Ecco il un nuovissimo cinematic trailer di Death end re;Quest, il gioco sarà disponibile in Europa su PlayStation 4 il 22 febbraio 2019!
Nel cinematic trailer, i giocatori si immergono nel World’s Odyssey, dove i confini tra ciò che è reale e ciò che non lo è cominciano a confondersi. Riusciranno Shina e Arata a svelare i misteri in tempo, o Shina sperimenterà la fine del mondo?
Arata Mizunashi, un programmatore di videogiochi, riceve una notifica da un’e-mail inviata a lui da Shina Ninomiya, una sua collega scomparsa quasi un anno fa. Insieme, hanno lavorato per creare World’s Odyssey (W.O.D.), un paesaggio virtuale immersivo alimentato da una tecnologia mozzafiato e all’avanguardia. Tuttavia, l’improvvisa scomparsa di Shina ha interrotto rapidamente la produzione. Arata scopre che Shina Ninomiya è rimasta bloccata all’interno di “W.O.D.” per tutto il tempo. Quando Arata scava in fretta nelle linee di codice che ossessiona il suo progetto abbandonato, si rende conto che il suo gioco è ora devastato da un’infestazione di bug e che Shina è l’unica giocatrice attiva.
Arata apprende presto che una forza nefasta gli impedisce di estrarre Shina dal gioco. La sua unica via d’uscita? Deve completare il gioco per sbloccare il finale perfetto, un risultato con un tasso di successo dell’1%. Nel loro viaggio, incontrano un gran numero di personaggi NPC che offuscano le percezioni dell’umanità e della tecnologia A.I., trasformando il tutto in una avventura elettrizzante che mette in discussione le differenze tra il mondo virtuale e il nostro.
Death end re;Quest – Caratteristiche Chiave
Oltre ogni immaginazione: Finzione o realtà? – Salta tra la realtà e le varie modalità di gioco; i giocatori dovranno indagare nel mondo reale per risolvere i misteriosi meccanismi interni di World Odyssey e passare a una modalità di visualizzazione in-game per combattere contro i mostri. Scegli le opzioni con saggezza, in quanto la tua decisione può cambiare il finale del gioco!
RPG a turni – In questo sistema di combattimento a turni, puoi vagare liberamente e sconfigge mostri spaventosi. Durante la battaglia, i giocatori possono cambiare il genere del gioco da uno sparatutto in prima persona fino a un gioco di combattimento!
You’re Buggin’ Out – Durante l’esplorazione, i giocatori dovranno attivare abilità di dungeon specifiche del personaggio per accedere a zone difficili da raggiungere e tesori nascosti! Segui il coniglio bianco e scopri un mondo infestato da bug – In questo mondo di gioco iper-realistico, i giocatori devono aiutare Shina a sfuggire a un universo di gioco pieno di boss infetti e di ambienti ipnotici!
SQUARE ENIX ha annunciato che la terza espansione del suo acclamatissimo MMO, FINAL FANTASY XIV: Shadowbringers, uscirà il 2 luglio 2019, mentre i pre-order avranno inizio il 6 febbraio 2019.
È stato il Producer & Director Naoki Yoshida a rivelare queste novità durante il suo discorso d’apertura che ha segnato l’inizio del FINAL FANTASY XIV Fan Festival del 2 e 3 febbraio a Parigi, insieme a una serie di altre informazioni sui prossimi contenuti dell’espansione.
Il primo tra i nuovi mestieri ad arrivare nell’espansione Shadowbringers è il “Gunbreaker”, un combattente tank che usa il gunblade. È possibile vedere il Gunbreaker in questo contributo video:
È stata anche rivelata una nuova razza giocabile, i Viera, dei personaggi molto agili dalle lunghe orecchie da coniglio originari del mondo di Ivalice di FINAL FANTASY XII. Guardali qui in anteprima:
Il seguito della serie di raid dell’alleanza Return to Ivalice sarà YoRHa: Dark Apocalypse, una collaborazione con il creatore Yosuke Saito (producer presso Square Enix) e YOKO TARO (game designer), ovvero la coppia alla guida della serie NieR.
Ecco un elenco completo dei contenuti rivelati a Parigi:
Nuovo mestiere: il “Gunbreaker”, maestro del gunblade.
Nuova razza giocabile: i “Viera”, dei guardiani dei boschi dall’aspetto simile a dei conigli.
Sistema di Trust: un nuovissimo sistema che permette ai giocatori di affrontare delle istanze di Shadowbringers con dei PNG familiari al loro fianco (esclusi i dungeon che richiedono più di quattro membri in squadra).
Un nuovo raid dell’alleanza: YoRHa: Dark Apocalypse, dalle menti dei celebri creatori di NieR Yosuke Saito e YOKO TARO.
Nuove aree: Il Mheg, una valle maestosa e rigogliosa, e il Rak’tika Greatwood, una foresta vastissima ricolma di sentinelle antiche e imponenti. Puoi vedere il Mheg qui:
Nuova Beast Tribe e nuovi Primal: i folletti e il loro potente sovrano, Titania.
Oltre alle informazioni sul gioco, SQUARE ENIX ha anche rivelato la Collector’s Edition di FINAL FANTASY XIV: Shadowbringers. Sarà possibile effettuare il pre-order sullo SQUARE ENIX Store dal 6 febbraio.
La Collector’s Edition include:
Box speciale illustrata di Shadowbringers: una box intarsiata d’argento con un’illustrazione di Yoshitaka Amano.
Statuetta del Dark Knight: una statuetta d’altissima qualità con il Guerriero dell’Oscurità nel ruolo di Dark Knight.
Artbook di Shadowbringers: un artbook con moltissime illustrazioni e concept art usati nella creazione dell’espansione.
Adesivo del logo di Shadowbringers: un adesivo in vinile riutilizzabile con il logo di Shadowbringers.
Carte da gioco di FINAL FANTASY XIV: un mazzo di carte da gioco con illustrazioni che vanno da A Realm Reborn fino a Shadowbringers.
Cavalcatura di Grani per il gioco: cavalca il formidabile Grani e semina terrore nei cuori dei nemici che incontrerai. Presta molta attenzione quando cavalchi questa bestia piuttosto appuntita.
Minion Wind-up Fran per il gioco: porta Fran con te nei cieli, per terra o sott’acqua. Ovunque tu vada, ricordati sempre di tenerla lontana da Mist.
Arma Revolver Gunbreaker per il gioco: il celebre gunblade di Squall arriva in FFXIV come arma esclusiva del Gunbreaker. Scatenati con quest’arma… oppure no. Fai come vuoi, insomma.
I pre-order di Shadowbringers apriranno esclusivamente sullo SQUARE ENIX Store dal 6 febbraio. Tutti coloro che effettuano il pre-order potranno ricevere i seguenti oggetti, che verranno distribuiti a partire dal 1° marzo 2019 alle 09:00:
Baby Gremlin Minion: non c’è nulla di più rinfrescante di un’avventura in terre sconosciute con un Baby Gremlin che ti sta alle calcagna e sparla di te a ogni occasione.
Aetheryte Earring: un orecchino costruito con le Aetheryte che si trovano nelle città della regione. Offre il 30% d’EXP in più quando si indossa, fino al livello 70.
Accesso anticipato: l’accesso anticipato dà la possibilità di giocare a Shadowbringers dal 28 giugno1, diversi giorni prima dell’uscita ufficiale!
Dato che questi oggetti verranno consegnati prima del lancio, coloro che effettueranno il pre-order di Shadowbringers potranno ricevere l’oggetto Aetheryte Earring per raggiungere il livello 70 prima dell’uscita dell’espansione il 2 luglio.
Inoltre, durante un annuncio a sorpresa, Yoshida ha rivelato che la Starter Edition di FINAL FANTASY XIV Online per PC, che include 30 giorni di iscrizione, verrà resa disponibile gratuitamente per tutti i membri di Twitch Prime2 a partire dal 4 febbraio 2019 fino al 3 maggio 2019. È possibile trovare i dettagli completi di questa promozione, incluse le istruzioni per riscattare il codice, qui: https://twitch.tv/prime.
I fan potranno avere più informazioni su Shadowbringers al Fan Festival di Tokyo il 23/24 marzo 2019.
20 anni, una nuova generazione di giocatori, un mondo tecnologico completamente differente; già solo questi tre elementi possono dare una risposta a chi di voi si sia posto la domanda: “Ma perché rifare un videogioco così iconico come Resident Evil 2?”.
Ma procediamo con calma. Era il 1992 quando, per la prima volta, un videogioco ispirato alle opere di H.P. Lovecraft irrompeva in ambiente MS-DOS con atmosfere horror che, grazie soprattutto alle musiche e agli effetti sonori appropriati, ci faceva letteralmente saltare sulla sedia per lo spavento. Sto parlando di Alone in the Dark, un videogioco che, nonostante i personaggi e gli oggetti fossero composti da poligoni, i fondali fissi ed i movimenti così lenti da esasperare chiunque, è incluso a ragione nelle classifiche dei giochi più spaventosi. Perché questa citazione? Perché molti ritengono che Alone in the Dark, con le sue atmosfere horror, sia il vero ispiratore della serie Resident Evil e che, proprio grazie a quelle atmosfere accompagnate da una enfasi sulla sopravvivenza di questa serie sia stata coniato il genere survival-horror. Oggi è difficile trovare qualcuno che non abbia mai sentito parlare del franchise Resident Evil perché da quegli anni novanta questo brand è entrato nelle nostre vite attraverso videogiochi, film, romanzi, manga e altro ancora. Rimanendo strettamente nell’ambiente dei videogiochi il primo episodio è apparso per la prima volta nel 1996 su Playstation e da allora sono decine e decine gli episodi che si sono susseguiti generando storie parallele. Ma, chiunque di noi, se avesse dovuto scegliere l’episodio capolavoro, da rifare a distanza di vent’anni non avrebbe potuto che scegliere Resident Evil 2. Ed è proprio quello che ha scelto Capcom avventurandosi in questo viaggio con il più difficile degli obiettivi, rifarlo per replicare nuovamente il successo di stile e commerciale dell’originale senza deludere i vecchi ed i nuovi giocatori.
Dal punto di vista della storia, Resident Evil 2 Remake non introduce nessuna sostanziale variazione rispetto all’originale, ma aggiunge solo qualche informazione in più per dare al giocatore un quadro più completo. Quindi, eccoci di nuovo a Raccoon City, città statunitense totalmente contaminata da virus prodotti dall’azienda farmaceutica “Umbrella Corporation” che, attraverso pericolosi esperimenti biologici, ha scatenato un’epidemia trasformando gli abitanti e tutti gli esseri viventi in zombie e mostruosi mutanti. In questo contesto noi impersoneremo quelli che sembrano gli unici due sopravvissuti e cioè la recluta Leon Scott Kennedy assegnato alla Stazione di Polizia di Raccoon City e Claire Redfield, sorella di uno dei protagonisti del primo episodio Resident Evil. Insieme i due si stanno recando verso Raccoon City ma subito la storia prende due vie separate che però viaggiano parallele permettendoci così all’inizio del gioco di scegliere di impersonare Leon o Claire e giunti alla fine di cominciare una nuova partita nei panni dell’altro, garantendoci così due prospettive e narrazioni diverse.
La sceneggiatura era già perfetta ai tempi e quindi ben ha fatto Capcom a non toccare le sue solide fondamenta. Altro discorso è il comparto grafico che doveva essere attualizzato alla luce del nuovo motore grafico RE Engine ma, soprattutto, facendo tesoro della positiva esperienza ottenuta con il lavoro ottenuto con l’ultimo episodio della serie uscito esattamente due anni fa. Ecco allora che ritroveremo tutti i luoghi ed i protagonisti del gioco originale ma con una nuova veste grafica, assolutamente più raffinata e realistica, grazie a movimenti più fluidi e sincronizzati con perfette sequenze cinematografiche. Ma nulla è sfuggito al re-styling e quindi aspettative un’illuminazione sopraffina, così come curatissimi effetti naturali come pioggia e nebbia. Anche il gameplay ha subito un’importante miglioria andando a toccare una ormai desueta inquadratura a telecamera fissa ed introducendo una visuale terza persona più ravvicinata e già sperimentata con successo nei più recenti episodi. Non solo, l’aggiornato RE Engine è in grado di far girare Resident Evil 2 Remake in una modalità con frame rate a 30 fps e risoluzione a 4K, oppure ad un frame rate a 60fps sulle più potenti console, garantendoci così un’esperienza di gioco ai massimi standard moderni. Per il resto, tutte le caratteristiche storiche del gameplay originale si ritrovano in questo remake con alcune migliorie che riflettono l’evoluzione delle meccaniche di gioco avute negli ultimi 20 anni. Quindi, puzzle da risolvere, oggetti da trovare, medicine da creare, scarsità di armi, di munizioni e di kit medici e alcune sorprese. Il tutto facendoci correre come nell’originale, da un punto all’altro della mappa per poi, tornare indietro di nuovo. I nuovi giocatori, ma anche i vecchi fan, si troveranno quindi a loro agio con un prodotto che, come allora, inchioda di fronte allo schermo per almeno 20-25 ore a seconda di quale modalità sceglieremo tra Assistita, Normale, Estrema.
Capcom con Resident Evil 2 Remake centra l’obiettivo di far rivivere un capolavoro. Riporta in vita la parte migliore della saga modernizzandola, senza privarla dello spirito originale. Una sceneggiatura che già ai tempi era perfetta e farà scoprire alla nuova generazione di giocatori chi è Shinji Mikami e cosa è stato in grado di creare. Imperdibile!
Tra Monster Hunter World, l’anticipatissimo Devil May Cry V e – ovviamente – il remake dell’originale Resident Evil, Capcom in questi anni sembra non aver mancato un colpo, riportando sul mercato multipiattaforma dei brand storici, ma in salsa moderna.
Resident Evil 2 Remake non fa eccezione: annunciato durante la conferenza Sony dell’E3 2018, atteso tanto dai fan della saga quanto dai curiosi neofiti, questo titolo è giunto sugli scaffali fisici e digitali di tutto il mondo il 25 Gennaio 2019, ben 21 anni dopo la pubblicazione della prima versione dell’originale Resident Evil 2 per la PlayStation di Sony.
Resident Evil 2 Remake è per certi versi più vicino a un vero e proprio reboot, viste le radicali differenze nel gameplay e alcune sottili, ma sicuramente importanti variazioni narrative. Per la gioia dei nostalgici, queste ultime non toccano il sistema di route e new game plus che ha reso l’originale Resident Evil 2 un meraviglioso incubo: non mancheranno nemmeno Hunk e degli eroici Tofu da controllare nelle modalità sbloccabili in endgame e nel corso delle prossime settimane Capcom ha confermato il rilascio di DLC (gratuti) per vivere le drammatiche storie parallele di alcuni personaggi che, a differenza dei protagonisti, non sono riusciti a scampare al disastro di Raccoon City.
Raccogliere le statuette di Mr. Raccoon nascoste per tutto il gioco, così come superare alcune sfide (come la conclusione di una run senza salvare, senza curarsi o senza usare la cassa oggetti) permettono di sbloccare una galleria di magnifici bozzetti, artwork e concept di ambientazioni e personaggi del nuovo Resident Evil 2, i modelli 3D di personaggi ed equipaggiamenti e alcune armi e costumi utilizzabili da Claire e Leon nel corso della loro storia.
Le singole campagne hanno una durata media di otto ore ciascuna, tempi che però possono subire importanti oscillazioni in base all’esperienza del giocatore e al livello di difficoltà selezionato; questo perchè Resident Evil 2 Remake ha sicuramente rivoluzionato la gestione di inquadrature, movimento e combattimento del titolo PlayStation, ma non ha intaccato lo spirito arcade dell’esperienza: gli enigmi ambientali sono più in forma che mai, tanto vari quanto numerosi e il punteggio di fine campagna è sempre presente e dona insospettabile giocosità a un titolo dalle tinte molto più seriose che in passato.
Resident Evil 2 Remake infatti presenta atmosfere più oscure e claustrofobiche rispetto al suo antenato, merito di un ottimo sistema d’illuminazione e dettagli a schermo e texture assolutamente ottimi anche sulle versioni console. Impossibile non evidenziare anche l’eccellente lavoro di doppiaggio (presente anche in lingua italiana) e gestione dei suoni ambientali, con anche un’opzione per attivare la modalità binaurale e garantire a chi indossa le cuffie un’esperienza a dir poco immersiva. Il merito spetta anche al level design del titolo, che pur mantenendo la presenza delle mappe originali (ma non solo) le ha adattate al gameplay “moderno” del remake, lasciando respirare un’atmosfera perfettamente nostalgica anche all’interno di ambienti concepiti e costruiti da zero.
Il lavoro di soft-reboot attuato da Capcom con questo Resident Evil 2 Remake è talmente evidente da far immaginare senza troppo sforzo il risultato che si prospetta per l’ormai ufficiosamente annunciato remake di Resident Evil 3 Nemesis: abbandonante quasi del tutto le atmosfere “B-movie” e dallo splatter quasi carnevalesco, Resident Evil 2 Remake offre situazioni e reazioni umane persino credibili (nonostante il setting fantascientifico dietro l’Umbrella Corporation e il Virus G) e molto spesso drammatiche fino a sfiorare la commozione, merito anche dell’ottimo lavoro di regia e di animazione e dettaglio dei modelli durante i filmati realizzati con il RE Engine, engine del gioco già apprezzato in Resident Evil VII.
Unici, piccoli nei di un lavoro sì certosino sono le bossfight, senza dubbio spettacolari e affiancate da una solidissima colonna sonora, ma comunque molto tradizionali nelle meccaniche e senza particolari guizzi che il rinnovato gameplay poteva offrire: l’inquadratura sopra la spalla del protagonista permette un sistema di puntamento e movimento molto più immediato, preciso e fluido rispetto all’originale telecamera fissa, ma buona parte delle occasioni sono state prese sottogamba, puntando più all’orrenda meraviglia che le creature ostili inducono, piuttosto che a un gameplay in cui il giocatore ha una scelta diversa allo scaricare su di esse tutto ciò che può causare il maggior danno nel minor tempo possibile.
Mancano anche alcuni nemici dell’horror Capcom del 1998, ma la loro assenza è comunque bilanciata da pattern comportamentali ben più complessi e terrificanti delle altre minacce a schermo: in base al punto in cui vengono danneggiati, infatti, gli abomini dell’Umbrella Corporation riceveranno danni diversi e reagiranno alle menomazioni modificando la maniera e la velocità di movimento. Menzione d’onore anche per la cura quasi maniacale posta negli “strati” delle creature, composte da vestiti (nel caso di umanoidi), pelle, carne e muscoli, i quali risulteranno visibili e realisticamente danneggiati in base al tipo di ferita loro inferta.
Visto il recente andazzo del livello di difficoltà dei titoli moderni, è curioso osservare come Resident Evil 2 Remake non abbia abbassato la curva di difficoltà e apprendimento dell’originale, aggiungendo anzi alla ricetta una sana dose di jumpscare ancor più terrificanti e fotorealistici: l’iconico Mister X è diventato l’incubo della community di giocatori già dopo le ore successive al rilascio ufficiale del gioco sul mercato, forte di una presenza scenica tanto ingombrante, quanto dolorosa e tenace.
Come buona parte dei nemici standard a livelli di difficoltà elevati, la fuga rimane la strategia consigliata nel caso ci si imbatta nel terrificante Tyrant in nero, ma è comunque possibile arrestarne temporanemente l’incedere nel caso lo si danneggi abbastanza, permettendo quindi al protagonista di turno di far perdere le proprie tracce all’inseguitore. Anche durante una campagna al livello di difficoltà standard, comunque, i classici zombie richiedono ben più di un singolo colpo in testa per essere abbattuti e la loro resilienza dovrebbe essere un modello comportamentale per ogni giocatore per le avversità della vita quotidiana.
Per gli incrollabili detrattori dei progetti di “ricreazione” videoludica si prospettano settimane molto dure, perchè Resident Evil 2 Remake è – esattamente – ciò che il remake di un videogioco immortale deve incarnare: un prodotto che riesce a migliorare l’originale sotto praticamente ogni punto di vista e spiana la strada per una gestione più omogenea, saggia e matura di un brand iconico come quello Biohazard / Resident Evil.
NACON, designer di accessori per il gaming, svela oggi maggiori informazioni sul Revolution Unlimited Pro, nuovo controller ufficiale per PlayStation 4 (PS4) dotato di modalità wireless, andando ad ampliare la gamma di accessori su licenza ufficiale di NACON.
Il REVOLUTION Unlimited controller di NACON offre tantissime possibilità di personalizzazioni sia per quanto riguarda il lato hardware che quello software. Tutte messe a disposizione per i giocatori più competitivi.
Il REVOLUTION Unlimited Pro Controller arriva con testine e levette intercambiabili, permettendo di scegliere tra copri levette concave o convesse e tra levette dal differente diametro. Inoltre, il controller dispone di uno scompartimento nascosto sui due lati delle impugnature dove poter intervenire sul peso, regolandolo.
Inclusi nella confezione ci saranno: 2 paia di copri levette (concave o convesse) 3 paia di levette (30°, 38° e 46°) e 3 paia di pesetti (2x10g / 2x14g / 2x16g), e per tenere sempre tutto in ordine e al sicuro, è inclusa anche una custodia in EVA.
REVOLUTION Unlimited Pro Controller su licenza ufficiale PlayStation®4
Connessione Wireless Bluetooth tramite USB dongle (7m di raggio)
Connessione cablata tramite cavo USB-C (3m di lunghezza)
Tasti PS, SHARE, OPTIONS
Touch pad
4 tasti shortcut (S1/S2/S3/S4)
Jack per cuffie da 3.5mm : audio e chat sia in modalità wireless che wired
Due scompartimenti interni e sei pesetti addizionali per regolare il bilanciamento (2x10g / 2x14g / 2x16g)
Maggiori informazioni a proposito del NACON REVOLUTION Unlimited Pro Controller, incluso l’interfaccia per la customizzazione del software, saranno rivelate a breve. Stay tuned!
IlREVOLUTION Unlimited Pro Controller di NACON, su licenza ufficiale di Sony Interactive Entertainment Europe (SIEE) per PS4, sarà disponibile nel primo trimestre del 2019 al prezzo consigliato di 169,90 euro.
Square Enix, Eidos-Montréal e Crystal Dynamics sono lieti di annunciare che “The Nightmare”, la nuova avventura DLC di Shadow of the Tomb Raider, è ora disponibile. The Nightmare, disponibile come download gratuito per chi possiede il Season Pass, e venduto anche separatamente, è disponibile su Xbox One (inclusa Xbox One X), PlayStation 4 e PC Windows/Steam.
Scopri The Nightmare, un luogo in cui Lara Croft affronterà nemici familiari e amici ormai caduti. Esplora il maniero Croft in una sfida che la tormenterà come poche altre. Per ottenere un’arma molto potente Lara dovrà superare, in solitaria o in co-op, l’ultima tomba della sfida “Le grida degli dei scimmia”.
The Nightmare offre nuove opzioni di personalizzazione con la tenuta Scales of Q, con una pelle spessa e ossa solide che forniscono il doppio della resistenza contro gli attacchi corpo a corpo. La piccozza Grip of Fear ha un design primitivo ottimizzato per la scalata e per il combattimento. Grazie a quest’arma, i nemici possono essere messi fuori combattimento con maggior facilità e più a lungo. Inoltre, White Breath è la nuova abilità che crea una nuvola di fumo allucinogeno e incita i nemici a combattere tra di loro.
Come parte di questo aggiornamento, ora è possibile giocare in modalità Attacco a punti e Attacco a tempo nelle tombe della campagna principale “Sguardo del giudice”, “Portale degli inferi”, “Grotte ululanti”, “Sentiero di guerra” e “Tempio del sole”. Shadow of the Tomb Raider è già disponibile in tutto il mondo su Xbox One, PlayStation 4 e PC Windows/Steam. Il Season Pass è disponibile all’acquisto, mentre “The Nightmare ” può essere acquistato anche singolarmente.
Rilasciato originariamente per Xbox 360, Tales of Vesperia raggiunse la console Sony come esclusiva del mercato orientale, lasciando l’occidente con un’edizione del titolo certamente godibile, ma carente in alcuni elementi, quali molte linee di dialogo prive di doppiaggio e alcuni personaggi non integrabili in squadra. A queste mancanze compensò l’edizione PS3, che dopo oltre dieci anni di attesa ha finalmente ricevuto la sua rimasterizzazione sotto il nome di Tales of Vesperia: Definitive Edition, titolo multipiattaforma dell’ottava generazione videoludica.
Tales of Vesperia: Definitive Edition comprende quindi tutto il contenuto di cui era priva la versione esclusiva Xbox 360 e questo renderà il gioco meritevole di acquisto anche per tutti i giocatori occidentali che lo apprezzarono ai tempi, inconsapevoli dell’esistenza di una versione migliorata o comunque impossibilitati a recuperarla; per tutti gli altri, la pubblicazione dell’edizione definitiva del gioco è l’occasione per recuperare un classico della saga, in grado ancora oggi di lasciare il segno.
A livello grafico, il lavoro di rimasterizzazione non è eccellente: il framerate è ovviamente rocceo in Modalità Supercampionamento di PlayStation 4 Pro, ma i modelli ingame dei personaggi risultano poco definiti, soprattutto durante l’esplorazione, per colpa di una gestione infelice dell’effetto cel-shading. La situazione migliora nettamente durante i filmati e le ambientazioni, seppur rimaste semplici e perlopiù spoglie, appaiono assai più nitide e curate dei protagonisti che si muovono al loro interno.
Nulla da dire sulla buona localizzazione italiana di sottotitoli e menu e sul doppiaggio, disponibile in doppia lingua Inglese e Giapponese (con quest’ultimo un gradino sopra rispetto alla versione anglofona) e il comparto audio in generale: quasi tutti i dialoghi del gioco sono pronunciati a voce alta dai protagonisti, così come i – numerosissimi – banter presenti durante l’esplorazione; non mancano anche lunghe dissertazioni nel bel mezzo dei combattimenti, forse oggi ritenute la norma dagli amanti dei jrpg ma che per un gioco del 2008 sono comunque una chicca.
Il design di Tales of Vesperia: Definitive Edition era e rimane estremamente classico e sobrio, tanto nell’estetica dei protagonisti, quanto in quella di creature ostili e dungeon da esplorare. Questa è forse la componente invecchiata peggio e che potrebbe dissuadere molti giocatori ad approcciarsi al titolo, distratti dall’estetica pavonesca dei Jrpg moderni. In realtà, Tales of Vesperia: Definitive Edition nasconde sotto la superficie – quasi – banale un prodotto estremamente valido in narrativa e gameplay, che un amante del genere non dovrebbe farsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.
I personaggi e gli eventi si allonanano da molti dei tropes standard in questo tipo di produzione e il cast principale di alleati e nemici, pur con qualche eccezione, risulta incredibilmente equilibrato, quasi realistico nei suoi comportamenti. Non mancano siparietti comici, “situazioni shonen” o eventi tipici delle scritture giapponesi, ma la storia offerta da Tales of Vesperia: Definitive Edition potrebbe davvero essere una boccata d’ossigeno per tutte quelle persone ormai stanche di decenni di protagonisti silenziosi e tenebrosi o ingenui puri di cuore, pronti a scalare livelli di potenza senza un reale motivo di farlo a parte “il destino”.
Il contesto, seppur fantastico della storia offre scenari politici e sociali fin troppo credibili e i rapporti fra comprimari si evolvono nel tempo senza salti logici dettati dal bisogno di drammatizzare, per quanto le battute finali alzino necessariamente il tiro rispetto ai problemi idrici e urbanistici delle prime ore di trama.
Ovviamente, il gameplay di Tales of Vesperia: Definitive Edition è costituito da un Linear Motion Battle System basilare rispetto ai titoli più recenti del brand Tales of, ma sono presenti tutte le meccaniche chiave che hanno reso questo tipo di combat system tanto amato nel corso degli anni. Controller alla mano, il feeling dei comandi non è fluido come l’effetto nostalgia potrebbe portare a ricordare e le animazioni di mostri e compagni di squadra sentono il peso dell’età, ma nel complesso le battaglie rimangono divertenti anche dopo ore e ore di grinding, indispensabile nel caso si punti al completismo e all’abbattimento dei boss endgame e segreti.
Ultima, ma non per questo meno importante, la presenza di ogni singolo costume rilasciato per il gioco originale nel corso del tempo, adesso disponibili gratuitamente come pacchetto DLC da scaricare dagli store digitali. È anche presente un secondo pack, relativo ai potenziamenti, che consente (se desiderato) di ottenere numerosi materiali di cura e sintesi di oggetti, oltre che un paio di livelli bonus da assegnare ai personaggi per accelerare l’ormai vetusta (ma sempre amabile) curva di potenziamento del party.
Tales of Vesperia: Definitive Edition è uno dei capitoli più amati del brand ed è apprezzabile che Bandai Namco abbia approfittato del suo decimo compleanto per ripresentare il gioco al pubblico ed è un peccato che la data di uscita fin troppo vicina ad altri titoli imponenti dello stesso genere (come Kingdom Hearts 3) e un prezzo non esattamente “da remastered” potrebbero deviare l’attenzione dei giocatori da quelle che è, a conti fatti, uno dei migliori Jrpg della scorsa generazione videoludica.
Oggi Warner Bros. Interactive Entertainment ha offerto un primo sguardo su Mortal Kombat 11 e ha rivelato un nuovo e avvincente gameplay, combattenti nuovi e del passato, elementi immersivi della storia e funzionalità innovative che offrono un’esperienza più personalizzata che mai. I festeggiamenti durante l’evento per tutta la comunità sono stati trasmessi in diretta a un pubblico mondiale. Ci sono state diverse sorprese, tra cui la presenza della campionessa dell’UFC, medaglia olimpica e superstar della WWE Ronda Rousey, che ha annunciato la propria partecipazione come doppiatrice di Sonya Blade.
“Sono fan di Mortal Kombat da sempre, e Sonya Blade è stato il primo personaggio femminile tosto di un videogioco in cui mi sono identificata“, ha dichiarato Ronda Rousey. “Ora potrò darle voce in Mortal Kombat 11. Sono cresciuta giocando al franchise di Mortal Kombat, e farne parte è un sogno che diventa realtà.“
“Siamo entusiasti di mostrare Mortal Kombat 11e di svelare ai fan il gameplay, le nuove caratteristiche e i personaggi leggendari“, ha detto Ed Boon, Direttore Creativo di NetherRealm Studios. “Abbiamo una comunità incredibile, ed è un onore condividere questa celebrazione del franchise di Mortal Kombat con i nostri fan appassionati di tutto il mondo.“
L’annuncio della medaglia olimpica e superstar della WWE Ronda Rousey come doppiatrice di Sonya Blade.
Il primo trailer di annuncio del gameplay con una colonna sonora originale creata in collaborazione col DJ internazionale Dimitri Vegas e intitolata “You’re Next”.
L’introduzione alla Modalità Storia, che presenta la nuovissima narrazione a distorsione temporale di cui fa parte Kronika, Custode del Tempo e primo boss femminile nella storia di Mortal Kombat.
Prologo:
La presentazione del nuovo combattente Geras, un potente e leale servitore di Kronika che può manipolare il tempo, nonché di alcuni dei personaggi più amati dai fan, tra cui Baraka, Raiden, Skarlet, Scorpion, Sonya Blade e Sub-Zero. Il trailer di annuncio di Geras
Un video-collage dell’elemento più famoso di Mortal Kombat, le Fatality, che mostra le Fatality più impressionanti ed esagerate della storia di Mortal Kombat. Il Trailer delle Fatality:
La presentazione delle esclusive Under Armour Anatomix Spawn, scarpe da basket ispirate a Mortal Kombat 11, con sei modelli personalizzati a opera di Mache, famosissimo artista di sneaker e ambasciatore dell’MK Kollective.
Prenotando Mortal Kombat 11 su PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One o Xbox One X si ottiene l’accesso alla versione beta, disponibile dal 28 marzo 2019. Chi prenota il gioco riceverà il personaggio giocabile Shao Kahn.
Presentazione di Mortal Kombat 11 Kollector’s Edition, che comprende il gioco principale, il Kombat Pack, il busto con la maschera di Scorpion, una custodia esclusiva in metallo, una moneta magnetica commemorativa e la targa di autenticità.
Mortal Kombat 11 è l’ultimo capitolo del franchise acclamato dalla critica e sviluppato dai pluripremiati NetherRealm Studios. Il lancio è previsto il 23 aprile 2019 per il sistema digitale d’intrattenimento PlayStation 4, il sistema digitale d’intrattenimento PlayStation 4 Pro, la famiglia di dispositivi Xbox One, inclusa Xbox One X, Nintendo Switch e PC.
Mortal Kombat 11 si può già prenotare: vai su www.mortalkombat.com per ulteriori informazioni. Prenotando il gioco si riceverà il personaggio giocabile Shao Kahn. Coloro che prenotano su PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One o Xbox One X presso dei rivenditori selezionati avranno anche accesso alla versione beta, che sarà disponibile dal 28 marzo 2019 per queste piattaforme.
Codemasters ha oggi rivelato l’ultimo trailer di DiRT Rally 2.0. Il nuovo video, ‘World RX In Motion’, punta i riflettori sul ritmo, sull’intensità e sull’emozione di giocare attraverso gli eventi della FIA World Rallycross Championship. Il nuovo trailer è disponibile qui:
Oltre a tutti i tradizionali contenuti di rally presenti nelle modalità carriera e historic rally, Dirt Rally 2.0 includerà otto piste della FIA World Rallycross Championship 2018 e nuove location per la serie: Mettet, Silverstone e Circuit de Barcelona – Catalunya. Al lancio di DiRT Rally 2.0 saranno disponibili quattro diverse classi di auto rallycross: le Supercars ufficiali del campionato FIA World Rallycross, RX2, RX Super 1600s e RX Crosskarts. Le nuove Supercars del franchise DiRT Rally includono la Megarel RS RX del team GCKompetition World Rallycross, la Audi S1 EKS RX quattro e la PSRX Volkswagen Polo R Supercar di Johan Kristofferson della FIA World Rallycross Champion 2018.
Paul Bellamy, Senior Vice President presso IMG Motorsports, i promotori della FIA World Rallycross Championship, ha dichiarato:
“La partnership con Codemasters ci dà la possibilità di ispirare la prossima generazione di piloti World RX attraverso il nostro impegno con la vasta community di gioco di Codemasters”. Ha continuato: “Con l’uscita di DiRT Rally 2.0, che include otto piste della FIA World Rallycross, siamo in grado di fornire ai giocatori più contenuti di rallycross, come mai prima d’ora. Le innovazioni che Codemasters ha apportato al gioco attraverso effetti visivi migliorati, l’introduzione delle condizioni meteorologiche e il Joker Lap, mettono i fan al centro dell’azione”.
Jonathan Bunney, SVP of Publishing presso Codemasters, ha dichiarato:
“Lavorare a stretto contatto con IMG e World Rallycross ci ha permesso di creare la più accurata esperienza World Rallycross. Lavorare con i dati ufficiali di riferimento delle piste, avere ottimi rapporti con i team e un accesso ravvicinato ai piloti di incredibile talento ci dà una visione straordinaria di questo sport davvero emozionante e accessibile. Siamo estremamente lieti di avere otto delle piste del World Rallycross nel gioco, con altre ancora in arrivo con i contenuti post-lancio. “
Ulteriori circuiti e veicoli del World Rallycross arriveranno dopo il lancio attraverso il season content di DiRT Rally 2.0, inclusa l’introduzione della classe Rallycross del Gruppo B.
Rallycross si configurerà anche come parte dell’offerta multiplayer online di DiRT Rally 2.0, dando ai giocatori l’opportunità di gareggiare con qualsiasi veicoli con i propri amici in sessioni online di otto giocatori. È stata aggiunta al gioco anche una nuova modalità Rallycross Championship, in modo che i giocatori possano scegliere di concentrare la propria esperienza sulle corse di più auto. I giocatori avranno la possibilità di saltare nell’auto del loro pilota preferito e passare attraverso le manche complete, la semifinale e la struttura finale di un evento ufficiale della FIA World Rallycross nella loro corsa verso la vittoria.
DiRT Rally 2.0, presentato da Monster Energy, include contenuti ufficiali della licenza della FIA World Rallycross Championship e sarà disponibile per PlayStation 4, Xbox One (inclusa Xbox One X) e PC (DVD e via Steam), martedì 26 febbraio 2019. Le versioni fisiche della DiRT Rally 2.0 Day One Edition includono la splendida Porsche 911 RGT Rally Spec insieme agli early unlocks per la Fiat 131 Abarth Rally e Alpine Renault A110 1600 S. I giocatori possono effettuare il pre-order dell’edizione Deluxe e garantirsi l’early access al gioco dal 22 febbraio 2019, ricevendo anche i primi due season content post lancio, una volta disponibili.
DRAGHI!: I draghi arrivano per la prima volta su ESO e serviranno tutti gli eroi di Tamriel per contrastare la minaccia alata
STORIA ANNUALE: La Stagione del Drago è un’epica storia annuale interconnessa di Elder Scrolls che ricollegherà tutti e quattro gli aggiornamenti del 2019, formando un’incredibile avventura da non perdere
ELSWEYR: Il capitolo del 2019, Elsweyr, sarà pubblicato a giugno e ci saranno ancora più contenuti rispetto ai capitoli precedenti, tra cui la nuova zona di Elsweyr, patria dei khajiiti, e una nuova classe: il Negromante
Per chi ha prenotato su PC/Mac sarà disponibile l’accesso anticipato a partire dal 20 maggio. Scopri di più sul gioco, sui bonus per la prenotazione e sulle edizioni da collezione su www.ElderScrollsOnline.com.
I dettagli sui contenuti del capitolo Elsweyr e sulla Stagione del Drago.
IL NUOVO INCREDIBILE CAPITOLO DI QUEST’ANNO, ESO: ELSWEYR
I draghi sono tornati a Tamriel! Il grande drago Kaalgrontiid e altri vanno a caccia nei cieli, minacciando di radere al suolo la patria dei khajiiti. Elsweyr è ricco di storie, avventure e sfide nuove, tra cui:
Una vastissima nuova zona, Elsweyr, simile per dimensioni e portata a Summerset dell’anno scorso
Una storia epica, con circa 30 ore di nuove avventure, che si lega alla Stagione del Drago, più tantissime missioni secondarie e aree da esplorare
Una potente classe nuova: il Negromante, la classe più richiesta dalla community
Un nuovo e avvincente Trial per 12 giocatori: Sunspire
Eventi nuovi e incredibili: Attacchi dei draghi
Un’enorme quantità di missioni Delve, dungeon pubblici e missioni e una serie di aggiornamenti e miglioramenti all’esperienza generale di gioco
La nuova zona di Elsweyr aggiunge un altro enorme territorio da esplorare per i fan di ESO. La patria dei khajiiti è ricca di coltivazioni di zucchero lunare, praterie rigogliose, aridi deserti e grandi città, ma anche di mostri e nemici mai visti prima. I fan di vecchia data di Elder Scrolls ricorderanno la provincia di Elsweyr in The Elder Scrolls: Arena, così come i suoi confini nelle regioni di ESO di Marcia del Mietitore e Trespolo di Khenarthi.
Inoltre, in arrivo con ESO:Elsweyr, la prima nuova classe del gioco da Morrowind, il capitolo del 2017, il tanto atteso Negromante. Grazie a questa nuova classe, oscura e misteriosa, i giocatori potranno manovrare i non-morti e fare affidamento sugli incantesimi elementali per sconfiggere nemici e rinforzare le difese. Con il Negromante, la morte stessa diventerà un’arma!
STAGIONE DEL DRAGO
La Stagione del Drago è un’avventura annuale interconnessa che inizierà a febbraio con il DLC Wrathstone e continuerà con il nuovo capitolo Elsweyr e oltre! Quest’epica avventura si svolgerà lungo i quattro aggiornamenti del 2019, ovvero il pacchetto DLC dungeon Wrathstone, il capitolo Elsweyr, il pacchetto DLC dungeon del terzo trimestre e il DLC della storia del quarto trimestre.
NUOVI CONTENUTI ADATTI A VETERANI E NUOVI GIOCATORI
Come sempre, la struttura in capitoli e il sistema di adattamento dei livelli di The Elder Scrolls Online rendono i nuovi contenuti accessibili a tutti. Sia i fan di primo livello sia quelli più esperti troveranno in Elsweyr sfide adatte alle proprie abilità e potranno giocare fianco a fianco per esplorare e conquistare la zona e scoprire nuove storie insieme.
Nuovi giocatori: I nuovi giocatori possono affrontare subito ESO: Elsweyrsenza la necessità di completare i contenuti di ESO precedenti.
Giocatori attuali: I veterani possono subito viaggiare nella nuova zona con i loro personaggi o iniziare da zero con il Negromante.
BONUS PER LA PRENOTAZIONE E EDIZIONI DA COLLEZIONE
I giocatori riceveranno tantissime ricompense elettrizzanti se avranno acquistato o prenotato il gioco. I giocatori esistenti che hanno prenotato il gioco avranno accesso immediato a una cavalcatura esclusiva.
Sei un nuovo giocatore e non vedi l’ora di iniziare la tua avventura a Tamriel? I giocatori che hanno prenotato l’edizione completa digitale del gioco avranno accesso immediato al gioco di base e agli ultimi due capitoli, Summerset e Morrowind.