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Alone in the Dark: la recensione su PS5

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Un ritorno inatteso, ma pur sempre gradito, quello di Alone in the Dark, il titolo di questa nostra recensione su console PS5. Dobbiamo tornare di parecchio indietro con la memoria, e precisamente al 1992, quando un tale di nome Frederick Raynal inventò un genere che oggi conosciamo tutti come survival horror. Tanta paura e suspense, enigmi infernali (sotto il profilo della complessità e del ragionamento), una storia intrigante e dei personaggi misteriosi e ambigui, il tutto condito da atmosfere in perfetto stile lovecraftiano. Ovvero, creature aberranti e tentacolari, con una continua e costante sensazione di confusione sul cosa e come farlo.

Il tempo è passato – precisamente oltre 30 anni – e il ritorno a Villa Derceto viene servito con un fisiologico formato Remake. Al netto della storia e della caratterizzazione dei personaggi, rimasti fedeli all’opera originale, le componenti grafiche e gameplay subiscono un importante (e doveroso) intervento di restyle. Anche la pianta originale dell’immobile è stata rivista, fermo restando alcune chicche che provengono dal passato. Le sessioni “all’esterno”, su tutte, profumano di aria fresca.

Vi sono, però, alcune scelte che lasciano il tempo che trovano. Tra queste segnaliamo la volontà di non accelerare il ritmo generale del gioco, che si presenta estremamente lento e compassato. Un chiaro anacronismo rispetto ai tempi che corrono, che consentono di apprezzare oltremodo la componente esplorativa ma che castra completamente quella action. Il sistema di controlli si dimostra, infatti, poco reattivo, così come la velocità della telecamera. I risultati, nelle sequenze in cui siamo a tu per tu con le entità paranormali, non sono dei migliori. Lasciamo il testimone alle parole della nostra recensione di Alone in the Dark, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS5.

Bentornati a Villa Derceto con Alone in the Dark

Chi di voi ricorda la prima avventura svolta nella lugubre Villa Derceto? Correva l’anno 1992, ed un tale di nome Frederick Raynal decise di gettare le basi per un genere che oggi tutti conosciamo come survival horror e che ha visto numerosi interpreti illustri. Giusto a titolo di esempio: Resident Evil, Dino Crisis e Silent Hill. Probabilmente, nemmeno lo stesso sviluppatore francese si rese conto della gallina dalle uova d’oro che aveva concepito, ribattezzando il neo nato come un’avventura dinamica. Come non dargli torto all’epoca, ma solo adesso ci si rende conto meglio della sua lungimiranza.

Alone in the Dark ripropone, quindi, quell’avventura che girava su MS-Dos ed altre piattaforme “da museo”. Emily Hartwood ed Edward Carnby, selezionabili all’inizio della partita, ci accompagnano nella discesa della tenebrosa villa in una Luoisiana degli anni ’30. Una casa di riposo per artisti, sulla carta, dove la giovane protagonista cerca di ritrovare suo zio, misteriosamente scomparso senza lasciare alcuna traccia di sé. In verità queste ci sono, ed è nostro il compito di scovarle per portare a galla la verità che si cela dietro ogni porta di villa Derceto.

Alone in the Dark recensione ps5

Tra sogno (o forse è più giusto parlare di incubo) e realtà, ogni cosa all’interno di questa magione è vincolata ad una logica causa-effetto. Le meccaniche base di gioco prevedono il “porta-centrismo”, ossia per andare avanti nella storia occorre sempre trovare una chiave ed aprire una porta. Gli enigmi sono (quasi) tutti legati a doppio filo con gli asset base del gioco – storia, personaggi, documenti e scenario – indi per cui non si possono skippare e procedere oltre se ci si accorge che la sfida è “apparentemente” non alla nostra portata (anche se, il più delle volte, ci si rende conto che è solo una questione di memoria e forza di volontà).

Di survival, in verità, c’è ben poco. Non essendoci un crafting legato a dei componenti primari, basta solo prendere bene la mira e non farsi divorare da “inutili” ansie da mostri (che avanzano inesorabilmente verso di noi e che sembrano immuni ai nostri proiettili). Gli scary moment sono all’ordine del giorno in Alone in the Dark, fatevene una ragione. Insomma, è il classico gioco che va giocato al buio (e magari soli a casa, con un bel temporale ed una pioggia scrosciante). Non lo suggeriamo noi, il titolo parla piuttosto chiaro.

Alone in the Dark survival horror troppo classico

Un survival horror che profuma di (troppo) classico

I tempi dei survival horror appartengono, ormai, ai ricordi legati al nostro passato da giocatori, quando da neo adolescenti ci chiudevamo in camera per morire “masochisticamente” di paura (per poi condividere l’esperienza con i nostri amici, mentendo spudoratamente e facendo finta di essere dei veri “macho”). Dai bei tempi andati a quelli attuali, che hanno visto un grande classico come Resident Evil tornare al pubblico in una formula meno survival e più action. Non ci sentiamo assolutamente di condannare la scelta di Capcom e similari, per quanto una lacrimuccia ci è pure consentita.

Alone in the Dark, invece, decide di navigare contro corrente, riproponendo un classico in versione “classica”. Piccola e doverosa premessa: sia graficamente che sul fronte controlli, siamo di fronte ad un remake puro. Ok per la trama ed i personaggi – che già nel 1992 erano coerenti e ben costruiti – ma per il resto è, a conti fatti, un gioco nuovo. Esaurita questa doverosa premessa, il mood generale è anacronistico. Tutto molto lento e poco reattivo, così come era un tempo. È un attimo finire in mezzo ad uno stuolo di creature aberranti senza conoscere, con chiarezza, i motivi alla base del nostro trapasso. Solo urla lancinanti e il tentativo di estrarre l’arma e prendere la mira. Game-Over, grazie e arrivederci.

La poca responsività dei controlli si riflette anche sulla telecamera, che si dimostra – spesso e volentieri – di non reggere il passo con il ritmo della scena. Bene le cut-scene, al posto giusto e al momento giusto, in grado di garantire uno sviluppo cinematografico dell’esperienza di gioco. Lato immersività, al netto delle defezioni prima citate, il lavoro di restauro è di pregevole fattura. Certo, un minimo di cura in più sull’espressione e sulle animazioni dei personaggi non sarebbe stato un male, ma visto il tenore della produzione non ci sentiamo di calcare la mano su questo aspetto.

Alone in the Dark recensione ps5

Quando i videogiochi ci obbligavano a riflettere

Alone in the Dark ci mette davanti ad una scomoda verità, che in questi anni abbiamo preferito nascondere come la polvere sotto il tappeto, ovvero non siamo più abituati ad impegnarci in ragionamenti complessi. Pieces Interactive compie un lavoro magistrale nel riproporre un gioco “dimenticato” dai gamer più attempati, che ancora ricordavano, però, alcune chicche rimaste sepolte nella memoria. Chi, invece, giunge per la prima volta dalle parti di Villa Derceto, si trova dinnanzi ad un qualcosa di estremamente lento e compassato, che richiede ulteriori sforzi nella risoluzione di enigmi bloccanti per il proseguo dell’avventura.

La verità, per quanto dura, è da accettare. Al netto dei suoi difetti tecnici – è già ampiamente discussi – Alone in the Dark è una finestra sul passato, che ci ricorda come erano i videogiochi di un tempo, dove le richieste di memoria, creatività ed intelletto erano dei requisiti base prima di stringere il pad tra le mani. Oggigiorno, il fattore sfida si è spostato altrove, e non ci sentiamo di condannare le scelte fatte dagli sviluppatori negli ultimi anni, anche perché sono lo specchio delle generazioni. I jRPG hanno lasciato spazio agli aRPG, e l’unico a resistere imperterrito negli anni sembra essere solo l’immortale soulslike.

I survival horror classici sono, ahinoi, delle reliquie da museo, adatte solo a chi ha voglia di farsi un bel tuffo nel passato, prendendosi i giusti tempi, e anche ingoiando qualche inefficienza di troppo.

Call of Duty: Warzone Mobile – Evento a tempo limitato Operation: Day Zero

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Il 21 marzo si avvicina e Call of Duty: Warzone Mobile è pronto a sbarcare sui dispositivi Android e iOS. Oltre 50 milioni di giocatori si sono gireregistrati, in attesa di potersi catapultare a Verdansk e Rebirth Island e dimostrare tutto il loro valore contro i numerosi avversari!

A dare il benvenuto a Call of Duty: Warzone Mobile ci penserà l’evento a tempo limitato Operation: Day Zero!

Con inizio il 22 marzo, il giorno dopo l’arrivo ufficiale del gioco, Operation: Day Zero porterà i giocatori in sei diverse zone contese tra Verdansk e Rebirth Island.
Tante sfide da portare a termine, grazie alle quali poter ottenere numerose ricompense individuali e per la community. I giocatori che completeranno determinate Azioni Evento nelle zone corrispondenti accumuleranno Punti Evento (PE).

I PE guadagnati concorrono alle ricompense individuali e saranno aggiunti al punteggio totale dei PE della community per sbloccare le zone del Day Zero. Una zona viene sbloccata quando i giocatori accumulano collettivamente i PE comunitari richiesti, visualizzati nel gioco.

Benvenuti all’evento di lancio dell’Operazione: Day Zero

Dai un benvenuto ricco di azione a Call of Duty: Warzone Mobile (Call of Duty: WZM) con l’evento di lancio Operazione: Day Zero! Entra in sei diverse zone contese tra Verdansk e Rebirth Island mentre l’intera comunità di Warzone Mobile lavora insieme per completare le azioni evento e guadagnare punti evento per sbloccare premi individuali e comunitari utilizzabili su Call of Duty: Warzone MobileCall of Duty: Warzone, e Call of Duty: Modern Warfare III.

Unisciti ai milioni di giocatori che si sono già preregistrati al gioco durante questo evento inaugurale in-game. L’operazione: Day Zero inizia il 22 marzo, il giorno successivo al lancio di Call of Duty: Warzone Mobile in tutto il mondo. Continua a leggere per i dettagli della missione e una ripartizione delle ricompense ottenibili.

Operazione: dettagli della missione Day Zero

Operazione: Day Zero prevede un totale di sei zone contese: cinque per Verdansk e una che comprende l’intera Rebirth Island. I giocatori che completano determinate azioni evento all’interno delle zone corrispondenti accumuleranno punti evento (EP).

Gli EP guadagnati concorrono ai premi individuali e verranno aggiunti al punteggio EP totale della community per sbloccare le zone Day Zero. Una zona viene liberata una volta che i giocatori hanno accumulato collettivamente l’EP comunitario richiesto visualizzato nel gioco.

Guadagnare punti evento

I punti evento si ottengono giocando a qualsiasi modalità e completando le azioni evento in una zona contesa. La quantità di EP guadagnati varia in base all’azione completata. Le Azioni Evento che premiano i Punti Evento includono:

  • Apertura di una cassa di rifornimenti o di un lancio di rifornimenti al giorno zero.
  • Eliminare un giocatore nemico.
  • Completamento di un contratto.
  • Usando una serie di uccisioni.
  • Mettere a segno un colpo alla testa.
  • Acquisto di articoli dalle stazioni di acquisto.

E quando ti prepari per le tue partite Battle Royale nella modalità multigiocatore di Call of Duty: Warzone Mobile , guadagnerai EP anche per ogni eliminazione, anche se un importo inferiore rispetto all’eliminazione dei nemici in Battle Royale.

Lancio di rifornimenti al giorno zero: guadagna punti evento più rapidamente acquisendo oggetti ed equipaggiamento da uno speciale lancio di rifornimenti al giorno zero, assegnando bottino, denaro, XP ed EP migliori rispetto all’apertura di una scatola di rifornimenti tradizionale. Le consegne di rifornimenti del giorno zero vengono periodicamente rilasciate nelle zone attive e vengono visualizzate sul radar come un’icona di cassa.

Zone Giorno Zero

All’inizio dell’evento, si attiverà la prima zona. Completa le azioni di cui sopra quando ti trovi all’interno di una zona attiva per guadagnare punti evento. Man mano che l’evento prosegue, la zona successiva si attiverà non appena verranno raggiunti i traguardi EP della comunità.

Premi individuali e comunitari

Operazione: Day Zero prevede sia ricompense comunitarie che individuali. Tutti i giocatori avranno l’opportunità di richiedere i premi della community guadagnati alla fine dell’evento. I premi individuali vengono assegnati in base al numero totale di punti evento che contribuisci specificamente al totale più ampio della comunità.

Premi della comunità

  • Decalcomania grande del Re del diavolo dorato: Zona libera 1
  • Biglietto da visita animato “Scorched Beginnings”: Cancella Zona 2
  • Emblema “Fiammata dorata”: Zona libera 3
  • Progetto arma X12 “Fiamma dorata”: libera la zona 4
  • Progetto arma M4 “Tuono pesante”: libera la zona 5
  • Skin operatore fantasma “Golden Phantom”: Cancella Zona 6

Premi individuali

  • Emblema “Fiamma Cremisi”.
  • Biglietto da visita “Nightmare Rift”.
  • Emblema “I Rinnegati del Passato”.
  • Adesivo “Tearing Me Apart”.
  • Progetto dell’arma del coltello da combattimento “Artiglio del demone”.
  • Amuleto “Ultima Parola”.
  • Skin per veicolo LTV “Hell Scrapper”.
  • Decalcomania grande “Nightmare Inferno”.
  • Progetto dell’arma X12 “Principe Cremisi”.
  • Decalcomania grande “Re Diavolo Vendicativo”.
  • Progetto dell’arma M4 “Raging Blaze”.
  • Operatore fantasma “Bloody Reaper”.

La community guadagna una ricompensa per ogni zona che viene ripulita, mentre i singoli giocatori guadagnano anche ricompense specifiche (elencate sopra) che sono accessibili non appena le guadagni. Man mano che l’evento avanza e si guadagnano più punti evento individualmente e collettivamente, i premi migliorano. Le ricompense di ciascuna zona possono essere richieste non appena la zona è stata ripulita. Tutti i premi possono essere riscattati nel Negozio dell’evento fino alle 9:00 PT del 3 aprile. Le ricompense devono essere riscattate all’interno di Call of Duty: Warzone Mobile , ma una volta riscattate potranno essere utilizzate su Call of Duty: Warzone Mobile , Call of Duty: Warzone e Modern Warfare III .

I 5 migliori consigli per l’operazione: il giorno zero

Con premi individuali e comunitari in palio, c’è molto da vincere in questo evento. Ecco i nostri migliori consigli per massimizzare il guadagno EP.

1. Contratto completato. Il completamento dei contratti ricompensa una grande quantità di EP, quindi cerca di completarne il maggior numero possibile in una partita per massimizzare i tuoi guadagni. Spesso portano a opportunità di ingaggiare anche giocatori nemici, aumentando ulteriormente il tuo guadagno EP dopo aver eliminato la minaccia.

2. Combattere insieme. Invita alcuni amici a infiltrarsi come unità nelle zone contese del Day Zero. Restate uniti per migliorare le vostre possibilità di sopravvivenza e sfruttate le opportunità per guadagnare EP durante la partita. Raggruppandoti, aiuterai anche a raggiungere più rapidamente i traguardi EP della community.

3. Rimani attivo. Incontrerai molte delle azioni che assegnano EP semplicemente essendo un giocatore attivo nella partita. Rintraccia i nemici, cerca scatole di rifornimenti e consegne di rifornimenti Day Zero, spendi i tuoi soldi nelle stazioni di acquisto. . . più interagisci con la mappa, migliori saranno i tuoi guadagni.

4. Hai bisogno di una spinta? Raccogli potenziamenti tattici per aumentare la quantità di punti evento guadagnati per determinate azioni evento nelle playlist Battle Royale e multigiocatore.

5. Fai un giro. Prendi un veicolo all’inizio della partita per ridurre drasticamente i tempi di viaggio. Accelerando da un’area all’altra, otterrai più possibilità di aprire casse di rifornimenti, completare contratti ed eliminare giocatori nemici.

EA SPORTS FC ha annunciato un nuovo accordo di sponsorship con la UEFA

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Oggi, per celebrare il Women’s History Month, EA SPORTS FC ha annunciato un nuovo accordo di sponsorship con la UEFA, partner di lunga data, per diventare title partner del Women In Football Leadership Programme (WFLP).

Giunto alla sua decima edizione, il WFLP è un programma annuale della durata di una settimana, sostenuto dalla IMD Business School, volto a promuovere le carriere delle donne in grado di influenzare l’industria del calcio, sia oggi che in futuro. Il programma è in corso dal 2014 e finora ne hanno beneficiato oltre 240 donne.

Il programma di quest’anno, in collaborazione con EA SPORTS FC, si svolgerà in agosto presso la sede UEFA di Nyon, in Svizzera, e sosterrà oltre 30 donne provenienti da tutto il settore calcistico, selezionate in base al loro potenziale futuro nel mondo del calcio. Con interventi di spicco di leader del settore, una serie di sessioni di allenamenti di gruppo e di coaching individuale, il WFLP è stato progettato per perfezionare le capacità di leadership, incoraggiare la creazione di networking e rafforzare la fiducia in sé stesse, in modo che le partecipanti possano raggiungere il loro pieno potenziale.

Andrea Hopelain, GM & SVP of Publishing at EA SPORTS, ha dichiarato: “Il Women’s History Month è un’occasione per celebrare i traguardi raggiunti dalle donne e quale modo migliore per farlo se non collaborare con la UEFA per sostenere questo fantastico programma. In linea con il tema del Women’s History Month di quest’anno che ispira all’inclusione, siamo davvero orgogliosi di spianare la strada alle donne all’interno della nostra organizzazione e dell’industria calcistica in generale per farle diventare leader nel mondo del calcio”.

Thomas Junod, Head of the UEFA Academy, aggiunge: “Siamo entusiasti di accogliere EA SPORTS FC come nuovo presenting partner del nostro consolidato UEFA Women in Football Leadership Programme. Questa iniziativa senza precedenti promuove l’avanzamento di carriera delle donne pronte a plasmare il futuro del calcio, offrendo una piattaforma dinamica per lo scambio di idee, il networking e l’empowerment. L’inclusione di partecipanti da EA SPORTS apporterà alle nostre conversazioni idee e prospettive nuove e innovative”.

La sponsorship del programma è in linea con la serie di diversi impegni di EA SPORTS FC a favore delle donne nel mondo del calcio, a seguito dell’annuncio di diverse iniziative durante l’EA SPORTS Women’s Football Summit del 2022, nonché con l’aggiunta di quest’anno delle donne nell’Ultimate Team™ di EA SPORTS FC 24.

Hi-Fi RUSH, il pluripremiato rhythm-game d’azione, è ora disponibile su PlayStation 5

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Preparati a giocare a tempo di musica con il grande successo di Bethesda Softworks e Tango Gameworks, Hi-Fi RUSH, ora disponibile sulle console PlayStation 5. Con oltre 20 punteggi perfetti della critica durante il suo lancio originale su Xbox Series X/S and PC, e annoverato tra i migliori titoli del 2023 da oltre 50 classifiche, Hi-Fi RUSH ora permetterà anche ai giocatori su PlayStation di combattere a tempo in questo rhythm-game d’azione incredibile, ambientato in un mondo colorato dove tutto è guidato dal ritmo della musica.

Il lancio di oggi include anche le modalità e gli aggiornamenti del gioco successivi al lancio, tra cui l’aggiornamento Sfida arcade!che include due modalità di gioco aggiuntive: FEBBRE DA BPM! e TORRE ARCADE! Per festeggiare il lancio di oggi, dai un’occhiata al trailer:

Hi-Fi RUSH ha come protagonista l’aspirante rockstar Chai e il suo gruppo improvvisato di ribelli, pronti a lottare contro una società high-tech megalomane in un mondo in cui tutte le azioni vanno a tempo di musica.

Ogni colpo, parata, schivata, salto e altro si sincronizza automaticamente alla musica, dando vita a un gameplay non soltanto esilarante, ma anche estremamente appagante. A differenza dei tradizionali giochi ritmici, le mosse non sono determinate dalla musica: i giocatori godono piuttosto della libertà tipica di un gioco d’azione. Tuttavia, muoverti a ritmo amplifica gli attacchi del giocatore insieme alla musica.

Con una serie di brani su licenze di band rock iconiche tra cui Nine Inch Nails e The Black Keys, Hi-Fi RUSH è ora disponibile su Xbox Series X|S, PlayStation 5 e PC con Xbox Game Pass, oltre che su Microsoft Store, Steam ed Epic Games Store.

Destiny 2: Verso la Luce, un nuovo aggiornamento con due mesi di contenuti

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Oggi Bungie ha annunciato che l’uscita del nuovo aggiornamento Destiny 2: Verso la Luce è prevista per il 9 aprile 2024. Si tratta di due mesi di contenuti offerti a tutti.

Il lancio sarà preceduto da una serie di tre dirette in cui il team degli sviluppatori presenterà i nuovi contenuti, le nuove funzionalità e le ricompense direttamente in gioco. Le dirette sono programmate per il 19 marzo, il 26 marzo e il 2 aprile.

Inoltre, durante queste trasmissioni, gli spettatori avranno la possibilità di vincere due emblemi unici tramite Drop di Twitch. Per maggiori informazioni su come collegare i propri account e ottenere i Drop, consultare Il settimanale di casa Destiny sul sito di Bungie.

Destiny 2 ha inoltre collaborato con Ghostbusters per offrire in gioco degli articoli a tema a partire dal 19 marzo, e festeggiare così l’uscita di Ghostbusters: Minaccia Glaciale, nelle sale americane dal 22 marzo. Il pacchetto di accessori della caserma degli acchiappafantasmi include un involucro di Spettro esotico a tema Slimer, un astore esotico ispirato a Garraka e una nave esotica come la Ecto-1. Inoltre, acquistando un articolo Ghostbusters dall’emporio Everversum in gioco, si potrà scaricare gratuitamente, tramite le Ricompense di Bungie, la maschera di carta dell’involucro di Spettro a tema Slimer.

I Giochi dei Guardiani All-Stars proseguono fino al 26 marzo. Cacciatori, titani e stregoni competono per la gloria della propria classe attraverso varie sfide in gioco. E per non dimenticare questa speciale versione “stellare” dell’evento, i partecipanti potranno divertirsi con il nuovo veicolo di tipo hoverboard, il lestide!

In Destiny 2: La Forma Ultima, in uscita il 4 giugno 2024, i giocatori dovranno affrontare la minaccia più grande di sempre: il Testimone. Per prepararsi al meglio a questa battaglia, gli abbonati a PlayStation Plus possono riscattare gratuitamente l’espansione La Regina dei Sussurri, disponibile fino al 1° aprile.

Milestone e MotoGP annunciano MotoGP 24

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Milestone e MotoGP annunciano MotoGP 24, il videogioco ufficiale della MotoGP con tutti i piloti e i tracciati ufficiali della stagione 2024 delle categorie MotoGP, Moto2™e Moto3™, incluso il campionato del mondo FIM Enel MotoE. Il nuovo capitolo sarà disponibile il 2 maggio, 2024, su PlayStation5, PlayStation4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch, e Steam.

Con l’obiettivo di offrire un’esperienza che rispecchi perfettamente l’emozione delle corse reali, la serie continua ad aggiungere alcune delle caratteristiche più richieste dalla community. Dopo l’introduzione del meteo dinamico e delle gare flag-to-flag lo scorso anno, MotoGP 24 avvicinerà ancora di più i giocatori alle gare reali grazie all’aggiunta del mercato piloti e del MotoG Stewards.

Il passaggio di Marc Márquez dal team Repsol Honda al team indipendente di MotoGP™ Gresini, in sella a una Ducati, è stata una scossa per la MotoGP™, e d’ora in poi questi colpi di scena approderanno anche sulle console. Infatti, il mercato piloti aprirà infinite possibilità, poiché i piloti potranno passare da una squadra all’altra. Questo comporterà che ogni stagione inizierà con un roster diverso, e, i giocatori, non solo competeranno per vincere gare e campionati, ma anche per trovare un nuovo posto o mantenere quello attuale. I like e le risposte sul social network fittizio alimenteranno le voci su possibili trasferimenti di piloti.

Il nuovo MotoGP Stewards sarà invece responsabile del monitoraggio della gara e di qualsiasi sessione cronometrata durante il weekend, penalizzando piloti e IA in base al loro comportamento in pista. Dai semplici avvertimenti, ai long lap o time penalty, agli ordini di lasciar passare in caso di sorpasso scorretto, fino all’annullamento del tempo di qualificazione, sia i giocatori che l’IA incorreranno in sanzioni se infrangeranno le regole. Un comportamento scorretto può avere conseguenze anche sulle rivalità con gli altri piloti.

Il mercato piloti e il MotoGP Stewards offriranno ai giocatori la modalità carriera più dinamica mai sviluppata in un gioco MotoGP™, completando il nuovo design introdotto nel capitolo precedente.

L’aspetto più importante di tutti è l’impegno di Milestone nell’offrire ai fan la migliore esperienza di gioco possibile, che ha portato all’introduzione di un nuovo sistema di “difficoltà adattiva“. Il sistema aggiusterà dinamicamente la difficoltà degli avversari in base alle prestazioni del giocatore, in questo modo, la difficoltà del gioco sarà adattata alle capacità di ciascuno. MotoGP 24  offrirà un’esperienza di gioco straordinaria sia ai giocatori alle prime armi, sia a quelli più esperti.

Anche l’IA e la fisica offriranno miglioramenti sostanziali. L’IA è stata perfezionata per replicare l’approccio dei veri piloti alle corse. Gli ex campioni del mondo faranno leva sulla loro esperienza, aspettando prima di effettuare il sorpasso vincente.  I rookie cercheranno di dimostrare il loro valore fin dall’inizio. Per quanto riguarda la fisica, un nuovo sistema di messa a punto elettronica è stato progettato per gestire al meglio l’ ingresso e l’uscita dalle curve, migliorando l’erogazione di potenza per controllare lo slittamento della ruota posteriore e la tendenza della moto a impennare. Un altro aspetto importante è la gestione dei pneumatici, che è stata rivista per garantire l’utilizzabilità di tutte le mescole sui vari tracciati, mantenendo un feeling distinto per ogni tipo di pneumatico.

La sezione online di MotoGP 24 sarà inoltre arricchita dai Campionati LiveGP*, una nuova modalità multiplayer pensata per i giocatori più competitivi. Si tratta di stagioni composte da un certo numero di LiveGP*; i giocatori dovranno scalare la classifica generale del campionato ottenendo punti in ogni LiveGP* a cui parteciperanno. Per quanto riguarda l’esperienza online, il cross-play** permetterà di scendere in pista e gareggiare indipendentemente dalla piattaforma e dalla generazione di console, a partire dal day one. Inoltre, lo split-screen locale per 2 giocatori è confermato nelle versioni PlayStation, Xbox e Steam per consentire sfide fianco a fianco con gli amici.

Infine, grazie a quattro potenti editor per caschi, adesivi, numeri di gara e toppe, i giocatori potranno scatenare la loro immaginazione e condividere le loro creazioni online***, anche cross-platform.

“Siamo lieti di presentare l’imminente uscita di MotoGP24. Come CEO, non potrei essere più orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato in questo nuovo capitolo, che per la prima volta nella storia del franchise includerà il mercato piloti, una delle feature più attese dalla nostra community. L’intero team ha investito cuore e mente per creare la migliore esperienza possibile per i fan di tutto il mondo, e il mio più sentito apprezzamento va a MotoGp per essere stata costantemente al nostro fianco in questo viaggio”ha dichiarato Luisa Bixio, Milestone CEO.

Siamo entusiasti di annunciare MotoGP24 con ancora più nuove feature per i fan“, aggiunge Dan Rossomondo, Chief Commercial Officer of MotoGP™ commercial rights holder Dorna Sports. Quello che stanno cercando è quello che troveranno: più aggiornamenti per rendere il gioco il più simile possibile a quello reale e una difficoltà più dinamica per garantire che sia i professionisti che i nuovi giocatori possano massimizzare la loro esperienza di gioco. Anche il mercato piloti è un’ottima aggiunta, soprattutto se si considerano i grandi cambiamenti di squadra a cui abbiamo assistito di recente. Spero che i nostri fan si divertano a giocare a MotoGP24 tanto quanto amano guardare questo sport!“.

Outcast – A New Beginning, la recensione su PS5

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Un passato da precursori e visionari ed un presente da “normali” e già visti, questo è il destino che è toccato ad Outcast – A New Beginning. Il nuovo inizio, così come recita il titolo, è rimasto solo sulla carta. Un remake mascherato da sequel che riprende il filo conduttore delle vicende iniziate a ridosso del 2000, che vede il ritorno di Cutter Slade, questa volta nei panni di un messia salvatore (e non più come improbabile giustiziere). Abbiamo apprezzato, invero, la volontà degli sviluppatori storici di Appeal Studios – riunitisi per la realizzazione di questo nuovo capitolo della saga – di non snaturare troppo il gameplay, ma si poteva fare molto di più in ogni aspetto del gioco.

Il gioco, infatti, soffre terribilmente di alcune problematiche tecniche lato frame sync (che, per quanto sappiamo noi, sono in corso di investigazione e risoluzione) che minano, in maniera importante, l’esperienza. Le animazioni dei vari personaggi lasciano il tempo che trovano e si presentano anacronistiche e superate. Discorso analogo per la resa finale delle cutscene e del modello di somministrazione utilizzato, che le fa apparire buttata lì a caso e senza un contesto (oltre al fatto che interrompono il flusso di immersione nel giocato).

Bene, invece, la lore e la realizzazione del mondo di gioco, per quanto le libere ispirazioni ci sono e sono anche gradite. Si capisce che c’è un background e una storia che ha delle fondamenta, ma chi atterra, per la prima volta, dalle parti di Adelpha viene inghiottito in una spirale di confusione di termini ed eventi che vengono dati per scontato (e che poi, fortunatamente, vengono spiegati nel corso del gioco). Bene, senza proseguire oltre vi lasciamo alle parole della nostra recensione di Outcast – A New Beginning, titolo provato su console PS5.

Outcast A New Beginning recensione

Un passato da precursori, un presente da “normali”

Chi di voi conosce Outcast, il gioco uscito nel 1999 sviluppato da Appeal ed edito da Infogrames? Pochissimi, tendenti al quasi nessuno. Eppure, la generazione dei gamer con qualche capello bianco si potrà ricordare di come un Signor Nessuno venne osannato dalla critica per il suo saper essere fuori dagli schemi per l’epoca. Un precursore dei moderni open world, che all’epoca forse era troppo avanti rispetto alle tendenze del momento in materia di gaming. Una mappa esplorabile senza apparenti confini in grado da stimolare curiosità ed interesse verso le dinamiche esplorative, condite con delle sane iniezioni di puro action.

Se l’affrontiamo sotto questi due aspetti, il nuovo sequel/remake non cambia di molto le carte in tavola. Outcast – A New Beginning si fa forte del potenziale delle console di nuova generazione (anche se non lo sfrutta nel migliore dei modi) e prosegue su quella strada tracciata circa 20 anni orsono. Cutter Slade torna, ancora una volta, sul pianeta Adelpha, il medesimo che lo ha visto protagonista in passato. Questa volta, però, la sua non è una missione di recupero/salvataggio di suoi simili, ma sembra resuscitato dalle divinità che proteggono questo meraviglioso pianeta. Nella confusione iniziale (che perdura per diverso tempo nelle battute iniziali del gioco), si capisce che il punto di vista è cambiato, con l’invasore umano che sta “succhiando” via la linfa vitale del pianeta. Da oppressori a salvatori, è facile finire tra l’incudine e il martello, ed è quello che succede al buon Cutter Slade, che dovrà scegliere da che parte stare.

Non vi nascondiamo che abbiamo fatto fatica a raccordarci con la lore di Outcast – A New Beginning, anche perché non ricordavamo una fava di quello che è stato. Apprezzabile il fatto che il team storico di Appeal Studios si sia riunito per dare alla luce un nuovo capitolo della serie, ma senza la visione dei dev diary pre-lancio brancolavamo nel buio più totale. Per carità, nel corso del gioco alcune cose vengono riprese e spiegate, ma di primo impatto la confusione ci ha preso letteralmente “a schiaffi”.

Outcast A New Beginning recensione

Outcast – A New Beginning – Un open world con delle potenzialità non espresse

La grossa fatica al giorno d’oggi è quella di inquadrare, prima di mettere fisicamente le mani sul gameplay, quello che sarà il gioco nella sua forma finale. Outcast – A New Beginning si è presentato a noi, per volontà stessa dei suoi creatori, in maniera chiara e cristallina. Per la prima volta dopo diverso tempo ci sono stati forniti, nei momenti che precedevano il lancio, una serie di video dettagliati che spiegavano il mondo di gioco e il gameplay, fornendo una serie di tips&tricks per sopravvivere su Adelpha. La visione di questi video ci ha permesso, non solo di chiarire molte zone d’ombra, ma anche di essere subito pronti a raccontarvi meglio la nostra esperienza.

Il gameplay viaggia a metà tra la componente esplorativa e quella RPG/action. Lo abbiamo fatto in passato e non ci esimeremo nemmeno di farlo in questa occasione, scivolando agevolmente in qualche paragone autorevole. Le ispirazioni ci sono, anche se abbiamo messo le mani avanti prima dicendo che la saga ha già un suo trascorso. Se avete giocato ultimamente a Horizon Forbidden West ed Avatar Frontiers of Pandora noterete degli elementi di continuità lato esperienza (e se li avete apprezzati, vi troverete a vostro agio).

La dimensione della mappa è modesta ma apprezzabile, con la possibilità di effettuare dei viaggi rapidi una volta svelate le città ed avamposti. Il nostro Cutter Slade si muoverà solo all’inizio in maniera lenta e goffa nelle pittoresche ambientazioni, sbloccando nel corso dell’avventura nuovi gadget tra cui l’hover board e la tuta alare. Restando sull’argomento “sbloccaggio” le tecnologie degli umani e quelle degli autoctoni vi aiuteranno a sviluppare il potenziale inespresso ed essere progressivamente più competitivi con l’incedere delle ore di gioco.

La componente action, purtroppo, arranca e in male modo. Il sistema di puntamento dei nemici è superato già da qualche generazione, con un lock system tanto facilitato quanto invalidante sotto il profilo della sfida. Basta andare in mira e “miracolosamente” il proiettile prende la direzione del bersaglio. Analogo discorso per le animazioni dei personaggi, che definire legnosi è un mero eufemismo. Passi il voler restare aderenti ad alcuni assett del gioco “storico”, ma i 20 sono passati e la tecnologia è giustamente (e fortunatamente) andata avanti.

Outcast A New Beginning recensione

Un livello tecnico che “scricchiola”

Giungiamo alle battute conclusive di questa nostra recensione di Outcast – A New Beginning spostando l’attenzione sul livello tecnico generale del gioco. Al netto delle ultime patch uscite – che non ci sembrano aver fatto dei miracoli ma solo dei lievi miglioramenti – vi sono delle problematiche invalidanti ai fini dell’esperienza. Prima su tutti il frame sync, completamente fuori fase. Ogni qualvolta si presentano dei cambi di scena – che sia un semplice rotazione della camera o anche le apparizioni di nuovi NPC a video – si assiste ad una fastidiosa “vibrazione” a seguito di interpolazione dei frame. Ad una certa, gli occhi iniziano a stancarsi più del dovuto, con un conseguente calo di attenzione e di interesse.

Anche le cutscene non sembrano per nulla ottimizzate. Al netto di una capacità espressiva dei vari personaggi pari a zero, le sequenze non mascherano la banalità delle situazioni messe in scena, con dei tagli netti che peggiorano la qualità generale dell’intermezzo. E giusto per scivolare sul bagnato, talvolta l’estrema vicinanza tra di loco rovina quel poco di buono che si era costruito sul fronte immersione.

Cyberpunk 2077: trovato un uovo easter egg

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I giocatori di Cyberpunk 2077 (recensione) ultimamente sono alla grande quando si tratta di scoprire l’easter egg difficili da individuare, poiché una seconda interessante scoperta in una settimana è stata fatta nella schermata del titolo del gioco, tra tutti i posti.

L’easter egg in questione è stato notato dall’utente Twitter @crushovitz_b, che ha notato che se si sposta il mouse sul numero della versione corrente del gioco nell’angolo in alto a destra del menu principale e si fa clic su di esso, i numeri iniziano a spostarsi fino a quando non leggi “2.0.77” in un chiaro – anche se sottile – riferimento al nome del gioco.

Non è chiaro da quanto tempo sia possibile trovarlo, ma sembra che sia sotto il nostro naso da parecchio tempo. Infatti, Paweł Sasko di CD Projekt Red , il direttore delle missioni per l’espansione Phantom Liberty di Cyberpunk 2077 (recensione) e il direttore di gioco associato per il prossimo gioco di Cyberpunk, si è congratulato personalmente con il giocatore, dicendo: “Buona scoperta, ho iniziato a dubitare che voi era nascosto fin troppo bene.”

Nel caso in cui ti fossi perso l’easter egg di Cyberpunk 2077 (recensione) della scorsa settimana , è stato rivelato dal creatore di contenuti di YouTube Ian Illano TV che salendo sul tetto del Tom’s Diner nel distretto di Watson, puoi utilizzare alcuni binocoli posizionati dietro l’insegna del ristorante per scrutare un edificio vicino che ha l’iconico logo CD Projekt Red sul lato. Ma non è tutto: fissarlo abbastanza a lungo farà apparire un effetto glitch sullo schermo, prima di svelare una foto di gruppo del team di CD Projekt Red in un omaggio davvero interessante alle persone che hanno lavorato al gioco.

Pokemon Legends: Z-A, tutto quello che sappiamo finora

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Game Freak ha annunciato Pokemon Legends: Z-A come piccola sorpresa per il Pokemon Day 2024. Si tratta del prossimo capitolo della sotto-serie Pokemon Legends, dopo l’uscita di Pokemon Legends: Arceus nel 2022 per Nintendo Switch. Il nuovo gioco di Pokemon è stato rivelato con un breve trailer cinematografico – purtroppo non è stato mostrato alcun filmato di gioco – che mostra un ritorno a Lumiose City, la città centrale della regione di Kalos.

Anche se le informazioni su Pokemon Legends: Z-A, sappiamo che esploreremo Lumiose City in un periodo in cui “è in corso un piano di riqualificazione urbana per trasformare la città in un luogo che appartenga sia alle persone che ai Pokemon”. Ciò significa che dovreste aspettarvi di vedere alcune delle attrazioni di Pokemon X e Y mentre sono ancora in costruzione, dando uno sguardo raffinato alla città di ispirazione parigina. Per ulteriori informazioni sulla finestra di uscita, uno sguardo al primo trailer e altro ancora, continuate a leggere per scoprire tutto ciò che sappiamo finora su Pokemon Legends: Z-A.

Pokemon Legends: Z-A data di uscita

Mentre l’effettiva data di uscita di Pokemon Legends: Z-A non è ancora stata confermata da The Pokemon Company, sappiamo che il nuovo gioco verrà lanciato in contemporanea mondiale nel 2025. Non ci sono ulteriori dettagli su quando esattamente il titolo verrà lanciato l’anno prossimo, anche se è senza dubbio uno dei giochi per Nintendo Switch più attesi per il 2025.

Pokemon Legends: Z-A data di uscita e piattaforme

Pokemon Legends: Z-A: piattaforme

Pokemon Legends: Z-A sarà lanciato su Nintendo Switch nel 2025. Vale la pena notare che The Pokemon Company ha usato un linguaggio un po’ confuso sui suoi canali social, affermando che Z-A arriverà su “console Nintendo Switch“. Forse non è niente, dato che esistono versioni standard, lite e OLED della Switch, ma questa formulazione ha fatto sollevare un sopracciglio ad alcuni membri della community, dato che le voci indicano il lancio del Nintendo Switch 2 all’inizio del 2025.

Il trailer del gioco

Il primo trailer di Pokemon Legends: Z-A è stato pubblicato il 27 febbraio per celebrare il Pokemon Day. Lo streaming di Pokemon Presents non presentava alcun gameplay, ma era più che altro un’anticipazione dell’atmosfera. Accenna allo sviluppo di Lumiose City, aiutando a creare la città centrale della regione di Kalos con alcuni dei vostri amici Pokemon preferiti. Potete vedere il trailer di Pokemon Legends: Z-A qui sotto.

Pokemon Legends: Z-A gameplay

Mentre Game Freak non ha ancora mostrato alcun gameplay di Pokemon Legends: Z-A, abbiamo un paio di dettagli. Per cominciare, sappiamo che il gioco sarà ambientato interamente a Lumiose City e non vi permetterà di esplorare la regione di Kalos. Questo sarà senza dubbio una delusione per alcuni fan di Pokemon X e Y, ma ha senso data la portata ridotta della serie di titoli Pokemon Legends.

Pokemon Legends: Z-A gameplay

Pokemon Legends: Z-A è descritto come “una nuova avventura che ci attende a Lumiose City, dove è in corso un piano di riqualificazione urbana per trasformare la città in un luogo che appartenga sia alle persone che ai Pokemon”. Ci si aspetta comunque che ci siano molti richiami ai giochi leggendari della sesta generazione di Pokemon: un simbolo misterioso emerge negli ultimi secondi del trailer e fa pensare al tanto atteso ritorno delle Mega Evoluzioni.

Pokemon Legends: Z-A pokedex

È troppo presto per iniziare a parlare di Pokemon Legends: Z-A Pokedex? Assolutamente no, visto che nel trailer di debutto erano nascosti molti dei vostri mostri tascabili preferiti, con Pikachu in testa, naturalmente. Dato che Pokemon Legends: Arceus, che ci ha portato nella regione di Hisui (una versione della regione di Sinnoh di Pokemon Diamante e Perla del lontano passato) presentava un Pokedex non allineato con quello della quarta generazione. Il che è tutto dire: non aspettatevi che il Pokedex di Pokemon X e Y sia ricreato nella sua interezza per Z-A.

GTA 6 potrebbe essere il prodotto più importante “mai pubblicato nel settore, quindi nessuna pressione”

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Passano ancora mesi prima che possiamo sperare di avere GTA 6 tra le mani, ma non c’è dubbio che sia uno dei giochi, se non il più atteso all’orizzonte. Tuttavia, il suo lancio non dipende solo dalla sua entusiasta base di fan, poiché un analista del settore dei giochi prevede che “probabilmente non c’è mai stata una cosa più importante da pubblicare nel settore”.

Questa previsione arriva da Mat Piscatella di Circana, che ha parlato delle sue aspettative riguardo all’importo che sarà speso dai consumatori in videogiochi quest’anno e oltre in un’intervista con GamesIndustry.biz . Crede che il 2024 sarà un anno “duro” e potenzialmente leggermente “doloroso”, indicando l’incertezza riguardo alla formazione dei giochi di quest’anno. Tuttavia, è molto più ottimista riguardo al 2025, che come sappiamo già avrà una gustosa selezione di grandi successi tra cui Death Stranding 2: On the BeachPokemon Legends: ZA e, ovviamente, GTA 6.

“Se si guarda al 2025, se i tassi di interesse scendessero e il denaro diventasse un po’ più libero per sviluppatori e pub, dovremmo ottenere nuovamente una spinta nel ciclo di sviluppo”, spiega Piscatella. “Riceveremo un rinnovato interesse con GTA 6 in particolare. Probabilmente non c’è mai stata una cosa più importante da pubblicare nel settore, quindi nessuna pressione.”

Questa non è la prima volta che Piscatella attribuisce così tanta importanza a GTA 66 per quanto riguarda il suo impatto sul mercato dei videogiochi. Il mese scorso, ha affermato che tra gli obiettivi comuni degli sviluppatori di giochi e degli editori di “sopravvivere al 2024“, crede che “il mercato deve arrivare a GTA 6 e sperare“.

Tuttavia, questo non vuol dire che non ci sarà nulla di entusiasmante in uscita nel 2024. Abbiamo già visto alcuni grandi successi sotto forma di Helldivers 2 , Persona 3 Reload e Final Fantasy 7 Rebirth. Ancora in arrivo, abbiamo Indiana Jones and the great circle, Star Wars Outlaws e Dragon’s Dogma 2, solo per citarne alcuni. 

Al momento in cui scriviamo, non è ancora stato confermato esattamente quando nel 2025 possiamo aspettarci il lancio di GTA 6: dopotutto ne abbiamo visto solo un trailerConsiderando quante visualizzazioni il trailer è riuscito a raccogliere in così poco tempo, non c’è dubbio che sarà enorme, quindi speriamo solo che possa soddisfare le aspettative.