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Apex Legends festeggia con l’Holo-Day Bash 2020

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Apex Legends entra nel pieno dello spirito natalizio con l’allegro evento a tempo limitato Holo-Day Bash, che inizia oggi e durerà fino al 4 gennaio. Quest’anno ritorna per un breve periodo la modalità Winter Express e verranno introdotti cosmetics a tema invernale. I giocatori saranno anche invitati a competere in un inedito percorso a premi, approfittando degli sconti di questo mese, tra cui rientrano le nuovissime skin leggendarie di Loba, Revenant e Spitfire.

Guarda con attenzione l’elenco completo qui sotto prima di entrare nell’arena:

  • Il ritorno della modalità a tempo limitato: Winter Express – Il treno è tornato ai Confini del Mondo per Winter Express, e questa volta non sarà l’unico veicolo a scendere nella valle; nuove navicelle di rifornimento dal Canyon dei Re volano intorno all’esplosione congelata che avviene a terra. Inoltre, Derailment, una nuova stazione ferroviaria, offrirà più opportunità di attacco grazie alla sua rotazione unica. Tutte queste modifiche riducono significativamente i lunghi tempi di rigenerazione tra un round e l’altro che i giocatori hanno sperimentato l’anno scorso.

  • Nuovo percorso a premi: l’Holo-Day Bash di quest’anno, disponibile da ora fino al 4 gennaio, contiene un percorso a premi con nuovissimi oggetti sbloccabili. I giocatori potranno  guadagnare premi come la skin Epic Absolute Zero di Horizon semplicemente giocando.

  • Un mese di sconti – Ogni settimana (fino al 4 gennaio) il negozio proporrà una nuova serie di sconti, tra cui le inedite skin leggendarie Loba, Revenant e Spitfire. Oltre alle gelide skin natalizie, che ritornano in edizione limitata, i giocatori potranno acquistare le skin che faranno il loro debutto in questo evento come la Crystalline Perfection di Loba.

Empire of Sin finalmente disponibile

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Paradox Interactive e Romero hanno annunciato che Empire of Sin è ora disponibile per l’acquisto in tutto il mondo. Empire of Sin è un gioco di strategia e gestione che si svolge nel cuore dello spietato mondo criminale della Chicago degli anni ’20 del proibizionismo.

Questo gioco incentrato sui personaggi e ispirato ai noir permette ai giocatori di immergersi nello sfarzo e nel glamour dei ruggenti anni ’20, il tutto mentre lavorano dietro le quinte nel duro ventre del crimine organizzato. Spetta a te spingere, incantare e intimidire i tuoi avversari per farti strada verso la cima del potere e fare tutto il necessario per rimanere lì. Il gameplay di Empire of Sin è strutturato attorno a tre pilastri:

  • Roleplay: Scegli uno dei quattordici boss unici basati su gangster immaginari e del mondo reale, quindi parti per costruire e gestire il tuo impero criminale nella famigerata era del proibizionismo di Chicago. Scegli Al Capone o Goldie Garneau e manda il resto della malavita di Chicago a dormire con i pesci!
  • Empire Management: Costruisci il tuo Empire of Sin e gestisci l’economia della malavita di Chicago con saggezza commerciale, brutalità o notorietà a livello cittadino. Gestisci strategicamente i tuoi stabilimenti come speakeasies, catene di approvvigionamento, casinò e altro ancora.
  • Combattimenti a turni: Metti insieme una banda di assassini dagli oltre cinquanta gangster reclutabili di Empire of Sin e lanciali in un combattimento a turni per difendere ed espandere il tuo territorio o invia un messaggio alle gang avversarie.

Empire of Sin è un lavoro pieno d’amore, un gioco che volevo realizzare da 20 anni”, ha affermato Brenda Romero, game director presso Romero Games. “Se i giochi riguardano la realizzazione dei desideri, chiunque abbia mai desiderato di gestire un impero criminale è pronto per questa titolo. Abbiamo progettato il gioco per metterti nel bel mezzo dell’azione, proprio all’inizio del Proibizionismo. Inutile dirlo, ma lo dirò: il team di Empire of Sin non vede l’ora che i giocatori si immergano in questo gioco.”

“Empire of Sin è il cocktail perfetto per i videogiochi: fonde insieme la strategia e il gameplay gestionale per cui Paradox è noto con nuovi sapori come il combattimento a turni, il tutto ambientato nel mondo meticolosamente ricreato della Chicago degli anni ’20”, ha affermato Ebba Ljungerud, CEO di Paradox. “Portare questo ambizioso progetto al traguardo è stata una meravigliosa impresa con Romero Games e siamo entusiasti che da oggi i giocatori possano compiere i primi passi nel proibizionismo!”

Fallout 76: Alba d’acciaio: trailer anteprima “Acciaio spezzato”

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Alba d’acciaio è il primo capitolo della missione della Confraternita d’Acciaio, gratis per i giocatori di Fallout 76. Il Paladino Leila Rahmani e le sue truppe sono arrivate dalla California per fondare un capitolo in Appalachia. Collabora con le altre fazioni o intralciale per importi. Visita insediamenti popolati da nuovi PNG e accedi a potenti armi e armature della Confraternita. Con chi ti schiererai mentre aiuti i membri della Confraternita e le fazioni dell’Appalachia?

L’aggiornamento Alba d’acciaio include:

  • Nuova serie di missioni -Scegli in che modo aiutare i PNG della Confraternita d’Acciaio nel primo capitolo di questa storia inedita.
  • Nuovi luoghi ed equipaggiamento -Sblocca armi e armature uniche con Alba d’acciaio esplorando nuovi luoghi popolati dai neo-arrivati membri della Confraternita e dalle altre fazioni.
  • Tavoliere stagione 3 -Aiuta l’agente operativo K.D. Inkwell nella sua missione per la Gilda delle Antichità e sali di grado per sbloccare nuove ricompense. Disponibili alleati
  • C.A.M.P., cestini per il pranzo e tanto altro ancora. Al via il 15 dicembre.
    Rifugi del C.A.M.P. -Costruisci e decora in nuovi spazi sotterranei istanziati, autonomi rispetto al tuo C.A.M.P. principale. Completa nuove missioni e ottieni il tuo primo rifugio gratuitamente a partire dal 1 dicembre.
  • Alleati minori -Salendo di grado durante la stagione 3, recluta due nuovi alleati pronti a offrirti bonus solamente dal tuo C.A.M.P.

Final Fantasy XIV online: in arrivo la patch 5.4

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L’8 dicembre gli Warriors of Light potranno partire per nuove avventure, come annunciato da SQUARE ENIX insieme alla data di uscita e ai dettagli della patch 5.4, il prossimo aggiornamento principale di Final Fantasy XIV online. Intitolata “Futures Rewritten”, la patch apre un nuovo capitolo nell’acclamata storia dopo l’emozionante finale dello scenario principale di Shadowbringers.

l produttore e direttore Naoki Yoshida ha inoltre annunciato “FINAL FANTASY XIV Announcement Showcase”, uno speciale evento globale in streaming. L’evento, in programma per il 6 febbraio 2021, offrirà nuove informazioni e annunci relativi al gioco. I dettagli sugli orari dello streaming e sui canali per seguirlo verranno annunciati in seguito.

La patch 5.4 include aggiornamenti di rilievo e nuovi contenuti per giocatori di ogni tipo su PC, Mac, PlayStation 4 e PlayStation 5 tramite retrocompatibilità. I nuovi giocatori possono usufruire di una prova gratuita ampliata, che ora include tutti i contenuti di A Realm Reborn e dell’espansione Heavensward.

  • Nuove missioni principali – Dopo che il fato del First è stato deciso, gli Scions fanno il loro atteso ritorno al Source, ma nel futuro a cui anelano la storia scritta risulterà come un inno alla pace… o un canto funebre?
  • Nuovo raid dungeon: Eden’s Promise – Il terzo capitolo di questa serie di raid per 8 giocatori prosegue la storia di Ryne e della sua misteriosa controparte Gaia, che hanno riportato l’equilibrio agli elementi dell’Empty. La patch 5.4 offre nuove e ardue battaglie, tra cui lo scontro con un nuovo boss ideato da Tetsuya Nomura, direttore di KINGDOM HEARTS® e veterano della serie FINAL FANTASY. Lo scontro è disponibile ai livelli di difficoltà Normal e Savage.
  • Aggiornamenti di Chronicles of a New Era – The Sorrow of Werlyt – Dopo aver sconfitto la Sapphire Weapon, i giocatori potranno continuare a opporsi insieme a Gaius al progetto di costruzione di macchine da guerra dell’Impero. Tuttavia, informazioni scoperte di recente alluderanno a un altro nemico in agguato nell’ombra: Emerald Weapon.
  • Nuova sfida: Castrum Marinum – Dopo la conferma dell’esistenza di una macchina da guerra dal nome in codice “Emerald”, gli Warriors of Light dovranno sferrare un assalto preventivo per impedire che la nuova minaccia venga scatenata. I giocatori possono sfidare Emerald Weapon ai livelli di difficoltà Normal ed Extreme.
  • Nuovo dungeon: Matoya’s Relict – I giocatori possono esplorare l’ex laboratorio dell’Archon Matoya insieme ad altri avventurieri o, grazie al Trust System, con un gruppo di personaggi non giocanti.
  • Nuova sfida Unreal: The Navel (Unreal) – La patch 5.4 scatenerà sugli avventurieri di livello 80 la nuova versione più impegnativa di una primal esistente, Titan, offrendo una nuova sfida e l’occasione di ottenere premi unici.
  • Nuova modalità “Explorer” – Questa nuova modalità di gioco consentirà di acquisire immagini nei dungeon di Shadowbringerssenza correre il rischio di incontrare nemici. Sarà possibile anche evocare cavalcature e minion per acquisire immagini ancora più scenografiche.
  • Aggiornamenti alla pesca oceanica – Insieme ad altri aggiornamenti verranno aggiunte nuove rotte di pesca nelle regioni di Black Shroud e Dravania.
  • Aggiornamento Performance Action – Il violino è stato aggiunto agli strumenti suonabili.
  • Aggiornamenti Triple Triad – Il popolare gioco di carte è stato migliorato con aggiornamenti dell’interfaccia, regole semplificate di costruzione del mazzo per i neofiti e nuovi tornei. Sarà inoltre possibile creare i propri tornei personalizzati, regole comprese, con un massimo di 8 giocatori.
  • Aggiornamenti per raccolta e creazione – La patch 5.4 introdurrà delle modifiche ad alcune azioni di creazione, ai sistemi di raccolta e riduzione etera per i raccoglitori e altro ancora.
  • Aggiornamento Ishgardian Restoration (patch 5.41) – Inizierà la quarta e ultima fase della Restoration of the Holy See of Ishgard, in cui i giocatori collaboreranno per completare la ricostruzione del loro mondo.
  • Aggiornamento “Save the Queen” (patch 5.45) – Il nuovo capitolo di “Save the Queen” prosegue la storia scritta dal celebre game designer Yasumi Matsuno (FINAL FANTASY Tactics, FINAL FANTASY XII). L’aggiornamento aggiungerà anche la Delubrum Reginae, una nuova battaglia su vasta scala con 24 giocatori a difficoltà Normal e 48 a difficoltà Savage.
  • Aggiornamento armi Resistance (patch 5.45) – Chi completerà la serie di missioni Save the Queen della patch 5.45 potrà potenziare di altri due livelli le proprie armi Resistance. Il secondo livello di potenziamento permetterà di personalizzare alcuni parametri dell’arma per adattarla al proprio stile di gioco.
  • Aggiornamento Blue Mage (patch 5.45) – Questo mestiere limitato sarà aggiornato in diversi modi, con un nuovo limite di livello fissato a 70, nuove magie da apprendere dai nemici, nuovo equipaggiamento specifico e aggiunte al Blue Mage Log.
  • Aggiornamento Skysteel Tool (patch 5.45) – Disciples of the Land e Disciples of the Hand potranno migliorare ulteriormente i loro Skysteel Tools e renderli più efficaci per la creazione e la raccolta.
  • Modifiche alle azioni PvE e PvP, aggiunta della partita veloce al Doman Mahjong, una nuova caccia al tesoro nei dungeon, nuove skin per l’interfaccia e altro.

WRC 9, la recensione per Xbox Series X

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La nostra voglia di next-gen non accenna a fermarsi, motivo per cui è il turno di WRC 9 nella sua versione per Xbox Series X. La partnership tra Nacon e KT Racing prosegue a gonfie vele. Gli effetti positivi di questa bella joint venture si stanno cominciando a vedere. La gestione del controller è migliorata molto in questa nuova edizione anche se il volante e la pedaliera sono ancora estremamente raccomandati.

La versione potenziata per la next-gen accoglie dei nuovi tracciati e una inedita photomode, anche se tutta la nostra attenzione va al 4K e ai 60fps. La gestione della luce è migliorata anche se quella della passata generazione era già ottima.

wrc 9 recensione xbox series x

Alcune “stranezze”, come i cespugli che letteralmente esplodevano se investiti dall’auto, per fortuna sono stati corrette. In verità molti piccoli dettagli, come la polvere e i detriti, risultano più nitidi e chiari. Quando si entra in zone polverose ed estremamente fangose tutto è ben distinguibile. Tutto è più chiaro e ben definito. Stessa cosa vale per le zone in cui si passa velocemente dalla luce all’ombra e viceversa. I passaggi traumatici delle gallerie restano, comunque, fastidiosi come nella realtà ma più fluidi nella transizione.

La ventata di next-gen si vede, anche se non si assiste a un miracolo a livello visivo. Notevole è, invece, il feedback tattile in gioco. Le vibrazioni rispecchiano il terreno, cosi come la pressione del trigger del freno che restituisce un effetto ABS. Più premi e più vibra, con una sensazione davvero inedita per i videogiochi. Lo zampino di Nacon lo vediamo in questo, anche se KT Racing di simulatori di corsa qualcosina ne capisce. Nonostante la licenza WRC passerà nel 2023 nelle mani di Codemasters, la software house francese vuole lasciare il segno nella storia di questo franchise. Le premesse ci sono tutte.

Una carriera tutta da guidare

Quando si parla di videogiochi di guida si deve partire con una certa “umiltà di base”. Anche WRC 9 non sfugge a questa regola tacita. Che siate veterani o neo arrivati non importa, la gavetta la dovete fare. Il come sta a voi però. C’è chi, come chi vi scrive, che ama spendere diverse ore in sessioni di tutorial e prove di guida per capire “come si guida” quest’anno.

Una domanda che può sembrare stupida ma che ha uno su significato profondo. In ogni edizione il gioco ci regala sempre nuovi miglioramenti, ma non è detto che il gameplay sia identico a quello dell’anno prima. Conosciamo bene i tanti significati della parola “realismo” quando si parla di SIM Racing.

wrc 9 recensione xbox series x

KT Racing pone molta attenzione a questo aspetto. Quest’anno, infatti, guidare la nostra auto e tenerla in pista senza un adeguato allenamento non è facile. È questo vale anche per tutti coloro che giocano con volante e pedaliera. Insomma, mettiamoci l’anima in pace ma bisogna tornare, anche solo per qualche ora, a scuola guida rally. Se, invece, siete degli amanti del “training on the job”, la modalità Carriera potrebbe fare al caso vostro. Questa modalità, che negli scorsi anni era un po’ stata lasciata in disparte, è salita sul palco e vuole far divertire. E ci riesce anche piuttosto bene.

Il gameplay adotta una logica manageriale in stile MotoGP 20. Non solo, quindi, solo prove-qualifiche-gara, ma anche sviluppo e miglioramento in stile RPG. Si può decidere di partire dalla classe minore, la WRC Junior, e puntare alla classe regina. Partire da auto con pochi cavalli sotto il cofano vi aiuta a capire la magia della derapata e del suo controllo in curva. Migliorerete il vostro feeling con determinati tipi di terreni e tracciati e quando si parla di next-gen questa parola acquista un significato quasi “letterale”.

wrc 9 recensione xbox series x

Per tutti coloro che si sentono già pronti e non hanno bisogno di alcun refresh, li aspetta un bel campionato con 3 nuove tappe e oltre 50 team ufficiali. La modalità multigiocatore si conferma, mai come quest’anno, sempre in forma, con un’interfaccia esports che promette molte emozioni. Insomma, le premesse per essere un buon videogioco ci sono, ma l’ostacolo del troppo esclusivo non è facile da superare.

La next gen punta al realismo di guida

Tra gli obiettivi prefissati da questa nuova generazione di console, con PS5 da una parte e Xbox Series X dall’altra, troviamo in cima alla lista il tanto inseguito fattore immersione. Questo termine usato e, talvolta abusato, nasconde tantissimi livelli di dettaglio che si declinano in base al genere e alla tipologia di gioco.

Per i simulatori è piuttosto facile capire cosi significhi “immersione”, anche se poi in pochi riescono ad avvicinarsi all’obiettivo. Vi è, però, un fatto, o meglio, dettagli che ci fanno capire che i SIM Racing saranno diversi in questa next-gen.

wrc 9 recensione xbox series x

Nel corso delle sessioni di prova di WRC 9 ci siamo accorti di come il livello di pressione del tasto freno viaggiava all’unisono con quello della vibrazione. In soldoni, più si “schiaccia” e più vibra. L’effetto è come quello dell’ABS, che interviene per non far slittare le ruote della macchina. Qui, anche se la funzione è diversa, l’effetto è molto simile. Questo dettaglio, per quanto possa sembrare semplice, è veramente immersivo. Anche se il sistema di guida è complesso, il controller della nuova Xbox Series X si dimostra reattivo è in grado di addomesticare l’auto.

Questo particolare fa capire come la partnership KT Racing e Nacon stia cominciando a dare i suoi frutti. Il gioco si stava pericolosamente dirigendo verso il regno dell’esclusività, dedicando attenzioni particolari agli eletti del volante e pedaliera. È ancora oggi così ma non più troppo evidente. Gli sviluppatori, mantenendo fede alla loro promessa, hanno reso fruibile WRC 9 anche a tutti quelli che giocano con un normale controller.

wrc 9 recensione xbox series x

Graficamente il gioco è stato ottimizzato per sfruttare al meglio la potenza della nuova generazione. WRC 9, infatti, gira a 60fps in risoluzione 4K. La gestione della luce e dei riflessi risulta eccellente, anche se già su old-gen lo era. Moltissimi dettagli di contesto, come la vegetazione, la polvere e i detriti sono nitidi e non creano situazioni confusionarie e poco “reali”. Tutto si distingue chiaramente e il fattore immersione ringrazia. Come vedete nei dettagli si nascondono delle grandi sorprese.

wrc 9 recensione xbox series x

Il commento

La nostra recensione di WRC 9 si avvia verso la sua conclusione. Una bella esperienza, tutta vissuta sulla nuova console Xbox Series X. KT Racing e Nacon ottimizzano il gioco per farlo girare al meglio in 4K e 60fps. E ci riescono. I 120fps sono ancora difficili da gestire anche se a 1080p forse un tentativo era possibile. Il ray tracing è supportato su entrambe le console anche se la gestione della luce e delle ombre era già ottima sulla passata generazione.

La definizione di alcuni dettagli, come i detriti, la polvere e le foglie è impressionante. A volte sono proprio delle piccole cose a scatenare il tanto ricercato fattore immersione. Il controllo del veicolo, soprattutto con il controller, è migliorato rispetto a quello dello scorso anno, anche se si possono ancora fare dei miglioramenti in tal senso. Il gioco ancora ti invoglia a rivolgere l’attenzione al volante e pedaliera. 

I SIM Racing sono un genere di nicchia, si sa, ma la volontà di aprirsi c’è tutta. La modalità Carriera ne è un chiaro esempio. Un gameplay completamente rinnovato che crea un buon mix tra RPG e simulatore. A piccoli passi si prende confidenza con il gioco senza perdere troppo di vista il fatto che alla fine la patente si deve pur prendere. Di bocciati all’esame, però, ancora non ce ne sono pochi.

Call of Duty: Black Ops Cold War: la nostra recensione su Xbox One

Eccoci di nuovo al cospetto di un episodio della famosissima saga Call of Duty che, quest’anno suo malgrado, in concomitanza con l’uscita della nuova generazione di Console, si vede costretto a ricoprire il ruolo delicatissimo di dover offrire un prodotto Cross-Gen all’altezza della sua fama. Ma, prima di lanciarci nella disamina di questo nuovo capitolo, permettetemi di fare un breve e dovuto riassunto per tutti quelli che, come me, quando leggono la sigla COD si sentono subito persi. Call of Duty: Black Ops Cold War, al netto delle versioni Spin-off e Remastered, risulta essere il diciassettesimo capitolo della serie Call of Duty ed il sesto della saga Black Ops, se consideriamo l’episodio “Call of Duty: World at War” a tutti gli effetti il prologo di Black Ops, dal momento che ne condivide gli stessi personaggi e identico universo narrativo. Anche questo Call of Duty: Black Ops Cold War è stato sviluppato da Treyarch e Raven Software e pubblicato da Activision e, dal punto di vista cronologico, è il sequel di Call of Duty: Black Ops del 2010.

Campagna spettacolare degna di un COD

Partiamo quindi dalla Campagna Giocatore Singolo sviluppata completamente da Raven Software, la cui narrazione prende spunto da eventi reali accaduti nei primi anni ’80, al tempo della guerra fredda. La storia ha il suo incipit con la crisi USA-Iran e ci vede nei panni dell’agente speciale Bell al fianco di personaggi già noti nel mondo COD, come l’ufficiale della CIA Russell Adler e gli agenti speciali Alex Mason e Frank Woods. Dal passato della Guerra del Vietnam riemerge Perseus, un terrorista del KGB che, non solo, sembra aver avuto un ruolo nella crisi degli ostaggi americani nell’ambasciata in Iran, ma minaccia di far esplodere ordigni nucleari con l’obiettivo di destabilizzare il mondo. Il presidente americano Ronald Reagan autorizza un’operazione segreta sotto-copertura per catturarlo, che ci porterà in giro per il mondo e persino a rivivere la memoria di Bell con una sua avventura nel Vietnam del 1968. Non aspettatevi una storia complessa ed intricata come ci avevano abituati alcuni episodi di Black Ops; qui il suo lo svolgimento è molto lineare, ma siate da subito pronti ai fuochi artificiali di un’avventura esplosiva, piena di colpi di scena e combattimenti spettacolari, che si alternano a missioni stealth al cardiopalma. Il merito è, sì dovuto ad un’ottima sceneggiatura, ma soprattutto all’introduzione di una “personalizzazione” del nostro protagonista che va oltre le classiche caratteristiche fisico-estetiche e di combattimento attivo. Infatti, grazie alla possibilità di associare abilità passive come le caratteristiche comportamentali di negoziazione e le sue attitudini a resistere o meno a certi attacchi, riusciremo ad influenzare il modo in cui affrontare e gestire i progressi della storia, portandola ad una durata complessiva intorno alle 8 ore.

LEGGI ANCHE: Call of Duty: Modern Warfare 2 – Campaign Remastered, la nostra recensione su Xbox One

Call of Duty: Black Ops Cold War

Multiplayer per tutti gusti

Ma, in Call of Duty: Black Ops Cold War, la parte del leone la fanno le componenti della Modalità Multiplayer, in questo caso totalmente sviluppata da Treyarch e che, anche in questo episodio, rappresentano la parte più ricca e divertente del gioco. La buona notizia è che Call of Duty: Black Ops Cold War eredita dal precedente Modern Warfare la possibilità di modificare l’arma in modo sostanziale, permettendo di selezionare le caratteristiche offensive adattandole alle esigenze del momento. Mentre, sicuramente perde le complessità scenografiche precedenti, dando maggior spazio ad un gameplay più veloce e pragmatico, grazie anche all’uso di mappe più piccole che costringono a scontri più rapidi e adrenalinici. Perdiamo quindi in parte nell’estetica, ma ne guadagniamo in semplicità e esperienza di gioco. Anche la progressione rimane quella classica basata su punti esperienza che, una volta guadagnati nelle varie fasi dei combattimenti, sbloccheranno livelli, armi, abilità e altro. Troviamo tutte le modalità a cui la serie COD ci ha abituati, da Team Deathmatch a Dominio, da Cerca e Distruggi a Uccisione Confermata, a cui si aggiungono alcune nuove modalità che non stravolgono il comparto multigiocatore. Vale però spendere qualche parola in più per la modalità “Squadre d’Assalto: Bomba Sporca”, una via di mezzo tra Deathmatch e Warzone che, grazie alla numerosità dei giocatori coinvolti e l’intensa sequenza di attività da portare a termine, risulta estremamente divertente. Comunque al lancio non sono disponibili molte mappe, ma verranno garantiti degli aggiornamenti gratuiti molto presto.

La “nuova vita” degli Zombie

La Modalità Zombie è stata ripensata da Treyarch, a favore di una migliore integrazione con il mondo COD e non più un episodio a sé stante, totalmente disomogeneo con la restante parte multiplayer. E allora, ecco che finalmente il nostro profilo con tutte le armi che avremo sbloccato sarà disponibile da subito e parte integrante della nostra progressione evolutiva. Con il nostro loadout preferito saremo pronti per affrontare la mappa “Die Maschine”, una struttura di ricerca nazista abbandonata dove, su più livelli, affronteremo le ondate di Zombie e dove troveremo moltissimi easter-egg, casse segrete, potenziamenti e nuove armi da sbloccare.

Per dovere di cronaca un accenno a Warzone, la versione Battle Royale free-to-play di COD che, pur essendo già integrata nei Menu di Call of Duty: Black Ops Cold War, non vivrà ovviamente di vita propria ma probabilmente verrà annegata una nuova mappa nell’universo esistente di Warzone portando con sé caratteristiche estetiche ed armamenti propri di Black Ops. Il tutto ci sarà più chiaro a dicembre, quando verrà rilasciato un aggiornamento che ne sbloccherà il suo accesso.

Call of Duty: Black Ops Cold War è tecnicamente un prodotto ben fatto, che non fa sfigurare per nulla le vecchie generazioni di Console grazie ad ottimi effetti e frame-rate solido. Certo, con gli hardware Next-Gen associati a TV di analogo livello, grazie ai 120hz, i 4K ed il Ray Tracing possiamo godere di risultati fenomenali.

Cross-Play, Cross-Gen e nuove integrazioni

Non importa con quale piattaforma giochiate. Non importa quale generazione di Console abbiate. Con Call of Duty: Black Ops Cold War, la serie COD evolve per consentire a tutti di giocare insieme. Tutti giocatori faranno parte della medesima Community globale, indipendente che giochino su Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5 o PC. Contemporaneamente tutti contro tutti o con tutti, come meglio si voglia. Questo grazie alla gestione univoca dell’account Activision che ci permetterà di passare da una piattaforma all’altra portando con noi profilo, loadaut e progressi tramite un’identità cross-platform. Questo varrà anche per i contenuti post-lancio, stagionali e, a maggior ragione, per Warzone.

I nostri hard-disk messi a dura prova

Ironia della sorte, mentre tutti commentano negativamente gli alti prezzi richiesti per espandere gli hard-disk SSD delle nuove generazioni di Console, ecco che arriva sul mercato Call of Duty: Black Ops Cold War con una richiesta di spazio d’installazione da paura. Il comunicato stampa ufficiale Activision è il seguente:

“Per precaricare Black Ops Cold War al lancio, è necessario disporre del seguente spazio libero su disco:

PlayStation 4: 95GB

PlayStation 5: 133GB

Xbox One: 93GB

Xbox Series X|S: 136GB

PC: 35 GB (Solo Multiplayer) / 82GB (Gioco Completo) / 125GB (Gioco Completo per Grafica Ultra)”

Al lancio significa che questo sarà lo spazio minimo richiesto, senza considerare i soliti aggiornamenti che dovremo scaricare subito e tutti i futuri, espansioni comprese. L’unica, poco pratica, consolazione sarà che i giocatori potranno scegliere di disinstallare pacchetti di modalità di gioco specifici, come Campagna o Zombie, al fine di ridurre la dimensione complessiva del file del gioco. Nulla è specificato per Warzone ma ci aspettiamo che, essendo un gioco a sé stante, anche per lui varrà il discorso installa e cancella a seconda dell’uso.

Un’ultima nota negativa la riserviamo alla scelta commerciale di Activision di immettere sul mercato un’Edizione Standard per Old-Gen ed un Bundle Cross Gen che contiene sia la versione Old-Gen che la Next-Gen, ma ad un prezzo superiore. Onestamente avremmo preferito una sola versione Cross-Gen come altri Publisher stanno facendo.

Anche quest’ultimo Call of Duty: Black Ops Cold War è allineato con la fama di gioco spettacolare e ben fatto che la serie COD si è meritata. La scelta di uniformare la componente Zombie alle logiche proprie di un unico stile del gameplay COD per tutte le modalità, è assolutamente vincente. La corposa componente Multiplayer espande enormemente la longevità del gioco.

The Crew 2: il primo episodio del nuovo aggiornamento di Ubisoft

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Ubisoft annuncia che L’Inseguimento, il primo episodio del nuovo aggiornamento di Ubisoft per il suo celebre gioco di guida open world The Crew 2,  è ora disponibile per PlayStation 4, la famiglia di dispositivi Xbox One, tra cui Xbox One X, Windows PC e Stadia.

Il terzo anno di supporto di The Crew 2 introduce un nuovo sistema stagionale, incentrato su una nuova società presente nel gioco, la Motorflix, un produttore televisivo noto per aver dato vita ad alcuni dei migliori film d’azione basati sui motori. I giocatori saranno reclutati per interpretare il ruolo dei protagonisti in diverse serie TV con episodi stagionali a tema.

Ogni stagione dura 4 mesi ed è composta da 2 episodi di due mesi ciascuno. Durante il primo episodio, L’Inseguimento, i giocatori interpreteranno un pilota scelto di un’unità di intercettazione della Vault Corp, una banca privata. Il suo obiettivo è chiaro: fermare i criminali prima che fuggano dalla città.

L’arrivo di Motorflix introduce anche altri modi per sbloccare i contenuti attraverso una nuova funzionalità: il Motorpass. Il Motorpass è un nuovo sistema di ricompense opzionali e multilivello in cui i giocatori potranno progredire completando le sfide giornaliere e stagionali. Ogni episodio avrà un suo Motorpass, formato da 50 livelli che offriranno sia ricompense gratuite che premium, tra cui alcuni veicoli esclusivi. Per sbloccare le ricompense premium, i giocatori devono acquistare il Motorpass Premium per 80.000 Crediti Crew.

Nei suoi due episodi, la Stagione 1 di The Crew 2 continuerà a rilasciare nuovi veicoli, come la Chevrolet C8 Stingray 2020 o la Lamborghini Veneno Interception Unit 2013. In questa stagione, i giocatori potranno guadagnare o acquistare un totale di ben 28 nuovi veicoli. Inoltre, ogni episodio porterà nuovi eventi a tema, che caratterizzeranno lo scenario e la musica per gli scontri con nuovi avversari. Nell’Episodio 1: L’Inseguimento, i giocatori potranno divertirsi con quattro nuovi eventi speciali che consentiranno di sbloccare ricompense esclusive oltre a una nuova modalità di gioco, in cui dovranno eliminare i veicoli nemici, da soli o in cooperativa.

Per espandere la sua straordinaria line-up di veicoli, la Motornation introdurrà anche un nuovo e speciale brand, chiamato “Creators”, con l’obiettivo di aggiungere un nuovo veicolo per ogni stagione, tutti realizzati da fantastici grafici e progettisti 3D. Il primo artista a creare un veicolo esclusivo per The Crew 2 è Khyzyl Saleem, un abile grafico 3D britannico che ha realizzato il veicolo boss dei criminali in L’Inseguimento, il K.S. Masked Leader 2020.

Observer System Redux, la recensione per Xbox Series X

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Torniamo a parlare di next-gen con la recensione per console Xbox Series X di Observer System Redux. Dopo Devil May Cry Special Edition, è il turno di altro titolo che compone la lineup della nuova generazione di Microsoft. Bloober Team rimette a nuovo il suo videogioco uscito nel 2017, una delle sorprese di quell’anno. Il gameplay, salvo qualche innesto di trama, resta pressoché identico. Un moderno horror psicologico in prima persona, immerso in un contesto cyberpunk (sulla scia dell’acclamato Blade Runner).

Il team polacco mastica bene il genere visto che ci sono loro dietro Layers of Fear e The Blair Witch Project. Il loro talento lo hanno già dimostrato in quelle occasioni e sono pronti a sorprendere tutti con The Medium, in uscita il 28 gennaio 2021. Insomma, se il genere vi piace è quello che può essere definito un “porto sicuro”. Ma, ovviamente, deve piacervi.

observer system redux recensione xbox series x

I ritmi non sono veloci e l’azione è di fatto inesistente. Il gameplay di Observer System Redux richiede pazienza e, guarda caso, una buona capacità di osservazione. Vestirete i panni di un agente di polizia di nuova generazione, il detective Daniel Lazarski, coinvolto in una delicata indagine che lo coinvolge a livello personale.

Avrete a che fare con quello che resta di un mondo reso schiavo da un virus in grado di corrompere umanità e tecnologia. Dietro tutto questo qualcuno ci guadagna. Sta a voi scoprire chi e perché lo fa. Ambientazione e grafica sono “illuminate” dalla potenza del ray tracing. Le texture ringraziano i 4K e il gameplay i 60fps. La storia è ben costruita e la presenza di Rutger Hauer, nei panni del detective cracoviano, funziona molto. Perfetto per questo ruolo di osservatore. Ovviamente non fermatevi troppo a guardare. Se non agite in fretta sarete perduti.

Un gameplay che richiede pazienza

Ogni videogioco ha un ritmo, scandito da un metronomo invisibile. Il gameplay lo segue in maniera ubbidiente, e noi con lui, anche se quando lo facciamo siamo critici e ci chiediamo se fa al caso nostro oppure no. Succede anche con Observer System Redux ed è piuttosto normale visto che il gioco, salvo qualche impennata di emozioni, non spicca per azione e ritmi frenetici.

Non è assolutamente un difetto, anzi è una coerenza progettuale. Vi abbiamo prima raccontato di come il gioco assomigli molto a Blade Runner. La somiglianza la si vede anche in questo aspetto, oltre che per l’ambientazione e i temi trattati.

observer system redux recensione xbox series x

Siete dentro un’indagine di polizia, in un futuro distopico, crudo e dipendente da tutte le forme di tecnologia. Sarete coinvolti direttamente, a livello emotivo, visto che è la famiglia del detective Lazarski a essere coinvolta. Non sarà facile distinguere il reale dalle emozioni e per farlo avrete a disposizione due tipologie di scanner, uno elettromagnetico e uno biologico.

Questi strumenti saranno degli ottimi compagni di avventura, soprattutto quando si tratta di risolvere puzzle e scoprire indizi. Il punta e clicca “ossessivo compulsivo” si presenta subito se non si è “veterani” del genere. Con il giusto tempo, però, arriva la calma e la tranquillità del voler capire, comprendere e scoprire. Sempre se lo volete.

observer system redux recensione xbox series x

C’è molto da scoprire, infatti, nel mondo di Observer System Redux. Tantissimi documenti, registrazioni e file da aprire, leggere e analizzare. Alcuni di questi non potranno essere “skippati” per cui sarà fondamentale che cercate di analizzare le varie situazioni. Il consiglio, oltre a quello di non avere fretta, è quello di vedere oltre le cose.

Se siete li c’è un preciso motivo, e quel motivo vi porta a fare delle scoperte. Scoperte che vi fanno andare avanti nel gioco e che vi portano a uno o più finali. Quelle scoperte vi danno una combinazione, una password, una mappa e ulteriori indizi. E il tutto segue una logica ricorsiva. Noioso? Dipende solo da voi. C’è un mondo da scoprire.

L’importanza di un contesto

Vogliamo recitare la parte dell’avvocato del diavolo. È molto interessante il fatto che Bloober Team abbia scelto proprio questo momento per lanciare questa edizione “speciale”. Ok, l’arrivo della next-gen è un occasione troppo ghiotta da non poter sfruttare. Poi il gameplay e le ambientazioni la sanno sfruttare bene la potenza di calcolo di questa Xbox Series X. Luci, colori e texture sono ottimizzate per il 4K e il ray tracing, assecondate da un framerate che viaggia a 60fps. Il contesto che si crea è veramente notevole, e ricorda moltissimo un signor videogioco di nome CyberPunk 2077. Coincidenze?!

Sfruttare la scia mediatica del prossimo titolo di CD Projekt RED è una maniera per acquisire una maggiore visibilità. Far parte della lineup di Series X è sicuramente un bel “kicker”, ma anche l’essere accostati per genere e argomenti trattati a CyberPunk 2077 pure. Il punto è che in tutta questa situazione, è il contesto quello che conta.

observer system redux recensione xbox series x

Il genere Cyberpunk rientra nelle cd. “nicchie”. Situazioni distopiche che vivono in un futuro che sembra un esasperazione del nostro attuale presente. Per questo motivo il tutto sembra lontanamente attuale, anche se questa distanza non è rigida ma si muove lungo un elastico.

Ironia della sorte, il nanophage, il virus che ha pesantemente colpito l’umanità in Observer System Redux, assomiglia a qualcosa molto vicino a noi. Vedete come il contesto del videogioco realizzato da Bloober Team comincia a non essere molto lontano dal nostro. L’effetto elastico è entrato in azione. Questo non fa altro che migliorare il fattore immersione, un elemento fondamentale nei videogiochi di questo tipo.

observer system redux recensione xbox series x

In tre anni il mondo come lo conoscevamo è cambiato e vederlo proiettato nel 2084 e assistere alla sua trasformazione definitiva mette un po’ di angoscia. Come vi dicevamo, è colpa/merito del contesto.

Tra speculazioni e supposizioni, l’unico punto fermo è che questa software house di Cracovia di videogiochi ne capisce. Per adesso ci accontentiamo di Observer System Redux, anche se non vediamo l’ora di mettere le mani sopra a The Medium. Anche perché questa volta sono soli e senza possibili aiuti dall’esterno.

observer system redux recensione xbox series x

Il commento

Arriviamo al termine della nostra recensione di Observer System Redux, giocato, vi ricordiamo, su console Xbox Series X. Come seconda nostra uscita sul campo next-gen è andata bene anche questa volta, anche se già lo sapevamo. Il gioco uscito nel 2017 piacque molto alla critica e ai giocatori. Bloober Team, approfitta della nuova generazione per rifare il look al suo gioco, sfruttando la potenza di calcolo e le nuove feature a disposizione. 

4K, 60fps e, perchè no, un pizzico di ray tracing. Sono questi gli ingredienti di questa ricetta che crea un piatto per un pubblico ricercato e di “nicchia”. Il genere dei thriller psicologici in prima persona è un club molto esclusivo ma la software house di Cracovia ha una bella dimestichezza con questo genere. Il ritmo non è veloce ma è un tratto ereditario delle avventure immersive. L’azione arriva ma a piccole dosi diradate. 

Vi deve piacere il genere, frase piuttosto scontata. Questo non vuol dire che non si può iniziare con Observer System Redux. Come battesimo del fuoco è un bell’inizio o, se preferite, un buon allenamento per quello che verrà. 

Mortal Kombat 11: nuovo pacchetto skin ispirato al film

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Warner Bros. Games e NetherRealm Studios svelano il pacchetto skin Klassic MK Movie per Mortal Kombat 11 con nuove varianti delle skin per personaggi che rendono omaggio al film originale “Mortal Kombat”. Disponibile in versione digitale al prezzo consigliato di 5,99€, il pacchetto skin Klassic MK Movie include voci e fattezze dei tre attori principali del film del 1995, tra cui Christopher Lambert nei panni di “Raiden Protettore del Regno della Terra”, Linden Ashby di “Johnny Cage kombattente di Hollywood” e Bridgette Wilson-Sampras di “Sonya Blade confinata nell’isola”.

 

Sviluppato da NetherRealm Studios, Mortal Kombat 11 è l’ultimo capitolo del franchise Mortal Kombat acclamato dalla critica, incoronato come Fighting Game of the Year alla 23esima edizione dei D.I.C.E. Awards dalla Academy of Interactive Arts & Sciences e Best Fighting Game del 2019 da IGN.

Mortal Kombat 11 Ultimate è disponibile ora su tutte le piattaforme e offre l’esperienza definitiva di Mortal Kombat 11 aggiungendo il Kombat Pack 2 con i nuovi kombattenti Mileena, Rain e Rambo insieme al gioco base Mortal Kombat 11, il Kombat Pack 1 e l’espansione Mortal Kombat 11: Aftermath.

FIFA 21 disponibile su PlayStation 5 e Xbox Series X|S dal 4 dicembre

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Electronic Arts Inc. porta il gioco più bello del mondo a un livello superiore con EA SPORTS FIFA 21, disponibile su PlayStation 5 e Xbox Series X|S dal 4 dicembre. La potenza delle console di nuova generazione, combinata con i progressi del Frostbite Engine™, consente di sperimentare tempi di caricamento fulminei e immagini, suoni e movimenti dei giocatori migliorati, oltre ad ambienti di calcio ultra-realistici che immergono i fan nella più autentica esperienza di gioco della storia del franchise di EA SPORTS FIFA.

Le immagini e i suoni di FIFA 21 sono reinventati per le console di nuova generazione grazie alla nuovissima EA SPORTS GameCam, ispirata alle migliori trasmissioni calcistiche, e al LiveLight Rendering, un sistema di illuminazione in differita che migliora ogni aspetto dell’esperienza sul campo. Migliaia di suoni autentici catturati esclusivamente dalle più grandi competizioni del mondo, tra cui la Premier League, La Liga e Bundesliga, offrono la migliore esperienza audio atmosferica di EA SPORTS, unica nei videogiochi sportivi.

La tecnologia di nuova generazione basata su Frostbite offre un livello di fedeltà del giocatore senza precedenti. I fan possono godere di una definizione più profonda del fisico dei giocatori, tra cui la flessione dei muscoli dopo i colpi e le ciocche di capelli sui migliori calciatori, combinati con un’illuminazione dinamica che accentua i loro volti e le divise per un livello di realismo completamente nuovo. Sono stati aggiunti nuovi filmati pre-partita come gli autobus delle squadre che arrivano prima del calcio d’inizio e il brusio dei fan che entrano dai tornelli, per immergere ancor di più i fan nell’esperienza totale del giorno della partita. Durante le partite dal vivo i nuovi giocatori, in campo e in panchina, e le reazioni dei fan rispondono a situazioni chiave, consentendo di sentire la passione esplosiva e il dramma intenso dei grandi momenti di goal, come quello dell’ultimo minuto o il pareggio che salva dalla retrocessione.

Siamo entusiasti di offrire un nuovo livello di autenticità, che immergerà i giocatori nel videogioco come mai prima d’ora quando scenderanno sul campo virtuale in FIFA 21″, ha dichiarato Aaron McHardy, Executive Producer di EA SPORTS FIFA. “La tecnologia alla base delle console di nuova generazione apre un mondo di possibilità su come i giocatori sperimenteranno il gioco più bello del mondo quest’anno e nel futuro, con esperienze immersive di altissimo livello, che danno veramente vita agli stadi e ai giocatori più famosi.

La nuova tecnologia consente ai giocatori di sperimentare un movimento più autentico con una maggiore lunghezza e qualità visiva delle animazioni dei giocatori, fornendo manovre realistiche e ultra reattive in ogni situazione sul campo. L’umanizzazione fuori campo crea comportamenti caratteriali autentici, che consentono ai fan di provare tutte le emozioni del calcio ai massimi livelli: da un giocatore che si regola i parastinchi all’89° minuto, a uno che esulta per un passaggio filtrante di un compagno di squadra. L’avanzato sistema di interazione di Frostbite dà vita al sistema Real Player Motion Technology mentre i giocatori si affrontano in battaglie per il possesso della palla con più reattività che mai.

I giocatori avranno l’opportunità di sperimentare il futuro del gameplay di FIFA con tempi di caricamento incredibilmente rapidi, che consentiranno loro di entrare in campo più velocemente che mai. Dal calcio d’inizio alla modalità Carriera, i giocatori non perderanno mai la concentrazione sulla partita imminente, poiché gli ambienti dello stadio si caricheranno con una velocità senza precedenti, consentendo di attivare l’inizio della partita in pochi secondi.

Inoltre, per coloro che dispongono di console PlayStation®5, la funzione Attività PlayStation consente ai giocatori di entrare in azione ancor più velocemente, permettendo di passare direttamente dalla schermata principale di PlayStation alle modalità di gioco preferite. La ricca e reattiva tecnologia tattile, attraverso il nuovo controller PS5™ DualSense™, consente ai giocatori di percepire l’impatto dei tiri, passaggi e contrasti e di sentire il ritmo del gioco nelle proprie mani.

I giocatori che acquistano o hanno già acquistato FIFA 21 per PlayStation®4 e/o Xbox® One possono ottenere gratuitamente la versione del gioco per PlayStation®5 e/o Xbox® Series X | S* dal 4 dicembre. Potranno anche portare la loro squadra FUT Club e VOLTA FOOTBALL all’interno della generazione successiva e tornare nella precedente con i mercati di trasferimento cross-gen di FUT 21, così come tutti i contenuti e i progressi  di FUT e VOLTA FOOTBALL*. Per coloro che vogliono giocare solo su console di nuova generazione, c’è la possibilità di acquistare edizioni indipendenti di FIFA 21 su Xbox® Series X | S e PlayStation®5 a 69,99 €.