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League of Legends: dettagli e curiosità sul videogioco

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Tra i più iconici e popolari videogiochi online di genere MOBA (sottogenere dei videogiochi strategici in tempo reale ambientati in arene di battaglia) vi è League of Legends, anche semplicemente abbreviato come LOL. Sviluppato e pubblicato a partire dal 2009 dalla Riot Games (distintasi recentemente anche per il videogioco Valorant), LOL è stato ispirato da Defence of the Ancients, una mappa personalizzata per Warcraft III, dalla quale gli ideatori della Riot hanno cercato di sviluppare un gioco autonomo dello stesso genere. Il titolo è poi diventato un vero e proprio fenomeno culturale, capace di trascendere l’ambito videoludico per espandersi anche ai fumetti e all’animazione audiovisiva.

Come noto, il concept di base prevede due squadre di cinque giocatori che si scontrano in un combattimento giocatore contro giocatore. Ogni squadra occupa e difende la propria metà della mappa e ogni giocatore controlla un personaggio, noto come “Campione”, con abilità uniche e stili di gioco differenti. Durante una partita, i campioni diventano più potenti collezionando punti esperienza, guadagnando oro e acquistando oggetti per sconfiggere la squadra avversaria. Nella modalità principale del gioco, Summoner’s Rift, una squadra vince spingendosi verso la base nemica e distruggendo il loro “Nexus”, una grande struttura situata all’interno.

Nel 2019, il gioco ha raggiunto regolarmente il picco di otto milioni di giocatori simultanei e la sua popolarità ha portato a diversi videogiochi spin-off, tra cui una versione mobile, un gioco di carte collezionabili digitali e un gioco di ruolo a turni, tra gli altri. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed ai suoi personaggi. Si elencheranno anche le modalità per il download, insieme ad ulteriori informazioni legate al titolo.

League of Legends: come eseguire il download del videogioco

Come noto, League of Legends è disponibile per Microsoft Windows e macOS come free-to-play. Non è infatti previsto un costo di acquisto, ma all’interno del gioco sono presenti alcuni acquisti relativi alle personalizzazioni per i propri personaggi. Per iniziare a giocarvi, occorre recarsi sul sito ufficiale ed eseguire da lì il download del videogioco. Prima però occorre registrarsi aprendo un proprio account. Sul portale online dedicato a League of Legends, disponibile anche in italiano, cliccare in alto a destra su “Gioca ora”. Si aprirà una nuova pagina con la scritta “La tua leggenda inizia qui”: inserire qui la propria email, la propria data di nascita e il proprio nome utente seguito da una password.

A questo punto occorrerà spunta le caselle inerenti alla privacy e alla pubblicità e infine completa il tutto cliccando su “Avanti”. Dopo una email di conferma, si potrà scaricare e iniziare a giocare a League of Legends. Una volta completato il download del file di gioco, un .exe, si potrà procedere con l’installazione. Aprire dunque il file e avviare il download del client, necessario per permettere di salvare il file sul proprio computer. Salvare il file di installazione dove si preferisce e avviare il file. Accettare ora le condizioni d’uso e avviare il download tramite il file. Tale procedura è valida sia per Windows che per macOS.

League of Legends: i personaggi e il gameplay del videogioco

Come già detto, League of Legends è un gioco multiplayer online di tipo battle arena, in cui il giocatore controlla un personaggio con una serie di abilità uniche da una prospettiva isometrica. Nel corso di una partita, i campioni guadagnano livelli accumulando punti esperienza (XP) uccidendo i nemici. Gli oggetti possono essere acquisiti per aumentare la forza dei campioni e vengono acquistati con l’oro, che i giocatori accumulano passivamente nel tempo e guadagnano attivamente sconfiggendo i servitori, i campioni o le strutture difensive della squadra avversaria. Nella modalità di gioco principale, Summoner’s Rift, gli oggetti vengono acquistati tramite un menu del negozio disponibile per i giocatori solo quando il loro campione è nella base della squadra.

Ogni Campione dispone di abilità speciali e uniche diverse da quelli di tutti gli altri, che permettono alle partite di essere più varie e imprevedibili. Questi personaggi possono avere l’aspetto di umani, animali o persino mostri. Ciascuno di essi ha la propria identità e carattere, ed è posizionato all’interno della sottotrama del mondo di gioco con un proprio background biografico personale. I Campioni possono essere raggruppati in base alla similarità del loro rispettivo stile di gioco e ruolo e possiamo ritrovare ruoli come Tiratore, Mago, Assassino, Tank, Combattente, Supporto. Solitamente, inoltre, ogni Campione dispone di cinque abilità, di cui una passiva e quindi non attivabile, che l’evocatore può utilizzare usando rispettivamente i tasti Q, W, E ed R della tastiera.

League of Legends Arcane

League of Legends: gli eSports e la serie animata

League of Legends vanta anche una propria scena di eSport attiva e molto diffusa, che coinvolge tutte le regioni. Riot Games organizza diversi campionati regionali, dove le regioni sono divise in regioni maggiori e minori. I campionati delle regioni maggiori sono quattro: LCS in Nord America, LEC in Europa, LPL in Cina, LCK in Corea del Sud, mentre quelli delle regioni minori sono più numerosi: tra di essi si trovano, ad esempio, il LMS, in Taiwan e il GPL nel Sud-Est Asiatico. Queste competizioni regionali confluiscono nell’annuale Campionato mondiale, che si tiene alla fine di ogni stagione. Il Campionato mondiale del 2017 ha registrato 60 milioni di spettatori ed aveva un primo premio di circa 4 milioni di dollari.

Per celebrare il decimo anniversario di League of Legends, Riot Games annunciò una serie televisiva animata, dal titolo Arcane, la prima produzione televisiva dell’azienda. Questa, con alcuni ritardi, è infine arrivata sulla piattaforma di streaming Netflix il 20 novembre 2021. Tale titolo funge da prequel agli eventi di League of Legends e racconta le origini di diversi personaggi di Piltover e Zaun. La trama ruota infatti intorno all’escalation di disordini tra l’avanzata e utopica città di Piltover e la squallida e repressa città sotterranea di Zaun. Qui le sorelle Vi e Jinx si trovano su fronti opposti di una guerra per ideologie contorte e tecnologia arcana. Per tutti gli amanti del gioco, è un titolo da non perdere assolutamente.

Fonti: LeagueofLegends, IMDb

GTA V: data di uscita delle versioni fisiche per PS5 e Xbox X/S e i bonus settimanali di GTA Online

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Le strade risuonano del rombo dei motori e dello stridere delle gomme in tutte le versioni di GTA Online. Tutte le gare dell’Autoraduno di LS, compresa la serie di gare clandestine, la serie di inseguimenti e gli sprint, forniscono reputazione dell’Autoraduno di LS doppia.

Su PlayStation 5 e Xbox Series X|S, miglioramenti e modifiche esclusivi di Hao’s Special Works portano una selezione di veicoli a un livello ancora superiore. Inoltre, la copia fisica di Grand Theft Auto V per console di nuova generazione sarà disponibile dal 12 aprile; continua a leggere per saperne di più.

GTA$ e RP doppi nella serie Sopravvivenza

Argina ondate su ondate di attacchi nemici sferrati da Ballas, agenti dell’LSPD, motociclisti dei Lost MC, guardie del corpo mercenarie di Avon Hertz, Juggernaut e altri ancora, nella serie Sopravvivenza, per ottenere GTA$ e RP doppi fino al 6 aprile. 

GTA$ e RP doppi nelle missioni di Lamar

Oltre alla parlantina e alla fiorente LD Organics, Lamar Davis è un furbone di primo livello. Rientra in azione per le strade per ottenere ricompense doppie nelle missioni di Lamar per tutta la settimana. 

GTA$ e RP doppi nelle missioni di vendita di carichi speciali e del bunker

Non lasciare che le scorte raccolgano polvere troppo a lungo nel tuo magazzino per carichi speciali o bunker per il traffico di armi. Questa settimana, completando le missioni di vendita di entrambe le attività riceverai GTA$ e RP doppi.

Ricevi gli Occhiali quadrati bianchi tinta unita

Tutti i giocatori che accederanno a una sessione di GTA Online questa settimana riceveranno gratis gli Occhiali quadrati bianchi tinta unita.

Veicolo trofeo di questa settimana: Grotti Itali GTO

I membri dell’Autoraduno di LS che riusciranno a piazzarsi nella Top 3 in 5 gare dell’Autoraduno di LS riceveranno le chiavi di una Grotti Itali GTO da guidare e modificare a piacimento.

Prova la Declasse Stallion, la Pfister Growler e la Bravado Buffalo S nell’area di prova dell’Autoraduno di LS

Visita l’area di prova dell’Autoraduno di LS per provare la Declasse Stallion, la Pfister Growler (30% di sconto) e una Bravado Buffalo S, esattamente come quella di Franklin all’inizio di GTAV. Fai un giro di prova sui veicoli e sfida altri piloti nelle Corse ai checkpoint o in una Prova a tempo, senza alcun costo personale.

Veicolo da primo premio del Casinò Diamond della settimana: Annis Savestra

Visita il Casinò e Resort Diamond e fai un giro alla ruota fortunata per vincere GTA$, RP, capi d’abbigliamento e molto altro. Il primo premio di questa settimana in mostra sul podio accanto alla ruota, la Annis Savestra, è come un pitbull personalizzabile: compatta, muscolosa e nata massiccia.sh-ups.

SCONTI:

Assicurati un immobile di lusso: questa settimana tutti gli appartamenti di lusso sono scontati del 30%. Visita Ammu-Nation per acquistare carabina, fucili d’assalto e le relative modifiche con il 50% di sconto.

Oltre al veicolo dell’area di prova descritto sopra, questa settimana ci sono diverse altre auto in offerta:  

  • Dinka Jester RR – 40% off
  • Vapid Dominator GTT – 30% off
  • Vulcar Warrener HKR – 30% off
  • Annis Remus – 30% off
  • Pfister Growler – 30% off
  • Declasse Impaler – 30% off

Uscita fisica di GTAV per PS5 e XboxSeries X|S il 12 aprile

Per chi desidera una copia fisica per console di nuova generazione, siamo lieti di annunciare che le versioni fisiche saranno disponibili dal 12 aprile.

Prenotale subito presso i rivenditori autorizzati!

Prime Gaming Benefits

I giocatori di GTA Online che collegheranno il loro account del Social Club di Rockstar Games con Prime Gaming riceveranno 100.000 GTA$ per aver giocato questa settimana.

Per approfittare dei vantaggi futuri, vai sul sito di Prime Gaming e registrati. Visita il sito del Supporto di Rockstar per dettagli e limitazioni. 

Phoenix Point: tutto quello che c’è da sapere sul gioco

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Sviluppato dalla indipendente Snapshot Games, il videogioco Phoenix Point è strutturato come un titolo di strategia caratterizzato da una tattica a turni, che porta il giocatore a confrontarsi con un contesto fantascientifico ricco di azione, avventura e adrenalina. Si tratta inoltre di un titolo ideato come un successore spirituale di X-COM, una serie ideata negli anni Novanta da Julian Gollop, specializzato nei giochi di strategia e oggi a capo della Snapshot. Finanziato per buona parte con una campagna di crowdfunding, il titolo ha guadagnato sin dalla sua uscita molte attenzioni e riconoscimenti.

Phoenix Point è ambientato nel 2047 sulla Terra nel mezzo di un’invasione aliena, con orrendi mostri di stampo lovecraftiano sul punto di spazzare via l’umanità. I giocatori, che iniziano il gioco al comando di una base solitaria, la Phoenix Point che dà il titolo al videogioco, si trovano dunque ad affrontare un mix di sfide strategiche e tattiche, con l’obiettivo di salvare sé stessi e il resto dell’umanità dall’annientamento da parte della minaccia aliena.

Avvincente nel gameplay e con una visuale grand strategy, il titolo ha poi ottenuto lodi tanto per le sue caratteristiche tecniche quanto per quelle narrative, affascinando i fan del genere. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue edizioni. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo.

Phoenix Point per PlayStation, Xbox e PC: la Point Year One Edition e la Behemoth Edition

Pubblicato a partire dal 3 dicembre 2019 per Microsoft Windows e macOS ed in seguito esteso nel 2021 anche su Stadia, PlayStation 4 e Xbox One, Phoenix Point è acquistabile in formato fisico e digitale sui principali store delle console qui citate come anche sulla piattaforma Steam. Del gioco è inoltre possibile ritrovare anche due edizioni di grande pregio, che espandono il mondo di gioco proposto dalla Snapshot. La prima di queste, la Phoenix Point: Year One Edition, è la versione completa dell’acclamato gioco strategico, contenente tutti i precedenti DLC, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi.

Oltre a tantissimi contenuti inediti, di particolare interesse è il pacchetto DLC Blood and Titanium, il quale offre nuove avventure e nuovi elementi con cui si potrà interagire. L’edizione offre poi anche numerose migliorie per quanto riguarda le principali tecnologie del gioco, aggiornate alle loro più recenti versioni. La seconda edizione, la Behemoth Edition, è offre invece ulteriori DLC, come Festering Skies e Corrupted Horizons, grazie alle quali sarà possibile affrontare nuovi aspetti del videogioco. L’edizione, inoltre, introduce il nuovo micidiale Corruption Effect, che può influire sulla volontà di combattere dei tuoi soldati.

Phoenix Point Behemoth Edition

Phoenix Point: il gameplay del videogioco

Negli anni ’90, la serie originale di videogiochi X-COM ha introdotto e integrato un sistema di strategia globale e combattimento tattico attraverso i quali i giocatori cercano di salvare la Terra dalle invasioni aliene. Su questo stesso sistema si basa ora Phoenix Point, il quale è però naturalmente arricchito da una serie di novità al passo con i tempi. Innanzitutto, in Phoenix Point la minaccia aliena si evolve come parte di un sistema di gioco progettato per generare un’ampia varietà di sfide e sorprese per i giocatori nel combattimento tattico.

Gli alieni incontrati dai giocatori vengono generati proceduralmente su due livelli di base: nel primo, gli alieni attireranno un riserva di parti del corpo disponibili e intercambiabili; nel secondo luogo, gli alieni possono cambiare di dimensioni e forma. Un’altra caratteristica è quella della competizione tra fazioni diverse. Mentre i giocatori combattono contro la minaccia aliena, ci sono infatti fazioni umane controllate dall’IA che interagiscono con il mondo del gioco proprio come i giocatori. I Discepoli di Anu, New Jericho e Synedrion con le loro ideologie contrastanti sono le principali fazioni non giocanti nel gioco.

Infine, Phoenix Point offre anche una strategia di tipo globale. Per sopravvivere, i giocatori devono individuare e acquisire risorse e fare scelte strategiche intelligenti su come ottenerle e utilizzarle. Inizialmente i giocatori non hanno una portata globale, quindi dovranno espandersi con attenzione. Il modo in cui i giocatori acquisiscono risorse può avere diverse ramificazioni dinamiche per le loro relazioni con le fazioni umane non giocanti. In base alle scelte compiute, il videogioco presenterà finali diversi, ognuno diretta conseguenza di quanto posto in essere nel corso della partita.

Phoenix Point: il trailer del videogioco

Fonte: PhoenixPoint

Family Island: trucchi e consigli per il videogioco

Per tutti gli appassionati di giochi di carattere gestionale per dispositivi mobile come Android e iOS, dal 2019 è disponibile Family Island, un titolo divenuto da subito particolarmente popolare. Sviluppato dalla Melsoft Games, questo permette di vivere un’avventura piena di azione su un’isola tropicale ricca di sorprese. Il gameplay del gioco è molto semplice e intuitivo: una volta atterrati sull’isola senza altro aiuto se non quello della famiglia che lì vive, bisognerà ricambiare il favore aiutandoli a costruire tutto ciò di cui hanno bisogno per vivere, gestendo tutte le risorse naturali in modo da non mettere in pericolo l’area o la propria stessa sopravvivenza.

Si inizierà dunque il gioco con un piccolo tutorial che mostrerà i controlli di base per padroneggiare qualsiasi lavoro sull’isola, dal raccogliere frutta e verdura all’ abbattere alberi, fino scavare pietre. Si scoprirà così tutto ciò che si può fare e quali oggetti usare in modo da poter progredire in questa avventura soddisfacendo le richieste o le esigenze della famiglia presso cui si è ospiti. Family Island ha inoltre una quantità limitata di energia che occorre utilizzare in modo intelligente per poter portare a compimento ogni attività prevista. Man mano che si scoprono nuovi luoghi, inoltre, si amplierà il proprio magazzino e le risorse che si potranno combinare per rendere l’isola più produttiva.

Negli anni, il titolo è stato continuamente rinnovato e migliorato, permettendo così il continuo successo di cui ancora oggi Family Island gode. Naturalmente, di pari passo con il videogioco sono stati escogitati anche diversi trucchi per facilitare lo svolgimento dell’azione, consentendo diversi tipi di azioni e operazioni. Qui di seguito, si proporranno i principali trucchi per Family Island, utili per migliorare la propria esperienza di gioco ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. Nel più dei casi, come si vedrà, questi trucchi non servono a barare, ma semplicemente a compiere una serie di azioni altrimenti nascoste.

Family Island: i trucchi per Android e iOS

Come ottenere energia

Similmente ad altri titoli simili per dispositivi mobile, anche in Family Island tutto si basa sull’energia di cui il giocatore dispone. Esserne dotati, infatti, permette di ottenere il massimo dalle proprie attività e permettendo dunque di raggiungere importanti traguardi. L’energia non è infinita ma per acquisirne di nuova ci diverse strategie da poter attuare: mangiare bacche e frutta; cucinare; pulire il terreno; recarsi presso il totem dell’isola. Compiendo tali attività si può dunque ottenere nuova energia, necessaria al proseguimento del gioco.

Come rimuovere oggetti dal magazzino

In Family Island è possibile nascondere decorazioni e alcuni oggetti presenti nel proprio magazzino. Per nascondere un articolo nel magazzino, è necessario cliccarci sopra, tenendo premuto il dito per alcuni secondi. Dopo che l’articolo si è alzato, basterà fare clic sull’icona del carrello. Così facendo si potranno rimuovere gli oggetti di cui non si ha bisogno e fare spazio per nuovi ingressi.

Come viaggiare nel gioco

Family Island dà ai suoi giocatori anche la possibilità di viaggiare verso altre isole e completare le attività lì. Per fare ciò, basta fare clic sull’icona dell’isola (presente nella parte inferiore sinistra dello schermo), selezionare l’isola dove si desidera recarsi e fare clic su “Avanti!”. Si verrà così trasportati nel punto prescelto, potendolo esplorare e compiere le attività lì presenti.

Come trovare il sale

Il sale è una delle risorse più utili e importanti in Family Island, che può essere riutilizzato per varie attività. Trovarlo, però, non è così facile. Per ottenerlo, occorre infatti completare gli ordini di un mercante e di uno sciamano. Il sale può inoltre essere contenuto nei regali che vengono assegnati per il completamento di una catena di ordini. Infine, si potrebbe ritrovare del sale anche nelle casse e sulle stelle marine.

Come trovare uno sciamano

Lo sciamano vive sul lato destro dell’isola natale. Una volta raggiunto, si potranno eseguire i suoi ordini per ottenere in cambio ricompense molto utili. Per vedere gli ordini dello sciamano, basterà fare clic sul suo altare. È pero bene tenere presente che lo sciamano non è immediatamente disponibile nel gioco e potrebbe comparire soltanto dopo un certo lasso di tempo.

Family Island Trucchi

Come ottenere smeraldi

Un’altra tipologia di oggetti molto importanti nel gioco sono le pietre preziose. Queste possono essere di vari tipi, forme e colore. Una delle più richieste è lo smeraldo verde. Questo può essere trovato rompendo grosse pietre, ma spesso è presente anche nei regali e nei forzieri in cui ci si può imbattere nel corso del gioco.

Come spostare gli edifici

Per sollevare e spostare un edificio in Family Island, è necessario fare clic su di esso e tenere premuto il dito per alcuni secondi. Quindi apparirà una freccia verde e l’edificio sorgerà. A quel punto si potrà spostarlo sulla mappa in base alla propria preferenza. Per posizionare un edificio basterà poi fare clic sul segno di spunta verde. Non è però possibile spostare edifici che attualmente producono oggetti.

Come preparare il cibo

Nel gioco, come anticipato, è possibile cucinare e mangiare cibo per ottenere nuova energia utile a svolgere ulteriori incarichi. Per cucinare il cibo, è necessario aprire il focolare (calderone) o il tavolo da taglio, quindi trascinare l’icona del cibo nella fessura di cottura. Nel giro di breve le pietanze saranno pronte e disponibili per essere mangiate.

Come far nutrire gli altri personaggi

Oltre a far cibare il proprio personaggio, il giocatore deve preoccuparsi di nutrire anche la famiglia che lo ospita. Per farlo, è necessario aprire il tavolo da pranzo, trascinare i piatti disponibili in uno slot libero, quindi fare clic sull’immagine del piatto (icona a destra). Se si da mangiare alla propria famiglia sempre gli stessi pasti, però, si otterrà sempre meno energia. Occorre dunque cercare di diversificare l’alimentazione.

Pokémon Go: trucchi e consigli per il videogioco

I videogiochi dedicati ai Pokémon sono da sempre estremamente popolari e variegati, offrendo a quanti ne sono appassionati l’occasione di confrontarsi con sempre nuove avventure e dinamiche di gioco. In ambito videoludico, sono una delle serie più vendute di sempre, con titoli di ogni sorta. Tra i titoli di questo franchise più apprezzati degli ultimi anni vi è Pokémon Go, sviluppato dalla Niantic e rilasciato nel luglio 2016 come free-to-play per dispositivi mobile Android e iOS. Ad aver reso tanto popolare questo videogioco, vi è il fatto che permette al giocatore di assumere i panni di un allenatore di Pokémon tramite realtà aumentata geolocalizzata con GPS.

Negli anni, il titolo è stato continuamente rinnovato e migliorato, permettendo così il continuo successo di cui ancora oggi Pokémon Go gode. Naturalmente, di pari passo con il videogioco sono stati escogitati anche diversi trucchi per facilitare lo svolgimento dell’azione, consentendo diversi tipi di azioni e operazioni. Qui di seguito, si proporranno i principali trucchi per Pokémon Go, utili per migliorare la propria esperienza di gioco ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. Nel più dei casi, come si vedrà, questi trucchi non servono a barare, ma semplicemente a compiere una serie di azioni altrimenti nascoste.

Pokémon Go: i trucchi 2021 per Android e iOS

Come avere Pikachu come starter

All’inizio del gioco Squirtle, Bulbasaur e Charmander sono i Pokemon che si potranno scegliere per il proprio Pokemon Starter. Per avere Pikachu, invece, si dovrà evitare di catturare uno dei tre Pokémon, ma ci si dovrà invece spostare fino a quando questi non riappariranno attorno a sé. Questa operazione andrà ripetuta per tre volte: alla quarta volta accanto ai tre Pokémon apparirà anche Pikachu che si potrà a quel punto catturare come proprio Pokémon starter in Pokémon Go. Occorre sapere che potrebbe però passare molto tempo prima che Pikachu compaia, anche quasi un’ora.

Come salire velocemente di livello

Per salire di livello occorre naturalmente catturare quanti più Pokemon possibili.  È però possibile salire di livello in Pokémon Go utilizzare anche lo strumento Fortunuovo: grazie a questo oggetto, per 30 minuti i propri punti esperienza raddoppiano. Quindi, quando ci si trova in una zona ricca di Pokemon non occorre far altro che usarlo e cominciare a catturarne quanti più possibile.

Come far evolvere velocemente i Pokémon

Per fare evolvere i propri Pokemon ci sono due metodi. Il primo consiste nel catturare quanti più Pokémon possibile, anche dello stesso tipo. Ogni cattura permetterà infatti non solo di guadagnare esperienza ma anche di guadagnare delle caramelle specifiche per quel Pokémon. Queste saranno utili per far aumentare la forza del Pokémon e, quando si sarà raccolto il numero necessario di caramelle si potrà decidere di farlo evolvere.

Il secondo modo per evolvere i Pokémon in Pokémon Go è allenarli. Questo avviene usando le palestre: se vi avvicinate a una palestra della vostra stessa squadra e di un vostro amico, potrete far allenare i vostri Pokémon in un allenamento che permetterà loro di guadagnare punti esperienza e salire così di livello fino all’evoluzione.

Come potenziare i Pokemon: Caramelle e Polvere di Stelle

Per potenziare i propri Pokemon, invece, occorre sfruttare essenzialmente due consumabili: la Polvere di Stelle e le Caramelle. Accedendo alla schermata dei Pokemon catturati, selezionando un Pokemon ci si troverà di fronte a una schermata con le caratteristiche della creature e con due voci: “Potenzia” e “Far Evolvere”. Per potenziare si dovrà utilizzare un certo quantitativo di polvere di stelle e caramelle.

La Polvere di Stelle si ottiene catturando qualsiasi Pokemon o facendo schiudere un uovo, mentre le caramelle sono specifiche per ogni Pokemon e solo catturando un grande quantitativo di questi e traferendo i “doppioni” si potrà sperare di farlo evolvere.

Come ottenere più Aromi

Nel gioco vi è anche un trucco che consente di ottenere più Aromi, senza doverne comprare. Gli Aromi si rivelano assai importanti, considerando che danno accesso a più Pokémon, più Caramelle, più Polvere di Stelle e di conseguenza a più punti esperienza per il proprio avatar. Per ottenere più aromi, basterà attivarne uno e catturare tutti i Pokemon che si incontrano fino a quando il timer da 30 minuti arriva a 5 minuti.

A quel punto premere il pulsante Home e andare nelle Impostazioni del proprio smartphone e subito dopo nella sezione Data e Ora. A questo punto occorre disattivare l’opzione aggiornamento automatico di data e ora e modificare l’ora portandola indietro di 20 minuti. Una volta fatto ciò, si può riaprire il gioco e notare che il timer dell’Aroma è aumentato di 20 minuti. Sarà possibile ripetere il processo per tutto il tempo che si desidera.

Pokemon Go trucchi aromi

Come trovare la posizione dei Pokemon

In basso sulla mappa di Pokemon Go c’è una tabella che mostra i “Pokemon vicini”. Questo serve per sapere se nelle vicinanze ci sono Pokemon e soprattutto quali. Andando a vedere la tabella si può notare che il numero di orme (da 1 a 3) presenti sotto ogni Pokemon indica la distanza a cui si trova questo. Per capire in quale direzione si trova il Pokemon, basterà cliccare sulla figura di quello di proprio interesse e poi cominciare a camminare. Se si andrà nella direzione giusta, oltre a diminuire le orme, il contorno dei “dintorni” verrà evidenziato di verde.

Come catturare Pokemon rari

Tra i Pokémon più rari da catturare vi sono quelli classificati come “rari”. Spesso questi riescono a sfuggire alle normali pokeball e pertanto è necessario affidarsi a strumenti più validi. È ad esempio possibile affidarsi alla Mega Ball, perfetta per Pokemon rari di colore giallo-arancione. Quando si sale di livello la si dovrebbe trovare normalmente nei PokeStops. Vi è poi la Ultra Ball, buona per i Pokemon che tendono a scappare, come quelli con il cerchio rosso intorno. Le Ultraball vengono fornite come ricompensa quando si raggiunge il livello 20. Da lì in poi, ogni upgrade di livello regalerà circa una decina di Ultra Ball.

Come catturare Pokemon mentre si è in auto

Se si è in viaggio e si trovano dei Poke Stop con cui si vorrebbe interagire e dei Pokemon che si desiderano catturare, tutto dipende dalla velocità a cui va il mezzo su cui ci si trova. Per quanto riguarda i Pokemon, se li si ingaggia al momento giusto, questi rimarranno a duellare anche se fisicamente si sta passando il punto in cui li si ha incontrati. Per quanto riguarda i Poke Stop, invece, la questione si complica, poiché quando si cominciate a interagire e poi ci si allontana, se non si completa l’azione non si otterranno i bonus.

Destiny 2 La Regina dei Sussurri – Accolades trailer

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Per festeggiare il successo di Destiny 2 La Regina dei Sussurri Bungie ha pubblicato un accolades trailer che potete trovare di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=3prQMHMXSnw

DC Super Heroes Racing Season di Hot Wheels Unleashed

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Pronto a correre con le auto più iconiche dei supereroi DC? La HOT WHEELS – DC Super Heroes Racing Season è cominciata e offre a tutti i giocatori un gran numero di contenuti gratuiti e premium che possono essere sbloccati completando nuove sfide aggiunte appositamente per questa nuova stagione. La DC Super Heroes Racing Season include 6 veicoli a tema, The Flash, Supergirl, Aquaman, Cyborg, Nightwing e Shazam. Oltre agli oggetti di personalizzazione a tema per il Basement e il profilo del giocatore, saranno messi a disposizione di tutti anche molti ingranaggi e monete. La stagione inizia oggi, 31 marzo 2022 e terminerà il 14 giugno 2022.

Guarda il DC Super Heroes Racing Season trailer:

Marvel’s Midnight Suns: tutto quello che c’è da sapere sul videogioco

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L’universo della Marvel vanta proporzioni straordinarie ed è in continua espansione grazie ai tanti fumetti, film e videogiochi che escono ogni anno. Uno dei titoli più interessanti riguardante il mondo videoludico è Marvel’s Midnight Suns, recentemente annunciato e sviluppato dalla Firaxis (in collaborazione con la stessa Marvel) il team di sviluppo celebre per il gioco di strategia XCOM. Come anticipato, questo nuovo gioco sarà però molto diverso da altri legati al mondo Marvel come Marvel’s Avengers e Marvel’s Guardians of the Galaxy. Il titolo presenterà infatti una storia già raccontata nei fumetti ma aggiungendovi elementi originali e dinamiche di gioco basate sulla strategia, ma anche molto altri dettagli che non fanno che aumentare le aspettative nei confronti del titolo.

Naturalmente di certo c’è che nel gioco si ritroveranno molti dei personaggi più noti, conosciuti anche al cinema, ma non mancheranno anche alcuni nomi forse non noti a tutti. Oltre agli Avengers e agli X-Men, saranno infatti presenti alcuni membri dei gruppi Midnight Sons e Runaways, questi ultimi ispirati ai personaggi adolescenti dell’omonima serie pubblicata a partire dal 2003. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Marvel’s Midnight Suns: la data di uscita e le console dove giocarlo

Il gioco è stato annunciato per la prima volta alla Gamescom 2021 virtuale il 25 agosto 2021 e ad oggi ha una data di uscita prevista per la seconda metà del 2022. A partire da quel momento sarà disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC Microsoft Windows tramite Steam ed Epic Game Store. Attualmente non sono noti né il prezzo né i requisiti per PC, ma sono questi dettagli che verranno resi noti con l’approssimarsi dell’uscita del videogioco.

Marvel's Midnight Sun gameplay

Marvel’s Midnight Suns: la trama, il gameplay e i personaggi del videogioco

Come alcuni sapranno, Midnight Suns si riferisce alla serie a fumetti degli anni Novanta Rise of the Midnight Sons, che ha visto la collaborazione di Avengers con vari altri eroi della Marvel Comics come Wolverine e Ghost Riders, ma il gioco non sarà una rivisitazione esatta degli eventi di quella serie. I Vendicatori e altri personaggi soprannaturali si uniscono qui al nuovo supereroe La Cacciatrice per fermare l’Hydra che ha risvegliato Lilith, la Madre di tutti i demoni. La Cacciatrice si rivela essere propria la figlia di Lilith nonché l’unica in grado di ucciderla.

Sulla base di questo contesto, nel gioco i giocatori vestiranno propri i panni de La Cacciatrice, un nuovo supereroe personalizzabile creato appositamente per Midnight Suns in collaborazione con la Marvel Comics. Il roster giocabile include 13 eroi diversi, tra cui Iron Man, Captain America, Wolverine, Doctor Strange, Captain Marvel, Blade, Ghost Rider, Magik e Nico Minoru. Per quanto riguarda il personaggio di La Cacciatrice, questa potrà essere maschio o femmina e personalizzato nell’aspetto. I giocatori potranno anche scegliere i superpoteri del personaggio tra oltre 40 abilità diverse. Per quanto riguarda il sistema di combattimento, questo sarà impostato a turni e sarà simile a quello della serie XCOM.

All’inizio di una nuova missione, i giocatori potranno scegliere tra tre eroi, inclusa La Cacciatrice, da portare con sé in battaglia. Viene quindi distribuito loro un mazzo di carte abilità casuali a cui sono limitati durante la missione. Queste abilità influenzeranno i nemici, gli eroi del giocatore o l’ambiente per sconfiggere i nemici. Nonostante il gioco si presenterà come un RPG strategico a turni, questo si baserà dunque in prevalenza sul sistema di carte, ma anche l’elemento tattico ricoprirà grande importanza, portando dunque a tenere in considerazione le ambientazioni, le quali potranno essere sfruttate per massimizzare i danni sui nemici.

Oltre ai combattimenti, i giocatori potranno poi muoversi anche con una visuale in terza persona per esplorare i terreni, il quartier generale noto come L’Abbazia e per interagire con altri eroi. Sarà però bene notare che elementi di gioco di ruolo come l’interazione con altri eroi influenzeranno il gameplay e le abilità di quegli eroi. In ultimo, progredendo nel gioco sarà possibile sbloccare nuovi costumi e abilità, come anche potenziare le carte che si possiedono.

Marvel’s Midnight Suns: il trailer del videogioco

Fonte: MidnightSuns, Eurogamer

Tiny Tina’s Wonderlands, la recensione su PS5

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L’universo di Borderlands è pronto a dare il benvenuto a Tiny Tina’s Wonderlands, il titolo della nostra recensione su console PS5. Non manca nulla della ricetta originale ideata da Gearbox Software (sviluppatore) e 2K Games (publisher), ma occorre fare un po’ di chiarezza. Giusto per capire dove ci troviamo. Il titolo viene presentato come uno spin-off della saga madre, anche se preferiamo inquadrarlo in un altro modo. Serve un piccolo sforzo di memoria per ricordarsi di Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, un esperimento standalone a ridosso dell’uscita di Borderlands 2.

Il DLC era il coronamento di un’idea che frullava in testa ai dev già dal lontano 2010. La voglia di realizzare uno spin-off in “salsa fantasy” c’era tutta, anche se, nelle intenzioni originali, il progetto era ben diverso. Il titolo doveva ispirarsi a un JRPG in stile Final Fantasy, con una forte componente ruolistica. Non abbandonando l’idea del gioco di ruolo, si è preferito virare sui tabletop games in stile Dungeons and Dragons, che funge anche da pretesto narrativo nel corso dell’avventura.

Tiny Tina's Wonderlands recensione ps5 storia

Gli eclettici personaggi, poi, sono la ciliegina della torta in una storia ai limiti della follia, ma coerente con il contesto degli eventi. In Tiny Tina’s Wonderlands vestiamo i panni di un nobile guerriero che tutti conoscono con il nome di Tessifato. Si campa alla giornata, visto che non vi è un filo logico da seguire. La storia è come se fosse una grandissima missione principale, a cui si affiancano degli incarichi e quest secondarie da scovare lungo la mappa. Per quanto le meccaniche di gioco, all’apparenza, lo proiettano verso un apparente FPP, i ritmi di gioco sono gli stessi della serie madre Borderlands.

Quello che abbiamo di fronte è un FPS a ondate, con una progressione del personaggio basata sullo sviluppo di uno skill tree per classi. Ce ne sono 6 per l’esattezza, con possibilità di sbloccare il multi-class arrivati al livello 12. Gli sviluppatori non regalano nulla per cui bisogna sudare per arrivare al level cap. Indi per cui, si trotta al galoppo della nostra recensione Tiny Tina’s Wonderlands, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS5.

Prime impressioni su Tiny Tina’s Wonderlands: una serata a D&D

Per noi è stato un vero e proprio tuffo nel passato. A quelle serate passate con un bel bicchiere di brandy, in compagnia dei nostri dadi, della scheda PG e delle folli idee del dungeon’s master di turno. Tiny Tina’s Wonderlands ci ha ricordato questo, stimolando ricordi ed emozioni appartenenti ad un lontano passato. Con queste premesse ci siamo sbizzarriti con l’editor di creazione del personaggio, scegliendo il percorso di un improbabile mago e puntando tutto sulla ricarica delle arti magiche e la probabilità di colpo critico.

Il sistema di assegnazione dei punti abilità funge da build master, che decide cosa fare e come. La scelta della classe è solo l’inizio della nostra scalata verso il livello 40, visto che arrivati al 12esimo possiamo optare per il multiclasse. Normale, come D&D insegna. Il livello di sfida non è dei migliori, visto che le ondate dei nemici sono governate da un AI che, gira che ti rigira, dispone di poche soluzioni creative. Bisogna porre attenzione ai mini-boss e alle boss-fight di fine livello, leggermente più impegnative.

nemici

L’aspetto più ostico vive nello sviluppo del personaggio. Il looting system ci fa penare prima di trovare un oggetto leggendario (e quando lo troviamo ha anche delle stats ridicole, ndr), ma l’abbiamo trovato coerente rispetto ai nostri ricordi di dadi e parolacce. Non siamo chiamati ad esplorare, ma se non lo facciamo ci perdiamo i collezionabili e i D20 (dado con 20 facce) nascosti negli anfratti della mappa.

Non ci siamo concentrati molto sulla storia, ma solo sulla follia creativa dietro l’ultimo lavoro di quelli di Borderlands. Il design dei personaggi è tanto brutto quanto dannatamente catchy. Ormai è un dato di fatto. Gearbox Software e 2K Games hanno creato un vero e proprio stile in cui identificare, non solo il gameplay, ma anche un modo di essere. È vero, non occorre giocare a Borderlands 3 prima di giocare a Tiny Tina’s Wonderlands. Non ve lo consigliamo nemmeno, visto che lo farete voi stessi di libera iniziativa.

Contesto di gioco Tiny Tina’s Wonderlands: non è più uno spin-off

Il prequel filosofico di Tiny Tina’s Wonderlands, Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, nasceva come spin-off standalone di Borderlands 2. Tutto inizia giocando a Bunkers and Badasses, un improbabile gioco di ruolo che vede “la dinamitarda” nel ruolo di Bunker Master. Lei racconta quello che succede come narratore esterno, creando situazioni ed eventi, anche se, il più delle volte, sembra che la storia gli sfugga di mano. Questo ulteriore elemento destabilizzante è la finzione narrativa che ci spinge a non capire “un’emerita mazza” rispetto quello che sta realmente accadendo, ma al tempo stesso aiuta in chiave immersione.

Il nostro ruolo di Tessifato, al pari di Assault on Dragon Keep, è quello di salvare il regno dal super cattivo di turno. Questi si lascia dietro di sé un esercito di non morti, orchi, goblin e altre creature provenienti da un metaverso a metà tra il Signore degli Anelli e Forgotten Realms. I nemici, il più delle volte, sembrano dei meri segnaposto che spaventano solo per quantità ed intensità di attacco, ma non per intelligenza e forza fisica. Se la build è coerente con il personaggio, la strada davanti a voi sarà sempre in discesa.

Tiny Tina's Wonderlands loot leggendario

Tiny Tina’s Wonderlands ci ha fatto, però riflettere su alcune cose. Era un po’ che mancava un gioco con una build essenziale che ricorda i bei tempi dei primi RPG in formato videoludico. Quelli in cui non bisognava creare un foglio di calcolo elettronico che capire il DPS generato, e dove tutto girava intorno alla probabilità e alla quantità del danno critico. La semplicità rende, quindi, il tutto dannatamente catchy, se pur carente di narrativa.

Le tendenze, d’altronde, sono queste nell’ultimo periodo. Non ci si perde troppo tempo in storia e personaggi, per lasciare spazio alle meccaniche del gameplay. Ma sono proprio quest’ultime a non dipingerlo più come uno spin-off. Tiny Tina’s Wonderlands è maturo al punto giusto da staccarsi dal cordone ombelicale delle serie madre e camminare con le proprie gambe. Il contesto fantasy aiuta a mascherare le dinamiche di gameplay troppo simili a quelle di Borderlands, per proiettarle in un contesto narrativo più consono e logico. Noi, d’ora in avanti, lo affronteremo sotto quest’ottica, giusta o sbagliata che sia.

https://youtu.be/0-RAqyHU48M

Gameplay: la ripetitività è dura da sconfiggere

Iniziamo con una nota dolente, che accompagna tutti i giochi della serie Borderlands da tempo immemore. L’annoso problema di Tiny Tina’s Wonderlands è la ripetitività. Ci spiace segnalare questo aspetto, in sede di recensione, ma è sin troppo evidente già a partire dalle fasi iniziali del gioco. Le missioni secondarie arrivano a ridosso del capitolo 3, anche se da sole non bastano a limitare l’apatia sino quel momento accumulata. Per attenuare questo male gli sviluppatori hanno spalmato la progressione del personaggio su tappe obbligate.

La crescita – e quindi la potenza – del PG segue il percorso di un basilare skill tree, con degli innesti di mod e abilità a fasi prestabilite. A titolo di esempio (anche per non voler spoilerare troppo, ndr), al livello 5 sbloccate la possibilità di equipaggiare 2 abilità contemporaneamente, al settimo l’utilizzo degli anelli, al 12esimo il multiclasse e così via. Anche le cose da fare nelle città cambiano in numero e quantità, queste non sono in grado di rinnovare l’offerta in maniera decisa.

Tiny Tina's Wonderlands non morti

L’assenza del crafting ci spinge verso un uso – e abuso – ossessivo compulsivo del looting, creando delle situazioni di confusione tra quanto scartato e quanto ottenuto come bottino. Una volta capita la direzione dello sviluppo del personaggio, le armi e le mod verteranno su degli obiettivi prestabiliti. Nel nostro caso di specie, la classe scelta non spiccava per eccessiva forza fisica e vitale. La scelta di puntare, come se non ci fosse un domani, sulla ricarica delle arti magiche e il colpo critico, è stata quasi fisiologica per sopperire ai nostri evidenti limiti fisici. Dopo tutto, la migliore difesa è l’attacco (oltre che correre a gambe levate quando aspetti il cooldown delle abilità, ndr).

Nonostante questo, ci siamo innamorati della sua semplicità, anche se arrivare al 40esimo livello non è per nulla una passeggiata. Per guadagnare un punto abilità bisogna sudare parecchio, ma non a livello di difficoltà quanto a tempo impiegato. Scelta che, a nostro avviso, pesa come un macigno rispetto al problema della ripetitività già segnalato. Ad allietare, però, il percorso di liberazione di questo magico regno, vi è la presenza di una modalità multigiocatore “nuovo e vecchio” stile. La presenza, infatti, dello schermo condiviso è servita, ancora una volta, a stimolare qui ricordi di gioventù, oltre ke a inserire quel pizzico di sano divertimento spensierato.

Dimensione artistica: tanto brutto quanto originale

Siamo onesti. Graficamente Tiny Tina’s Wonderlands, così come in generale la serie Borderlands, non spicca per bellezza risolutiva o dettagli d’autore. Il suo stile, però, ha ispirato tutti, da fotografi sino ad arrivare al cosplay. Ormai ci abbiamo fatto il callo, al punto da rinunciare alla modalità risoluzione per abbracciare quella prestazione. La “fregatura” è solo per quelli che giocano sulle console di vecchia generazione. L’edizione standard, infatti, non permette l’utilizzo del ray tracing e dei 120 fps. Quelli sono ad appannaggio delle console di nuova generazione e quindi della Next Level Edition.

Non badando a spese ci siamo tuffati in questo magico mondo, circondati da troll, draghi, orchi e unicorni color arcobaleno, viaggiando a 120fps. Ondate di nemici sulle note di una frenesia pura e folle. Onestamente, non abbiamo sentito la mancanza della grafica in 4K, per i motivi sopra rappresentati. Oltre a questo, le dinamiche a ondate ci spingono ad essere competitivi e reattivi nei momenti topici, per cui la scelta è stata “spintanea”.

Tiny Tina's Wonderlands quest secondarie

Il magiregno di Tiny Tina’s Wonderlands è molto diverso da quello post apocalittico visto in Borderlands 3. A metà tra una favola e un gioco di ruolo, l’aria che si respira rimanda sempre e comunque al caos tipico della saga, con delle situazioni ai limiti del surreale e della follia. Vi è, però, un’ostentazione di questo clichè, che in questo contesto inizia a dar segno di cedimento. L’apice lo abbiamo raggiunto con la quest del goblin a pois, dove si voleva – a tutti i costi – strappare un sorriso laddove non vi era nulla di esilarante.

Dal punto di vista immersivo, le feature di nuova generazione della console di casa SONY, aiutano a sentire di più il momento e l’azione di gioco. Non vi aspettate, però, il meglio delle performance a livello di feedback aptico. Apprezzatissimo, invece, l’utilizzo dei grilletti adattivi. Utilissimo per la causa.

Tiny Tina's Wonderlands conclusioni

In conclusione

Un esperienza folle, esilarante e, talvolta, un po’ troppo compassata. D’altronde non ci si poteva aspettare altro da Tiny Tina’s Wonderlands, ultima creazione proveniente dall’universo di Borderlands. Gearbox Software non osa troppo, ma ha la brillante idea di riadattare le meccaniche gia usate nella serie madre in un contesto fantasy. E lo fa alla perfezione, usando come pretesto narrativo la presenza dell’esplosiva Tiny Tina nel ruolo di Dungeon’s Master. Ricordare quelle serate in compagnia degli amici, tra D20 e parolacce, per noi è stato un bel viaggio tra i ricordi. Rivedere lo stesso spirito di quei tempi, in formato videoludico, è stato bellissimo. 

Il gameplay, purtroppo, non ha quella capacità di rinnovarsi e presenta, sin da subito, delle meccaniche e delle situazioni che si dimostrano ripetitive. La presenza di missioni secondarie non particolarmente interessanti, e il sistema di progressione del personaggio molto lenta, non aiutano a limitare l’apatia. La possibilità di condividere l’esperienza con altri giocatori aiuta a dimenticarsi, per la durata della sessione, di questo annoso problema.  Lo stile di Borderlands è ormai uno status quo. Siamo sicuri che Tiny Tina’s Wonderlands ispirerà la creazione di nuovi cosplay e iniziative collaterali anche nelle dimensione dell’oltregioco.

Pokémon Legends: Arceus, tutto quello che c’è da sapere

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Pokémon Legends: Arceus è un gioco di ruolo d’azione di prossima uscita sviluppato da Game Freak e pubblicato da The Pokémon Company e Nintendo. Questo fa parte dell’ottava generazione della serie di videogiochi Pokémon e funge da prequel dei videogiochi di ruolo del 2006 Pokémon Diamante e Perla. Il gioco Pokémon Legends: Arceus rende inoltre omaggio al gameplay di base dei giochi Pokémon del passato mentre infonde nuova azione ed elementi di gioco di ruolo. Si dovranno catturare, esaminare e ricercare Pokémon selvatici di un’epoca passata della regione di Sinnoh per creare e completare il primo Pokédex della regione.

Rivelato per la prima volta in una presentazione il 26 febbraio 2021, questo è da subito divenuto un titolo particolarmente atteso da tutti i fan della serie. In particolare, incuriosiscono le nuove modalità introdotte per questo speciale capitolo che contribuisce a festeggiare i 25 anni dei Pokémon. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e il prezzo.

Pokémon Legends: Arceus: data di uscita e console

Pubblicato dalla Nintendo, Pokémon Legends: Arceus è disponibile dal 28 gennaio 2022. Il gioco, come molti dei precedenti della serie, è ovviamente un’esclusiva della Nintendo ed è stato pertanto distribuito sulla Nintendo Switch. Il titolo è acquistabile in formato fisico o digitale, ritrovando quest’ultimo sullo store ufficiale al prezzo di 59,99€. Una volta acquistato, basterà eseguire il download del gioco sul proprio dispositivo o console per poter iniziare ad utilizzarlo.

Pokémon Legends: Arceus: la trama e il gameplay del videogioco

Pokémon Legends: Arceus è un gioco di ruolo d’azione, il primo di questo genere per la serie principale di giochi Pokémon. Nonostante questa distinzione e i cambiamenti che ne derivano, Legends: Arceus mantiene un gameplay simile di base ai passati capitoli della serie. Questo presenta un’ambientazione open world costruita sull’Area Selvaggia introdotta in Pokémon Spada e Scudo. Il gioco, inoltre, è ambientato in un’epoca passata della storia della regione di Sinnoh, molto prima che avvengano gli eventi di Pokémon Diamante e Perla. È stato inoltre rivelato che l’obiettivo del gioco è quello di creare il primo Pokédex di Sinnoh. Il mitico Pokémon Arceus, naturalmente, giocherà un ruolo importante nella storia.

I giocatori possono naturalmente catturare i Pokémon direttamente nell’overworld, immediatamente e senza dover affrontare una battaglia. Possono tuttavia decidere di ingaggiare una battaglia rilasciando i Pokémon che hanno precedentemente catturato vicino a un Pokémon selvatico. Le Poke Ball, in quest’epoca, erano fatte di legno e soffiato di vapore quando il Pokemon veniva catturato. All’inizio del gioco, saranno disponibili tre opzioni di Pokémon iniziali: Rowlet (da Sole e Luna), Cyndaquil (da Oro e Argento) e Oshawott (da Nero e Bianco). Ciò rende questo il primo gioco della serie principale a includere Pokémon iniziali da tre diverse generazioni di giochi.

Catch Pokémon

Per catturare i Pokémon nel gioco Pokémon Legends: Arceus, si può osservarli per imparare il loro comportamento, poi avvicinarsi di soppiatto, mirare con la propria Poké Ball e catturarli. Si può anche fare in modo che il proprio Pokémon alleato combatta i Pokémon selvatici che si spera di catturare. Basterà lanciare la Poké Ball tenendo il proprio Pokémon alleato vicino a un Pokémon selvatico e si entrerà così in battaglia senza problemi,  comandando il proprio Pokémon scegliendo tra le mosse che conosce.

Un’avventura nella Sinnoh dei giorni passati

Con questo gioco si viene portati nella regione di Sinnoh, l’ambientazione dei giochi Pokémon Diamante e Pokémon Perla. Ma questa storia si svolge in un’era ormai lontana, prima ancora che esistessero idee come essere un Allenatore di Pokémon o avere una Lega Pokémon. Tutt’intorno, si troveranno Pokémon che vivono selvaggi in ambienti difficili che rendono Sinnoh diverso dalla regione che si potrebbe ricordare dai giorni dei giochi Pokémon Diamante e Pokémon Perla.

Pokémon Legends Arceus uscita

Incontra il primo Pokémon partner

Quando si inizierà la propria avventura per creare il primo Pokédex della regione, si potrà scegliere Rowlet, Cyndaquil o Oshawott come partner. Questi tre Pokémon sono arrivati con un professore di Pokémon, che li ha incontrati durante escursioni di ricerca in varie regioni.

Rowlet

  • Categoria: Pokémon Aliderba
  • Tipo: Erba/Volante
  • Altezza: 0,3 m
  • Peso: 1,5 kg
  • Rowlet è un Pokémon della regione di Alola. Usa la fotosintesi per immagazzinare energia durante il giorno, mentre diventa attivo di notte. Silenziosamente scivola, avvicinandosi ai suoi bersagli. Prima ancora che se ne accorgano, inizia a colpirli con calci feroci.

Cyndaquil

  • Categoria: Pokémon Fuocotopo​
  • Tipo: Fuoco
  • Altezza: 0,5 m
  • Peso: 7,9 kg
  • Cyndaquil è un Pokémon della regione di Johto. È timido e si raggomitola sempre in una palla. Quando è sorpreso, le fiamme sul suo dorso divampano più forti. Quando viene attaccato, usa le sue fiamme per proteggersi.

Oshawott

  • Categoria: Pokémon Lontra
  • Tipo: Acqua
  • Altezza: 0,5 m
  • Peso: 5,9 kg
  • Oshawott è un Pokémon della regione di Unima. Con lo scalchop sulla pancia, blocca gli attacchi degli avversari, quindi si vendica immediatamente tagliando. Il suo scalchop può essere utilizzato anche per rompere le bacche dure.

Archeus

  • Categoria: Pokémon Primevo
  • Tipo: Normale
  • Altezza: 3,2 m
  • Peso: 320,0 kg
  • È il Pokémon conosciuto come Arceus a custodire la chiave della storia di questo videogioco. Si dice che Arceus abbia dato forma all’universo e che sia dotato di poteri straordinari. Al giocatore spetterà scoprire cosa si cela dietro la sua esistenza e quale ruolo egli davvero abbia.

Pokémon Legends: Arceus, il trailer del videogioco

Fonte: LegendsPokemon