Need for Speed Heat: la recensione per PS4

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need for speed heat recensione ps4

Il momento di Need for Speed Heat è arrivato e con esso arriva ad altissima velocità anche la nostra recensione per console PS4. Il franchise ideato da EA affonda le sue radici del successo in un lontano passato. Era il 1994 quando la fortunata serie approdava per la prima volta su PC e forse i gamer più attempati (come lo scrivente) se lo ricorderanno. The Need for Speed, questo era il nome della prima iterazione della saga che voleva reinterpretare il genere ludico delle simulazioni di corsa automobilistica.

Il tentativo di mixare la fedeltà della guida con delle componenti action riuscì e nacquero così ben 25 anni di NFS. Ovviamente non sono sempre state rose e fiori. Quando alzi l’asticella i fan chiedono, di volta in volta, un prodotto sempre migliore.

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L’arrivo nelle sale cinematografiche del franchise Fast and Furious ha sicuramente influeanzato fortemente la serie Need for Speed che, per dare anche uno slancio al brand, cominciò ad utilizzare l’acronimo NFS, trasformandolo in un marchio.

Le gesta di Toretto e O’Connor ispirarono EA al punto da sfornare quella che, secondo molti, è stata la serie più bella di sempre, Underground. Dopo questa parentesi, il franchise NFS comincia la sua fase calante, incontrando il disappunto di una community ormai stanca dalle continue false partenze delle nuove iterazioni.

Ora è il momento di NFS Heat. Vediamo se gli errori e i successi del passato sono serviti a qualcosa. Diamo gas e sfrecciamo sulle strade di Palm City con la nostra recensione per PS4 di Need for Speed Heat.

Imparare dal passato    

Cominciamo il racconto della nostra recensione per PS4 di Need for Speed Heat raccontando le dinamiche del gameplay del nuovo titolo di EA. Il gioco inizia, come sempre, con una sequenza ad alto contenuto emozionale. Questa serve per capire qual’è l’elemento che caratterizzerà la storia e soprattutto il gameplay: la presenza costante della polizia. Ricordate i folli inseguimenti della serie passate? Moltiplicateli alla ennesima potenza. La polizia vi renderà la guida un inferno.

Need for Speed Heat è ambientato a Palm City, città che presenta un lato buono e un lato oscuro. Durante il giorno ospita le gare dello Speedhunters Showdown, lecite e permesse dalle autorità locali. Quando cala la notte, la città si trasforma e diventa il teatro delle gare clandestine più folli di sempre. La polizia pattuglia ogni angolo della strada, pronta per lanciarsi in inseguimenti al cardiopalma.

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L’alternanza giorno-notte è stata una trovata intelligente, da parte di EA, per vincere la cosiddetta “apatia da monotonia”. Le gare che si svolgono di giorno servono per guadagnare denaro, utile per acquistare nuove auto, ricambi e decorazioni. Le competizioni notturne, invece, servono per ottenere la reputazione, una sorta di indicatore del livello del pilota.

Questa serve per abilitare l’acquisto di auto, ricambi e decorazioni di livello superiore. Se volessimo utilizzare un termine anacronistico per un simulatore di corse automobilistiche, diremmo che la logica di grinding, propria di Need for Speed Heat, vede quali coefficenti di crescita l’alternanza delle gare notturne e diurne.

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Si può passare facilmente dal giorno alla notte, sia dal garage (ve ne sono diversi sparsi per la mappa e vi consigliamo di sbloccarli sin da subito) che dall’evento a cui si vuole partecipare. Potete decidere di giocare in solo che online. Nel secondo caso i vostri avversari non saranno comuni NPC ma player come voi.

Dando una rapida occhiata alla mappa di gioco vi accorgerete che le attività da fare sono tante ma non perdete di vista la storia del gioco. Senza entrare volutamente nel dettaglio, il vostro compito da pilota sarà quello di aiutare la crew di Hana, la protagonista del gioco, a competere con i piloti più forti di sempre, la League. Gara dopo gara scoprirete un tassello in più della trama del gioco che, a conti fatti, è accessoria rispetto al resto del gioco.

Sfrecciando per Palm City

Proseguiamo la nostra recensione per PS4 di Need for Speed Heat presentando il contesto in cui si svolgeranno gli eventi del gioco, la città di Palm City. Questa si ispira molto (o potremmo dire quasi identica) a Miami. Si passa dalle strade sterrate della parte collinare sino a quelle lambite dalle onde dell’oceano, il tutto con tante (ma tante) palme. Le gare presenti in Need for Speed Heat non hanno un filo conduttore comune.

La tipologia e il disegno del tracciato saranno, di volta in volta, sempre diversi. Ovviamente, con l’avanzare della vostra reputazione, la difficoltà, intesa come bravura degli avversari e composizione del tracciato, aumenterà progressivamente.

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La progressione viaggerà di pari passo con l’evoluzione della, o forse è meglio dire delle, vostre auto. La varietà di tracciati è la vera forza di questo gioco. Ereditando le esperienze positive del franchise sono state inserite 4 grandi tipologie: fuoristrada, derapata, corsa e strada. Attenzione, abbiamo detto tipologia di tracciato e non di gara. Di quest’ultime ve ne sono molte di più, non vi preoccupate.

Tra una gara e una missione storia vi potete rilassare esplorando la città di Palm City. Rilassare è un parolone. Il nostro divertimento, nei citati momenti di relax, era giocare al gatto col topo con le pattuglie della polizia. Man mano che l’inseguimento diventa serrato, le pattuglie alle nostre costole diventavano sempre più numerose e molto più cattive. Il loro obiettivo è solo quello di arrestarvi, che sia con le buone o con le cattive maniere. Se riuscirete a portare a casa la pelle verrete premiati con un moltiplicatore di reputazione.

Scegliete il vostro outfit

Concludiamo la nostra recensione per PS4 di Need for Speed Heat con la parte dedicata alla personalizzazione e alla customizzazione del veicolo e del personaggio. Ogni iterazione della serie che si rispetti ha sempre dedicato un’attenzione quasi maniacale a questa parte del gioco. EA non è stata da meno nemmeno in questo nuovo capitolo della saga.

Il vostro veicolo dovrà necessariamente subire numerosi upgrade per farvi arrivare nell’olimpo della League. In Need for Speed Heat potrete migliorare il motore, la carrozzeria, la trasmissione e la componente ausiliaria. Le prime tre definiscono l’assetto del vostro veicolo, che corrisponde alle 4 tipologie di tracciato che troverete nel gioco.

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Ovviamente non si può forzare la natura del veicolo, il garage è stato inventato anche per questo. Se avete un Range Rover non vi ostinate a trasformarla in un mostro da derapate, è tempo perso. La cosa intelligente da fare è, una volta scelta l’auto, studiarne la sua configurazione ottimale partendo dalle sue naturali attitudini. Una volta configurata, la potete comodamente parcheggiare in garage. Lo spazio non manca.

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Se volete, invece, dare sfogo ai vostri più segreti ed efferati “attacchi d’arte”, dovrete recarvi nella sezione personalizzazione. Qui potete scegliere se creare da zero la vostra opera d’arte oppure affidarvi alle sapienti mani della community di Need for Speed Heat. Per carità, nessuno mette in dubbio la vostra vena artistica ma vale la pena ammirare il lavoro dei vostri colleghi.

Oltre ai colori e agli adesivi potete dotare la vostra auto, in ogni sua parte, di dettagli e caratteristiche uniche e creative. Non potete sfigurare alla guida della vostra auto superstilosa per cui EA ha pensato anche a voi e al vostro outfit. Una volta scelto il layout di base del vostro personaggio potrete divertirvi a vestirlo e acconciarlo come meglio credete. Fate attenzione solo a non essere troppo appariscenti. Le foto in prigione non vengono bene.

Tutto questo non è gratis ma ha dei costi che si chiamano reputazione e denaro. Più progredirete nel gioco e maggiori saranno le vostre opzioni per migliorare il vostro veicolo.

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Siamo giunti ai titoli di coda della nostra recensione per PS4 di Need for Speed Heat. Sicuramente è una bella boccata di ossigeno per la serie di EA che stava vivendo un periodo buio veramente preoccupante. Sapientemente, guardando ciò che di buono era stato fatto nel passato, in questa nuova iterazione troviamo gran parte degli elementi di successo della serie. A contorno di questo, una realizzazione grafica degna di nota e una mappa di gioco densa di attività da fare, promettono un divertimento assicurato. Gli oltre 120 veicoli presenti in Need for Speed Heat accontenteranno sicuramente i gusti più disparati. Anche se la storia del gioco è fondamentalmente accessoria allo svolgimento del gioco, tutto sommato è gran bel titolo. A tutto gas gente.

RASSEGNA PANORAMICA
Grafica
9
Sceneggiatura
7,5
Gameplay
8,5
Controllo
8,5
Longevità
8,5
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need-for-speed-heat-ps4Need fo Speed Heat è, sicuramente, una bella boccata di ossigeno per la serie di EA che stava vivendo un periodo buio veramente preoccupante. Sapientemente, guardando ciò che di buono era stato fatto nel passato, in questa nuova iterazione troviamo gran parte degli elementi di successo della serie.