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Call of Duty Mobile: le piattaforme, il gameplay e altre curiosità sul videogioco

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Call of Duty è da sempre tra le saghe videoludiche più celebri di sempre, con oltre 520 milioni di giocatori in tutto il mondo e vendite che nel corso di circa vent’anni hanno superato i 15 miliardi di dollari. Composta da 18 capitoli ufficiali, di cui 2 edizioni rimasterizzate, e diversi spin-off, quella di COD è senza dubbio una serie imprescindibile per gli amanti del genere sparatutto in prima persona. Con il primo capitolo pubblicato nel 2003, si sono infatti stabilite nuove regole e standard tanto per questo genere quanto per i suoi simili. Tra i titoli più recenti della saga si annovera invece Call of Duty Mobile.

Sviluppato dalla Tencent Games e pubblicato da Activisio, questo come suggerisce il nome è stato rilasciato unicamente per piattaforme mobili. Nonostante tale differenza rispetto agli altri titoli della saga, si tratta di un videogioco contenente al suo interno tutte le principali caratteristiche che hanno reso Call of Duty uno degli sparatutto più apprezzati di sempre. Proprio per lo novità apportate, ha inoltre vinto il premio come “Gioco per mobile dell’anno” ai prestigiosi British Academy Games Awards. Questa vittoria si aggiunge ad una serie di altri riconoscimenti, tra cui “Gioco per mobile dell’anno” ai Game Awards e “Miglior gioco per mobile” agli IGN People’s Choice awards.

Ad averlo particolarmente premiato, infatti, sono stati proprio i videogiocatori, i quali hanno fatto raggiungere a Call of Duty Mobile un elevatissimo numero di download in poco tempo. Ancora oggi si tratta di un capitolo della serie particolarmente imperdibile per i fan. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile conoscere ulteriori dettagli legati a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile scoprire su quali dispositivi è possibile giocarvi e quali requisiti si rendono necessari. Successivamente, si illustrerà anche il gameplay del videogioco.

Call of Duty Mobile: il download per iOS, Android e PC

Pubblicato a livello mondiale il 30 settembre 2019, Call of Duty Mobile è, come suggerisce il nome, principalmente disponibile per piattaforme mobile quali iOS e Android. Questo è scaricabile in modalità free-to-play, ovvero completamente gratuita tramite gli store ufficiali. Per chi desidera giocarvi anche da PC Microsoft Windows, basterà invece recarsi sul sito Web ufficiale del gioco e procedere con il download. Seguendo la procedura di scaricamento, si avrà così modo di poter utilizzare gratuitamente il titolo anche sul proprio PC. Per giocarvi al massimo della qualità occorre però soddisfare i seguenti requisiti: Sistema operativo: Windows 7 o superiore; Processore: Intel Core i5, AMD equivalente o superiore; RAM: 8GB o superiore; Scheda video: dedicata AMD/NVIDIA.

Call of Duty Mobile gameplay

Call of Duty Mobile: il gameplay, i controller e la modalità zombie

Call of Duty Mobile si presenta come un FPS nel quale numerosi personaggi, alcuni dei quali già comparsi nel corso degli altri capitoli della serie, si combattono in ambientazioni più o meno vaste, in una lotta all’ultimo sangue. Particolare importanza la assume la modalità battle royale, dove si può giocare tutti contro tutti o in squadre da 2 o 4 persone. L’obiettivo finale è naturalmente quello di sopravvivere fino all’ultimo, impiegando armi di vario tipo come quella da fuoco, da taglio o esplosive. In questa modalità è disponibile tanto il gioco in prima che in terza persona. Call of Duty Mobile è inoltre supportato dai controller Dualshock 4 PlayStation 4 e Xbox One, se si desidera alzare l’asticella della propria esperienza di gioco.

All’interno del gioco sono presenti anche diverse mappe iconiche della serie, già viste nei precedenti capitoli. Per la modalità multigiocatore sono invece presenti diverse tipologie di sfide, come Team Deathmatch, Dominio, Prima linea, Cerca e distruggi o Tutti contro tutti. Ognuna di queste presenta differenti obiettivi e necessità. Durante le partite, inoltre, sarà possibile attivare una chat vocale o una chat classica, comunicando così in tempo reale con gli altri videogiocatori. Particolarmente celebre, inoltre, era la modalità zombie, dove era necessario sopravvivere ad orde di mostruose creature. Questa, tuttavia, è stata rimossa dal gioco nel marzo 2020 poiché non aveva raggiunto la qualità desiderata durante lo sviluppo.

Call of Duty Mobile: i tornei e i premi

Dati i numerosi videogiocatori che si sono riversati su Call of Duty Mobile, gli sviluppatori hanno in più occasioni dato vita ad una serie di sfide collettive, anche con cadenza settimanale. Trionfando in queste era possibile ottenere ricchi premi e numerosi bonus tra Abilità, Armi, Casse, Crediti, Vantaggi e molto altro ancora. Dalla sua uscita ad oggi sono anche stati organizzati una serie di eventi a tema durante l’anno, e particolarmente popolari sono stati i tornei. Il 30 aprile 2020 si è infatti tenuto il primo World Championship di Call of Duty Mobile. I giocatori qualificatisi come veterani hanno avuto modo di competere per vincere un ambito premio in denaro di un milione di dollari. La stagione 2021, invece, includerà 5 tornei principali, ma attualmente non vi sono ancora date relative a tali eventi.

Call of Duty Mobile: il trailer del videogioco

Fonte: CallofDuty

Tony Hawk’s Pro Skater 1+2: recensione per PS5

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Si torna sullo skate con Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, in questa nostra recensione per la nuova console PS5. La nuova generazione di console, dopo l’uscita sulle old-gen, mette a disposizione le sue feature, utili per rifare il look a questa remastered della saga. I primi due capitoli dedicati al famoso skater americano potranno raggiungere i 4K e i 120fps. Ovviamente non è tutto oro quello che luccica. I 4K sono dinamici per cui non è una risoluzione fissa ma scala a seconda del momento.

I park e le ambientazioni godono del miglioramento grafico generale. L’occlusione ambientale è in grado di regalare un gioco di luci e ombre che con la versione old-gen era precluso. Metteteci, poi, una migliore fluidità generale ed ecco che sembra di avere tra le mani un nuovo gioco. Di fatto lo è, complice i caricamenti ultra-rapidi e, su PS5, anche del DualSense e l’audio 3D.

tony hawk proskater 1+2 recensione ps5

Se avete un supporto idoneo (4K e 120Hz) sarete in grado di vedere il nuovo volto di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2. In alternativa, tra questa versione e quella precedente, vedrete solo un lieve miglioramento. Dispiace essere realisti, ma è la verità sacrosanta. Ovviamente, se avete i requisiti giusti, sarete in grado di apprezzare il meglio da questo nuovo ritorno.

A livello di contenuti non si assiste a nulla di nuovo. Non ci sono delle introduzioni dedicate, con nuove modalità o cose simili. Altri non è che lo stesso gioco di qualche mese fa, con una spinta importante a livello di gameplay. Anche se quest’ultimo, dal punto di vista tecnico, non è che poi sia cambiato più di tanto, ma non resta immune alla potenza della nuova generazione (e soprattutto dei controller, ndr). Ok ci siamo, è tempo di entrare nel vivo della nostra recensione di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS5.

Salti generazionali

Il miglioramento tra la vecchia e la nuova generazione c’è stato ed è anche piuttosto evidente. Tutto è concentrato sul livello grafico e anche la nostra recensione PS5 di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, per forza di cose, si concentrerà su questo aspetto. Activision, dopo l’uscita della versione di nuova generazione di Crash Bandicoot 4, non poteva non approfittare di questa occasione. L’industria videoludica sta subendo il contraccolpo della nuova ondata della pandemia, lasciando ampio spazio ai porting sulle console next-gen.

Spesso, però, al termine “porting” viene affibbiata un’accezione sbagliata, paragonandoli a dei meri “copia e incolla”. Non è questo il caso, qui non ci piove. A livello contenutistico, se si esclude il Cross-Gen Deluxe Bundle (che aggiunge un personaggio e qualche skin molto originale), non cambia nulla. Stessi park e modalità, con la classifica pronta per essere scalata. I progressi fatti con la precedente versione old-gen non finiranno persi nel nulla. Il passaggio alla nuova generazione, infatti, sarà morbido, oltre che gratuito (solo se possedete le edizioni PS4 e Xbox One).

tony hawk proskater 1+2 recensione ps5

La resa grafica migliore, però, rende tutto più “nuovo”. Anche il semplice riflesso sul pipe, mentre si olla uno slide, accende il fattore immersione. Non si tratta, quindi, di una semplice gara a chi riempie prima la barra dello Special. L’occlusione ambientale è in grado di regalare dei paesaggi da cartolina. Di giorno o di notte la musica non cambia, anche se il gioco di luci sposta l’attenzione su altri dettagli.

Il controller PS5, il famoso DualSense, fornisce un importante contributo in chiave gameplay. Chi vi scrive ha apprezzato, però, più il feedback aptico che i grilletti adattavi. Trattandosi di un gioco che richiede una certa velocità di azione su tasti e levette, soprattuto quando il livello di sfida aumenta, la resistenza sui trigger diventa un’ostacolo inutile da superare. Non si tratta di un simulativo o di un’avventura immersiva. Qui bisogna essere veloci e reattivi.

Prove generali superate

Il buon Tony Hawk ha varcato la soglia dei 50 anni. Nonostante questo, rivederlo ancora un’ultima volta in video, in occasione del lancio del gioco a lui intitolato, è stato bello come quella prima volta. 20 anni sono già passati da “quella prima volta”, ed ora si presenta una nuova sfida per la saga. La next-gen può rappresentare una bella occasione per avviare un remake di questa serie videoludica dedicata allo skating estremo.

Le feature messe in campo sono molte, anche se tra le due console qualcosina cambia. Bisogna solo comprendere in che direzione muoversi: puntare al competitivo o all’esperienza in singolo? La storia ci insegna che le due cose non possono coincedere per cui Activision e Vicarius Visions devono prendere una decisione, pesante e difficile, ma la devono prendere. Il né carne e né pesce non funziona quando si parla di videogiochi.

tony hawk proskater 1+2 recensione ps5

PS5 offre l’esperienza. Feedback aptico, trigger adattivi, audio 3D e caricamenti super-veloci non fanno altro che migliorare il feeling con il gioco. E si sa, quando c’è questo c’è immersione e coinvolgimento. Sentire il pipe e le vibrazioni della tavola ti fanno essere lì, anche se “dal vivo” potrebbe solo essere fantascienza per noi. Ma è questo quello che conta con un videogioco di questo calibro?

Xbox Series X, d’altro canto, offre la reattività e le prestazioni “sul tasto”. Il controller della next-gen di casa Microsoft dona un potenziale enorme da sfruttare, anche se il feedback aptico lascia a desiderare. Sul fronte competivo non si discute, e questo lo si nota appena si sbarca nel mondo del multigiocatore. Si ha sempre la costante sensazione di avere il controllo della situazione, con un pad che funge da parte integrante dell’ecosistema di gioco e non solo un mero supporto I/O.

Non esiste un modo giusto o sbagliato di fare. Si tratta solo di scegliere cosa essere. La saga ha un nome e una storia, solo che il suo passato è molto lontano dalla generazione attuale. Il gap da colmare non è poco, ma non si tratta di un’impresa impossibile. Ora spetta ai creatori della saga dedicata al mitico Tony Hawk comprendere quale strada intraprendere. Qualunque essa sia, noi rispondiamo “Presente”.

tony hawk proskater 1+2 recensione ps5

Il commento

Si chiude, quindi, la nostra recensione PS5 di Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, in questa esperienza dedicata alla nuova generazione di casa Sony. Arriviamo qui dopo la nostra precedente avventura con la buon-vecchia PS4 Pro. A distanza di qualche mese da quelle “ollate”, l’offerta contenutistica non è cambiata di una virgola. Le modalità e il gameplay sono gli stessi (con l’assenza della photo-mode che pesa come un macigno, ndr). Quello che cambia, però, è l’impatto visivo. 

Dal punta di vista grafico, infatti, si tratta di un nuovo gioco. Il 4K e i 120 fps creano un nuovo interesse attorno a questa (re)remastered. L’occlusione ambientale e le texture rinnovate regalano delle belle e interessanti cartoline. Insomma, serviva proprio un tocco d’arte a queste funamboliche acrobazie. Sicuramente tra le versioni PS5 e Xbox Series X qualcosina cambia, e quel “qualcosina” si chiama DualSense. Il controller della next-gen di casa Sony da quella spinta in più verso il fattore immersione che mancava (ma mancava veramente?!, ndr). Il sentire le vibrazioni della tavola mentre si olla non è una cosa che passa di certo in sordina. 

La saga di Tony Hawk è, quindi, pronta a fare un suo ritorno sulla scena videoludica che conta. Bisogna, adesso, vedere quanto Activision ci crede. Con Crash Bandicoot l’ha fatto, e siamo convinti che farà la scelta giusta anche in questa occasione. 

It Takes Two: recensione per PS5

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Si ritorna al “doppio” con It Takes Two, il titolo della nostra recensione giocato sulla nuova console PS5. EA e Hazelight ci regalano una bella avventura divertente e molto originale. Oggigiorno non è facile sorprendere e fare qualcosa “di nuovo”. Ereditando quanto di buono fatto in Two Brothers e A Way out, gli sviluppatori svedesi mostrano dei segnali di crescita degni di nota. Torna lo split screen e si è costretti a giocare il gioco in due. EA si inventa il friend pass per addolcire la pillola, dando la possibilità di giocare assieme a chi non possiede il gioco. Questa potrebbe essere una nuova mossa dell’azienda americana per avvicinare quante più persone ai suoi titoli.

Noi lo abbiamo giocato così, in compagnia di un nostro amico. Condividere qualcosa, in questo periodo, è un vero toccasana. Farlo con i videogiochi, poi, viene quasi in maniera naturale. It Takes Two lo fa “spintaneamente”. Sebbene questa scelta possa sembrare, in un primo momento, quasi costretta, con il passare dei minuti di gioco se ne comprende il significato. Stavolta non c’è una fuga come in A Way Out. Si parla di famiglia e rapporti, in una storia che nasconde delle note di tristezza.

It Takes Two recensione PS5

Salto dopo salto, tra un miniboss e un rompicapo, si assiste alla ricostruzione di un qualcosa che sembrava rotto per sempre. È tutto questo, se condiviso, è ancora più bello. Il tempo vola e non ci si rende conto di questo. A “casa nostra”, questo prende il nome di fattore immersione, e quando ti accorgi che il mondo virtuale in cui ti trovi è in grado di offrire una buona “Way Out” alla realtà di tutti i giorni, vuol dire stai giocando a qualcosa che merita.

Lo diciamo senza ombra di dubbio. It Takes Two merita il vostro interesse, e il perché, lasciandoci alle spalle la nostra premessa di rito, ve lo diremo nella nostra recensione per console PS5.

https://www.youtube.com/watch?v=vyeIS8NOqP4

Quando storia fa rima con gameplay

Quando si parla di videogiochi si tende sempre a ragionare per paragoni e catalagozioni di genere, utili per trovare differenze e punti di contatto con l’offerta videoludica del momento. It Takes Two è quell’eccezione che conferma la regola. Al momento non esiste nulla di simile, né per storia e né per gameplay. Per carità, di platform in circolazione ce ne sono tanti, ma tutti da giocare da soli e senza nessuno con cui condividere qualcosa.

Tutto è costruito attorno al concetto di condivisione, e questo parte dalla storia. Il contesto degli eventi di gioco mette al centro una famiglia alle prese con un divorzio. May e Cody rivelano alla loro figlia Rose la loro decisione. La piccola non ci sta, e la sua fantasia riesce a creare l’impensabile. I due genitori finiscono nei panni di due pupazzetti, costretti a lavorare insieme per farsi notare dalla loro piccola bambina.

It Takes Two recensione PS5

La storia è costruita con sequenze quasi “Disneyane”, con un ritmo narrativo che ricorda, a tratti, Toy Story. I giocattoli c’entrano poco questa volta, con la casa che diventa il teatro degli eventi di gioco. Tutto si anima attorno a May e Cody, nel bene e nel male. L’originale level design offre un’ambientazione sempre diversificata, dove l’unica costante è rappresentata dal miniboss di livello.

Le cose da fare sono tante, da svolgere sempre in collaborazione con il “doppio”. Le abilità dei due personaggi non sono mai le stesse, ma coerenti con l’ambientazione. I rompicapo non mancheranno, anche se la loro difficoltà non spaventa affatto. L’unico consiglio che vi possiamo dare e di giocare sì in co-op, ma con cuffie e microfono. Il dialogo è fondamentale per superare, veloci e senza troppi problemi, gli ostacoli di turno.

Menzione d’onore la merita la componente artistica in generale, ad iniziare dal motion capture, che regala una fluidità di movimenti degna di nota. Lato grafico, la potenza della nuova generazione regala il 4K e i 60fps, che “accendono” il gameplay. I colori e i suoni creano delle composizioni immersive uniche, con una colonna sonora che non passa di certo indisturbata. Su PS5, il feedback aptico non lascia il segno, e probabilmente, non è stato nemmeno preso in considerazione dagli sviluppatori.

Riscoprire l’amicizia in gioco

È un dato di fatto che, chi sviluppa i videogiochi, preferisce concepire un gameplay dedicato al single player. Non si può obbligare nessuno a giocare in compagnia di qualcuno, pensando di rendere il gioco accessibile solo se questo aspetto viene soddisfatto. Hazelight “se ne frega”, e va contro corrente. Per giocare a It Takes Two, infatti, dobbiamo accordarci con il nostro amico, decidendo come e quando vederci per proseguire nella storia.

Questo vale sia se lo si gioca online che in locale, con il buon vecchio “doppio”. Lo split screen, inizialmente, da un po’ fastidio. Questo lo dobbiamo segnalare, anche se è un aspetto che perdura solo nelle fasi iniziali. Giusto il tempo per sincronizzarsi sulle giuste frequenze di gioco. Non capita tutti i giorni di giocare con lo schermo diviso. Un sacrificio per una giusta causa.

It Takes Two recensione PS5

Cuffie e microfono sono indispensabili. È quasi impossibile farne a meno, anche perché, con lo schermo contrapposto, se non si parla non si capisce chi-cosa-dove-come fare. Per cui, parlare, parlare e parlare. L’analisi della scena è utile per comprendere quali sono gli obiettivi da raggiungere. Non esiste, però, un solo modo di fare e questo vi sarà chiaro sin da subito. Litigherete e vi confronterete anche in maniera piuttosto accesa, come una vera coppia. Come May e Cody.

Ed ecco che storia e gameplay coincidono, con l’aspetto collaborativo che non è una componente che resta reclusa nel regno delle dinamiche di gioco, ma è alimentata dalla trama e dalla storia. Con il tempo l’affiatamento aumenta, anticipando le mosse del vostro amico. E come una vera coppia, uno pensa in funzione dell’altro, (ri)costruendo un rapporto che va oltre la semplice connessione dati.

Resta solo una piccola incognita. E se non ho amici con cui giocarci o che hanno voglia di giocare con me e condividere questa esperienza? L’assenza di una lobby, una stanza in cui incontrare gente, è un aspetto non di poco conto. Hazelight ed EA, forti delle precedenti esperienze, hanno fatto un pel passo falso. Si corre il serio rischio di restare ancorati e fermi nella storia, senza mai arrivare al finale di It Takes Two.

It Takes Two recensione PS5

Il commento

Ed eccoci giunti al termine della nostra recensione PS5 di It Takes Two, raccogliendo le fila della nostra esperienza di gioco. Il bilancio generale è assolutamente positivo. Nell’oceano videoludico attuale, il titolo di EA e Hazelight rappresenta quella novità “vera”. La costrizione del co-op è un fattore determinante per l’apprezzamento del gioco. Se si ha “l’amico facile” allora problemi non sussistono, ma se trovare un giusto “coppio” diventa un problema, rischiate di non arrivare mai alla conclusione della storia.

Dal punto di vista artistico, il gioco è qualcosa di magico. Dall’ambientazione al level design, sino ad arrivare ai personaggi è tutto una favola. Nel senso letterale del termine. A tratti, infatti, sembra di essere nel regno di Walt Disney. La trama del gioco, per quanto triste, è in grado di coinvolgere i giocatori di turno, che prendono la questione “sul personale”. Salvare il matrimonio di May e Cody, e far tornare il sorriso sul volto della piccola Rose, diventerà la nostra missione di vita. 

Control: la trama, il gameplay e le DLC del videogioco

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Celebre per aver sviluppato videogiochi come Max Payne, Alan Wake e Quantum Break, la Remedy Entertainment ha nel 2019 rilasciato quello che sembra essere destinato a diventare il loro gioco più riuscito e apprezzato. Si tratta di Control, appartenente al genere sparatutto in terza persona e avventura dinamica. Questo si è da subito affermato come una vera e propria novità all’interno del panorama videoludico, includendo elementi che lo rendono a suo modo unico. Con atmosfere coinvolgenti, spesso spaventose, e sempre ricco di azione, il titolo non ha mancato di conquistare fan in tutto il mondo, arrivando ad oltre 2 milioni di copie vendute.

Ad aver diretto lo sviluppo di Control ci sono Mikael Kasurinen e Sam Lake, i quali hanno raccontato di non essersi concentrati troppo su di una storia ampia e complessa, bensì di prestare particolare attenzione alla creazione di un universo particolarmente dettagliato. Ciò ha permesso ai videogiocatori di dar vita ad una serie di teorie riguardanti alcuni dei risvolti narrativi, come anche di entrare in contatto con un titolo che offre una rigiocabilità elevata. Vi sono infatti numerosi segreti ed enigmi da poter scoprire, ed ogni volta se ne scoprono di nuovi. Tutto ciò non fa che rendere il videogioco tanto misterioso quanto intrigante.

Dalla data della sua uscita ad oggi sono diverse le novità legatesi a questo, e proseguendo qui nella lettura sarà possibile scoprire alcuni dei principali dettagli relativi a Control. Per chi volesse avvicinarsi a questo, infatti, farà certamente comodo sapere qualcosa di più della trama, la quale si presenta come una delle cose più entusiasmanti del videogioco. Sarà poi possibile ritrovare informazioni relative alle console dove è possibile giocare a Control, come anche al suo prezzo ed ai requisiti necessari. In ultimo, si parlerà anche del suo gameplay e delle DLC rilasciate nel corso del tempo.

Control è per PC, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch

A partire dal 27 agosto 2019 Control è stato rilasciato per le piattaforme PlayStation 4, Xbox One e PC Microsoft Windows al costo di 29,99€. Per ottenerlo, sarà sufficiente scaricarlo dagli store ufficiali di tali console, mentre per il PC sarà possibile ritrovarlo sulla piattaforma Steam. Sempre per il PC, però, vi sono alcuni requisiti da dover soddisfare. Questi prevedono un sistema operativo e un processore a 64bit. Il sistema operativo, inoltre, dovrebbe corrispondere ad un Windows 7 o versioni successive. Sono poi necessari 8GB di memoria RAM e 42GB di spazio disponibile nella memoria.

Tra l’agosto e l’ottobre del 2020, Control è diventato disponibile anche per PlayStation 5, Xbox Serie X/S e Nintendo Switch, assumendo la denominazione di Control: Ultimate Edition, la quale include anche le due DLC attualmente disponibili. Anche questa, come la versione Standard, è disponibile su Steam, su PlayStation Store e su altri negozi online autorizzati, al prezzo di poco maggiore di 39,99€. Per quanto riguarda il suo utilizzo su PC, i requisiti sono i medesimi di quelli già riportati.

Control gameplay

Control: la trama del videogioco

In Control il videogiocatore veste i panni di Jesse Faden, una ragazza che arriva a New York con l’obiettivo di scoprire cosa realmente sia successo 17 anni prima al fratello Dylan. Il posto da dove comincia è il Federal Bureau of Control, un’entità governativa che studia e documenta il paranormale. Nell’ufficio del Direttore, Jesse trova però l’uomo morto con la sua pistola a terra vicino. Nel momento in cui raccoglie l’arma, la ragazza è preda di una visione che le comunica che solo pochi eletti possono impugnare la fantastica “Arma di Servizio”, ma che per riuscirci dovrà superare una serie di prove. Parallelamente, Jesse dovrà liberare il quartier generale del Federal Bureau of Control dalla presenza dell’Hiss, una forza paranormale ostile a cui lei sembra però immune.

Control: il gameplay del videogioco e le DLC

Il gameplay di Control prevede una visuale in terza persona e un meccanismo di gestione salute basato sul recupero di frammenti azzurri che i nemici rilasciano quando vengono uccisi. Il sistema di combattimento si basa sull’uso dell’”Arma di Servizio” che, grazie a potenziamenti da sbloccare, può assumere fattezze e varianti che ne aumentano la potenza, la capienza del caricatore e introducono altre migliorie. In alternativa Jesse può utilizzare dei i poteri soprannaturali a lei associabili nel momento in cui entrerà in contatto con gli “Oggetti del Potere”. Si tratta di abilità che vanno dalla capacità di attrarre oggetti per scagliarli contro i nemici, alla possibilità di creare uno scudo con materiali vari.

Proseguendo nel gioco, liberando nuove zone dall’Hiss si apriranno nuovi piani con mappe inedite interamente esplorabili grazie ai diversi poteri acquisiti durante l’avventura. Ognuno di questi nuovi ambienti presenta, come già accennato, numerosi dettagli e misteri da scoprire per ottenere nuove informazioni. Con la versione Ultimate Edition sono poi state rilasciate anche le DLC The Foundation e AWE. La prima conduce la protagonista in territori nuovi, non esplorabili con la versione standard. La seconda espansione porta invece Jesse nel Settore Investigazione della Oldest House. Qui la ragazza esplorerà gli Eventi del Mondo Alterato, scontrandosi con un nuovo spaventoso mostro.

Fonte: ControlGame

Gears 5: il gameplay, la DLC e la Ultimate Edition del videogioco

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Quella di Gears of War è una delle saghe videoludiche più apprezzate di sempre del genere sparatutto in terza persona. Nata a partire dal 2006, questa ha negli anni visto diversi titoli arricchire l’universo narrativo proposto. A partire dal 2016, con Gears of War 4 ha avuto inizio una nuova trilogia, proseguita poi con Gears 5, attualmente ultimo videogioco della saga. Sviluppato dall’azienda canadese The Coalition, questo è stato uno dei giochi più attesi del suo genere sin dal suo annuncio e al momento della sua pubblicazione ha ricevuto un accoglienza eccezionale da parte del pubblico, con oltre 3 milioni di copie acquistate in breve tempo.

La storia di Gears 5 prosegue quella del precedente capitolo e si focalizzerà su Kait Diaz, una COG che si ritrova a dover disubbidire a degli ordini diretti per cercare di bloccare la minaccia incombente e scoprire il mistero che lega i suoi incubi allo Sciame. Nel dar vita a questo nuovo capitolo, gli sviluppatori Rod Fergusson e Aaron Greenberg hanno dichiarato di aver tralasciato il suffisso “of War” nel titolo poiché il videogioco è ormai noto semplicemente come Gears. Da ora in avanti questo sarà il titolo base anche per i prossimi attesi capitoli.

Gears 5 si è in particolare affermato per la sua straordinaria qualità visiva, merito dell’utilizzo di nuove tecnologie e una grande cura del dettaglio. I giocatori sono infatti rimasti sbalorditi nel trovarsi dinanzi ad un videogioco tanto realistico e ben definito. Prima di lanciarsi nell’avventura, però, sarà certamente utile approfondire alcuni dei principali dettagli di questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare l’elenco delle console per cui Gears 5 è disponibile, compreso il prezzo e i requisiti richiesti. Si forniranno poi ulteriori dettagli sul gameplay, sulla Ultimate Edition e sulle DLC attualmente disponibili.

Gears 5 per PC e Xbox: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Xbox Game Studios a partire dal 10 settembre 2019, Gears 5 nasce come esclusiva per tale console. Oltre alla sua disponibilità per Xbox One, però, è fruibile anche per PC Microsoft Windows. Per ottenerlo sarà sufficiente acquistare il videogioco sugli store ufficiali o sulla piattaforma Steam al prezzo di 39,99€. Per PC, però, vi sono una serie di requisiti da considerare al fine di poter giocare Gear 5 al meglio delle sue potenzialità. Il gioco richiede infatti un processore e un sistema operativo a 64bit. Allo stesso tempo, per il sistema operativo è necessario disporre di un Windows 7 o versioni successive, mentre per il processore è consigliabile un Intel i3 Skylake. Infine, occorre avere 80GB di spazio disponibile in memoria e 8GB di RAM. A partire dal 10 novembre 2020, infine, il gioco è diventato disponibile anche per Xbox Serie X.

Gears 5 Ultimate Edition

Gears 5: il gameplay del videogioco

Nel dar vita al nuovo capitolo, The Coalition prende gli storici e robusti meccanismi della serie e li arricchisce con nuove mosse che introducono colpi sferrati dai ripari o esecuzioni stealth. Anche l’arsenale rimane prevalentemente composto dalle armi GOW già conosciute, con l’aggiunta di alcune novità come, per esempio, una modifica del Lancer che sostituisce la motosega con un lanciamissili, una nuova e potentissima Mazza Breaker per distruggere i nemici nel corpo a corpo, la mitragliatrice Claw con una grande precisione rispetto alle solite mitragliatrici e il cannone Criogenico, che congela gli avversari permettendo così di spaccarli con un calcio.

Allo stesso tempo, il gameplay del videogioco presenta numerosi elementi in più da open world rispetto ai precedenti capitoli. Si possono infatti ritrovare location molto più varie e graficamente curate. Sarà così possibile esplorare queste in ogni loro più piccolo dettaglio. Gears 5, inoltre, dispone, come ogni capitolo della serie, delle modalità storia e multiplayer (incluso il crossplay tra Xbox One e PC), entrambi giocabili anche in cooperativa online o a schermo condiviso. Infine, per questo capitolo gli sviluppatori hanno deciso di elevare il Drone Jack a grande protagonista, dotandolo di numerose abilità in più.

Gears 5: l’Ultimate Edition e la DLC Hivebusters

 Di Gears 5 sono ovviamente poi state rilasciate anche delle ulteriori edizioni e delle nuove espansioni. La Ultimate Edition, ad esempio, disponibile al prezzo di 80,98€, offre non solo il gioco standard, ma anche una steelbook, contenuti bonus, 30 giorni bonus per ricompense, stickers e un pacchetto di personaggi particolarmente ricco, utilizzabili anche per la modalità multiplayer. Allo stesso tempo, è stata rilasciata anche la DLC intitolata Gears 5: Hivebusters.

Si tratta di un espansione dove è possibile giocare con i personaggi Lahni, Keegan e Mac nella missione del programma segreto Hivebuster. La loro missione è quella di distruggere un Alveare dello Sciame, compito rischioso che potrebbe però rappresentare una vittoria importante per la loro guerra. Con questa espansione è possibile giocare in modalità co-op online fino a 3 giocatori, utilizzando le potenzialità e le abilità Ultimate per la prima volta. Tutto ciò da svolgersi in un ambiente particolarmente ostile, dove fiumi di lava rendono ancor più complessa la missione.

Fonte: Gears5

505 Games acquista l’IP di Ghostrunner e anticipa quali novità aspettano il titolo

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505 Games anticipa alcune informazioni sui prossimi aggiornamenti per Ghostrunner, il gioco action-slasher cyberpunk in prima persona, vincitore di diversi premi, che quest’anno vedrà la pubblicazione di una serie di contenuti sia premium che gratuiti. Queste anticipazioni sul futuro della franchigia fanno seguito alla recente notizia dell’ acquisizione da parte di 505 Games della IP di Ghostrunner dal publisher polacco All in Games! e del lancio del gioco sul servizio cloud gaming Amazon Luna. 

I fan di Ghostrunner avranno due nuove modalità a disposizione in arrivo questa primavera su tutte le piattaforme, che includono la modalità Kill Run – un’ impegnativa modalità dove il giocatore avrà a disposizione un tempo limitato per completare i livelli, e la richiestissima modalità Foto. In primavera sarà disponibile anche un DLC Premium con contenuti estetici, aprendo la fila di una serie di nuovi contenuti che uscirando durante tutta l’estate, fino ad arrivare all’aggiornamento gratuito per le console next gen, disponibile verso fine anno.

L’acquisizione di Ghostrunner è solo l’ultimo di una serie di investimenti che 505 Games ha fatto recentemente, permettendo all’editore di aumentare il numero di studi e di IP possedute. 

Ghostrunner è uno dei più incredibili giochi indie che si siano visti, e che vanta una tecnologia AAA in un accattivante mondo futuristico cyberpunk che è al tempo stesso intrigante e spaventoso,” hanno affermato Rami e Raffi Galante, co-fondatori di 505 Games. “Ghostrunner è una piacevole aggiunta al catalogo di IP possedute da 505 Games.”

Baba is You: gameplay e prezzo del videogioco per Nintendo e PC

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I videogiochi di genere puzzle sono da sempre tra i più celebri e amati tra i videogiochi, presenti con forme e sottogeneri sempre diversi. Alcuni di questi, come Tetris, Campo minato o Pac-Man sono intramontabili classici a cui tutti i nuovi arrivati guardano per ispirazione. Tra i più recenti di questo filone ad aver guadagnato un ottimo seguito vi è Baba is You, ideato dal finlandese Arvi Teikari, e sviluppato e pubblicato dall’azienda Hempuli, questo omaggia i titoli sopracitati portando però con sé novità che non hanno mancato di renderlo da subito molto popolare.

Affascinato da come i videogiochi puzzle richiedano una dose di concentrazione e di originalità sorprendenti, Teikari ha deciso di ideare il proprio titolo a partire dalle soluzioni agli enigmi. Queste dovevano infatti risultare da subito come trovate estremamente intriganti e innovative. Soltanto dopo aver progettato queste, ha sviluppato a ritroso l’idea del videogioco nella sua totalità e di come il videogiocatore sarebbe arrivato a quelle soluzioni. Egli ha così manipolato la logica dietro tali progetti per dar vita a qualcosa di familiare eppure profondamente innovativo. Per il titolo del videogioco, infine, Teikari ha dichiarato di essersi ispirato all’effetto bouba/kiki.

Si tratta di un test volto a fornire una mappatura non arbitraria tra suoni e vocali. Il nome Baba, derivato da tale esperimento, è così risultato il più adatto per il piccolo e simpatico protagonista del videogioco. Prima di iniziare a giocare con questo però, sarà certamente utile approfondire ulteriormente alcune delle sue caratteristiche e informazioni principali. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile scoprire dove si può eseguire il download del gioco per Nintendo Switch o dove poterlo giocare online. Si indicherà il suo prezzo attuale e, infine, anche il suo gameplay generale.

Baba is You Nintendo Switch

Baba Is You: il download per Nintendo Switch, il gioco online per PC e il prezzo

A partire dal 13 marzo 2019 il gioco è diventato disponibile per le console Nintendo Switch e Microsoft Windows o macOs. Per quanto riguarda il primo dei due, è possibile acquistare il gioco sullo store ufficiale della Nintendo al prezzo di 12,49 euro. Per acquistarlo è però necessario essere iscritti al Nintendo Switch Online. Qualora non lo si fosse, è possibile iscriversi rapidamente dallo stesso store. Sarà poi possibile scaricare il gioco sulla propria console, guadagnando anche fino a 63 punti d’oro My Nintendo. Allo stesso modo, per lo stesso prezzo, è possibile acquistare il videogioco dalla piattaforma Steam.

Tramite questa si avrà così il titolo a disposizione per giocarvi sul proprio PC. Per usare Baba is You al meglio delle sue funzionalità, vi sono però alcuni requisiti richiesti. Il primo di questi riguarda il sistema operativo, che dovrà essere un Windows 7 o successivi. Successivamente, il processore dovrà essere al minimo di 2.0 GHz+, 32-bit, mentre per la scheda video è consigliata una tra ATI Radeon X1300, NVIDIA GeForce 6600 GT, Intel HD 3000 o modelli successivi. Infine, è richiesto 1GB di memoria e 200MB di spazio disponibile. Il videogioco è disponibile anche in versione online, acquistabile direttamente sul sito ufficiale della Hempuli.

Baba is You: il gameplay del videogioco e il livello Prison

Pensato per modalità single-player, Baba Is You è un videogioco rompicapo che dà la possibilità di cambiare le regole con cui si giocherà. Esse sono presenti in ciascun livello sotto forma di blocchi interagibili: manipolandoli, si potrà cambiare il funzionamento del livello provocando delle interazioni sorprendenti e inaspettate. Ad esempio, basterà spingere i blocchi per trasformarsi in una roccia, tramutare delle chiazze d’erba in ostacoli pericolosamente caldi e persino cambiare l’obiettivo che si desidera raggiungere in qualcosa di completamente diverso.

Baba is You, inoltre, contiene più di 200 livelli che consentono di sperimentare in molteplici modi le meccaniche di gioco. È necessario che il giocatore comprenda e manipoli le regole e che trovi modalità alternative per far sì che gli oggetti presenti nel mondo di gioco interagiscano. Tra i livelli più noti, vi è il numero 11 di Solitary Island. Questo è chiamato Prison e introduce il concetto che a volte gli oggetti devono essere sovrapposti per risolvere un puzzle, così come che di solito è possibile infrangere una regola posta contro un muro.

La sua altezza è 18 e la sua larghezza è 33. Per risolverlo, sarà necessario formare le frasi “Keke is Push” in modo verticale, spingere l’omino rosso contro “Wall is Stop”, rompere “Keke is Push”, e spingere “Wall is Stop” sopra l’omino rosso per ricoprirlo. A quel punto, occorrerà formare la frase “Keke is You”, e muovere l’omino rosso contro “Wall is Stop” per rompere questo. Fatto ciò, comparirà l’indicazione “Win”. Andandovi sopra si completerà il livello, passando al prossimo.

Fonte. Hempuli

GeForce NOW: tutte le novità di Aprile 2021

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E’ arrivato un altro giovedì all’insegna di #GFN portando con sé tanti nuovi titoli alla libreria GeForce NOW, 13 giochi nello specifico tra cui la versione finale di OUTRIDERS –  in arrivo altri 21 titoli nel corso del mese di aprile.

In occasione del primo giovedì del mese, GeForce NOW condivide con i suoi membri tutti i giochi di cui potrebbero godere durante il mese che arriveranno sulla libreria cloud-streaming, insieme all’impegno costante legato ai lanci settimanali. I membri di GeForce NOW potranno giocare a questi fantastici titoli attraverso i loro negozi digitali preferiti su qualsiasi dispositivo supportato – PC, Mac, Chromebook, iOS, Android o Android TV. Grazie al nostro continuo impegno nel portare sulla piattaforma nuovi giochi ogni settimana, troverete sempre un nuovo mondo da esplorare, dei quesiti da risolvere o una partita da vincere e ad aprile sono in arrivo tantissimi giochi coinvolgenti ed entusiasmanti!

Di seguito la lista completa dei giochi rilasciati oggi, più un elenco di tutti i titoli che arriveranno su GeForce NOW nel corso del mese.

GFN Thursday – giochi presenti sulla piattaforma a partire dal oggi, 01/04:

  • OUTRIDERS (lancio su Epic Games Store e Steam)
  • Narita Boy (lancio su Steam, 30 marzo)
  • Tales of the Neon Sea (Gratuito su Epic Games Store, dal 1°all’8 aprile)
  • A-Train PC Classic (Steam)
  • Endzone – A World Apart (Steam)
  • Forts (Steam)
  • Might & Magic X Legacy (Ubisoft Connect)
  • Mr. Prepper (Steam)
  • Nine Parchments (Steam)
  • Re:ZERO -Starting Life in Another World- The Prophecy of the Throne (Steam)
  • Rhythm Doctor (Steam)
  • Shadowrun: Hong Kong – Extended Edition (Steam)
  • Styx: Master of Shadows (Steam)

Altri giochi in arrivo ad aprile:

  • 41 Hours (Steam)
  • Beholder 2 (Steam)
  • Chinese Parents (Steam)
  • Earth Defense Force: Iron Rain (Steam)
  • The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV (Steam)
  • POSTAL 4: No Regerts (Steam)
  • R-Type Final 2 (Steam)
  • Shio (Steam)
  • Spintires (Steam)
  • Stronghold 2 (Steam)
  • Stronghold 3 Gold (Steam)
  • Stronghold Crusader 2 (Steam)
  • Stronghold Crusader HD (Steam)
  • Stronghold HD (Steam)
  • Stronghold Kingdoms (Steam)
  • Tomb Raider: The Last Revelation (Steam)
  • Torchlight (Epic Games Store & Steam)
  • Torchlight III (Steam)
  • Trine: Enchanted Edition (Steam)
  • Turnip Boy Commits Tax Evasion (Steam)
  • Watch Your Ride – Biking Game (Steam)

 

The Elder Scrolls Online in arrivo per PS5 e Xbox Series

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La versione per console di nuova generazione, di The Elder Scrolls Online approderà su Xbox Series X/S e PlayStation 5 l98 giugno 2021. Chi già possiede o acquista The Elder Scrolls Online su PlayStation 4 o Xbox One riceverà gratuitamente ESO: Versione migliorata per console.

ESO: Versione migliorata per console rappresenta un enorme passo avanti per la grafica e le prestazioni del gioco su Xbox Series X|S e PlayStation 5. Per scoprire tutte le funzioni in arrivo con la Versione migliorata per console, dai un’occhiata al sito di ESO.

Guarda il trailer della nuova generazione di The Elder Scrolls Online:

 

Per adesso, ecco un piccolo riepilogo di quello che i giocatori possono aspettarsi a giugno:

  • Prestazioni di nuova generazione: prima, ESO su console girava a 30 FPS, ma grazie alla potenza di nuova generazione di Xbox Series X e PlayStation 5, il gioco girerà a 60 FPS in “Performance Mode” (modalità Prestazioni). Chi si vuole rifare gli occhi con la grafica può provare la risoluzione 4K a 30 FPS con la “Fidelity Mode” (modalità Fedeltà) di ESO.
  • Distanza di visualizzazione aumentata: per i giocatori a cui piace ammirare l’immensa bellezza di ESO, la distanza di visualizzazione del gioco è quasi raddoppiata, permettendo di vedere meglio il mondo sempre in espansione di Tamriel.
  • Caricamenti migliorati: sfruttare la potenza della nuova generazione significa che i caricamenti sono stati quasi dimezzati su Xbox Series X|S e PlayStation 5, consentendo ai giocatori di immergersi nel meraviglioso mondo di ESO con attese ridotte.
  • E TANTO altro: ESO: Versione migliorata per console porterà tantissimi altri miglioramenti a riflessi, ombre, profondità di campo e occlusione ambientale con illuminazione globale Screen Space, oltre a un anti-aliasing aggiornato e texture sbloccate. Per scoprire tutti i dettagli, consulta il nostro sito.

Abbiamo tante altre cose da rivelare su ESO: Versione migliorata per console nelle settimane prima del lancio dell’8 giugno 2021.

Come detto all’anteprima del capitolo Blackwood, i giocatori dovranno scoprire i piani daedrici e le macchinazioni tiranniche che consumano la regione e rintracciare i collegamenti con il principe della distruzione e suoi terribili progetti per Tamriel. Anche se quella di Blackwood è una storia indipendente, i suoi eventi approfondiscono la saga più ampia di Cancelli dell’Oblivion che si svolgerà per tutto il 2021.

Sarà disponibile inoltre il nuovo sistema Companions, progettato per non far più avventurare i nostri giocatori da soli anche in singolo. Una volta sbloccato tramite la storia principale di Blackwood, per iniziare i giocatori potranno scegliere tra due nuovi compagni di cui sarà possibile selezionare l’equipaggiamento e le abilità da sviluppare. Ogni compagno ha la sua personalità, simpatie e antipatie e missioni uniche. Oh, e bisogna fare attenzione a come ci si comporta, perché le azioni del giocatore influenzano il rapporto con il compagno.

Vuoi esplorare delle terre nuove ma allo stesso tempo molto familiari? Torna nei luoghi iconici di The Elder Scrolls IV: Oblivion, con Leyawiin a fare da centro nevralgico della regione di Blackwood. Dietro le sue alte mura ci sono tre biomi distinti, dove si nascondono i temibili sgherri di Mehrunes Dagon, la nuova missione Trial Rockgrove da 12 giocatori, boss, dungeon pubblici, eventi mondiali Oblivion Portal e ricompense.

Guarda il primo trailer di gioco di The Elder Scrolls Online: Blackwood

Riot Games annuncia VALORANT: Agents of Romance

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Oggi, Riot Games ha annunciato un’espansione del popolare universo di VALORANT, l’acclamato sparatutto tattico, dal titolo VALORANT: Agents of Romance.

VALORANT: Agents of Romance sarà il primo gioco di Riot Games appartenente al genere dei simulatori di appuntamenti. Il titolo segue la scia del successo dell’evento Fiore spirituale di League of Legends, che conteneva elementi di simulazione di appuntamenti che hanno deliziato i fan di tutto il mondo.

Questo nuovo gioco permetterà ai giocatori di assumere il ruolo di una nuova recluta che si addestra per diventare un agente di VALORANT. Mentre i giocatori scoprono la vita turbolenta di una recluta, avranno modo di instaurare rapporti importanti con gli altri agenti di VALORANT: dovranno ottenere oggetti, uscire per appuntamenti e magari nel frattempo anche salvare il mondo.

“Abbiamo sempre pensato a modi per espandere ed esplorare l’universo di VALORANT, fin da prima della sua uscita ufficiale, e quando la scelta è ricaduta su un simulatore di appuntamenti abbiamo capito di aver centrato l’obiettivo”, ha dichiarato Anna Donlon, produttrice esecutiva di VALORANT. “Crediamo che tutti possano affezionarsi e identificarsi negli agenti di VALORANT, che siano giocatori di sparatutto o amanti dei simulatori di appuntamenti.”

I nostri agenti sono personaggi vivi ed espressivi come i nostri giocatori”, commenta Joe Killeen, autore narrativo per VALORANT e VALORANT: Agents of Romance. “Agents of Romance ci permette di mettere al centro le emozioni e i rapporti umani, e di esplorare chi sono questi personaggi quando tolgono le uniformi e ripongono le armi.”

“È divertente. All’inizio volevamo che Agents of Romance fosse una modalità di gioco di VALORANT, ma poi ha iniziato a evolversi in qualcosa di autonomo.” ricorda Joe Ziegler, direttore di gioco di VALORANT e VALORANT: Agents of Romance. “Non ricordo chi l’abbia suggerito, ma a un certo punto abbiamo detto: basta, facciamoci un gioco intero.”

VALORANT: Agents of Romance uscirà per PC nel 2021.