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PlayStation Plus rilancia la promozione 15×12

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PlayStation Plus ritorna questo mese con un’offerta da non perdere: da oggi e fino al 3 maggio, sarà possibile sottoscrivere un abbonamento di quindici mesi a PS Plus al prezzo di dodici, ovvero a 59.99€. La promozione è rivolta a tutti gli utenti, abbonati e non.

Fino al 4 maggio, 15 mesi di PlayStation Plus al prezzo di 12. E tra i titoli del mese Mad Max e Trackmania Turbo

Il mondo di PlayStation Plus offre ai propri abbonati l’opportunità di scaricare due giochi PS4 ogni mese, di unirsi a una community di giocatori provenienti da tutto il mondo e di divertirsi con funzionalità e vantaggi unici. Ad aprile i giochi scaricabili per PS4 senza costi aggiuntivi sono Mad MaxTrackmania Turbo. Protagonista del primo è Max, al centro della famosa serie di George Miller, che dovrà  intraprende un viaggio attraverso un mondo post apocalittico e senza legge alla ricerca di risorse e di un veicolo più potente. Trackmania Turbo, il secondo titolo della line-up di aprile, è un’esperienza unica nel suo genere: l’esuberante gioco da corsa arcade di Ubisoft vive in una strana zona grigia tra le corse automobilistiche e i simulatori di montagne russe.

Ad arricchire l’offerta mensile di PS Plus ci sono le esclusive occasioni del PlayStation Plus Bonus, il portale ricco di proposte inedite riservate agli abbonati. Questo mese gli utenti potranno accedere a il 30% di sconto sull’acquisto di un TomTom VIO, e scoprire così un nuovo modo di guidare lo scooter in città grazie al primo navigatore TomTom per scooter! Lo stiloso design rotondo ne fa un must have per lo scooter. TomTom VIO mostra tutto ciò che è importante vedere intorno a voi. Le info stradali in tempo reale vengono trasmesse direttamente dallo smartphone al navigatore tramite Bluetooth, senza utilizzare il telefono.

E non è finita qui: fino al 10 ottobre 2018, PlayStation Plus consente a tutti i propri abbonati (nuovi e già iscritti) di accedere a uno speciale abbonamento mensile di Spotify Premium scontato del 10%. Per beneficiare della promozione sarà necessario sottoscrivere l’abbonamento alla piattaforma di streaming musicale attraverso l’applicazione dedicata presente in PlayStation™Music.

Agony: in arrivo il gioco horror-survival

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L’acclamato gioco horror-survival, Agony, sarà disponibile dal 22 Maggio 2018. Lo studio di sviluppo Madmind pubblicherà il gioco per PlayStation 4, Xbox One e PC.

https://youtu.be/O-k5XLvyoCI

Oltre ad esser considerato come uno dei titoli horror più attesi del 2018, il videogioco finanziato su Kick Starter metterà alla prova i giocatori con la sua ambientazione maligna e brutale. Agony ti getterà nel cuore dell’Inferno dove per sopravvivere, dovrai risolvere gli enigmi dietro la misteriosa Red Goddess;creatrice di questo luogo di pena e dolore e unica entità a conoscenza di una via d’uscita… ma c’è molto altro sulla storia aldilà di quello che sembra. Perseguitati dalle creature notturne, i giocatori acquisiranno l’abilità di possedere i demoni e altre anime per trovare la loro via, fuori dall’inferno.

Agony include una modalità storia completa così come un sistema di open challenge che genera arbitrariamente livelli da esplorare in cui i giocatori dovranno sopravvivere per guadagnare nuovi Highschores.

Tom Clancy’s Rainbow Six Siege supera i 30 milioni di giocatori

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Ubisoft annuncia che Tom Clancy’s Rainbow Six Siege ha superato i 30 milioni di utenti registrati tra tutte le piattaforme. Lanciato nel 2015, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege è diventato uno degli sparatutto multiplayer di maggior successo, e nel suo terzo anno continuerà a evolversi con nuovi contenuti, come il lancio dell’Operazione Chimera, Outbreak e diversi aggiornamenti di gioco. Quest’anno il gioco ha anche ottenuto un picco record di 321.000 spettatori contemporanei durante il Six Invitational 2018, il più importante torneo eSports di Rainbow Six Siege, con oltre 6,2 milioni di ore di visualizzazioni tra tutti i canali nel corso dell’evento. 

“A nome dell’intero team, voglio ringraziare ogni membro della nostra vasta e diversa community mondiale per il supporto. I nostri giocatori sono l’elemento più prezioso per il nostro gioco. Nel corso degli ultimi tre anni, ci siamo impegnati per creare una community solida e basata sulla trasparenza, mentre ampliavamo il mondo di Rainbow Six Siege”, ha dichiarato Alexandre Remy, Brand Director di Rainbow Six Siege. “Siamo davvero onorati di aver raggiunto questo risultato e continueremo a fare tutto il possibile per conquistare ogni nuovo utente che decida di giocare.”

In linea con il suo impegno di fornire nuovi contenuti di qualità e accogliere nuovi giocatori nella community, il team di sviluppo di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege intende arrivare a ben 100 operatori nel gioco nel corso dei prossimi anni.

Il terzo anno ha rappresentato un cambiamento significativo nella Tom Clancy’s Rainbow Six Pro League, ora composta da due stagioni di sei mesi ciascuna, da giugno a novembre (Stagione 8) e da dicembre a maggio (Stagione 9). Ogni stagione si concluderà con una propria finale, in cui le migliori otto squadre della stagione, due per ogni regione partecipante: Asia-Pacifico, Europa, America Latina e America del Nord, si sfideranno per aggiudicarsi un lauto montepremi. Inoltre, ogni anno ci saranno anche due eventi Major, in cui si potrà vivere la più intensa azione di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege. Oltre al Six Invitational a febbraio, si terrà anche un torneo “Six Major” ad agosto e la prima edizione si terrà proprio a Parigi ad agosto 2018.

Per maggiori informazioni su Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, visitare https://rainbow6.ubisoft.com/.

Far Cry 5: recensione

Dimenticato il precedente spin-off della serie “Far Cry – Primal” immaginato nell’età della pietra, Far Cry 5 ci riporta al classico stile sparatutto in prima persona pensato in una immaginaria mappa open world dal nome “Hope County”, collocata geograficamente nel Montana.

“Hope County” è una vasta regione dove il predicatore Joseph Seed si crede il prescelto da Dio per proteggere la gente della Contea da un’inevitabile catastrofe. Per far ciò il predicatore ha fondato una setta chiamata “Project at Eden’s Gate” che guiderà il popolo alla salvezza ma, in realtà, Joseph Seed è un pazzo e la sua setta vive in un culto militaristico che si basa sulla violenza per convertire con la forza il popolo di “Hope County”. Nel suo fanatismo religioso Joseph Seed ha assunto il titolo di “Padre” e ha diviso la contea in tre regione di cui mantiene il controllo grazie all’aiuto dei suoi tre fratelli, conosciuti come i Messaggeri: Jacob Seed “il Soldato”, John Seed “l’Inquisitore” e Faith Seed “la Sirena”.

Grazie alla conformazione montuosa di “Hope County” tutta la regione ha pochi varchi d’accesso e così per la setta è stato facile controllarla ed isolarla dal resto del mondo. Nonostante ciò, le notizie delle violenze che avvengono nella Contea cominciano a trapelare sino a portare ad un’operazione congiunta tra gli Stati Uniti Marshals e il dipartimento dello Sceriffo della Contea che si presentano nel quartier generale della setta con un mandato di cattura federale per Joseph Seed. Sebbene il predicatore non opponga resistenza, afferma che Dio non gli permetterà di essere detenuto. Infatti, mentre viene scortato sull’elicottero che lo porterà in prigione, i membri del culto attaccano il mezzo causandone la caduta e liberando il Padre che subito ordina loro di catturare i poliziotti sopravvissuti.

Tutto questo è raccontato nella parte iniziale del gioco attraverso una lunga sequenza cinematografica che introduce anche il nostro personaggio. Siamo un vice sceriffo ed il nostro soprannome è “il vice”, facciamo parte della task force inviata per arrestare Joseph Seed e, guarda caso, siamo uno dei sopravvissuti. Ed è così che inizia la nostra avventura, prima fuggendo dai nemici e poi, piano piano, organizzandoci per spodestare la famiglia Seed anche con l’aiuto dei cittadini di “Hope County” che stanno organizzando un movimento di resistenza con l’obiettivo di cacciare il predicatore.

Similmente ai precedenti episodi, Far Cry 5 è ambientato in una mappa open world che possiamo esplorare a piedi o con l’ausilio di moltissimi veicoli che spaziano dai più tradizionali come auto e moto, a veicoli speciali come l’idrovolante, il trattore o la motrice di un camion che sembra presa da “Mad Max: Fury Road”. Novità assoluta di questo episodio è che possiamo modificare a piacimento l’aspetto del nostro personaggio, senza però raggiungere livelli di personalizzazioni a cui altri giochi ci hanno abituati. Analogamente alla quantità di veicoli, anche per quanto riguarda le armi avremo a disposizione una vastissima scelta che ci permetterà di affrontare in maniera differente e molto creativa sia i combattimenti ravvicinati che quelli a distanza. Veicoli e armi possono essere trovati durante il gioco oppure comperati in appositi negozi utilizzando i crediti che guadagneremo completando le varie missioni del gioco.

Uno spettacolare Open World per un’avventura intrisa di sangue e religione.

Far Cry 5 recensione

Far Cry 5 ha una trama che si presenta robusta ed articolata con l’obiettivo di non banalizzare o rendere routine il nostro procedere liberando in maniera lineare le regioni controllate dai fratelli Seeds o reclutando cittadini per la resistenza. La libertà concessaci ci permette di seguire il nostro istinto e completare gli incarichi che preferiremo per arrivare all’obiettivo finale. Certo, per ritrovarci faccia a faccia con “il Padre” dovremo per forza liberare le tre regioni ma questo ci permetterà di far crescere l’esperienza del nostro personaggio sbloccando nuove funzionalità e nuove armi. Per raggiungere il nostro obiettivo utilizzeremo una componente nuova del gameplay, l’uso degli Specialisti. In ogni regione avremo la possibilità di cooptare al nostro servizio dei personaggi che si distinguono per la loro abilità nel combattimento e che ci affiancheranno durante gli scontri con i nemici.

Una cecchina, un “appassionato di fiamme”, un prete con la passione per le armi, un pilota d’aerei, un cane e un orso sono solo alcuni esempi degli speciali “amici” che potremo coinvolgere per aiutarci a completare alcune missioni. Ognuno di loro ha caratteristiche e capacità specifiche che lo fanno un esperto di armi e di tattica di combattimento. Ne potremo usare sempre solo uno per volta e potremo comandarlo grazie all’uso di semplici comandi del controller. Le loro caratteristiche ci consentono di affrontare le missioni del gioco adottando diversi tipi di approccio quando, per esempio, dovremo assaltare gli avamposti dei nemici. Saremo in grade di gestire un attacco Stealth facendoci aiutare dall’amica cecchina od optare per un metodo più esplosivo e manifesto attaccando con armi pesanti mentre dall’alto ci aiuterà un altro specialista con il suo bombardamento aereo.

Ma questo gioco non è solo un’avventura avvincente ed adrenalinica, Ubisoft ha fatto un grandissimo lavoro nel creare l’Open World di Far Cry 5. Gli scenari presenti in “Hope County”, che siano costellati da edifici o pura natura, sono tutti spettacolari nei dettagli e nella loro dinamica visiva. Anche in questo gioco Ubisoft utilizza come motore grafico il Dunia Engine, una versione modificata del CryEngine, che supera se stesso nel realismo per quanto riguarda la creazione degli scenari ambientali. Rari cali di frame e qualche glitch non intaccano l’ottimo lavoro fatto.

La durata della storia in modalità giocatore singolo può variare significativamente a seconda di quante missioni secondarie affronteremo, ma sicuramente se Far Cry 5 vi coinvolgerà sarete in grado di superare agevolmente le 30 ore. In ogni caso, è presente anche una modalità co-op “Host-Guest” che prevede che un amico possa partecipare ad una vostra partita o viceversa. Ed infine, abbiamo Far Cry Arcade, un potente editor di mappe che ci permette di creare mappe anche molto complesse e condividerle con la comunità di giocatori online per partite sia giocatore singolo che multi-giocatore. Oppure, sui server si possono utilizzare alcune mappe che Ubisoft ha fatto già preparare per un uso immediato.

Chi ama le avventure Open World non può prescindere da Far Cry 5. Una sceneggiatura profonda e coinvolgente, il miglior gameplay della serie e un comparto grafico eccellente sono le componenti di un viaggio sanguinario ed insano che fanno di questo gioco un’esperienza da provare.

 

Attack on Titan 2, la recensione

Attack on Titan 2 di Omega Force e Koei Tecmo si presenta come seguito dell’originale Attack on Titan: Wings of Freedom, eppure la definizione potrebbe non essere del tutto corretta.

Attack on Titan 2 non riprende infatti la narrazione da dove il prequel l’aveva interrotta, preferendo rivisitare gli eventi della storia partendo dall’inizio, ma con un nuovo protagonista e punto di vista. Dopo un breve filmato introduttivo, il giocatore è libero di creare il proprio originale alter ego, un cadetto che accompagnerà i personaggi principali durante gli eventi.

Tanto le mappe quanto numerosi filmati risultano identici a quelli di Attack on Titan: Wings of Freedom e questo potrebbe infastidire non poco le persone che in passato hanno acquistato e giocato il titolo originale: la sensazione di già visto è inevitabile e accompagna buona parte della Modalità Storia, che risulta originale solo a partire dalle ultime missioni. La narrazione termina con la conclusione della seconda stagione dell’anime omonimo, ma sono presenti delle missioni extra, non canoniche, per portare a termine anche l’avventura del protagonista originale del videogioco.

Come sempre i filmati risultano piacevoli da vedere e accompagnati da un ottimo doppiaggio e un’altrettanto valida regia, per quanto come già detto molti siano riproposizioni 1:1 di quelli del prequel e, tanto in questi quanto in quelli originali, ogni tanto l’animazione labiale non corrisponde ai tempi del parlato.

Quest’ultimo è, come nel predecessore, rimasto nella versione originale giapponese: è invece stata aggiunta una localizzazione italiana per sottotitoli e testi a schermo, nonostante la qualità sia altalenante e alcune frasi risultino semplicemente prive di senso.

Attack on Titan 2

Attack on Titan 2 ripropone il gameplay di Wings of Freedom, rendendo più fluide alcune meccaniche e aggiungendone di originali; rimangono purtroppo inalterati i problemi di gestione della telecamera e i troppo frequenti cali di framerate.

Pur riprendendo molti degli stilemi da “classico musou”, Attack on Titan 2 compensa il ridotto numero di nemici a schermo con le loro dimensioni considerevoli. Il sistema di combattimento prevede combattimenti 1vs1, in cui il giocatore dovrà eliminare il gigante di turno con uno – o più, nel caso degli avversari più potenti – colpi alla nuca, unico colpo debole per le creature che minacciano la sopravvivenza dell’umanità dietro le mura.

Una volta aggianciato il gigante, occorre posizionarsi alla giusta distanza per raggiungere la velocità necessaria per affondare un colpo senza rimbalzare indietro; questo vale tanto per gli attacchi letali quanto per quelli di amputazione, che se messi a segno incapacitano parzialmente la creatura e offrono utili materiali di crafting.

Attack on Titan 2

Le statistiche del proprio alter ego sono fondamentali per il successo e occorre sempre prestare la massima attenzione sia al livello di consumo di lame e gas di propulsione, che all’ottimizzazione del proprio equipaggiamento, per essere sempre efficaci sul campo di battaglia.

L‘aiuto degli alleati, che si tratti di bot controllati dall’intelligenza artificiale (durante la Modalità Storia) o di giocatori in carne ossa (durante la Modalità Alternativa Online) risulterà vitale in più di un’occasione. Alcuni personaggi forniranno supporto bellico con attacchi combinati a quelli del protagonista, altri potenzieranno le statistiche di quest’ultimo per un breve periodo di tempo, altri ancora accecheranno i giganti per un paio di secondi.

I nemici dell’umanità, in Attack on Titan 2, hanno mantenuto la basilare IA del titolo originale, più qualche semplice ma benvenuto potenziamento. Rimanere nel loro campo visivo troppo a lungo, infatti, li farà entrare in uno status “berserk”, in cui i loro movimenti saranno più veloci e i loro attacchi più pericolosi. Ovviamente le reazioni di ciascun tipo di gigante saranno diverse e l’esperienza del giocatore nel riconoscerli porterà grandi vantaggi, specialmente durante gli scontri avanzati, con giganti molto aggressivi e resistenti.

Attack on Titan 2

Attack on Titan 2

Per fortuna, anche il giocatore troverà a sua disposizione nuovi, letali assi nella manica: per cominciare, la possibilità di costruire basi di vario genere all’interno dei campi di battaglia, sia per rifornire le scorte di lame e bombole di gas, che per estrarre materiali da creazione unici o anche, semplicemente, per bombardare i nemici con colpi di artiglieria.

Avanzare nella Modalità Storia sblocca numerose altre meccaniche e oggetti utili per proteggersi o danneggiare seriamente i nemici. Fra questi va menzionata la rete di cattura, consumabile che, se lanciato su un gigante dopo aver soddisfatto determinate condizioni, ne permetterà l’acquisizione e studio all’interno del Laboratorio di Ricerca, oltre che premi unici in pieno stile Monster Hunter.

Conoscere i propri avversari è importante tanto quanto essere apprezzati dai commiltoni: Attack on Titan 2 offre infatti brevi missioni, principalmente composte da dialoghi a scelta multipla durante i quali l’eroe potrà legare coi compagni di battaglia (e protagonisti della storia originale) per aumentarne l’affinità e sbloccare abilità e potenziamenti passivi, importanti quasi quanto l’equipaggiamento.

Il Fondi Corpo e le Ali della Libertà ottenuti con le missioni sono valuta in game indispensabile per acquistare nuove armi, potenziare le proprie statistiche tramite addestramento, scoprire nuove informazioni sui giganti e creare basi sul campo via via più efficaci.

Attack on Titan 2

La Modalità Storia permette di sbloccare tutte queste e molte altre feature, oltre che i vari comprimari utilizzabili nella Modalità Alternativa. Questa è giocabile sia offline che connessi a una rete internet, per interagire con altri giocatori nel mondo: scopo delle missioni a disposizione è l’espansione dell’area d’inflluenza dell’uomo al di fuori delle mura, oltre che l’ottenimento di materiali di crafting sempre più utili man mano che la difficoltà aumento.

Terminare le circa 10 ore di Storia permettono anche di attivare ulteriori sfide e ottenere oggetti e armamenti sempre più letali, affiancati da sfide via via più ostiche, alcune delle quali risultano davvero ostiche se affrontate in singleplayer nonostante il livello medio di sfida del titolo sia abbastanza basso.

Proprio come il gioco originale, Attack on Titan 2 deve la sua longevità principalmente all’attività di farming: decine e decine di ore dovranno essere impiegate per ripetere questa o quell’altra missione e ottenere materiali per diventare sempre più forti. L’aumento esponenziale di feature a disposizione ha espanso ulteriormente il tempo da dedicare al titolo, ma ne ha garantito anche una maggiore varietà rispetto all’endgame di Wings of Freedom, che nelle sue missioni finali raggiungeva picchi malsani di lentezza e frustrazione.

Attack on Titan 2

Attack on Titan 2 risulta pigramente realizzato sotto molti aspetti, riciclando asset e persino filmati di gioco dal titolo precedente e non risolvendo alcune evitabilissime magagne tecniche, ma offre anche un’esperienza migliorata sotto ogni punto di vista. La possibilità di giocare nei panni di un protagonista originale permette di immedesimarsi ancora di più nello spirito di corpo dei personaggi della storia, accompagnando il tutto da un fanservice in pieno stile nipponico e con parentesi spesso spudorate al punto da strappare un sorriso.

Si tratta di un acquisto consigliato per tutti gli amanti del manga e dell’anime originali, mentre chi ha già speso le sue centinaia di ore sul primo Attack on Titan: Wings of Freedom si potrebbe ritrovare un “more of the same” sicuramente godibile, ma che per l’inevitabile ridondanza (soprattutto narrativa) potrebbe non valere l’acquisto a prezzo pieno.

Sea of Thieves: recensione

Sea of Thieves era stato annunciato quasi sottotono nell’arena dei giochi tripla-A, ma poi, grazie anche al sostegno marketing che mamma Microsoft può garantire, a vele spiegate ha cominciato a generare grandi aspettative in tutta la comunità dei videogiocatori. Il percorso di avvicinamento al lancio ha visto prima un manipolo ristretto di selezionati giocatori partecipare ad una Beta Chiusa per un pesante test del gioco e poi alcuni giorni di una Beta Aperta, giusto il tempo per arrivare a ridosso della versione finale.

A questo punto Sea of Thieves è già da giorni ufficialmente sugli scaffali come esclusiva Xbox e Windows 10 e, con codice digitale, sfrutta la modalità Xbox Play Anywhere che permette di giocarlo su Console e PC senza costi aggiuntivi.

Sea of Thieves si presenta come un gioco multigiocatore in cui impersoniamo un pirata pronto ad esplorare un mondo pieno di tesori, battaglie ed imprevisti di ogni genere. E allora prendiamo in mano il Controller e lanciamoci in questa nuova avventura, non prima di aver messo le mani nel nostro vecchio baule dei giochi per estrarre il vecchio travestimento da Capitan Uncino.

Le meccaniche iniziali prevedono la classica scelta della tipologia di pirata da impersonare e se progredire con altri amici nella modalità multigiocatore oppure tentare l’avventura in solitaria, in entrambi i casi la sorpresa iniziale è spiazzante. In un mondo di videogiochi in cui vengono mostrati gli aiuti anche semplicemente per come saltare e dove, per facilitare i nostri movimenti, appaiono a schermo mappe anche per gli Open world, in Sea of Thieves sembra di esser tornati indietro di 20 anni. Il gioco inizia in una taverna e possiamo muoverci, raccogliere banane o palle di cannone, tentare di parlare con l’oste tramite un Menu di domande che ci riporta ai tempi di “Monkey Island” od uscire e girovagare per l’isola.

Ma nessuna indicazione, nessun suggerimento, nessun obiettivo, solo un mondo cartoon coloratissimo che siamo liberi di girare muovendoci con visualizzazione in prima persona. Ma, se inizialmente la frustrazione sembra prendere il sopravvento, dopo poco tempo il tutto si trasforma nel piacere della scoperta e dello sperimentare, soddisfazioni che ai giorni nostri sembravano bandite dal vademecum dei videogiochi. Così, nella nostra piccola isola incominciamo presto a capire che le missioni le possiamo chiedere a tre distinti gruppi: i Cacciatori d’Oro, l’Ordine delle Anime e i Mercati. Sono tre diverse tipologie di missioni ma tutte portano all’obiettivo di accrescere la propria reputazione e/o ottenere denaro per comperare oggetti per noi o per la nostra nave.

Qualcuno ha detto nave?

Già, la nave è il fulcro geniale sul quale gli sviluppatori di Rare hanno costruito tutto il gioco. Non potremo godere appieno di Sea of Thieves sino a quando non avremo fatto nostro il controllo dell’imbarcazione che sceglieremo. E la nostra scelta sarà principalmente fatta sulla base della tipologia di gioco adottata. Se prenderemo la strada del giocatore singolo non ci resterà che lo Sloop, un’imbarcazione a vela con un solo albero, dotata di tavolo da carteggio a poppa, ponte di comando per le manovre e alcuni cannoni pronti all’uso. Mentre giocando in multigiocatore avremo a disposizione un equipaggio di amici e quindi potremo optare anche per una grande Galeone. In entrambi i casi dovremo velocemente imparare come impostare la nostra missione e poi salpare. E qui cominciano le piacevoli sorprese. Il gameplay della navigazione è essenziale ma estremamente realistico.

Tracciare la rotta, levare l’ancora, alzare le vele, impostare la rotta con il timone e regolare le vele durante la navigazione. Tutte manovre apparentemente semplici che però Rare ha adattato ad un simulatore velico estremamente realistico. Per non parlare del mare e del cielo. Se tutto il gioco si basa su personaggi ed ambiente stilizzati che ricordano i cartoni animati, altro discorso lo si deve fare per l’animazione del mare e in parte delle perturbazioni atmosferiche. Senza dubbio, ad oggi il più bel mare mai visto in un videogioco. Ma è tutta la simulazione della navigazione che è il perno di Sea of Thieves. Navigare da A a B significa regolare le vele, correre sotto coperta a controllare se siamo in rotta e tante moltissime altre azioni che l’imprevisto ci porterà. Essì perché il vero gioco è la navigazione in un mare vastissimo dove, oltre ad occuparci della rotta, dovremo difenderci da altri giocatori che ci attaccheranno per derubarci o destreggiarci in mezzo ad una tempesta che danneggerà la nostra barca e quindi dovremo svuotarla dall’acqua e ripararla dalle falle.

Ovviamente, tutto questo, mentre stiamo navigando. E’ evidente che la modalità multigiocatore di Sea of Thieves trova in tutte queste manovre da svolgere contemporaneamente la sua piena ragione d’essere. Le singole missioni sulle varie isole sono sicuramente più semplici e di meno soddisfazione di una traversata nel mare. Una volta ormeggiata la barca scenderemo sull’isola e, per raggiungere il nostro obiettivo, dovremo affrontare quasi sempre scheletri più o meno coriacei utilizzando poche armi e un sistema di combattimento a dir poco basico. Come dicevamo la vera esperienza di gioco è spostata verso lo scontro con altri giocatori ed è per questo che si riesce ad apprezzare maggiormente il gioco solo creando equipaggi con gli amici. Mi è capitato più volte di navigare ed esser assaltato da barche più grandi e non è praticamente possibile ingaggiare la battaglia da soli perché, o si è al timone o si spara con il cannone, o si controlla la rotta sulla mappa o si ripara la chiglia che è stata danneggiata dalle cannonate.

Oltre a questo ci sono, come in analoghi giochi multigiocatore, dei veri e propri Raid segnalati da una nuvola lampeggiante a forma di teschio. Questi momenti di sfida attirarono molti giocatori perché in palio ci sono grossi bottini e quindi gli scontri diventano epici ed avvincenti solo se si gioca con compagni. Al netto delle battaglie rimangono molti tesori che non ci consentono una crescita personale del nostro personaggio come in Destiny e analoghi sparatutto multigiocatore. Una scelta dello sviluppatore che vuole premiare giustamente il bilanciamento degli scontri ma che solo il tempo ci dirà se vincente. Con tutti i tesori guadagnati potremo acquistare abbellimenti estetici del nostro pirata ma soprattutto vele ed accessori che permetteranno alla nostra barca di navigare meglio e più velocemente dei nostri avversari, che non è poco. Però, se da un lato, la navigazione con tutto ciò che comporta in termini di battaglie ed imprevisti, è molto appagante e molto spesso unica, il livello di contenuti in termini di tipologia di missioni, sembra proprio al momento l’anello debole del gioco.

Sea of Thieves è un bellissimo gioco con grandissime potenzialità ma anche con alcuni punti di domanda che soprattutto fanno emergere dei dubbi sulla strada che seguirà nella sua crescita. Se la libertà di gioco e la bellezza degli scenari nautici lo rendono un gioco unico e da provare, non possiamo però nascondere che la mancanza di contenuti va sottolineata, con la speranza che Microsoft corra al più presto ai ripari.

Street Fighter 30th Anniversary Collection

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Celebra 30 anni di di combattimenti con Street Fighter 30th Anniversary Collection, in arrivo il 29 maggio 2018 su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch!

Street Fighter 30th Anniversary Collection raggruppa 12 iconici capitoli della serie che hanno fatto la storia di Street Fighter. Quattro di questi titoli includeranno anche la possibilità di giocare online. I 12 capitolo sono i seguenti:

  • Street Fighter
  • Street Fighter II
  • Street Fighter II: Champion Edition
  • Street Fighter II: Hyper Fighting – Modalità online
  • Super Street Fighter II
  • Super Street Fighter II: Turbo – Modalità online
  • Street Fighter Alpha
  • Street Fighter Alpha 2
  • Street Fighter Alpha 3 – Modalità online
  • Street Fighter III
  • Street Fighter III: 2nd Impact
  • Street Fighter III: 3rd Strike – Modalità online

 

BONUS PRE-ORDINE: ULTRA STREET FIGHTER IV

Completa la tua collezione con una copia gratuita di Ultra Street Fighter IV, preordinando Street Fighter 30th Anniversary Collection su PlayStation 4, Xbox One e Steam, prima del lancio ufficiale il 29 maggio!

Street Fighter 30th Anniversary Collection contiene 12 titoli che hanno influenzato la storia della serie Street Fighter, introducendo nuovi concetti, caratteristiche di gioco e personaggi. In termini di data di uscita, Street Fighter III: 3rd Strike è stato lanciato nel lontano 1999, prima di essere seguito dal trionfale ritorno della serie con Street Fighter IV. È qui che entra in gioco il bonus preordine con Street Fighter IV, che ha rivitalizzato la serie con la sua uscita e ha trasportato l’eredità della serie nel millennio! Preordinando Street Fighter 30th Anniversary Collection su PlayStation 4, Xbox One e Steam, riceverete Ultra Street Fighter IV per completare la serie!

 

Bethesda annuncia The Elder Scrolls Online: Summerset

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Bethesda Softworks ha annunciato The Elder Scrolls Online: Summerset, il nuovo capitolo del pluripremiato GDR online di ZeniMax Online Studios, The Elder Scrolls Online (ESO).

 

Il capitolo di quest’anno porterà i giocatori sull’incredibile isola di Summerset per esplorare le antiche terre degli elfi alti per la prima volta dal 1994, anno di pubblicazione di The Elder Scrolls: Arena. Con una nuova zona vasta e piena di vita, una storia epica, nuove abilità dell’Ordine Psijic e l’introduzione di Jewelry Crafting (Creazione di Gioielli), The Elder Scrolls Online: Summerset offre tanti contenuti sia per i veterani sia per i nuovi giocatori.

The Elder Scrolls Online: Summerset sarà pubblicato per PC/Mac, Xbox One e PlayStation 4 il 5 giugno. Scopri di più su gioco e prenotazioni sul sito www.ElderScrollsOnline.com.

ACCESSO ALL’ISOLA DI SUMMERSET

Per decreto della Regina Ayrenn, l’isola di Summerset è aperta agli stranieri, ma una minaccia daedrica incombe sulla magnifica terra degli elfi alti. I giocatori approderanno sull’isola di Summerset, incontreranno alleati e sventeranno un complotto che minaccia tutta Tamriel. ESO: Summerset è ricco di nuove e avvincenti funzionalità e sfide, tra cui:

  • Una nuova zona: l’isola di Summerset, una terra bellissima e ancora più grande di Vvardenfell, che era stata introdotta con il capitolo ESO: Morrowind.
  • Una storia epica: una narrazione avvincente che tira le fila degli eventi daedrici raccontati nel 2015 con il DLC Orsinium.
  • L’Ordine Psijic: per la prima volta in un titolo The Elder Scrolls, potrai unirti al misterioso Ordine Psijic ed esplorare la città segreta di Artaeum.
  • Nuova serie di abilità: domina la magia dell’Ordine Psijic per ottenere nuove abilità di combattimento e controllare il tempo.
  • Jewelry Crafting: questa nuova abilità ti permetterà di creare potente equipaggiamento per i tuoi personaggi.
  • Nuove sfide di gruppo PvE: i giocatori potranno collaborare per affrontare le sfide di Cloudrest, una nuova missione Trial per 12 giocatori, oltre a nuove missioni Delve, boss e altri contenuti, inclusi gli Abyssal Geysers.

NUOVI CONTENUTI ADATTI A VETERANI E NUOVI GIOCATORI

La struttura in capitoli e il sistema di adattamento dei livelli di The Elder Scrolls Online rendono i nuovi contenuti accessibili a tutti. Sia i fan di primo livello sia quelli più esperti troveranno in Summerset sfide adatte alle proprie abilità e potranno giocare in gruppo per esplorare e conquistare nuove zone e scoprire nuove storie. 

  • Nuovi giocatori: i nuovi giocatori possono creare un personaggio e giocare subito a ESO: Summerset senza la necessità di completare i contenuti di ESO precedenti. Un nuovo tutorial e una zona iniziale li prepareranno alla missione per salvare Tamrierl dalla cospirazione daedrica.
  • Giocatori attuali: i veterani possono aggiornare il gioco a ESO: Summerset e portare i personaggi esistenti nella nuova zona oppure iniziare da zero con un personaggio nuovo. Grazie ai nuovi contenuti per i gruppi e alle storie da scoprire, Summerset è perfetto per il fan di ESO che desidera approfondire la conoscenza del mondo di The Elder Scrolls.

BONUS DI PRENOTAZIONE E ACCESSO IMMEDIATO A ESO

Grazie alle numerose opzioni di prenotazione e acquisto anticipato, i giocatori possono ottenere incredibili ricompense e accesso immediato ai contenuti di ESO attuali subito dopo l’acquisto del gioco. A seconda della versione acquistata, è possibile sbloccare interessanti bonus di gioco o perfino accedere istantaneamente al gioco base di ESO o all’imponente capitolo dell’anno scorso, ESO: Morrowind. Per dettagli su prenotazione e acquisto anticipato di Standard Edition (Edizione Standard), Upgrade Edition (Edizione Aggiornamento) e Collector’s Edition, consulta l’articolo https://www.elderscrollsonline.com/en-us/news/post/26343.

LA SETTIMANA DI GIOCO GRATUITA COMINCIA ORA

Chi non vuole aspettare e desidera capire perché ESO sia stato definito il miglior MMORPG su tutte le piattaforme per vari anni consecutivi, può giocare al gioco di base gratuitamente e per un periodo limitato a partire da oggi. L’evento gratuito di ESO inizia oggi su PC/Mac e PlayStation 4 e domani su Xbox One. L’evento di gioco gratuito fornisce accesso ai contenuti del gioco di base fino al 27 marzo.  Per iniziare, visita la pagina dell’evento e seleziona la tua piattaforma, oppure visita https://www.elderscrollsonline.com/en-us/news/post/26335 per maggiori informazioni.

 

Final Fantasy XV Windows Edition, la recensione

Annunciato durante l’evento stampa NVIDIA della Gamescom 2017, Final Fantasy XV Windows Edition è – come intuibile dal nome – l’edizione di Final Fantasy XV sviluppata appositamente per i “giocatori master race” e con particolare ottimizzazione e supporto nei confronti delle tecnologie NVIDIA.

Oltre alla già citato NVIDIA Gamesworks, Final Fantasy XV Windows Edition prevede al suo interno tutti i contenuti di gioco fino ad ora rilasciati (ed equivalenti alla Royal Edition, controparte console) un supporto ufficiale alle mod (al momento non ancora attivo) e, per la gioia di pochi, anche il sistema anti pirateria Denuvo: purtroppo, una svista da parte degli sviluppatori ha portato gli hacker a bypassare ogni forma di “difesa” del gioco svariati giorni prima del rilascio ufficiale, facendo sì che, nonostante le misure contro il cracking, il titolo si trovi completo e disponibile online per il – poco legale – download.

Final Fantasy XV Windows Edition

La Final Fantasy XV Windows Edition punta a essere qualcosa di più rispetto all’attuale generazione videoludica e dal punto di vista visivo è innegabile che i risultati siano più che soddisfacenti. Se già su console il Luminous Engine aveva mostrato i muscoli, la versione PC del gioco lascia a bocca aperta per la quantità di dettagli che offrono le ambientazioni, ma soprattutto i modelli di personaggi e creature di gioco.

Inutile dire che, per ambire ai settaggi più alti e all’attivazione di ogni effetto NVIDIA disponibile, i giocatori dovranno avere a disposizione macchine da gaming di fascia molto alta, tuttavia anche i “comuni mortali” hanno assicurata una godibile e fluida esperienza con PC economicamente più abbordabili: la quantità di opzioni grafiche a disposizione è notevole e chiunque, dedicando un minimo di tempo a “smanettare”, avrà garantito un gameplay perlomeno equivalente all’edizione console.

Final Fantasy XV Windows Edition recensione

È anche disponibile una demo gratuita del gioco nel caso si desideri testare le performance della propria macchina e non rischiare un acquisto insoddisfacente; è possibile vivere la propria esperienza nel mondo di Eos anche tramite mouse e tastiera, ma l’uso di un controller rimane la scelta migliore sotto ogni punto di vista.

Purtroppo durante l’avventura è presente un frequente stutter, che prescinde la potenza dell’hardware e che solo di recente è stato risolto da una modifica amatoriale al gioco: per chi volesse evitare qualunque tipo di cambiamento non ufficiale ai file di gioco, il problema si manifesta in maniera abbastanza casuale e non c’è modo di evitarlo con certezza. L’ultimo aggiornamento del titolo ha già risolto un altro problema, relativo al calo del framerate subito dopo un’evocazione, per cui è probabile che lo stuttering sarà ridotto o eliminato del tutto nel corso delle prossime patch.

Se dal punto di vista puramente tecnico Final Fantasy XV Windows Edition brilla di luce proprio nell’attuale panorama del gaming, molti potrebbero storcere il naso venendo a conoscenza dell’annuncio di un secondo Season Pass composto da 4 DLC, il cui rilascio avverrà nel corso del 2018 e delle prima metà del 2019; in compenso, non mancheranno futuri eventi e collaborazioni, sia su PC che su console, per “compensare” la mancata esperienza del Carnevale Kupokuè e del Festival degli Assassini per i nuovi giocatori.

Final Fantasy XV Windows Edition

Per il resto, il contenuto offerto dalla Windows Edition è ampio e variegato: presenta inevitabilmente buona parte dei problemi pregressi dell’originale versione vanilla, che nel corso dei mesi sono stati stemperati da patch e miglioramenti narrativi, sia a pagamento tramite DLC, che a titolo completamente gratuito: nuovi filmati di gioco, nuovi banter fra i protagonisti, nuove quest secondarie, un archivio e un bestiario, la rivisitazione di diversi capitoli del gioco e, ultimo ma non meno importante, la possibilità di controllare ciascuno dei quattro eroi durante le battaglie e godere quindi del gameplay unico e dedicato, fino a qualche mese fa presente in esclusiva all’interno dei vari Episodi a pagamento.

Anche il multiplayer online risulta divertente, per quanto mostri il fianco a parecchie critiche e, soprattutto, a una monotonia di fondo che spinge il giocatore al farming sterile e poco divertente di risorse; il problema si è purtroppo esacerbato con la recente versione 1.2, che ha visto i server spopolarsi proprio a causa di un gameplay vario e appagante sulla carta, ma davvero poco bilanciato a livello parametrico.

Windows Edition

Illudersi che con le rispettive Royal e Windows Edition “Final Fantasy XV è finalmente un gioco completo” è da ingenui: il titolo è stato pubblicato nel novembre 2016 in condizioni ufficialmente complete, ma le cui problematiche – soprattutto narrative – sono state subito sotto gli occhi di tutti, sviluppatori compresi.

Non ci è voluto molto che i “restauri” avessero inizio e il risultato attuale è migliore del titolo vanilla sotto ogni punto di vista, ma da una parte il lavoro di rattoppo ha reso poco omogenea la versione finale, che adesso è estremamente più ricca e curata per gameplay ed eventi di trama nella sua seconda metà del gioco; dall’altra, la continua – e ancora presente – volontà da parte degli autori di rimaneggiare scene, dialoghi e persino aspetto dei personaggi può confondere e sfiduciare i giocatori, che potrebbero a ben donde rinunciare all’acquisto, in attesa di una “vera” edizione completa.

Final Fantasy XV Windows Edition recensione

Final Fantasy XV Windows Edition è l’esperienza (quasi) definitiva del quindicesimo titolo della saga, che su personal computer riesce a compiere un lodevolissimo balzo qualitativo e offre, a un prezzo assai conveniente, i risultati di oltre un anno di miglioramenti, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi realizzati da Square Enix.

Senza dubbio Final Fantasy XV era ed è un tripla A qualitativamente mostruoso, ma che porta su di sé le cicatrici di uno sviluppo travagliato, pieno di imprevisti e cambi di direzione, che non saranno nascoste nemmeno da bellissime texture 4k.

[Configurazione di prova:
Processore Intel i7-7700HQ, 16 GB di RAM, Scheda Grafica nVidia Geforce GTX 1050Ti, Sistema Operativo Windows 10]

PlayStation Plus, Marzo 2018: Bloodborne e molto altro

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La primavera è alle porte e PlayStation Plus ha deciso di celebrare l’arrivo della stagione della rinascita con due titoli strepitosi, disponibili per PlayStation 4 (PS4) a marzo senza costi aggiuntivi: Bloodborne e Ratchet & Clank.

Action/RPG appartenente al sottogenere Soulslike, Bloodborne porta la firma di From Software. Grazie ai frenetici scontri all’arma bianca e a un’ambientazione originale, frutto di uno stile che fonde l’architettura gotica e l’immaginario lovecraftiano, Bloodborne ha ottenuto ottime valutazioni dalla critica (Metascore: 92), ed è stato accolto calorosamente anche dal pubblico di tutto il mondo.

Rivisitazionedel primo capitolo della fortunata saga di action/adventure firmata Insomniac Games, e basato sul film di animazione giunto nelle sale italiane nell’estate del 2016, Ratchet & Clank ripercorre l’esordio della “strana coppia” di eroi anche su PS4. Forte di un motore grafico al passo coi tempi e di alcune piccole aggiunte che non stravolgono ma, al contrario, arricchiscono l’esperienza originale, Ratchet & Clank è stato accolto positivamente dalla critica (Metascore: 86) e dal pubblico (User Score: 8.5).

Sono inoltre disponibili, per PlayStation®Vita (PS Vita), Claire: Extended Cut, un survival horror 2D a scorrimento orizzontale da mozzare il fiato, e BombingBusters, arcade in grado di assicurare ore e ore di divertimento esplosivo. Entrambi i titoli sono riproducibili anche su PS4 grazie alla funzione Cross-Buy.

Per PlayStation 3 (PS3™), inoltre, è possibile eseguire il download di Legend Of Kay Anniversary e Mighty No. 9 (riproducibile anche su PS4 grazie alla funzione Cross-Buy).

Ogni mese, ad arricchire l’offerta di PS Plus, ci sono infine le imperdibili occasioni di PlayStation®Plus Bonus, il portale ricco di proposte inedite ed esclusive riservate agli abbonati.

Accedendo a playstationplusbonus.com con le proprie credenziali PSNSM, questo mese gli utenti potranno accedere a:

 

100 MONTADITOS: PER OGNI 10€ DI SPESA, RICEVI 1 MONTADITO IN OMAGGIO!

Con oltre 400 ristoranti in Spagna e più di 100 nel resto del mondo, 100 Montaditos è amato da tutti per la sua incredibile varietà e l’alta qualità dei suoi prodotti, a partire dal pane. Sul nuovo menù è possibile trovare un’ampia gamma di montaditos, ossia di bocconcini di pane imbottiti, e altri prodotti tipici spagnoli, come le tapas, a prezzi molto competitivi. Da oggi, inoltre, per ogni 10€ di spesa, sarà possibile ricevere 1 montadito in omaggio!

Va poi ricordato che tutti i giocatori, inclusi gli utenti attualmente membri di PlayStation Plus, avranno diritto a uno sconto del 25% sull’acquisto di un abbonamento di 12 mesi a PlayStation Plus. L’offerta sarà disponibile sul PlayStation Store fino alle ore 11:00 CET di venerdì 23 marzoe, fino al 22 marzo, anche presso i rivenditori aderenti all’iniziativa.

Tutte le informazioni relative alle proposte sono consultabili sul sito di PlayStation Plus Bonus, disponibile anche in versione mobile. 

Il mondo di PlayStationPlus offre in più ai propri abbonati l’opportunità di unirsi auna community di giocatori provenienti da tutto il mondo e di divertirsi con funzionalità e vantaggi unici. PS Plus, infatti, consente non solo di giocare online con milioni di utenti, ma offre anche più di 24 giochi l’anno da collezionare per PlayStation 4, 10 GB di memoria online, download automatico di tutti gli aggiornamenti disponibili (anche se la propria console è in stand by) e promozioni su PlayStation Store.