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Siege Survival: Gloria Victis disponibile su Steam, Epic e GOG

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Koch Media e Black Eye Games sono liete di annunciare che Siege Survival: Gloria Victis è ora disponibile su Steam, Epic e GOG con uno sconto di lancio del 20% per la prima settimana .

Questo survival medievale di strategia racconta la storia di come un’umile banda di civili, intrappolata da un esercito assediante nella piccola fortezza della città, tenta di mantenere equipaggiate le ultime truppe in difesa – e i sopravvissuti – mentre aspettano disperatamente i soccorsi per porre fine alle loro sofferenze.

Costruisci la tua base, crea rifornimenti, raccogli risorse nella città caduta e gestisci con attenzione i tuoi sopravvissuti per mantenerli in vita e in grado di supportare le ultime truppe rimaste tra te e i barbari invasori.

 

Ci sono tre elementi fondamentali nel gioco:

  • Gestione del Crafting & Risorse: hai bisogno di armi migliori, un tetto sopra la tua testa, cibo caldo e protezion;  l’unico modo per ottenerli è se tu e il tuo team li create. Ma le risorse sono scarse e dovrai gestirle con saggezza per farcela.
  • Esplorazione: avventurandoti fuori dalla sicurezza della tua fortezza, devi esplorare la città saccheggiata di notte per raccogliere materie prime, beni abbandonati e armi di cui hai bisogno per sopravvivere e resistere abbastanza a lungo da far arrivare i rinforzi. Sblocca nuove rotte per vari quartieri della città, recluta più sopravvissuti ed evita i soldati nemici che pattugliano di notte. Se non torni all’alba, sei quasi morto.
  • Sopravvivi all’assedio: a difendere ciò che resta della tua città ci sono poche truppe stanche che hanno un disperato bisogno di frecce, armi e armature; insieme al trattamento per i feriti. Devi mantenere la tua squadra fornita e supportata in ogni modo possibile prima delle loro battaglie;

Tutto questo è intessuto in una narrativa cupa con numerosi dilemmi morali, costringendo il giocatore a prendere regolarmente decisioni difficili mentre rovista la città di Edring e cerca disperatamente di salvarla e. Sostenere le truppe o mantenere in vita i civili? Solo il giocatore può decidere.

Blaze e le mega macchine Piloti di Axle City, il nuovo titolo Outright Games

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Allacciati le cinture perché Outright Games, il celebre editore di prodotti d’intrattenimento interattivo per famiglie, in collaborazione con Nickelodeon, ha annunciato oggi un nuovo gioco di corse di kart, Blaze e le mega macchine Piloti di Axle CityBasato sulla celebre serie prescolare di Nickelodeon, il gioco sarà disponibile da ottobre per Nintendo Switch, PlayStation, Xbox (solo in versione digitale in Italia) e PC Digital.

I fan di Blaze e le mega macchine potranno diventare i protagonisti della propria serie preferita unendosi al fantastico monster truck Blaze e il suo amico e pilota AJ, mentre intraprendono nuove avventure con i loro amici Pickle, Darington, Zeg, Starla, Stripes e persino l’imbroglione Crusher, sfrecciando per le colorate strade di Axle City in una missione per vincere il campionato.

I giocatori potranno affrontare il campionato nei panni di uno dei sette personaggi o giocare con amici e familiari nella modalità a schermo condiviso per quattro giocatori, sfidandosi per conquistare la vittoria.

Caratteristiche principali di Blaze e le mega macchine Piloti di Axle City

  • UN GIOCO PERFETTO PER I BAMBINI – Include contenuti educativi STEM e una modalità di guida automatica con comandi intuitivi per i giocatori più giovani.
  • POWER-UP – Aumenta la tua velocità con i power-up ed esegui acrobazie e mosse speciali in alcuni fantastici tracciati, come Race to Eagle Rock, Stuntmania e molti altri.
  • SCEGLI IL TUO STILE – Personalizza i personaggi e attiva le loro abilità uniche per battere gli avversari.
  • GAREGGIA CON GLI AMICI – Gioca insieme nella modalità a schermo condiviso per quattro giocatori.

Nella serie animata prescolare Blaze e le mega macchine, il fantastico monster truck Blaze e il suo pilota di otto anni AJ vivono molte avventure basate spesso sulla fisica, affrontano problemi attraverso la ricerca scientifica e la matematica, e scoprono le componenti necessarie per far funzionare ogni tecnologia moderna. Ma in ogni episodio non manca certo l’azione tra monster truck, umorismo e allegre canzoni originali con testi basati su alcuni concetti STEM, come adesione, attrito, forza, traiettoria e magnetismo.

Stellaris: tutte le caratteristiche del videogioco

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Sviluppato dalla Paradox Delopment Studio, il videogioco Stellaris si è affermato come uno dei titoli di genere Grand Strategy più amati di sempre. All’interno di questo il giocatore può esplorare un’intera galassia, dando vita a colonizzazione e sviluppo di nuove forme di vita. Si tratta dunque di un gioco di strategia particolarmente sofisticato, che offre una grande quantità di elementi giocabili tutti da scoprire. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue DLC. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Stellaris per PlayStation, Xbox e PC: prezzo, edizioni e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla Paradox Interactive, Stellaris è stato reso disponibile a partire dal 9 maggio 2016 per PC Microsoft Windows, macOS e Linux. A partire dal 26 febbraio 2019 il gioco è stato rilasciato anche per PlayStation 4 e Xbox One. Dal 25 marzo 2021, Stellaris è giocabile anche su PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Il gioco è oggi è acquistabile in formato digitale, ritrovando quest’ultima sugli store delle console o sulla piattaforma Steam al prezzo di 39,99€. È poi possibile acquistare l’edizione Stellaris – Galaxy Edition, al prezzo di 49,99€, come anche la Stellaris – Starter Pack, dove al prezzo di 89,95€ si possono ritrovare alcune delle tante DLC.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 10 a 64bit e un processore Intel® iCore™ i5-3570K o AMD® Ryzen™ 5 2400G. È poi richiesta una scheda video tra Nvidia® GeForce™ GTX 560 Ti o AMD® Radeon™ R7 370. Infine, occorre avere 4GB di RAM e 10GB di spazio di archiviazione. Per macOS, invece, si consiglia un sistema operativo 10.13 High Sierra e un processore Intel® iCore™ i5-4670.

Stellaris: il gameplay del videogioco

Stellaris è un gioco di strategia in tempo reale ambientato nello spazio, in un lontano futuro. I giocatori prendono il controllo di una specie, di un governo e di un’etica nelle sue prime fasi di esplorazione dello spazio interstellare, subito dopo l’invenzione della tecnologia delle navi spaziali più veloci della luce, pronti a rivendicare un posto come una delle “specie delle stelle “. A seconda di diversi fattori, come l’etica della civiltà e i desideri del giocatore, l’obiettivo finale dell’impero può variare dalla conquista galattica, l’accumulo di risorse e la supremazia tecnologica, alla pacifica convivenza o alla distruzione assoluta di tutte le altre forme di vita sapiente.

Il giocatore controlla le navi, comprese quelle scientifiche, da costruzione e militari. Le battaglie includono il combattimento spaziale e il combattimento di terra ed è più centrato sul quadro più ampio, sulla preparazione e sulla strategia. Ci sono anche opzioni diplomatiche come alleanze e accordi commerciali con altre razze. Il gioco inizia scegliendo uno degli imperi prefabbricati o utilizzando un impero/specie personalizzato creato dal giocatore. Il processo di creazione implica molte scelte differenti. La prima di queste scelte implica quella di una miscela di caratteristiche positive e negative (“Tratti”) che compongono la loro specie.

Successivamente, il giocatore personalizza l’impero della propria specie. In questa fase il giocatore sceglie l’etica e l’educazione civica, che hanno lo scopo di rappresentare l’ideologia adottata dall’impero. Nella maggior parte dei casi, il giocatore inizia con un singolo pianeta abitabile nel proprio territorio, diverse stazioni minerarie e/o di ricerca, una nave da costruzione, una nave scientifica, tre piccole navi da guerra e una base stellare. Il gameplay iniziale consiste nell’esplorare e colonizzare lo spazio, mentre le attività di metà gioco includono guerra o diplomazia, a seconda dello stile di gioco scelto, ma possono anche essere riempite con una grande quantità di micro-gestione.

Stellaris DLC

Stellaris: le DLC del videogioco

Sono stati rilasciati numerosi DLC per il gioco. Tutti sono opzionali e possono essere applicati al gioco base in qualsiasi combinazione. I DLC più grandi si presentano sotto forma di espansioni, che alterano in modo significativo le meccaniche e le caratteristiche del gioco. Ci sono anche pacchetti storia, che aggiungono nuovi eventi e meccaniche minori, e pacchetti specie, che aggiungono invece nuove specie, con audio, immagini e meccaniche di accompagnamento. Di seguito si elencano alcune delle principali DLC.

Utopia

Rilasciata il 6 aprile 2017, la DLC Uotpia aggiunge megastrutture tra cui Ringworlds e Dyson Spheres, habitat spaziali, “Ascension Perks ” che consentono l’evoluzione biologica, sintetica o psionica, imperi della mente alveare, nuove opzioni di schiavitù e indottrinamento nativo e civica aggiuntiva.

Apocalypse

Incentrato sulla guerra, Apocalypse aggiunge diverse super armi che forniscono la capacità di distruggere i pianeti e sradicare o assimilare le popolazioni planetarie, oltre a nuove classi di navi “Titan” e moduli difensivi che consentono attacchi con armi a livello di sistema. L’espansione include anche civiltà nomadi “Malandrine”, ambizioni di unità e nuove civiltà.

Federations

Rilasciata in data 17 marzo 2020, Federations aggiunge cinque nuovi tipi di federazioni, risoluzioni aggiuntive per la comunità galattica, nuove origini per gli imperi dei giocatori, nuove mega-strutture e una nuova classe di navi, le Juggernaut.

Nemesis

Attualmente Nemesis è l’ultima DLC rilasciata per Stellaris. Disponibile dal 15 aprile 2021, questa permette ai giocatori di diventare la crisi. Introduce una nuova scheda dell’interfaccia utente, un vantaggio di crisi e nuove navi come Minacing Corvette, Asteroid Cruiser, Star-Eater e molto altro.

Stellaris: il trailer del videogioco

Fonte: Stellaris

Wasteland 3: il gameplay e le DLC del videogioco

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Sviluppata dalla Interplay, Wasteland è una serie di videogiochi RPG post-apocalittici a carattere open-world. Il primo gioco, Wasteland, è stato rilasciato nel 1988 ed è stato il predecessore per celebri giochi come Fallout. In seguito al suo successo, nel 2014 è stato rilasciato Wasteland 2, mentre più recentemente è arrivato il terzo capitolo, intitolato semplicemente Wasteland 3. Realizzato grazie ad una fortunata campagna di crowdfunding che ha raccolto oltre 3 milioni di dollari. Ciò ha dimostrato il grande interesse che ancora oggi la serie suscita presso i fan di questo genere.

Il gioco ha una grafica migliorata rispetto ai suoi predecessori, merito anche delle nuove tecnologie sviluppatesi negli anni. Altra differenza è l’ambientazione, che è ora il Colorado. Wasteland 3 include inoltre il multiplayer cooperativo con due giocatori e un sistema di combattimento aggiornato. Il gioco ha poi ricevuto particolari lodi per la sua colonna sonora. Questa è stata realizzata da Mary Ramos, supervisore alle musiche dei film di Quentin Tarantino. Ispirata dall’idea che le civiltà future non abbiano un contesto per il significato o l’intento di un brano musicale, la colonna sonora include versioni post-apocalittiche di alcuni noti brani già sentiti nei precedenti capitoli.

Al momento della sua uscita il gioco si è affermato come un grande successo, vendendo numerose copie in tutto il mondo e ricevendo importanti riconoscimenti. Wasteland 3 è inoltre stato candidato come miglior gioco di ruolo ai The Game Awards. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed al suo primo contenuto DLC. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Wasteland 3 per Ps4, Xbox One e PC: prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla Deep Silver, Wasteland 3 è stato reso disponibile a partire dal 28 agosto 2020 per le console Xbox One, PlayStation 4 e PC Microsoft Windows. Questo è acquistabile sia in formato fisico che digitale, ritrovando quest’ultima sugli store ufficiali delle console qui citate come anche sulle piattaforme Epic Games e Steam al prezzo di 59,99€. Il gioco ha una durata approssimativa di circa 50 ore, che possono però aumentare o diminuire in base al tempo che al giocatore occorrerà per risolvere i vari ostacoli ed enigmi.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 10 e un processore Intel Core i7-377 o una sua versione equivalente. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 45GB di spazio di archiviazione, come anche di una scheda video tra NVIDIA GeForce GTX 1060 o AMD RX 480 o loro versione superiore.

Wasteland 3 DLC

Wasteland 3: la trama e il gameplay del videogioco

In Wasteland 3 il giocatore prende il comando di una squadra di Desert Rangers, uomini e donne di legge in un mondo post-nucleare, cercando di ricostruire la società dalle ceneri. Più di un secolo dopo la caduta delle bombe, si combatte una battaglia per mantenere in vita il Colorado. In questo contesto, l’autoproclamato Patriarca del Colorado, assegna ai protagonisti un delicato lavoro: salvare la terra dalle ambizioni dei suoi tre figli assetati di sangue.

Si viene dunque inviati in una disperata ricerca, dai deserti infuocati alle montagne innevate. Occorrerà costruire una nuova base, trovare un veicolo degno della neve, addestrare nuove reclute e farsi strada attraverso ostili lande ghiacciate. Nel frattempo, si dovrà decidere di chi fidarsi in questa terra dilaniata da corruzione, intrighi, fazioni in guerra, cultisti impazziti, bande spietate e aspre rivalità tra fratelli. Il giocatore è chiamato a costruire una reputazione per sé stesso prendendo decisioni che influenzeranno profondamente tutti quanti.

Wasteland 3 è un videogioco di ruolo a squadre con combattimenti a turni. Giocato da una prospettiva isometrica, il gioco offre multiplayer sincrono e asincrono. Nel gioco, i giocatori si troveranno a dover  compiere varie scelte, ognuna delle quali avrà impatti diversi sul mondo del gioco e sullo sviluppo della storia. Il gioco, inoltre, introduce un veicolo che i giocatori possono utilizzare per attraversare il mondo e immagazzinare provviste. La campagna principale è invece pensata per essere giocata in cooperazione con un altro giocatore.

Wasteland 3: la DLC del videogioco

Come anticipato dagli sviluppatori, il mondo di Wasteland 3 verrà espanso grazie ad una serie di contenuti DLC. Il primo di questi è ora in arrivo per PC e console a partire dal 3 giugno 2021. Si intitolerà The Battle of Steeltown e sarà ambientato nel complesso industriale che dà il nome all’espansione, dove si produce tutta la tecnologia che mantiene in vita il Colorado e il Patriarca al potere. Qui i giocatori potranno esplorare la location in modalità solitaria o cooperativa, affrontando nuove missioni e combattendo contro un’orda di nuovi nemici robotici.

Sono state inoltre aggiunte nuove meccaniche al combattimento tattico, come effetti di stato cumulativi, scudi elementali, attacchi e armi, donando così ai combattimenti una nuova dimensione e consentendo ai giocatori di risolvere battaglie in modi completamente nuovi. I giocatori che torneranno così a visitare Steeltown si divertiranno grazie ad una nuova storia, personaggi e meccaniche di combattimento che cambiano davvero le tattiche in modi nuovi e stimolanti. Si vedranno anche i personaggi e le storie che hanno iniziato nel gioco base fare la loro comparsa, con nuove interazioni e altro ancora.

Wasteland 3: il trailer del videogioco

Fonte: InixileEntertainment

Resident Evil Village: recensione Xbox Series X

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Inizia un nuovo incubo con Resident Evil Village, il titolo della nostra recensione provato nella sua versione per Xbox Series X. L’ottavo capitolo del celebre survival horror di Capcom coincide con una ricorrenza importante. La saga compie, infatti, i suoi 25 anni di attività. Un traguardo importante questo, che vede una storia che inizia nel lontano 1996 sull’amatissima PS1. E chi si scorda i terribili enigmi della Spencer’s Mansion, un capolavoro architettonico intriso di malsana follia. Ed era solo l’inizio della lunga carriera di Resident Evil.

Resident Evil Village non è da intendere solo come un nuovo capitolo, in realtà è molto di più. Tralasciando i soliti – ma molto importanti – aspetti come storia e gameplay, il gioco presenta molti messaggi da cogliere. Alcuni espliciti (come il tributo di Sir Spencer), altri velati (il castello di Alcina Dimitrescu non vi ricorda proprio nulla?). In generale, però, Capcom ci fa capire che questo non è punto di arrivo o uno pseudo capitolo conclusivo. Quello che abbiamo davanti sono le prove generali per qualcosa che verrà, una nuova forma della saga.

Resident Evil Village recensione xbox series x

Se avete giocato a Resident Evil VII Biohazard ricorderete il buon vecchio Ethan Winters, protagonista anche in Village. La serie di sfortunati eventi della Baker’s House erano solo l’antipasto. Il piatto forte lo trova in Europa, in un villaggio sperduto della Romania. Qui dovrà ritrovare sua figlia Rose, rapita in circostanze misteriose. Ethan appare più maturo e segnato dalla precedente esperienza in Louisiana. Le paludi del Bayou hanno forgiato il carattere di questo uomo, creandone un eroe della porta accanto.

Tra vecchi e nuovi personaggi, il cast convince, con Lady Alcina Dimitrescu che svetta dall’alto dei suoi quasi 3 metri di altezza. I personaggi, però, sono solo una piccola parte di questo ennesimo capolavoro firmato Capcom. Lasciandoci alle spalle la nostra consueta premessa, vi lasciamo alla recensione di Resident Evil Village, titolo, vi ricordiamo, provato nella sua versione per console Xbox Series X.

Una lezione di immersione

Bene, siamo pronti per iniziare il nostro viaggio con la recensione per Xbox Series X di Resident Evil Village. Capcom riesce a costruire un’esperienza con un altissimo tasso di immersione. Per fare questo attinge dal suo core business, quello della paura, riproponendo metodi già visti nel settimo capitolo. Luci e suoni vengono migliorati dalle potenzialità della nuova generazione. Lato grafico si viaggia con una risoluzione 4K in coppia con un frame rate di 60 fps.

Numeri non da poco ma in linea con lo stile del colosso giapponese, che vuole sempre il meglio del momento. Il ray tracing, poi, è in grado di accendere – nel vero senso della parola – ogni tipo di ambientazione. Il colpo d’occhio, però, arriva più nei luoghi chiusi che in quegli aperti. Il merito di tutto questo sta nel level design. E mentre noi ammiriamo la bellezza del tutto, non abbiamo mai quella tranquillità per godersi il momento. Ci si sente sempre braccati da qualcuno o qualcosa. E tutto questo non si chiama per caso immersione?

Resident Evil Village recensione xbox series x

La prospettiva innovativa di questa nuova iterazione della saga è utile per capire come il passaggio dalla terza alla prima persona sia stata una mossa vincente. I puristi, come chi vi scrive, ci hanno messo un po’ per capire se poteva funzionare. Resident Evil Village lascia pochi dubbi in merito: la saga ha la sua nuova forma. Dal villaggio al castello, la prima parte serve come rodaggio e occupa una bella fetta rispetto all’esperienza generale di gioco. La restante parte del gioco, infatti, ripropone lo schema villaggio/residenza, con il primo che funge da hub.

Resident Evil Village, rispetto a tutti i suoi predecessori, introduce il concetto di mini-boss. Un qualcosa di simile si era già sfiorato nel settimo capitolo, affrontando – o evitando – gli “svitati” della famiglia Baker. Questa volta ci saranno delle boss-fight più o meno impegnative. Difficili sì, ma non impossibili. I pattern di attacco si svelano già in occasione del primo incontro, rendendo il tutto forse troppo facile.

Cogliere i segni

Giocando a Resident Evil Village si ha come la sensazione che qualcosa o qualcuno ti sussurri all’orecchio. Non si tratta di un effetto sonoro, ma è il sottotesto del gioco che propone situazioni in grado di stimolare emozioni e sensazioni. Il concetto del villaggio è stato introdotto per la prima volta in Resident Evil 4. Quello fu un capitolo di rottura con la saga originale, visto che dalle claustrofobiche ambientazioni della trilogia precedente – con la piccola eccezione di Raccoon City in Resident Evil 3 – si è passati ad una logica più open-map. Questo trend è stato rispettato, poi, in occasione del quinto e del sesto capitolo della serie.

All’alba del settimo capitolo il risultato era quello di due trilogie che offrivano due dinamiche di fruizione completamente diverse, entrambe con un loro appeal. Capcom non si è sentita di entrare in maniera decisa, includendo dinamiche coerenti con la prima trilogia storica. L’elemento di novità diveniva, quindi, quello della prima persona, con un cambio di prospettiva assolutamente inedito per il brand Resident Evil. Tanto è bastato per riaccendere un nuovo interesse verso la saga, che rischiava di entrare nel limbo del “solito”.

Resident Evil Village recensione xbox series x

Lo sviluppo di Resident Evil Village, secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori, è iniziato subito dopo Biohazard. Questa continuità narrativa si percepisce in maniera tangibile. Di fatto gli eventi proseguono in maniera naturale, senza generare alcuna frizione nel continuum della storia. Lo “stacco” lo si percepisce nell’insolito senso di libertà fornito dal villaggio, più FPS che FPP. Le sessioni “all’aperto”, infatti, generano questo elastico immaginario che alterna le dinamiche di gioco, e quindi, la fruizione dei momenti di gioco.

Ebbene, Capcom ci vuole dire qualcosa. Dal villaggio al castello le cose cambiano, o meglio, i generi si alternano. Il primo è l’elemento di novità, preso in prestito dagli sparatutto in prima persona come Call of Duty o Battlefield, giusto per citarne alcuni. Il castello, invece, rappresenta la tradizione, dove vengono riproposti tutti gli elementi caratteristici della saga. Ora, la domanda vi verrà spontanea: mi piace o no?

Ambientazioni da paura

Troppo spesso non ci si sofferma mai abbastanza ad apprezzare il mondo che ci circonda. Lo facciamo nella vita reale, figuriamoci con i videogiochi. Eppure Resident Evil Village ti costringe a farlo e non ci si può tirare indietro. L’introduzione della photo-mode è un messaggio piuttosto eloquente. Qui, però, si apre un mondo fatto di pregevoli elementi architettonici e dettagli infinitesimali. Si passa dall’imponenza del castello di Alcina Dimitrescu sino ad arrivare al bicchiere sporco di rossetto posto su un tavolo noce e illuminato dalla flebile luce di una candela. Affascinante e terrificante allo stesso tempo.

Voi direte, ma che razza di paragone è? Pacifico pensarlo se non visto in un contesto di insieme. Quando si parla di ambientazione si pensa subito al level design, in primis, per poi passare alla componente artistica. Quello che abbiamo intorno a noi, in realtà, altri non è che la somma degli elementi, piccoli e grandi che siano. Ogni cosa ha un suo perché e sebbene la nostra attenzione sia focalizzata su altro, il subconscio ci porta verso il fattore immersione. Vi è però, a nostro avviso, un visibile difetto narrativo in Resident Evil Village. La nuova dinamiche introdotte da Capcom forse potevano essere distribuite in maniera diversa. Ma questo lo vedremo dopo.

Resident Evil Village recensione xbox series x

È difficile, anzi, oseremmo dire impossibile non perdersi nell’immensità. Il castello di Alcina è un capolavoro di level design. Le altre 3 residenze che esplorerete nel corso del gioco non riescono a reggere il confronto. È una sorta di battesimo del fuoco, una prova da superare per capire “se siamo degni” di proseguire. Gli enigmi più difficili sono tutti concentrati nelle prima fasi di gioco. Il “vecchio” stile pure.

Ma quello che più ha folgorato la nostra attenzione è quella ricerca maniacale verso dettagli. Capcom non ha lasciato niente al caso, e questa “cura” interessa tutti gli aspetti delle ambientazioni. Dal mobilio al suppellettile, sino ad arrivare ai riflessi delle candele su pavimenti in marmo e sulle mura. Come vi dicevamo all’inizio di questo capitolo della nostra recensione Xbox Series X di Resident Evil Village, il fattore immersione è generato non solo dal gameplay, ma anche dalla somma dei vari elementi.

Il passato, il presente e il futuro

Dopo 25 anni, Resident Evil Village rappresenta il giusto bivio. Che direzione dovrà prendere la saga d’ora in avanti? Vi piace più FPP o FPS? Volete il classico o la novità? Capcom ci ha lanciato dei messaggi nel corso delle nostre 10 ore di gioco, messaggi che potevamo cogliere solo se volevamo. Ma non parliamo “solo” dei manoscritti e dei documenti da recuperare in giro per la mappa. Parliamo di qualcosa di non proprio esplicito, velato ma al tempo stesso molto invasivo.

Iniziamo dal gameplay. Resident Evil Village offre una duplice esperienza: una classica e già vista in Resident Evil VII Biohazard e un’altra assolutamente innovativa. Gli sviluppatori non ne avevano fatto un mistero, annunciando dei cambiamenti piuttosto importanti. L’introduzione dei momenti FPS fa parte di questa nuova tendenza, in forte rottura con lo stile classico della saga. Stona o suona bene? La risposta lo dirà il tempo e soprattutto le reazioni dei giocatori.

Resident Evil Village recensione xbox series x

Il cast è eccezionale. L’introduzione dei mini-boss, prima di affrontare Madre Miranda, ci è piaciuta. Il problema sorge, invece, lato narrativo. Il gioco sembra notevolmente sbilanciato se lo si guarda nella sua interezza. La parte iniziale, quella che termina con l’estenuante boss fight con Lady Dimitrescu, è di un’intensità emotiva unica. Un continuo crescendo, che culmina con il momento dell’epica battaglia. Ha tutti i requisiti di un gran finale, e infatti è quello che abbiamo pensato. Il resto del gioco non riesce a eguagliare questa parte iniziale, e si resta in attesa di qualcosa che ci assomigli. Le dieci ore di gioco, utili per arrivare alla conclusione di Resident Evil Village, scorrono via e si arriva alla battaglia con Madre Miranda con la convinzione che tanto, in fin dei conti, non sarà mai forte come Alcina Dimitrescu.

La costante resta il buon Ethan Winters, che anche questa volta se la dovrà vedere contro il “resto del mondo”. Per carità, non sarà il Chris Redfield o il Leon Kennedy della situazione, ma in questo ottavo capitolo il ragazzo diventa un eroe. Ne passa di cotte e di crude e alla fine si rialza sempre. E noi, in fin dei conti, lo abbiamo accompagnato in questo suo viaggio iniziato nel 2017. Ci siamo identificati in lui, nel bene e nel male, e la sua determinazione ha cancellato le nostre paure iniziali. Quelle di chi non era abituato ad un Resident Evil in prima persona. Paure che oggi sono svanite e che vedono questo stile narrativo come la strada per i capitoli futuri della serie.

Enter the Gungeon: tutte le curiosità sul videogioco

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Sviluppato dalla Dodge Roll, Enter the Gungeon è un dungeon crawler dominato da tremendi scontri a fuoco in cui una banda di disadattati tenta di redimersi sparando, saccheggiando e mettendo a ferro e fuoco tutto ciò che incontra sul suo cammino per mettere le mani sul leggendario tesoro del gungeon: un’arma in grado di distruggere il passato. Si tratta di un videogioco ad avventura dinamica diventato particolarmente popolare dal momento della sua uscita. Questo è infatti stato accolto in modo estremamente positivo dalla critica, trovando poi anche il favore dei giocatori.

Enter the Gungeon ha infatti superato le aspettative dei suoi sviluppatori, vendendo oltre 200 mila copie in pochi giorni. Macinando traguardi su traguardi, il videogioco ha poi superato il milione di copie vendute. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay, alle DLC ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Enter the Gungeon per Ps4, Xbox One, Pc e Switch: prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla Devolver Digital, Enter the Gungeon è stato inizialmente pubblicato per PlayStation 4, Xbox One e Microsoft Windows a partire dal 5 aprile 2016. Oltre un anno dopo, il 18 dicembre 2017, è invece divenuto disponibile per la Nintendo Switch. È possibile acquistare il gioco sia in forma fisica che digitale, ritrovando quest’ultima sugli store ufficiali delle console come anche sulla piattaforma Steam per PC, al prezzo di 14,99€. Vi è poi anche una Collector’s Edition che comprende diversi extra al prezzo di 22,46€.

Per giocarvi da PC sono però richiesti alcuni requisiti minimi, soddisfando i quali sarà possibile giocare a Dragon Quest XI al meglio delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo pari Windows 7 o versione successiva e un processore Intel® Core 2 Duo E6320 o modello equivalente. Occorre poi disporre di una scheda video GeForce 7600 GS. In ultimo, è necessario avere 2GB di RAM e 2GB di spazio di archiviazione.

Enter the Gungeon: la trama del videogioco

Enter the Gungeon è ambientato su un pianeta lontano, dove si erge una sinistra fortezza dove, nascosto tra le sue rovine, giace un artefatto immensamente potente. Si tratta di un’arma che può letteralmente uccidere o cambiare il passato. Dopo essere stata attaccata da una forza malvagia, la fortezza fu lentamente ricostruita. In molti però sono disposti a tutto per avere una seconda possibilità. Mettere le mani sull’arma e cambiare il passato non sarà però facile e richiederà il dover superare una serie di complesse sfide e innumerevoli pericoli. Solo alla fine di questo percorso si potrà entrare in possesso della potente arma.

Enter the Gungeon personaggi

Enter the Gungeon: il gameplay e i personaggi del videogioco

Enter the Gungeon è un frenetico sparatutto infernale con elementi roguelike, ed è quindi spesso paragonato a The Binding of Isaac e Nuclear Throne. Il giocatore sceglie uno dei quattro protagonisti chiamati Marine, Convict, Pilot e Hunter. Durante le partite sarà inoltre possibile sbloccare due personaggi segreti: il Robot e il Proiettile. Successivamente, con l’ultima espansione, sarà possibile sbloccare altri due personaggi segreti: Il Paradosso e il Pistolero. Ognuno di  questi presenta abilità speciali diverse, come la richiesta di supporto o il lockpicking forziere. Un secondo giocatore può partecipare alla modalità cooperativa e controllare un quinto personaggio, chiamato The Cultist.

Mentre il giocatore scende dal Gungeon, si dovrà attraversare più piani, ciascuno con un numero casuale di stanze al suo interno. Mentre le stanze sono predefinite, la costellazione di stanze in un piano, i nemici che appaiono nelle stanze e il tesoro sono invece generati proceduralmente. Ogni stanza contiene una serie di nemici, che variano in forza, resistenza e comportamento di attacco, in cui l’attacco può variare da colpi semplici e diretti a una complessa miscela di colpi sparati allo stesso tempo.

Per sconfiggere i nemici, il giocatore deve usare le pistole, che possono essere trovate nei forzieri, vinte sconfiggendo i boss o acquistate nei negozi sparsi per i piani del Gungeon. Il gioco presenta poi oltre 300 armi e oggetti diversi che possono essere combinati per ottenere effetti più potenti chiamati “Sinergie” che sono stati aggiunti nell’aggiornamento “Advanced Gungeons & Draguns“. Alla fine di ogni piano, un boss attende il giocatore. Battere il boss concede al giocatore una pistola o un oggetto e valuta da spendere nei negozi e sblocca il piano successivo.

Enter the Gungeon: le DLC del videogioco

Di Enter the Gungeon esistono diversi pacchetti di contenuti aggiuntivi. Il primo di questi è The Supply Drop Update, contenente nuove armi, nemi e tipi di stanze. Un secondo pacchetto DLC è poi arrivato nel 2018 con il titolo di Advanced Gungeons and Draguns. Questo implementa l’arsenale con 20 armi, 20 oggetti, nuove stanze, un nuovo piano segreto con il PNG Ratto Pieno di Risorse in qualità di boss. Un’ultima espansione è invece stata rilasciata nel 2019. Questa si intitola Farewell To Arms, ed implementa nel gioco 22 nuove armi, 14 nuovi oggetti, un piano segreto, due nuovi personaggi (Il Pistolero e il Paradosso), un nuovo NPC che abilita un nuovo modo per giocare e un nuovo trofeo.

Enter the Gungeon: il trailer del videogioco

Fonte: Enterthegungeon

Gears Tactics: tutti i dettagli sul videogioco

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Quella di Gears of War è una delle saghe videoludiche più apprezzate di sempre del genere sparatutto in terza persona. Nata a partire dal 2006, questa ha negli anni visto diversi titoli arricchire l’universo narrativo proposto. Ad oggi la serie principale si compone di cinque giochi, con Gears 5 recentemente uscito e ancora nel pieno del successo. Oltre a questi, però, si ritrovano anche alcuni spin-off, di cui quello di maggior successo è Gears Tactics, basato interamente sulla strategia, con il giocatore chiamato a dover risolvere una serie di pericolose situazioni grazie alle proprie abilità da stratega, prevedendo esiti e sferrando attacchi calcolati sino al minimo dettaglio affinché possano risultare efficaci.

Il gioco, in quanto spin-off, va a raccontare una storia diversa e parallela a quella della serie principale. In particolare, gli eventi di Gears Tactics si svolgono prima di quelli visti nel primo gioco della serie, ed ha per protagonista il sergente Gabriel Diaz, che in seguitò diventerà padre della ben nota Kait. Il giocatore va dunque a sfidare la sorte e lotta per la propria sopravvivenza, raggira il nemico in combattimenti a turni tattici e brutali. Si ha così modi di fare esperienza di una delle saghe di videogiochi più acclamate di tutti i tempi in un modo completamente nuovo.

Accolto con grande entusiasmo dalla critica e dai giochi, Gears of Tactics è stato poi anche campione di vendite ed è stato nominato ai The Game Awards come miglior gioco di strategia. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Gears Tactis per Xbox e PC: prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla Xbox Game Studios a partire dal 10 novembre 2020, Gears Tactics nasce come esclusiva per tale console. Oltre alla sua disponibilità per Xbox One e Xbox Series X/S, però, è fruibile anche per PC Microsoft Windows. Per ottenerlo sarà sufficiente acquistare il videogioco sullo store ufficiale della Xbox o sulla piattaforma Steam al prezzo di 69,99€. Per PC, però, vi sono una serie di requisiti da considerare al fine di poter giocare Gear Tactics al meglio delle sue potenzialità.

Il gioco richiede infatti un sistema operativo pari a Windows 10 a 64 bit, mentre per il processore è consigliabile un Intel i5 Coffe Lake o un AMD Ryzen 3. Per la scheda visdeo si raccomanda invece una NVIDIA GeForce GTX 970 o una AMD Radeon RX 570. Infine, occorre avere 45GB di spazio disponibile in memoria e 8GB di RAM.

Gears Tactics: la trama del videogioco

Come anticipato, Gears Tactics è un gioco dai ritmi serrati di strategia a turni ambientato 12 anni prima del Gears of War originale. Il tutto si svolge sulle città del pianeta Sera, le quali stanno iniziando a cadere vittime delle mostruosità che emergono dal sottosuolo: l’Orda di locuste. Con il governo in subbuglio, si forma una squadra di sopravvissuti: loro sono l’ultima speranza dell’umanità. Il giocatore vestirà i panni del sergente Gabe Diaz, reclutando, addestrando e comandando le proprie squadre nella missione disperata che ha l’obiettivo di cacciare ed eliminare l’inarrestabile e potente capo delle locuste: Ukkon, il mostruoso genio dietro alla creazione di questi terribili mostri.

Gears Tactics requisiti

Gears Tactics: il gameplay del videogioco

Il gioco si svolge da una prospettiva dall’alto verso il basso ed è un titolo tattico a turni in cui i giocatori impartiscono comandi a una squadra di soldati umani per eliminare gli ostili in una mappa e, a seconda della missione, completare obiettivi secondari. I giocatori possono esplorare liberamente la mappa senza essere confinati in una griglia. Ogni personaggio può eseguire tre azioni, come mettersi al riparo, sparare ai nemici o rimanere in sorveglianza per sparare a qualsiasi nemico in movimento nella sua linea di vista.

Quando un’unità nemica perde la maggior parte della sua salute, un’unità amica può entrare ed uccidere il nemico abbattuto, il che dà a tutte le unità un punto azione aggiuntivo. I giocatori devono lanciare granate per distruggere i buchi di emergenza in eruzione che generano più nemici delle locuste. Se un’unità amica viene abbattuta, i giocatori possono rianimarla per riportarla in battaglia con salute ridotta. Il gioco ha cinque classi di personaggi distinte, ognuna con le proprie abilità uniche. I personaggi possono essere ampiamente personalizzati con mod, armature e possono acquisire nuove abilità dopo essere saliti di livello.

Oltre alla campagna principale, i giocatori possono completare diverse missioni secondarie. In numerosi punti della storia, il giocatore dovrà infatti completare una o più missioni secondarie per procedere. Dopo che il giocatore avrà terminato la campagna, verrà sbloccata la modalità Veterano. Consente ai giocatori di remixare le missioni della campagna con diversi modificatori come danni bonus e penalità di precisione. Il gioco, tuttavia, non ha una modalità multiplayer.

Gears Tactics: il trailer del videogioco

Fonte: Gearstactics

Street Fighter V: gameplay, personaggi e Champion Edition

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I videogiochi di genere picchiaduro ad incontri non avranno le particolarità dei giochi di ruolo open world, ma continuano nonostante ciò ad essere tra i più amati e popolari del settore. Su saghe come Mortal Kombat o Tekken si è infatti costruita molta della crescente popolarità dei videogiochi a livello mondiale. Un’altra serie particolarmente longeva di questo genere è Street Fighter, nata nel 1987. A distanza di anni e con numerosi videogiochi realizzati nel corso del tempo, l’ultimo titolo uscito è ora Street Fighter V, quinto episodio della serie principale.

Al momento della sua uscita, il videogioco è andato incontro ad un’accoglienza particolarmente tiepida da parte della critica e del pubblico. In particolare, infatti, si lamentavano carenze nel gameplay e nel numero di personaggi giocabili. Tuttavia, gli sviluppatori della Capcom, hanno ovviato a tali problematiche rilasciando ulteriori contenuti attraverso aggiornamenti e contenuti scaricabili e nuove edizioni. Ad oggi il gioco ha comunque venduto circa 2 milioni di copie.

Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay, ai personaggi ed alla Champion Edition. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Street Fighter V per Ps4 e PC: prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla stessa Capcom, Street Fighter V è stato reso disponibile per PlayStation4 e PC Microsoft Windows il 16 febbraio 2016. Il gioco è acquistabile sullo store ufficiale della console o sulla piattaforma Steam al prezzo di 19,99€. Il 14 febbraio 2020 è investa stata rilasciata la Champion Edition, acquistabile al prezzo di 29,99€. Vi sono inoltre alcuni requisiti da dove soddisfare, al fine di poter giocare al titolo al meglio delle sue potenzialità.

Tali requisiti prevedono un sistema operativo Windows 10 a 64bit e un processore Intel Core i5-4690K AMD FX 9370 o una loro versione superiore. È infine necessario disporre di 8GB di RAM, come anche di una scheda video tra NVIDIA GeForce GTX 960 o AMD Radeon R7 370 o loro versione superiore.

Street Fighter V: il gameplay e i personaggi del videogioco

Street Fighter V porta avanti il gameplay di combattimento 2D dei suoi predecessori, in cui due combattenti usano una varietà di attacchi e abilità speciali per mettere fuori combattimento il loro avversario. Il gioco presenta l’indicatore EX introdotto in Street Fighter III, che si costruisce man mano che il giocatore attacca e può essere utilizzato per potenziare mosse speciali o eseguire super combo conosciute come Critical Arts, sebbene i Focus Attacks del gioco precedente siano stati rimossi.

Una novità di questo gioco è il “V-Gauge”, che si costruisce man mano che il giocatore riceve gli attacchi e aggiunge quattro nuove tecniche: V-Skills, V-Reversals, V-Trigger e V-Shift. Le V-Skills sono attacchi speciali unici per ogni combattente; per esempio, Ryu può parare un attacco mentre M. Bison può riflettere proiettili, alcuni dei quali costruiscono V-Gauge se eseguiti con successo. I V-Reversals consentono ai giocatori di utilizzare una sezione del V-Gauge per eseguire una contromossa mentre vengono attaccati.

Inoltre, lo Stun Meter, presente da Street Fighter III, è visibile sotto le barre della salute in questo gioco. L’indicatore di stordimento aumenta quando si ricevono attacchi consecutivi e farà stordire il giocatore se riempito. Ciò incoraggia dunque i giocatori a giocare in modo offensivo quando il Meter dell’avversario è quasi pieno. Il gioco presenta anche un’arena interattiva, che mostra animazioni speciali quando un giocatore viene sconfitto ai margini dell’arena

Street Fighter V Champion Edition

I personaggi di Street Fighter V

Originariamente il videogioco presentava solamente 16 personaggi giocabili. Nel corso degli anni questi sono aumentati grazie ad alcuni aggiornamenti o grazie alla Champion Edition. Tra questi si annoverano alcuni classici come Ryu, Ken Masters, Chun-Li, Cammy White, Charlie Nash, Dan Hibiki, Poison, l’italiana Rose, UrienSagat e altri ancora. Tra i nuovi qui introdotti si hanno invece Laura Matsuda, F.A.N.G, Necalli, Eleven, Falke, Lucia, G, Akira Kazama, Menat, Zeku, Ed, Abigail, Kolin, Rashid. 

Street Fighter V: la Champion Edition

A distanza di quattro anni dal videogioco standard, la Capcom ha dato vita alla Champion Edition, una nuova versione completa e definitiva di Street Fighter V. Questa release, venduta ad un prezzo di poco maggiore rispetto alla sua versione base del 2016, è disponibile sia in versione digitale o in versione fisica. Il gioco contiene tutte e 4 le stagioni e i rispettivi update rilasciati dalla data di lancio sino ad oggi. Street Fighter V: Champion Edition, inoltre, comprende ben 40 personaggi giocabili, comprensivi del capo-villain di turno Seth (nella sua versione maschile e femminile) e il boss di Street Fighter III Gill.

Oltre a ciò si ritrovano anche ben 34 tappe diverse intorno al mondo con arene sempre nuove e ricche di dettagli, e oltre 200 costumi per personalizzare i propri personaggi. Ognuno di questi, inoltre, vanta un proprio personale stile di riconoscimento, con modalità di combattimento aggiornate e impreziosite di nuovi elementi. In Street Fighter V: Champion Edition, infine, oltre alla solita modalità Arcade, si affiancano quella Storia, Versus, Sfide e il comparto online.

Street Fighter V: il trailer del videogioco

Fonte: Streetfighter

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan, tutte i dettagli sul gioco

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Sviluppato dalla Supermassive Games, The Dark Pictures Anthology: Man of Medan è il primo capitolo di una nuova serie videoludica che prevede attualmente un totale di otto titoli. Appartenente al genere survival horror, questo primo è un videogioco che spinge il giocatore ad entrare in contatto con un antico mistero, dovendosi fare carico di una serie di scelte che potranno o meno portare alla morte propria e altrui. Il gioco, inoltre, è stato ispirato dalla leggenda che circonda la SS Ourang Medan, una nave fantasma misteriosamente scomparsa nel 1947, il cui equipaggio è stato poi ritrovato morto con espressioni di orrore in volto.

Accolto in modo molto positivo dalla critica e dai giocatori, il videogioco è un promettente primo capitolo di una saga horror che aspira ad essere particolarmente coinvolgente, specialmente per via del suo lasciare al giocatore la responsabilità di molte delle scelte principali. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan per Ps4, Xbox One e PC: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Bandai Namco, The Dark Pictures Anthology: Man of Medan è stato reso disponibile a partire dal 30 agosto 2019 per le console Xbox One, PlayStation 4 e PC Microsoft Windows. Questo è acquistabile sia in formato fisico che digitale, ritrovando quest’ultima sugli store ufficiali delle console qui citate come anche sulle piattaforme Epic Games e Steam al prezzo di 29,99€. Il gioco ha una durata approssimativa di circa 6 ore, che possono però aumentare o diminuire in base al tempo che al giocatore occorrerà per risolvere i vari ostacoli ed enigmi.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 10 a 64bit e un processore Intel Core i5-8400 o AMD Ryzen 5 1600 o una loro versione superiore. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 80GB di spazio di archiviazione, come anche di una scheda video tra NVIDIA GeForce GTX 1060 o AMD Radeon RX 580 o loro versione superiore.

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan, la trama del videogioco

Al centro della storia del videogioco vi sono quattro amici, accompagnati da una skipper, che decidono di partire per un’escursione nel Sud del Pacifico alla ricerca di un tesoro. Al termine della giornata, però, si scatena una tempesta, la quale spingerà la nave dei protagonisti ad avvicinarsi ad un relitto fantasma risalente al Secondo Conflitto Mondiale. Esplorandola, i personaggi protagonisti scopriranno che si tratta di una nave nota per essere misteriosamente scomparsa insieme a tutto il suo equipaggio. A distanza di decenni, si potrà ora fa luce su tale mistero. Ben presto, però, i protagonisti si troveranno ad imbattersi in entità e orrori che vanno al di là della loro immaginazione.

The Dark Pictures Anthology Man of Medan gameplay

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan, il gameplay del videogioco

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan è un videogioco a tema horror giocato da una prospettiva in terza persona in cui giocatori singoli o multiplayer assumono il controllo di cinque diversi personaggi che rimangono intrappolati a bordo di una nave fantasma. I giocatori devono prendere decisioni in base alla “testa” o al “cuore” del loro personaggio, oppure possono scegliere di non fare nulla, mentre selezionano tra diverse opzioni quando interagiscono con altri personaggi. La selezione delle opzioni è stilizzata come una bussola, che è sia rappresentativa della “bussola morale” dei personaggi e riflettente i temi nautici del gioco.

La narrazione cambia e si adatta in base alle scelte che i giocatori fanno, rendendo così possibile per i giocatori mantenere in vita tutti i personaggi giocabili o far morire alcuni, o tutti, di loro. Le scelte influenzano anche i tratti della personalità dei personaggi (che influenzano i successivi filmati e le opzioni di dialogo), così come le loro relazioni tra loro. Il gioco può essere giocato più volte, poiché ci sono più finali e più scenari basati sulle decisioni che prendono i giocatori.

Ispirato dalla popolarità del gioco Until Dawn del 2015 in streaming e dal numero di persone che giocavano a questo con i propri amici condividendo i controlli, Supermassive Games ha introdotto due diverse modalità multiplayer in The Dark Pictures Anthology: Man of Medan intitolate “Storia condivisa” e “Serata film“. Storia condivisa consente a due giocatori di giocare online in modo cooperativo. “Serata film” consente a un massimo di cinque giocatori in multiplayer di selezionare i propri personaggi e richiede loro di passare il controller ad ogni turno.

The Dark Pictures Anthology: Limited Edition

The Dark Pictures Anthology è disponibile nelle versioni StandardLimited e Collector’s Edition con alcuni bonus per la prenotazione. Il gioco è attualmente prenotabile sugli store digitali e presso i rivenditori che partecipano all’iniziativa. Nella Limited Edition, in particolare, si possono ritrovare i giochi Man of Medan e Little Hope. Quest’ultimo è il primo dei sequel previsti dall’azienda, rilasciato nel 2020. Vi sono poi una mappa in tessuto di Dark Pictures, due spille da collezione per la mappa e una confezione in metallo (con 4 spazi), il tutto al prezzo di 49,99€.

The Dark Pictures Anthology: Man of Medan, il trailer del videogioco

Fonte: Thedarkpicture

 

 

Beyond: Due anime, tutti le caratteristiche del videogioco

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Ci sono opere che sfidano sempre di più le differenze esistenti tra il cinema e i videogiochi. Se oggi è possibile dar vita ad opere di stampo cinematografico come Death Stranding, Cyberpunk 2077, Life is Strange o Erica è anche merito di un gioco come Beyond: Due anime. Sviluppato dalla Quantic Dream, questo è un thriller psicologico che porta il giocatore a vivere un’esperienza emotiva particolarmente profonda. Realizzato con una sceneggiatura di circa duemila pagine e con veri attori alle prese con la motion capture, il gioco fonde narrazione e giocabilità per dar vita a risultati straordinari. Tutto quello che si vede avvenire nel gioco è infatti frutto di ricostruzioni e riprese realmente avvenute su un set.

Ad accostare ancor di più Beyond: Due anime all’idea di un film interattivo vi è la presenza degli attori Elliot Page nei panni di Jodie e di Willem Dafoe in quelli del dottor Nathan Dawkins. Proprio per queste sue caratteristiche, il gioco divenne da subito un titolo particolarmente importante per il suo anno e il suo genere, vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Beyond: Due anime per Ps3, Ps4 e PC: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla stessa Sony Computer Entertainment, Beyond: Due anime è stato reso disponibile per PlayStation 3, PlayStation 4 e PC Microsoft Windows a partire dal 11 ottobre 2013. Il gioco è acquistabile sia sul PlayStation Store che sulla piattaforma Steam al prezzo di 19,99€. Per PC vi sono inoltre alcuni requisiti da dove soddisfare, al fine di poter giocare al titolo al meglio delle sue potenzialità. Tali requisiti prevedono un sistema operativo Windows 7 a 64bit e un processore Intel Core i5-6600K AMD Ryzen 3 1300 o una loro versione superiore. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 49GB di spazio di archiviazione, come anche di una scheda video tra NVIDIA GeForce GTX 970 o AMD Radeon R9 390 o loro versione superiore.

Beyond: Due anime, la trama del videogioco

Il gioco ha per protagonista la giovane Jodie Holmes, che vive con i suoi genitori adottivi in una casa di periferia. Fin dalla nascita, Jodie ha avuto una connessione psichica con un’entità misteriosa di nome Aiden, con la quale può comunicare ed eseguire atti telepatici, come possedere le menti delle persone e manipolare determinati oggetti. Dopo un brutto incidente causato proprio da Aiden, i genitori adottivi di Jodie cercano aiuto per prendersi cura delle sue condizioni lasciandola permanentemente sotto la custodia dei dottori Nathan Dawkins e Cole Freeman del Dipartimento di attività paranormale degli Stati Uniti. Con loro la ragazza cresce cercando di domare Aiden, scoprendo allo stesso tempo di più sulla connessione che lega il mondo dei vivi a quello dei morti.

Beyond Due anime gameplay

Beyond: Due anime, il gameplay del videogioco

Beyond: Due anime è un dramma interattivo e un gioco di azione e avventura, che richiede al giocatore di muovere e guidare il personaggio nelle interazioni con oggetti e altri personaggi non giocanti nella scena per far progredire la storia. Il giocatore controlla principalmente Jodie attraverso gli ambienti di gioco. In quasi ogni momento, tuttavia, il giocatore (o il secondo giocatore durante una partita a due) può invece passare al controllo di Aiden. Aiden, come entità incorporea, esiste permanentemente in modalità noclip e può muoversi attraverso muri, soffitti e altri ostacoli; tuttavia, è limitato a muoversi solo entro un certo raggio intorno a Jodie a causa del loro legame spirituale.

Mentre si gioca come Jodie, il gioco include oggetti interattivi contrassegnati da un punto bianco, con cui è possibile interagire inclinando lo stick del controller nella sua direzione. Se Jodie deve eseguire un’azione specifica, le icone si aprono sullo schermo per chiedere al giocatore di premere e / o tenere premuti determinati pulsanti del controller. Mentre si gioca come Aiden, invece, il gioco diventa monocromatico. Tra le sfumature dei grigi, gli oggetti interattivi sono evidenziati da un’aura che brilla in un diverso colore, con il colore dell’aura che indica la sua potenziale interazione: i personaggi arancioni possono essere posseduti, i personaggi rossi strangolati, gli oggetti blu abbattuti e i personaggi verdi possono essere guariti.

Man mano che il giocatore fa delle scelte durante il gioco, la trama del gameplay viene rivelata. Oltre a influenzare il dialogo e gli sviluppi della storia, il risultato di intere scene (e in alcuni casi, il risultato di scene diversi capitoli dopo) può essere manipolato in una certa misura in base alle scelte del giocatore. Queste scelte sono in genere decisioni morali prese attraverso le opzioni di dialogo di Jodie, interventi con vari personaggi, successo o fallimento nelle sue scene di combattimento o azioni psichiche che il giocatore sceglie di far eseguire ad Aiden. Le scelte determinano anche il finale del gioco, poiché il giocatore può sperimentare un ampio numero di possibili finali della trama.

Beyond: Due anime, il trailer del videogioco

Fonte: PS