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Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One

Pensavate forse di non riveder più l’Inferno? In realtà, come me, era la sola cosa che stavate aspettando. Sì perché, come non mai, questa espansione è rivolta agli “hard-core fanatics”, agli iniziati, a quelli che la sanno lunga su Doom e sull’iD Software. Insomma, a tutti gli appassionati che hanno giocato l’adrenalinico, sanguinolento ed impegnativo “rollercoaster” che è stato Doom Eternal.

Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One è il primo delle espansioni previste da id Software ed è incluso nella versione DOOM Eternal – Deluxe Edition oppure può essere acquistato in versione standalone in quanto, per esser giocato, non necessita del possesso della campagna principale.

La storia di questo DLC si aggancia agli eventi finali del capitolo principale. Infatti, dopo aver salvato la terra sconfiggendo Khan Maykr e l’Icona del Peccato, allo Slayer viene comunicato che Urdak è stato invasa dalle forze dell’Inferno, che pianificano di usarla come base per la loro conquista della terra. Allo Slayer non resta quindi che partire alla volta di Urdak, non prima di aver rintracciato Serafino, misterioso personaggio che custodisce alcuni segreti utili per la nostra missione.

Ma, nonostante per poter giocare a questa espansione non vi venga richiesto di aver acquistato la storia principale, la realtà del gioco è ben altra perché, Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One, dà per scontato, non solo che abbiate ben chiare le meccaniche del gameplay ma vi catapulta nel brutale e frenetico gioco senza nessun Tutorial nè progressione di difficoltà, scatenandovi addosso tutti demoni sin dal primo minuto. D’altro canto, vi troverete però già con tutte i potenziamenti, tutte le rune e tutte le armi attive e relativi moduli, eccezion fatta per la spada Crogiolo che è disabilitata. E allora, non ci resterà che ripescare nella nostra memoria la mappatura dei comandi e lanciarci a capofitto nella nuova battaglia. Ecco cosa intendevo quando pocanzi ho scritto che questo DLC è per iniziati. Ma attenzione, anche per coloro che hanno Doom nelle vene, non sarà una passeggiata. Il pedale dell’acceleratore è qui spinto al massimo, da subito troverete i peggiori nemici e ancor più complessi passaggi platform che vi faranno sudare e dare fondo a tutta la vostra pazienza dovendoli ripetere più volte.

Ma vediamo allora cosa c’è di nuovo in Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One. Intanto, l’hub del gioco che fungeva da quartier generale del Doom Slayer, non è più la stazione spaziale orbitante attorno alla Terra, ma ora è l’ARC Carrier, una nave mobile superattrezzata per la difesa e l’attacco. Da questa base partiremo per le tre consistenti missioni che compongono questa espansione.

Il primo livello ci vede teletrasportati nella Struttura Atlantica UAC, un’enorme piattaforma oceanica usata dalla UAC come stazione di ricerca ambientale e climatica, composta da alcuni satelliti che saranno teatro dei nostri scontri e da dove dovremo cominciare la ricerca di Serafino. Livello non nuovo come disegno che presenta ambientazioni industriali già note con largo uso di metallo pseudo-spaziale. Il secondo livello si giocherà nelle Paludi del Sangue, una vasta striscia di terra nelle viscere dell’Inferno. È un livello dal disegno sicuramente più singolare e accattivante, costituito da paludi e foreste a cui si aggiunge una nebbia che sicuramente non ci faciliterà negli scontri, impedendoci spesso di vedere subito i nemici. Per ultimo dovremo attraversare la Selva di Urdak, altro livello ispirato che presenta una foresta con intricati passaggi platform da non sottovalutare.

Dal momento che Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One ha come protagonisti tutti i Demoni già conosciuti nella storia principale, era scontato aspettarsi l’aggiunta di nuovi nemici al roster di Doom Eternal. Ne cito solo un paio perché non voglio privarvi delle sorprese. Il primo che dovremo affrontare è una fastidiosa Torretta da cui entra ed esce rapidamente una specie di occhio in grado di sparare dardi energetici in successione. Per poterla disattivare dovremo centrare l’occhio almeno un paio di volte avendo l’accortezza di non starle troppo vicini né troppo fermi a mirarla con il fucile, altrimenti l’occhio non uscirà dal suo nascondiglio. Altra novità sarà lo Spettro, in grado di possedere gli altri Demoni, aumentando la loro resistenza ai danni. Per ucciderlo dovremo prima occuparci dell’ospite posseduto e quindi, cercare di liberarci dello Spettro prima che possa trovare un nuovo ospite.

Come già accennato le meccaniche base, così come la brutalità e la velocità del gioco non sono cambiate. Doom Eternal: The Ancient Gods – Part One sarà un altro bagno di sangue e sudore che ci terrà impegnati dalle 5 alle 8 ore a seconda del livello di difficoltà scelto.

Se avete giocato Doom Eternal e vi è piaciuto, non potete evitare questa espansione, ben sapendo che sarà una sfida molto difficile ma di grande soddisfazione. Assolutamente sconsigliato a tutti coloro che invece non l’hanno giocato.

Watch Dogs: Legion, la recensione PS4

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Il mese di ottobre si conclude in bellezza con l’uscita di Watch Dogs: Legion, argomento della nostra recensione per console PS4. Ubisoft, dopo i passi falsi dello scorso anno, terminati con il rinvio di numerosi titoli, decide di concludere questo 2020 in grande stile. Quello che, da sempre, ha caratterizzato la software house francese. Probabilmente la saga degli hacker anarchici è quella che, assieme ad Assassin’s Creed, rappresenta il suo credo. L’intento di creare dei veri e propri ecosistemi di gioco è da sempre il piatto forte dell’azienda di Yves Guillemot.

Gli ultimi 365 giorni sono stati un delirio, sotto tutti i punti di vista. Il Covid 19 è stato solo la punta dell’iceberg. Gli insuccessi di The Division 2 e Ghost Recon Breakpoint hanno costretto a rivedere tutti i piani di Ubisoft. Con una mossa a sorpresa, dopo aver cancellato tutta la sua lineup, l’azienda francese iniziava un percorso di riflessione, utile per capire cosa stava andando storto. Tutto questo si è reso necessario per evitare dolori con Watch Dogs: Legion e Assassin’s Creed Valhalla.

Watch Dogs Legion recensione PS4

Oggi parliamo del primo, e vi possiamo assicurare che di riflessioni ve ne sono moltissime all’interno del gioco. Ad iniziare dal gameplay, molto più complesso rispetto ai due precedenti capitoli. Anche se determinate dinamiche sono rimaste le solite, cambia il contesto in cui vengono esplorate. Impressiona la fedeltà della mappa di gioco. Sembra di farsi un giro virtuale per Londra. Dal lampione al vicoletto, sino ad arrivare ai monumenti e ai punti di interesse. Niente è stato lasciato al caso. Di questo non siamo stupiti, visto che l’azienda francese ha donato le planimetrie virtuali per ricostruire la guglia della cattedrale di NotreDame dopo l’incendio del 2019.

Sono i pochi al mondo a riuscire a creare dei mondi virtuali in grado di fare eco anche in quelli reali. Ubisoft ci è riuscita, ancora una volta. Nella nostra recensione PS4 di Watch Dogs: Legion vi spieghiamo come.

La teoria del tutto

Un sistema esiste se tutti se tutti i sottosistemi connessi funzionano bilanciati. Non facciamo fisica e filosofia, parliamo di videogiochi e gameplay. La teoria del tutto, sebbene sia ancora oggetto di studio, si applica perfettamente a Watch Dogs: Legion. In campo ci sono numerosi sistemi contrapposti, dove l’eccesso di tecnologia funziona da conduttore. Scusate un attimo ma che differenza c’è rispetto al mondo reale? Non è per caso la vita di tutti i giorni questa?

Tra schiavi di cellullari e divulgatori di fake news, la privacy è diventata un beneficio per pochissimi. Datemi un link e vi solleveremo il mondo. Suona come un messaggio di un folle, se pronunciato giusto qualche anno fa. Ora un link può veramente decidere le sorti di una nazione. Ubisoft investe nella divulgazione, lanciando messaggi chiari, forti e decisi. Toglie la maschera e scende in campo in prima persona, costruendo un gameplay non lineare dove siamo noi a scegliere chi sarà il protagonista della nostra avventura.

Watch Dogs Legion recensione PS4

Una simpatica vecchina in grado di scendere in un’arena e fare a botte con gente il doppio di lei e con decine di anni in meno. Perché no. In fondo i preconcetti vanno i tilt con le eccezioni, quelle in grado di disintegrare le regole. Watch Dogs: Legion è questo. Tanti personaggi principali, senza nessun protagonista. Ognuno con le sue paure e incertezze. Ognuno con le sue abilità e punti deboli. Sta a noi capire chi e come sfruttare. La Legione la costruiremo noi.

L’obiettivo, quindi, sarà quello di reclutare nuovi attivisti e creare un fronte comune contro un sistema che ha innestato una spirale suicida in una Londra pseudo-futuristica. Ormai la tecnologia ha preso il sopravvento sopra il Tamigi. Tornano delle vecchie conoscenze che hanno fatto il bello e il cattivo tempo della saga. Il DEDSec è pronto ad hackerare nuovamente il CTOS, al servizio questa volta dell’ALBION, un’azienda senza scrupoli legata a doppio filo con politici e criminali.

Gameplay non lineare

Ogni gameplay segue un canovaccio, fatto di logiche concatenate tra loro. Watch Dogs: Legion ne contempla diverse tra loro, tutte che prescindono dalla costruzione di una squadra di attivisti. La storia si comporta come se fosse un ospite in attesa della vostra considerazione. Tutto questo è un lato positivo o negativo? Come cantava Jarabe de Palo, Depende. Non esiste un solo modo per giocare al nuovo titolo di Ubisoft.

La dispersione è una delle prerogative di questa nuova iterazione della saga sugli hacker del DEDSec. Tolta l’introduzione, costituita da molte (e forse troppe) cutscene, e la prima attivazione dell’agente che funziona da tutorial, il resto siamo noi e Londra. Possiamo decidere di seguire la storia e divorare gli eventi di gioco. In alternativa ce ne andiamo in giro a profilare i passanti, facendo scouting “a manetta”. Il nostro headunting attiva nuove missioni, dove il completamento funge da reclutamento.

Watch Dogs Legion recensione PS4

Volete giocare a calcio? Divertitevi a fare freestyle e ad ottenere punti da spendere con ouftit, accessori e armi. Volete fare a pugni con qualcuno? Il fight club vi aspetta. Siete dei piloti mancati? Le gare clandestine saranno il vostro pane quotidiano. Amate creare il chaos indistinto e senza alcun senso? Beh, allora avete l’imbarazzo della scelta in termini di hacking.

In Watch Dogs: Legion tutto sarà hackerabile. E il “tutto” non è in senso letterale. Oltre alle solite telecamere e trappole, ci saranno anche droni e robot, validi alleati ma anche ostici nemici. A seconda della “classe” del nostro attivista possiamo violare o meno determinate tecnologie. Conoscere il nostro eroe di turno ci serve per capire come giocare. Il tutto in perfetto stile RPG.

Ebbene sì. Ubisoft non si è fatta mancare nulla, con delle sane dosi ruolistiche. Non vi aspettate, però, la classica ruota delle abilità, con build e mod. Il tutto è in versione “light” e comunque ruota attorno alla classe del personaggio. Le spie, per esempio, hanno un percorso obbligato di crescita con armi e abilità specifiche. Non la vedete come una limitazione, bensì come una preview di quello che sarà poi la versione multigiocatore, in arrivo a dicembre (maledizione…)

GTHacking

È quasi impossibile non paragonare Watch Dogs: Legion a qualcosa di già visto altrove. Tralasciando gli scontati riferimenti ai capitoli precedenti, l’immaginario ci porta per forza di cose a GTA. Il futuro titolo di Rockstar si sta facendo attendere per cui, a nostro modesto avviso, il vuoto può essere ampiamente colmato da DEDSec & Co. Non la vedete come una provocazione la nostra. È una mera constatazione della realtà.

Abbiamo notato una grande apertura verso il concetto di open world con questo nuovo capitolo della saga. I mondi di gioco di Aiden Pearce e Marcus Holloway, per quanto “aperti”, erano ovattati all’interno di percorsi obbligati. La logica delle missioni contribuiva a focalizzare l’attenzione solo sull’obbiettivo e non vi era alcuna ragione per girare “a zonzo” nella città.

Watch Dogs Legion recensione PS4

Watch Dogs: Legion fornisce, invece, moltissime ragioni per “fregarsene”, anche solo per una mezz’oretta, della storia principale. La mappa di Londra è molto ampia e nasconde al suo interno numerose attività collaterali. Si resta estasiati dalla qualità delle ambientazioni e dalla fedeltà delle stesse. Quest’ultimo aspetto non riguarda solo il lato estetico, ma anche quello umano. È un aspetto complesso da spiegare paragonabile “all’effetto GTA”.

Nel famoso titolo di Rockstar Games ci si sente sempre parte di qualcosa. Al di la delle finalità del gioco, tutto questo alimenta il tanto ricercato fattore immersione. Non esistono checkpoint e savegame. Si ricomincia da dove si è lasciato, dallo stesso identico punto della partita precedente. Londra aspetta sempre una nostra mossa.

Il concetto di “parte del tutto” è un po’ la vera grande novità introdotta da Ubisoft. La software house francese è riuscita ad epurare il suo gioco dall’opprimente logica delle missioni, rendendolo più “open world”. Watch Dogs: Legion è il cosidetto “gioco di rottura”. I primi due capitoli della serie si assomigliavano molto tra di loro, mentre questo sembra voglia prenderne le distanze. Non è una caso, infatti, che si chiame “Legion” e non “3”…

Passi avanti e indietro

Fino adesso abbiamo speso tante belle parole sul nuovo capitolo che racconta le gesta del DEDSec all’ombra del Big Ben. Se vi ricordate, il vero grande neo della saga di Watch Dogs si nascondeva in alcuni aspetti tipici di un gameplay open world. Non sono bastati 3 capitoli per trovare una “quadra” sulla guidabilità dei veicoli. Onestamente non ne capiamo il perché. Il tentativo di imitare l’arcade c’è. Derapate e curve a gomito con gomme stridenti sono ben gradite se evitassero di farci finire addosso a un muretto a 100 km/h. Per non parlare, poi, del sistema di guida su due ruote. Decisamente da dimenticare.

In compenso i combattimenti corpo a corpo sono migliorati notevolmente. Adesso ci si diverte a ingaggiare le truppe dell’Albion a suon di sane scazzottate. Fate, però, solo attenzione al numero e a chi vi si presenta davanti. Il sistema di schivate e spezzaguardie funziona moltissimo ed è anche piuttosto reattivo. Molto, però, dipenderà dalla classe del vostro attivista. Il campione di MMA non avrà problemi con il corpo a corpo selvaggio. Se la vedrà male, invece, con torrette e droni armati fino ai denti. Li non ci sono pugni che tengono.

Watch Dogs Legion recensione PS4

Parlando della grafica, in generale, ci troviamo davanti a un bivio. Parliamo della nota dolente, il design dei personaggi. Non prendeteci per matti ma sembra quasi peggio di Watch Dogs 2. Premesso che il titolo è stato giocato su una console PS4 Pro connessa a un televisore 65” Full HD, ci aspettavamo decisamente qualcosa di molto meglio per un titolo di fine generazione (per giunta arrivato con un anno di sviluppo in più). Questo aspetto ci ha deluso e non poco.

Il problema è che ci si dimentica di questo aspetto quando ci si accorge del capolavoro realizzato da Ubisoft con il design delle ambientazioni. Solo questo merita un clamoroso 10. Per chi è stato almeno una volta a Londra (come lo scrivente) è impossibile che non riconosca in Watch Dogs: Legion almeno un luogo visitato. Il colpo d’occhio sul ponte di Westminster, tra il palazzo del parlamento e il London Eye, è qualcosa di magico. E l’aver reso il tutto in chiave futuristica, senza però stravolgere la realtà, è il vero valore aggiunto di questa eccezionale mappa di gioco. Se volete andare a Londra, ed aggirare il lockdown, Watch Dogs: Legion è la soluzione migliore al momento.

Watch Dogs Legion recensione PS4

IL COMMENTO

Watch Dogs: Legion si è fatto attendere per quasi un anno, dopo il clamoroso rinvio dello scorso anno, arrivato in piena bufera Ubisoft. La software house francese si è messa sotto e affronta il suo nuovo corso carica e arrabbiata più che mai. Di grinta ne ha da vendere Legion, molta di più dei precedenti capitoli. Aiden e Marcus erano molto “attaccati” alle logiche delle missioni, e l’open world faceva solo da contesto. Questa volta, invece, la musica è cambiata. 

Vi parlavamo della somiglianza con GTA, almento nel suo essere “libero”. La software house francese ha deciso i dare un taglio netto con il passato, ereditando solo alcuni passaggi storici della serie. Il ruolo del personaggio principale scompare di netto, creando un sistema in grado di autoalimentarsi da solo. Passando all’idea di squadra, il gameplay cambia a seconda delle abilità e dello stile del PG scelto, con annessi difetti e virtù. Graficamente ci sono “dei se e dei ma”. Il design di scenari e ambientazioni è sublime, quello dei personaggi assolutamente da rivedere. Un ossimoro che si nota dopo diverse ore di gioco (anche grazie, o per colpa, della photomode).

Dispiace non avere sin da subito la modalità multigiocatore, che promette molte sorprese per la serie. La scelta di aspettare sino a dicembre è comprensibile ma non gradita. Poteva essere la ciliegina sulla torta di Watch Dogs: Legion. Se siete degli appassionati della gesta del DEDSec, il titolo deve necessariamente far parte della vostra collezione. Unitevi anche voi alla ribellione. 

Hitman 3: Square Enix Ltd. distribuirà l’edizione fisica

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Square Enix Ltd. e IO Interactive annunciano la loro collaborazione per distribuire le edizioni fisiche di HITMAN 3, nuovo capitolo della pluripremiata serie, su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC dal 20 gennaio 2021. 

Oltre che nei paesi dell’Europa, Square Enix distribuirà il gioco in Medio Oriente, Africa e Australasia. Le edizioni fisiche Standard e Deluxe di HITMAN 3 sono prenotabili. Chi prenoterà un’edizione qualsiasi di HITMAN 3 presso i rivenditori aderenti riceverà il Trinity Pack, che include 9 oggetti in gioco come abiti, valigette e armi dell’intera trilogia del mondo dell’assassinio. Oltre ai bonus di prenotazione, chi acquisterà HITMAN 3 Deluxe Edition avrà accesso a contenuti di gioco esclusivi ed il dietro le quinte, tra cui:

  • Contratti escalation deluxe
  • Abiti e oggetti deluxe
  • Colonna sonora digitale* (è richiesta una connessione a Internet)
  • Libro digitale “World of HITMAN” (è richiesta una connessione a Internet)
  • Commento del director (introduzione alla missione)

IO Interactive ha inoltre confermato che gli utenti di HITMAN 3 potranno passare dalle versioni current-gen del gioco a quelle next-gen senza alcun costo aggiuntivo.

Inoltre, sarà possibile per la prima volta calarsi nel mondo dell’assassinio in realtà virtuale grazie al supporto per PlayStation VR. Il supporto per PlayStation VR permetterà di affrontare faccia a faccia i propri bersagli e di guardarli negli occhi, confondersi tra la folla, ascoltare le conversazioni dei personaggi vicini e interagire con gli oggetti utilizzando le mani. In HITMAN 3 sono supportate in VR oltre 20 località della trilogia del mondo dell’assassinio.

INFORMAZIONI SU HITMAN 3

HITMAN 3, spettacolare conclusione della trilogia del mondo dell’assassinio, porta i giocatori all’interno di vaste ambientazioni sandbox in un’avventura internazionale. L’implacabile Agente 47 torna con tutta la sua professionalità per i contratti più importanti della sua carriera.

Supportato dal contatto Diana Burnwood, 47 unirà le forze insieme all’amico di vecchia data Lucas Grey. La loro missione sarà di eliminare i collaboratori di Providence, ma dovranno adattarsi alle circostanze con l’intensificarsi della caccia. Al termine di tutto, 47 e il suo mondo non saranno più gli stessi.

Tutti gli scenari di HITMAN 3 sono ricchi di dettagli e opportunità creative. I giocatori potranno completare i propri obiettivi con una libertà senza precedenti e il mondo di gioco reagirà a ogni loro azione. Tutto ciò è reso possibile dalla pluripremiata tecnologia Glacier, che offre libertà di azione senza pari e rigiocabilità nel mondo di HITMAN 3.

I giocatori dei precedenti HITMAN potranno “importare” in HITMAN 3 le località dei due precedenti HITMAN in loro possesso, riunendo gli oltre 20 scenari dell’intera trilogia.

Il trailer di lancio per PC di Call of Duty: Black Ops Cold War

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I giocatori su PC hanno potuto vedere un’anteprima della prossima generazione di combattimenti globali sulla loro piattaforma nell’ultimo trailer di lancio di Call of Duty: Black Ops Cold War, in risoluzione 4K.

Inutile dirlo, vi consigliamo di aumentare la risoluzione per vedere fino all’ultimo pixel renderizzato e catturato sulla versione per PC. Nonostante il trailer ti abbia mostrato molto di quello che puoi aspettarti da Call of Duty: Black Ops Cold War su PC, ecco ulteriori dettagli su come sarà e cosa ti farà provare il gioco al lancio.

https://www.youtube.com/watch?v=Rw74O2hX31w&feature=youtu.be

Ampie opzioni di personalizzazione

Lo sviluppatore Beenox ha lavorato a stretto contatto con Treyarch e tutti gli altri Studios per apportare oltre 200 singole impostazioni per perfezionare la versione PC di Black Ops Cold War: dalle combinazioni di tasti e la possibilità di giocare su un controller alla grafica, all’audio e ai dispositivi di scorrimento e interruttori dell’interfaccia.

Coloro che hanno giocato alla beta di Call of Duty: Black Ops Cold War hanno già sperimentato un’ampia selezione di funzioni di personalizzazione del gioco; ci saranno tutte e molto altro ancora.

Grafica 4K e framerate illimitato

Hai un computer in grado di far girare giochi in 4K? Che ne dici di un gioco che può portare l’FPS in tripla cifra? Se il tuo computer è in grado di eseguire una di queste operazioni, o entrambe, sappi che Call of Duty: Black Ops Cold War sarà in grado di funzionare sia in 4K che con un framerate illimitato.

Ombre in RTX e occlusione ambientale        

Grazie a NVIDIA GeForce RTX, Call of Duty: Black Ops Cold War offrirà un’esperienza ancora più realistica grazie alle ombre in RTX e all’occlusione ambientale, che con ombre ancora più fotorealistiche ti aiuterà a immergerti ulteriormente nel mondo del gioco.

NVIDIA DLSS e tecnologia Reflex

Tenendo il passo dei nuovi trend in termini di rendering e sviluppi della latenza, Black Ops Cold War includerà sia NVIDIA DLSS (Deep Learning Super Sampling) che la Reflex.

Grazie all’intelligenza artificiale, il DLSS di seconda generazione ridefinisce il rendering in tempo reale utilizzando l’AI per costruire immagini nitide e fedelissime alla realtà, il tutto eseguendo il rendering di meno pixel. Con tre opzioni disponibili: Qualità, Bilanciamento e Prestazioni, sarai in grado di perfezionare questo processo per soddisfare le tue esigenze di gioco.

L’altra innovazione fondamentale è NVIDIA Reflex, pensata appositamente per i giocatori più competitivi che vogliono usare la latenza più bassa possibile. In Black Ops Cold War, NVIDIA Reflex aiuterà i professionisti o quelli futuri a garantire il minor ritardo possibile tra il clic o la pressione e la risposta sullo schermo.

Supporto Ultrawide e Multi-Monitor

Giochi con proporzioni elevate o con più monitor? Black Ops Cold War non ti vincolerà ad un solo schermo. Preparati a giocare da tutte le angolazioni immaginabili, sia su un monitor ultrawide che su più display.

Fai squadra grazie al crossplay

Indipendentemente dalle piattaforme su cui giocano i tuoi amici, sarai in grado di combattere con o contro di loro sul tuo PC grazie al crossplay, disponibile al lancio.

Requisiti minimi, specifiche consigliate, consigliate (Ray Tracing), competitive e Ultra RTX

Sei pronto a lanciarti in Black Ops Cold War? Assicurati che il tuo PC abbia i requisiti minimi o le specifiche consigliate per funzionare al meglio:

Requisiti minimi

Questi sono i requisiti minimi necessari per giocare a Call of Duty: Black Ops Cold War:

OS: Windows 7 64-Bit (SP1) o Windows 10 64-Bit (v.1803 o successive)

CPU: Intel Core i3-4340 or AMD FX-6300

RAM: 8GB RAM

HDD (al lancio): 50GB (solo multiplayer), 150GB (tutte le modalità)

Video: NVIDIA GeForce GTX 670 / GeForce GTX 1650 o Radeon HD 7950

Richiesto sistema compatibile con DirectX 12

Richiesta connessione Internet a banda larga

Specifiche consigliate

Queste sono le specifiche consigliate per eseguire a 60 FPS la maggior parte delle situazioni con tutte le opzioni impostate su medio:

OS: Windows 10 64 Bit (ultimo aggiornamento)

CPU: Intel Core i5-2500K o AMD Ryzen R5 1600X processor

RAM: 12GB RAM

HDD (al lancio): 150GB di spazio su disco rigido

Video: NVIDIA GeForce GTX 970 / GTX 1660 Super o Radeon R9 390 / AMD RX 580

Richiesto sistema compatibile con DirectX 12

Richiesta connessione Internet a banda larga

 

Specifiche consigliate (Ray Tracing)

Queste sono le specifiche consigliate per giocare con il Ray Tracing attivo:

OS: Windows 10 64 Bit (ultimo aggiornamento)

CPU: Intel i7-8700K o AMD Ryzen 1800X

RAM: 16GB RAM

HDD (al lancio): 150GB di spazio su disco rigido

Video: NVIDIA GeForce RTX 3070

Richiesto sistema compatibile con DirectX 12

Richiesta connessione Internet a banda larga

Specifiche competitive

Queste sono le specifiche competitive per eseguire alti FPS e giocare su un monitor con un alto refresh rate:

OS: Windows 10 64 Bit (ultimo aggiornamento)

CPU: Intel i7-8700K o AMD Ryzen 1800X

RAM: 16GB RAM

HDD (al lancio): 150GB di spazio su disco rigido

Video: NVIDIA GeForce GTX 1080 / RTX 3070 o Radeon RX Vega64 Graphics

Richiesto sistema compatibile con DirectX 12

Richiesta connessione Internet a banda larga

 

Specifiche Ultra RTX

Queste le specifiche per Ultra RTX per eseguire il gioco con alti FPS con una risoluzione 4K con il Ray Tracing attivo:

OS: Windows 10 64 Bit (ultimo aggiornamento)

CPU: Intel i9-9900K o AMD Ryzen 3700X

RAM: 16GB RAM

HDD (al lancio): 250GB di spazio su disco rigido

Video: NVIDIA GeForce RTX 3080

Richiesto sistema compatibile con DirectX 12

Richiesta connessione Internet a banda larga

 

Final Fantasy XVI: arriva il sito teaser

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Square Enix Ltd. ha lanciato oggi il sito teaser del nuovo capitolo principale della serie FINAL FANTASY, Final Fantasy XVI. Il sito mostra l’illustrazione chiave dell’innovativo GDR (gioco di ruolo) d’azione, che ritrae il protagonista Clive Rosfield, più una serie di illustrazioni dei personaggi e vignette che accennano ai legami che li uniscono. Il sito offre anche un approfondimento sull’ambientazione di Final Fantasy XVI, il complesso reame di Valisthea, una terra benedetta dalla luce di torreggianti montagne cristalline note come Cristalli Madre.

Final Fantasy XVI porta i giocatori in un mondo dove le potenti e letali creature note come Eikon risiedono negli Araldi, uomini e donne capaci di attingere al loro terribile potere. La storia si sviluppa intorno a Clive Rosfield, un giovane studente dell’arte della spada chiamato Primo Scudo di Rosaria e incaricato di proteggere suo fratello minore Joshua, Araldo della Fenice. Eventi imprevisti porteranno Clive su un oscuro e pericoloso sentiero alla ricerca della vendetta. Per ulteriori informazioni sul mondo e sui personaggi di FINAL FANTASY XVI, visita il sito teaser ufficiale su http://eu.finalfantasyxvi.com

Final Fantasy XVI
Illustrazione – Clive Rosfield, protagonista di FINAL FANTASY XVI, incamminatosi su un oscuro e tortuoso cammino in cerca di vendetta

Final Fantasy XVI è un GDR d’azione per giocatore singolo, sviluppato per console PlayStation 5 (“PS5”). Il gioco non è ancora classificato.

Control Ultimate Edition – Cloud Version su Nintendo Switch!

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Per la prima volta in assoluto, 505 Games e Remedy Entertainment mettono a disposizione Control per gli utenti Nintendo Switch, con la Control Ultimate Edition – Cloud Version. Come annunciato nel Nintendo Direct Mini: Partner Showcase, Control Ultimate Edition – Cloud Version è ora disponibile sul Nintendo eShop, dove i giocatori possono acquistarlo e averne accesso illimitato per €39,99.

Control Ultimate Edition – Cloud Version è l’esperienza completa di Control, incluso il gioco base originale, entrambe le espansioni e tutte le modalità di gioco aggiuntive. Dispone anche di una modalità “Qualità aumentata” a 30fps con ray-tracing attivato o “Prestazioni aumentate” a 60fps con ray-tracing disattivato, così come la tanto amata transizione senza interruzioni tra TV e modalità portatile. Grazie ai tempi di caricamento veloci e alla sincronizzazione salvataggi via cloud, è possibile godersi Control istantaneamente e facilmente ovunque ci sia una connessione Internet stabile.

 “Questa è la prima volta in assoluto che un gioco Remedy è giocabile su una console Nintendo! Non potremmo essere più felici che i possessori di Nintendo Switch possano sperimentare Control Ultimate Edition attraverso il Cloud e unirsi a Jesse nel suo viaggio per diventare il Direttore del Federal Bureau of Control. Speriamo che i giocatori si divertano a scoprire i segreti e a sperimentare con i poteri telecinetici di Jesse nello strano e soprannaturale mondo che abbiamo creato”, ha dichiarato il Direttore delle Comunicazioni di Remedy, Thomas Puha.

 Seguendo la storia di Jesse Faden mentre esplora gli oscuri segreti del Federal Bureau of Control, Control Ultimate Edition – Cloud Version offre un’avventura action in terza persona visivamente stupefacente che vi terrà sul filo del rasoio. La fusione di ambienti aperti con la costruzione del mondo e la narrazione del rinomato studio di sviluppo, Remedy Entertainment, Control presenta un’esperienza di gioco ampia e intensamente gratificante.

*Control è stato nominato “Action Game of the Year” dall’Academy of Interactive Arts & Sciences alla 23esima edizione dei D.I.C.E. Awards. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti regolari su Control, visitate il sito www.controlgame.com e seguite su Twitter @ControlRemedy.

eFootball PES 2021: Konami annuncia accordo con Lega Serie B e Nazionale Italiana

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Konami Digital Entertainment B.V. ha annunciato oggi di aver siglato un accordo di esclusiva con la Lega di Serie B, la seconda divisione del calcio professionistico italiano. Grazie a questo accordo eFootball PES 2021 SEASON UPDATE (PES 2021) sarà l’unico videogioco per PC e console a includere la licenza ufficiale della Serie B (Serie BKT).

La partnership esclusiva permette a eFootball PES 2021 SEASON UPDATE di includere nel gioco il nome ufficiale “Serie BKT” e i contenuti ufficiali della seconda categoria del calcio professionistico italiano tra cui il logo, il trofeo, il pallone ufficiale e le seguenti squadre:

  • AC Pisa*
  • AC Reggiana 1919*
  • AS Cittadella*
  • Ascoli Calcio*
  • Chievo Verona
  • Cosenza Calcio*
  • Empoli FC*
  • Frosinone Calcio*
  • L.R. Vicenza Virtus*
  • Pescara Calcio*
  • Pordenone Calcio*
  • Reggina 1914*
  • SPAL 2013 Ferrara
  • SS Monza 1912
  • US Cremonese*
  • US Lecce
  • US Salernitana 1919*
  • Venezia FC*
  • Virtus Entella*

*Disponibili in esclusiva su PES 2021 (versioni PC e console)

KONAMI ha inoltre annunciato di aver siglato un accordo con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) che le permette di includere in PES 2021 la riproduzione ufficiale, con la massima qualità possibile, della Nazionale Italiana di Calcio.

Jonas Lygaard, Senior Director Brand & Business Development di Konami Digital Entertainment B.V. ha dichiarato: “Per KONAMI è sempre stata una priorità rappresentare il calcio italiano nel miglior modo possibile all’interno della serie eFootball PES. La nostra partnership con la Serie BKT ne è l’ulteriore conferma. PES 2021, grazie alle licenze esclusive della Juventus, della Roma e della Serie BKT – che vanno ad aggiungersi alle licenze ufficiali di altre 16 squadre di Serie A – è la scelta migliore per tutti gli appassionati del calcio italiano.”

Mauro Balata, Presidente della Lega Serie B, ha commentato: “Siamo felici di aver rinnovato, anche per questa stagione, l’accordo di collaborazione con KONAMI che già lo scorso anno è stato accolto con molto entusiasmo tra gli appassionati del nostro campionato. L’inclusione della Serie BKT rappresenta un modo per dimostrare la nostra vicinanza ai tifosi in questo momento difficile che non consente di presenziare agli eventi calcistici”.

Star Wars: Squadrons, il 28 ottobre arrivano i DLC di The Mandalorian

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Piloti, preparatevi! Oggi Electronic Arts, Motive e Lucasfilm hanno annunciato durante l’evento di lancio di Mando Monday che Star Wars: Squadrons riceverà un aggiornamento dei contenuti a sorpresa, con nuovi elementi di gioco, ispirati alla serie di Lucasfilm, The Mandalorian, in onda esclusivamente su Disney+, giusto in tempo per la premiere della seconda stagione dello show, che si terrà il 30 ottobre!

A partire da mercoledì 28 ottobre, i giocatori di Star Wars: Squadrons potranno sbloccare otto nuovi cosmetic items (gratuiti) ispirati alla prima stagione di The Mandalorian, per adornare i loro caccia stellari.

Il lancio dei rifornimenti porterà nuove decorazioni per la cabina di pilotaggio di ogni fazione, tra cui un ologramma, una decalcomania, le miniature del cruscotto (incluso l’adesivo Mysterious Creature per adornare qualsiasi cruscotto dei caccia stellari della Nuova Repubblica) e gadget da appendere, sia per i caccia stellari della Nuova Repubblica che dell’Impero.

Ulteriori informazioni sui rifornimenti ispirati a The Mandalorian nell’ultimo Star Wars: Squadrons Pilot Briefing sono disponibili qui sotto e qui. Mettetevi in riga, piloti. Abbiamo ricevuto una trasmissione critica dai nostri alleati nei settori periferici. La stagione 2 di The Mandalorian è alle porte! Per smorzare l’attesa, abbiamo volato su una fregata per dare a tutti voi un rifornimento a tema!

Abbiamo lavorato con Lucasfilm per portare alcune chicche a tema Mando in Star Wars™: Squadrons. The Mandalorian è stato spesso una fonte di ispirazione per noi, poiché si avvicina alla linea temporale del nostro videogioco, ed è dunque stato naturale rendergli omaggio.

Ma ovviamente sappiamo che c’è un nuova decorazione che la maggior parte di voi brama particolarmente… Per rendere omaggio al personaggio iconico, ci siamo assicurati di creare questa nuova meravigliosa decorazione per il cruscotto ispirata alla Misteryous Creature. Questa figura può adornare qualsiasi cruscotto dei caccia stellari della Nuova Repubblica, il che significa che l’adesivo Tuggtar preferito dai fan ora ha un rivale! Entrambe le fazioni riceveranno un ologramma, una decalcomania, una miniatura del cruscotto e un gadget da appendere, per un totale di 8 decorazioni da sbloccare.

Fino all’aggiornamento previsto il 28, vola sicuro e guardati alle spalle. Non sai mai quando il tuo squadrone avrà bisogno di te. Inoltre, se vuoi dare un’occhiata alla seconda stagione di The Mandalorian assicurati di sintonizzarti il 30 ottobre su Disney +. Questa è l’unica modalità possibile. Ci vediamo tra le stelle, piloti.

eFootball PES 2021 Mobile è disponibile

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Konami Digital Entertainment B.V. ha annunciato che eFootball PES 2021 Mobile è disponibile gratuitamente da oggi per i dispositivi iOS e Android. Il più recente capitolo della serie PES Mobile, che questa estate ha superato i 300 milioni di download, condivide molte delle caratteristiche chiave e delle licenze delle versioni PC e console di eFootball PES 2021 SEASON UPDATE.

Caratterizzato dalla presenza dei giocatori e delle squadre della nuova stagione calcistica, eFootball PES 2021 Mobile offre un’esperienza di gioco veloce e reattiva basata sul videogioco console che ha vinto il titolo “Miglior Gioco Sportivo” all’E3 2019. I giocatori avranno la possibilità di partecipare ai nuovi eventi della modalità Matchday, di sfidarsi con le rose, i club e i campionati aggiornati alla stagione 2020/2021 e molto altro ancora.

PES 2021 Mobile offre una grande varietà di top team del calcio europeo, riprodotti con licenza ufficiale, tra cui il Barcellona, il Manchester United, l’Arsenal, la Juventus, il Bayern Monaco e la nuova squadra partner esclusiva, la Roma.

Sono presenti parecchie novità anche dal punto di vista della serie Momenti Gloriosi che permette ai giocatori di rivivere e ricreare i momenti più magici delle superstar del calcio di oggi e del passato. A partire da oggi sono già disponibili i Momenti Gloriosi dedicati a Ronaldinho, Carlos Puyol e Deco. I giocatori avranno anche la possibilità di creare la loro squadra dei sogni ingaggiando grandi leggende del calcio internazionale come David Beckham, Francesco Totti, Diego Maradona, Steven Gerrard, Gabriel Batistuta, Fernando Torres, Karl Rummenigge e molti altri ancora.

Le statistiche delle partite di tutto il mondo del calcio reale vengono implementate ogni settimana nel gioco tramite la funzione Live Update per creare un’esperienza di gioco ancora più autentica, questi dati includono lo stato di forma dei giocatori e le formazioni aggiornate delle squadre.

Little Nightmares II nel nuovo terrificante trailer!

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Goditi il nuovo trailer di Little Nightmares II, in cui viene presentato uno dei livelli più spaventosi del gioco, l’Ospedale. Mono e Six dovranno farsi strada tra i vari orrori che infestano questo livello e fronteggiare gli innocenti abitanti…

Little Nightmares II sarà disponibile dall’11 febbraio 2021 per PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch e successivamente anche per PlayStation 5 e Xbox Series X/S.

Un aggiornamento gratuito per PlayStation 5 e Xbox Series X/S sarà disponibile per chi avrà comprato il gioco per PlayStation 4 e Xbox One.

La Day One o la TV Edition del gioco possono essere prenotate presso i retailer oppure visita il BNEE E-Commerce Store per avere il portachiavi di Mono in aggiunta alla prenotazione della Day One Edition e un art 3D lenticolare per la TV Edition.