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Outriders: recensione Xbox Series X

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Outriders segna il ritorno in grande stile degli action MMORPG, celebrato con una nostra recensione della versione per la nuova console Xbox Series X. Ha inciso moltissimo il suo inserimento al D1 nel celebre Game Pass. Microsoft non si è lasciata sfuggire una ghiotta occasione, inserendo nel suo catalogo un possibile candidato ai GOTY 2021. Square Enix e People Can Fly firmano questa nuova IP, rispettivamente nei panni di publisher e sviluppatore. La scelta non è stata casuale, vista la pregressa esperienza della software house. Nel loro curriculum, infatti, troviamo giochi del calibro di Bulletstorm e Gears of War: Judgement, oltre che il supporto a Fortnite.

La corposa demo rilasciata a marzo è servita come antipasto, oltre che prologo, del gioco. Tutti i giocatori che hanno avuto modo di toccare con mano questa versione embrionale, hanno, poi, proseguito con build e avanzamento anche nel gioco completo, senza perdere il loro progressi. Una scelta, questa, molto interessante.

outriders recensione xbox series x

Nel corso di questa demo, però, sono sorte alcune perplessità riguardanti il gameplay, a tratti molto simile alla fallimentare esperienza di Anthem. Il vedere delle continue cutscene, anche della durata di qualche secondo (giusto il tempo per aprire la porta di turno, ndr), ci ha fatto tornare a mente alcuni passaggi dell’ehi fu gioco di Bioware.

Vi sono, però, anche altre contaminazioni molto positive. Se si e pratici con i gameplay visti nella serie The Division e in quella di Gears of War, alcune meccaniche vi torneranno molto familiari. Lo sviluppo del personaggio e gli eventi di gioco, accompagnano il giocatore verso l’endgame svelando una trama “ballerina, che alterna momenti topici ad altri di noia. Alcune dinamiche strutturali ci sono piaciute molto, anche perché originali e coerenti con il contesto del titolo. La nostra consueta premessa giunge, quindi, al termine. Vi lasciamo alla recensione di Outriders, titolo, vi ricordiamo, provato sulla nuova console Xbox Series X.

Un gameplay che richiede il giusto tempo

Iniziamo la nostra recensione Xbox Series X di Outriders cercando di inquadrare i tratti salienti del gameplay. Permetteteci, però, alcune nostre considerazioni e paragoni,  elevati sulla base di alcune nostre precedenti esperienze con titoli affini, in linea, ovviamente, con il genere trattato. Vi abbiamo parlato prima, infatti, di The Division, Anthem e Gears of War. Lo abbiamo fatto per evidenziare alcuni punti contatto con il titolo sviluppato da People Can Fly, anche per inquadrare di cosa parliamo.

Il gioco appare strutturato a momenti, alcuni di calma dedicati all’esplorazione, altri di puro action frenetico. Ritorna il sistema delle coperture, con il riparo che rappresenta un ottimo alleato in alcune situazioni ad alto contenuto di piombo. La sua gestione è più simile a quella di Gears of War, piuttosto che The Division, con il preciso intento di evitare il “camperaggio” estremo. Per sradicare dalla radice quest’ultimo “male”, in Outriders si è costretti ad entrare nell’azione per curarsi. Non ci saranno, infatti, medikit o abilità curative che vi doneranno linfa vitale. L’unico modo per sopravvivere sul diabolico pianeta Enoch è combattere secondo le regole scelte dalla classe di appartenenza.

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Al lancio ne sono state inserite 4. Ogni classe decide come ingaggiare e le abilità sfruttabili. Ogni Outrider è in grado di equipaggiare 3 abilità. Queste non saranno disponibili “tutte e subito”. All’aumentare del livello di esperienza, delle nuove entreranno a far parte della vostra build. Sta a voi, però, individuare quali tra queste fanno al caso vostro, anche perché lo stile di gioco cambia a seconda del giocatore.

Ed è qui che arriva il momento di introdurre il concetto di build, quello che possiamo definire il cuore di Outriders e di qualunque MMORPG che si rispetti. Il nostro stile di gioco deve sempre tenere conto dell’equipaggiamento, composto, in primis, da armi e armature. Queste supportano le abilità, sfruttando i vari perk a disposizione. Ad un certo punto del gioco sbloccherete la possibilità di modificare, migliorare e aggiungere caratteristiche al vostro equipaggiamento. Aspetto, questo, fondamentale in vista dell’endgame.

Come ti distruggo l’apatia

Il genere MMORPG è da sempre accompagnato dalla piaga dell’apatia, stato d’animo negativo che cammina di pari passo con la monotonia del gameplay. Outriders è l’ultimo cliente autorevole di questo genere, motivo per cui non rimane immune a questo “virus”. Il “vaccino”, però, è inserito nell’evoluzione della storia e del personaggio, e nella capacità stessa di creare un ecosistema bilanciato. La trama del gioco, infatti, non è banale. È vero, a tratti è “ballerina”, con dei momenti di noia mortale ad altri intensi, con in mezzo dei siparietti simpatici con battute e comportamenti che riescono strappare più di un sorriso. In generale, però, c’è attenzione verso un aspetto che, con i MMORPG, è sempre visto come accessorio e non fondamentale.

Il gameplay resta sempre e comunque in primo piano. Per far scomparire questo effetto “apatia”, People Can Fly introduce delle accortezze che dimostrano la loro importanza solo nel lungo periodo. Ad iniziare dai tiers, fasce di mondo selezionabili e progressive che decidono il livello di difficoltà e la qualità del looting. Il gioco cresce con voi e voi con lui. Per questo prima vi dicevamo di come Outriders richieda del tempo per essere digerito.

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Restano, comunque dei grandissimi dubbi su alcune scelte progettuali. La scelta, per esempio, di non costruire un mondo aperto, dando, comunque, l’illusione che questo lo sia. Le mappe sono grandi ma circoscritte da porte. Queste richiedono cutscene e caricamenti che, dopo un po’, diventano pesanti. La fortuna si chiama “next-gen”, che con i suoi SSD super veloci limita i danni. “A una certa” questi video di 2-3 secondi iniziano a diventare deleteri. Inoltre, il restare ancorati alla mappa e agli spostamenti rapidi (anche perchè se torni indietro non è che trovi cose diverse da prima, ndr), dando, comunque, l’idea di potersi muovere liberamente su Enoch, è una scelta che lascia più di un dubbio.

Il gioco si prestava fisiologicamente per l’open world, ma la scelta è ricaduta sull’open map esplorabile. La costruzione dei livelli segue un canovaccio che diventa ripetitivo già dopo la prima mezz’ora di gioco, con le quest secondarie che iniziano e finiscono sempre allo stesso modo. Le missioni principali, fortunatamente, forniscono quel pizzico di sale che serve a non finire tra le braccia di quella dannata “apatia”.

Una crescita bilanciata

Quando prima parlavamo di gameplay, abbiamo introdotto il concetto di build e il suo modo di interagire con le meccaniche di gioco. Ora tutto questo segue un percorso armonico, in linea con la trama, in primis, ma anche con il tiers in cui vi trovate. L’AI dei nemici migliora man mano che ci si avvicina all’end game e la scelta di giocare sempre e solo in “solo”, può essere molto pericolosa.

Outriders presenta le dinamiche di gioco tipiche di un looter-shooter, con i nemici che lasciano cadere, a seconda della loro importanza, succosi bottini. Questi possono essere armi o pezzi armatura e contribuiscono alla costruzione della build. Chiaramente, tutto il gameplay gira intorno a questo meccanismo. La bravura sta nel capire, quanto prima, quali sono i giusti perk da considerare a livello di equipaggiamento.

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Per fare questo bisogna, prima, comprendere le dinamiche di gioco che la classe impone. Noi, per esempio, abbiamo optato per il Distruttore. Questa classe ci suggeriva di attaccare sempre “a corto raggio” per ottenere cure. Le abilità, per invogliare questo “modo di fare”, agiscono, per forza di cose, a corto raggio, obbligandoci, inoltre, a combattimenti ravvicinati. In quest’ottica divenivano fondamentali i perk “salute”, “danni a corto raggio” e “cure ricevute”.

Il distruttore funge da classico tank, e in gruppo di 4 giocatori serve per creare il cd. aggro, colui che attira nemici e concentra il “fuoco” su di lui. Di conseguenza i ripari, se non si gioca in “solo”, diventano pressocchè inutili, visto che si deve restare in piedi ed esposti quanto più possibile. Per fare questo ci vogliono le giuste armi e armature, il cui livello di potenza deve essere sempre coerente. Se giocate ad un livello di tiers idoneo al vostro modo di giocare, anche la qualità del loot sale e con essa anche quello che si “indossa”.

Le differenze con la versione PS5

Ci avviciniamo alla conclusione di questa nostra recensione della versione Xbox Series X di Outriders. Prima di salutarci vogliamo spendere, però, “due parole” in chiave confronto. Giocando con la versione PS5 del gioco, ci siamo resi conti di quali erano le differenze e i punti di contatto tra le due versioni, anche alla luce della piena compatibilità al cross-play.

Passando dalla versione Xbox Series X a quella PS5 si nota subito come il cambio di controller non passa inosservato. Si passa da un piccolo e agile pad a un altro che richiede una presa salda e sicura. Quando, poi, si incontra l’orda di turno, si rimpiange quello di casa Microsoft, in grado di farci gestire con agilità situazioni da “mille e una morte”. E come sempre arriva il famoso “però”.

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PS5, come tutti oramai conosciamo molto bene, punta sul fattore “esperienza di gioco”. Ci prova, ovviamente, anche con Outriders, agendo sul feedback aptico. Ci si accorge di questa attenzione nel corso degli scontri a fuoco, con delle vibrazioni in linea con il volume di piombo erogato. Anche la corsa e i movimenti provano a trasmettere quella sensazione di “reale”. Il tutto, però, è un tantino fuori luogo, o forse meglio dire, fuori genere.

Abbiamo, invece, notato un lieve miglioramento grafico su console PS5 rispetto alla versione Xbox Series X. Il tanto odiato motion blur appare più nitido in casa Sony, evitando quell’effetto “impastato” quando ci si muove veloce e con cambi di direzione. La next-gen Microsoft l’abbiamo vista deficitaria sotto questo aspetto, anche se la grafica generale resta comunque sempre ottima.

Lato audio abbiamo notato una profondità maggiore sulla next-gen Sony, a parità di armi e situazioni. Un aspetto, questo, che non ci ha lasciato a bocca aperta, anche perché conosciamo bene quanto, il colosso giapponese, ha investito sopra in termini di sviluppo. Non dimenticate, però, che il DTS di Xbox Series X non scherza, a patto che abbiate un supporto auricolare idoneo.

outriders recensione xbox series x

Il commento

E siamo giunti alla conclusione di questa nostra recensione di Outriders, dedicata alla versione per console Xbox Series X. Un esperienza intensa, con momenti di rabbia e altri di puro godimento. Forse è proprio questo il segreto del titolo di Square Enix e People Can Fly. In fondo “l’amore è bello se non è litigarello”. Alcune somiglianze non ci sono andate a genio, con il fantasma di Anthem che aleggiava sopra il pianeta Enoch. Cutscene e caricamenti frequenti da soli sono bastati per farci tornare alla mente degli spiacevoli ricordi. Stranamente, Outriders eredita una buona parte di questi problemi.

Il gameplay è divertente e alterna momenti di calma ad altri di sano action. La build resta sempre al centro di tutto e da questa non si scappa. Ma non è la solita prigione, visto che la sua semplicità è utile per non sbilanciare troppo il gioco. Questa vi servirà solo per capire come approcciare al combattimento, e come gestire il dualismo armi e abilità. Il sistema a missioni, che vede quest principali e secondarie, funziona solo con le prime in quanto utili per la comprensione della storia. Le seconde, invece, svelano la loro ripetività sin da subito.

Graficamente è interessante e approfitta della next-gen per mostrare il lato bello dei MMORPG. Le ambientazioni sono ben costruite e sono utili per raccontare un pezzo di storia del pianeta Enoch. Da giocare in solo o in coppia? A questa domanda non esiste una risposta giusta o sbagliata, visto che l’esperienza è sempre personale. L’unica cosa che ci sentiamo di suggerirvi e, qualora decideste di andare di multigiocatore, di farlo solo con amici e non con perfetti sconosciuti. 

FIFA 20: i migliori terzini destri del videogioco

Per gli amanti del calcio, quella di FIFA è una serie videoludica imprescindibile, che unisce grande realismo grafico alla possibilità di impersonare i propri beniamini di questo sport. Sviluppata dalla Electronic Arts, questa ha avuto inizio nel 1993 divenendo in breve uno dei titoli videoludici calcistici più venduti al mondo. Ad oggi la serie conta oltre trenta titoli, dando vita con ognuno di essi a innovazioni che dimostrano allo stesso tempo l’evoluzione di tale settore. Uno degli ultimi capitoli, FIFA 20 (qui la recensione) rappresenta uno dei massimi traguardi raggiunti dall’azienda, ormai sempre più padrona induscussa di tale genere.

Il punto chiave del successo della serie fu la sua vista isometrica del campo da gioco, una grafica dettagliata e grandi animazioni. Tutti dettagli che le hanno sempre permesso di non dover temere poi tanto la concorrenza di titoli simili, come Pro Evolution Soccer. L’edizione numero venti del gioco ha poi presentato una serie di decisive novità, ancora oggi insuperate e che anche il capitolo successivo ha grossomodo riproposto. In questo titolo, infatti, sono state introdotte diverse novità tra cui la modalità Volta Football, che si ispira ai videogiochi della serie FIFA Street, fornendo una variazione sul tradizionale gameplay 11v11.

La modalità Carriera, inoltre, aggiunge anche le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Disponibile dal 27 settembre 2019, FIFA 20 è disponibile per le console Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows e Nintendo Switch. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliori terzini destri del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

FIFA 20: i migliori terzini destri del videogioco

 

Come i fan dello sport ben sapranno, un terzino destro è un difensore chiamato ad ostacolare le azioni offensive della squadra avversaria. Tale tipologia di giocatore ha dunque un ruolo particolarmente delicato in campo, rappresentando la difesa della propria squadra e della propria porta. In generale, in FIFA 20, per poter sperare di poter avere una difesa il più solida possibile, è suggeribile dotarsi di giocatori che vantano un elevato valore di potenziale. Più questo corrisponderà ad un numero alto, più si sarà dotati di una squadra solida da quel punto di vista. Di seguito ecco dunque un elenco con alcuni dei migliori terzini desti, con anche le indicazioni sulla loro età, il loro valore Overall e quello Potenziale.

 

  • T. Alexander-Arnold – Età: 20 – Overall: 85 – Potenziale: 92
  • A. Wan-Bissaka – Età: 21 – Overall: 79 – Potenziale: 88
  • D. Calabria – Età: 22 – Overall: 77 – Potenziale: 87
  • Y. Atal – Età: 23 – Overall: 77 – Potenziale: 86
  • R. James – Età: 19 – Overall: 73 – Potenziale: 86
  • K. Hoever – Età: 17 – Overall: 62 – Potenziale: 85
  • M. Aarons – Età: 19 – Overall: 72 – Potenziale: 85
  • Diogo Dalot – Età: 20 – Overall: 75 – Potenziale: 85
  • Odriozola – Età: 23 – Overall: 80 – Potenziale: 85
  • L. Klostermann – Età: 23 – Overall: 79 – Potenziale: 85

FIFA 20: il trailer del videogioco

FIFA 20: i migliori terzini sinistri del videogioco

Per gli amanti del calcio, quella di FIFA è una serie videoludica imprescindibile, che unisce grande realismo grafico alla possibilità di impersonare i propri beniamini di questo sport. Sviluppata dalla Electronic Arts, questa ha avuto inizio nel 1993 divenendo in breve uno dei titoli videoludici calcistici più venduti al mondo. Ad oggi la serie conta oltre trenta titoli, dando vita con ognuno di essi a innovazioni che dimostrano allo stesso tempo l’evoluzione di tale settore. Uno degli ultimi capitoli, FIFA 20 (qui la recensione) rappresenta uno dei massimi traguardi raggiunti dall’azienda, ormai sempre più padrona induscussa di tale genere.

Il punto chiave del successo della serie fu la sua vista isometrica del campo da gioco, una grafica dettagliata e grandi animazioni. Tutti dettagli che le hanno sempre permesso di non dover temere poi tanto la concorrenza di titoli simili, come Pro Evolution Soccer. L’edizione numero 20 del gioco ha poi presentato una serie di decisive novità, ancora oggi insuperate e che anche FIFA 21 ha grossomodo riproposto. In questo titolo, infatti, sono state introdotte diverse novità tra cui la modalità Volta Football, che si ispira ai videogiochi della serie FIFA Street, fornendo una variazione sul tradizionale gameplay 11v11.

La modalità Carriera, inoltre, aggiunge anche le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Disponibile dal 27 settembre 2019, FIFA 20 è disponibile per le console Xbox One, PlayStation 4, Microsoft Windows e Nintendo Switch. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliori terzini sinistri del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.

Fifa 20: i migliori terzini sinistri del videogioco

Di seguito ecco un elenco dei migliori terzini sinistri giocabili all’interno di FIFA 20, con i loro dati relativi all’età, all’Overall e al potenziale.

  • Grimaldo – Età: 23 – Overall: 83 – Potenziale: 87
  • A. Hakimi – Età: 20 – Overall: 79 – Potenziale: 86
  • K. Tierney – Età: 22 – Overall: 76 – Potenziale: 86
  • Renan Lodi – Età: 21 – Overall: 79 – Potenziale: 87
  • Reguilón – Età: 22 – Overall: 77 – Potenziale: 85
  • Junior Firpo – Età: 22 – Overall: 79 – Potenziale: 85
  • B. Chilwell – Età: 22 – Overall: 79 – Potenziale: 85
  • O. Zinchenko – Età: 22 – Overall: 78 – Potenziale: 85
  • Nuno Tavares – Età: 19 – Overall: 72 – Potenziale: 84
  • Adrià Pedrosa – Età: 21 – Overall: 74 – Potenziale: 84
  • A. Davies – Età: 18 – Overall: 77 – Potenziale: 88
  • L. Pellegrini – Età: 20 – Overall: 71 – Potenziale: 85
  • N. Katterbach – Età: 18 – Overall: 67 – Potenziale: 84
  • B. Williams – Età: 18 – Overall: 69 – Potenziale: 84
  • M. Olivera – Età: 21 – Overall: 76 – Potenziale: 84
  • A. Caci – Età: 22 – Overall: 73 – Potenziale: 84
  • Ayrton – Età: 22 – Overall: 73 – Potenziale: 84
  • Iago – Età: 22 – Overall: 74 – Potenziale: 83
  • V. Mykolenko – Età: 20 – Overall: 74 – Potenziale: 83
  • L. Cacace – Età: 18 – Overall: 72 – Potenziale: 83
  • Aaron Martin – Età: 22 – Overall: 76 – Potenziale: 83
  • M. Bard – Età: 18 – Overall: 65 – Potenziale: 82
  • A. Hickey – Età: 17 – Overall: 64 – Potenziale: 82
  • F. Agu – Età: 19 – Overall: 68 – Potenziale: 82
  • Miranda – Età: 19 – Overall: 68 – Potenziale: 82

FIFA 20: il trailer del videogioco

 

I Giochi dei Guardiani arrivano su Destiny 2

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I Giochi dei Guardiani arrivano su Destiny 2 il 20 aprile. I guardiani di tutto il mondo combatteranno per la gloria rappresentando la propria classe preferita. Dopo aver stabilito una tregua con Caiatl, imperatrice dei cabal, il capo dell’Avanguardia Zavala solleva gli spiriti e fa innalzare gli stendardi di classe, dando il via alla competizione.

Cacciatori, stregoni e titani si affronteranno in sfide di coraggio, abilità e determinazione. Tali sfide permetteranno di ottenere allori da Eva Levante, via via che carte del contendente e trionfi vengono completati durante i Giochi dei Guardiani. Ogni settimana verrà annunciata la classe migliore. Il trailer dei Giochi dei Guardiani di Destiny 2 è disponibile qui sotto:

I guardiani potranno guadagnare svariate ricompense nel corso dei Giochi dei Guardiani, come la mitragliatrice esotica Erede Legittimo e il suo catalizzatore, un astore esotico, oggetti di classe leggendari (uno per classe), due emblemi e un paio di shader. L’Everversum offrirà un nuovo set di decori universali dei Giochi dei Guardiani con oggetti di classe dotati di bagliore (uno per classe), un nuovo decoro per Erede Legittimo, emote esotici a tema sportivo e tanto altro.

Le Ricompense di Bungie saranno inoltre disponibili per coloro che avranno completato l’impresa introduttiva, sbloccando così la giacca dei Giochi dei Guardiani. I giocatori che partecipano alla cerimonia di chiusura dei Giochi dei Guardiani potranno sbloccare anche una spilla d’oro che celebra la classe vincente.

Il gradino del podio guadagnato a ogni cerimonia del fine settimana premierà i guardiani con un’aura d’oro, d’argento o di bronzo che durerà fino al week-end successivo. La classe vincente sarà comunicata durante la cerimonia di chiusura dei Giochi dei Guardiani del 7-9 maggio: un trofeo sarà esposto alla Torre per riconoscere la bravura dei primi classificati per tutto l’anno. I Giochi dei Guardiani sono un evento gratuito per tutti i giocatori. Iniziano il 20 aprile e terminano con la cerimonia di chiusura che avrà luogo dal 7 al 9 maggio.

Project Cars 3: il gameplay, le auto e altri dettagli

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I videogiochi di genere simulatore di guida sono da sempre particolarmente popolari nel mondo videoludico. Si tratta di titoli che fanno del loro dinamismo e realismo punti di forza che non lasciano affatto indifferente il giocatore. Tra le saghe più apprezzate e vendute vi è quella di Project CARS. Con Project CARS 3 questa è ora arrivata al terzo capitolo, il quale permette di vivere in prima persona l’eccitazione, le emozioni e l’adrenalina del vibrante mondo dell’automobilismo. I giocatori potranno intraprendere così una nuova, eccitante carriera che li vedrà partire come piloti della domenica e tagliare il traguardo da leggende.

Sviluppato dalla Slightly Mad Studios, già nota per aver sviluppato diversi videogiochi di corse automobilistiche come Need for Speed: Shift e Test Drive: Ferrari Legends. In seguito al successo di Project CARS 2, l’azienda decise però di concentrarsi sul dar vita ad un nuovo capitolo di questa serie. Introducendo una serie di entusiasmanti novità, tanto grafiche quanto contenutistiche, che rendono Project CARS 3 un titolo particolarmente importante per i videogiocatori, che non possono perdersi l’occasione di sedersi al volante delle auto qui presenti.

Tra realismo e dinamismo, il videogioco si è infatti affermato come un buon successo di critica e di pubblico. Sono molte le caratteristiche presenti in Project CARS 3 che lo rendono un titolo tanto entusiasmante. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire ulteriormente alcuni aspetti relativi al videogioco. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile fare ciò, trovando l’elenco delle console per cui è possibile giocare al titolo, come anche il suo prezzo e i suoi requisiti. In seguito si forniranno dettagli anche per quanto riguarda il gameplay, la lista delle auto e la Deluxe Edition.

Project CARS 3 per Ps4, PC e Xbox: uscita, prezzo e requisiti

Il videogioco, pubblicato dalla Bandai Namco Entertainment, è stato reso disponibile a livello mondiale a partire dal 28 agosto 2020. Questo è disponibile per le console Xbox One, PlayStation 4 e PC Microsoft Windows. È dunque possibile acquistare il videogioco in formato digitale sugli store ufficiali di queste o per PC sulla piattaforma Steam, al prezzo di 59,99€. Per poter giocare a Project CARS 3 su PC, però, vi sono alcuni requisiti da soddisfare. Questi prevedono un sistema operativo Windows 10, un processore tra 3.5 GHz Intel Core i5 3450 o 4.0 GHz AMD FX-8350 e una scheda video come GTX680 o equivalente. Infine, occorre disporre di 8GB di RAM e 50GB di spazio di archiviazione. Soddisfando tali requisiti sarà possibile avvalersi del videogioco al meglio delle sue potenzialità.

Project CARS 3: il gameplay e le auto

Project CARS 3 introduce auto più personalizzabili disponibili per gareggiare in oltre 140 circuiti globali. Il gioco presenta anche cicli di 24 ore, varie stagioni ed effetti meteorologici. La modalità carriera è stata ricostruita, con l’intelligenza artificiale migliorata, e il gioco supporta anche la realtà virtuale su PC. A differenza dei suoi predecessori, però, questo gioco non presenta usura degli pneumatici o esaurimento del carburante e, come tale, non ci sono pit stop. Una novità di questo terzo episodio è un coinvolgente metagioco che stimola i giocatori a gareggiare per guadagnare crediti con cui acquistare centinaia di auto delle migliori marche di tutto il mondo e correre su tutti gli spettacolari circuiti dinamici sparsi per il globo in ogni condizione climatica immaginabile.

I crediti e i punti esperienza ottenuti gareggiando permetteranno ai giocatori di acquistare potenziamenti ad alte prestazioni e opzioni di personalizzazione per la loro collezione di auto (gomme, volanti, carrozzeria, cerchioni, ecc.) e per i loro straordinari piloti virtuali. Grazie alla reattività senza pari del sistema di comandi totalmente riprogettato, ai modelli dalla manovrabilità ancora più realistica e divertente, alla scalabilità degli aiuti per venire incontro a piloti di qualsiasi livello d’esperienza e all’impatto realistico delle condizioni meteo sulle gare, Project CARS 3 rappresenta una grande innovazione rispetto ai titoli precedenti. Del videogioco è stata rilasciata anche una Deluxe Edition, al prezzo di 99,99, la quale oltre a tutte le caratteristiche della versione standard, presenta il Season Pass.

Project CARS 3 auto

Project CARS 3: le auto del videogioco

In Project CARS 3 si ha infine modo di utilizzare, su ben 120 tracciati, oltre 200 auto delle marche più prestigiose. Tra queste si riportano qui alcune delle più celebri e utilizzate:

Aston Martin

  • Aston Martin DB11
  • Aston Martin DBR1/300
  • Aston Martin Vantage AMR
  • Aston Martin Vantage GT3
  • Aston Martin Vantage GT12
  • Aston Martin Vantage GTE
  • Aston Martin Vulcan AMR Pro

Audi

  • Audi 90 Quattro IMSA
  • Audi R8 LMP900
  • Audi R8 LMS GT3
  • Audi R8 V10 Plus 5.2 FSI Quattro
  • Audi R18
  • Audi TTS Coupe
  • Audi V8 Quattro DTM

Bentley

  • Bentley Continental GT3
  • Bentley Speed 8

BMW

  • BMW 2002
  • BMW 2002 Stanceworks Edition
  • BMW 320TC E90
  • BMW 320 Turbo Group 5
  • BMW M1 Procar
  • BMW M3 Sport Evo Group A
  • BMW M6 GT3
  • BMW V12 LMR
  • BMW Z4 GT3

Chevrolet 

  • Chevrolet Camaro Z/28 Trans Am
  • Chevrolet Camaro ZL-1
  • Chevrolet Camaro ZL-1 GT4.R
  • Chevrolet Corvette C7 Z06
  • Chevrolet Corvette C7.R
  • Chevrolet Corvette C8.R GTE
  • Dallara DW12 IR18 Chevrolet

Ferrari 

  • Ferrari 250 GT Berlinetta
  • Ferrari 250 Testa Rossa
  • Ferrari 365 GTB Competizione
  • Ferrari 458 Speciale A
  • Ferrari 488 Challenge
  • Ferrari 488 GT3
  • Ferrari 512 S
  • Ferrari 512 M
  • Ferrari 512 BB LM
  • Ferrari Enzo
  • Ferrari F12TDF
  • Ferrari F355 Challenge

Ford

  • Ford Escort RS 1600
  • Ford Falcon FG V8 Supercar
  • Ford Fusion Stockcar
  • Ford GT
  • Ford GT LM GTE
  • Ford MkIV
  • Ford Mustang 2+2 Fastback

Jaguar 

  • Jaguar E-Type V12 Group44
  • Jaguar F-Type SVR
  • Jaguar XJ220 S
  • Jaguar XJR-9

Lamborghini 

  • Lamborghini Aventador
  • Lamborghini Diablo GTR
  • Lamborghini Huracan
  • Lamborghini Huracan GT3
  • Lamborghini Sesto Elemento
  • Lamborghini Veneno

Mercedes-Benz

  • Mercedes-Benz 190 E 2.5-16 Evolution
  • Mercedes-Benz 300 SL Racing
  • Mercedes-Benz C9 Sauber
  • Mercedes-Benz CLK-LM

Mitsubishi 

  • Mitsubishi Lancer Evolution VI Tommi Makinen Edition
  • Mitsubishi Lancer Evolution IX FQ-360

Nissan 

  • Nissan 280ZX IMSA GTX
  • Nissan 300ZX Turbo Le Mans
  • Nissan Fairlady 240ZG GTS-II
  • Nissan GTP ZX-Turbo

Porsche 

  • Porsche 908/03 Spyder
  • Porsche 911 Carrera RSR 2.8
  • Porsche 911 996 GT1
  • Porsche 911 991 GT3 RS
  • Porsche 911 991 GT3 R
  • Porsche 911 991 RSR

Renault 

  • Renault 5 Maxi Turbo
  • Renault Megane RS Trophy
  • Renault Megane RS TCR
  • Renault Megane Trophy V6
  • Renault Sport RS01

Toyota

  • Toyota GR Supra RZ
  • Toyota GT86
  • Toyota GT-One
  • Toyota TS050 Hybrid

Fonte: ProjectCars

Resident Evil Village, nuovi dettagli dallo Showcase

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Questa notte c’è stato un nuovo appuntamento con il programma digitale Resident Evil Showcase, in cui sono state svelate nuove informazioni sull’attesissimo titolo survival horror di prossima uscita Resident Evil Village, oltre ad altre news sul franchise. In aggiunta al nuovo trailer con filmati tratti dal gameplay con protagonisti  i nuovi nemici e le aree del misterioso villaggio, Capcom ha confermato il ritorno della popolare modalità “The Mercenaries” con nuove caratteristiche aggiuntive in Resident Evil Village. Capcom ha anche confermato i dettagli per la demo a tempo limitato in arrivo su tutte le piattaforme il 2 Maggio (CET), mentre i giocatori PlayStation riceveranno l’early access a partire dal 18 aprile (CET). Continuano inoltre i festeggiamenti del 25° anniversario di Resident Evil con nuovi modi per vivere il franchise attraverso diversi partner di contenuti.

L’ultimo trailer di Resident Evil Village permette ai fan di dare uno sguardo più approfondito alle location, agli ambienti e ai nemici che i giocatori incontreranno durante il loro cammino. I nuovi filmati hanno fornito indizi su un’immensa fabbrica sotterranea che potrebbe produrre creature umanoidi in massa e un vasto lago artificiale che nasconde a malapena quello che sembra essere un colossale mostro acquatico. Il misterioso uomo apparso durante il Resident Evil Showcase di gennaio si rivela essere Heisenberg. Sebbene il suo nome sia ora noto, il suo ruolo nel viaggio del protagonista Ethan Winters per trovare sua figlia, rimane poco chiaro. Anche il veterano della serie Chris Redfield fa un’apparizione con motivazioni discutibili, creando più mistero su quale sia il suo ruolo.

L’azione al cardiopalma non si ferma una volta conclusa la storia di Ethan. La modalità di gioco preferita dai fan, “The Mercenaries”, fa il suo tanto richiesto ritorno con ricchi contenuti e ricompense, fornendo varietà e rigiocabilità oltre al gameplay principale di Resident Evil Village. I giocatori devono completare obiettivi sempre più impegnativi prima che scada il tempo in questa modalità di gioco aggiuntiva, che viene sbloccata completando la campagna principale. Il mercante Duke del gioco principale appare nella modalità, offrendo armi e potenziamenti per affrontare le sfide. Inoltre, i giocatori possono acquisire abilità che migliorano le loro armi o abilità fisiche. Spetterà a ogni giocatore stabilire quale strategia sarà più efficace per ogni obiettivo.

I giocatori intrepidi sono invitati a provare in anticipo l’horror ricco di azione che gli attende quando Resident Evil Village sarà disponibile il 7 maggio. I giocatori possono esplorare le aree di gioco del villaggio e del castello per 60 minuti in una demo a tempo limitato per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Steam e Stadia. Questa demo multipiattaforma sarà accessibile per 24 ore a partire dal 2 maggio alle 02:00 CEST in Europa, con un’opzione pre-load disponibile dal 30 aprile alle 02:00 CEST.

Oltre alla demo multipiattaforma, i giocatori PlayStation 5 e PlayStation 4 riceveranno due opportunità di early access e avranno una finestra di 8 ore per giocare per 30 minuti in ogni sessione. Il primo appuntamento permetterà loro di immergersi nell’area del villaggio a partire dal 18 aprile alle 19.00 CEST con un’opzione pre-load disponibile dal 16 aprile alle 01:00 CEST. Un secondo appuntamento permetterà invece di visitare l’area del castello a partire dal 25 aprile alle 19.00 CEST con un’opzione pre-load disponibile sempre il 16 aprile alle 01.00 CEST.

Il franchise di Resident Evil celebra quest’anno il suo 25° anniversario e i festeggiamenti continuano con i numerosi annunci del Resident Evil Showcase di oggi. Uno dei giochi più apprezzati nel settore avrà una prospettiva completamente nuova poiché Capcom ha confermato che Resident Evil 4 sarà disponibile entro la fine dell’anno su Oculus Quest 2, la next generation di VR all-in-one. Maggiori dettagli verranno svelati durante l’Oculus Gaming Showcase del 22 aprile alle 00:00 su Twitch, Facebook e YouTube. Resident Evil continua la sua collaborazione con altre importanti IP del settore dei videogiochi tramite una partnership con Behaviour Interactive che porta la serie survival horror di Capcom nel gioco horror asimmetrico Dead by Daylight. Nell’intrattenimento più ampio, un nuovo trailer della serie anime RESIDENT EVIL: Infinite Darkness di Netflix ha fatto il suo debutto oggi.

Resident Evil Village è l’attesissimo titolo survival horror, ricco d’azione, in arrivo il 7 maggio ed è l’ottavo capitolo del franchise che ha definito il genere, Resident Evil. Sarà disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, Steam e Stadia. Resident Evil Village permetterà l’upgrade gratuito da PlayStation 4 alla versione digitale per PlayStation 5 e supporterà lo Smart Delivery per le console Xbox Series X|S e Xbox One. Coloro che acquisteranno Resident Evil Village riceveranno l’accesso gratuito all’esperienza multiplayerResident Evil Re:Verse.

I pre-order di Resident Evil Village sono ora disponibili, con la Digital Standard Edition e la Deluxe Edition digitale disponibili per tutte le piattaforme, oltre alla Standard Edition in versione fisica e alla Collector’s Edition in versione fisica. La Deluxe Edition in versione digitale include il gioco base e il “Trauma Pack” digitale, che comprende contenuti di gioco aggiuntivi tra cui un’arma Samurai Edge, il filtro speciale “Found Footage” ispirato a Resident Evil 7 biohazard, opzioni di salvataggio tramite mangianastri, accesso immediato a un livello di difficoltà particolarmente impegnativo e altro ancora.

L’intero Resident Evil Showcase di oggi è disponibile on demand sul canale YouTube di Resident Evil. 

Tell Me Why: trama, gameplay e curiosità sul videogioco

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I videogiochi di genere avventura grafica sono solitamente dotati di un’interfaccia utente di tipo grafico e nato come evoluzione delle avventure testuali. Uno dei più brillanti e recenti esempi di questo genere è Tell Me Why, sviluppato da Dontnod Entertainment, celebre per aver dato vita ai videogiochi Life Is Strange Life Is Strange 2, come anche a Vampyr Twin Mirror. Proprio insieme a quest’ultimo, il videogioco qui approfondito è la prima incursione dell’azienda nei videogiochi ad avventura grafica. Natualmente, anche questo loro nuovo titolo vanta tutta la complessità e la bellezza narrativa dei precedenti, dimostrando una volta di più la capacità dell’azienda di dar vita a prodotti di grande qualità.

Sotto la direzione di Florent Guillaume, Tell Me Why ha inoltre attirato su di sé molte attenzioni per via dell’essere il primo videogioco ad avere un personaggio transgender tra i suoi protagonisti principali. Naturalmente, prima di prendere tale decisione l’azienda ha consultato le categorie di dovere, assicurandosi di dar vita ad una rappresentazione realistica di tale personalità. In generale, l’obiettivo degli sviluppatori era quello di dar vita ad un contesto particolarmente onesto e realistico, esaminando tematiche come il nucleo famigliare, la povertà, salute mentale e pregiudizi. Tale proposito è stato poi raggiunto e particolarmente elogiato dalla critica.

Sono infatti molti i punti di forza di Tell Me Why, che ha in breve venduto numerose copie tanto fisiche quanto digitali. Ha inoltre ottenuto importanti riconoscimenti come il Game for Impact ai The Game Awards e quello per Outstanding Video Game ai GLAAD Media Awards. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile conoscere ulteriori dettagli relativi a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile scoprire ulteriori informazioni sulle console per cui è disponibile, il prezzo e i requisiti. Successivamente si forniranno anche dettagli sulla trama e il gameplay.

Tell Me Why per Xbox e PC: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Xbox Game Studios, il videogioco è stato distribuito in tre episodi rispettivamente il 27 agosto, il 3 settembre e il 10 settembre 2020. Tell Me Why è attualmente disponibile per le console Xbox One e PC Microsoft Windows. È possibile acquistarlo ed eseguire il suo download presso lo store ufficiale della Xbox o sulla piattaforma Steam per PC, al prezzo di 16,79€. Il primo episodio è però giocabile gratuitamente su Steam, il che permetterà di avere un primo impatto con il gioco ed eventualmente acquistare anche i successivi due episodi.

Per poter giocare a Tell Me Why da PC ci sono però alcuni requisiti minimi da soddisfare. Questi prevedono un sistema operativo Windows 7 64-bit versione 1903 o maggiore, mentre per quanto riguarda il processore è consigliato uno tra Intel core i3 4130 (3.4 Ghz 2C / 4T) o AMD FX 4300 (3.8 Ghz 4C / 4T). Inoltre, si richiede di disporre di 4GB di memoria RAM e di 25GB di spazio di archiviazione. In ultimo, per la scheda video si consiglia una tra Nvidia GTX 750Ti o Nvidia GTX 1050 o AMD Radeon R7 260X o AMD Radeon RX 560.

Tell Me Why console

Tell Me Why: la trama del videogioco

Ambientato in una cittadina dell’Alaska, Tell Me Why ha per protagonisti i gemelli Tyler e Alison Ronan, i quali si ricongiungono dopo il rilascio di prigione del primo. Con l’intenzione di andare avanti con le loro vite, i gemelli tornano a Delos Crossing per vendere la loro casa d’infanzia, ma trovano la casa in uno stato di rovina. Mentre esplorano la casa,  gemelli rievocano i ricordi della loro infanzia, in particolare le fiabe di una principessa in fuga e dei suoi due compagni goblin raccontate dalla madre, che ha compilato queste storie in un diario illustrato chiamato “Libro dei Goblin“. Scavando nel loro passato, però, i due troveranno molto più di quanto si aspettavano e dovranno fare i conti con una serie di demoni interiori.

Tell Me Why: il gameplay del videogioco

I giocatori controllano una coppia di gemelli americani, Tyler Ronan e Alyson Ronan, mentre rivisitano la loro casa d’infanzia a seguito di un evento traumatico che ha provocato la morte della madre Mary-Ann Ronan e una separazione di un decennio l’uno dall’altro. Oltre alla loro vecchia casa, i gemelli rivisiteranno anche parti della loro città natale immaginaria di Delos Crossing, nello stato americano dell’Alaska, e interagiranno con i suoi residenti locali. I gemelli, inoltre, condividono un legame soprannaturale che consente loro di comunicare telepaticamente tra loro e di sperimentare visioni di eventi passati che spesso si manifestano in dettagli vividi.

La meccanica di gioco centrale di Tell Me Why coinvolge i giocatori che guidano i gemelli mentre sperimentano ricordi e visioni di ciò che era accaduto in una serie di scenari distribuiti in tre episodi, e ricostruiscono la trama guardandoli svolgersi, con ogni individuo che ha interpretazioni diverse di cosa è successo. Il giocatore prenderà decisioni per la coppia in base a quale versione degli eventi passati desidera far credere al proprio avatar, il che avrà un impatto sul risultato della narrazione del gioco. I giocatori inoltre possono alternare le prospettive di entrambi i fratelli, sia nelle loro interazioni con i residenti di Delos Crossing, sia quando leggono i libri di fiabe con cui hanno giocato da bambini.

Tell Me Why: il trailer del videogioco

Fonte: TellMeWhyGame

Stellaris: Nemesis, ora disponibile!

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Paradox Interactive, lo studio che offre ai giocatori la possibilità di salvare la galassia, ha oggi annunciato che Nemesis, la nuova e la più grande espansione di Stellaris, è ora disponibile per i giocatori PC di tutto il mondo.

Con Nemesis, i giocatori plasmano il destino di una galassia piena di incertezze e tumulti. Sia che si tratti di scegliere di abbracciare la giustizia e la pace nei panni di un Custode Galattico (e mantenere i poteri dopo la fine del mandato; per garantire la “stabilità” della galassia) o di optare per la distruzione finale scatenando la crisi finale del gioco con la nuova opzione Menace, in Nemesis , i giocatori di Stellaris avranno a loro disposizione gli strumenti più potenti nella storia del gioco.

I giocatori potranno scegliere di conquistare il potere attraverso sotterfugi e inganni o di eliminare tutto ciò che si frappone sul loro cammino attraverso la pura forza tirannica. Ecco tutte le nuove funzionalità del gioco:

  • Abbraccia la crisi finale: Diventa il fuoco che si diffonde nella galassia, minacciando la sua stessa esistenza. Man mano che un impero diventa sempre più minaccioso, i giocatori sbloccheranno potenti bonus per porre fine a un disperato stallo galattico alle loro condizioni. Se il resto della galassia non riesce a fermarlo in tempo, i giocatori possono liberare energia sufficiente per porre fine a tutta l’esistenza!
  • Custode Galattico: Dimostra all’universo che sei l’ultima e unica speranza della galassia e la Comunità Galattica ti dichiarerà l’onnipotente Custode di emergenza. Usa queste straordinarie abilità per salvare la galassia dall’orlo della distruzione e ripristina l’ordine. Quando la crisi viene sconfitta, i giocatori possono scegliere di rinunciare ai propri poteri…o di mantenerli e formare un nuovo Impero Galattico.
  • Spionaggio: Bugie e inganni faranno sparire i nemici mentre impari i loro segreti più profondi. Ricorda alla galassia che la conoscenza è potere utilizzando i nuovissimi strumenti di spionaggio per spiare i nemici (o gli amici). Invia i tuoi Delegati per guidare operazioni segrete e di controspionaggio dietro i confini nemici.

Man mano che i livelli di infiltrazione aumentano, i giocatori sbloccheranno nuove operazioni, come Sabotage Starbase, Acquire Assets o Steal Tech. Metti gli alleati in competizione attraverso l’uso di campagne diffamatorie e istigando incidenti diplomatici. Gioca bene le tue carte: ciò che i nemici non sanno li ferirà.

  • Nuovo set di navi: Nemesis include nuove navi ispirate ad alcuni degli imperi più imponenti della fantascienza. Sia che i giocatori stiano assumendo il controllo della galassia o che la stiano cancellando, i giocatori potranno conquistare il potere con esse.

Square Enix annuncia che SaGa Frontier Remastered è disponibile

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SQUARE ENIX ha annunciato oggi che SaGa Frontier Remastered, la rimasterizzazione HD del JRPG classico SaGa Frontier, è disponibile in tutto il mondo su Nintendo Switch, PlayStation 4, PC (STEAM), iOS e Android mobile.

Sviluppato e supervisionato dal General Director della serie SaGa Akitoshi Kawazu e dal produttore Hiroyuki Miura, con i disegni di Tomomi Kobayashi e la musica composta da Kenji Ito, sia i veterani esperti che i nuovi arrivati possono godere di una serie di nuovi entusiasmanti miglioramenti e aggiunte che non erano presenti nella versione originale quando è stato pubblicato nel 1998. Lanciato in Europa per la prima volta, SaGa Frontier Remastered presenta una grafica meravigliosamente rimasterizzata, nuovi contenuti, il nuovo ottavo personaggio giocabile e nuovi eventi per i personaggi. Altri aggiornamenti delle funzionalità di gioco includono aumenti di velocità doppi e tripli, modalità New Game +, una nuova interfaccia utente ridisegnata, una funzione story chart e salvataggio automatico.

Guarda l’ultimo trailer di SaGa Frontier Remastered qui:

“Sono incredibilmente entusiasta e orgoglioso di dare nuova vita a SaGa Frontier e di portare nuove funzionalità aggiuntive, il personaggio di Fuse e altro ancora alla versione rimasterizzata, qualcosa che io e il team volevamo fare per l’originale, ma all’epoca non eravamo in grado di farlo, “Ha dichiarato Kawazu. “Come persona che ha lavorato come parte del team di sviluppo all’originale, non vedo l’ora che i giocatori occidentali e una nuova generazione di fan di SaGa si immergano nel mondo e nella storia e provino l’ultima versione della serie SaGa!”

SaGa Frontier Remastered fa parte del franchise SaGa di SQUARE ENIX che finora include versioni occidentali di Romancing SaGa 2, Romancing SaGa 3, SaGa SCARLET GRACE: AMBITIONS e Romancing SaGa Re; univerSe ™. SaGa Frontier Remastered si basa sulle molteplici trame del classico cult originale introducendo contenuti precedentemente tagliati, tra cui lo scenario principale di Fuse e diversi nuovi eventi per il personaggio preferito dai fan, Asellus. I giocatori vivranno questa avventura nei panni di uno degli otto eroi attraverso il sistema di scenari liberi, con ogni personaggio impegnato nella propria trama e nei propri obiettivi, esplorando l’universo fantasy sci-fi noto come “The Regions”. I giocatori potranno sperimentare il gioco in modi diversi ed emozionanti in base alle loro scelte, scoprendo mondi, tecnologia e magia unici.

 

Forza Horizon 4: gameplay, espansioni e altre curiosità sul videogioco

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I videogiochi di genere simulatore di guida sono da sempre particolarmente popolari nel mondo videoludico. Si tratta di titoli che fanno del loro dinamismo e realismo punti di forza che non lasciano affatto indifferente il giocatore. Tra le serie affermatesi di più negli ultimi anni vi è Forza Horizon, apparenente alla saga di Forza. Questa, nata nel 2012, è attualmente giunta al suo quarto capitolo con Forza Horizon 4. Sviluppato dalla Playground Games, questo ha rappresentato un ulteriore passo avanti nella realizzazione di una tipologia di giochi che sempre più necessitano di grandi innovazioni grafiche e tecnologiche.

Annunciato all’E3 del 2018, questo quarto capitolo è ora ambientato i Gran Bretagna, e presenta una grande quantità di elementi di novità rispetto ai suoi predecessori. Ad oggi Forza Horizon 4 vanta circa 30 aggiornamenti, che hanno di volta in volta introdotto nuove automobili giocabili e significative migliorie grafiche. Grazie a ciò è diventato oggi uno dei titoli più imperdibili per gli amanti di questo genere, che potranno avere davvero la sensazione di trovarsi a bordo di un’auto sportiva pronta a sfrecciare su percorsi sempre nuovi e ricchi di dettagli.

Accolto dunque con grande entusiasmo dalla critica e dal pubblico, il titolo è diventato da subito un campione di incassi, ottenendo anche importanti riconoscimenti. In particolare, questo è arrivato a vincere come Miglior gioco sportivo ai prestigiosi The Game Awards. Prima di iniziare a giocare a Forza Horizon 4, però, sarà certamente utile conoscere alcune delle sue caratteristiche principali. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile entrare in contatto con tutte le principali caratteristiche del gioco, dalle console per cui è disponibile ai suoi requisiti. Dal gameplay alle sue espansioni.

Forza Horizon 4 per Xbox e PC: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Microsoft Games Studios, la quale ha acquisito la Playground Games, il videogioco è stato inizialmente rilasciato il 2 ottobre 2018 per Xboxe One e PC Microsoft Windows. Successivamente, il 10 novembre 2020 il titolo è diventato disponibile anche per la console di nuova generazione Xbox Series X/S. Questo è acquistabile in formato digitale sullo store ufficiale della console o sulla piattaforma Steam per PC al prezzo di 69,99€.

Per giocarvi da PC, però, vi sono alcuni requisiti da soddisfare, i quali prevedono un sistema operativo Windows 10 version 15063.0 o versione maggiore e un processore Intel i3-4170 @ 3.7Ghz o Intel i5 750 @ 2.67Ghz. È inoltre necessario disporre di 4GB di memoria Ram e 80GB di spazio di archiviazione. Soddisfacendo tali requisiti, sarà possibile giocare al titolo al meglio della sua qualità.

Forza Horizon 4 mappa

Forza Horizon 4: il gameplay e la mappa

Forza Horizon 4 è ambientato nella Gran Bretagna, più precisamente nella Scozia settentrionale e nord-occidentale e comprende ben 717 automobili. L’open world del gioco, grande poco più che quello del suo predecessore Forza Horizon 3, cambia in modo dinamico al passare delle stagioni. Le stagioni dinamiche oltre al cielo e alla luminosità, influenzano anche l’ambiente naturale, la diversità di precipitazioni, il cambiamento del vento, la temperatura e l’effetto di quest’ultima sulla secchezza della strada. La maneggevolezza delle auto varia in modo determinante a seconda della temperatura, la quale varia con il momento della giornata e la stagione; ciò ha un impatto maggiore sulle ruote, che sono più sensibili a queste variazioni.

Forza Horizon 4 ha però anche una nuova struttura, in quanto il gioco è costruito per essere interamente condiviso con gli altri giocatori e i Drivatar (le intelligenze artificiali dei piloti) possono essere sostituiti da veri giocatori (fino a 72) senza il bisogno di passare attraverso una schermata di caricamento. Inoltre, si possono formare gruppi e partecipare a gare o altre attività in co-op fino a 6 giocatori. Secondo una stima, la grandezza della mappa equivale a circa 71 km2. Il paesaggio è molto vario, e al suo interno si possono trovare vari collezionabili (15 gioielli dimenticati e 200 insegne bonus). Ques’ultime danno alcuni benefici particolari come influenza bonus o una diminuzione del costo del trasferimento rapido.

Forza Horizon 4 espansioni

Forza Horizon 4: le espansioni del videogioco

Fortune Island

La prima espansione, denominata Fortune Island, è ambientata sull’omonima isola, caratterizzata da tempeste e da un paesaggio brullo e selvaggio. L’obiettivo principale di quest’espansione è vincere i vari eventi per guadagnare indizi e andare alla ricerca di dieci tesori sparsi per la mappa che frutterebbero 10 milioni di CR ( I crediti del gioco). Include dieci nuove auto, sia di presenti in altri capitoli come la Lamborghini Aventador J sia nuove come la BMW M5 del 2018, sbloccabili con la progressione attraverso le sfide.

LEGO Speed Champions

La seconda, denominata LEGO Speed Champions, nasce da un accordo con la danese LEGO ed è caratterizzata da un mondo di gioco creato con i noti mattoncini, in cui saranno presenti delle sfide con le cinque nuove auto LEGO: Mini Cooper S, Bugatti Chiron, Ferrari F40, McLaren Senna e la Porsche 911 Turbo (classificata come gioiello dimenticato). Una volta completate le varie sfide, scopo del giocatore sarà quello di completare varie sfide di una lista per costruire la sua casa in mattoncini LEGO.

The Eliminator

La terza espansione, denominata The Eliminator, è stata distribuita in maniera del tutto gratuita tramite semplice aggiornamento e rappresenta una sorta di battle royale pensato per le automobili, in cui i giocatori si troveranno a combattere a suon di testa a testa in un’arena da qualche parte nella mappa fino ad ottenere la vittoria.

Super7

La quarta espansione, denominata Super7 vede invece i giocatori sfidarsi su tracciati creati dalla community, pieni di stunt e acrobazie, piazzabili grazie al potenziamento dell’editor blueprint di tracciati. Questa, insieme alla terza espansione, sono in realtà da considerarsi come un’aggiunta corposa al gameplay.

Forza Horizon 4: il trailer del videogioco

Fonte: Forzamotorsport