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Star Wars Cars in arrivo su Rocket League

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Il mondo di Rocket League sta andando a velocità di curvatura verso una galassia molto, molto lontana, poiché lo sviluppatore Psyonix ha annunciato che il gioco collaborerà con Star Wars per una serie di nuove auto.

Le nuove auto presenteranno design ispirati ad alcuni dei droidi più memorabili mai apparsi nell’universo di Star Wars. Questi includono R2-D2, C-3PO, BB-8 e K-2SO, ognuno dei quali riceverà le proprie decalcomanie per auto, ruote e topper animati che si muoveranno nel gioco mentre giochi.

I pacchetti arriveranno il 4 maggio, colloquialmente noto come Star Wars Day, e saranno disponibili per l’acquisto nel negozio del gioco. I pacchetti R2-D2 e BB-8 costeranno 800 (~$7) crediti e includeranno decalcomanie, ruote e un topper, mentre i pacchetti C-3PO e K-2SO costeranno 500 ($4,99) crediti e includeranno solo una decalcomania e ruote.

Per coloro che non vogliono spendere soldi, Psyonix si sta assicurando che tu possa celebrare anche lo Star Wars Day. Uno speciale titolo giocatore “Rust Bucket” e uno stendardo giocatore R2-D2 (Twin Suns) saranno inoltre disponibili gratuitamente nell’Item Shop a partire dal 4 maggio 2023.

La collaborazione con il mondo di Star Wars è solo l’ultima di una lunga serie di collaborazioni per Rocket League. In precedenza, il gioco presentava auto del mondo di Batman , Ghostbusters e persino James Bond. Più di recente, il WWE Universe ha persino invaso Rocket League , con auto speciali ispirate a John Cena e Roman Reigns arrivate lo scorso anno.

Armored Core VI: rivelata la data di uscita nel nuovo trailer gameplay

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Armored Core VI: Fires of Rubicon ha fatto il suo debutto ai The Game Awards , ma il trailer era relativamente vago. FromSoftware ha rilasciato un trailer più sostanzioso che non solo mostra il gameplay, ma rivela anche quando uscirà. La data di uscita di Armored Core VI: Fires of the Rubicon è il 25 agosto per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.

Il trailer ha un sacco di azione mecha veloce con combattimenti corpo a corpo ea distanza pieni di effetti e abilità speciali. Anche se frenetico, il produttore Yasunori Ogura ha fatto un’intervista con IGN ed è stato in grado di rallentare e spiegare alcune delle complessità che non erano state spiegate.

Ha affermato che il gioco ruota attorno a un combattimento 3D dinamico che “può essere ottenuto solo con i mech” e alla capacità di personalizzare pesantemente l’Armored Core del giocatore. I giocatori possono anche accendere un centesimo, correre in giro e tenere più armi, motivo per cui il gioco sembra così veloce. Gli spostamenti possono cambiare a seconda delle parti installate dal lettore. Ad esempio, avere i battistrada dei carri armati invece delle gambe significa che i giocatori possono andare alla deriva.

Ogura ha anche notato che FromSoftware desiderava tornare alla serie da tempo e stava lavorando al gioco dal 2018, ma stava solo cercando di inserirlo nel suo fitto programma. E nonostante abbia un numero nel titolo, ha affermato che è comunque un ottimo punto di partenza per i nuovi giocatori del franchise. FromSoftware ha persino adottato misure per integrare meglio i nuovi piloti e ha persino incluso un simulatore di addestramento. Ogura ha anche accennato a come i giocatori hardcore potranno sperimentare armi diverse e creare le proprie combo.

Il nuovo trailer è arrivato con la rivelazione delle sue edizioni più costose. Le edizioni deluxe, premium e da collezione aumentano tutte di prezzo e aggiungono altro al pacchetto. L’edizione deluxe da $ 69,99 include la colonna sonora e l’artbook.

Le altre due versioni rappresentano un enorme aumento di prezzo, poiché l’edizione premium costa $ 229,99. Viene fornito con una statuetta di 19 centimetri, una steelbook, quattro spille, 45 adesivi, un artbook di 40 pagine e la colonna sonora digitale. L’edizione premium da $ 449,99 include tutti gli stessi articoli e un garage che conserva la statuetta.

Xbox annuncia oggi il programma Xbox Game Pass Friend

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Xbox annuncia oggi il programma Xbox Game Pass Friend che dà la possibilità agli attuali membri di Xbox Game Pass Ultimate e PC Game Pass di far provare gratuitamente PC Game Pass fino a 5 persone per una durata di 14 giorni.

I membri Game Pass possono trovare nella schermata Home l’apposito pulsante “Give PC Game Pass” (Regala PC Game Pass): basterà un semplice click per condividere il codice di prova e far scoprire ai propri amici i giochi disponibili nel catalogo PC Game Pass, tra cui Redfall, il nuovo sparatutto vampiresco firmato Arkane Studio, in uscita oggi.

Inoltre, chi darà inizio al periodo di prova gratuito potrà godere di tutti i benefici, tra cui:

  • Nuovi titoli Xbox Game Studios disponibili al giorno del lancio
  • Centinaia di giochi per PC di alta qualità
  • Iscrizione a EA Play
  • Giochi per PC e mobile di Riot Games, tra cui Valorant, League of Legends, Teamfight Tactics e Legends of Runterra

Farming Simulator 23: primo trailer gameplay

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Il divertimento della simulazione agricola ovunque: GIANTS Software presenta il primo trailer di gameplay per Farming Simulator 23. Il nuovo video mostra svariate nuove caratteristiche e miglioramenti del gioco, che saranno rilasciati il prossimo 23 maggio su Nintendo Switch™ e i dispositivi mobile. Farming Simulator 23 pone il nuovo benchmark per le simulazioni agricole mobile con il marchio di successo a livello globale Farming Simulator, inventato dall’editore e sviluppatore GIANTS Software 15 anni fa.

SEMINARE E FAR CRESCERE UN IMPERO AGRICOLO

Più di tre anni dopo il predecessore Farming Simulator 20, GIANTS Software espande la portata, le possibilità di gioco e la lista di caratteristiche del suo nuovo gioco nella categoria mobile.

Farming Simulator 23 crea innumerevoli possibilità per la gestione di un impero agricolo, con zootecnia e silvicoltura. I giocatori accedono a una selezione di più di 100 veicoli digitalizzati in modo autentico e strumenti dei più noti produttori per la semina, la crescita e la raccolta di 14 tipi diversi di colture. Imparano nuove meccaniche di gioco e producono prodotti di valore: i giocatori ampliano le loro attività e lavorano il loro raccolto producendo farina e vendono addirittura il pane alla fine per ottimizzare la catena di produzione che hanno scelto.

DUE MAPPE PER MIGLIORARE L’ESPERIENZA DI GIOCO

La zootecnia è un altro importante elemento distintivo per Farming Simulator 23. I giocatori possono allevare mucche, maiali, pecore e polli, aggiunti di recente, come presentato nel recentissimo trailer. Due mappe molto varie ispirate agli scenari degli USA e dell’Europa invitano all’esplorazione e a differenti approcci in ambito agricolo, mentre il gioco rimane divertente e rilassato – i giocatori scelgono sempre che tipo di agricoltore vogliono essere!

Farming Simulator 23 verrà rilasciato il 23 maggio 2023. Preordini per Farming Simulator 23: Edizione Nintendo Switch disponibile nei negozi selezionati e sul Nintendo eShop.

World of Warcraft: Dragonflight – L’aggiornamento 10.1 è in arrivo

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Oggi è in arrivo il nuovo aggiornamento principale per Dragonflight! Le caratteristiche principali includono:

  • NUOVA ZONA: Caverna di Zaralek
    • Nuove missioni, nuove creature con cui stringere amicizia, esplorazioni, obiettivi pubblici e molto altro attendono i personaggi in questa misteriosa caverna sotterranea.
  • NUOVO PERCORSO FAMA: Niffen di Loamm
    • I Niffen offrono nuove ricompense di reputazione e attività da sbloccare man mano che i personaggi avanzano su questo percorso Fama.
  • AGGIORNAMENTI AL VOLO DRACONICO
    • Gli entusiasti del Volo Draconico potranno accedere a nuovi percorsi, glifi, abilità e un nuovo draco: il Dracondoso Serpeggiante.
  • GILDE MULTI-FAZIONE
    • Le Gilde avranno l’opportunità di invitare personaggi dalla fazione opposta, il che include l’accesso alla chat di gilda, accesso alla banca e al calendario.
  • BRACI DI NELTHARION
    • Sarà disponibile dal 3 maggio.

In arrivo ci sono anche modifiche e bilanciamenti alle classi, aggiornamenti all’interfaccia utente e un sacco di nuovi equipaggiamenti, cavalcature e mascotte da ottenere.

Dead Island 2, la recensione su Xbox Series X

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Andiamo a caccia di feroci zombie assetati di sangue in Dead Island 2, il titolo di questa nostra recensione per console Xbox Series X. Siamo lontani un circa un decennio dal massacro andato in scena sull’isola di Papua Nuova Guinea. La next-gen è stata una manna dal cielo per gli sviluppatori di Dambuster Studios e Deep Silver, puntando forte su un comparto artistico che definire “da brividi” è un eufemismo. Tanto sano humour e violenza gratuita, per questo action RPG immerso in un contesto open world.

Il nuovo massacro andrà in scena nei ricchi quartierti di Los Angeles, partendo da Beverly Hills sino ad arrivare a Venice Beach. Nome in codice HELL-A, con 6 personaggi pronti a sporcarsi le mani di sangue e non solo. Non per deboli di stomaco, complice un engine che simula la fisica dello smembramento dei vari corpi. Per adesso siete avvisati, ma se volete conoscere l’esito della nostra esperienza vi lasciamo alla recensione di Dead Island 2, titolo, vi ricordiamo, provato su console Xbox Series X.

Paura e delirio a HELL-A

Los Angeles è stata invasa dagli zombie assetati di sangue e carne umana e i pochi rimasti si sono rifugiati nella loro lussuose ville sulla colline della verdeggiante Beverly Hills, trasformate per l’occasione in vere e proprie fortezze armate. Si è passati dallo splendore naturale dell’isola caraibica di Papua Nuova Guinea, teatro degli eventi del primo capitolo,  alla parte bella e ricca della città degli angeli, dove i VIP si divertivano a fare baldoria e trovare un pretesto per farsi paparazzare.

Tutto bello, sino alla notte in cui tutto è cominciato, con l’umanità divisa in due: non morti in cerca di carne umana e sopravvissuti. Lo spartiacque, in tutto questo, siamo noi e la nostra presunta immunità genetica.

Per uno strano caso del destino l’aereo su cui viaggiavamo precipita rovinosamente sul ricco quartiere e noi tra i pochi e (s)fortunati sopravvissuti. Sul sedile di questo aereo, in procinto di schianto, ci viene posta la prima domanda: con quale personaggio vogliamo dare vita a questa mattanza?. 6 personaggi – Amy, Bruno, Dani, Ryan, Carla e Jacob – in cerca di fama è successo, ognuno con i propri punti di forza e debolezza che denotano la forte presenza di una matrice ruolistica dietro la costruzione dell’architettura del gameplay.

Un teatro macabro in formato open world, dove siamo giudici ed esecutori delle innumerevoli sentenze di morte che andremo ad eseguire senza bisogno di un processo. In palio, oltre a trovare una via d’uscita da questo inferno losangelino, c’è la nostra preziosa incolumità.

dead island 2 recensione xbox series x

Il grinding è fondamentale, ed è inevitabile vista la presenza di uno skill tree che possiamo definire atipico per il genere. L’obbiettivo è quello di costruire un deck, un mazzo di carte dove ognuna di esse rappresenta una skill o potenziamento passivo da poter equippagiare. Una build, giusto per capirci, che dipinge una personalissimo modo di giocare.

Tra le due componenti, quella action e quella ruolistica, la prima giunge ben più marcata della prima. Una scelta che enfatizza, nel migliore dei modi, tutto il dinamismo presente in Dead Island 2. In tema di “eccessi” segnaliamo anche la presenza di una notevole carica di eccentricità che caratterizza la storia e i personaggi del nuovo titolo ideato e sviluppato da Dambuster Studios e Deep Silver. Un aspetto che non sempre accogliamo con un sorriso, visto che quando diventa “troppo” si vengono a creare delle situazioni ai limiti del surreale per quanto la situazione stessa, di base, non lo è affatto. Un’alternanza, insomma, tra una risata e una sbuffata.

Per quanto la storia non spicchi per originalità (anche se vi sono diversi momenti piacevoli dal punto di vista narrativo), le meccaniche e le dinamiche di gioco riescono comunque a trasportarci prepotentemente dentro il teatro dell’orrore di HELL-A, e non ci si mette nemmeno troppo a capire “cosa fare” e “come farlo”.

Massacrare tutto quello che si muove ed ha le sembianze di un mostro assetato di sangue, niente di più elementare. Dead Island 2 propone un gameplay che premia la fedeltà e la voglia di chi vuole “spendere” del tempo a sviluppare il proprio personaggio. Un investimento che non dà i suoi frutti nel brevissimo termine, indi per cui, se siete amanti del “tutto e subito”, è un aspetto che dovete mettere in conto. Ma non disperatevi, ad HELL-A il tempo è una variabile “relativa”.

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Cosa significa imparare dal passato

Lo sviluppo di Dead Island 2 è durato circa 9 anni, con due rinvii messi a segno dalla software house. Se vogliamo essere “cattivi”, potremmo anche ricordare il lancio non proprio idilliaco del primo capitolo, con tutte le problematiche legate al gameplay e alla resa finale. Un vero peccato, visto che non rendevano giustizia a quell’originalità dell’idea di base, che portava una vera e propria ventata di freschezza nella categoria dei zombielike. Tutto grazie ad un’impronta marcatamente survival servita con un bel contorno di action e di humour e il senso di completa libertà tipico degli open world.

L’eredità raccolta in quella prima esperienza del 2011 è servita agli sviluppatori per capire su cosa puntare in un ipotetico capitolo futuro, che poi sarebbe giunto a noi a distanza di quasi un decennio. L’attesa è però valsa la pena, così come i due rinvii precedentemente citati.

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Un decennio per comprendere come sfruttare al meglio il canto del cigno dell’Unreal Engine 4, spremuto, per quest’occasione, al massimo della sua potenza. Vi dobbiamo, però, confessare che la scelta di presentarsi sulle console di nuova generazione con un motore grafico che, di fatto, è arrivato “alla frutta” ci lasciava alquanto perplessi. Una perplessità che è sfumata appena ci siamo trovati di fronti all’eccellente lavoro svolto dagli sviluppatori.

Sotto il profilo artistico, beh, il termine che meglio descrive le nostre impressioni è solo uno: esterefatti. Oggettivamente non siamo riusciti a cogliere delle imperfezioni evidenti e tali da inficiare sull’esperienza di gioco. I dev ci hanno anche evitato l’imbarazzo del dover scegliere tra grafica e prestazioni, auto-regolando fps e risoluzione a seconda delle situazioni.

Negli ambienti chiusi si viaggia in 4K@30fps con riflessi che non fanno per nulla rimpiangere l’assenza del ray tracing (e credeteci, stentavamo a credere che la tecnologia non fosse ivi presente). Quando, invece, siamo chiamati alle armi, beh, i giri del motore schizzano a 60 fps per ovvi motivi. Le strade che una volta appartenevano ai ricchi, ora richiedono tutta la nostra prontezza di riflessi per dar vita al nostro personalissimo zombie-apocalypse.

A propositi di “schizzi”, l’altra vera novità si chiama F.L.E.S.H. (Fully Locational Evisceration System for Humanoids) ed è un engine proprietario Deep Silver demandato alla gestione della fisica degli smembramenti. Non stiamo scherzando, il tutto è veramente degno del miglior splatter che abbiate mai visto. Il corpo e gli organi degli zombie si adeguano alla direzione e alla potenza dell’impatto del nostro colpo, e la fisica poi fa il resto. Certo, non è il miglior contesto per parlare di “realismo”, ma anche questo aspetto fa parte del famoso “fattore immersione”.

Horizon Forbidden West: Burning Shores, la recensione del DLC su PS5

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Aloy non si prende nemmeno un giorno di pausa e ritorna, a distanza di un anno, nel DLC Horizon Forbidden West: Burning Shores, il titolo di questa nostra recensione su PS5. Il buon Sylens, ricordando la prematura scomparsa della sua controparte Lance Reddick, affida una nuova missione ad Aloy, direttamente connessa al finale della gioco regolare. Il DLC, infatti, si attiva come se fosse una nuova missione, che costringe Aloy ad un volo con il suo Solcasole in direzione Rive Ardenti.

Ad attendere la nostra eroina ci sarà la tribù dei Quen, una nuova compagna di avventura, degli upgrade importanti lato gameplay e dei temibili innesti al rinnovato bestiario. Il tutto sempre immerso in una cornice scenica che regala dei colpi d’occhio mozzafiato. Senza perderci in chiacchere, vi lasciamo alla nostra recensione del DLC Horizon Forbidden West: Burning Shores, provato, vi ricordiamo, su console PS5.

Una (quasi) nuova minaccia 

Alla chiamata di Sylens rispondiamo “Presente” per l’ennesima volta, anche perché il finale di Horizon Forbidden West non è stato proprio idilliaco. Senza spoilerare nulla di troppo, è giusto che sappiate che il nuovo nemico, spuntato nel corso della seconda avventura di Aloy, non entrerà direttamente a far parte di questa estensione narrativa della saga. La temibile intelligenza artificiale, sfuggita dalle mani dei suoi creatori (parliamo ovviamente di Nemesi), farà “solo” capolino sugli eventi di questo DLC, ma non sprigiona minimamente la sua potenza devastante. Questo a dimostrazione del fatto che il terzo capitolo delle avventure della nostra eroina – non ancora annunciato ma solo vociferato – si concentrerà, probabilmente, su questa ennesima minaccia incombente.

Burning Shores ci porterà nella nuova location di Rive Ardenti, in quel che resta della spiaggia di Santa Monica e delle rovine di Los Angeles. La natura, ormai, ha preso il sopravvento su tutto, con dei veri e propri musei all’aria aperta. Dobbiamo “dare a Cesare quel che è di Cesare”: Guerrilla Games non sbaglia un colpo, anche quando il rischio more of the same è dietro l’angolo. La capacità artistica di questa software house olandese sembra non conoscere limiti, al punto da creare delle finestre di tempo sospese quasi “profetiche” rispetto ad un possibile futuro scenario distopico e post apocalittico.

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Sotto il profilo della longevità, questo nuovo DLC offre circa una decina di ore di gioco in compagnia di Aloy e di una nuova comprimaria, Seyka, che apre ad un possibile scenario circa la possibilità di condividere l’esperienza di gioco con qualcun altro, giusto per tornare a parlare delle prove generali in vista di un terzo capitolo delle avventure della nostra determinata guerriera.

Lato gameplay, vengono aggiunte due nuove skill, una nuova specializzazione, oltre alla possibilità di cavalcare il Fendinubi, una specie di evoluzione del Solcasole. La nostra partner Seyka non starà lì a godersi lo spettacolo, ma entrerà nel vivo dell’azione con dei colpi precisi e mirati verso i serbatoi di vampa dei nemici. Azioni che saremo noi ad impartire, con tanto di selezione degli obiettivi. L’arsenale di Aloy non subisce dei miglioramenti significativi, se non dal solo punto di vista estetico. Discorso che cambia quando si parla di armature ed elementi cosmetici in genere, come sempre ben riforniti per l’occasione.

In chiave combattimento viene sempre garantita la spettacolarità delle sequenze d’azione. Le armi ora potranno essere caricate con il potere degli elementi, è il nostro rampino avrà anche il delicato compito di evidenziare un punto preciso dell’avversario di turno e renderlo vulnerabile ad un attacco di potenza immane. Insomma, l’elemento strategico nei combattimenti non manca mai.

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Molto più di un More of The Same

È facile considerare un DLC come un classico more of the same, “pompato” in maniera più che dignitosa dal punto di vista commerciale. Il restare delusi è un classico, anche perché non possiamo aspettarci un gioco completamente nuovo, ma solo un’estensione di quello che abbiamo appena terminato. In questi contesti si utilizza anche spesso e volentieri il termine endgame, riferendoci a tutti quei contenuti che si possono affrontare una volta giunti ai titoli di coda. Nel caso di Horizon Forbidden West, arrivare alla conclusione del nuovo capitolo di Aloy è una bella impresa appagante, che richiede uno sforzo ben più ampio rispetto alla prima avventura.

Burning Shores è molto più di un more of the same, perché fornisce delle chiare indicazioni su quello che probabilmente sarà il nuovo capitolo della saga. È un messaggio che non arriva diretto, questo è piuttosto chiaro, ma gli elementi in campo ci sono tutti. Alcune “criticità” – se così le possiamo chiamare – derivate da alcune scelte lato progettuale a livello di level design, trovano un possibile rimedio in questo DLC. Ci riferiamo alla presenza di molte più zone “al chiuso” rispetto a quelle aperte, un qualcosa a cui eravamo abituati bene in Zero Dawn e che invece Forbidden West ha preferito limitare in funzione degli spazi aperti, come l’open world insegna.

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La nuova zona di gioco esplorabile è ricca di ambientazioni, colori ed ecosistemi che non sono un mero riciclo di quanto abbiamo già visto nel corso dell’esperienza dello scorso febbraio. Il Decima Engine ormai è in grado di auto-riprodursi, costruendo in maniera procedurale un vero e proprio pianeta di gioco, con tanto di elogio dei vertici Sony, proprio in questi giorni, nei confronti del motore grafico proprietario di Guerrilla Games.

Aloy non vivrà questa avventura da sola ma ci sarà con lei un altra collega guerriera, importante spunto per quello che sarà. E fa anche capolino un discorso circa l’importanza dell’esistenza delle fazioni, e magari chissà il terzo capitolo della saga punterà anche su un sistema di alleanze e conflitti, con Aloy “in mezzo” a fare il giudice di pace (o almeno è quello che si spera).

L’osservato speciale però in questo DLC non è stato solamente il solito trittico made in cinema (ambientazione-trama-personaggi), ma anche il gameplay ha ricevuto delle belle boccate di ossigeno. Ad iniziare dal bestiario che riceve un significativo aggiornamento in termini di avversari ma anche di monte e cavalcature piuttosto inedite. Ormai non esistono più confini per Aloy, cielo, terra e mare sono stati conquistati. La fase di combattimento riceve un significativo upgrade con la possibilità di sfoderare una nuova mossa in grado di evidenziare il lato debole del nemico, facendolo diventare vulnerabile agli attacchi della nostra guerriera.

Quanto appena narrato non fa altro che enfatizzare un aspetto che è stato già esplorato nel corso di Forbidden West. Ci riferiamo, infatti, al lato strategico della dimensione action, dove al cospetto di uno scontro, che all’apparenza si rivela impossibile, ogni espediente si rivela utile per farlo volgere a nostro favore. Nell’arsenale di Aloy c’è sempre qualcosa di utile da poter sfruttare nel migliore dei modi.

Monster Hunter Rise: Sunbreak disponibile da oggi

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Monster Hunter Rise: Sunbreak, l’attesissima espansione dell’acclamato Monster Hunter Rise di Capcom che ha venduto oltre 12 milioni di unità, è ora disponibile in tutto il mondo per Xbox Series X|S, Xbox One, Windows, PlayStation 5 e PlayStation 4. Questa espansione di Monster Hunter Rise trasporta i giocatori nel lontano Regno, qui dovranno seguire una nuova trama, combattere nuovi mostri, padroneggiare nuove opzioni di combattimento, esplorare nuovi luoghi, conquistare la difficoltà della missione Grado Maestro e sperimentare altre emozionanti caratteristiche. 

La storia di Monster Hunter Rise: Sunbreak ha inizio subito dopo l’eroica difesa del villaggio di Kamura in Monster Hunter Rise. La valorosa Dame Fiorayne, ispirata dalle notizie sulla sopravvivenza del villaggio, decide di viaggiare in cerca di aiuto oltre il lontano Regno. I cacciatori più coraggiosi partono quindi per l’avamposto di Elgado. Questo centro di ricerca e di comando ha la responsabilità di mettere fine alla minaccia che si abbatte sul Regno. In cima alla lista dei bersagli ci sono potenti creature ispirate ai classici dell’horror occidentale, conosciute come i Tre Signori: il drago anziano Malzeno, il potente e massiccio Garangolm e il Lunagaron, simile a un lupo di ghiaccio. Oltre a questi nemici da incubo, ci sono nuove varianti di mostri e i preferiti dai fan, tra cui Magnamalo astioso, Espinas e Shagaru Magala, tutti pronti a sfidare i cacciatori nella difficoltà della missione Grado Maestro aggiunta.

Per affrontare a testa alta queste forze calamitose, i cacciatori che arrivano all’avamposto di Elgado devono trovare nuovi modi per combattere. Anche se il villaggio di Kamura è rinomato per le sue tecniche uniche, tra cui attacchi fildiseta e cavalcatura wyvern, i cacciatori impareranno nuove abilità Scambio per tutte le 14 armi. Inoltre, i cacciatori possono ora fare affidamento su due diversi set delle abilità Scambio, che possono essere cambiati al volo durante la caccia. La maggiore flessibilità che permette ai giocatori di scegliere quali abilità sono le migliori per ogni situazione consente a un cacciatore esperto di superare quasi tutti gli ostacoli. I cacciatori che si trovano sotto attacco durante l’inversione delle abilità Scambio possono anche eseguire uno Scambio schivata in qualsiasi direzione per evitare il pericolo o riposizionarsi per un’aggressione continua.

La missione legata ai Tre Signori porta i cacciatori di tutto il Regno in luoghi nuovi e rivisitati, tra cui la Cittadella appena svelata e la Giungla che fa ora ritorno. La Cittadella vanta vette spazzate dalla neve che scendono a cascata in foreste lussureggianti brulicanti di nuove forme di vita endemica. Al centro di questa vasta regione si trova una fortezza abbandonata che funge da roccaforte, costruita per tenere lontani i mostri. Inoltre, dalla seconda generazione di titoli di Monster Hunter fa ritorno la Giungla, che vanta un clima caldo con abbondanti precipitazioni, rendendola un paradiso per i mostri e per la vita vegetale.

Monster Hunter Rise: Sunbreak permette ai giocatori di legare con l’affascinante cast di personaggi del gioco tramite nuovi modi e nuove Missioni Seguace. Queste cacce per giocatore singolo consentono di accettare e completare le missioni con i personaggi preferiti della storia. Ogni seguace ha la propria specializzazione e assisterà persino i giocatori recuperando la propria salute, posizionando trappole e persino cavalcando mostri per ribaltare le sorti della battaglia. I membri dell’avamposto di Elgado, come Fiorayne, Luchika, Jae, l’ammiraglio Galleus e il maestro Arlow sono ora accessibili come seguaci, insieme ai membri del villaggio di Kamura, tra cui Hinoa e Minoto. I giocatori sbloccheranno i Seguaci man mano che avanzano nella storia e possono persino guadagnare ricompense esclusive per il completamento delle Missioni Seguace.

Monster Hunter Rise: Sunbreak è disponibile da oggi su Xbox Series X|S, Xbox One, Windows, PlayStation 5 e PlayStation 4 con tutti i contenuti post-lancio fino all’aggiornamento gratuito 3 (Ver.13), che include incontri strazianti come Gore Magala caotico. Informazioni riguardanti l’arrivo di futuri aggiornamenti gratuiti del titolo verranno svelate in un secondo momento.

 

GeForce NOW dà il benvenuto a Capcom e alla serie Resident Evil

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In occasione di questo nuovo appuntamento GFN Thursday, NVIDIA dà il benvenuto alla celebre casa di sviluppo giapponese Capcom e ai suoi iconici titoliResident Evil, con il debutto di Resident Evil 2, Resident Evil 3 (incluso Resident Evil Resistance) e Resident Evil 7 Biohazard.

Con il nuovo aggiornamento ai SuperPOD RTX 4080 di Stoccolma (oltre che di Miami e Portland), un numero sempre più crescente di utenti potrà ora trasmettere i suoi titoli horror di Capcom preferiti raggiungendo delle prestazioni elevatissime. Questi titoli sono inoltre dotati di RTX ON e HDR per un gameplay ultra-realistico e un’esperienza ancora più coinvolgente. Chi, tra voi, è abbastanza audace e coraggioso da giocare a questi titoli a luci spente e ad alto volume?

La promo legata all’abbonamento Priority di 6 mesi, attualmente in corso, consente di sfruttare i tempi di attesa più brevi per lanciarsi subito nelle sessioni di gaming più lunghe, con il prezioso supporto RTX ON per i giochi abilitati.

Tutti i titoli di “Resident Evil” fanno parte di una più ampia lista che include 9 nuovissimi giochi, in arrivo sulla libreria di gaming più famosa al mondo:

  • Shadows of Doubt (nuovo lancio su Steam, 24 aprile)
  • Afterimage (nuovo lancio su Steam, 24 aprile)
  • Roots of Pacha (nuovo lancio su Steam, 25 aprile)
  • Bramble: The Mountain King (nuovo lancio su Steam, 27 aprile)
  • The Swordsmen X: Survival (nuovo lancio su Steam, 27 aprile)
  • Poker Club (Free on Epic Games Store, 27 aprile)
  • Resident Evil 2 (Steam)
  • Resident Evil 3 (Steam)
  • Resident Evil 7 Biohazard (Steam)

Bethesda ha diffuso il trailer di lancio di Redfall

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Redfall, lo sparatutto in soggettiva di Arkane Austin basato sulla trama che dà ai giocatori la possibilità di annientare i nemici da soli o insieme a un massimo di tre amici, uscirà il 2 maggio. Ecco un trailer per calarti nel vivo dell’azione e prepararti allo sterminio dei succhiasangue.

Accompagnato da una nuova cover esclusiva del classico Black Hole Sun, il trailer porta i nostri eroi avanti e indietro da una cittadina storica del Massachusetts a mondi psichici in un tripudio di scontri a fuoco e poteri speciali. In un mondo dove chiunque, vampiri supremi compresi, vogliono farli fuori, i nostri eroi hanno bisogno di ogni aiuto possibile.

Da’ un’occhiata al trailer di lancio di Redfall qui:

Redfall uscirà la prossima settimana, il 2 maggio, per Xbox Series X|S e PC. I giocatori possono preordinare il gioco ora o giocare dal giorno di uscita con Game Pass.