Splash Damage, la casa di sviluppo dietro a Dirty Bomb, Gears Tactics e Wolfenstein: Enemy Territory, annuncia l’arrivo di Transformers: Reactivate, un gioco d’azione online da 1 a 4 giocatori sviluppato in collaborazione con Hasbro, Inc. Questo titolo co-op per PC e console offrirà ai giocatori l’opportunità di esplorare una nuova incredibile storia ambientata nell’universo TRANSFORMERS.
L’annuncio di Transformers: Reactivate è stato dato in esclusiva mondiale ai Game Awards, dove i fan hanno potuto apprezzare un’anticipazione sul gioco con un incredibile trailer cinematografico. La minaccia più grave per l’umanità è qui. E ha già vinto. La Terra non è più nostra, ora appartiene a loro. Tutto ciò che ci rimane è la speranza negli Autobot, mentre recuperiamo i loro resti dai rottami che ci siamo lasciati alle spalle.
Transformers: Reactivate offrirà ai giocatori la possibilità di immergersi nell’universo TRANSFORMERS come mai prima d’ora. Potranno giocare nei panni di alcuni dei loro personaggi preferiti, trasformandosi da veicoli a potenti, unici e maestosi robot, in attesa di combattere contro Legion, la più grande minaccia che gli Autobot abbiano mai affrontato.
Richard Jolly, CEO di Splash Damage, ha dichiarato: “Sono cresciuto negli anni ’80 con i TRANSFORMERS G1, e avranno sempre un posto speciale nel mio cuore. È un onore e un privilegio lavorare a un franchise così profondamente amato. Sappiamo che i fan attendevano da tempo un nuovo gioco TRANSFORMERS per console e PC e intendiamo regalare loro l’esperienza che si meritano.”
Transformers: Reactivate rappresenta una nuova era per Splash Damage e sarà sviluppato e pubblicato esclusivamente dal gruppo londinese. Come parte di questa nuova era, Splash Damage ha recentemente acquisito BULKHEAD, con cui collabora allo sviluppo di Transformers: Reactivate. I team di sviluppo e pubblicazione di Splash Damage e BULKHEAD vantano ormai una forza lavoro di oltre 500 persone, e continuano a crescere. TRANSFORMERS: REACTIVATE è uno dei molti titoli originali attualmente in fase di sviluppo presso gli studi.
Eugene Evans, Vicepresidente senior per lo sviluppo aziendale e le licenze digitali presso Hasbro, ha dichiarato: “Era da tempo che i fan attendevano ansiosamente un nuovo gioco in cui immergersi nell’iconico universo dei TRANSFORMERS. Siamo entusiasti di condividere con voi una delle più grandi notti della storia dei videogiochi. Splash Damage ha un’incredibile esperienza in campo videoludico, vanta alcuni dei titoli più importanti a livello mondiale nonché una rinomata passione creativa per il brand dei TRANSFORMERS . Siamo sicuri che TRANSFORMERS: REACTIVATE avrà un enorme successo nella community e contribuirà al piano strategico Blueprint 2.0 di Hasbro per creare elementi di divertimento di prima classe attraverso tutta una serie di categorie e piattaforme, inclusi i videogiochi.“
Transformers: Reactivate sarà disponibile per PC e console. Con l’arrivo della Closed Beta attesa per il 2023, i giocatori possono iscriversi già da ora sul sito www.playTFR.com per ricevere tutti gli aggiornamenti.
Dopo la presentazione del gioco alla Gamescom 2022, Funcom è ora entusiasta di mostrare il primo filmato pre-alfa di Dune: Awakening, ambizioso MMO Open World Survival. Ispirato al capolavoro sci-fi DUNE scritto da Frank Herbert e al pluripremiato film di Denis Villeneuve di Legendary Entertainment, Dune: Awakening è stato creato dagli sviluppatori di Funcom pensando sia ai fan di Dune che a quelli dei Survival in generale. Scoprite la vastità di Arrakis nel nuovissimo teaser trailer di oggi.
Funcom ha innovato i generi Massively Multiplayer e Survival per oltre due decenni, più recentemente con Conan Exiles. Dune: Awakening si basa su queste solide fondamenta, intrecciando aspetti di sopravvivenza open world e MMO in un arazzo di Dune che porta in vita l’universo epico di Frank Herbert in un modo completamente unico. Con questo teaser di gameplay, Funcom ha anche aggiornato il sito web di Dune: Awakening, offrendo una visione panoramica dell’esperienza del giocatore.
In Dune: Awakening si lotta per sopravvivere agli innumerevoli pericoli di Arrakis insieme a migliaia di altri giocatori. Esplorate il vostro ruolo e la vostra identità mentre vivete un epico viaggio personale, dalla ricerca dell’acqua e la costruzione di rifugi contro le tempeste al controllo del flusso di spezia nelle alte sfere del pianeta.
La spezia è al centro del conflitto, del progresso e del potere in Dune: Awakening. Tutto ruota intorno alla spezia. Gli scontri possono variare da rapide schermaglie a battaglie su larga scala, con fanteria, veicoli terrestri e ornitotteri che svolgono ciascuno un ruolo essenziale.
I deserti offrono una moltitudine di scelte da fare e di percorsi da scoprire. Saltate su un ornitottero per esplorare i deserti profondi; equipaggiate armature e armi avanzate per diventare un mercenario letale; eseguite un’efficiente operazione di raccolta della spezia; guadagnate influenza tra le Grandi Casate – tutto questo e molto altro ancora vi attende.
Joel Bylos, Chief Creative Officer di Funcom e direttore creativo di Dune: Awakening, afferma: “Lavorare con un universo così ricco ed esteso come quello di Dune si adatta perfettamente alla volontà di Funcom di creare open world multiplayer avvincenti. Con Dune: Awakening, stiamo cercando di spingere i confini di ciò che le persone si aspettano da un Survival – e non vedo l’ora di poterlo mettere a disposizione dei nostri giocatori”.
“Siamo entusiasti di portare in vita l’universo di Dune in un modo così coinvolgente e interattivo. La profondità e i dettagli che Funcom sta conferendo all’esperienza di Dune: Awakening per PC e console è sorprendente e non vediamo l’ora che i fan di Dune e dei giochi di sopravvivenza si uniscano a noi su Arrakis e si cimentino nella sopravvivenza sul pianeta più pericoloso dell’universo”, aggiunge Sam Rappaport, VP, Interactive Media di Legendary Entertainment.
Dune: Awakening arriverà su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Nei prossimi mesi, ogni aspetto del gioco inizierà a essere trattato in modo approfondito, dando ai giocatori una panoramica completa del gioco prima dell’inizio della Beta.
Square Enix Ltd. ha annunciato che l’attesissimo GdR d’azione Final Fantasy XVI uscirà il 22 giugno 2023 in tutto il mondo. La notizia è stata data ai The Game Awards, durante i quali il produttore Naoki Yoshida è salito sul palco per presentare l’anteprima mondiale di un nuovo trailer, intitolato “Vendetta”, che corrisponde a una delle motivazioni di Clive nel corso della trama del gioco che uscirà il prossimo anno su PlayStation 5. Square Enix ha anche rivelato che da oggi è possibile pre-ordinare la Standard Edition e la Deluxe Edition di Final Fantasy XVI, mentre i pre-ordini della Collector’s Edition, disponibili solo sullo SQUARE ENIX Store, inizieranno lunedì 12 dicembre.
Final Fantasy XVInarra una nuova storia dark fantasy nell’universo di FINAL FANTASY, questa volta ambientata nel regno di Valisthea, una terra benedetta dalla luce dei Cristalli Madre. La pace di questo mondo vacilla quando la diffusione della Piaga minaccia di distruggere i domini dei Cristalli. Il destino del mondo è nelle mani dei potenti Eikon e dei loro Dominanti, uomini e donne in grado di evocarne il temibile potere. Questa è la storia di Clive Rosfield, un guerriero che è stato investito del titolo di Primo Scudo di Rosaria e che ha giurato di proteggere il suo fratello minore Joshua, il Dominante della Fenice, l’Eikon del Fuoco. Presto Clive verrà coinvolto in una grossa tragedia e giurerà vendetta sull’Eikon Ifrit, un’entità oscura e misteriosa che porta con sé una grande calamità.
Con personaggi straordinari e una storia ricca e affascinante, Final Fantasy XVI sarà disponibile in un’edizione standard e in altre tre edizioni aggiuntive. È già possibile pre-ordinare l’edizione standard e la Deluxe Edition del gioco, mentre il pre-ordine della Collector’s Edition sarà disponibile da lunedì 12 dicembre alle 19:00 sullo SQUARE ENIX Store. Chi pre-ordinerà FINAL FANTASY XVI riceverà due contenuti scaricabili: l’arma Cuorefiero e il Portafortuna di Cait Sith (un accessorio che aumenta i guil guadagnati).
Di seguito è possibile trovare i dettagli delle edizioni speciali di Final Fantasy XVI:
Collector’s Edition di FINAL FANTASY XVI per PlayStation 5:
Box da collezione: una meravigliosa confezione metallizzata con un’illustrazione del leggendario artista Yoshitaka Amano;
Gioco FINAL FANTASY XVI: versione fisica del gioco base, inclusa una copertina reversibile;
Statua Premium – Fenice vs Ifrit: una statua Premium che rappresenta una battaglia tra due Eikon, Fenice e Ifrit;
Collezione di spille metallizzate degli Eikon: una collezione di spille metallizzate con le raffigurazioni di otto Eikon;
Steelbook® speciale di Clive Rosfield: una confezione Steelbook con un’illustrazione del protagonista Clive Rosfield;
Mappa di Valisthea in tessuto: una mappa in tessuto di Valisthea, la terra dove si svolge la storia del gioco;
Arma “Spada del sangue” (DLC): la leggendaria spada d’acciaio scarlatto di Firion, eroe di FINAL FANTASY II.
La Collector’s Edition di FINAL FANTASY XVI può essere pre-ordinata esclusivamente sullo SQUARE ENIX Store. Chi pre-ordina o acquista la Collector’s Edition sullo SQUARE ENIX Store riceverà anche i seguenti contenuti: Mini-artbook digitale, mini-colonna sonora digitale e il DLC Occhiali dello studioso (un accessorio che aumenta l’ESP guadagnata).
Deluxe Edition di FINAL FANTASY XVI:
Versione fisica del gioco base, inclusa una copertina reversibile;
Mappa di Valisthea in tessuto;
Steelbook speciale di Clive Rosfield.
Deluxe Edition digitale di FINAL FANTASY XVI:
Gioco base;
Mini-artbook digitale;
Mini-colonna sonora digitale
I preordini digitali della Standard Edition e della Deluxe Edition sono ora disponibili su PlayStation Store.
Ai The Game Awards 2022, sono stati svelati nuovi dettagli di Street Fighter 6, tra cui informazioni sull’immersiva modalità World Tour in single-player, quattro nuovi personaggi, l’apertura dei pre-order a partire da oggi (quelli fisici saranno disponibili nei prossimi giorni) e la tanto attesa data d’uscita globale, il 2 giugno 2023.
Tutti coloro che effettueranno il pre-order riceveranno colori alternativi per Chun-Li, Jamie, Manon, Dee Jay, Juri e Ken’s Outfit 1, mentre coloro che effettueranno il pre-order digitale per PlayStation 5 e PlayStation 4 riceveranno anche articoli esclusivi come 18 Special Title in-game e 18 sticker con grafica unica dal roster di lancio per personalizzare il proprio profilo. Le tre edizioni disponibili per il pre-order a partire da oggi sono:
Standard Edition (Fisica/Digitale) – Include il gioco base, Fighting Ground, World Tour, Battle Hub e il roster di lancio di 18 personaggi
Deluxe Edition (Digitale) – Include il gioco base e l’Year 1 Character Pass (contenente quattro personaggi), i colori 3-10 per il Costume 1 di ciascuno di quei personaggi del Pass Year 1 e un bonus di 4.200 Drive Ticket per gli acquisti in-game
Ultimate Edition (Digitale) – Include il gioco base e l’Year 1 Ultimate Pass, che contiene contenuti dell’Year 1 Character Pass, due costumi aggiuntivi e i loro colori alternativi per i quattro personaggi dell’Year 1, altri due stage e un bonus di 7.700 Drive Ticket
Successivamente, sono stati svelati nuovi dettagli sulla nuovissima modalità World Tour. Visita luoghi entusiasmanti come una spiaggia in Giamaica, un’arena in Italia, un festival in Francia e altro ancora mentre viaggi per il mondo imparando Mosse Speciali dai Master. Puoi anche mixare e abbinare Mosse Speciali di diversi Master, il che significa che il tuo avatar può lanciare un Hadoken o Sonic Boom, eseguire uno Spinning Bird Kick ed eseguire una Yoga Flame, tutto nello stesso match purché vengano utilizzati input diversi. World Tour introduce anche Master Assist, che consente ai giocatori di combattere al fianco di un Master come Ryu chiamandolo in battaglia come aiuto per un periodo di tempo, uno strumento utile quando affronti più di un avversario. Infine, prova vari minigiochi spaccando bottiglie a colpi di karate, assapora poi la cucina italiana e para palloni da basket e altro ancora. I minigiochi sono giocabili tra un match e l’altro sotto forma di lavori part-time in cui puoi guadagnare valuta della modalità World Tour per acquistare vestiti, cibo e altro nel gioco.
E ora, diamo il benvenuto sullo stage di Street Fighter 6 a una vecchia leggenda – Dee Jay – e a tre nuovi personaggi – Manon, Marisa e JP.
Dee Jay – Apparso per la prima volta in Super Street Fighter II, Dee Jay è una superstar della musica dance famoso in tutto il mondo, e nutre un amore ardente per la musica e per i combattimenti. Come personaggio di ritorno nella serie, Dee Jay mantiene le sue mosse distintive come Air Slasher, Double Rolling Sobat, Machine Gun Upper e Jackknife Maximum, oltre a nuove mosse come Jus Cool e Weekend Pleasure. Visita Bathers Beach, stage di Dee Jay in Street Fighter 6, per trovare una festa sulla spiaggia piena di vita al tramonto.
Manon – Supermodella e campionessa mondiale di Judo, Manon si pavoneggia sulla passerella dei combattimenti di strada per diventare la modella più forte del mondo. Il set di mosse di Manon è un mix aggraziato tra judo grappling e balletto classico con mosse come Manège Doré, Renversé, Pas de Deux e altro ancora. Trovala sul palco della Fete Foraine in Francia, un carnevale abbagliante nello skyline francese.
Marisa – Marisa è una emergente designer italiana di gioielli che rivendica l’ascendenza agli antichi guerrieri greci. Un personaggio potente, Marisa utilizza i suoi lunghi arti per sferrare colpi lenti ma giganteschi come il devastante Gladius, il contraccolpo difensivo Scutum, il potente calcio della Quadriga e l’onnipotente Goddess of the Hunt. Goditi il profumo della vittoria al Colosseo, stage di Marisa, con guerrieri pronti alla battaglia sullo sfondo che ti incoraggiano.
JP – JP è a capo di un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro responsabile di molti progetti di investimento di successo e l’uomo dietro l’attuale prosperità di Nayshall. Ha un amato gatto di nome Cybele. JP prende il controllo dell’intera mappa da tutte le angolazioni con mosse come Departure, il Torbalan che schiera i cloni, la presa Embrace e la distruttiva Interdiction.
Abbiamo anche una sorpresa speciale per i giocatori di Street Fighter™ V: Champion Edition con la Street Fighter RVN6ACK Campaign! Crea un CAPCOM ID e collega la tua piattaforma per ricevere il Super Street Fighter II Turbo nel Battle Hub quando Street Fighter 6 sarà disponibile.
Diablo IV, il prossimo titolo della serie Diablo che ha definito il genere, di Blizzard Entertainment, farà il suo debutto il 6 giugno 2023.Diablo IV comprenderà il cross-play e i progressi condivisi su PC Windows, Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5 e PlayStation 4, oltre alla modalità cooperativa “da divano” su console sin dall’uscita.
“Non vediamo l’ora di spalancare le porte alla più brutale visione di Sanctuarium mai vista prima con Diablo IV“, ha affermato Rod Fergusson, direttore generale di Diablo. “Stiamo portando l’oscurità del gioco originale, fondendola con gli elementi di progressione di Diablo II e al combattimento viscerale di Diablo III, culminando con l’ampio mondo ricolmo di vita e di morte di Diablo IV, pensato per essere supportato negli anni a venire. I giocatori avranno a disposizione più scelte che mai per affrontare orrori indicibili, esplorare spedizioni, ottenere equipaggiamento leggendario e scoprire cosa implicherà il ritorno di Lilith, la Beata Madre, per il mondo di Sanctuarium“.
Il demone Lilith e l’angelo Inarius si unirono per creare il mondo di Sanctuarium per sfuggire all’Eterno Conflitto tra gli Inferi e il Paradiso. Ora, decenni dopo gli eventi di Diablo III: Reaper of Souls, sono diventati acerrimi nemici volti alla guerra l’una contro l’altro con i rispettivi seguaci. Le terre di Sanctuarium sono flagellate da incessanti orde di demoni e solo gli eroi più valorosi riusciranno a resistere dinanzi all’oscurità. I giocatori entreranno nel mondo scegliendo tra cinque classi: Druidi mutaforma, agili Tagliagole, Incantatrici elementali, brutali Barbari e astuti Negromanti. Accrescendo il proprio potere, i giocatori potranno vivere l’esperienza di gioco che preferiscono, sperimentando con gli alberi delle abilità e un’ampia gamma di incantesimi e abilità.
Fa il suo debutto nell’universo di Diablo anche un ampio mondo esplorabile. I giocatori respingeranno i demoni degli Inferi tra le varie zone di Sanctuarium: le foreste innevate delle Vette Frantumate, gli altopiani ventosi di Scosglen, le paludi infette di Hawezar, le lande desolate delle Steppe Aride e i deserti del Kehjistan, dimora della città di Caldeum. L’esperienza non lineare prevede un’epica storia accattivante con più di 140 spedizioni, missioni secondarie e una miriade di bottini. Potenti boss mondiali emergeranno, sfidando i giocatori a sconfiggerli in gruppo per avere la possibilità di ottenerne le spoglie, e le Roccaforti resteranno in attesa che degli eroici avventurieri le riconquistino per gli abitanti di Sanctuarium.
Ad accompagnare l’esperienza GdR d’azione di prim’ordine vi è un solido sistema di fine gioco, in cui i giocatori potranno continuare ad accrescere il proprio potere affrontando una serie di sfide. C’è anche la crudele Marea infernale, un evento ricorrente che fa impennare l’attività demoniaca a Sanctuarium, delle nuove, feroci e impegnative Spedizioni da Incubo, un sistema del Tabellone dell’Eccellenza aggiornato per portare gli eroi a nuove vette di potere, i Sussurri dei Morti che forniscono ricompense leggendarie completando incarichi e i Campi dell’Odio in cui accumulare fama nel caos del PvP.
Preacquisto delle edizioni digitali e bonus
Diablo IV è disponibile come preacquisto digitale con la Standard Edition (69,99 $ SRP), Deluxe Edition (89,99 $ SRP) e Ultimate Edition (99,99 $ SRP). Ogni edizione digitale include uno o più oggetti per accompagnarti contro le progenie infernali che flagellano Sanctuarium:
Standard Edition: include l’accesso anticipato all’open beta*, la cavalcatura Portaluce in Diablo IV, le Ali di Inarius e la mascotte Inarius Murloc in Diablo® III**, la cavalcatura Amalgama dell’Ira in World of Warcraft®** e il set cosmetico Oscurità Alata Bruna in Diablo Immortal™**
Deluxe Edition: include tutti i contenuti della Standard Edition, oltre a 4 giorni di accesso anticipato all’uscita di Diablo IV***, il Pass Battaglia stagionale sbloccato in Diablo IV, l’armatura cavalcatura Carapace Infernale e la cavalcatura Tentazione in Diablo IV in Diablo IV.
Ultimate Edition: include tutti i contenuti della Deluxe Edition, oltre a un Pass Battaglia stagionale accelerato sbloccato in Diablo IV (sblocco del Pass Battaglia premium stagionale, 20 salti di grado e un oggetto cosmetico) e l’emote Ali del Creatore in Diablo IV.
I devoti possono anche acquistare il cofanetto da collezione in edizione limitata di Diablo IV****, che include una Candela della Creazione con due facce, una Mappa di Sanctuarium in tessuto, un tappetino per mouse Occulto, una Spilla degli Horadrim, due stampe artistiche con effetto matte (47,09 cm x 27,4 cm) e un Artbook della Collector’s Edition di Diablo IV. Disponibile per il preacquisto a partire dal 15 dicembre nel Blizzard Gear Store e tramite rivenditori autorizzati in Australia e Nuova Zelanda.
Diablo IV è il quarto capitolo del franchise Diablo e un gioco di ruolo d’azione di genere dungeon crawler sviluppato da Blizzard Entertainment. Si tratta del quarto titolo della serie Diablo, una delle più rappresentative e dal maggior successo relative a questo genere. Il primo capitolo, uscito nel 1996, si affermo come il capostipite di questo sottogenere dell’Action RPG, proponendo un’interfaccia semplice ed intuitiva unita a un sistema di gioco profondo e immediato completamente gestibile via mouse, che fu imitato da una moltitudine di titoli videoludici venuti dopo. Negli anni la serie si è espansa, con un primo sequel arrivato nel 2000 e il terzo capitolo nel 2012.
Tralasciando le espansioni di questi rilasciate nel corso del tempo, è passato quasi un decennio dall’ultimo capitolo principale della serie. Finalmente un nuovo titolo sta però per diventare disponibile, contribuendo all’espansione di un mondo narrativo e di gioco da sempre estremamente avvincente. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e molto altro.
Diablo IV: la data di uscita e le console dove giocarlo
Annunciato nel 2019, Diablo IV non ha ancora una data di uscita stabilita. Inizialmente si pensava che il gioco sarebbe potuto diventare disponibile nel 2021, ma gli sviluppatori hanno poi annunciato che non è questo l’anno in cui gioco sarà rilasciato. 6 giugno 2023.Diablo IV comprenderà il cross-play e i progressi condivisi su PC Microsoft Windows, Xbox Series X/S, Xbox One, PlayStation 5 e PlayStation 4, oltre alla modalità cooperativa “da divano” su console sin dall’uscita.
Diablo IV: la trama del videogioco
La trama è incentrata su un’antica leggenda che narra di come Sanctuarium sia stato creato dall’unione di un angelo e un demone e che i loro discendenti, gli umani, costruirono villaggi, città e imperi, popolando la terra e dando origine a diverse culture e civiltà. Tale luogo è ora minacciato da una terribile maledeizione. I cultisti hanno infatti evocato la figlia di Mephisto, Lilith. Questa ha risvegliato la paura e la violenza, dando vita al caos che oggi infesta Sanctuarium. Gli abitanti terrorizzati cercano di sopravvivere come possono, ma le speranze sono quantomai vane. Solo un eroe al pari della malvagia tiranna potrà impedire il collasso di quel mondo.
Diablo IV: il gameplay del videogioco
Come per i precedenti capitoli, la formula di base per il gameplay della serie ruota attorno all’ottenimento graduale di equipaggiamenti più forti sconfiggendo nemici sempre più difficili. I nemici, in particolare, vengono combattuti utilizzando diverse abilità di classe del personaggio che possono essere personalizzate da attrezzature e alberi dei talenti. Questo concetto viene utilizzato inoltre per progredire nella storia e nelle missioni. I nemici sono divisi in famiglie di mostri che sono definite da un tema, uno stile di combattimento e la loro posizione.
Ogni famiglia contiene diversi archetipi che ricoprono ruoli diversi consentendo sinergie di abilità speciali tra i membri della famiglia. Per distinguerli, si hanno sagome, posizioni e armi uniche. L’efficacia del personaggio giocabile in combattimento è invece determinata dai suoi attributi e dai potenziamenti degli oggetti equipaggiati. Gli attributi offensivi includono attacco e probabilità critica che migliorano l’output del danno. Le statistiche difensive includono la resistenza e la difesa elementali che migliorano la quantità di danni che possono essere presi.
Diablo IV introduce poi tre attributi: potere Angelico, Demoniaco e Ancestrale. Angelico e Demoniaco alterano rispettivamente la durata degli effetti benefici e negativi. Quello Ancestrale, invece, aumenta la possibilità che gli effetti vengano applicati a un’altra entità. Il gioco, in ultimo, si configura come un open world composto da cinque regioni da attraversare ed esplorare. Inoltre, ogni regione può essere completata in qualsiasi ordine deciso dal giocatore. Per supportare questi nuovi cambiamenti, i nemici vengono ridimensionati in base al giocatore (o al leader del gruppo in multiplayer), con la storia che non segue più una linearità.
Il gioco presenta anche quattro classi di personaggi il cui aspetto è personalizzabile. Ciò includono dunque la scelta dell’aspetto del personaggio, dal il colore della pelle a quello dei suoi abiti.
Il Barbaro, che appare in Diablo II e Diablo III, ha la capacità di cambiare arma durante il combattimento.
La Strega, di ritorno da Diablo II, è un personaggio di tipo mago elementale che brandisce magie di fuoco, freddo e fulmine. La magia fredda ha la capacità di rallentare, congelare e infine frantumare i nemici, uccidendoli all’istante.
Il druido, di ritorno da Diablo II, può cambiare forma tra umani, licantropi e orsi mannari. Possiedono anche magie della terra e della tempesta.
Il ladro, di ritorno dal primo gioco, è un combattente veloce che alterna mischia con lame o combattimento a distanza con l’arco
SQUARE ENIX ha annunciato che Dragon Quest Treasures è ora disponibile su Nintendo Switch. Il gioco segue le avventure d’infanzia dei fratelli Erik e Mia di DRAGON QUEST XI: Echi di un’era perduta alla ricerca delle leggendarie Sette Gemme del Drago.
Il trailer di lancio di DRAGON QUEST TREASURES
Mettiti nei panni di Erik e Mia e segui il loro viaggio straordinario nel misterioso mondo di Draconia. Oltre ai due fratelli, potrai contare sulla compagnia di due bizzarre creature, Misha e Suyn, e di un gruppo di mostri amichevoli che recluterai nel corso dell’avventura. Potrai utilizzare le abilità uniche dei mostri per scoprire tesori nascosti e raggiungere aree altrimenti inaccessibili. Difenditi dai mostri nemici e dalle brigate rivali mentre torni alla base per far valutare i tesori che hai trovato. Più tesori raccoglierai, più aumenterai il valore della tua sala del tesoro, che ti permetterà di ingrandire la tua base e il tuo gruppo di mostri alleati.
DRAGON QUEST TREASURES è ora disponibile per Nintendo Switch. Chi acquisterà la Deluxe Edition digitale riceverà una copia diDRAGON QUEST TREASURES, tre mostri alleati – il Koguar, il Golem di rubino e il Draghetto di ghiaccio – insieme al Proiettile della grande fratellanza e alle Bombe Omnicura.
La paura e il terrore arrivano dallo spazio più profondo con The Callisto Protocol, il titolo della nostra recensione della versione per console PS5. Tutto è iniziato nel 2019, quando un tale di nome Glen Schofield decise di ripercorrere le sue origini, ricordando i bei tempi trascorsi alla Visceral Games e un tale di nome Dead Space. Inizialmente il titolo doveva essere connesso all’universo di PUBG: Battlegrounds. Nel mentre Striking Distance, sviluppatore di The Callisto Protocol, decise di percorrere la propria strada con un IP proprietario e un publisher (Krafton) alternativo.
Ragionare per paragoni è assolutamente fisiologico, e probabilmente anche voluto dagli sviluppatori stessi. Resta al fatto che, a nostro modesto avviso, The Callisto Protocol è una delle sorprese di questo 2022 videoludico, e siamo estremamente felici di aver partecipato a questo importante momento. Per il resto vi lasciamo alla nostra recensione di The Callisto Protocol, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS5.
COINVOLGIMENTO
Dead Space va de retro… ma anche no. Il ricordo è sempre gradito, anche per attivare il fattore nostalgia (che fa sempre bene). Il team capitanato da Glen Schofield ha avuto le idee chiare sin dall’inizio, costruendo un esperienza survival horror dai contorni “classici” ma che interpretano le mode e le esigenze del momento.
Prime impressioni e interpretazione del genere
The Callisto Protocol si presenta come un survival horror, nella sua accezione più classica, quasi in maniera anacronistica visti i tempi che corrono. Ritmi lenti, ansia costante, il tutto in un perenne stato di confusione circa il nostro scopo e la nostra esistenza come giocatori. Zero spiegazioni, con una nebbia che si dirada capitolo dopo capitolo. In verità qualcosina di “già visto” emerge tra i continui sibili captati, ma non vi diciamo altro.
Di primo acchito sembra che Striking Distance abbia voluto puntare su alcuni aspetti in particolare: brutalità, atmosfera, senso di impotenza e umanità. Argomenti che ritrovate anche nei dev-diary pre lancio, che vi consigliamo caldamente di recuperare per comprendere al meglio il percorso di sviluppo del gioco. Si vive con un costante senso di fatica. Arrivare alla conclusione del capitolo è snervante, una stanchezza che non provavamo dai tempi di Death Stranding, anche se per motivi diversi. Ovviamente anche questo fa parte dell’esperienza di The Callisto Protocol, e non è mica un difetto. Tutt’altro.
Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà
Di solito un survival horror viaggia su una direzione ben tracciata a livello di gameplay. Storia e personaggi sono i due aspetti fondamentali in chiave immersione, e il resto segue questi due “protagonisti”. Se in passato questa ricetta poteva anche funzionare, i tempi e le richieste dei giocatori impongono oggi alcuni ritocchi a questo modo di intendere il genere. Se pensate che anche un mostro sacro come Resident Evil abbia dovuto accettare questa dura verità, con il remake del secondo e del terzo capitolo, capite bene che la musica è cambiata.
Striking Distance, per il suo The Callisto Protocol, ha previsto un’esperienza suddivisa per capitoli, che non prevede interruzioni tra loro (se non le sole cutscene). Mini missioni tutte d’un fiato, con uno schema che propone la partenza dal punto A e l’arrivo al punto B. In mezzo ci sono nuovi nemici, che diventano sempre più ostici, numerosi e aggressivi, un arsenale che progredisce a seguito di raccolta di punti Callisto, e l’evolvere della storia. Il livello di difficoltà, quindi, aumenta man mano che ci si avvicina al termine dell’esperienza, sino a diventare quasi ai limiti del frustrante per via di alcune limitazioni nei movimenti del personaggio.
Il fattore ripetitività, invece, è forse insito nel genere stesso, anche per via della scelta di puntare più sul lato action e meno su quello survival “old style”. Vi ricordate gli enigmi diabolici delle maschere del primo Resident Evil, oppure quello della centrifuga dello storico Dead Space? Poteva essere una soluzione utile inserire questa componente da escape game, anche perché vi erano margini di movimento in tal senso. E invece, ogni run di The Callisto Protocol insegue quello schema descritto in precedenza, senza una mappa che orienta la nostra esperienza(funzionale, ci mancherebbe) e senza secondarie che allietano l’apatia da “solito”.
CONTESTO DI GIOCO
Abbiamo provato a schivare ogni forma di spoiler, per quanto possibile, anche se The Callisto Protocol meritava un minimo di contestualizzazione. Jacob ci racconta il suo dramma, vissuto all’interno di una prigione di massima sicurezza, immersa nello spazio più profondo. Il menù prevede questo, con lo portate da assaporare capitolo per capitolo sino a giungere alla conclusione della storia.
Storia e protagonisti
The Callisto Protocol racconta la storia di Jacob, trasportare spaziale di professione che per via di una consegna andata male finisce nella prigione di Black Iron. Ironia della sorte, nel corso della sua prima notte in gattabuia succede il finimondo, con creature di ogni genere e tipo che divorano il personale e i detenuti rimasti. Non proseguiamo oltre nel racconto della trama, ma è chiaro come i fatti narrati siano liberamente ispirati a quanto successo a bordo della USG Ishimura nel primo storico Dead Space. Ma i riferimenti arrivano anche dal cinema con la serie Alien di Ridley Scott, anche se quella tipologia di alieni e “diversa” dal bestiario voluto da Striking Distance per The Callisto Protocol.
Il protagonista della storia è un tale di nome Jacob Lee, un personaggio che abbiamo ritenuto credibile rispetto alla storia raccontata ma con una sfaccettatura del carattere poco accentuata. È subito pronto ad essere il super eroe del momento, e sembra che si sia preparato a questo per tutta la vita. Riflessi super pronti, brutalità innata e senso del pericolo pari a zero. Non ci abbiamo visto un percorso di crescita di questo personaggio, una presa di coscienza progressiva del suo ruolo e della sua missione. Subito pronto a partire, con le vicende della storia che contestualizzano meglio il suo posto nel racconto della storia.
Credibilità rispetto al genere
Volendo fermarsi al rapporto che intercorre tra la storia, i personaggi e il genere scelto, l’alchimia tra i vari i tre elementi funziona. The Callisto Protocol regala dei momenti di pura tensione, alcuni dei quali ai limiti della sopportazione. Il team capitano da Glen Schofield non ha badato a spese quanto a brutalità. Ci sono dei momenti in cui capiamo perché il gioco non sia stato distribuito in Giappone per problematiche connesse al rating. Non è di fatto per deboli di stomaco.
Tutto il concetto di brutalità va anche ad amplificare il dramma del momento, con un Mr. Nessuno che agisce come una bestia che pensa solo a tutelare la sua incolumità, senza curarsi di quella altrui. Ed ecco che il concetto di umanità diventa il pretesto per giustificare i comportamenti di Jacob, la mera e sola sopravvivenza. Costi quel che costi, con tutti i mezzi a disposizione. Senza filtri, senza censure di sorta.
CONTROLLI/GAMEPLAY
Croce e delizia di ogni videogioco, ma anche il banco degli imputati prima di decretare la sentenza finale. The Callisto Protocol si preoccupa di rendere l’esperienza quanto più faticosa ed estenuante possibile al giocatore, un modo per far rivivere quello che prova Jacob all’interno della Black Iron. Agli sviluppatori non interessa molto approfondire le feature del DualSense, dedicando più attenzione ad altre aree (come la grafica e il comparto sonoro). Scelte che pesano a livello di esperienza.
Feeling, complessità e accessibilità dei controlli
La curva di apprendimento dello schema dei controlli di The Callisto Protocol è senza ombra di dubbio tra le migliori in circolazione. Il tutto è “istintivo” e “guidato” al tempo stesso, con un tutorial essenziale che ci suggerisce cosa fare e un training on the job negli attimi immediatamente successivi. Non parliamo di nulla estremamente complesso pad alla mano, anche se in alcuni frangenti ci sembra di andare “a vuoto”. Parliamo, infatti, del sistema delle parate e delle schivate che, per essere efficaci, vanno eseguite con il giusto timing. Non sempre è cosa fattibile, visto che i nemici talvolta attaccano in branco e il nostro arsenale – così come i movimenti – sono limitati. Il rischio di “finire in mezzo” è all’ordine del giorno.
Un altro rammarico arriva anche dal fatto di non aver sfruttato al meglio il DualSense e le feature dedicate. Si poteva costruire un mondo dietro allo sfruttamento delle tecnologie messe a disposizione dal nuovo controller della PS5, sia sotto il profilo aptico che adattivo. Il tutto, tra l’altro, in maniera del tutto coerente con il genere scelto e le sensazioni di “fatica” provate nel corso dell’esperienza.
Una bella notizia arriva, invece, sul fronte accessibilità. The Callisto Protocol prevede una moltitudine di opzioni per migliorare la visibilità e i controlli di gioco per tutti coloro che rientrano nella categoria dei “diversamente gamer”.
Struttura del gameplay e coerenza con il genere
Striking Distance ha voluto costruire, per il suo The Callisto Protocol, un esperienza “straight”. Si va diretti, dall’inizio alla fine del capitolo, con una narrazione che alterna gameplay a sequenze cinematiche, senza l’ombra di un caricamento (o almeno è quello che il giocatore percepisce). Zero interruzioni, un flusso di gameplay che si svolge in una mappa di gioco la cui struttura è a noi sconosciuta. L’assenza di una mappa e/o sistema di navigazione similari ci porta a restare con il perenne dubbio se quello che stiamo facendo sia giusto o sbagliato.
Domande del tipo, se nella stanza di fianco c’era una cassa con degli oggetti super segreti da raccogliere o se li c’era una scorciatoia ed io ho imboccato direttamente l’autostrada per l’inferno, fanno parte dell’esperienza di gioco. La continua sensazione di vagare “a zonzo” permane sino alla fine, anche se la complessità del level design scema man mano che ci avviciniamo al gran finale (ma anche questo è coerente con le vicende del buon Jacob).
Il tutto lo abbiamo comunque trovato coerente rispetto al genere survival horror. L’inventario non è illimitato, anzi, coincide rispetto a come è “vestito” il personaggio. Un’arma a tracollo e una pistola infilata dietro nei pantaloni. Il concetto di tirare fuori armi “dal cilindro” stonava con il realismo che il team di Schofield ha voluto assicurare in The Callisto Protocol. Stesso discorso vale per le chain che vedono concatenare attacchi fisici e “tecnologici”, ancorate allo spazio e al tempo a disposizione. Insomma, tutto gira ad un unico assioma: siamo delle prede. L’obiettivo è solo uno, sopravvivere.
DIMENSIONE ARTISTICA
In una parola: sublime. Il comparto grafico, se apprezzato in modalità “non prestazioni”, è qualcosa che non si vedeva da tanto. 4K UHD spalmato in ogni angolo dell’ambientazione, con scenari da far accapponare la pelle. Il comparto sonoro rende giustizia a quello visivo, costruendo un ecosistema esperienziale che viaggia sullo stesso binario del terrore e della paura. Non per deboli di stomaco, questo ve lo possiamo assicurare.
Ambientazione, stile e fattore immersione
Siamo delle prede il cui unico obiettivo e sopravvivere e abbandonare quanto prima la prigione di Black Iron. I riferimenti “filosofici” alla USG Ishimura si sprecano, ma è una cosa assolutamente normale. Glen Schofield, prima di diventare il CEO di Striking Distance, è stato il creatore e produttore esecutivo di Dead Space. Quindi, di cosa vogliamo parlare ancora? È normale che la proprietà intellettuale è rimasta nelle mani di EA che ne detiene il marchio, ma la “testa” dietro il successo della serie è la sua.
The Callisto Protocol lo hanno etichettato come un filosofico remake di Dead Space, e sinceramente ci troviamo d’accordo in parte con questo “timbro”. Un survival horror all’interno di una base spaziale. Scusate ma ne conoscete altri di successo? Dal punto di vista di marketing e del fattore nostalgia la vicinanza tra i due titoli ha fatto sicuramente bene, ma poi bisogna un attimo prendere le dovute distanze.
La scelta di realizzare un’esperienza “faticosa” è la chiave di tutto. La brutalità, le ambientazioni claustrofobiche, corpi smembrati ovunque e un costante senso di impotenza. Variabili che richiamano le nostre emozioni più profonde, che ci ricordano la sostanziale differenza tra un videogioco e una pellicola. Tutto gira attorno alla nostra presenza. Siamo noi protagonisti e registi in The Callisto Protocol.
Grado di definizione grafica e livello di realismo
Una scelta che pesa sull’economia dell’esperienza finale: raytracing/4K/30fps oppure risoluzione dinamica/60fps?Non esiste una scelta sbagliata e tutto ricade sotto la vostra responsabilità. Vi possiamo dire solo come lo abbiamo giocato noi, con alcuni momenti immortalati grazie alla photo-mode presente nel gioco. La scelta, come in altre passate occasioni, è ricaduta sulla priorità grafica, voltando le spalle ai 60fps. Per dovere di cronaca lo abbiamo provato anche in modalità prestazioni e l’esperienza risulta fisiologicamente molto più fluida. Non sono, però, mancati degli sporadici cali di frame in occasione di momenti di troppo affollamento in mappa.
Bene la definizione degli scenari e degli elementi di contesto. Male la gestione di alcuni effetti speciali come la foschia e le animazioni degli oggetti infuocati. Ci sono momenti il fattore immersione risente di queste scelte infelici, un “risparmio” che sicuramente si poteva evitare vista l’assoluta bellezza delle ambientazioni. Trattandosi di una prigione spaziale, non possiamo pretendere una varietà di arredamenti e location, che arriva comunque con la presenza di alcune dominanze cromatiche, in grado di dipingere dei quadri che trasudano disperazione ed orrore.
Un aspetto lo vogliamo sottolineare, visto che ha toccato direttamente lo scrivente da vicino. Vi sono dei momenti in The Callisto Protocol che arrivano direttamente allo stomaco. Striking Distance ha optato per la crudezza e la brutalità senza filtri, talvolta anche di difficile sopportazione. Direzione artistica sublime, con una fotografia che merita una menzione speciale in questa nostra recensione. Il tutto celebrato con i nostri scatti originali.
Colonna sonora ed effetti audio
Non abbiamo una vera e propria colonna sonora in The Callisto Protocol, se non vogliamo considerare come tale quella constante nenia simile ad un sibilo distorto. Estenuante all’inizio, ma poi ci si fa l’abitudine, anche perché probabilmente c’è un perché anche in questo… o forse no?! E poi siamo nel regno del subliminale, con voci demoniache che invocano il nostro nome (non possiamo fare esempi “espliciti”, ma sapete esattamente di cosa parliamo), e qualcuno prova anche ad interagire con noi. Ma ci voltiamo e non troviamo nessun essere umano ad aspettarci, solo mostri assetati di sangue.
Sul fronte effetti sonori, però, dobbiamo fare alcune premesse. The Callisto Protocol lo abbiamo interamente giocato con cuffie Audio 3D, apprezzando l’estensione del comparto audio in tutte le sue dimensioni. Tintinnii e sospiri che accarezzano l’intero padiglione auricolare, prima di entrare nel timpano ed attivare il cervello. Wake Up and Run, Jacob. Talvolta, infatti, siamo rimasti imbambolati dalla crudezza della scena per essere subito richiamati in causa dopo aver udito una tridimensionalità sonora che ci ha portato ad attivare le sinapsi e percepire il pericolo. Se non ricordiamo male questa è l’immersione giusto?!
INTRATTENIMENTO
Possiamo andare in scena con The Callisto Protocol? La risposta è un secco NI. Non vi sono moltissime modalità (una per l’esattezza) e la dimensione competitiva è inesistente. Certo, il suo lato cinematografico si presta per una serie di argomentazioni da affrontare in live, ma è una cosa che dovete valutare voi.
Modalità di gioco e rigiocabilità
Arriviamo alle dolenti note, se così le possiamo definire. Quanto a modalità di gioco, The Callisto Protocolnon offre molto. Nessun minigame e nessuna modalità accessoria. Solo modalità Storia e nulla di più. Questo lascia pochi margini anche in chiave rigiocabilità, anche se le nostre affermazioni vanno parametrate rispetto al Season Pass.
Quello che sappiamo oggi è che tra i contenuti aggiuntivi “a pagamento” troviamo, oltre a delle nuove animazioni che interessano le morti del protagonista, vi è anche una modalità chiamata Contagion. Questa introduce il concetto di permadeath e aumenta il livello di difficoltà del gioco.
Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming
Il lato cinematografico di The Callisto Protocol lo rende fisiologicamente pronto allo spettacolo e allo streaming. Non essendoci una dimensione competitiva del gioco, tutto passa nelle mani del conduttore e degli spettatori, con validi argomenti che vengono serviti nel corso dei vari capitoli. E forse più da Just Chatting che da streaming gameplay, per via della sua inclinazione cinematografica che apre a diversi dibattiti sul genere horror e survival.
In conclusione
The Callisto Protocol è la creatura perfetta di Striking Distance, tutto quello che il buon Glen non ha potuto fare quando era a bordo di Visceral Games ed è rimasto nel limbo del dimenticatoio. Una seconda chance, sfruttata nel migliore dei modi. Ci abbiamo visto tantissimo di Dead Space. Quella disperazione e quel costante senso di claustrofobia e la paura che tutto quello che facciamo non serva ad una beneamata fava.
Certo, non è tutto oro quello che luccica. L’insidia del fattore ripetitività è dietro l’angolo, e l’offerta a livello contenutistico non offre molte soluzioni alternative oltre al concetto di missione principale. La scelta è ricaduta su una narrazione in stile cinematografico, ponendo un attenzione maniacale ai dettagli grafici e sonori. Sulla piazza i termini di paragone sono ai livelli di tripla A, con il rammarico di non averlo visto tra la nominations dei TGA 2022. Fosse uscito qualche mese prima le cose sarebbero andate diversamente.
Il nuovo avvincente showcase di Dead Island 2 trasmesso ieri sera, ha svelato ai giocatori nuovi dettagli sui contenuti in modo divertente e coinvolgente attraverso un corto cinematografico in live action, che include anche uno sguardo approfondito a filmati esclusivi. Guarda lo showcase su Youtube
Lo showcase è un’avventura pulp in live action con tre personaggi immaginari, ambientata in un universo simile a Dead Island 2. Con i militari ormai lontani, segui questi impavidi sopravvissuti alla ricerca di un rifugio sicuro dall’epidemia e dalle orde di zombie. Mentre vagano nella villa apparentemente abbandonata del produttore di videogiochi e film sulle Hollywood Hills di Los Angeles, scopriranno presto che nessun posto è sicuro.
Durante lo showcase è stato presentato anche il nuovo trailer Dead Island 2 Welcome To HELL-A: unisciti ai protagonisti del gioco Jacob e Amy in un tour da cartolina. Assisti alla nostra esclusiva tecnologia gore, ammira le armi aggiornabili, il sistema di combattimento e, naturalmente, i raccapriccianti zombi, mentre i protagonisti ti mostrano il loro elegante playground fatto di distruzione, sole e zombie.
Nel gioco sono presenti tutte le classiche attrazioni turistiche, da Beverly Hills alle rive di Santa Monica – anche se l’insegna di Hollywood è in fiamme -, una vera anteprima di Dead Island 2 in cui il Paradiso incontra l’Inferno.
Il brutale combattimento del gioco si rivela in tutto il suo splendore con armi da taglio, calci, combattimenti e roghi attraverso l’uso di katane, machete, spade, martelli, pistole e altro ancora. Dead Island 2 presenta il Fully Locational Evisceration System for Humanoids (F.L.E.S.H.), una tecnologia all’avanguardia progettata per offrire l’esperienza zombie più raccapricciante mai vista in un videogioco. Inoltre, scopri come migliorare le armi con aggiornamenti e componenti aggiuntivi e come i giocatori possono sfruttare la loro infezione zombie acquisendo poteri devastanti.
Un’altra sorpresa all’interno dello showcase è l’anteprima di Alexa Game Control, che consente ai giocatori di eseguire azioni di gioco usando la propria voce, disponibile in inglese per Dead Island 2 su Xbox e PC, negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. Attualmente è possibile effettuare il pre-order dell’ambita Dead Island 2 Limited Edition: l’HELL-A Edition, ricca di oggetti unici dal mondo del gioco, per garantire un’esperienza immersiva ad ogni fan di Dead Island. I giocatori che prenoteranno qualsiasi edizione di Dead Island 2 riceveranno il “Memories Of Banoi Pack”, che include due armi uniche che celebrano il gioco originale di Dead Island e una carta abilità speciale.
Inoltre, è inclusa una splendida statuetta da collezione in resina dipinta a mano di Amy, mentre si rilassa nell’iconico ristorante Burger 66 dopo una strage di zombie. Questa statuetta premium unica è disponibile per l’acquisto esclusivamente tramite Deep Silver su DeadIsland.com.
L’HELL-A Edition include:
Esclusivo SteelBook con disco di gioco
Expansion Pass
Mappa turistica di Venice Beach
6 carte Tarot Slayer
2 spille
1 Patch
Golden Weapons Pack
Pulp Weapons Pack
Character Pack 1 & 2
Il “Memories of Banoi Pack” include:
Banoi War Club
Memories of Banoi – mazza da baseball
Weapon Perk – Balanced
Personal Space Skills Card
A PROPOSITO DI DEAD ISLAND 2
Dead Island 2 è un Action RPG in prima persona ambientato in un setting unico: una visione infernale, ma elegante e vibrante, di Los Angeles, soprannominata HELL-A. Non mancheranno la formula unica che ha reso nota la serie, il dark humor ed i toni esagerati nell’uccisione degli zombie e tutta la spavalderia e il carisma che ti aspetteresti da Dead Island.
Dead Island 2 sarà disponibile il 28 aprile 2023 su Xbox Series X e Xbox One, i sistemi di gioco e intrattenimento all-in-one di Microsoft, i sistemi di intrattenimento PlayStation®5 e PlayStation 4 e su Epic Games Store per PC. Per maggiori informazioni su Dead Island 2 seguici su Twitter e Instagram DeadIslandGame.
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