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Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, la recensione PS4

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È sempre bello ricordare il passato con gli occhi del presente, e questa volta lo facciamo con Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 e la sua recensione per console PS4. Quel “1+2” sta a significare due capitoli in un unico gioco. Activision e Vicarious Visions, infatti, ci regalano i due primi storici episodi della saga intitolata al famoso storico skater americano. All’epoca, e parliamo di circa 20 anni fa, il mondo dello skate andava e anche forte. Faceva parte della cultura degli anni ’90, essendo un vero e proprio life style. Con gli anni tutto questo è scemato, diventando una nicchia per veri appassionati.

Il mondo dei videogiochi, allo stesso modo, ha seguito questo trend. Di fatto, se escludiamo delle sporadiche apparizioni, non abbiamo più avuto dei “titoloni” dedicati al mondo dello skate. Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 è, di fatto, la prima vera remastered del famoso titolo. Anche se questa affermazione non è del tutto esatta, viste le due precedenti esperienze con Pro Skater 2x di Treyarch (2001) e Pro Skater HD di Robomodo (2012), è la prima che porta la firma ufficiale “Tony Hawk”. Ma non è solo questione di etichetta. Vi possiamo assicurare che si respira tutta la vera essenza della saga originale.

Trick e combo dovranno illuminare i famosi park, opportunamente restaurati dalla potenza dell’Unreal Engine. Il layout dei percorsi originali dei due capitoli storici è rimasto pressochè intatto, esaltato dalle doti creative degli sviluppatori. Troverete anche gli skater della vecchia generazione, capitanati dall’intramontabile Tony Hawk. Questa volta, però, si dovranno confrontare con le nuove leve, più agguerriti che mai. Ovviamente l’esperienza potrà essere condivisa anche in multigiocatore, alzando il livello di sfida. Che dire, il bentornato “ci sta tutto”. Prendete il vostro skate e lanciatevi verso la nostra recensione per console PS4 di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2.

Tra passato e presente

La nostra recensione PS4 di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 ci porta a parlare di un argomento molto gradito allo scrivente: il confronto tra passato e presente. Quando si parla di remake e remastered è quasi impossibile non andare in modalità “nostalgia”. È ovvio che questo è un discorso molto “intimo” e che non riguarda tutta la platea dei giocatori. Final Fantasy VII Remake, se vi ricordate, ci ha già fatto tornare indietro di qualche anno. La difficoltà enorme, quando si lancia sul mercato un videogioco appartenuto a diverse generazioni fa, è quella di rispettare il passato e assecondare il presente.

Activision e Vicarious Visions, a nostro avviso, ci riescono. Prendendo il core originale del gioco, ci hanno costruito sopra un qualcosa di nuovo, ma che mantiene la stessa verve di vent’anni fa. Il gameplay, però, non è cambiato, mantenendo un livello di complessità notevole ma al tempo stesso scalabile. Il gioco si basa sul classico “time attack”. Entro un tempo massimo si deve raggiungere una soglia di punteggio per accedere al park successivo. Sulla carta niente di più facile, e il come farlo la parte più difficile.

tony hawk's pro skater 1+2 recensione ps4

Dovete essere in grado di eseguire quanti più trick possibili e concatenarli con le combo. Due cose risultano fondamentali: la conoscenza del park e la padronanza di tante mosse abilità. Se la prima può risultare accessibile, la seconda, vi assicuriamo, richiede molto allenamento. Prima, infatti, di cimentarvi con le varie modalità a disposizione, vi consigliamo di passare diverse ore in sessioni di training. Non sono il massimo del divertimento ma vi evitano di finire in apatia da “mancato raggiungimento di punteggio”. Il pericolo c’è e appare anche piuttosto in fretta. Non vi scoraggiate e datevi il giusto tempo per apprendere le basi.

Il resto, poi, arriva da solo. Le colonne sonore, appena raggiungete il valore massimo della barra special, pompano l’adrenalina a mille e vi invitano a sfidare la forza di gravità. Il giusto compromesso tra simulazione e arcade è mantenuto, sbilanciando, forse, l’asticella verso il primo. Finirete, infatti, spesso e volentieri con il sedere sull’asfalto.

La difficile arte del trick

Non è facile essere un virtual skater professionista, questo lo dobbiamo ammettere. I tanti (o i troppi?) trick da ricordare e da concatenare sono, però, fondamentali per la classifica. Con la leaderboard condivisa, poi, il fattore sfida si sente e anche tanto. Come detto prima, non peccate di “poca umiltà” e perdete qualche oretta nel training park. È tempo speso bene, soprattutto in ottica futura. Andando avanti con i livelli, infatti, l’asticella della difficoltà salirà e per passare a quello successivo qualche parolaccia in più sfuggirà.

Per costruire il vostro punteggio le strade sono essenzialmente due: trick e obiettivi predefiniti. Il primo lo abbiamo già accennato prima e rappresenta il principale strumento del mestiere per uno skater. Dovrete imparare a concatenare i vari trick a disposizione, alternando quelli veloci a quelli che richiedono tempo per essere eseguiti. La cosa importante è che il moltiplicatore della special, per tutta la durata della sessione, resti quasi sempre attivo. La mossa “speciale” è quella, infatti, che da più punteggio.

tony hawk's pro skater 1+2 recensione ps4

Oltre all’esecuzione dei trick, nel tempo a vostra disposizione avete la possibilità di completare degli obiettivi predefiniti. Completare la parola “S-K-A-T-E”, raccogliere determinati tipi di oggetti, arrivare in una determinata stanza “segreta” sono solo alcune delle attività alternative che potete completare. Queste, volendo, si possono affiancare al classico lavoro di skater, contribuendo al miglioramento del punteggio finale.

Parlando, invece, della modalità multigiocatore, in Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 si presenterà in due tipologie, una online e una locale. Quella online, a sua volta, prevede sia una componente competitiva che libera. Quest’ultima è interessante in quanto non ci sono obiettivi da raggiungere. L’unico scopo è divertirsi e mostrare all’altro giocatore i propri trick, senza alcun livello di sfida. Tutte le altre, invece, si basano sul meccanismo del “punteggio entro il tempo limite”, seguendo le regole stabilite. Il multigiocatore locale sa molto di vintage, rievocando ricordi lontani circa 20 anni. Quando ancora i controller non erano wireless e la competizione era “spalla a spalla”.

tony hawk's pro skater 1+2 recensione ps4

Prove generali in vista della next-gen?

Il nostro potrebbe essere un abbaglio, anche se Activision e Vicarious Visions con Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, un pensierino alla next gen, secondo noi, lo hanno fatto. Partiamo da quello che abbiamo visto. L’Unreal Engine, motore grafico utilizzato nel gioco, funziona. Non stiamo parlando di un open world con mondi e ambienti immensi da gestire, ma la fluidità dei frame si sposa perfettamente con evoluzioni e trick.

Il comparto audio si ferma alle sole colonne sonore. Colpa nostra che non siamo riusciti a concertarci sul resto ma vi sfidiamo a farlo. La playlist scelta dagli sviluppatori è perfetta, in grado di mettere la giusta carica per prendere la rincorsa e spiccare il volo nel park.

tony hawk's pro skater 1+2 recensione ps4

Le vibrazioni e le sensazioni del park non sono gestite perfettamente. Si poteva fare di più in questo senso visto che ci sono diversi ostacoli sul terreno. Anche le vibrazioni della tavola, nel pre e nel post atterraggio, non sono perfettamente riprodotte. Dispiace, anche perché questo dettaglio, da solo, muove un passo importante verso il feedback.

Bisogna adesso capire come reagirà la community, divisa tra i vecchi e nuovi gamer. Il ponte è stato costruito. Staremo a vedere chi lo attraverserà. Tony Hawk è un nome che le nuove generazioni forse conoscono solo per fama, o grazie a qualche video storico di Youtube. Non è di certo in voga come 20 anni fa. Ciononostante può diventare un esempio di come il passato abbia ancora molto da insegnare al presente. Chi non ha giocato alle serie storiche di Tony Hawk’s Pro Skater con questo “1+2”, di fatto, gioca a qualcosa di assolutamente nuovo.

tony hawk's pro skater 1+2 recensione ps4

Chi vi scrive, ha giocato alla serie dedicata al famoso skater americano sulla prima intramontabile Playstation. A distanza di due decenni, anche se il miglioramento grafico è stato notevole, quello spirito originale è rimasto. Così come la voglia di migliorarsi, con nuovi e difficili trick da imparare e provare nei park. Forse è proprio questo il segreto del successo di questa saga.

Spacebase Startopia posticipato al 2021

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Il publisher Kalypso Media e lo sviluppatore Realmforge Studios hanno oggi annunciato che lo space management sim di prossima uscita, Spacebase Startopia, è stato oggetto di un glitch tecnico di navigazione (e la stazione IA insiste: è dovuto a un errore umano), superando la sua destinazione di diverse migliaia di anni luce e ritardando il suo arrivo sulla Terra alla primavera del 2021.

La nuova data d’uscita garantirà maggior tempo al team di sviluppo per perfezionare ulteriormente il gioco, assicurando che raggiunga il più alto livello di qualità possibile e soddisfi le elevate aspettative dei fan e dei beta tester. Inoltre, il gioco potrà essere lanciato in più territori e su più piattaforme sin dal primo giorno.

Spacebase Startopia sarà disponibile nel 2021 per PC Windows, Mac, Linux, PlayStation®4, Xbox One e Nintendo Switch. Spacebase Startopia è una nuova versione galattica di un gioco che permette di gestire la base spaziale preferita dai fan nello spazio! Questo universo vibrante e spesso assurdo offre ai giocatori un’entusiasmante miscela di city building e base-management.

Riportando in vita un vero classico, lo sviluppatore Realmforge Studios ha trovato un giusto equilibrio tra nostalgia e innovazione nella sua rivisitazione del popolare gioco di strategia, che ruota attorno a una stazione spaziale a forma di ciambella piena fino all’orlo di un colorato cast di alieni gestito dal loro instancabile comandante (sei tu, umano).

Spacebase Startopia, il gioco

In Spacebase Startopia, i giocatori potranno ritagliarsi il loro piccolo spazio nell’universo, pronti a trasformarlo in un’utopia galattica. Con tre diverse modalità di gioco e una grande quantità di decisioni da prendere sotto l’occhio vigile del VAL, l’intelligenza artificiale sardonica della stazione, un sacco di divertenti contenuti attendono i giocatori nuovi e esperti. Ma fai attenzione a invadere i pirati spaziali: faranno del loro meglio per rovinare i tuoi piani!

  • Singleplayer campaign con 10 missioni per giocatore singolo
  • Modalità sandbox configurabile individualmente
  • Multigiocatore competitivo e co-op per un massimo di 4 giocatori
  • Costruisci oltre 30 stanze su tre deck molto diversi per offrire tutto ciò che potrebbero desiderare gli alieni in visita
  • Gestire un melting pot di diverse razze aliene, ognuna con i propri bisogni e desideri individuali – talvolta contraddittori
  • Produci e scambia risorse per realizzare un profitto, mentre si svolgono missioni di sabotaggio contro i concorrenti

Aperte le prenotazioni di Little Nightmares II

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Little Nightmares II: I giocatori possono ora prenotare la Day One Edition per Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch o la TV Edition per Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Chi prenota la Day One Edition riceverà la Mokujin Mask, ispirata dal famoso personaggio di TEKKEN, per Mono. I pre-order digitali saranno disponibili in seguito.

La Day One Edition del gioco darà accesso alla “Stanza Segreta dei Nomini”, un DLC esclusivo per Little Nightmares II, e alla mini-colonna sonora composta Tobias Lilja.

La TV Edition, oltre alla “Stanza Segreta dei Nomini” e alla Mokujin Mask, avrà anche la colonna sonora completa, un diorama esclusivo di Mono & Six, un artbook, la steelbook e degli adesivi.

Visita il BNEE E-Commerce Store per avere il portachiavi di Mono in aggiunta alla prenotazione della Day One Edition e un art 3D lenticolare per la TV Edition. Inoltre, è possibile acquistare anche una figurine esclusiva e in edizione limitata!

Little Nightmares II sarà disponibile dall’11 febbraio 2021 per Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC Digital, e nel corso del 2021 per PlayStation 5 e Xbox Series X con un aggiornamento gratuito per i possessori delle versioni per PlayStation 4 o Xbox One.

Assassin’s Creed Valhalla uscirà in tutto il mondo il 10 novembre

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Oggi, Ubisoft ha annunciato che Assassin’s Creed Valhalla, il prossimo capitolo della serie Assassin’s Creed, uscirà il 10 novembre 2020 su Xbox Series X, Xbox Series S, Xbox One, Playstation 4, l’Epic Games Store e l’Ubisoft Store su Windows PC, oltre che su UPLAY+*, il servizio di abbonamento Ubisoft, e Stadia. Assassin’s Creed Valhalla e Watch Dogs: Legion saranno entrambi titoli di lancio su Xbox Series X | S e usciranno su Playstation 5 al lancio della console.** Watch Dogs: Legionuscirà il 29 ottobre 2020 su Xbox One, PlayStation 4, l’Epic Games Store e l’Ubisoft Store su Windows PC, oltre che su UPLAY+*, il servizio di abbonamento di Ubisoft, e Stadia.

Con entrambe le uscite disponibili per il lancio della nuova Xbox Series X | S, Ubisoft dà ai giocatori l’opportunità di godersi l’esperienza di gioco di nuova generazione con due dei suoi franchise più iconici. Sfruttando le funzionalità e le potenzialità all’avanguardia delle nuove console, Ubisoft scatena la profondità dei suoi open world come mai prima d’ora, dimostrando il proprio impegno nello sviluppo di videogiochi davvero coinvolgenti.

“Siamo entusiasti di annunciare che i giocatori potranno scoprire Assassin’s Creed Valhalla prima del previsto! Non vediamo l’ora di vedere il mondo che abbiamo creato negli ultimi 3 anni prendere vita su tutte le piattaforme, incluse le console di nuova generazione con Xbox Series X | S il 10 novembre.” ha dichiarato Julien Laferrière, Produttore di Assassin’s Creed Valhalla.

Con Xbox Series X | S, Assassin’s Creed Valhalla sfrutterà le grafiche migliorate e permetterà ai giocatori di godersi anche i più piccoli dettagli degli scenari open world della Norvegia e dell’Inghilterra. Su Xbox Series X, Assassin’s Creed Valhalla sarà disponibile in 60 FPS in risoluzione full 4K.

La Londra del futuro prossimo di Watch Dogs: Legion trarrà beneficio dall’Hardware Accelerated Raytracing della nuova Xbox Series X | S: dagli enormi schermi digitali di Piccadilly Circus, alle luci al neon e gli ologrammi di Camden High Street, la potenza dei riflessi e delle rifrazioni in tempo reale porterà un livello di realismo mai visto prima a questo setting urbano.

Inoltre, sia Assassin’s Creed Valhalla che Watch Dogs: Legion sfrutteranno le potenzialità delle nuove console offrendo ai giocatori texture a risoluzione più alta e resa delle ombre migliorata, oltre a un maggior numero di dettagli su Assassin’s Creed Valhalla. Entrambi i giochi trarranno vantaggio dal Direct Storage, che porterà a tempi di caricamento più brevi e un’esperienza di gioco più fluida.

Infine, Assassin’s Creed Valhalla e Watch Dogs: Legion sfrutteranno anche la tecnologia Smart Delivery**, che permetterà ai giocatori di comprare il gioco una sola volta e di giocarci su Xbox One o Xbox Series X | S dal 10 novembre 2020. Entrambi i giochi supporteranno la funzione cross-save tra Xbox One e Xbox Series X | S, permettendo ai giocatori di mantenere i propri progressi su entrambe le piattaforme.

Con sviluppo guidato da Ubisoft Montreal***, Assassin’s Creed Valhalla segue la saga epica di Eivor, un feroce saccheggiatore vichingo cresciuto ascoltando storie di battaglie e di gloria. Offrendo un’esperienza vichinga coinvolgente, Assassin’s Creed Valhalla trasporta i giocatori in un fantastico e misterioso open world, ambientato durante i brutali Secoli Bui dell’Inghilterra. I giocatori potranno sfruttare nuove funzionalità guidando i raid, gestendo il proprio insediamento e accrescendo il proprio potere guadagnandosi un posto tra gli dèi del Valhalla. Le Gold, Ultimate e Collector’s Edition di Assassin’s Creed Valhalla, così come i prodotti Ubicollectibles® sono disponibili per la prenotazione. I fan che prenoteranno Assassin’s Creed Valhalla riceveranno al lancio la missione bonus “La Via del Berserk”, in cui i giocatori potranno unirsi a un Berserk Nordico in cerca di vendetta.

Marvel’s Avengers, la recensione per PS4

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Il momento di Marvel’s Avengers è finalmente giunto, e non poteva di certo mancare una nostra recensione della versione per console PS4. Non vi nascondiamo che stavamo aspettando già da un po’ questo avvenimento. Se pensate che ci abbiamo già realizzato  sopra uno speciale dedicato e la l’anteprima della beta, viene difficile nascondere il famoso “hype”. Mettici, pure, il fatto che è quasi impossibile non essere un fan degli Avengers. Insomma, non vedevamo veramente l’ora.

Marvel’s Avengers si presenta come un GAAS (Game As A Service) destinato a durare a lungo. Gli sviluppatori hanno già confermato che ogni futuro DLC e aggiornamento sarà completamente gratuito, come pure il porting su next-gen. Gli unici contenuti a pagamento saranno gli elementi cosmetici, e vale a dire costumi e targhe. Graficamente il gioco è migliorato rispetto alle 3 sessioni di beta del mese di agosto. Questo, ovviamente, non è stato di certo una sorpresa per noi. La cosa che, invece, ci ha impressionato è stato il “quanto” è migliorato.

Marvel Avengers recensione ps4

Crystal Dynamics decide di separare in due il gioco, con una parte dedicata alla storia, da giocare in solo, ed un’altra co-op. Tra le due, quella sicuramente più catchy è la seconda. Il problema è che bisogna trovare dei validi compagni di gioco per affrontare le varie missioni delle War Zones.

Il giusto mix tra azione ed RPG, unito a numerosi rimandi ai classici dei fumetti Marvel, crea un’alchimia magica in grado di coinvolgere sin dal primo minuto di gioco. Ovviamente i fan ne saranno entusiasti sin da subito. Quelli che, invece, non conoscono le gesta di Captain America & Co., lo potranno trovare interessante per via delle meccaniche di gioco simili a The Division 2 e Ghost Recon Breakpoint.

“Bando alle ciance” ed entriamo nel vivo della nostra recensione PS4 di Marvel’s Avengers.

Da un grande potere …

Il primo grande errore da evitare in Marvel’s Avengers è quello di associarlo al suo alter-ego cinematografico. Normale, anche perché sono state le pellicole realizzate dai Marvel Studios a riportare in auge i vendicatori. Prima li si vedevano solo nei fumetti e in qualche serie animata. Ancora i videogiochi, se escludiamo La grande alleanza, non avevano visto gli Avengers combattere in questo modo.

Crystal Dynamics e Square Enix decidono di ripercorrere le avventure fumettistiche dei supereroi coordinati dal buon Captain America. La storia ripercorre gli eventi del prima-mentre-dopo lo sciagurato A-Day. Il giorno in cui gli Avengers cessarono di esistere come squadra e dichiarati fuorilegge. Il giorno in cui l’AIM, di fatto, si sostituì a loro.

Marvel Avengers recensione ps4

Una ragazza, di nome Kamala Khan, decide di ri-assemblare il gruppo con l’obiettivo di mostrare al mondo che gli Avengers sono ancora l’ultimo baluardo a difesa della Terra. Ad ostacolare i loro piani ci penserà il M.O.D.O.K., il villain di questo primo arco narrativo. Questa creatura, forte del suo esercito super-tecnologicamente avanzato, farà di tutto per evitare la reunion dei vendicatori.

Questa è la storia che verrà raccontata in modalità “Campagna”, dove vestirete, principalmente, i panni di Kamala Khan. La narrazione scorre fluida, con dei simpatici siparietti comici molto graditi (in perfetto stile Marvel). L’unica cosa “strana” è che questa modalità è giocabile “solo in solo per cui non potete condividere la storia con nessun amico.

Marvel Avengers recensione ps4

Il nostro consiglio è iniziare da qui. Se decidete di partire subito con il co-op, oltre a  farvi perdere le basi del gioco, rischia di spoilerare numerosi eventi della campagna. Quest’ultima, inoltre, vi fornisce una panoramica completa sui vari eroi utilizzabili nel gioco, studiandone i loro pro e contro. Al di la di questo aspetto “materialistico”, la storia raccontata è interessante, alimentata da un ritmo narrativo che alterna momenti di intensa azione ad altri più tranquilli. I dialoghi, invece, non scadono mai nel noioso.

“Menare” si, ma con stile

Marvel’s Avengers si presenta come un gioco caratterizzato da tanta azione. I combattimenti seguono le logiche delle combo, concatenando attacchi forti e deboli. Per difendersi si può ricorrere al contrattacco, che fornisce un vantaggio tattico solo se usate un giusto tempismo, e alla schivata classica. Fondamentale sarà la capacità di osservare l’ambiente circostante, denso di icone e indicatori visivi che preannunciano gli attacchi nemici.

Il tutto è legato a delle dinamiche RPG, in perfetto stile MMO. Ogni eroe è dotato di 3 attacchi speciali che, per natura, possono essere offensivi, difensivi, di supporto, ad ampiezza di raggio. Questi vengono sbloccati, oltre alle varie abilità base e mosse di combattimento, all’interno dello skill tree. Per acquisirli occorrono punti abilità, guadagnabili a seconda di come ci muoviamo sul campo.

Marvel Avengers recensione ps4

Oltre alla progressione classica, molto importante è come decidiamo di “vestire” il nostro vendicatore. Ci sono 4 sezioni equipaggiabili, ognuna delle quali adibita ad un compito particolare. Ogni componente accresce il livello generale del personaggio ed influenza sulle stat base del personaggio. Oltre ad aumentare la potenza dell’Avenger, l’equipaggiamento possiede dei perks che forniscono ulteriori vantaggi in fase di combattimento.

Vien da sé che è fondamentale l’attività di looting in Marvel’s Avengers. Guardatevi sempre intorno ed esplorate sempre tutto quello che vi circonda. Intorno a voi ci sono collezionabili e casse SHIELD pronti per essere trovati. Utilizzate sempre l’intelligenza tattica in quanto, in prossimità di questi, vi avvisa circa la loro eventuale posizione. Vi sono moltissimi segreti da scoprire nelle varie ambientazioni.

Marvel Avengers recensione ps4

Cercate, già in “Campagna”, di capire con quale eroe siete in sintonia. Ognuno porta con sé uno stile di combattimento unico, che nasconde punti di forza e debolezza. Questi sono utili per capire quali sono i vostri limiti, anche in virtù di un probabile ruolo in una squadra di 4 giocatori.

La build, tra skill e componenti

Come detto in precedenza, Marvel’s Avengers può essere classificato all’interno della categoria dei MMORPG. Rispetto a quelli “classici”, dove i numeri contano più del gameplay, Crystal Dynamic decide di dedicare particolare attenzione alla componente action. In questo, dobbiamo ammetterlo, è stata lungimirante, annusando le attuali tendenze in materia di giochi di ruolo.

Nonostante questo, le famose regole “non scritte” degli RPG le ritroviamo anche al suo interno, in versione “light”. Partiamo da un primo punto: dovete costruirvi una build. Ogni componente si distingue per rarità e perk, e sarete voi a decidere come “vestire” il vostro PG. Vi sono 4 tipologie di equipaggiamento: da mischia, a distanza, difensivo ed eroico. Ognuno di essi migliora un’area del personaggio, riassumibile nella schermata delle stat (quella con i numerini, per intenderci).

Marvel Avengers recensione ps4

Ogni Avenger ha delle abilità particolari che ne caratterizzano il gameplay e lo stile di combattimento. Partendo dal presupposto che tutti gli eroi creati nei laboratori Marvel sono fortissimi, vi sono dei punti di debolezza che dovete conoscere e gestire. La costruzione della build deve tener conto anche di questo fattore e le skill aiutano ad esaltare i punti di forza del nostro vendicatore.

La progressione delle abilità del personaggio segue il classico skill tree, in cui spendere punti abilità per sbloccare nuovi poteri. L’albero si articola in 3 livelli, ognuno dei quali migliora sempre di più l’eroe Seguendo quelle famose regole non scritte, lo skill tree si connette direttamente al gameplay. Crystal Dynamic decide di investire tutto sul combattimento, concedendo la possibilità di aumentare le capacità offensive e difensive dell’Avengers, nonché la potenza delle 3 abilità speciali.

Marvel Avengers recensione ps4

Questo tipo di algoritmo funziona, ma mostra il suo vero potenziale in modalità multigiocatore. Durante la campagna si impara a giocare e si apprezza la storia e la narrazione. Niente più di questo. Il vero Marvel’s Avengers lo si vede in co-op a squadre, quando il gruppo diventa più importante del singolo.

Da soli o in compagnia?

Marvel’s Avengers vi da la possibilità di scegliere se affrontare la “Campagna” e, quindi, conoscere gli eventi del post A-Day, oppure se giocare in modalità “Iniziativa”. Qui le missioni sono affrontabili in co-op, con squadre di massimo 4 componenti. Potete scegliere se affidarvi agli immancabili bot oppure se fare gruppo con altri gamer come voi. In questo caso la scelta ricade sugli amici o il matchmaking.

Il cuore di questa modalità sono le War Zones, missioni con obiettivi e durata sempre diverse. Se pensate che alcune di queste possono arrivare a durare ben due ore vi lasciamo immaginare il resto. All’interno delle War Zones, giusto per citarne alcune, troviamo le Harm Room, Drop zone e le missioni Iconiche e Fazione. Ognuna di queste si basa un preciso compito da completare, oltre che servire alla crescita dei nostri personaggi.

Marvel Avengers recensione ps4

L’Harm Room, per esempio, funge da stanza di addestramento. Il gruppo di vendicatori, infatti, deve affrontare diverse ondate di nemici e testare la solidità della squadra, oltre che delle build. Le Drop Zone sono ottime se si vuole fare una sessione di looting. Non sono molto lunghe e prevedono un singolo obiettivo da completare. Le missioni iconiche e fazioni sono disegnate attorno a dei parametri ben specifici. Le prime si possono giocare nei panni di un preciso Avenger, sempre aiutati da altri 3 vendicatori. Nelle seconde, invece, l’obbiettivo è quello di assistere i membri dello SHIELD e la fazione degli Inumani, aumentando il punteggio esperienza “fazione”. Oltre a queste non mancheranno le missioni ad alto rischio. Sebbene la ricompensa finale sia ottima, portare a casa la pelle non sarà per niente una passeggiata.

Vien da sé che non esiste un manuale sul “come giocare a Marvel’s Avengers”. La scelta, operata da Crystal Dynamic, di mettere una diga tra la storia e le modalità co-op è discutibile. La scelta di costruire una campagna lineare e non a missioni, dedicando a queste una modalità apposta, stride con le moderne metodologie in materia di videgiochi. Creare un ambientazione unica di gioco evita “figli e figliastri”.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions, la recensione PS4

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Ci sono voluti ben 14 anni per rivedere i nostri eroi, celebrati dalla nostra recensione di Captain Tsubasa: Rise of New Champions, provato nella sua versione per console PS4. Era, infatti, il lontano 2006 quando usciva su PS2 “Captain Tsubasa”. Da allora, salvo l’ultima apparizione su mobile con Captain Tsubasa: Dream Team, videogiochi su “Holly e Benji” non se ne sono visti. Ci ha pensato Bandai Namco, affidando lo sviluppo a Tamsoft, a riportare i nostri beniamini su PC e console di tutte il mondo. D’altronde lei ha un certo debole per i tie-in di anime e manga di successo. Basta vedere Dragon Ball Z Kakarot per crederci. Lo stile cartoon, enfatizzato dal cell-shading, crea una sorta di continuità emozionale con la serie animata. Quella che tutti noi (attempati) hanno ancora impresso nella loro memoria.

captain tsubasa rise of the new champions recensione ps4

Captain Tsubasa: Rise of New Champions ci propone due modalità storia, una che segue l’arco narrativo del terzo torneo e una che propone vicende inedite a ridosso della Junior National League. Non vi aspettate una versione di FIFA o PES con i super-tiri e mosse speciali. Della parola simulazione non vi è nemmeno l’ombra. Trovate invece tanto sano action, con scontri aerei all’ultimo sangue e missili terra aria in grado di buttare giù la porta. Sono presenti molti intermezzi, alcuni dei quali sono in stile anime. Vi è anche una modalità “Versus” in cui sfidare altre squadre, anche in modalità multigiocatore.

È chiaro che questo ritorno dei nostri eroi chiama in adunata i fan della serie e attira meno gli altri. Il divertimento non manca, questo è sicuro, anche se qualcosina in più la potevano fare. La modalità “Tsubasa’s Story” è un po’ “cortina”, con solo 7 capitoli da giocare. Sotto questo aspetto si potevano impegnare un po’ di più.

Nonostante questo la nostra astinenza da “Cap. Tsubasa & Co.” è stata sedata. Senza attendere un istante in più, vi lasciamo alla nostra recensione PS4 di Captain Tsubasa: Rise of New Champions.

Quando il calcio era arcade

Vi era un tempo in cui la distanza tra le parole “simulazione” e “calcio” era abissale. Era il tempo di Super Sidekicks e Goal Goal Goal, giocato sui cabinati nei bar. Grafica 2D su schermi con una risoluzione pessima, dove il divertimento era mettere la palla in rete dopo aver eseguito azioni super-spettacolari. Poi le esigenze sono cambiate e non c’è stato più spazio per la finzione. Tutto doveva essere, per forza di cose, simulato.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions ci riporta a quei tempi, lanciando una sfida ai simulatori. Paragonarli a loro, però, non ha alcun senso. Il nuovo videogioco prodotto da Bandai Namco contiene un’infarinatura di dinamiche calcistiche reali. Vi sono i fuorigioco, le tattiche di squadra, le rimesse laterali e del portiere ed esistono i calci d’angolo. Stop, il simulato finisce qui. Dopo trova spazio tanto, ma tanto, arcade.

captain tsubasa rise of the new champions recensione ps4

Contrasti che fanno volare via i giocatori, dribbling in grado di far fuori 2/3 avversari in un colpo solo e gli immancabili super tiri sono alla base del gameplay. Tutto ruota attorno al concetto di spirito, un surrogato della famosa stamina. Questa si consuma ogni qualvolta si effettuano mosse abilità. Quando lo spirito di squadra è al massimo si attiva la “V Zone“. Questa consente alla squadra un recupero rapido e, quindi, un maggior numero di mosse speciali, mettendo così sotto pressione la squadra avversaria. La “V Zone” ha una durata limitata per cui dovete sfruttare al meglio questo vantaggio temporaneo.

Sebbene tutto questo diverta nelle prime partite, con il tempo diventa “scontato” perché pecca di novità. Una volta capita l’AI della squadra avversaria diventa solo questione di tempismo e scelta di tempo per performare dribbling e super-tiri. Insomma, il gioco scorre via per inerzia. Qualche sorpresina in più, lato gameplay, sarebbe stata gradita.

Le varie forme della sfida

Ogni videogioco si rivolge ad un pubblico, che sia di nicchia o generalista. Captain Tsubasa: Rise of New Champions, per forza di cose, richiama a se gli appassionati e i fan di lunga data. Se vi ricordate, la Collector’s Edition, quella con il calcio balilla, costava circa 2.000 euro. Chi li spenderebbe così tanti soldi per un videogioco? Qualcuno c’era, visto che è andata esaurita dopo pochissimi giorni.

Entrando nel vivo del gioco, vi sono diverse modalità per giocare. Le prime due, in ordine di importanza sono le story mode, “Tsubasa’s story” e “New Hero“. In “Tsubasa’s Story”, come il nome suggerisce, si ripercorre un arco narrativo particolare, quello dell’ultimo torneo in Giappone di Tsubasa prima della sua partenza in Brasile. Questa modalità si compone di 7 capitoli, ognuno con un match da affrontare (e tanti dialoghi da sopportare).

captain tsubasa rise of the new champions recensione ps4

La modalità “New Hero” è, senza ombra di dubbio, quella più interessante. Questa infatti si basa su delle dinamiche in perfetto stile RPG con tanto di crescita del personaggio e della squadra in cui si gioca. Dopo aver creato il personaggio, infatti, si sceglie dove iniziare il percorso per diventare una nuova stella del calcio. La scelta ricade su una delle tre squadre rivali della Nankatsu di Tsubasa, Toho, Furano e Musashi. “New Hero”, inoltre, introduce un inedito arco narrativo alla storia originale del gioco, proponendo un nuovo torneo a ridosso della Junior National League.

Oltre a queste due vi sono la modalità “Versus” e “Versus online“. La prima ci permette di giocare una partita o un torneo contro degli avversari comandati dalla AI oppure con il classico “doppio”, spalla a spalla contro un altro giocatore. La seconda, invece, è il classico multigiocatore online, contro amici o avversari casuali. Dopo aver terminato la modalità storia, probabilmente, un salto qui lo farete volentieri.

Cosa funziona e cosa non

Captain Tsubasa: Rise of New Champions riesce a ricucire quello strappo con i fan della saga che volevano rivedere un videogioco sui famosi calciatori nipponici. Da questo punto di vista la loro attesa è stata ricompensata, anche se non adeguatamente. 7 capitoli per “Tsubasa’s story” sono pochini. Si poteva tranquillamente inserire sia il primo torneo che la prima parte dell’avventura brasiliana di Oliver Hutton. Magari arriveranno con un DLC per cui ancora una speranza l’abbiamo.

“New Hero” funziona e diverte. Le dinamiche RPG sono stimolanti, sia dal punto di vista individuale che di squadra. Si poteva optare per una fusione delle due modalità, in modo da poter scegliere se vivere la storia da protagonista o come un nuovo astro nascente del calcio. Resta il fatto che “New Hero” è in grado di reggere la “barracca” da solo, anche se, purtroppo, il numero degli incontri non è elevato neache qui.

captain tsubasa rise of the new champions recensione ps4

“Versus” e “Versus online”, di fatto, restano quelle due cose da fare se ho finito le prime. Bisogna solo capire con quali motivazioni si arrivano ad affrontarle. Noi, per esempio, ci siamo arrivati un tantino demotivati.

Anche se le varie modalità peccano di brio, il gameplay giocato è divertente. Anche se si imparano presto i vari script dell’AI, di base ci si diverte a riapprezzare il “Tiger Shot” di Hiyuga e il “Driven Shot” di Tsubasa. Le varie animazioni delle super mosse sono fatte benissimo e non ci si stanca mai a vederle e rivederle. La cosa che, invece, infastidisce è la presenza, talvolta estenuante, dei dialoghi. Dispiace dirlo ma sembrano dei veri “tappabuchi” tra una partita e l’altra.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions non è sicuramente un’occasione persa, anche se confidiamo in qualcosa in più dai futuri DLC. Per certi aspetti lo pretendiamo.

Terzo WAR TABLE di Marvel’s Avengers

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SQUARE ENIX ha pubblicato il terzo WAR TABLE di Marvel’s Avengers, fornendo una nuova anteprima sul gioco prima della pubblicazione del 4 settembre, su PlayStation 4, Xbox, PC e Stadia.

 Per iniziare, gli spettatori che hanno guardato il WAR TABLE di Marvel’s Avengers dal vivo tramite il canale PlayAvengers.com sono stati i primi a scoprire tutti gli incredibili dettagli sulle missioni giornaliere e settimanali, e su quattro nuovi tipi di missioni avanzate in cui si imbatteranno nel corso dell’Iniziativa Avengers: i Settori Nemici, le Camere di Sicurezza SHIELD, il Laboratorio Segreto dell’AIM e i Mega Hives.

I Settori Nemici sono missioni speciali che offrono epici scontri con potenti boss, che i giocatori ameranno affrontare più volte quando gli eroi si avvicineranno al limite massimo del gioco per il livello di potenza, fissato a 150. Le Camere di Sicurezza SHIELD sono vere e proprie riserve di risorse, equipaggiamenti e segreti da scoprire e sbloccare. I giocatori impazienti di mettere alla prova il proprio coraggio saranno felici di collaborare con tre amici per occuparsi del Laboratorio Segreto dell’AIM, una missione accessibile solo dopo aver raggiunto il livello di potenza più alto. Disponibile una volta a settimana, il raid nel laboratorio segreto culmina in un temibile scontro con boss influenzato dalle prestazioni dei giocatori durante la missione.

I Mega Hives metteranno alla prova i giocatori, costringendoli ad aprirsi la strada con la forza in una serie di piani infestati da vari nemici. Più i giocatori si addentreranno, più la difficoltà aumenterà e una volta sconfitti tutti gli eroi, si dovrà iniziare di nuovo da capo.

Il WAR TABLE di Marvel’s Avengers ha svelato anche una nuova eroina in arrivo dopo il lancio che farà parte dell’Iniziativa Avengers, Kate Bishop. La missione di Kate, “AIM allo scoperto”, comincerà a fine ottobre e includerà un nuovo nemico e un nuovo mistero. Bishop, allieva di Clint Barton, avrà mosse eroiche e abilità uniche che solo un’arciera provetta con un talento da ginnasta olimpica come Kate è in grado di sfruttare.

Kate Bishop sarà la prima nuova eroina inserita in Marvel’s Avengers dopo la pubblicazione del 4 settembre. La storia “AIM allo scoperto” ha inizio poco dopo la conclusione della campagna di gioco “Riuniti” ed è solo la prima metà dell’arco narrativo di Hawkeye. Clint Barton, alias Hawkeye, entrerà in scena a novembre per la seconda metà della storia, gettando le basi per gli eventi futuri.

I nuovi eroi saranno disponibili dopo il lancio, gratuitamente, per tutti i possessori di Marvel’s Avengers e continueranno a evolvere la narrazione del mondo del gioco. Ulteriori informazioni sull’arco narrativo di Hawkeye e su altri contenuti post-lancio saranno presto disponibili.I precedenti WAR TABLE di Marvel’s Avengers hanno presentato altre grosse rivelazioni, tra cui dettagli sul principale nemico del gioco, MODOK (Mental Organism Designed Only for Killing) e la presentazione di Clint Barton, aka Hawkeye, uno dei primi eroi aggiunti al gioco post-lancio.

https://avengers.square-enix-games.com/it/wartable/

 Marvel’s Avengers sarà disponibile su PlayStation 4, Xbox One, Stadia e PC il 4 settembre 2020. Marvel’s Avengers sarà disponibile per PlayStation®5 e Xbox Series X al lancio delle console, a fine 2020. Coloro che possiedono il gioco per l’attuale generazione di console potranno passare alla versione migliorata senza costi aggiuntivi, sia in caso di passaggio da PlayStation® 4 a PlayStation® 5, che da Xbox One a Xbox Series X. Passando alla nuova generazione, si potranno trasferire facilmente il profilo giocatore e i progressi di gioco, per continuare da dove si era interrotta l’esperienza. Sarà inoltre supportato il gioco tra generazioni differenti, per permettere ai giocatori su PS5™ di giocare con gli amici su PS4™ e agli utenti Xbox Series X di connettersi con gli amici su Xbox One.

MARVEL’S AVENGERS

Marvel’s Avengers offre ai giocatori un’esperienza ricca, grazie alla combinazione di missioni Eroe e Zona di guerra. Le missioni Eroe possono essere affrontate esclusivamente in solitaria e fanno parte della campagna iniziale di gioco. Sono pensate per mettere in mostra le abilità uniche di tutti gli eroi che riunirai gradualmente nella squadra. Le Zone di guerra possono essere affrontate da soli o in un gruppo di massimo quattro giocatori*, usando qualsiasi eroe disponibile. Ogni missione viene bilanciata automaticamente in base alle dimensioni della squadra e al livello del giocatore.

In Marvel’s Avengers, i giocatori potranno personalizzare in vari modi i più potenti eroi della Terra. I supereroi saranno sempre fedeli al rispettivo set di poteri, ma potranno essere giocati in modi diversi in base all’equipaggiamento e alle abilità scelti, adattandosi allo stile di gioco del giocatore. Ogni eroe ha un sistema di combo dinamico, mosse eroiche, abilità intrinseche e mosse speciali da sbloccare e personalizzare, molte di queste ispirate alle classiche mosse di 80 anni di storia Marvel su vari media, altre create appositamente per il gioco.

I giocatori potranno personalizzare gli iconici supereroi con costumi classici, amati dai fan e originali, tra cui l’armatura di Iron Man tratta da Original Sin, una storia del 2014, o Donald Blake, un riferimento allo pseudonimo di Thor apparso per la prima volta in Journey Into Mystery #83, nel 1962.

Marvel’s Avengers è un titolo ambizioso, che inizierà con una corsa globale per riunire e ricreare gli Avengers. E questo sarà solo l’inizio. Per garantire a tutti un’esperienza eroica, la narrazione di Marvel’s Avengers si espanderà e introdurrà minacce sempre più temibili tramite l’Iniziativa Avengers. La pubblicazione di ogni nuovo supereroe o ambiente successivo al lancio sarà disponibile a tutti i giocatori che hanno acquistato il gioco base, senza costi extra.

Al momento il gioco è classificato PEGI 16.

*Richiesta connessione Internet. Si applicano i requisiti multigiocatore online della tua piattaforma di gioco.

The Sims 4 Star Wars: Viaggio a Batuu, trailer gameplay

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EA, Maxis e Lucasfilm hanno rivelato il nuovo entusiasmante trailer che mostra le funzionalità di gameplay dell’imminente Game Pack The Sims 4 Star Wars: Viaggio a Batuu, in arrivo l’8 settembre su PC tramite Origin e Steam, Playstation 4 e Xbox One.

In The Sims 4 Star Wars: Viaggio a Batuu, i giocatori potranno creare la propria unica storia di Star Wars con i Sims in un’avventura ai Confini della Galassia ispirata a Star Wars: Galaxy’s Edge presente al Disneyland Resort e al Walt Disney World Resort. Il nuovo trailer svela l’emozionante viaggio ambientato nel mondo di Batuu, offrendo un’esperienza completamente nuova per i giocatori e per i loro Sims e presentando tutti i luoghi e i suoni autentici di Star Wars, inclusi personaggi iconici come Rey e Kylo Ren.

Come nuovi visitatori di Batuu, i Sims potranno socializzare con la gente del posto, comprendendo le motivazioni per cui il pianeta è diverso da qualsiasi altro luogo e scoprendo cosa spinge le varie forze in campo a combattere per il suo controllo. La Resistenza, il Primo Ordine e i contrabbandieri mirano ad avere la meglio sull’Avamposto della Guglia Nera: saranno i giocatori e i loro Sim a determinare chi avrà la meglio. I Sims potranno scegliere di aiutare Rey e Vi Moradi come parte della Resistenza, giurare fedeltà al Primo Ordine sotto Kylo Ren o cercare di guadagnare più crediti con Hondo Ohnaka e i contrabbandieri. Man mano che i Sims intraprenderanno entusiasmanti missioni aumenteranno la propria reputazione e sbloccheranno artefatti iconici, equipaggiamenti, nuovi outfit e missioni decisive per la storia che influenzeranno i cambiamenti nel mondo e modificheranno l’equilibrio del potere.

Inoltre, i giocatori saranno in grado di creare l’ambita spada laser, personalizzare il proprio droide, prezioso aiutante nelle missioni, volare sugli iconici caccia stellari o provare a socializzare con uno Stormtrooper. Una volta che i Sims saranno tornati a casa, potranno persino riportare alcuni di questi oggetti con sé, come la loro spada laser o il droide, oltre ai nuovi manufatti, decorazioni e ricette ispirate ai loro viaggi. Potranno anche giocare una partita a sabacc oppure ospitare una divertente sessione di allenamento di spada laser.

Iron Harvest 1920+, nuovo trailer

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Deep Silver e KING Art Games hanno pubblicato oggi un nuovo video di Iron Harvest 1920+ che mostra ulteriori dettagli sull’emozionante storia. Il fulcro del video di oggi è la repubblica di Polania, uno stato agricolo che si trova nel mezzo della lotta quando Rusviet e Sassonia mobilitano i loro eserciti. Lottando per la loro libertà, le truppe di Polania si radunano attorno ad Anna e al suo orso Wojtek per raccogliere le risorse limitate e difendere la loro libertà!

Vincitore del torneo eSport di Iron Harvest 1920+:

KING Art Games e Deep Silver si congratulano con il primo vincitore del torneo eSport di Iron Harvest, WellPlayed_TV.  Dopo un entusiasmante fine settimana di match intensi durante la gamescom digitale, pieno di vittorie in diretta e di elettrizzanti azioni strategiche in stile diesel punk, entrambe le società stanno attualmente valutando opportunità future per continuare a supportare la competizione con le prossime stagioni. La stagione I offrirà nuove mappe PvP, sfide e bonus visivi unici da sbloccare, con l’uscita domani.

A proposito di Iron Harvest

All’alba del XX secolo, subito dopo la fine della Grande Guerra, il mondo è pieno di segreti e misteri, di opportunità e sfide. La tradizione si scontra con il progresso scientifico e tecnologico, mentre l’Europa si sta ancora riprendendo dalle brutali battaglie della guerra mondiale. Iron Harvest è un gioco di strategia in tempo reale (RTS) ambientato nella realtà alternativa del 1920+, subito dopo la fine della Grande Guerra. Per creare la perfetta esperienza RTS, il team ha lavorato in stretta collaborazione con i fan globali di RTS sin dalla campagna kickstarter di grande successo.

Blood Bowl 3: Nacon annuncia il nuovo adattamento videoludico

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Allacciate gli stivali, indossate il casco, regolate le protezioni delle spalle e la piastra toracica… e infilate un pugnale affilato nella cintura (sono le regole): NACON e lo studio Cyanide sono lieti di annunciare Blood Bowl 3, il nuovo adattamento videoludico del gioco da tavolo cult di Games Workshop.

Blood Bowl 3: uscita 

L’uscita è prevista per l’inizio del 2021, il gioco sarà disponibile su PlayStation®4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X, Steam e Nintendo Switch.

Blood Bowl 3 è il videogioco del fantafootball. Un gioco di strategia a turni ispirato al football americano nel mondo fantasy Warhammer dove elfi, umani, orchi e altre creature combattono per la palla con spallate, calci, pugni e armi di vario grado di letalità (e legalità rispetto all’arbitro). In qualità di allenatore, devi dare istruzioni ai tuoi giocatori: bloccare l’avanzata dei tuoi avversari posizionandoli nella tua zona di placcaggio, abbattere quelli che ti ostacolano, e sfondare la loro end zone per segnare un touchdown! 

Tutte le tue unità possono acquisire esperienza e ricevere bonus statistici o nuove abilità. Attenzione però: gli infortuni sono comuni, soprattutto quando l’arbitro è un goblin che tende a trascurare la maggior parte delle forme di violenza. Alcuni giocatori possono lasciare il campo zoppicanti o anche senza vita, mettendo fine presto e definitivamente alla loro carriera. 

Blood Bowl 3, il gioco

Blood Bowl 3 è un fedele adattamento del gioco da tavolo Games Workshop, che quest’anno sarà oggetto di una nuova edizione. Il gioco utilizzerà le regole della nuova edizione, le squadre (compresi i nuovi Orchi Neri e la Nobiltà Imperiale), le unità e le abilità associate.  I migliori strateghi saranno ovviamente in vantaggio, ma sarà sufficiente? Basta un solo sfortunato tiro di dado per cambiare il corso di una partita. 

Più divertente, sanguinoso e spettacolare che mai, Blood Bowl 3 sarà un successo sia per i fan dell’universo che per i giocatori competitivi. Al lancio, il gioco includerà 12 gare, ognuna con la propria arena e la propria squadra di cheerleader, modalità campagna e multiplayer, e un sacco di opzioni di personalizzazione. Dopo il lancio saranno aggiunti aggiornamenti regolari dei contenuti.