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Like a Dragon: Infinite Wealth, trailer dell’enorme avventura RPG di RGG Studio

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Durante l’Xbox Games Showcase, SEGA e Ryu Ga Gotoku (RGG) Studio hanno presentato un primo teaser del gioco d’avventura RPG Like a Dragon: Infinite Wealth, in arrivo all’inizio del 2024 per Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC. Like a Dragon: Infinite Wealth è il seguito diretto di Yakuza: Like a Dragon, in cui una serie di eventi inaspettati getterà due ex yakuza leggendari, Kasuga Ichiban e Kazuma Kiryu, in un’enorme avventura nei panni dei due protagonisti giocabili.

Scopri in quali guai si è cacciato stavolta Ichiban in questo interessante trailer di Like a Dragon: Infinite Wealth:

Like a Dragon: Infinite Wealth è il già annunciato ottavo capitolo della serie principale di Ryu Ga Gotoku Studio. Collegati al RGG Summit il 16 giugno alle 5:00 su twitch.tv/sega o su youtube.com/@SEGA_West per le ultime notizie e le discussioni con gli sviluppatori di RGG

Fortnite: come completare le missioni del capitolo 4 della stagione 3

Le missioni di Fortnite hanno ricevuto un ripristino completo all’inizio della nuova stagione e, sebbene si adattino allo schema generale stabilito, ci sono diversi cambiamenti significativi di cui dovresti essere a conoscenza. Abbiamo ancora le missioni standard della trama (istantanee), le missioni di avanzamento generale (pietre miliari) e le classiche missioni settimanali (che sono tornate al loro nome originale dopo essere state missioni di questa stagione per un certo periodo). Oltre a quelli, iniziamo il procedimento con alcune missioni Transformers da collegare a Optimus Prime che appare nel battle royale, con diverse ricompense cosmetiche da sbloccare man mano che avanzi.

Mentre diamo il via alla stagione 3 di Fortnite, entriamo nelle missioni della settimana 1 con tre paia di incarichi anziché i cinque a cui eravamo abituati la scorsa stagione. Questi comportano la macinazione della distanza su binari e rampicanti, il danneggiamento degli avversari con SMG o il nuovo fucile FlapJack e l’eliminazione dei giocatori nemici in posizioni nominate, incluse aggiunte come Shady Stilts, Creeky Compound e Rumble Ruins.

Ci sono alcune missioni di Fortnite che verranno spuntate attraverso un gameplay naturale e non richiedono attenzione, ma siamo qui per aiutarti con quelle che richiedono conoscenze o azioni specifiche per essere completate. Completare le missioni è molto più semplice di questi tempi ora che non ci affidiamo più ai personaggi di Fortnite per distribuirle, quindi se vuoi sapere cosa devi fare per quel dolce aumento di XP, dai un’occhiata alla sezione delle missioni del menu principale – o il menu di pausa – e li troverai tutti chiaramente disposti, con l’opzione per tenere traccia dei tuoi progressi su una sfida specifica. Continua a completare le missioni e guadagnerai enormi quantità di XP durante l’intera stagione di Fortnite in modo da poter sbloccare nuove ricompense – e chi non lo vorrebbe? Ecco tutto ciò che sappiamo sulle ultime missioni di Fortnite.

MISSIONI FORTNITE – TRANSFORMERS

Le missioni di Fortnite Transformers fanno parte di un evento crossover generale che vede anche Optimum Prime disponibile come ricompensa di livello superiore per il completamento del Battle Pass di questa stagione, e ci sono anche un paio di ricompense cosmetiche per aver completato un certo numero di queste attività. Le quest di Fortnite in questa categoria sono:

Parte 1

  • Ottieni un cannone Cybertron in diverse partite (3)
  • 1 di 13 – Raccogli il primo gettone Transformer (1)
  • 2 di 13 – Raccogli il secondo token Transformer
  • 3 di 13 – Raccogli il terzo gettone Transformer
  • 4 di 13 – Raccogli il quarto gettone Transformer
  • 5 di 13 – Raccogli il quinto gettone Transformer
  • 6 di 13 – Raccogli il sesto gettone Transformer
  • 7 di 13 – Colleziona il settimo gettone Transformer
  • 8 di 13 – Raccogli l’ottavo token Transformer
  • 9 di 13 – Raccogli il nono token Transformer
  • 10 di 13 – Raccogli il decimo token Transformer
  • 11 di 13 – Raccogli l’undicesimo gettone Transformer
  • 12 di 13 – Raccogli il dodicesimo token Transformer
  • 13 di 13 – Raccogli il tredicesimo token Transformer
  • Danneggia gli avversari con il Kinetic Boomerang (500)
  • 1 di 3 – Emote dopo aver distrutto una tanica di benzina o una pompa (1)
  • 2 di 3 – Distanza percorsa su veicolo o in sella (2.000)
  • 3 di 3 – Contrassegna un veicolo in partite diverse (TBC)

MISSIONI FORTNITE – ISTANTANEE

Le missioni di Fortnite Snapshots sembrano essere l’equivalente degli incarichi di Syndicate della stagione precedente, aiutando diversi personaggi a completare le trame per promuovere la tradizione generale. Queste sono le missioni Fortnite in questa categoria:

Le missioni dell’aura

  • 1 di 2 – Ruba appunti sul campo sul misterioso Calice (5)
  • 2 di 2 – Fai rapporto ad Aura per aiutarla a trovare il Calice di Cubetastrophe (1)
  • 1 di 4: Indaga sul petroglifo alle Rumble Ruins per aiutare a localizzare il Calice (1)
  • 2 di 4: Indaga sul petroglifo alle Rumble Ruins per aiutare a localizzare il Calice (1)
  • 3 di 4: Indaga sul petroglifo alle Rumble Ruins per aiutare a localizzare il Calice (1)
  • 4 di 4 – Indaga sul petroglifo alle Rumble Ruins per aiutare a localizzare il Calice (1)
  • 1 di 2 – Porta gli schizzi di Petroglyph ad Aura (1)
  • 2 di 2 – Trova il Calice usando la mappa di Aura (1)
  • 1 di 3 – Fai un’offerta di 100 lingotti d’oro per rivelare il Calice nascosto (1)
  • 2 di 3 – Raccogli il Calice (1)
  • 3 di 3 – Porta il Calice all’Aura (1)

MISSIONI FORTNITE – SETTIMANALI

Le missioni settimanali di Fortnite sono tornate al loro nome originale e sembra che rimarranno fino alla fine della stagione invece di scadere dopo sette giorni. Queste sono le missioni Fortnite in questa categoria:

Settimana 1

  • 1 di 2 – Distanza percorsa durante la molatura (500)
  • 2 di 2 – Atterra in una posizione delle Rovine e finisci tra i primi 20 giocatori (1)
  • 1 di 2 – Danneggia gli avversari con FlapJack Rifle o SMG (2.000)
  • 2 di 2 – Da confermare
  • 1 di 2 – Elimina i giocatori nemici nei luoghi indicati (7)
  • 2 di 2 – Da confermare

MISSIONI FORTNITE – PIETRE MILIARI

Il modo in cui funzionano le missioni di Fortnite Milestones è cambiato in modo significativo in questa stagione, poiché invece di avere un lungo elenco di attività in corso suddivise in 20 fasi, ora ricevi incarichi casuali in tre intestazioni separate. Le possibili quest di Fortnite nella categoria sono ora le seguenti:

Missioni sfida

  • Attiva Potenziamenti (TBC)
  • Raccogli oggetti (TBC)
  • Distruggi oggetti (TBC)
  • Ottieni scudi (500)

Missioni di combattimento

  • Avversari danneggiati (2.000)
  • Elimina avversari (TBC)
  • Colpo alla testa avversari (TBC)
  • Sopravvivi agli avversari (TBC)

Missioni esplorative

  • Distanza percorsa (TBC)
  • Forzieri aperti nei punti di riferimento (TBC)
  • Forzieri aperti in posizioni nominate (25)
  • Visita punti di riferimento (TBC)
  • Visita località nominate (TBC)

Diablo 4: come usare le emote

Un sistema che Blizzard non spiega molto bene è come emote in Diablo 4. Il che è strano, visto quanto può essere fondamentale la ruota emote di Diablo 4, quarto capitolo del franchise Diablo , per il PvP, il completamento delle missioni e molto altro ancora. Le emote sono la chiave per risolvere alcuni degli enigmi che troverai in Diablo 4, mentre altri possono farti guadagnare buff e fornire alcune utili scorciatoie… sai, se sai dove trovarle.

Ad esempio, il segreto per risolvere quella complicata ricerca di Secret of the Springs sta nell’usare le emote. Possono anche modificare il tuo stato di combattimento nelle zone PvP di Diablo 4 e puoi persino usare un’emote speciale per uscire dai sotterranei in Diablo 4 o attivare quelle strane placche sbiadite di Diablo 4 che potresti aver visto sparse per Sanctuary. Quindi qui entrerò nel modo in cui è possibile utilizzare la ruota delle emote in Diablo 4 e il metodo per assegnare nuove emote per un uso rapido in seguito.

Come usare le emote in Diablo 4

Se vuoi usare un’emoticon, devi prima aprire il menu delle emoticon. Premi Su sul D-Pad se stai giocando con un controller o premendo E sulla tastiera. Da lì troverai tre ruote ad accesso rapido tra le quali puoi pedalare con i paraurti.

Come personalizzare la ruota delle emozioni

Se apri la ruota delle emote, vedrai un pulsante di personalizzazione. Premi questo e verrai indirizzato a una nuova finestra in cui sarai in grado di trovare un elenco completo delle emote di Diablo 4 a cui hai accesso. Una volta trovata l’emoticon che desideri utilizzare, selezionala semplicemente e premi di nuovo il tasto direzionale o il tasto E e si attiverà.

Tutte le emote di Diablo 4

Attualmente ci sono 12 emote di base in Diablo 4 che sono disponibili per tutti i giocatori dall’inizio del gioco. Tuttavia, ci sono alcune opzioni aggiuntive quando si considerano tutte le emote di Diablo 4, come Mark for Blood, utilizzato per Diablo 4 PvP e Wings of the Creator, fornito con la Ultimate Edition del gioco.

Ecco tutte le emote di Diablo 4, incluse quelle che puoi acquistare nel negozio.

  • Ciao
  • Allegria
  • Seguire
  • Ciao
  • Aiuto
  • Punto
  • Scusa
  • Provocazione
  • Grazie
  • Aspettare
  • Onda
  • Le ali del Creatore (Ultimate Edition)
  • Marchio per il sangue (PvP)
  • Lascia la prigione

Ecco le emote premium di Diablo 4, disponibili come parte dei bundle nello store:

  • Presentarsi! (Pacchetto di spasimi di morte)
  • Aberrant Oculus (pacchetto simbologia dell’anziano)
  • Soldi facili (pacchetto pesi e misure)
  • Povero Yorrick (pacchetto manifest di dualità)
  • Potere scatenato (pacchetto stregoneria)
  • The Nine Tails (pacchetto di misure di espiazione)
  • Alla guerra! (Pacchetto La parte del leone)
  • Wolfsong (pacchetto Strumenti della caccia)

Starfield Premium Edition include 5 giorni di accesso anticipato

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Puoi giocare a Starfield cinque giorni prima del suo lancio completo se acquisti la Premium Edition, ad annunciarlo è Bethesda. Come probabilmente saprai bene, Starfield uscirà ufficialmente il 6 settembre 2023 su Xbox e PC, ma durante lo Starfield Direct di oggi, Bethesda ha annunciato che le persone che sborseranno di più per la fantastica Digital Premium Edition del gioco avranno cinque giorni interi di accesso anticipato da godere prima della data di uscita completa.

Lo stesso periodo di accesso anticipato è concesso a chiunque scelga l’ancora più elaborata Constellation Edition, che include una serie di chicche fisiche insieme a un codice digitale per il gioco vero e proprio.

I preordini di Starfield sono ora aperti nel caso in cui desideri bloccare la tua copia in anticipo. Il gioco base costa € 70, mentre la Premium Edition costa € 36 extra e offre l’espansione Shattered Space appena rivelata al momento del lancio, una custodia Steelbook e una patch Constellation, un pacchetto cosmetico, un artbook digitale e una colonna sonora e, naturalmente, quel dolce, dolce data di rilascio dell’accesso anticipato del 1 settembre.

Star Wars: Outlaws sarà il “primo gioco di Star Wars open world”

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Star Wars: Outlaws viene pubblicizzato come il “primo gioco di Star Wars open-world”. Questo almeno secondo lo sviluppatore ed editore Ubisoft. Poco dopo aver svelato il nuovo trailer cinematografico per il loro gioco di Star Wars oggi, Ubisoft ha pubblicato il tweet qui sotto, pubblicizzando Star Wars: Outlaws come il “primo gioco di Star Wars open-world”.

Se questa affermazione è effettivamente accurata, è piuttosto un passo avanti per un gioco di Star Wars. Certo, è un po’ difficile credere che fino ad ora non ci sia stato un gioco di Star Wars a mondo aperto, ma se ci pensate, i giochi di Star Wars: Jedi di Respawn si svolgono in una serie di aree diverse, invece che in un’enorme zona open-world.

Inoltre, abbiamo anche un nome completo per la protagonista: Kay Vess. Dal nuovo trailer di Star Wars: Outlaws, sembra che Vess inizi come un piccolo personaggio nella galassia gigante, prima di essere coinvolto in qualcosa di molto più grande di lei. Poi di nuovo, non è fondamentalmente sempre così per i personaggi di Star Wars?

Star Wars: Outlaws è ambientato tra L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi . In altre parole, il gioco Star Wars di Ubisoft sta risalendo in qualche modo al passato e si svolge proprio nel bel mezzo della trilogia del film originale, quando l’Impero era al massimo della sua potenza.

Star Wars: Outlaws di Ubisoft dovrebbe essere lanciato il prossimo anno nel 2024 per PC e Xbox Series X/S. Al momento non c’è conferma di una versione per PS5, anche se è un po’ difficile immaginare che Ubisoft salti del tutto una versione per PlayStation.

Starfield, Direct: Nuovo video di gioco e nuove informazioni su Starfield

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Durante l’evento Starfield Direct di oggi, Bethesda Game Studios ha svelato nuove informazioni e un nuovo video di gioco su Starfield. Il team ha mostrato nuovi sistemi, funzionalità, personaggi e storie che i giocatori scopriranno mentre delineano il proprio percorso tra le stelle.

Oltre alle interessanti informazioni sul gioco, l’evento ha presentato la Constellation Edition e Premium Edition. I giocatori che acquistano l’una o l’altra edizione avranno fino a 5 giorni di accesso anticipato al gioco.

Starfield Direct (approfondimento sul Gameplay)

Trailer di gioco ufficiale:

Tutte gli annunci

Starfield è il primo nuovo universo in oltre 25 anni da Bethesda Game Studios, i pluripremiati creatori di The Elder Scrolls V: Skyrim e Fallout 4. In questo gioco di ruolo di nuova generazione ambientato tra le stelle, crea il tuo personaggio ed esplora con una libertà senza precedenti in un epico viaggio per scoprire la risposta al più grande mistero dell’umanità.

Nell’anno 2330, l’umanità si è avventurata oltre il sistema solare, si è insediata in nuovi pianeti ed è ormai una specie interstellare. In questo contesto ti unirai a Constellation, l’ultimo gruppo di esploratori spaziali alla ricerca di rari manufatti sparsi per la galassia, attraversando enormi distanze nel più grande e ambizioso gioco di Bethesda Game Studios di sempre.

Lungo il cammino ti unirai alle avventure di varie fazioni, piloterai e personalizzerai la tua nave, esplorerai pianeti e scoprirai flora, fauna e risorse locali, costruirai avamposti e gestirai un raffinato sistema di combattimento per affrontare minacce di ogni genere.

Constellation Edition e Premium Edition

Starfield Constellation Edition include:

  • Starfield (gioco di base)
  • Espansione Shattered Space (quando sarà pubblicata)
  • *Fino a 5 giorni di accesso anticipato 
  •  **Orologio Chronomark di Starfield con custodia
  • ***Custodia SteelBook®
  • Pacchetto skin Constellation: Fucile Laser, tuta spaziale, casco e jet pack Equinox
  • Accesso ad Artbook digitale e colonna sonora originale di Starfield
  • **Toppa di Constellation
  • Credstick con codice di gioco inciso a laser

*L’effettiva durata dell’accesso anticipato dipende dalla data di acquisto ed è soggetta a possibili interruzioni e alle differenze temporali dovute al fuso orario. 
**Attenzione: connettività al telefono limitata. L’orologio Chronomark di Starfield non trasmette telefonate, non supporta il servizio della rete cellulare e non è un dispositivo touch screen.
***Disponibile solo presso rivenditori selezionati.

Starfield Premium Edition include:

  • Starfield (gioco di base)
  • Espansione Shattered Space (quando sarà pubblicata)
  • *Fino a 5 giorni di accesso anticipato  
  • Pacchetto skin Constellation: Fucile Laser, tuta spaziale, casco e jet pack Equinox
  • Accesso ad Artbook digitale e colonna sonora originale di Starfield

*L’effettiva durata dell’accesso anticipato dipende dalla data di acquisto ed è soggetta a possibili interruzioni e alle differenze temporali dovute al fuso orario. 

Tutti gli abbonati a Game Pass attivi e i giocatori che preordineranno Starfield riceveranno l’oggetto di gioco “Pacchetto skin Vecchio Marte”, che include:

  • Recisore laser
  • Casco da scavo
  • Zaino da scavo

Controller e cuffie per Xbox a tema Starfield in edizione limitata

Bethesda Game Studios ha collaborato con il team hardware di Xbox per creare le cuffie e il controller Xbox di Starfield in edizione limitata. I lati e il retro del controller assomigliano ai pannelli di una nave spaziale, mentre il tasto direzionale è color bronzo metallizzato. Il frontalino è decorato con i colori di Constellation e utilizza una tavolozza di colori ispirata alla nave del gioco, la Frontier.

Le cuffie Xbox di Starfield in edizione limitata, le prime cuffie personalizzate mai create da Xbox, si abbinano perfettamente al controller. L’asta portamicrofono è infatti color bronzo metallizzato con parti trasparenti, esattamente come i grilletti e il tasto direzionale del controller. Cuffie e controller sono ora disponibili per l’acquisto su Xbox.com.

Starfield uscirà il 6 settembre per Xbox Series X|S e PC. I giocatori possono preordinare il gioco ora o giocare dal giorno di uscita con Game Pass. Preordinando Premium Edition o Constellation Edition i giocatori avranno fino a cinque giorni di accesso anticipato al gioco (l’effettiva durata dell’accesso anticipato dipende dalla data di acquisto ed è soggetta a possibili interruzioni e alle differenze temporali dovute al fuso orario.

Besthesda, @Xbox Games Showcase: tutte le novità sul nuovo aggiornamento per Fallout 76

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Al suo debutto nel 2017, le lande post-nucleari dell’Appalachia di Fallout 76 sono diventate la casa di oltre 15 milioni di giocatori!  Ma c’è molto altro all’orizzonte… Preparatevi a scommettere alla grande quando Fallout 76 porterà i giocatori in una nuova Spedizione ad Atlantic City! Con così tanti modi di giocare, anche voi potete rispondere alla chiamata del 76.

Spedizioni: il Pitt è il nuovo importante aggiornamento per Fallout 76. Viaggia oltre i confini dell’Appalachia fino al Pitt, una cupa terra industriale contaminata, paralizzata dal conflitto e travolta dalle radiazioni. Aiuterai l’Unione, un nuovo gruppo di combattenti per la libertà che tentano disperatamente di rivendicare la propria casa da una fazione di predoni assetati di potere nota come i Fanatici. Stringi nuove alleanze, affronta nuove sfide e guadagna nuove ricompense quando Spedizioni: il Pitt verrà pubblicato gratuitamente per tutti i giocatori di Fallout 76.

NUOVO LUOGO: IL PITT

Per la prima volta da Fallout 3, i giocatori sono invitati a tornare nella Pittsburgh del dopoguerra. Un tempo baluardo dell’industria, la guerra nucleare ha devastato la fiorente città. L’aumento del livello di radiazioni ha mutato i suoi cittadini, facendo emergere dal caos conflitti e fazioni in guerra. Difenditi da ogni genere di creatura, incluso il ritorno dei letali e aggressivi trog, mentre esplori le fitte strade cittadine e il labirinto sotterraneo del Pitt.

SPEDIZIONI

Le Spedizioni sono missioni ripetibili su vasta scala per gruppi fino a 4 giocatori. Dal Rifugio del Whitespring in Appalachia, i giocatori alimenteranno un Vertibird che li porterà nel cuore del Pitt. Ad attenderli troveranno missioni casuali, ripetibili e di alto livello progettate per mettere alla prova i gruppi più esperti e preparati. Domina le Spedizioni per guadagnare i francobolli, una nuova valuta scambiabile con potenti e rare ricompense a tema Spedizioni.

NUOVA STORIA, NUOVE FAZIONI E NUOVE RICOMPENSE

Spedizioni: il Pitt introduce una nuova trama incentrata su due fazioni in guerra: i combattenti per la libertà dell’Unione e la fazione di predoni assetati di potere dei Fanatici. Combatti con l’Unione per aiutarla a rivendicare la propria casa. Incontra i suoi leader eccentrici e meccanicamente abili, rivela i complessi legami che ci sono tra loro e scopri come la tossica terra contaminata del Pitt sta conducendo i suoi abitanti alla follia. Ottieni il favore dell’Unione per guadagnare nuove e potenti armi e armature realizzate dai loro meccanici.

IL PITT – PACCHETTO RECLUTAMENTO

Unisciti alla nuova fazione dei Soccorritori mentre aiutano i membri dell’Unione intrappolati nel Pitt e sblocca elementi estetici e oggetti per il C.A.M.P. quando acquisti Il Pitt Deluxe Edition o il pacchetto Reclutamento.

Diablo IV, la recensione su Xbox Series X

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Una saga che prende una direzione diversa rispetto al suo passato, con una pesante responsabilità nelle mani di Diablo IV. Blizzard, senza rinnegare tutto quello che è stato nel corso dei precedenti 25 anni di attività, propone un sistema di gioco rinnovato e al passo con i tempi. Tempi che richiedono gameplay semplici, immediati, reattivi e con un livello di comprensione veloce. Un processo di destrutturazione delle sue meccaniche che lo hanno reso celebre e apprezzato in tutto il mondo, riuscito alla perfezione al netto di qualche problema lato server “fisiologico” visto il successo riscosso in termini di partecipazione.

Gli sviluppatori americani non badano a spese, offrendo una mappa di gioco che definire enorme è solo un eufemismo. Stando a quanto da loro riferito la fruizione complessiva dei vari contenuti ivi presenti si aggirerebbe intorno alle 100 ore, anche se i nostri calcoli vedono questo numero al rialzo. La lore edificata per questo quarto capitolo della saga di Diablo è credibile e al tempo stesso anche originale, che mette al centro della storia e degli eventi di gioco il concetto di fede. Due culti contrapposti, con l’angelo decaduto Inarius in cerca della sua ascensione e il demone Lilith che si nutre dell’odio presente in Sanctuary.

La struttura del gameplay è quella tipica di un MMORPG di matrice principalmente PvE. Non mancano, però, delle zone della mappa chiamate “Campi dell’odio” dove è possibile affrontare altri giocatori in modalità PvP. Non intendiamo tediarvi oltre con la nostra immancabile premessa, motivo per cui vi lasciamo alla nostra recensione di Diablo IV, quarto capitolo del franchise Diablo

diablo IV recensione copertina

COINVOLGIMENTO

25 anni di attività, con il terzo capitolo che dista 10 anni da quello attuale. Numeri che la dicono lunga circa il peso della responsabilità di questo quarto capitolo, chiamato a portare una ventata di freschezza alla saga, senza snaturare la sua essenza.

Prime impressioni e interpretazione del genere

Altro capitolo, altro mondo di gioco ed altro contesto storico di riferimento. Diablo IV arriva a più di 10 anni dallo scontro con il demone Diablo, per lasciare spazio ad una nuova stirpe malefica. Di acqua sotto i ponti ne è passata, ed anche parecchia, con il mondo del gaming che ormai vede contrapposte due realtà – quella console e quella di PC – con modelli di fruizione e tempi di gioco che non sempre coincidono.

Blizzard, ricordiamo, concepì questa saga (che conta, con l’attuale, 4 capitoli all’attivo) quando i GDR si giocavano solo con mouse e tastiera, con un livello di complessità del gameplay adatto per l’ecosistema di riferimento. Diablo IV, di primo acchito, si presenta estremamente più semplice e meno complesso rispetto al passato, molto più action e – passateci anche questa simil blasfemia – meno strategico.

Un approccio che, senza fare troppi giri di parole, sorride sicuramente a tutti i possessori di console e a coloro che amano la comodità del controller. I più attempati, come lo scrivente, si approcceranno al cambiamento in maniera più prudente, assegnando alla “fiducia verso il gioco” una grande clausola di riserva. Una fiducia che va conquistata sul lungo termine, verificando tutto quello che succederà in ottica mantenimento.

Il tallone d’Achille, in tutti i giochi che si presentano in formato MMORPG, è da sempre insito nel dedalo dei bilanciamenti, con la classica coperta che quando copre da una parte ne lascia un’altra inevitabilmente scoperta. Una fiducia che verrà conquistata anche con tutto quello che l’End Game riserverà, senza dimenticare le dichiarazioni degli sviluppatori circa la mole di contenuti che verrà rilasciata post lancio.

Ovviamente non siamo arrivati sin qui a mani vuote. Abbiamo, infatti, alle spalle due sessioni di beta, più un’ultima dedicata al server Slam, una simil beta mascherata da test tecnico. Le classi, che ricordiamo essere 5 al lancio, sono state tutte da noi testate. Il confronto tra la versione finale attuale e quella embrionale vista nel corso delle beta non fa emergere delle differenze abissali.

Non è una nota di demerito, tutt’altro. Questo è il chiaro esempio di come gli sviluppatori hanno saputo sfruttare al meglio le sessioni di beta mondiali, capitalizzando nel migliore dei modi il feedback ricevuto dai numerosissimi utenti che vi hanno partecipato. La dimensione della mappa “impressiona” per estensione, lasciando intendere senza mezzi termini che le cose da fare a Sanctuary saranno tantissime.

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Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà

Iniziamo ad entrare un po’ nel tecnico, andando a toccare quelli che possono essere definiti gli aspetti più delicati per un videogioco, ed in particolare, quelli di matrice ruolistica. Diablo IV fornisce sin da subito la possibilità di selezionare due livelli di mondo, un modo alternativo per indicare la scalabilità del livello di difficoltà. Più il numero selezionato è alto e minore sarà la nostra possibilità di sopravvivere con facilità nelle terre di Sanctuary. Di contro, il livello di equipaggiamento e il loot in genere acquista una maggiore qualità. Un livello di sfida che premia gli audaci.

Nel corso del gioco si sbloccheranno altri livelli di mondo, indi per cui l’esperienza di gioco non viaggia mai sui binari della monotonia, sempre se la si vede sotto il profilo della linearità della difficoltà. Non si è obbligati a cambiare il livello di mondo, e si può benissimo arrivare alla conclusione del gioco con il LV1, ma quello che si lascia per strada, in termini di loot, non è poco. Anzi, ci permettiamo di dire che vale il prezzo del biglietto.

Per quello che concerne, invece, il sistema delle missioni, beh, qui c’è l’imbarazzo della scelta. Il mondo di Diablo IV nasce già condiviso tra più utenti. Si può “gruppare” dove e come si vuole ed essere coinvolti in scontri casuali scatenati da altri giocatori. Il sistema delle missioni prevede delle quest principali e secondarie, missioni di classe, eventi casuali, spedizioni e luoghi nascosti da esplorare (come sotterranei e cantine). Le secondarie, talvolta, peccano per originalità, e solo per alcune abbiamo riservato un posto speciale nell’album dei ricordi. Analogo discorso per i cd. luoghi nascosti, che il più delle volte ripropongono anche il medesimo scenario.

Le spedizioni sono il fiore all’occhiello dell’esperienza di gioco di Diablo IV, sia per estensione di mappa che per livello di sfida. Arrivare al termine non è facile, soprattutto se si decide di affrontare il tutto in solo. Al termine ci aspetta sempre un ricco bottino, ma metterci le mani sopra non sarà affatto una passeggiata.

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CONTESTO DI GIOCO

Un nuovo nemico spunta all’orizzonte, anche se la distinzione tra buoni e cattivi non è sempre così chiara. Il viandante solitario dovrà scegliere bene di chi fidarsi, anche se in verità quello che conta è portare a casa la pelle (e il bottino).

Storia e protagonisti

Veniamo da molti identificati con il termine “viandante solitario”, altri invece ci etichettano come “prescelto”. Dopo aver identificato la nostra classe, facciamo subito la conoscenza del nemico n.1 di Diablo IV: il demone dell’odio Lilith. Il villain di questo quarto capitolo è lei, che si circonderà di un esercito di blasfemie che ama nutrirsi delle disgrazie dei poveri abitanti di Sanctuary, sfruttando le loro debolezze e manipolando le loro menti.

Finiamo un po’ “in mezzo” all’ascesa di Lilith, con una connessione che ci porta ad avere delle visioni circa le sue malefatte ed intraprendere, quindi, questa missione quasi per spirito di sacrificio, più che per necessità. Tutti sembrano contare su di noi, ma un monito lo dobbiamo comunque lanciare, senza scivolare negli spoiler. Nulla è come sembra, e la distinzione tra buoni e cattivi non sempre è chiara.

Un alone di mistero che aleggia sempre su tutti i personaggi chiave della storia, con la narrazione che viene affidata non solo alle cutscene dedicate, ma anche ai numerosi documenti e manoscritti sparsi in Sanctuary. Anche gli NPC, come ad esempio, gli abitanti presenti nei vari avamposti, hanno dei punti di vista interessanti su quello che sta succedendo intorno a loro, giusto per tornare a quel famoso discorso fatto circa la “distinzione” tra buoni e cattivi.

Ancora un volta, gli sviluppatori riescono a costruire una nuova lore per il quarto capitolo di questa fortunata saga, con dei momenti in cui si ricorda il passato ma senza obbligare nessuno a sentirsi escluso. Una nuova epoca ed un nuovo mondo si apre davanti a noi, che attende solo di essere esplorato ed affrontato senza fretta e nel migliore dei modi.

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Credibilità rispetto al genere

Una domanda è lecita: possiamo parlare di Diablo IV senza conoscere i precedenti 3 capitoli del gioco? In verità, al presente quesito abbiamo, in parte, risposto prima, e siamo ben contenti di ritornarci sopra, anche per ricordare quello che c’è stato. La saga di Diablo ha sempre messo la narrativa al centro del gioco, con noi che rivestiamo sempre il ruolo di perfetti Sig. Nessuno, pronti ad essere trascinati nella marea degli eventi (e scoprire che alla fine siamo sempre parte “in causa”). In passato, vuoi per gli evidenti limiti tecnologici o per scelte progettuali, la narrazione scelta era meno cinematografica di quella attuale.

Il grosso veniva affidato alle cutscene, talvolta in formato FMV, e poi linee di dialogo “infinite” da leggere. Diablo IV, oltre al doppiaggio in italiano, si presenta con uno stile più user friendly, con momenti di gore abbastanza pesanti e situazioni talvolta tragicomiche. Trovarsi a che fare con quelle estenuanti sessioni testuali di un tempo è solo, fortunatamente, un lontano ricordo del passato.

diablo IV recensione gameplay 2

CONTROLLI/GAMEPLAY

Un processo di semplificazione senza precedenti, che rende il gameplay ad uso e consumo di tutti i possessori di un controller. La scelta è quella di chiamare a se un maggior numero di adepti con un offerta adatta a tutti quelli che amano gli RPG spiccatamente action.

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

Quella che abbiamo davanti è una vera e propria rivoluzione in termini di gameplay. Diablo IV si presenta spogliato completamente di tutta quella sua complessità che lo ha sempre contraddistinto nel corso di questi 25 anni di onorata carriera nel mondo dei videogiochi. Un percorso di maturazione che lo vede fare i conti con la dura realtà di oggi,  che obbliga gli sviluppatori a concepire infrastrutture di gioco meno complesse e più reattive. Tutto questo espone un gameplay consolidato come quello ideato dagli dagli sviluppatori di casa Blizzard a fisiologiche critiche da parte della community, che ricordiamo essere una delle più attive in circolazione.

A conti fatti, il sistema dei controlli pensato per Diablo IV edifica i suoi pilastri portanti intorno alla presenza di un controller. Le poche skill a disposizione ne sono un chiaro esempio eclatante, vista il limite fornito dal numero di tasti a disposizione. Tutto ruota alla migliorata e rinnovata capacità di movimento del personaggio, dotato anche di scatto “salva vita”. Questo processo di semplificazione del gameplay fa sì che tutti coloro che approcciano per la prima volta a questo monumento al videogioco non ne escano terrorizzati. Al contrario, il feeling con il layout dei controlli è pressoché immediato, anche per tutti coloro che, come lo scrivente, lo hanno sempre fruito alla presenza di mouse e tastiera.

Il nuovo corso di Diablo IV parte proprio da questo rischioso processo di destrutturazione del gameplay e delle meccaniche di gioco che hanno reso Diablo una delle più giocate saghe al mondo. Una scelta che non ci sentiamo di definire azzardata se analizziamo il contesto attuale videoludico, ma semplicemente figlia del tempo e noi, come tali, siamo i giusti testimoni di questo passaggio che ci sentiamo di definire come Epocale.

diablo IV recensione ambientazione

Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Diablo IV si presenta in una veste puramente MMORPG. Le componenti in gioco sono le medesime di un classico gioco di ruolo, come la costruzione di una build, la progressione e la crescita livellare delle sue statistiche e lo sblocco di abilità e talenti all’interno di uno skill tree. Tali componenti non vanno analizzati singolarmente ma come parte di un ecosistema ben preciso di gioco, che rientra nei canoni dei MMORPG di matrice PvP/PvE.

Iniziamo dalla costruzione di una build che possiamo meglio identificare come “l’abito” con cui affrontiamo le innumerevoli battaglie presenti nelle lande di Sanctuary. La sua fattura è legata a doppio filo con il livello di rarità, le statistiche di ogni singolo componente (e le eventuali feature esclusive) che comprendono armatura, armi e gioielli. È chiaro che nessuno vi regala nulla, indi per cui l’equazione “più giocate e più vincete” diventa una fonte di verità assoluta.

Qualche trucchetto, se così lo si può definire, addolcisce questa amara pillola. Giocare, per esempio, ad un livello di mondo più alto può sicuramente aiutarvi in tal senso, in quanto i vari nemici e boss saranno ben più generosi in termini di bottino. Non ci vuole molto a svelare la dura verità che si cela dietro il gameplay di Diablo IV, che sorride inevitabilmente a tutti coloro che piazzeranno una bella tenda nelle desolate terre di Sanctuary.

Per quello che concerne, invece, la progressione del personaggio, questa si basa su un sistema di crescita livellare, che mette uno spartiacque tra prima e dopo il livello 50. Ad ogni avanzamento vi è un incremento delle statistiche del personaggio, oltre che il rilascio di un punto di abilità da spendere all’interno di uno skill tree dedicato per classe. Fate attenzione, però, a questo aspetto in quanto è uno degli elementi chiave per costruire una build in grado di rispecchiare al meglio il vostro stile di gioco.

Il processo di semplificazione voluto dagli sviluppatori ha interessato anche il numero di statistiche che descrivono il personaggio, che si suddividono in base, primarie e secondarie. Una perfetta carta di identità del vostro personaggio dove si evidenziano i punti di forza e di debolezza del viandante solitario.

Dulcis in fundo troviamo lo skill tree, il luogo in cui sbloccare tutte le varie abilità del nostro personaggio. Qui possiamo investire quei famosi punti abilità ottenuti ad ogni passaggio di livello, ma lo sblocco non interessa solo le nuove skill equipaggiabili. Le statistiche del personaggio – base, primarie e secondarie – non restano immuni al cambiamento, con dei modificatori attivabili direttamente nell’albero delle abilità. Apprezzabile il rollback previsto dagli sviluppatori, anche se non è gratuito (si parla sempre di valuta in-game). Se ci accorgiamo che l’impiego dei punti abilità non è stato dei migliori è possibile ripartire da zero e ricostruire uno nuovo skill tree.

Tutto quello che abbiamo sin qui enunciato riguarda un singolo personaggio, scordandosi ogni forma di condivisione dell’esperienza. Questa scelta non è tanto figlia della classe scelta e delle missioni dedicate, quanto per il sistema di progressione, unico per ogni tipologia di personaggio. Gli skill tree, infatti, sono tutti diversi tra loro, con abilità uniche e descrittive di classe.

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DIMENSIONE ARTISTICA

L’isometrismo, marchio di fabbrica della saga, ci permette di apprezzare al meglio l’immenso lavoro dietro la costruzione dei vari scenari di gioco, che propongono delle ambientazioni e degli ecosistemi da cartolina. 

Ambientazione, stile e fattore immersione

Diablo IV ci regala un biglietto di sola andata per le lande desolate di Sanctaury, una terra di nessuno dove gli ultimi rimasti si sono rifugiati all’interno di avamposti presidiati da quelli che un tempo erano dei nobili e che adesso sono chiamati anche loro alle armi. Vi sono due fazioni contrapposte che professano quella che comunemente viene definita “FEDE”: i seguaci di Inarius – un Angelo decaduto in cerca della sua ascensione – ed un’altra che celebra il culto del demone Lilith. La storia viene servita in maniera progressiva e questo ci porta ad entrare sin da subito in sintonia con gli eventi presentati in questo quarto capitolo della storica saga.

Le ambientazioni si sviluppano sia in estensione che in profondità, con il concetto di open world legato solo alla prima delle due. Tutte le sessioni nei sotterrane, infatti, hanno dei confini e dei perimetri ben definiti. Il territorio di Sanctuary presenta una dimensione importante, con una mappa di gioco che offre almeno 100 ore di gioco, se consederiamo sia le missioni che la fase esplorativa.

La velocità di movimento tra le varie regioni migliora con l’ottenimento della cavalcatura, sbloccabile dopo la missione “Il favore di Donan”. Inoltre, per spostarsi rapidamente da un punto all’altro della mappa si può sempre ricorrere alla creazione di portali e allo spostamento rapido. Resta il fatto che sotto il profilo puramente grafico e stilistico gli sviluppatori di casa Blizzard hanno realizzato un vero e proprio capolavoro. Il mondo di gioco offre diversi ecosistemi fruibili, dal desertico al glaciale, senza mai dare l’impressione che vi sia un qualcosa di riciclato e già visto altrove.

Un discorso analogo lo facciamo anche per quanto concerne l’outfit dei vari personaggi, anche se qui ci tocca muovere una prima critica circa alcune scelte commerciali operate dal colosso americano. Vi sono, infatti, nello store del gioco numerose skin che presentano un prezzo di listino che a nostro avviso sembra leggermente eccessivo. Comprendiamo l’esigenza di fare cassa nel migliore dei modi, anche se non condividiamo appieno le modalità, anche perché, ad eccezione delle edizioni Ultimate e Deluxe Edition, il season pass viene già venduto separatamente.

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Livello di definizione grafica

Il banco di prova della “scelta” operata dagli sviluppatori americani, oltre alla credibilità in chiave gameplay, risiede soprattutto nelle performance in termini di prestazioni e resa grafica in generale. Parliamo di un gioco che non “dovrebbe” mai scendere sotto mai sotto i 60 fps, mantenendo una risoluzione sempre accettabile e tendente al 4K. Un condizionale che ci sembra doveroso, visto e considerato che, in alcuni momenti, siamo stati testimoni di episodi di stuttering (anche se non abbiamo la certezza matematica che la causa non sia da ricercare anche lato connettività).

I server di gioco, in questi giorni a ridosso del lancio, sono stati chiamati a degli straordinari, con un afflusso talmente alto che ha costretto gli sviluppatori a mettere le mani avanti segnalando dei possibili rallentamenti e disconnessioni. Motivo per cui, sotto questo aspetto, anche noi preferiamo mettere le mani avanti prima di puntare il dito accusatorio.

L’isometrismo non ci permette di fare delle valutazioni di dettaglio ma solo di contesto. Ciò premesso, il livello di definizione grafica delle ambientazioni, come già sottolineato prima, è semplicemente formidabile. Permetteteci di scivolare in un giudizio puramente personale: sotto il profilo dell’immersione, meglio le location “al chiuso” rispetto quelle “all’aperto”. Una considerazione, come anticipato, puramente personale che ci ha ricordato i fasti del passato, con quegli interminabili dungeon all’interno di grotte e catacombe.

Colonna sonora ed effetti audio

Siamo nell’ambito delle novità della serie, e tra queste annoveriamo una rinnovata ricercatezza del fronte sonoro. Non parliamo dei soli motivi di accompagnamento, in grado di enfatizzare nel migliore dei modi le situazioni angoscianti che ci troviamo a vivere nostro malgrado. Ci riferiamo a tutti quegli elementi di contesto in grado di descrivere, sotto il profilo acustico, lo scenario di gioco. Anche in questo caso preme evidenziare, sempre sotto il profilo del de gustibus, come i contesti “al chiuso” regalino una migliore esperienza sotto il profilo dell’immersione, soprattutto se muniti di un impianto audio auricolare idoneo.

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INTRATTENIMENTO

Dedicato a tutti coloro che amano la saga e non solo. Tenendo bene a mente questo dato di fatto è facile arrivare alla conclusione che Diablo IV è stato concepito per durare nel tempo, motivo per cui sarà sempre un titolo che attirerà un giusto interesse.

Modalità di gioco e rigiocabilità

Diablo IV si presenta con 5 classi all’attivo – Barbaro, Incantatrice, Negromante, Tagliagole e Druido – ed una sola modalità di gioco fruibile in modalità PvE, con delle zone PvP dedicate. Si parla di circa 100 ore di gioco e diversi mondi di gioco (che ricordiamo essere paragonati al livello di difficoltà) per ambire al famoso traguardo del livello 100 e che apre numerosi scenari in termini di condivisione dell’esperienza. Il mondo di Sanctuary è imprevedibile, ed accanto alle missioni lineari vi è una moltitudine di “cose” che possono accadere, senza che siano nemmeno prevedibili. Una vera e propria consacrazione del concetto stesso di open world, applicato ad un genere – quello dei MMORPG – che iniziava un po’ a “perdersi”.

La presenza di queste 5 classi ci porta a rinnovare il nostro costante interesse verso il gioco, nella misura in cui si ha la giusta voglia di far crescere più di un personaggio. Non essendoci una condivisione della progressione, ogni personaggio crea un profilo a se. Sebbene le missioni storia e secondarie siano le stesse, la costruzione della build e la crescita dello skill tree sono diversi e dedicati per ogni classe. Il consiglio spassionato è quello di far progredire almeno due viandanti solitari, in attesa di un futuro DLC che riserverà nuove sorprese in termini di classi.

Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming

Come più volte ribadito nel corso di questa nostra recensione, Diablo IV offre la possibilità di condividere l’esperienza con altri giocatori sin da subito. Il mondo di gioco, infatti, ospita diversi giocatori che daranno vita a degli incontri casuali finalizzati al completamento di missioni, eventi e spedizioni. Il tutto non è necessariamente deciso a monte ma può succedere anche in maniera del tutto casuale. Unitamente a questo aspetto vi è anche la possibilità di entrare a far parte di un gilda, un gruppo organizzato dove coordinarsi per dare vita a delle belle ed intense sessioni di gioco.

Sotto il profilo delle live, beh, basta solo affacciarsi dalla finestra di Twitch per capire che Diablo IV è il gioco del momento. Non sarà sempre così, e probabilmente non avrà lo stesso seguito di titoli del calibro di Warzone, ma siamo certi che la sua nicchia di fedelissimi ci sarà sempre, anche perchè l’offerta contenutistica del season pass prevede numerosi colpi da mettere a segno.

F1 Manager 2023: annunciato il nuovo capitolo della serie

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Frontier Developments plc (AIM: FDEV, “Frontier”) ha annunciato che F1 Manager 2023, il nuovo capitolo della serie di simulazione manageriale di Formula 1 con licenza ufficiale, sarà lanciato in formato digitale il 31 luglio su PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One, con una versione fisica per tutte le console in arrivo successivamente. I giocatori potranno accedere alla griglia di partenza con quattro giorni di anticipo con F1 Manager 2023: Deluxe Edition, contenente anche un Pack di Scenari Esclusivi che offre ai fan sfide uniche da affrontare.

In questo nuovo capitolo, i giocatori vivranno l’esperienza di gestione della F1® più autentica, completa e dinamica mai vista prima, mentre puntano a diventare uno dei più grandi dello sport di tutti i tempi.

I giocatori potranno rivivere i momenti chiave del FIA Formula One World Championship™ del 2023 con la nuovissima modalità Race Replay, che presenta due tipi di scenari unici. In Starting Grid, i giocatori prenderanno il controllo di una scuderia a loro scelta in una gara completa che riproduce le condizioni del tracciato e le posizioni in griglia della controparte reale. In Race Moments, invece, i fan dovranno prendere il controllo di uno scenario specifico a metà di un vero Gran Premio, con l’obiettivo di raggiungere un determinato obiettivo prima dello sventolare della bandiera a scacchi, prendendo le decisioni strategiche chiave di una stagione emozionante. Dopo la conclusione di ogni avvincente gara reale della stagione 2023, a F1 Manager 2023 verranno aggiunti nuove griglie di partenza e un Race Moment, che metteranno alla prova i Team Principal di settimana in settimana per stabilire la gestione.

F1 Manager 2023 fa rivivere ogni giro di pista in una straordinaria rappresentazione visiva che ricorda una trasmissione televisiva, con i piloti che si sfidano ruota a ruota in sei eventi F1 Sprint e in tutti i 23 circuiti, compreso il nuovissimo Las Vegas Strip Circuit. I giocatori possono scegliere di guardare l’azione attraverso le telecamere a bordo e a bordo pista, tracciare la loro strategia dalla mappa 3D aggiornata o immergersi in ogni sorpasso al cardiopalma attraverso la nuova camera sulla visiera.

In ogni giro, il processo decisionale del giocatore sarà messo alla prova. Battaglie intense o un errore influenzeranno la fiducia del pilota: si tratta di un nuovo sistema che guida i giocatori nel bilanciamento tra rischio e ricompensa in pista. Terreni sconnessi e la temperatura delle gomme metteranno alla prova i Team Principal per gestire al meglio le condizioni mutevoli dell’asfalto e ottenere il massimo in ogni condizione. Sapere quando spingere e quando andare sul sicuro è più importante che mai, con sorpassi al limite e collisioni in curva che catturano le emozioni di ogni momento.

I fan avranno un controllo senza precedenti su ogni aspetto dello sviluppo della propria scuderia. Il nuovo Direttore Sportivo offre l’opportunità di allenare la squadra ai box per ridurre errori costosi, mentre i piloti ora cresceranno seguendo il loro obiettivo di sviluppo. I giocatori possono fare previsioni con maggiore certezza facendo scouting di talenti dai campionati F2 e F3 completamente simulati, negoziando i contratti per la stagione successiva per garantire un successo pluriennale. Per migliorare il ritmo nel corso della stagione è fondamentale lo sviluppo di nuovi componenti per le auto, dove l’equilibrio tra prestazioni, peso e costi metterà alla prova le capacità di gestione dei giocatori.

I giocatori che vogliono essere i primi a lasciare la pitlane e ampliare la propria esperienza possono farlo con F1 Manager 2023: Deluxe Edition. Oltre a poter accedere al gioco quattro giorni prima del lancio, i fan riceveranno anche altri 12 scenari esclusivi, suddivisi traStarting Grid e Race Moments. Questi metteranno ulteriormente alla prova i Team Principal, creando esperienze di gara singola che propongono sfide ipotetiche: cosa succederebbe se ci fosse la pioggia in Bahrain? Se tutte le auto fossero uguali, chi vincerebbe? Gli scenari della Deluxe Edition offrono ai fan l’opportunità di mettere alla prova alcune delle domande più grandi di questo sport.

F1 Manager 2023 sarà disponibile in formato digitale il 31 luglio su PC, PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One al prezzo di vendita consigliato di €54,99, con la Deluxe Edition disponibile al prezzo di vendita consigliato di €64,99. F1 Manager 2023 sarà disponibile anche in formato fisico su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One in una data successiva. I giocatori possono immergersi ancora di più in tre scenari unici di Race Moment preordinando il gioco in formato digitale.

Hellsweeper VR in arrivo il 21 settembre con una demo pubblica disponibile dal 19 giugno

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Il mondo degli inferi è in agitazione mentre Hellsweeper VR, dai creatori di Sairento VR e dal publisher Vertigo Games, dichiara la sua imminente discesa nel regno dei mortali. Il fatidico giorno del giudizio? Il 21 settembre, quando i giocatori potranno rinascere nel peccato e saranno nominati Hellsweeper, la forza del purgatorio inviata per ripulire l’inferno dai suoi demoni dilaganti.

Tuttavia prima di quest’autunno, potrai dare uno sguardo all’abisso con una demo pubblica durante lo Steam Next Fest in programma dal 19 al 26 giugno. Effettuando il pre-order su Steam potrai sbloccare le maschere esclusive “Hound” e “Shadow”, mentre i pre-order per PS VR2 e Meta Quest 2 saranno aperti prossimamente.

 

Benvenuto, Hellsweeper Il tuo viaggio avrà inizio questo autunno, il 21 settembre, con l’uscita di Hellsweeper VR per Steam VR, PS VR 2 e Meta Quest. Ma perché aspettare? Puoi avere un entusiasmante assaggio di HellSweeper quando il gioco si unirà allo Steam Next Fest Demo dal 19 al 26 giugno. Preparati al pacchetto completo: tutte le modalità di gioco, le armi, la magia e cinque diverse mappe da esplorare!

Caratteristiche principali di Hellsweeper VR:

  • Movimenti intensi e illimitati – Muoviti con velocità e precisione soprannaturali, saltando, scivolando e sfrecciando attraverso le brulicanti orde di abomini.
  • Padroneggia il tuo stile di lotta – Ogni Hellsweeper è un’entità unica. Impugna armi con micidiale precisione, comanda le forze della telecinesi e scatena poteri inimmaginabili per sventrare i tuoi nemici.
  • Fedele compagno Hellhound – In mezzo al caos incessante, trova conforto nella silenziosa lealtà del tuo segugio infernale, fedele compagno del tuo viaggio da incubo.
  • Sopravvivi in varie modalità di gioco – Inclusa la modalità Roguelike, la modalità Tower e la modalità Sandbox. Il tormento dell’Inferno si presenta in molte forme. Avventurati da solo nell’abisso o resta al fianco di altri Hellsweeper in modalità co-op.
  • Una ricca esperienza dall’alta rigiocabilità – L’inferno è vasto e infinitamente mutevole. In ogni tua avventura, scopri nuovi orrori e missioni che ti trascineranno in un’esperienza peccaminosa e ricca ogni volta che vi farai ritorno.

Mentre ti addentri nel regno dei morti, considera la nostra speciale edizione Digital Deluxe di HellSweeper VR, ricca di extra esclusivi. Goditi un’immersione più profonda nel cupo universo del gioco con un art book digitale, trova conforto nel tuo mistico compagno segugio mentre percorri questo terrificante viaggio e rendi più ricca la tua esperienza con una colonna sonora da brivido che completa perfettamente la tua inquietante avventura.

Inoltre, i cancelli dell’inferno si sono spalancati ancora di più, invitandoti a PRE-ORDINARE Hellsweeper VR ora su Steam VR, con i pre-ordini per PS VR 2 e Meta Quest in arrivo prossimamente. Coloro che effettueranno il pre-order saranno premiati con le esclusive maschere ‘Hound’ e ‘Shadow’.