Oggi Electronic Arts (EA) e AC Milan annunciano una partnership pluriennale che consente a entrambi i brand di offrire al pubblico di tutto il mondo un intrattenimento innovativo e di prim’ordine. Per la prima volta nella storia dell’AC Milan, solo in EA SPORTS FIFA i giocatori avranno l’opportunità di vestire la maglia rossonera nell’iconico stadio di San Siro.
“Questa collaborazione con l’AC Milan testimonia il nostro impegno per offrire un’esperienza di interattività sempre più autentica agli appassionati di sport di tutto il mondo”, ha dichiarato Nick Wlodyka, Vice President & GM di EA SPORTS FIFA. “Non vediamo l’ora di offrire ai fan del Milan, club di calcio altamente prestigioso e iconico, molti anni di nuove esperienze interattive.”
Casper Stylsvig, Chief Revenue Officer di AC Milan, ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a EA SPORTS nella famiglia dell’AC Milan come partner premium. Questa partnership simboleggia il nostro impegno a diffondere esperienze interattive di livello mondiale per i nostri fan in tutto il mondo. Abbiamo trovato in EA SPORTS, leader di mercato nel mondo dei videogiochi, il partner perfetto per poter continuare a coinvolgere ed entusiasmare la prossima generazione dei fan rossoneri.”
Attraverso Kakà e Andriy Shevchenko, leggende rossonere, EA SPORTS FIFA e AC Milan hanno mantenuto una forte relazione dentro e fuori campo per anni. L’AC Milan è attualmente uno dei più popolari club del videogioco.
FC Internazionale Milano ed Electronic Arts hanno annunciato oggi una partnership pluriennale che permetterà a entrambe di offrire ai propri fan un intrattenimento innovativo e di prim’ordine.
“Questo nuovo accordo con Electronic Arts permette di offrire un intrattenimento di livello mondiale ai nostri tifosi, dentro e fuori campo” ha dichiarato Alessandro Antonello, Corporate CEO dell’Inter. “L’innovazione è il fulcro della nostra strategia e crediamo che collaborare con un leader dei videogiochi e degli eSport ci aiuterà nel nostro obiettivo di avvicinarci alle nuove generazioni amanti del calcio di tutto il mondo”.
“Le partnership strategiche, con club come l’Inter, sono cruciali per la nostra vision di accrescere l’amore per lo sport e, in questo caso, il calcio globale in tutto il mondo attraverso esperienze interattive autentiche” ha dichiarato Nick Wlodyka, Vice President & GM di EA SPORTS FIFA. “L’Inter è uno dei club più iconici al mondo e noi non vediamo l’ora di offrire ai fan un’esperienza FIFA innovativa e interattiva nei prossimi anni”.
L’avvio di questa partnership è già programmato: la prima partita, in campo o virtualmente, dell’Inter contro il San Lorenzo, uno dei 5 migliori club argentini, è prevista per il 19 agosto.
Manca poco più di una settimana all’evento QuakeCon at Home, l’iniziativa online globale che porta il divertimento del QuakeCon nella sicurezza di casa tua. Siamo felici di festeggiare il 25° QuakeCon con una super diretta, un weekend di contenuti non-stop da tutto il mondo. Il programma offre tre giorni di dirette di influencer famosi, concerti dal vivo, raccolte fondi, interventi degli sviluppatori e molto altro.
Il weekend inizia con il tradizionale benvenuto alle 18:00 del 7 agosto e si conclude alle 05:00 del 10 agosto. Per fan ci saranno tantissime cose da guardare su Twitch.tv/Bethesda. Per informazioni sul programma completo, visita bethesda.net.
Ecco alcuni dei momenti salienti:
Venerdì 7 agosto
Benvenuto digitale con Pete Hines: 18:00
Conferenza “Representation in Video Games”: 23:00
“Prey Tell”, intervista con l’attrice Janina Gavankar e la produttrice Susan Kath: 00:00 (8 agosto)
Intervento su DOOM Eternal con Hugo Martin e Marty Stratton: 01:30 (8 agosto)
Sabato 8 agosto
CHAD: A Fallout 76 Story Podcast – QuakeCon at Home Edition: 21:00
Gioco da tavolo di Dishonored con Harvey Smith di Arkane Studios: 00:00 (9 agosto)
Diretta ESO con il lottatore di arti marziali UFC Rob Whittaker: 05:00 (9 agosto)
Domenica 9 agosto
Fallout 76 – Gioco libero del team della community globale: 14:00
Gioco da tavolo di Dishonored (continua): 19:00
Campionato mondiale di Quake – Finali: 23:00
Poiised si spaventa a morte giocando a The Evil Within: 03:00 (10 agosto)
Con QuakeCon at Home sarà anche possibile acquistare le magliette “Dogvahkiin” e “Catodemon” i cui proventi andranno interamente al nostro storico partner di Dallas che si occupa di adozioni, Dallas Pets Alive, e a FOUR PAWS, un’associazione dedicata al benessere degli animali di tutto il mondo. Giochi gratis ed elementi di gioco!
Dopo l’inizio di QuakeCon at Home, ci saranno tanti giochi gratuiti e bottino di gioco omaggio nel corso del weekend. Ecco cosa puoi ottenere!
QUAKE gratis! – Durante il weekend del QuakeCon, i giocatori possono accedere a Bethesda.net e ottenere una copia digitale gratuita dell’originale Quake nel programma di avvio Bethesda. Accedi con il tuo account Bethesda.net per scaricare il gioco.
Donazioni per QUAKE II – Se le donazioni complessive raggiungono 10.000 dollari, potrai scaricare una copia digitale gratuita di QUAKE II nel programma di avvio Bethesda dopo l’evento.
Animale per ESO – Guarda una delle dirette ufficiali di ESO ogni giorno e riceverai un Twitch Drop esclusivo, l’animale Flame Atronach Pony, oltre alle Ouroboros Crown Crate! Assicurati di collegare i tuoi account ESO e Twitch prima dell’evento.
Skin Slayer QuakeCon per DOOM Eternal – I giocatori di DOOM Eternalpossono ottenere una skin, un’icona e un distintivo di gioco gratuiti dedicati all’evento su tutte le piattaforme. Disponibile fino all’11 agosto.
Skin per cannone a rotaia per QUAKE Champions – Ottieni una skin esclusiva per il cannone a rotaia di QUAKE Champions.
Completo da sheepsquatch e varianti demoniache per lo zaino Mister Fuzzy per Fallout 76 – Ottenere questi oggetti di gioco gratis nel negozio atomico durante il QuakeCon su tutte le piattaforme.
Ubisoftha annunciato il lancio di Hyper Scape su PC, Playstation 4 e Xbox One, previsto l’11 agosto con la Stagione Uno: “The First Principle”. In questa Stagione, i giocatori potranno scoprire nuovi contenuti di gameplay, le nuove caratteristiche di Hyper Scape Crowncast, ed esplorare l’universo Hyperscape. La Open Beta di Hyper Scape, al momento disponibile solo su PC, finirà il 3 agosto alle 8:59 CEST.
EVENTO A TEMPO LIMITATO CON VALUTA PREMIO
Per ringraziare i nostri fan, che hanno determinato il successo della beta, questo weekend lanceremo un evento con ricompense. Gioca alla beta o guarda le dirette su Twitch per almeno un’ora e riceverai 600 Bitcorone al lancio della Stagione Uno l’11 agosto. I giocatori potranno sbloccare questa ricompensa in due modi:
GIOCANDO alla Open Beta per almeno un’ora questo fine settimana
GUARDANDO su Twitch le dirette in streaming di Hyper Scape idonee per almeno un’ora. (Le dirette devono avere l’estensione Crowncast attivata. I giocatori dovranno prima di tutto collegare il proprio account Uplay utilizzando l’estensione e riscattare almeno un punto del pass battaglia per essere considerati idonei).
Questa ricompensa sarà disponibile a partire da oggi alle 18:00 CEST fino al termine della Open Beta, lunedì 3 agosto alle 8:59 CEST.
In questa nostra recensione vi parleremo di Tannenberg, gioco provato nella sua versione per console PS4. M2H e Blackmill Games, dopo la prima esperienza del 2013 con Verdun, ci riprovano con una nuova espansione standalone. Questi ragazzi, appassionati delle vicende storiche relative al primo conflitto mondiale, 7 anni fa lanciarono WWI Series. L’idea era quella di ricreare le atmosfere degli scontri in trincea, riproponendo, con minuziosi dettagli, i momenti e le battaglie che hanno scritto pagine di storia.
Tannenberg, quindi, segue il sentiero tracciato dal suo predecessore, spostando il conflitto ad est. Cosacchi e truppe tedesche ci riporteranno indietro nel tempo, per farci vivere in un FPS quello che abbiamo studiato sui banchi di scuola. Senza censura, con tanto sangue e fango. Sebbene il gioco dimostri una notevole accuratezza storica, la stessa cosa, purtroppo, non la si trova sul versante grafico e nel gameplay in generale.
Un responsabile c’è e noi lo abbiamo identificato in Unity 3d, l’engine grafico scelto per Tannenberg. Non è di certo il primo FPS o videogioco “in soggettiva” a essere sviluppato con quello che possiamo definire “il motore” che muove l’indie. Il problema è che nel momento in cui si chiede uno sforzo maggiore, l’engine perde i colpi.
Salti frame, occasionali episodi di “flickering” e rendering progressivo che impedisce, talvolta, di identificare i nemici in lontananza, rendono l’esperienza di gioco poco fruibile. Considerate che Tannenberg nasce come videogioco PvP, per cui queste problematiche, nel tempo, causano frustranti kill. Il porting è un lavoro sempre difficile, soprattutto per uno studio indie. La cosa che dispiace è che non si vede moltissima differenza con il suo predecessore.
Detto ciò, vi lasciamo alle parole della nostra recensione di Tanneberg, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS4.
Vivere la storia
Iniziamo la nostra recensione PS4 di Tannenberg con delle pillole di storia. Il gioco sviluppato da M2H e Blackmill Games mette in scena quello che successe durante la prima guerra mondiale, e precisamente nell’agosto del 1914. Lo Zar Nicola II, forte del suo imponente esercito, decise di assestare un duro colpo alle forze tedesche. Tra il 26 e il 30 agosto oltre 300.000 soldati si affrontarono in quella che veniva chiamata Prussia orientale. L’altalena delle offensive terminò con la disfatta dell’esercito russo, numericamente superiore ma deficitario in termini di strategia militare. Le perdite, secondo Wikipedia, furono oltre 80.000.
Sebbene parlare di storia e guerra sia una cosa che appassioni molto (soprattutto per chi vi scrive), in Tannenberg vi sono dei dettagli che fanno la differenza. A iniziare dalle divise dei soldati, fedelmente riprodotte. È importante cogliere questo dettaglio in quanto è l’unico modo per distinguere l’alleato dal nemico. Il catalogo delle armi arriva direttamente dal fronte, quello orientale. Anche il solo moschetto varia a secondo del lato della trincea. Dettagli che, come vi dicevamo prima, fanno la differenza.
La prima guerra mondiale è quella che possiamo definire l’ultima guerra “corpo a corpo”. Al tempo la tecnologia bellica non prevedeva l’utilizzo in larga scala di carri pesanti, aerei ed armi ad ampio raggio. Il nemico lo si doveva stanare, sfidando una morte quasi certa. Questa sensazione di paura la si avverte in Tannenberg. Sentire i proiettili che ti mancano di qualche cm, il calpestio di terra e fango che fa eco nei corridoi delle trincee e il non sapere mai cosa ci aspetta dietro l’angolo. Queste sono solo alcuni esempi di quello che ci aspetta in gioco.
Il resto poi lo fanno le mappe e le ambientazioni, veri e propri teatri di guerra.
Un gameplay che non convince
È il momento di parlare di gameplay, nella nostra recensione della versione PS4 di Tannenberg. Il comparto storico-narrativo è ineccepebile, su questo non ci sono dubbi. Alcune perplessità, invece, sorgono su alcune scelte progettuali che hanno costruito il sistema di gioco. Il gioco si presenta con una mappa in grado di contenere 64 giocatori online. Un bel risultato per il mondo dell’indie.
Il gioco funziona con un classico sistema “a dominio”. Bisogna arrivare sulla zona, liberarla e mantenere il suo controllo nel tempo. Una volta ottenuta la zona si sbloccano dei vantaggi come il bombardamento di gas o la chiamata dei rinforzi. La mappa indica, con colori diversi, le zone da conquistare e il fronte del nemico. Se si gioca con un gruppo di amici, con cuffia e microfono si possono ideare strategie e incursioni per stanare gli avversari e portare la vittoria a casa.
Ogni partita dura circa un mezz’oretta e si può selezionare dalla lobby presente nel menù. Nell’arco della nostra esperienza non siamo mai rimasti esclusi dalle partite, anche se, a essere onesti, non è che abbiamo visto un gran numeri di utenti connessi. Diamo la colpa al post D1 o a un ipotetico sistema composto da diversi server su base regionale.
Graficamente, sebbene si senta l’atmosfera delle trincee, i dettagli e le texture grafiche non sono dei migliori. Questo si riverbera anche sul gameplay in quanto, per distinguere il nemico dall’amico, ci si deve concentrare sulla divisa e sul suo colore. Anche se la fedeltà storica è un valore aggiunto, un segnalino o un indicatore visivo nitido sarebbe stato gradito.
Abbiamo la possibilità, tramite le opzioni di gioco, di aumentare gli fps e abilitare il framesync. Questo miglioramento non è evidente e non risolleva una reattività che, di base, è lenta. Il sistema di mira e puntamento, a volte, sembra perdere qualche colpo (nel vero senso della parola). Non abbiamo capito se la colpa è del moto parabolico del proiettile o delle correnti d’aria presenti sul campo di battaglia. Se così fosse, tanto di cappello, anche se non erano citate tra le caratteristiche base del gioco.
Arriviamo quindi al termine della nostra recensione di Tannenberg, titolo giocato su console PS4. La nostra esperienza di gioco, in linea di massima, non ha raggiunto dei picchi emozionali degni di nota. Siamo rimasti colpiti dalla fedeltà dei dettagli che, sinora, era ad appannaggio della serie storica dei Call of Duty e Medal of Honor. Dopo Verdun, M2H e Blackmill Games lanciano sul mercato console una nuova espansione standalone, spostando il fronte della guerra ad oriente. Da ovest a est la musica, in fin dei conti, non cambia.
Sebbene si respiri la passione di questi sviluppatori indie, la grafica e il gameplay non stupiscono. Non è sicuramente un FPS come altri, anche perché la componente storica presente è notevole, sia per fedeltà che per numero di dettagli. Ma da sola non basta ad elevare le meccaniche e i movimenti, poco reattivi per uno sparatutto competitivo in prima persona. Fosse stato un single player, senza alcuna componente PvP, non ci sarrebero stati grossi problemi. La competizione, però, necessita di un sistema di controlli veloce e preciso.
Avendo avuto altre esperienze con giochi simili, ci sentiamo di identificare in Unity 3D come responsabile di alcune di queste problematiche. L’engine, perfetto per alcune tipologie di gioco, va in affanno quando gli si chiedono gli straordinari. Con il tempo sicuramente la musica cambierà. L’arrivo della next-gen sarà un buon motivo per migliorare, anche perché l’arrivo di Unreal 5 ha lasciato tutti a bocca aperta.
Guarda il trailer ufficiale di S.T.A.L.K.E.R. 2 è l’atteso sequel del videogioco sparatutto in prima persona survival horror della serie S.T.A.L.K.E.R. sviluppatore di videogiochi GSC Game World per Microsoft Windows.
Mbappè, una delle più brillanti stelle del calcio di oggi, rappresenta la prossima generazione di grandi calciatori. Oltre al suo talento di fama mondiale, incarna anche lo spirito della community globale di FIFA grazie alla sua dedizione per accrescere la cultura calcistica e rinforzare il legame tra il gioco e milioni di persone in tutto il mondo.
Il nuovo protagonista della copertina di FIFA 21 ha segnato in più occasioni nel Campionato Mondiale di Calcio, ha vinto titoli di campionato, è stato nominato Golden Boy nel 2017 e ha vinto il titolo di Giocatore dell’Anno nella Ligue 1 a soli 20 anni. Ha firmato il suo primo contratto professionale nel 2016. Ora, Kylian Mbappé può aggiungere la copertina di FIFA tra i suoi traguardi.
La notizia arriva sulla scia del lancio delle nuove divise del Paris Saint-Germain e segna un altro importante successo nella carriera già leggendaria di Mbappé. “Essere sulla copertina di FIFA è un sogno che diventa realtà. Sin dai tempi in cui vivevo a Bondy e a Clairefontaine fino alla Coppa del Mondo, questo rappresenta un grande traguardo. Gioco a FIFA da quando ero un bambino: sono onorato di rappresentare un’intera nuova generazione di calciatori e di far parte del gruppo di fantastici atleti che condividono questo privilegio”, ha dichiarato Kylian Mbappé.
“Mentre il nostro franchise di FIFA avanza velocemente verso la prossima generazione di gioco, siamo consapevoli che l’atleta presente sulla copertina debba incarnare in maniera autentica sia il futuro del nostro videogioco che quello del calcio nel suo insieme. Kylian rappresenta la novità di quest’anno, con il suo impegno per la crescita della cultura del calcio, i suoi profondi legami sociali e l’implacabile desiderio di condurre il suo sport a un livello superiore. Siamo entusiasti di portare avanti insieme a Kylian il gioco più bello del mondo” – Cam Weber, EVP e Group GM, EA SPORTS
ASUS Republic of Gamers ha annunciato oggi la nuova serie di ROG Phone 3, l’ultima generazione dello smartphone da gaming più potente ed eccitante al mondo. L’intera line-up include il modello top di gamma ROG Phone 3, in duplice configurazione, insieme, ancora una volta, alla versione più accessibile ROG Phone 3 – Strix Edition.
ROG Phone 3 è lo smartphone ROG più potente di sempre, grazie anche al processore, recentemente annunciato, Qualcomm® Snapdragon™ 865 Plus 5G Mobile Platform con comunicazioni mobile avanzate in 5G e le potenzialità offerta dalla tecnologia Qualcomm Snapdragon Elite Gaming™. Con il sistema di raffreddamento GameCool 3 aggiornato, ROG Phone 3 è stato creato per far vivere una performance ultra-fluida, senza interruzioni, per un’esperienza di gioco da mobile definitiva.
Il Display AMOLED da 6.59 pollici, con refresh rate fino a 144 Hz e latenza al tocco di 1 ms, garantisce fedeltà cromatica assoluta (Delta-E inferiore a 1) per offrire un’immagine vivida e accurata, e, con soli 25 millisecondi di latenza si conferma leader nel settore, consentendo una responsività quasi istantanea. Il display a 10-bit supporta anche la tecnologia HDR10+, assicurando una gamma altamente dinamica e, quindi, un realismo visivo assoluto.
Il design distintivo di ROG Phone 3 conserva i benefici incentrati sull’esperienza di gioco dei suoi predecessori, includendo l’esclusiva porta aggiuntiva per la ricarica montata lateralmente e una batteria incredibile da 6000 mAh. Gli intuitivi AirTrigger 3 includono ora un sensore di movimento, oltre ai sensori tattili ultrasonici programmabili, dando ai gamer ancora maggiori possibilità di controllare l’azione. La Modalità X, per l’ottimizzazione delle performance, ora supporta il setting di ancora più parametri di sistema, rendendo più semplice che mai liberare la potenza totale di ROG Phone 3.
La line-up include anche il nuovo ROG Phone 3 – Strix Edition, che pur avendo le stesse caratteristiche incentrate sull’esperienza di gioco del ROG Phone 3, è alimentato, però, dal processore Qualcomm Snapdragon 865 Plus 5G Mobile Platform con storage UFS 3.1 da 256 GB e 8 GB di RAM LPDDR5.
Potenza assoluta
Connessione multi-gigabit utilizzando la carrier aggregation 5G, prestazioni avanzate Wi-Fi 6, gameplay simile a quello di un PC con grafiche ultra realistiche, scatti fotografici di livello professionale e ad alta risoluzione, funzionalità AI aggiuntive: ROG Phone 3 è lo smartphone senza compromessi. E con la tecnologia Snapdragon Elite Gaming™, che consente partite ultra-fluide in HDR con performance costanti per lunghi periodi di tempo.
Con una RAM LPDDR5 di ultima generazione che arriva fino a 16 GB e con una ROM UFS 3.1 ultraveloce da 512 GB, ROG Phone 3 consente di vivere una performance totalizzante e senza paragoni, in modo che i gamer possano divertirsi vivendo un’esperienza di gioco superfluida senza nessuna limitazione o compromesso.
L’esclusiva Modalità X, ideata per ottimizzare le proprie performance, ora permette di personalizzare diversi parametri di sistema per adattarsi a ogni scenario di gioco o di utilizzo quotidiano. Insieme a funzioni di default calibrate attentamente per performance ottimali, oggi è più semplice che mai per i giocatori più esigenti raggiungere un livello di potenza superiore con il proprio ROG Phone 3.
Il sistema di raffreddamento GameCool 3 ha una camera di vapore 3D ridisegnata, una pellicola larga di grafite dietro lo schermo per massimizzare il trasferimento di calore, e un canale per la dissipazione del calore più largo e localizzato per eliminare qualsiasi surriscaldamento. Questo nuovo sistema di raffreddamento è una delle soluzioni termiche più efficaci disponibili su uno smartphone, e può rimuovere e dissipare il calore generato durante le operazioni più intensive attraverso ventole speciali inserite nella cover sul retro. Questo permette a ROG Phone 3 di sostenere facilmente picchi di performance durante sessioni di gioco intense, eliminando interruzioni o rallentamenti e dando un vantaggio competitivo ai propri utenti rispetto agli avversari. Per una maggiore dissipazione durante le maratone di gioco, il nuovo accessorio con ventole esterne AeroActive Cooler 3 è stato completamente ridisegnato per portare a un aumento del flusso d’aria verso i punti più caldi dello smartphone per consentire performance più lunghe e migliori.
La nuova tecnologia rivoluzionaria ROG HyperFusion combina il Wi-Fi multi-antenna e il 5G, permettendo nello stesso momento connessioni Wi-Fi e alla rete dati, con reindirizzamento intelligente verso quella delle due che ha il segnale migliore. Questo permette ai mobile gamer di sfruttare il segnale più forte possibile di tutti i tempi per connessioni senza nessuna interruzione.
Immagini incredibili
ROG Phone 3 è equipaggiato con un display AMOLED a 10-bit con 144 Hz/1 ms. Questo elemento è abbinato a un tasso di risposta al comando touch unico nel settore che aumenta incredibilmente la latenza al tocco fino a 25 ms, una latenza senza precedenti, permettendo una reattività estrema, necessaria per supportare una serie di colpi vincenti. Per assicurare che immagini e video su ROG Phone 3 appaiano esattamente come sono state ideate dallo sviluppatore del gioco, ogni display è calibrato a livello di colore per assicurare una fedeltà cromatica con Delta-E inferiore a 1 – che lo rende uno dei display più accurati a livello di colore nel mondo degli smartphone. Non manca il supporto della gamma altamente dinamica HDR10+, che consente un realismo visivo migliorato. Per minimizzare lo sforzo degli occhi mentre mostra immagini impeccabili, ROG Phone 3 è dotato di certificazione TÜV Rheinland Low Blue Light (Soluzione Hardware) e Flicker Reduced.
Batteria imbattibile
La batteria da 6000 mAh nel ROG Phone 3 ha una resistenza alla quale ci si può affidare anche per le battaglie più impegnative. Sono stati implementati diversi meccanismi passivi di risparmio energetico, che includono una funzione esclusiva di ibernazione che può limitare in modo proattivo i dati in background e l’utilizzo della batteria per le app selezionate. Queste funzionalità prolungano in modo significativo il tempo tra le fasi di ricarica e allungano anche la vita della batteria stessa.
Pensato per i gamer, dai gamer
Offrire un’esperienza di gioco immersiva con controllo totale è l’obiettivo con il quale è stato realizzato ROG Phone 3, che conserva il design ergonomico all’avanguardia orientato alla modalità landscape del suo predecessore.
La tecnologia aggiornata degli AirTrigger 3 fornisce controlli al tocco ultra precisi e ad ultrasuoni lungo i bordi del telefono. Le capacità legate ai gesti dei sensori a lato, gli AirTrigger 3, sono state ulteriormente migliorate, includendo un nuovo gesto di swipe e la simulazione del pulsante a doppia partizione, consentendo ai gamer un’esperienza di gioco simile a quella su console. È presente anche un sensore di movimento totalmente nuovo che aggiunge un ulteriore gesto a quelli disponibili, permettendo ai gamer di controllare l’azione scuotendo il dispositivo; questo rappresenta un modo totalmente inedito di interagire con il proprio smartphone. Gli AirTrigger 3 danno ai giocatori il miglior controllo possibile su smartphone da gaming e definiscono un nuovo livello di competizione.
L’esclusiva porta di ricarica USB-C® aggiuntiva, inserita sul lato, consente agli utenti di continuare a ricaricare il proprio smartphone senza dover interrompere l’azione di gioco. La porta permette anche di connettere accessori come l’AeroActive Cooler 3, che, oltre a garantire un ingresso USB-C, presenta un jack audio da 3.5 mm, e un nuovo cavalletto sul retro per tenere in posizione ferma il ROG Phone 3 anche su un tavolo, per una migliore visuale durante l’esperienza di gioco.
ROG Phone 3 ha ricevuto anche un upgrade significativo a livello di performance audio, grazie alla collaborazione con gli specialisti di Dirac. DXOMARK Audio Review ha assegnato a ROG Phone 3 un punteggio elevato di 75 per le sue prestazioni audio, affermando che “ROG Phone 3 ha notevolmente aumentato il suo audio nei giochi, arrivando a un livello mai raggiuto prima”. DXOMARK Audio Review ha anche osservato che “nonostante le notevoli risonanze dei bassi, l’audio riprodotto dai suoi altoparlanti dimostra un buon bilanciamento tonale complessivo, una buona dinamica e una buona intelligibilità anche a volumi minimi”.
Ora c’è una nuova Modalità di Gioco dedicata per migliorare ulteriormente gli effetti sonori nel gioco e per una partita totalmente immersiva. I potenti speaker frontali posizionati in cima e in fondo allo smartphone possono garantire ora un suono ancora più preciso e ricco di sfumature, dando la perfetta immagine stereofonica nella modalità landscape. ROG Phone 3 supporta anche la tecnologia Qualcomm aptX™ Adaptive per una minore latenza e un audio di alta qualità anche con collegamento Bluetooth®.
La gamma, senza rivali, di accessori modulari per ROG Phone 3 include il rinnovato gamepad modulare ROG Kunai 3 che aggiunge comandi da console fisici al ROG Phone 3; la nuova cover Lighting Armor Case per mostrare uno stile straordinario; la ROG Clip per attaccare il telefono sui controller delle più importanti console per un’esperienza da gaming definitiva. ROG Phone 3 può anche essere potenziato per fornire un gameplay a doppio schermo, entrambi con refresh rate fino a 144 Hz, con il rinnovato TwinView Dock 3, mentre il Mobile Desktop Dock permette ai gamer di collegare tastiera e mouse per un’esperienza gaming come quella da desktop, sfruttando una TV esterna o un monitor.
ROG Phone 3 è anche orgoglioso partner di Stadia e Unity per creare e fornire agli utenti un ecosistema gaming integrato. Insieme, la partnership ha l’obiettivo di creare un’esperienza di gioco ancora più completa per i giocatori di oggi fornendo loro il miglior contenuto da mobile gaming.
La parola ai fan!
ROG Phone 3 introduce ROG Connect, una nuova community social online – all’interno dell’app Armoury Crate – che permette ai possessori di ROG Phone 3 di unirsi tra di loro e giocare con amici o a squadre, o ancora di stupire il pubblico attraverso il caricamento dei loro video e screenshot incredibili.
Per offrire un canale di comunicazione diretta ai suoi clienti e un’esperienza di acquisto ancora più completa ASUS ha recentemente dedicato una sezione del sito alla propria community, ZenTalk Italia, un forum nato con l’obiettivo di condividere storie, problemi e soluzioni legate all’utilizzo dei prodotti. Iscrivendosi e accedendo da mobile o da PC, gli utenti potranno facilmente cercare risposte alle loro richieste, fornire a loro volta soluzioni o fare domande.
In aggiunta, per avvicinarsi ancora di più ai propri utenti, su Telegram è stato creato un gruppo ufficiale ASUS Smartphone Italia, dedicato a tutti coloro che sono alla ricerca di altri appassionati come loro ai prodotti ZenFone e ROG Phone, o che più semplicemente desiderano interagire direttamente con il brand. Infine per chi vuole essere costantemente aggiornato su promozioni, news e novità da parte dell’azienda, è stato recentemente lanciato il canale Telegram ASUS Italia.
In questo modo, ASUS regala ai gamer la migliore esperienza di community e di condivisione.
DISPONIBILITÀ, PREZZI & PROMOZIONI
Già disponibile in pre-ordine su ASUS eShop, ROG Phone 3 – Strix Edition sarà in vendita entro la fine di luglio presso gli ASUS Gold Store e su Unieuro.it, ad un prezzo consigliato al pubblico di 799,00€, IVA inclusa.
ROG Phone 3, nella configurazione da 12Gb di RAM e 512gb di storage, sarà disponibile nella prima metà di agosto su ASUS eShop, presso gli ASUS Gold Store e Unieuro, sia online che in alcuni punti vendita selezionati, ad un prezzo consigliato al pubblico di 999,00€, IVA inclusa.
Infine, ROG Phone 3, nella configurazione da 16Gb di RAM e 512gb di storage, sarà disponibile entro la fine di agosto su ASUS eShop, ad un prezzo consigliato al pubblico di 1.099,00€, IVA inclusa.
I più veloci che acquisteranno ROG Phone 3 – Strix Edition al momento dell’apertura del pre-ordine, riceveranno, inoltre, in omaggio, un paio di auricolari ROG, per un’esperienza di gioco ancora più coinvolgente. In particolare:
Coloro che lo acquisteranno su ASUS eShop, riceveranno in omaggio gli auricolari in-ear ROG Cetra, del valore di 109,90€;
Coloro che lo acquisteranno su Unieuro.it o presso gli ASUS Gold Store, riceveranno, invece, in omaggio gli auricolari in-ear ROG Cetra Core, del valore di 59,90€.
Questa promozione sarà disponibile, in entrambi i casi, fino ad esaurimento scorte, e soltanto per i primissimi acquirenti.
Infine, tutti coloro che acquisteranno ROG Phone 3 – Strix Edition e ROG Phone 3, nelle diverse configurazioni e canali, potranno redimere direttamente online alla pagina dedicata un Pass Stadia Pro, per accedere a questo servizio gratuitamente per 3 mesi.
Nel corso delle prossime settimane, arriveranno, inoltre, su ASUS eShop tutti gli accessori dell’ecosistema ROG Phone 3:
SQUARE ENIX ha oggi annunciato che il pluripremiato MMORPG FINAL FANTASY XIV Online ha superato i 20 milioni di giocatori registrati. Inoltre, sono ora disponibili nuove informazioni e un nuovo trailer estratti dal recente episodio di Letter from the Producer LIVE.
La patch 5.3, intitolata Reflections in Crystal, arriverà l’11 agosto ed è l’occasione perfetta per fare i primi passi nel mondo di Final Fantasy XIV Online. Il produttore e direttore Naoki Yoshida ha annunciato che, insieme allo snellimento della trama principale del gioco originale A Realm Reborn, i nuovi giocatori di Final Fantasy XIV Online potranno usufruire di una prova gratuita ampliata che includerà tutti i contenuti di A Realm Reborn e dell’espansione Heavensward, inclusa l’intera serie di patch 3.x, fino al livello 60. I contenuti gratuiti, che comprendono centinaia di ore del pluripremiato gioco e delle sue esperienze narrative, non hanno limiti di tempo.
Inoltre, tutti i giocatori attuali e futuri di A Realm Reborn avranno accesso anche all’espansione Heavensward e a tutti i vantaggi che essa include. La patch 5.3 include anche diverse sfide per i giocatori veterani, incluso il finale della storia di Shadowbringers, il nuovo capitolo della serie di raid di alleanza YoRHa: Dark Apocalypse ispirati a NieR e molto altro.Il trailer della patch 5.3:
Ecco di seguito altri dettagli sui contenuti previsti della patch 5.3:
Nuove missioni principali – Si alza il sipario sull’atto finale della trama principale di FINAL FANTASY XIV: Shadowbringers, in cui gli Scions faranno luce sulle trame oscure dell’Ascian Elidibus.
Aggiornamento scenario principale: A Realm Reborn – Lo scenario principale di A Realm Reborn sarà rielaborato per offrire un’esperienza più snella nella progressione verso Heavensward. Sarà inoltre possibile, dopo il completamento della missione The Ultimate Weapon, librarsi nei cieli di A Realm Reborn utilizzando cavalcature volanti.
Prova gratuita ampliata – Ora la prova gratuita permetterà di giocare senza limiti di tempo fino al livello 60 e includerà l’accesso ai contenuti di Heavensward, una razza giocabile aggiuntiva (Au Ra) e tre lavori aggiuntivi (Dark Knight, Astrologian e Machinist).
Nuovo raid di alleanza YoRHa: Dark Apocalypse – In The Puppets’ Bunker, nuovo capitolo del raid di alleanza ispirato a NieR, l’androide dalle vesti bianche 2P si risveglia, ma purtroppo fa lo stesso anche una minaccia imprevista per Komra.
Aggiornamenti missioni Save the Queen (patch 5.35) – I giocatori possono migliorare ulteriormente le armi ottenute nel primo capitolo di questa serie di missioni esplorando la nuova area The Bozjan Southern Front, in cui la Bozjan Resistance ha dato inizio all’operazione Eagle’s Nest per riconquistare Alermuc Fortress, caduta in mano all’impero.
Nuova missione “Chronicles of a New Era”: The Sorrow of Werlyt – In questa missione della serie “Weapon Series”, i giocatori potranno vivere un’esperienza narrativa che culminerà in una speciale battaglia.
Nuovo dungeon: The Heroes’ Gauntlet – L’intero territorio di Norvrandt diventa un campo di battaglia su cui gli Warriors of Darkness devono aprirsi la strada. I giocatori potranno affrontare la nuova sfida in compagnia di altri avventurieri o con un gruppo di personaggi non giocanti grazie al Trust System.
Nuova prova: Un nuovo e temibile nemico sorgerà per mettere alla prova gli Warriors of Darkness ai livelli di difficoltà normale ed estremo.
Nuove missioni delle Beast Tribe – Una nuova serie di missioni incentrate sulla creazione e sui nani.
Aggiornamenti New Game+ – Lo scenario principale rivisto di A Realm Reborn e altre missioni potranno essere rivisitati mantenendo personaggi e livello attuali.
Nuovi contenuti di battaglia: Unreal Trials – Sarà possibile sfidare versioni potenziate dei primal esistenti, pronti ad affrontare eroi di livello 80. Le Unreal Trials offriranno uno scontro primal che cambierà a ogni patch, a partire da Shiva nella patch 5.3. Battendo il nemico ogni settimana darà la possibilità di completare un nuovo minigioco. I vincitori otterranno dei gettoni da scambiare con premi.
Aggiornamento ricostruzione di Ishgard (patch 5.31) – La terza fase della ricostruzione grazie agli sforzi degli Skybuilders. Tornerà la classifica Skybuilder Rankings, con nuovi oggetti da creare e nuovi traguardi per chi contribuirà di più alla ricostruzione.
Aggiornamenti creazione e raccolta – Nuove consegne personalizzate, miglioramenti alla House of Splendors di Rowena e un aggiornamento delle missioni Skysteel Tools sono solo alcuni dei molti miglioramenti in arrivo per creatori e raccoglitori. Inoltre, l’utilizzo della funzione di ricerca verrà semplificato.
Nuova collaborazione con YO-KAI WATCH – L’evento di collaborazione YO-KAI WATCH, Gather One, Gather All, tornerà in FINAL FANTASY XIV Online dal 19 agosto, con nuove ricompense.
Calibrazioni dei Job per PvE e PvP, aggiornamenti di sistema e altro ancora.
Final Fantasy XIV: Shadowbringers, terza espansione di FINAL FANTASY XIV Online, ha ricevuto pareri entusiasti dalla critica e dal pubblico fin dalla sua uscita, avvenuta a luglio 2019. Grazie ai nuovi e affascinanti scenari, ai nuovi job Gunbreaker e Dancer, alle razze Hrothgar e Viera, al Trust System e molto altro, FINAL FANTASY XIV: Shadowbringers offre centinaia di ore di contenuti da scoprire sia ai nuovi giocatori che ai veterani.
In questa nostra recensione vi parleremo di Ghost of Tsushima, ultima grande esclusiva PS4. Sony lascia questo onore a Sucker Punch, coloro che 6 anni prima la “battezzarono” con l’uscita di Infamous: Second Son. Da allora, degli sviluppatori americani, salvo una piccola parentesi con Infamous: First Light, nulla si seppe. Circolavano voci su un progetto importante, anche se i dettagli non erano molto chiari.
La scossa arrivò durante l’ultimo E3, quello del 2018 (purtroppo… maledetto Covid-19). In occasione della fu kermesse losangelina, Sony lascio tutti di stucco con la presentazione di The Last of Us Part 2 e Ghost of Tsushima. Si capii, sin da subito, come il videogioco realizzato da Sucker Punch fosse dedicato al cinema d’autore. Le ispirazioni del maestro Akira Kurosawa erano piuttosto evidenti. Le inquadrature, il vento e le sequenze di combattimento sembravano provenire da 7 samurai e il suo remake spirituale 13 assassini.
Il problema, però, che affligge questo genere di videogiochi, quelli “dipendenti dal cinema”, è che il rischio di costruire gameplay “poco verosimili” è molto alto. La fruizione dei due medium viaggia con logiche e tempi diversi, con il controller che funge da imbuto. Questa strozzatura la si avverte in Ghost of Tsushima, molto più che in The Last of Us Part 2. Sebbene entrambi siano sorretti da una sceneggiatura eccellente, il gioco realizzato da Sucker Punch richiama un dinamismo maggiore. Il merito (o la colpa) di tutto questo è legato al combat system, unica grande criticità del gioco.
Per il resto, non possiamo che riconoscere il grande lavoro svolto in termini di sviluppo. La componente open world è da 10, su questo non ci piove. L’isola di Tsushima, teatro degli eventi di gioco, è un concentrato di ecosistemi in continua evoluzione. Il famoso “vento”, da molti criticato (anche se non ne abbiamo capito il motivo…), non funziona solo come sistema GPS. Tutto l’ambiente interagisce con esso. Questa logica del “tutto” che interagisce con “tutto” è, a nostro avviso, il vero punto di forza di questa ultima grande esclusiva PS4.
Senza dilungarci troppo (come rischiamo “quasi” sempre), vi lasciamo alla nostra recensione di Ghost of Tsushima.
Una storia dentro la storia
Partiamo, quindi, con la nostra recensione per PS4 di Ghost of Tsushima parlando della “storia dietro la storia”, tra credo, idee ed ideali. Brian Fleming, producer di Sucker PunchProductions, riassume così, all’indomani del lancio mondiale, l’idea di base del gioco: Un samurai solitario sopravvive all’invasione mongola di Tsushima, ed è costretto a reinventarsi per salvare la sua isola natale.
Ghost of Tsushima racconta la storia di Jin Sakai, nobile samurai che discende da una stirpe di valorosi guerrieri. In seguito all’invasione dell’esercito mongolo, il giovane combattente è costretto ad arrendersi di fronte alla forza del nemico. Ma questa è solo una resa temporanea. Facendo appello alle sue conoscenze e abilità, Jin dovrà capire come affrontare il nemico, mettendo in discussione il suo credo. Il samurai, costretto a reinventarsi, dovrà affrontare i suoi demoni, mutando la sua forma ma non la sostanza.
Ghost of Tsushima racconta un’avventura che trae origine, in parte, da vicende che fanno parte dei libri di storia. L’invasione dell’isola di Tsushima, avvenuta nel 1274, è un fatto realmente accaduto. Questo avvenimento rappresenta il core del progetto, attorno al quale si è orientato lo sviluppo di tutto il gioco. Sucker Punch di fronte a questa nuova sfida, al pari del nostro samurai Jin Sakai, si è dovuta reinventare.
La saga di Infamous prevedeva un gameplay in terza persona con una spiccata vena action e uno skill tree a progressione “naturale”. La componente esplorativa era limitata al raggiungimento di una missione, sia essa principale che secondaria. Al termine del ciclo di vita di questo progetto, la software house ha voluto alzare l’asticella. Brian Fleming, in verità, lo ha paragonato a un vero e proprio salto nel vuoto.
Beh, dobbiamo dire che questi 6 anni di sviluppo, Sucker Punch li ha saputi sfruttare piuttosto bene. Raccogliendo l’eredità action della saga di Infamous, ci ha costruito intorno un vero e proprio ecosistema di matrice open world. Lo ha arricchito con un funzionale skill tree, con una progressione che premia il giocatore “che osa” e non quello “che fa bene i compiti”.
Il gameplay, tra combattimenti ed esplorazioni
Proseguiamo la nostra recensione di Ghost of Tsushima, ultima grande esclusiva PS4, parlando di un argomento che sta molto a cuore ad ogni gamer, il gameplay. Quello che si presenta davanti ai nostri occhi è un videogioco in terza persona immerso in un ambiente open world. La mappa, piuttosto ampia, ci dà un’idea di quello che ci aspetta nella nostra avventura, alternando missioni storia a secondarie. Ovviamente, tutto quello che troveremo nell’isola di Tsushima, vale veramente il prezzo del biglietto.
I combattimenti, quelli disseminati lungo la strada, sono (quasi) tutti evitabili. Sucker Punch ha creato, infatti, un gameplay piuttosto scalabile, andando incontro alle diverse tipologie di giocatore. Avrete la possibilità di avviare uno duello direttamente da controller. Dovrete, però, fare attenzione al vostro nemico, umano e “non”. I gruppi sono pericolosi da affrontare, per cui, se necessario, la ritirata potrebbe essere una valida opzione. Ricordate che un samurai combatte con onore e non con incoscienza.
Resistere al fascino dell’isola di Tsushima, è difficile, se non impossibile. Ma l’aspetto che più sorprende, oltre alla sua estensione, è il numero di cose da poter fare al suo interno. Non solo, quindi, solo missioni, ma anche attività collaterali utili alla crescita del vostro personaggio. Oltre alla ricerca dei famosi “charms”, il mondo di gioco nasconde segreti e misteri tutti da scoprire. Armature leggendarie, armi rare e pergamene, sono celate in ogni angolo dell’isola, ognuno con una storia e leggenda a seguito.
Il tutto raccontato come se fossimo in un film d’autore, con tanto di narratore esterno in sottofondo. La continua presenza di uno stile cinematografico, però, crea situazioni talvolta “poco verosimili”. La colpa di ciò è da ricercare non solo in questa precisa scelta stilistica. I movimenti del nostro samurai, in alcune situazioni, sembrano presi in prestito dalla saga di Infamous. Quando Jin arrampica, corre e salta sembra che fa parkour, un po’ troppo avanti con i tempi.
Il tributo a Kurosawa è molto presente, soprattutto nelle sequenze che qualcuno definisce “cinematiche”. Tra piani americani, inquadrature strette, colonne sonore epiche ed effetti ambientali unici (catturati direttamente dalla vera isola di Tsushima), vi sono diversi momenti ad alta intensità emotiva. Purtroppo per voi questi momenti sono rari, il resto della storia la dovrete scrivere voi.
L’isola vi parla, ascoltatela
È tempo di descrivere, nella nostra recensione per PS4 di Ghost of Tsushima, quello che possiamo definire il mondo di gioco: teatro di una guerra e, allo stesso tempo, scrigno con infinite bellezze. Sucker Punch ha costruito un vero ecosistema per il nostro Jin Sakai. Gli sviluppatori, per cogliere la vera essenza dell’isola di Tsushima l’hanno visitata più volte, catturando luci e suoni dal vivo. Hanno studiato la flora e la fauna e come queste interagivano tra loro e con loro.
Il fattore interattivo gioca un ruolo fondamentale nel gameplay di Ghost of Tsushima. Vi abbiamo detto prima di come sia difficile resistere al fascino dell’isola. In un certo senso, nell’arco della nostra esperienza, abbiamo avvertito una costante presenza intorno a noi.
Quando il buon Jin Sakai, anche solo per qualche istante, smarriva la retta via, l’isola gli parlava con folate improvvise di vento. Non consideratelo, però, un mero sistema di navigazione. Vi assicuriamo che è molto di più.
Gli sviluppatori, per esaltare il concetto di open world, hanno ricreato ben 40 biomi diversi. Questi interagiscono perfettamente tra di loro e con la tecnologia di epoca samurai. La natura, però, non va solamente osservata. Il titolo “L’isola vi parla, ascoltatela” non è infatti scelto a caso. Per quanto l’occhio, giustamente, voglia la sua parte, dovete essere in grado di cogliere tutti i suggerimenti che Tsushimavi fornisce lungo la strada.
Se sentite il canto di un uccellino o il lamento di un animale, non abbiate fretta di andare oltre. Fermatevi qualche istante, anche solo per capire da dove proviene il verso. Seguite i volatili e le volpi e verrete sicuramente ricompensati.
L’isola vi porterà in luoghi nascosti e non visibili ad occhio nudo. La vegetazione e il clima sono in grado di celare bellezze nascoste, oltre che pericolose insidie.
Ricomporre il samurai spezzato
Approfondiamo, nella nostra recensione di Ghost of Tsushima, ultima grande esclusiva PS4, la parte dedicata alle componenti RPG. Prima dell’uscita del gioco, in molti si chiedevano se fosse o no un gioco di matrice soulslike. Sucker Punch, da un lato sembrava assecondare questa tendenza, dall’altro, invece, sembrava orientare lo sviluppo verso l’action. Questo alone di mistero è durato sino alla sua uscita.
La componente RPG di Ghost of Tsushima la possiamo definire stratificata ma non complessa. Vi abbiamo detto prima come il gioco possieda due anime, una che spinge verso il combattimento e l’altra verso l’esplorazione. Entrambe, però, contribuiscono alla crescita delle abilità e della forza di Jin Sakai. Lo fanno in modo diverso, sviluppando aspetti differenti.
Siete dei combattenti temerari o amate agire nell’ombra, rapidi e veloci come degli spettri? La risposta a questa domanda serve per introdurre la struttura dello skill tree di Ghost of Tsushima. Il nostro Jin Sakai si rende conto che, per combattere il Khan e il suo esercito, servono sia le abilità dei samurai che quelle dei ninja. Quel credo samurai, spezzato in due dall’avanzata del nemico, ben presto troverà la via per riunirsi in una cosa sola. Imbattibile e inarrestabile.
L’isola di Tsushima nasconde moltissimi segreti, tra cui armi e armature leggendarie. In compagnia del vostro fido destriero attraverserete in lungo e in largo il mondo di gioco in cerca di tesori. Il vento e gli animali vi porteranno a scoprire katana molto rare e armature con stat di rilievo. Alcune di queste si potranno ottenere parlando con gli abitanti dell’isola, altre esplorando luoghi e altre ancora affrontando missioni secondarie.
Prima vi accennavamo di come gli animali fossero importanti in Ghost of Tsushima. Le volpi, in particolare, giocano un ruolo fondamentale nella crescita del vostro personaggio. Loro vi condurranno ai santuari Inari, utili per sbloccare slot per gli amuleti, i famosi charms. Quest’ultimi, ottenibili tramite missioni, sia esse principali che secondarie, fungono da veri e propri mod.
Le forme del combattimento
Concludiamo la nostra recensione PS4 di Ghost of Tsushima, parlando di quella che possiamo definire una “quasi” eredità dei soulslike: le forme del combattimento. In Nioh 2 le chiamavano stance, o se preferite pose, ed erano il modo in cui si impugnavano le armi in battaglia. A seconda della loro tipologia, generavano attacchi veloci e deboli o lenti e potenti. L’impugnatura serviva anche per impostare il tipo difesa, coerente con la direzione del colpo in arrivo.
Questa profondità del combat system, unita ad altri elementi RPG, hanno marchiato i soulslike con l’appellativo di “troppo difficili”. Effettivamente questo genere di giochi porta con sé un certo livello di difficoltà, superabile ma costantemente presente. Ghost of Tsushima, a nostro avviso, non rientra in questa categoria di giochi, anche se prende in prestito alcuni elementi dai soulslike.
Sucker Punch ha preferito costruire un gameplay più votato all’action che all’RPG. I vari combattimenti, seppur costantemente ispirati a film d’autore, richiedono l’intervento dei vostri riflessi. Le schivate come le parate, se fatte con il giusto tempismo, lasciano spazio ad attacchi micidiali. Inoltre, il giusto timing vi permette di guadagnare “concentrazione”, utile per curarvi in battaglia.
A seconda della tipologia di avversario che avrete di fronte, dovrete scegliere il tipo di forma. Ve ne sono di quattro tipi: Pietra, Acqua, Vento e Luna. Ognuna di queste è efficace con determinate tipologie di nemici, creando dei vantaggi in battaglia non indifferenti. Queste si sbloccano nel corso del gioco, sia affrontando missioni che combattimenti.
Le varie forme vengono potenziate dai punti tecnica, ottenibili anche essi affrontando le varie sfide presenti in Ghost of Tsushima. Sebbene il gioco sia strutturato per accontentare varie tipologie di giocatore, solamente l’abilità con la spada vi permetterà di scacciare i mongoli dall’isola di Jin Sakai. Saranno le vostre scelte a scrivere una nuova pagina di storia.
Ed eccoci giunti alla fine della nostra recensione di Ghost of Tsushima, ultima grande esclusiva PS4. La console di casa Sony, a un passo dal pensionamento, ci regala ancora un’altra grande emozione. Aspettavamo da molto tempo il lavoro di Sucker Punch, carichi di aspettative. Alcune sono state soddisfatte, altre hanno lasciato delle note amare.
La componente open world è sublime, grazie all’enorme varietà di biomi in grado di ricreare ecosistemi interconnessi tra loro. Esplorare l’isola è un vero e proprio piacere. Non possiamo dire lo stesso, però, della componente action, quella dedicata ai combattimenti e ai movimenti dei personaggi. La continua ricerca di un “cinema” crea, talvolta, delle situazioni “poco verosimili”. In alcuni momenti, infatti, le animazioni di Jin Sakai sembrano essere “fuori contesto”.
Anche se ci sono dei timidi accenni di soulslike il gameplay è sintonizzato sulle frequenze dell’action, con delle sane iniezioni di RPG. Ghost of Tsushima è un gioco che richiede la vostra attenzione e i vostri riflessi, soprattutto in combattimento. Tra missioni storia e secondarie dovrete far crescere il potenziale del vostro guerriero.
Il cuore e l’anima di Jin Sakai, sono caduti in mille pezzi. Sta a voi ricomporre il puzzle, tessera dopo tessera.
La EA SPORTS FIFA 20 Summer Cup Series prenderà il via questa settimana con la European Regional Cup, dal 17 al 19 luglio. Dopo il successo ottenuto dalla EA SPORTS FIFA 20 Stay and Play Cup di aprile, creata per incoraggiare i giocatori e i fan a rimanere a casa e giocare insieme, la EA SPORTS FIFA 20 Summer Cup Series ridarà energia alla comunità calcistica mondiale e metterà in contatto giocatori e tifosi mentre sperimenteranno alcune delle più memorabili azioni calcistiche dei migliori giocatori.
Presentata per la prima volta ai giocatori e ai fan a giugno, la EA SPORTS FIFA 20 Summer Cup Series è una serie di tornei online composta da sei divisioni a cui parteciperanno i migliori giocatori d’Europa, Asia, Sud America, Oceania, Nord America e Medio Oriente, in competizione per essere incoronati come uno dei sei campioni. Il montepremi totale è di 228.000$ e le gare si terranno dal 17 luglio al 9 agosto.
Osserva i migliori concorrenti FIFA come Donovan “Tekkz” Hunt, Corentin “Maestro” Thuillier, Harry “Hashtag Harry” Hesketh e Mosaad “Msdossary” Aldossary mentre si sfidano nei loro paesi di origine. Tra le superstar locali, desiderose di diventare i campioni di Europa ci sono gli italiani Diego “Crazy” Campagnani e Daniele “Prinsipe” Paolucci, Spencer “Gorilla” Ealing, Ollelito, Corentin “Maestro” Thuillier, Gaucho10, Mino7x, Kilem “Lyricz” Edwards, Gravesen, EthxnH, Dylo, Umut_gtk, OliBoli, Tom,Niklas “NRaseck 7” Raseck, Stokes, Sakul, DullenMIKE, Donovan “Tekkz” Hunt, Damie, MegaBIT, xImpact10, Diogo, Lukas.
I tornei saranno trasmessi in diretta in tutto il mondo su EA SPORTS FIFA Twitch ed EA SPORTS FIFA YouTube, oltre che su determinati canali locali. Di seguito i dettagli topline per ogni torneo regionale, ma nei prossimi giorni saranno disponibili ulteriori informazioni sulla messa in onda locale e sui concorrenti.
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