Il publisher Microids e IMPS sono felici di svelare il trailer di lancio per il platform d’avventura 3D, I Puffi 2 – Il prigioniero della Pietra Verde. Il trailer offre uno sguardo alla leggenda che circonda la Pietra Verde, una fonte di poteri straordinari che contiene anche un temibile pericolo, Stolas, una creatura in grado di diffondere il caos. Per salvare la Terra Maledetta, i Puffi potranno contare sul PuffoMix e sulle sue incredibili abilità, che il giocatore sbloccherà nel corso dell’avventura.

Maggiori informazioni su I Puffi 2 – Il prigioniero della Pietra Verde:

Puffo Inventore ha creato un’invenzione rivoluzionaria: il PuffoMix! Manca però un ingrediente fondamentale, la Pietra Verde, che si trova nelle avide grinfie di Gargamella.

Parte così in missione per recuperare dal laboratorio di Gargamella la famosa Pietra Verde, un ingrediente chiave che lo aiuterebbe molto a migliorare la sua invenzione. Ma un fatale passo falso fa esplodere la Pietra e i suoi frammenti si spargono per tutta la Terra Maledetta. Oltre a liberare in natura i suoi incredibili poteri di copiare e decomporre la materia, la Pietra Verde ha liberato il malvagio Stolas, un nuovo nemico intenzionato a creare un regno di terrore.

Una squadra di 4 Puffi deve quindi partire all’avventura per salvare la Terra Maledetta dal potente Stolas! Ben equipaggiati, i Puffi possono contare sul PuffoMix e su un alleato inaspettato… Gargamella in persona!

Caratteristiche chiave: 

  • Incontra la squadra di 4 iconici Puffi: Puffo Inventore, Puffo Quatrocchi, Puffo Tontolone e Tempesta.
  • Un gameplay accessibile e intuitivo che farà la gioia dei fan dei Puffi e degli appassionati dei videogiochi di azione e platform.
  • Goditi un gameplay dinamico con esplorazione, momenti platform e combattimenti ancora più intensi grazie al PuffoMix!
  • Per la prima volta in un videogioco, collabora con Gargamella! Utilizza i suoi teletrasporti per viaggiare attraverso la Terra Maledetta e scoprire 3 nuove regioni inesplorate.
  • Raccogli varie risorse per migliorare il PuffoMix nel corso della tua avventura!
  • Affronta l’avventura con un amico o un familiare in modalità cooperativa.
  • Una nuova storia che rispetta la licenza, ambientata in un universo colorato bellissimo e ben realizzato!

Sviluppato da OSome Studio, I Puffi 2 – Il prigioniero della Pietra Verde è una storia completamente nuova in uscita oggi, sia in edizione fisica che digitale su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

I giocatori che acquisteranno l’edizione per Nintendo Switch potranno accedere a esclusivi bonus di lancio: una skin per la squadra, 2 litografie, un foglio di sticker, un poster e la colonna sonora digitale

Lucca Comics & Games, il programma dell’area Games

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Il videogames sarà anche quest’anno tra i protagonisti di Lucca Comics & Games. L’HUB centrale sarà Villa Bottini, al centro di Lucca, area da cui idealmente si distenderanno tutte le direttrici della presenza del videogioco al festival.

Il denso programma culturale si svolgerà nella sala R.E.C. tra incontri, panel, tavole rotonde e conferenze, a cui, tra gli altri, presenzieranno ospiti internazionali del calibro di Yu Suzuki, Rand Miller, Jean Luc Sala e Arnar Hrafn Gylfason.

Anche il videogioco sarà “Together”, in Villa sarà infatti possibile attraversare la storia del videogioco, partendo dai classici Coin Up senza tempo, sino ad arrivare alla moderna realtà virtuale. Grazie alla collaborazione con Arcade Story, oltre ai cabinati originali che hanno divertito milioni di videogiocatori, sarà possibile entrare in una sala dedicata ai titoli di Yu Suzuki e della storica casa SEGA, giocando titoli come Hang On, Out Run, Space Harrier e altro ancora.

Dal videogioco storico a quello del prossimo futuro, sempre in Villa Bottini sarà allestita un’area dedicata al metaverso e alla realtà virtuale, per immergersi in maniera totale in questo stupendo modo di vivere l’intrattenimento.

Da Villa Bottini, cuore pulsante del videogioco a Lucca, il videogame si espanderà tra le vie della città dando vita a diverse aree tematiche.

Riot Stadium powered by Samsung (Palatagliate)

L’area presidiata da Riot Games sarà certamente una delle mete più gettonate, i moltissimi contenuti del publisher americano saranno concentrati in un’unica enorme struttura che offrirà ai visitatori moltissime attività, da tornei a cosplay contest, fino a incontri con la community e tanto altro ancora;

Fulcro delle attività Riot di questa edizione saranno naturalmente le competizioni, Circuito Tormenta, alle Baolo Championship Series, passando per l’Off-season di LoL e VALORANT, saranno innumerevoli quindi le occasioni di supportare al meglio i tanti team presenti. Importante novità di quest’anno, la Radiant Roses Academy, verrà introdotta da uno spettacolare show match tutto al femminile che presenterà al meglio l’accademia organizzata per la formazione di giocatrici professioniste dello sparatutto tattico di Riot Games. E ancora, incontri con la community, Contest Cosplay per celebrare i 10 anni di League of Legends in Italia, gli immancabili Watch Party dei WORLDS 2023 e tanto altro.

MediaWorld, tra arte e videogiochi (Piazza Della Caserma)

“Gaming Village”, sarà un Festival nel Festival. Oltre ad un padiglione dedicato, a misura di gamer, saranno moltissimi i contenuti e gli eventi che vedranno alternarsi sul palco centrale artisti e influencer, esperti gaming per attività di coaching e molto altro. Lo spettacolo continuerà anche al di fuori della struttura, dove saranno collocate aree free to play, sarà organizzato un cosplay contest, e sarà installata un’area podcast entro la quale si alterneranno moltissimi personaggi. La firma artistica del padiglione sarà del disegnatore Giovanni Timpano.

Euronics presenta la Cyberpunk Area (Baluardo Santa Croce)

Un vero e proprio padiglione esperienziale quello creato da Euronics denominato ‘Cyberpubk Area’, che metterà a disposizione del pubblico numerose aree tematiche: un gaming loft con postazioni gaming, un cosplay garage, un gaming café e uno shop nel quale trovare tutte le ultime novità tecnologiche e i prodotti in mostra.

Molti gli ospiti in programma, tra cui la gamer Kroatomist, la cosplayer Ninphahrii, lo YouTuber LeoBru, i creator PlayerInside e lo chef Federico Fusca.

Plaion: Sonic si trasferisce a Lucca (Casermetta San Paolino)

Plaion, in collaborazione con il Gruppo LEGO®, offrirà a tutti i visitatori di Lucca Comics & Games un magico percorso esperienziale nell’universo del porcospino blu più amato al mondo e, per celebrare il lancio dell’ultimo videogioco del franchise, Sonic Superstars, saranno disponibili anche postazioni PlayStation®5. All’ingresso della “Casa Sonic”, gli ospiti potranno ammirare la nuovissima collezione LEGO® Sonic The Hedgehog™. Sarà presente, inoltre, una speciale area relax nella quale sarà allestito un mini-cinema che proietterà tutti i giorni “Sonic: Il film” e “Sonic 2: Il film”.

Bandai Namco (Palestra Ducale Maria Luisa)

Bandai Namco e Bandai Spirits tornano anche quest’anno a Lucca Comics & Games con tante novità, gli store ufficiali e alcune attesissime anteprime. Tekken 8 e Sand Land saranno infatti giocabili, per la prima volta in Italia, durante il festival. Immancabili le collezioni di figure di Bandai e Banpresto, i gashapon, Ichiban Kuji e, a grande richiesta, i workshop legati al mondo dei Gunpla.

Nintendo (Piazza Bernardini)

Nintendo porterà a Lucca Comics & Games una serie di esclusive imperdibili per i videogiocatori di tutte le età. Gli appassionati avranno la possibilità di provare le ultime novità della famiglia di console Nintendo Switch, come il nuovo Super Mario Bros. Wonder, la nuova avventura disponibile dal 20 ottobre. Presenti anche postazioni dedicate al DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto: Il tesoro dell’Area Zero, a Nintendo Switch Sports, The Legend of Zelda: Tears of The Kingdom, Mario Kart 8 Deluxe e tanti altri ancora.

GameStop

Lucca Comics & Games sarà una delle due mete del concorso organizzato da GameStop Italia e GameStop Germania, dedicato ai membri del GS Pro Club. Nel padiglione di 600 mq sarà possibile giocare ai più gettonati titoli del momento, incontrare influencer & creator e molto altro ancora. È prevista una grande sorpresa per sabato sera, maggiori informazioni sui canali ufficiali GameStop Italia.

Il gaming è il nuovo modello di engagement sociale

Sabato 4 novembre alle 16:00 presso Villa Bottini, sarà presentata una ricerca realizzata da “Hearts & Science”, in partnership con Twitch, che evidenzia come i videogiochi siano diventati il nuovo modello di coinvolgimento sociale. All’interno del panel: Emanuele Giraldi (Managing Director di Hearts & Science), Emanuele Vietina (Direttore di Lucca Comics & Games), Antonio Jodice (CEO di Magnet), Giorgio Calandrelli, noto come Pow3r, moderato da Valentina Camoni (Head of Strategy di FUSE).

EA SPORTS FC 24: i migliori terzini sinistri del gioco

EA Sports FC 24 (recensione) è il nuovo attesissimo videogioco di calcio sviluppato da EA Vancouver ed EA Romania e pubblicato da EA Sports, che funge da capitolo inaugurale della serie EA Sports FC dopo la conclusione della partnership di EA con FIFA. Il gioco, come noto, sarà reso disponibile a parti re dal 29 settembre 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Microsoft Windows. Come i precedenti, questo nuovo capitolo permetterà ai fan di ritrovare anche in questa nuova serie tutte le caratteristiche ormai divenute popolari, portate però ora a nuovi livelli grazie ad entusiasmanti nuove tecnologie che rendono il tutto molto più dinamico.

Sappiamo infatti che il gioco presenterà la tecnologia “HyperMotion V“, che utilizza i dati volumetrici acquisiti dalle telecamere intorno agli stadi di oltre 180 partite di alto livello tra cui UEFA Champions League, UEFA Women’s Champions League, Premier League e La Liga. I dati “Advanced 11v11 Match Capture” vengono poi utilizzati per gli algoritmi di apprendimento automatico proprietari di EA Sports FC, risultando in oltre 11.000 animazioni in-game rispetto alle oltre 6.000 in FIFA 23. Il risultato è evidentemente superiore. Vi è poi il sistema AcceleRATE 2.0, che divide il movimento del giocatore in sette diversi archetipi, più del doppio rispetto a FIFA 23.

Presente come sempre la modalità Carriera, che ripropone le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Per un maggiore approfondimento sul nuovo gioco, si può leggere la guida apposita con tutto quello che c’è da sapere. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliori terzini sinistri del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

EA SPORTS FC 24: i migliori terzini sinistri del gioco

Come i fan dello sport ben sapranno, un terzino sinistri è un difensore chiamato ad ostacolare le azioni offensive della squadra avversaria. Tale tipologia di giocatore ha dunque un ruolo particolarmente delicato in campo, rappresentando la difesa della propria squadra e della propria porta. In generale, in EA Sports FC 24, per poter sperare di poter avere una difesa il più solida possibile, è suggeribile dotarsi di giocatori che vantano un elevato valore di potenziale.

Più questo corrisponderà ad un numero alto, più si sarà dotati di una squadra solida da quel punto di vista. Di seguito ecco di seguito un elenco dove per ogni giocatore viene riportato anche il suo punteggio overall di partenza ma anche il potenziale raggiungibile, ovvero la crescita che potrebbero avere nel corso del tempo se ben adoperati.

  • Joao Cancelo – 86 → 86
  • Andrew Robertson – 86 → 86
  • David Alaba – 85 → 85
  • Marcos Acuna – 85 → 85
  • Theo Hernandez – 85 → 90
  • Yannick Carrasco – 84 → 84
  • Grimaldo – 84 → 84
  • Lucas Hernandez – 84 → 85
  • Jordi Alba Ramos – 83 → 83
  • Nacho Fernandez – 83 → 83
  • Luke Shaw – 83 → 83
  • Alphonso Davies – 83 → 88

EA SPORTS FC 24: i migliori terzini destri del gioco

EA Sports FC 24 (recensione) è il nuovo attesissimo videogioco di calcio sviluppato da EA Vancouver ed EA Romania e pubblicato da EA Sports, che funge da capitolo inaugurale della serie EA Sports FC dopo la conclusione della partnership di EA con FIFA. Il gioco, come noto, sarà reso disponibile a parti re dal 29 settembre 2023 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Microsoft Windows. Come i precedenti, questo nuovo capitolo permetterà ai fan di ritrovare anche in questa nuova serie tutte le caratteristiche ormai divenute popolari, portate però ora a nuovi livelli grazie ad entusiasmanti nuove tecnologie che rendono il tutto molto più dinamico.

Sappiamo infatti che il gioco presenterà la tecnologia “HyperMotion V“, che utilizza i dati volumetrici acquisiti dalle telecamere intorno agli stadi di oltre 180 partite di alto livello tra cui UEFA Champions League, UEFA Women’s Champions League, Premier League e La Liga. I dati “Advanced 11v11 Match Capture” vengono poi utilizzati per gli algoritmi di apprendimento automatico proprietari di EA Sports FC, risultando in oltre 11.000 animazioni in-game rispetto alle oltre 6.000 in FIFA 23. Il risultato è evidentemente superiore. Vi è poi il sistema AcceleRATE 2.0, che divide il movimento del giocatore in sette diversi archetipi, più del doppio rispetto a FIFA 23.

Presente come sempre la modalità Carriera, che ripropone le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Per un maggiore approfondimento sul nuovo gioco, si può leggere la guida apposita con tutto quello che c’è da sapere. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliori terzini destri del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

EA SPORTS FC 24: i migliori terzini destri del gioco

Come i fan dello sport ben sapranno, un terzino destro è un difensore chiamato ad ostacolare le azioni offensive della squadra avversaria. Tale tipologia di giocatore ha dunque un ruolo particolarmente delicato in campo, rappresentando la difesa della propria squadra e della propria porta. In generale, in EA Sports FC 24, per poter sperare di poter avere una difesa il più solida possibile, è suggeribile dotarsi di giocatori che vantano un elevato valore di potenziale.

Più questo corrisponderà ad un numero alto, più si sarà dotati di una squadra solida da quel punto di vista. Di seguito ecco di seguito un elenco dove per ogni giocatore viene riportato anche il suo punteggio overall di partenza ma anche il potenziale raggiungibile, ovvero la crescita che potrebbero avere nel corso del tempo se ben adoperati.

  • Joshua Kimmich – 88 → 89
  • Joao Cancelo – 86 → 86
  • Trent Alexander-Arnold – 86 → 88
  • Ronald Araujo – 86 → 91
  • Kieran Trippier – 85 → 85
  • John Stones – 85 → 86
  • Giovanni Di Lorenzo – 85 → 85
  • Jules Koundé – 85 →-> 89
  • Kyle Walker – 84 → 84
  • Niklas Sule – 84 → 86
  • Marcos Llorente – 84 → 84
  • Achraf Hakimi – 84 → 86
  • Reece James – 84 → 86

Marvel’s Spider-Man 2: recensione su PS5

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Uno dei momenti più attesi dell’anno è finalmente giunto al nostro cospetto, con l’uscita di Marvel’s Spider-Man 2, sequel del fortunatissimo Marvel’s Spider-Man, il titolo della nostra recensione in esclusiva su PS5. Si riparte da dove eravamo rimasti, anche se vogliamo assaporare ogni momento come se fosse il primo. Il nostro animo da fanboy dell’Uomo Ragno non ha mai pace, e dargli torto dopo le primissime impressioni pad alla mano è quasi un eresia. Vi laciamo, dunque alla nostra recensione di Marvel’s Spider-Man 2.

marvel spiderman 2 recensione ps5

COINVOLGIMENTO

Si torna a New York nei panni dei due Spider-Man, con la stessa formula del gameplay che ha reso celebre le prime due iterazioni della serie. Si riparte da dove eravamo rimasti, con un bel “No, grazie” al more of the same.

Prime impressioni su Marvel’s Spider-Man 2 e interpretazione del genere

Ereditieri di un passato che vede all’attivo due iterazioni – una regolare ed un DLC Standalone – Marvel’s Spider-Man 2 non fa altro che capitalizzare, nel migliore dei modi, quanto di buono c’è già stato. Ci spieghiamo meglio. La prima avventura con Peter Parker ha consacrato l’approdo dell’amichevole uomo ragno di quartiere sul console, dapprima su PS4 con la versione “liscia” e poi su PS5 con l’edizione Remastered. Per chi veniva dalla serie Arkham, le novità sui generis non erano moltissime, se non che la mappa di gioco si dimostrava ancora più enorme rispetto Gotham City e le attività collaterali sembravano autorigenerarsi all’infinito. Marvel’s Spider-Man Miles Morales non ha fatto altro che proseguire la strada già tracciata dall’affine, aggiungendo degli interessanti upgrade lato gameplay.

E poi arriva il sequel, terza iterazione che vede entrambi i ragni impegnati su più fronti contro un nemico comune. La verità è che la formula del gameplay non è nulla di nuovo, e per quanto questo assunto sia dannatamente vero, non si ha mai la sensazione di essere all’interno di un clamoroso “more of the same”. È amore a prima vista per i neo-giocatori, un ritrovarsi dopo tanto tempo per i veterani. Il merito di Insomniac Games va riconosciuto nella sua capacità di confezionare un nuovo capitolo andando a pescare il meglio di quelli precedenti. Non solo c’è riuscita alla perfezione, ma non ha fatto rimpiangere nulla rispetto quanto fatto prima. Chapeau.

marvel spiderman 2 recensione ps5

Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà

Il male che affliggeva le precedenti due iterazioni dei super-eroi ragneschi viveva nell’insorgere della ripetitività. Per quanto importanti come numero, le missioni secondarie e le attività collaterali non riuscivano a soddisfare completamente le richieste in ottica rinnovamento del gameplay. In un battito di ciglia si finiva per incorrere nella noia da ripetitività, che vedeva il reiterarsi di fare “cose” per completare le attività presenti nel quartiere, e sapendo già prima che la metropoli di New York non aveva da offrire nulla di imprevisto.

Questo ultimo aspetto è la chiave del successo di Marvel’s Spider-Man 2, l’esistenza di un numero di attività randomiche e non preventivabili. Si “viaggia” di swing tra i grattacieli della grande mela, impostando sempre una meta selezionata prima nell’immensa mappa di gioco, e quello che succede nel mentre ha di che stupirci. Suoni che attirano la nostra attenzione (anche se forse è meglio dire “i nostri sensi di ragno”), persone da soccorrere e portare in ambulanza, mini-game confezionati in formato storia e molto altro. Il tutto da vivere con due punti di vista diversi, quelli di Peter e Miles.

Il livello di difficoltà iniziale di Marvel’s Spider-Man 2 non spaventa in alcun modo. Alzando l’asticella della sfida al massimo il tutto diventa estremamente più divertente, con i combattimenti che richiedono il massimo dai nostri riflessi. L’apoteosi si raggiunge con la modalità New Game +, quando si sblocca il livello di difficoltà supremo. Allora lì si che iniziano i dolori…

marvel spiderman 2 recensione ps5

CONTESTO DI GIOCO in Marvel’s Spider-Man 2

Si può realizzare qualcosa di più grande se quello che abbiamo vissuto prima era già enormemente emozionante? I dubbi e le incertezze vengono spazzati via dal primo swing, con una storia densa di colpi di scena.

Storia e protagonisti

Ritornano i protagonisti degli scorsi capitoli, con una Mary Jane che si presenta con un look completamente nuovo ed un Peter Parker che sembra aver trovato la sua immagine definitiva. Al netto del nuovo nemico Kraven – che è già entrato nella nostra personalissima top ten dei più cattivi di sempre – il ritmo narrativo si presenta decisamente più cinematografico ed equilibrato. I climax sono distribuiti, nel corso della narrazione, in maniera più che perfetta, con alcuni frangenti che assomigliano a dei veri e propri tributi alle trasposizioni cinematografiche dell’uomo ragno.

Nei flashback sembra di rivedere il buon Tobey Maguire, così come in alcune sequenze action (preparatevi a vivere dei momenti di altissima tensione al Luna Park). Spoiler a parte, la storia raccontata in Marvel’s Spider-Man 2 è la migliore sinora realizzata (oltre ad essere raccontata nel migliore dei modi).

marvel spiderman 2 recensione ps5

Credibilità rispetto al genere

Partiamo dal presupposto che si tratta di un videogioco di Spider-Man made in Insomniac Games. Non vi sono deviazioni rispetto alla formula videoludica confezionata dallo studio first party di SONY Playstation, se non una precisa volontà di espandere quanto fatto sinora. La città presenta due nuovi quartieri, la storia è molto più articolata rispetto al passato, la dimensione RPG si presenta più complessa, le dinamiche di combattimento si dimostrano oltremodo complete.

Ma è sempre un videogioco di Spider-Man, che alterna momenti esplorativi a colpi di swing e combattimenti con aracno-evoluzioni da circo. E per quanto l’illusione del more of the same sembra poter spuntare da un momento all’altro, la prima impressione è quella che poi permane per il resto dell’esperienza: magistrale.

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CONTROLLI/GAMEPLAY in Marvel’s Spider-Man 2

Si riparte da dove eravamo rimasti, con Peter Parker che acquisisce dei nuovi poteri, Miles Morales che prosegue nel suo percorso di crescita e ben 3 skill tree da completare. Un inizio scoppiettante. 

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

Iniziamo con il mettere le mani avanti: le nostre considerazioni sono frutto delle due pregresse esperienze avute con Marvel’s Spider-Man Remastered e Marvel’s Spider-Man Miles Morales. Non vogliamo dare le cose per scontato, ma è giusto per essere chiari (e se finiamo con il fare la figura di quelli che danno le cose per scontato, che poi chiaramente non lo sono). Nel nostro caso, è stato come ritornare a casa. Non vi è stata quella distanza classica che si ha con un gioco “nuovo”, anche se facente parte di una serie. Quelli di Insomniac Games ci hanno messo subito a nostro agio, nonostante le differenze con i primi due videgiochi appena citati fossero li ad un passo da noi (ma non alla luce del sole). Si è trattato di un refresh di pochi istanti e poi di nuovo a swingare e a darle di santa ragione.

Le nuove abilità dei due Spider-Man hanno reso sicuramente più complesso il modo di approcciare al nemico di turno, aumentando la profondità di mosse offensive e difensive a disposizione. Il momento di smarrimento lo abbiamo avuto qui, se proprio dobbiamo essere onesti, ma si è trattato solo di un ricalibrare il tiro della memoria muscolare del giocatore. Nulla di estremamente complicato. Sotto il profilo dell’accessibilità gli sviluppatori hanno, ancora una volta, dimostrato quanto sia per loro importante la creazione di un esperienza omogenea per tutti, senza distinzione di sorta. Sotto questo aspetto, siamo di fronte ad una nuova eccellenza nel settore, di ispirazione per tutti gli addetti ai lavori.

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Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Piatto forte di questo nuovo Marvel’s Spider-Man 2 è sicuramente il gameplay (unitamente alla dimensione artistica che affronteremo a breve). Iniziamo con il nuovo sistema di progressione delle abilità dei due uomini ragno, che vede la presenza di ben 3 skill tree, uno condiviso e due dedicati. I punti abilità guadagnati si possono spendere come meglio si crede, tenendo sempre bene a mente che vi sono dei momenti di gioco dove la scelta del personaggio è obbligata. Gli sbilanciamenti, insomma, non sono una “cosa buona”.

Al pari della spendita dei punti abilità, vi è anche lo sviluppo dei gadget tecnologici a supporto dei nostri eroi. Ebbene, vi confessiamo che grossi spunti di novità, in tal senso, non ne abbiamo trovati. Tirava aria di more of the same in questo preciso comparto del gameplay, motivo per cui non abbiamo nulla di nuovo da segnalare. Idem, all’apparenza, per quel che concerne il sistema a missioni ed incarichi, se non per restare pietrificati di fronte alla mole di cose da fare. Tra missioni principali, secondarie, incarichi ed eventi randomici di quartiere annoiarsi risulta pressoché impossibile.

Spostandosi, invece, sul numero di nuove azioni che i nostri due amorevoli eroi di quartiere sono in grado di performare, sveliamo le due grandi introduzioni di questo Marvel’s Spider-Man 2: la presenza della tuta alare e della catapulta. Entrambe aiutano ad essere più veloci in mappa, e non entrano in contrasto con il classico swing in ragnatela. Essendo la mappa di New York divenuta “leggermente” più grande – con l’introduzione di un nuovo quartiere esplorabile – questi due aiuti diventano super-preziosi in ottica gameplay.

Nelle fasi di combattimento si respira lo stesso mood di Marvel’s Spider-Man Remastered e Marvel’s Spider-Man Miles Morales. Nemici che attaccano in massa e noi che “godiamo” nel vedere il contatore delle combo che si alza sempre di più. Utile contstatare che il parco mosse del buon Peter Parker subisce un significativo upgrade, complice alcuni nuovi poteri “acquisiti” dallo Spider-Man titolare.

Spider-Man 2

DIMENSIONE ARTISTICA in Marvel’s Spider-Man 2

Insomniac’s Games non si smentisce nemmeno in questa occasione, regalandoci la migliore avventura di Spider-Man sotto il profilo artistico. La grande mela espande i suoi confini e la potenza della console di nuova generazione fa il resto.

Ambientazione, stile e fattore immersione

Le pregresse avventure che hanno visto impegnati “in solo” con Peter Parker e Miles Morales hanno permesso di farci apprezzare al meglio il concetto di open world secondo Insomniac’s Games. Una mappa accessibile, in tutta la sua estensione, sin da subito, che subisce un popolamento progressivo lato contenuti. Di fatto, ad ogni missione ed incarico, da nord a sud e da est a ovest, il mondo di gioco non subisce alcun mutamento (ad eccezione dell’alternanza giorno/notte). E nonostante quello che ha tutte le carte in regola per essere etichettato come un punto “a sfavore”, il semplice swingare tra i grattacieli della grande mela in compagnia dei due spidey cancella, con un colpo di spugna, quella simil riserva di negatività.

Marvel’s Spider-Man 2 non concede il tempo di ambientarsi. Si parte subito a mille con una sequenza di combattimento degna delle ultime produzioni hollywoodiane. E la magia si compie nell’istante in cui si realizza di non essere in un estensione delle precedenti esperienze, bensì in un nuovo capitolo. Il DNA esperienziale mette subito a proprio agio i giocatori, che si buttano a capofitto in una nuova avventura in compagnia degli amorevoli super eroi di quartiere. Se non ricordiamo male, questo rientra a pieno titolo nel fattore immersione.

Livello di definizione grafica

Gli sviluppatori americani, a differenza del passato, optano per due modalità grafiche. In Marvel’s Spider-Man 2 sarà, infatti, possibile assegnare una massima priorità alla risoluzione grafica che punterà al 4K dinamico e ai 30fps, oppure scegliere di viaggiare spediti sui 60fps e viaggiare intorno ai 1800p. La presenza del raytracing viene assicurata nella prima modalità, per quanto anche quella che assegna una massima priorità alla fluidità della scena non si esime nel concedere un colpo d’occhio meritevole di attenzione. Dulcis in fundo, se il pannello supporta i 120hz sarà possibile raddoppiare il numero di fps prima menzionati.

Disney Speedstorm, la recensione su PS5

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L’uscita di Disney Speedstorm casca proprio, come si suol dire in questi casi, “a fagiolo”. La multinazionale, fondata nel 1923 da Walter Elias “Walt” Disney e il fratello Roy, spegne la sua 100esima candelina, con i festeggiamenti che già sono ampiamente iniziati in tutti il mondo. Il “regno” dei videogiochi ospita, dunque, una propaggine di questo evento unico con una gara che vede impegnati in pista tutti i personaggi iconici, sia classici che Pixar.

Il format è quello di una corsa tra Kart super accessoriati, con il ricordo che è andato subito ai vari Mariokart’s like, con gare ad altissima velocità, percorsi super eclettici e vetture mega “attrezzate”. Sinora non stiamo raccontando nulla di nuovo, o forse no. Vi lasciamo, dunque, alla nostra recensione di Disney Speedstorm, giocato nella sua versione per console PS5.

100 anni in pista

I francesi di Gameloft hanno fatto benissimo i compiti a casa, analizzando attentamente la platea della concorrenza sul genere e tentare di fare qualcosa originale, per quanto i margini fossero già in partenza “inesistenti”. Disney Speedstorm si presenta strutturato in due enormi sezioni, una dedicata al gioco in singolo ed un altra votata al competitivo online. Entrambe vengono influenzate dal susseguirsi delle stagioni a tema, che riempiono di nuovi contenuti – individuati in piloti, kart e tracciati – il gioco base.

Al momento in cui scriviamo la presente recensione il titolo si presenta in nella suo forma completa, ovvero in formato free-to-play, con la possibilità di acquistare diversi pacchetti. Un piccolo “obolo” da pagare ricompensato da contenuti extra. Lo sviluppatore aveva già fatto sapere che, una volta terminata la fase di early-access, il formato del gioco sarebbe diventato quello del free-to-play (con tutti gli oneri che ha comportato sul fronte microtransazioni, sia ben chiaro).

Disney Speedstorm recensione PS5

Approfittando, dunque, dell’occasione offertaci dallo sviluppatore – e seguendo le linee guida che il gameplay fornisce in maniera più che chiara – abbiamo iniziato la nostra avventura in single player, anche perchè la modalità competitiva si sblocca solo dopo aver concluso la prima parte del gioco (in single player). Una scelta alquanto bislacca, anche vedendo come si muove solitamente la concorrenza. Comprendiamo, in parte, il senso di questo percorso obbligato, che nasconde un training on-the-job che copre questa parte iniziale di approccio al gameplay. Ci sembra, però, oltremodo eccessivo obbligare tutti a completare questo percorso prima di affrontare il piatto forte del gioco. Una scelta rischiosa.

Il sistema di guida è una celebrazione dell’arcade, con acrobazie ed evoluzioni performate su percorsi che sfidano ogni legge della fisica ad oggi conosciuta. Il feeling è immediato, con una curva di apprendimento inesistente ed un layout dei comandi adatto anche ai gamer più giovani. Non vogliamo adesso soffermarci sullo stile, di cui abbiamo dedicato uno spazio ad-hoc della nostra recensione. Vogliamo, altresì, spendere due parole in più sul gameplay. Ogni pilota segue un percorso di sviluppo che interessa le sue capacità di guida, con un componente RPG ben organizzata e senza la presenza di un classico skill tree.

Vi sono sì delle abilità da potenziare, alcune delle quali uniche in stile “named skill”. La cosa intrigante, e che funge anche da stimolo per rinnovare l’interesse verso un gameplay che appare già scontato (in modalità single player), arriva dalla possibilità di ottenere parti pilota, utili per sbloccare sempre più nuovi personaggi del mondo Disney.

Disney Speedstorm recensione PS5

Lo stile Disney vince sempre

Su una cosa siamo tutti d’accordo: lo stile Disney si riconosce sempre, in ogni occasione e contesto. Gameloft, partendo da questa base di attenzione estremamente notevole, è riuscita a convogliare tutti i valori di questo brand e confezionare un prodotto credibile e coerente. Mai, nel corso della nostra esperienza, ci siamo sentiti “traditi” da questa promessa tacita, certi che eravamo sempre nel posto giusto al momento giusto. Un aspetto, questo che abbiamo appena evidenziato, che non vogliamo lasciare inespresso, dando onore al merito, sottolineando il coraggio e la bravura degli sviluppatori francesi.

Sotto il profilo artistico, non abbiamo alcuna contestazione da elevare. Ineccepibile nella costruzione dei tracciati, andando a cogliere – per ambientazione e lore dei personaggi – i vari elementi caratteristici di ogni produzione Disney. Ogni pista, infatti, è piena di riferimenti (più o meno espliciti), creando un ponte di connessione che giace a metà tra il nostalgico e il fanboyismo. Non ci sentiamo di essere autocritici sotto questo preciso aspetto, anche perchè lo stimolo arriva in maniera del tutto autentica e genuina (e sfidiamo a trovare qualcuno che, di fronte ad uno dei numerosi tracciati, non colga dei chiari messaggi d’amore).

Uno stile che si ripercuote anche sui personaggi e sulle loro abilità “proprietarie”. La caratterizzazione, infatti, non è stata lasciata fine a se stessa, ritrovando alcune movenze e comportamenti presi in prestito dal mondo dell’animazione, con tanto di battute ed affermazioni già sentite (ed apprezzate altrove). Menzione d’onore la merita sicuramente l’OST realizzata ad-hoc per Disney Speedstorm, un concentrato di dance e pop che remixa parti delle canzoni originali dei film d’animazione. Insomma, lo stile Disney vince sempre e comunque.

L’ombra del pay-to-win

Arriva il momento delle noti dolenti, per quanto eravamo già ampiamente pronti a quello che il formato di somministrazione scelto avrebbe portato di “non” buono con se. Nel nostro ruolo di “founder” di Disney Speedstorm, pionieri in un post early-access (che ci è sembrato ancora un cantiere aperto), ci siamo fatti trasportare dalla marea competitiva presente nel gioco. In particolare vi sono due modalità osservate speciali, il multigiocatore classificato e regolato. Tra le due, cambiano sicuramente le ricompense, questo lo dobbiamo giustamente evidenziare, ma vi sono delle limitazioni circa l’utilizzo di logiche di derivazione pay-to-win.

Prima di addentrarci nella spiegazione di entrambe le modalità, ci sembra doveroso soffermarci su alcune dinamiche relative alla valuta in-game e la presenza di microtransazioni. In linea del tutto teorica, le nostre prestazioni in gara vengono ricompensate con gettoni e parti pilota. Accumulando, nel tempo, questo bottino ci possiamo presentare, di volta in volta, al cospetto del Negozio e verificare se vi sono degli articoli che fanno al caso nostro.

Disney Speedstorm recensione PS5

Tutto molto bello “sulla carta”, se non fosse per il fatto che le ricompense ottenute si dimostrano oltremodo avare, e si arriva spesso e volentieri di fronte alla vetrina di questo shop virtuale e si resta a bocca asciutta. L’alternativa è quella di dare fondo ai nostri risparmi per acquistare premium pass e contenuti in-game, come la tradizione dei gatcha-games vuole.

L’ombra del pay-to-win viene, in qualche modo, attenuata dalla presenza di una modalità competitiva definita “Regolata”. In tale sezione multigiocatore tutti partono sullo stesso piano, evitando disparità di livelli e potenziamenti raggiunti prima del semaforo verde. A nostro avviso, questa è una novità nel genere dei GAAS con inclinazioni gatcha, una mossa “politica” e probabilmente veicolata anche dalla multinazionale americana a monte, che non intende “sporcare”, in alcun modo, la sua immagine costruita in questo secolo di attività.

Accanto al questa modalità Regolata vi è anche una classificata, dove vince chi gioca di più (oltre a spendere più soldi di altri). Per quanto il matchmaking tenti di mettere tutti sullo stesso piano, vi sono dei dislivelli incolmabili con la sola abilità nella guida.

Lucca Comics & Games, il Gaming Village di MediaWorld “Let’s be Toghether”

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La 57° edizione del community event dedicato a fumetto, gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv e cosplay è pronta a tornare e invadere la città di Lucca dall’1 al 5 novembre sotto il segno della collettività e condivisione. Quest’anno, MediaWorld, catena leader nella distribuzione di elettronica di consumo e prima insegna nazionale nel settore gaming, sarà presente con il Gaming Village “Let’s be Toghether” posizionato in Piazza della Caserma che farà da cornice a un ricco palinsesto di eventi, incontri e talk.

Con Lucca noi di MediaWorld abbiamo un particolare legame e siamo felici di riconfermare la nostra presenza al Lucca Comics & Games– Ha dichiarato Guido Monferrini, Amministratore Delegato di MediaWorld che aggiunge: “Lucca, infatti, con lo store MediaWorld sito nel Parco Commerciale San Vito, è stato protagonista quest’estate del lancio del primo Experience Store d’Europa, e apripista della nostra strategia di espansione e riposizionamento che, oggi, ci vede come la prima insegna nel settore gaming ed Experience Champion del settore elettronica. Questo, che a molti può sembrare un punto d’arrivo, per noi è invece un punto di partenza che ci vede ora impegnati a promuovere lo sviluppo del settore eSports a livello nazionale, un comparto economico che ancora non ha espresso a pieno le sue potenzialità ma che è in grado di coinvolgere pubblico ampio ed eterogeneo sia in termini di fasce d’età, genere e retroterra culturale”.

“Siamo felici di tornare al Lucca Comics & Games che, non a caso, ha proprio come tema la condivisione”. Puntualizza Vittorio Buonfiglio COO MediaWorld“’Together’ vuol dire per noi, infatti, poter vivere e condividere, con tutti gli appassionati che verranno a trovarci, cinque giornate incredibili all’insegna del divertimento e dei videogames. Per farlo abbiamo pensato a uno spazio unico: un vero e proprio “Gaming Village” di oltre 600 Mq con aree interne ed esterne nelle quali ogni giorno si alterneranno tornei, panel con artisti e influencer, attività di coaching, aree free to play e tantissimi altri eventi che non vediamo l’ora di svelare. Inoltre, anche quest’anno, il nostro spazio si trasformerà in una vera e propria opera d’arte a cielo aperto grazie a Giovanni Timpano, comic book artist di fama internazionale, che realizzerà per noi un mega wall di 120 metri quadrati, oltre alla personalizzazione esterna dell’intero padiglione ispirandosi ai videogames protagonisti dei tornei che animeranno l’area durante tutta la manifestazione: Assetto Corsa Competizione, League of Legends e Rocket League. Le loro ambientazioni, completamente riviste dall’artista, renderanno omaggio ai luoghi e paesaggi più suggestivi di Lucca”.

Il Gaming Village si sviluppa su oltre 600mq complessivi e sono previsti 300mq esterni dedicati ai Cosplayer, Area Podcast e Show e Consolle di Gioco. All’interno su altrettanti metri quadri è allestita l’arena tornei, Area Coaching, il Main Stage animato da numerosi special guests.

A presentare tutte le attività dell’evento ci saranno Antonella Arpa in arte Himorta e Bryan Ronzani conosciuto come Bryan Box, i due saranno affiancati dal commentatore Ivan Nesta e numerosi ospiti provenienti dal mondo del web, videogame e fumetto, tra cui Amos Laurito, Lamborghini Esports Team e Allerendys e molti altri.

LE AREE E GLI EVENTI DEL GAMING VILLAGE MEDIAWORLD

In coerenza e continuità con il claim MediaWorld “Let’s Go” ogni area e attività del village è stata declinata proprio sotto il segno di Let’s: Let’s Play l’area dedicata ai tornei e al gaming, Let’s Talk agli incontri e al coaching, Let’s Showall’intrattenimento del pubblico, Let’s Cosplay al contest per appassionati di Anime e Manga, Let’s Draw ai fumettisti in erba e non da ultima l’area Let’s Shop nella quale MediaWorld ha preparato una selezione di prodotti premium con uno sconto speciale riservato ai visitatori di Lucca Comics&Games.

LET’S PLAY!

Il videogioco sarà un grande protagonista dell’evento, tre i tornei Esports che nell’arco del festival verranno disputati all’interno del padiglione. Il concorso a premi collegato avrà un montepremi di ben 7.200 € diviso sulle varie competizioni.

Il torneo di Sim Racing su Assetto Corsa Competizione di Kunos Simulazioni sarà powered by Lenovo Legion, con simulatori Playseat e periferiche di guida Thrustmaster e sarà amplificato dalla partecipazione ufficiale del team Esports di Automobili Lamborghini che, per l’occasione, esporrà un modello di Lamborghini Huracàn STO all’ingresso del padiglione. Presenti anche il famoso sim driver David Tonizza e il content creator Amos Laurito, che si dedicheranno a sessioni di coaching, show race e molto altro

Un torneo di League Of Legends, e uno di Rocket League, verranno giocati nelle aree powered by Acer Predator e Lenovo Legion ™. A supporto di queste attività due talent speciali come Allerendys e Fierik guide speciali per gli aspiranti vincitori di League of Legends, mentre i componenti del Team SEE Esports saranno a disposizione dei player di Rocket League.

Tutte le aree PC gaming saranno disponibili anche per sessioni free to play oltre che sui titoli utilizzati per i tornei anche su EA SPORTS™ F1® 23. In aggiunta, giornalmente, sono in programma diverse attività di intrattenimento con il pubblico che potrà incontrare talent, Pro player e coach per un’esperienza memorabile dedicata ai visitatori del ‘Gaming Village’.

All’esterno un’area esclusiva sarà dedicata alle console, ed ospiterà una zona dove si potrà giocare liberamente. Nintendo sarà presente con Super Mario Bros. Wonder e Mario Kart 8 Deluxe, PlayStation consentirà di giocare al titolo PlayStation 5 Marvel’s Spider-Man 2 ed infine un’area Xbox dove poter sfidarsi agli ultimi titoli della piattaforma di Microsoft.

LET’S TALK

Al centro del ‘Gaming Village’, Bryan Box trasmetterà in diretta, tutti i giorni, dallo studio esterno dedicato al progetto Let’s Talk. Un format innovativo, che prevede tutti i giorni talk show, interviste, panel e moltissimo altro, coinvolgerà ospiti e pubblico.

LET’S SHOW

Sul palco principale, all’ interno al padiglione, sono previsti diversi eventi su vari temi, anche in questo caso è previsto il coinvolgimento del pubblico. Tra le attività principali il nuovo format di intrattenimento sul mondo comics and games Let’s Quiz, i panel con gli illustratori e gli show match di pro-player.

Tutti gli eventi saranno poi disponibili anche online, sulla pagina del sito di MediaWorld dedicata all’evento e sul canale YouTube di MediaWorld.

LET’S COSPLAY

MediaWorld ha pensato anche ai cosplay, anima pulsante del Festival, per loro un vero e proprio contest fotografico. Partecipare è molto semplice, basterà recarsi nell’area esterna del ‘Gaming Village’ e farsi scattare una foto dai fotografi nell’apposita area. Una giuria, presieduta da Himorta, selezionerà gli scatti migliori che saranno caricati sul profilo Instagram di MediaWorld, quelle più votate dai follower saranno premiate da MediaWorld (Info e regolamento su mediaworld-lucca.akesports.it) con kit per fotografia digitale.

LET’S DRAW

MediaWorld, in collaborazione con Wacom, darà spazio anche ai creativi! Per loro è in programma un contest artistico di disegno, sulle tavolette grafiche di ultima generazione. Chi vorrà cimentarsi nell’arte del disegno, ogni giorno avrà la possibilità di dare prova delle proprie capacità artistiche verso temi che verranno assegnati di giorno in giorno. Il premio, per la migliore creazione giornaliera, sarà proprio una tavoletta da disegno Wacom.

Illustri ospiti come Giovani Timpano, Giulio Mosca in arte Baffogram e Caterina Rocchi in arte Pane e Manga faranno da cornice a questa entusiasmante attività.

LET’S SHOP

Ovviamente non poteva mancare il MediaWorld Smart Shop, a disposizione di chi visiterà ‘Gaming Village’, con l’opportunità di accedere a promozioni esclusive su prodotti selezionati per le giornate del Festival. A disposizione dei visitatori anche gadget e merchandising speciale creato appositamente per l’evento.

Flashback 2: dai uno sguardo dietro le quinte nell’ultimo Developer Diary

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Il publisher Microids, lo studio Microids Lyon/Paris e Paul Cuisset hanno svelarto il nuovo Developer Diary di Flashback 2 prima del lancio il mese prossimo. In questo video, Paul Cuisset, creatore della licenza, e Anthony Bouraba, uno dei produttori del gioco, raccontano del legame tra Flashback, uscito nel 1992, e il suo attesissimo seguito.

Dal ritorno di Conrad alla ricerca della sua identità, al suo rapporto con l’arma A.I.S.H.A., il Dev Diary tratta questi argomenti e molto altro ancora. Inoltre, il video approfondisce il legame tra i personaggi più noti di Flashback che faranno nuovamente la loro comparsa.

Il Dev Diary sottolinea inoltre come sia stata mantenuta l’essenza del gioco originale, nonostante siano stati apportati dei significativi miglioramenti che perfezionano l’esperienza di Flashback 2. I fan più accaniti saranno felici di riscoprire il fresco mix di azione ed esplorazione e di scoprire nuove meccaniche di gioco che modernizzano ed espandono il franchise.

A proposito di Flashback 2:

Nel 22° secolo, gli United Worlds si estendono in tutto il Sistema Solare, ma questa tranquillità è minacciata dall’invasione dei Morph guidata dal temibile Generale Lazarus.  Alla ricerca del suo amico Ian, Conrad B. Hart si tuffa ancora una volta in un’avventura mozzafiato ricca di colpi di scena e rivelazioni con l’aiuto dei suoi pochi alleati, tra cui A.I.S.H.A., la sua iconica arma dotata di intelligenza artificiale! 

Caratteristiche chiave:

  • Immergiti in un vibrante universo sci-fi/cyberpunk ed esplora varie ambientazioni (New Tokyo, New Washington, la Giungla…).
  • Usa A.I.S.H.A., un’arma adattiva letale potenziata con una IA da combattimento.
  • Uno sparatutto platform avvincente, fluido e intricato.
  • Un ambiente 3D per un’immersione ancora più profonda.
  • Progettato e sviluppato dal creatore dell’originale, Paul Cuisset.

Xbox Series X: i migliori giochi per la console

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Tra le più popolari e apprezzate console oggi in circolazione, vi è la Xbox Series X, prodotta dalla Microsoft insieme al modello più economico chiamato Series S. Questa è stata resa disponibile ai giocatori a partire dal novembre del 2020. Oggi la Xbox Series X è una delle punte di diamante della nona generazione delle console per videogiochi, avendo introdotto numerose migliorie tecniche come anche una forte componente interattiva.

La Xbox Series X dispone inoltre di un hardware di fascia più alta e supporta una risoluzione video fino a 8K, insieme a un frame rate più elevato fino a 120 fps, ray tracing, Dolby Vision e tempi di caricamento ridotti grazie ad un’unità a stato solido ad alta velocità. Per chi possiede questa console, i giochi a disposizione sono tanti e spesso è facile perdersi in tale ampia scelta. Ecco dunque un utile elenco ai migliori giochi per Xbox Series X.

Migliori giochi Xbox Series X 2023

  • Redfal è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Arkane Studios e pubblicato nel 2023 da Bethesda Softworks per Microsoft Windows e Xbox Series X e Series S
  • Starfield è un videogioco di ruolo sviluppato da parte di Bethesda Game Studios. Il gioco è stato pubblicato il 6 settembre 2023, mentre è stato reso disponibile in accesso anticipato il 1º settembre 2023 per i proprietari della Premium Edition

Migliori giochi Xbox Series X 2022

Migliori giochi Xbox Series X 2022

Siamo a poco più di metà 2022, ma anche questo sembra profilarsi come un anno particolarmente ricco per la Xbox Series X. Oltre a diversi giochi particolarmente attesi, che sulla base di quanto ad oggi mostrato e rivelato potrebbero facilmente affermarsi come degli ottimi titoli per questa console, vi sono già diversi giochi usciti che possono vantare tale riconoscimento. Ecco dunque i migliori giochi Xbox Series X 2022.

  • Elden Ring: Pubblicato il 25 febbraio 2022, il videogioco Elden Ring è in breve divenuto uno dei più apprezzati action RPG degli ultimi tempi. il gioco è ambientato nell’Interregno, tempo dopo la distruzione dell’Anello ancestrale e la dispersione dei suoi frammenti, le Rune maggiori. In qualità di Senzaluce, esiliato dall’Interregno poiché privo della grazia dell’anello e richiamato in seguito alla Disgregazione, il protagonista ha dunque il compito di viaggiare per il regno recuperando i frammenti e divenendo il Lord ancestrale, scontrandosi però con innumerevoli pericoli.
  • Dying Light 2: In Dying Light 2, l’azione si fonde con la lotta per la sopravvivenza in un ostile mondo post-apocalittico. Le fazioni rivali della Città non sono l’unico pericolo: un virus ha trasformato gran parte della popolazione umana in mostri. Si vestono i panni di Aiden Caldwell, un viandante con il potere di cambiare il destino della Città. Ma le proprie incredibili abilità hanno un prezzo. Tormentato da ricordi che non si riescono a decifrare, si parte per scoprire la verità, ma ci si ritrova in una zona di guerra.
  • Martha is Dead: Si tratta di un videogioco di genere horror psicologico con una prospettiva in prima persona, ambientato nell’Italia del 1944, che confonde i confini tra la realtà, la superstizione e la tragedia della guerra. Mentre il conflitto tra la Germania e le Forze Alleate diventa sempre più intenso, viene rinvenuto il corpo dissacrato di una donna di nome Martha. Giulia, la sorella gemella, deve affrontare il pesante trauma della perdita e le conseguenze del suo assassinio. La ricerca della verità viene coperta da un misterioso folclore, mentre l’orrore della guerra si fa sempre più vicino.
  • Marvel Midnight Suns. Atteso gioco della Marvel, Midnight Suns porterà i giocatori a vestire i panni de La Cacciatrice, un nuovo supereroe personalizzabile creato appositamente per questo gioco. L’obiettivo sarà quello di fermare l’Hydra, che ha risvegliato Lilith, la Madre di tutti i demoni. La Cacciatrice si rivela essere propria la figlia di Lilith nonché l’unica in grado di ucciderla. Accanto a lei, tutti i più celebri supereroi della Marvel cercheranno di aiutarla.
  • Tiny Tina’s Wonderland. Si tratta di un videogioco di ruolo di genere sparatutto in prima persona, sviluppato da Gearbox Software e pubblicato da 2K. Come spin-off della serie Borderlands e sequel di Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, il gioco è ambientato nel mondo di un gioco di ruolo da tavolo a tema fantasy. Affiancati da un cast di celebrità all-star, i giocatori possono creare e personalizzare i propri eroi multiclasse mentre saccheggiano, sparano, e avanzano per la loro strada attraverso mostri bizzarri e dungeon pieni di tesori in una missione per fermare il tirannico Signore dei Draghi.

Migliori giochi Xbox Series X 2021

Migliori giochi Xbox Series X 2021

Nel 2021 sono stati resi disponibili per la Xbox Series X alcuni giochi particolarmente importanti e suggestivi. Si tratta di titoli come In Sound Mind e Resident Evil: Village, i quali si configurano come vere e proprie esperienze visive ed emotive, che spingono a riflettere sulle proprie emozioni e sul mondo circostante. Oltre a questi, vi sono però anche titoli di particolare pregio appartenenti a generi diversi, che hanno permesso di fare del 2021 un anno decisamente ricco per i possessori di questa console. Ecco i migliori giochi Xbox Series X 2021:

  • Resident Evil: Village. In questo capitolo della celebre saga survival horror il giocatore veste i panni di Ethan Winters e si deve addentrare in un paese remoto dell’Europa alla ricerca della propria figlia rapita. Signori contorti, creature vampiresche e molto altro ancora saranno una grande minaccia alla vita del protagonista.
  • Back 4 Blood: Di fronte al rischio dell’estinzione umana, tocca al giocatore e ai suoi amici scendere in campo contro il nemico, debellare gli Infestati e riappropriarsi del mondo. Bisogna dunque farsi strada in un mondo dinamico e pericoloso, in una campagna coop a quattro giocatori in cui si dovrà lavorare insieme per sopravvivere a missioni sempre più difficili. Si può giocare con un massimo di tre amici online o combattere in solitaria e guidare la tua squadra in battaglia.
  • Far Cry 6: In Far Cry 6 si gioca nei panni di Dani Rojas e si segue il percorso di vita di un’ex recluta dell’esercito che ha scelto di unirsi ai guerriglieri. Per avere qualche speranza contro l’esercito di Antón si dovrà abbracciare la filosofia Resolver, sfruttando un arsenale di armi uniche e mirabolanti, nonché veicoli e amici animali, per accendere la scintilla del movimento rivoluzionario che spazzerà via il regime tirannico.
  • Life is Strange: True Colors: Life Is Strange: True Colors è un gioco avventuroso, commovente e incentrato sulla storia, dove un potere unico è la chiave per risolvere un mistero elettrizzante. Alex Chen ha sempre pensato che la sua abilità a lungo nascosta fosse una maledizione. Con il potere psichico dell’empatia può individuare e manipolare le emozioni intorno a lei. Tuttavia, dopo la morte del fratello in un incidente sospetto, l’abilità di Alex potrebbe essere l’unico mezzo per scoprire la verità sull’accaduto.
  • Lost Judgment: Sequel di Judgment, questo nuovo videogioco offre un caso particolarmente complesso da risolvere, che include elementi che sfidano le logiche del possibile. Nei panni dell’investigatore Takayuki Yagami, il giocatore si trova dunque ad esplorare ambienti e a interagire con numerosi personaggi, acquisendo sempre più indizi e cercando di formulare una propria ipotesi, nel tentativo di portare alla luce la verità.

Migliori giochi Xbox Series X 2020

Migliori giochi Xbox Series X 2020

Il 2020 è stato il primo anno in cui la Xbox Series X ha visto la luce e anche l’arrivo di alcuni giochi particolarmente attesi, indicati poi come tra i migliori degli ultimi decenni. Si tratta di opere ambiziose, che portano a nuovi livelli le capacità tecnologiche odierne, consentendo dinamiche di gioco particolarmente entusiasmanti. Di seguito, ecco i migliori giochi Xbox Series X 2020 da non perdere assolutamente:

  • Cyberpunk 2077: Cyberpunk 2077 è un’avventura a mondo aperto ambientata a Night City, una megalopoli ossessionata dal potere, dalla moda e dalle modifiche cibernetiche. Si vestiranno i panni di V, un mercenario fuorilegge alla ricerca di un impianto unico in grado di conferire l’immortalità. Attraverso tale titolo si entra così nell’immenso mondo aperto di Night City, un luogo che definisce nuovi standard in termini di grafica, complessità e profondità.
  • Ori and the Will of the Wisps. Ori and the Will of the Wisps è un videogioco platform metroidvania d’avventura dinamica sviluppato da Moon Studios. I giocatori assumono il controllo di Ori, uno spirito guardiano bianco. Per progredire nel gioco, i giocatori hanno il compito di spostarsi tra le piattaforme e risolvere gli enigmi, facendo dunque sviluppare la storia.
  • Doom Eternal. Doom Eternal è un videogioco di genere di sparatutto in prima persona del 2020, sequel del celebre Doom. La missione del protagonista è quella di eliminare tre Sacerdoti Infernali messi a capo dei demoni da Khan Maykr, un essere angelico il cui scopo è quello di sacrificare la Terra al fine di far prosperare il suo mondo natio Urdak.
  • Assassin’s Creed: Valhalla. Dodicesimo capitolo della saga, Assassin’s Creed: Valhalla porta i giocatori a vestire i panni di Eivor Varinsdottir, guerriero norreno che prese parte alle invasioni dell’Inghilterra nel IX secolo, quando il Paese era diviso in più regni. La storia ha inizio in Norvegia, ma in una fase successiva il protagonista si sposterà in Inghilterra, mentre è presente una storia che segue le gesta di Layla Hassan nel presente, suddivise in vere e proprie sequenze di gioco.
  • Ghostrunner. Ghostrunner è un platform d’azione cyberpunk sviluppato in collaborazione dallo Studio Slipgate Ironworks con sede a Copenaghen e dallo sviluppatore con sede in Polonia One More Level e co-pubblicato da All In! Giochi e 505 giochi. Nei panni di Jack, il giocatore deve attraversare ambienti pericolosi e scontrarsi con numerosi nemici. Man mano che il giocatore avanza nella storia sbloccherà nuove abilità e potenziamenti, che potranno essere applicati usando pezzi simili a tetramini su un sistema a griglia.

Migliori giochi Xbox Series X Game Pass

Migliori giochi Xbox Series X Game Pass

Sottoscrivendo un abbonamento mensile, l’Xbox Game Pass consente di accedere ad un vastissimo catalogo di videogiochi, dai grandi classici fino a titoli più recenti e tutti da scoprire. All’interno di questa library può essere facile perdere di vista alcuni titoli che potrebbero invece suscitare un certo interesse. Ecco allora di seguito alcuni dei migliori giochi Xbox Series X Game Pass da non perdere:

  • Sea of Thieves. Si tratta di un gioco di genere avventura dinamica a tema pirati per partite in multiplayer giocate in prima persona. Un gruppo di giocatori (fino a quattro sulla stessa nave e sedici in totale in ogni partita) viaggia ed esplora un open world a bordo di navi di diverse dimensioni, ove è possibile assumere i vari ruoli della ciurma. I giocatori avranno varie quest, svolte per conto di Compagnie. Completare quest per una Compagnia farà alzare la reputazione della ciurma con la Compagnia stessa, per poter sbloccare missioni più lunghe, complesse e remunerative.
  • Gears 5. Seguito di Gears 4, in Gears 5 la storia prosegue quella del precedente capitolo e si focalizzerà su Kait Diaz, una COG che si ritrova a dover disubbidire a degli ordini diretti per cercare di bloccare la minaccia incombente e scoprire il mistero che lega i suoi incubi allo Sciame. Gears 5 si è in particolare affermato per la sua straordinaria qualità visiva, merito dell’utilizzo di nuove tecnologie e una grande cura del dettaglio.
  • Control. Si tratta di un gioco che unisce lo sparatutto in terza persona ad un’avventura dinamica. Il giocatore veste i panni di Jesse Faden, una ragazza che arriva a New York con l’obiettivo di scoprire cosa realmente sia successo 17 anni prima al fratello Dylan. Il posto da dove comincia è il Federal Bureau of Control, un’entità governativa che studia e documenta il paranormale. Qui si imbatterà però in forze oscure e minacciose, dietro cui si cela una tremenda verità.
  • A Plague Tale: Innocence: A Plague Tale: Innocence unisce sapientemente azione e furtività in questa avventura in terza persona. Si segue la cupa storia della giovane Amicia e del suo fratellino Hugo, in uno straziante viaggio in uno dei periodi più bui della storia. Inseguiti dai soldati dell’Inquisizione e circondati da veri e propri torrenti di ratti, Amicia e Hugo dovranno imparare a conoscersi e fidarsi l’uno dell’altra. Nella lotta per sopravvivere a un mondo pieno di avversità, cercheranno il proprio scopo all’interno di una terra brutale e spietata.
  • The Witcher 3: Wild Hunt: Indicato come uno dei migliori videogiochi del suo decennio, The Witcher 3: Wild Hunt porta ancora una volta il giocatore a vestire i panni del guerriero Geralt di Rivia, chiamato a contrastare un esercitooscuro noto come Wild Hunt. Il gioco offre un mondo aperto enorme dove il giocatore può muoversi liberamente, a seconda di quale parte della storia si sta giocando. All’interno di tale contesto, il giocatore si troverà a dover compiere azioni che potranno influenzare profondamente lo svolgimento della storia. Si tratta dunque di un open world estremamente dinamico e variegato.