Overlords of Outland, la prossima fase dei contenuti di Burning Crusade Classic, rende disponibili due epiche incursioni per i campioni di Azeroth:The Eye a Tempest Keep e Serpentshrine Cavern sono ora disponibili su tutti i reami!
Gli avventurieri che hanno sbloccato il volo possono raggiungere The Eye nella fortezza volante di Netherstorm, Tempest Keep, per affrontare il principe caduto degli Elfi del Sangue Kael’thas Sunstrider e i suoi leali seguaci oppure nuotare verso le profondità di Coilfang Reservoir a Zangarmarsh per dare battaglia a Lady Vashj e alla sua armata di Naga.
Inoltre, ora sono disponibili nuovi luoghi dove i personaggi possono ottenere missioni giornaliere per aiutare le Shat’ari Skyguard o gli Ogre di Ogri’la e ottenere fantastiche ricompense. Dai un’occhiata al trailer speciale di Overlords of Outland nella pagina YouTube d World of Warcraft:
Sviluppato dalla Koei Tecmo, il videogioco Project Zero: Maiden of Black Water è stato inizialmente pubblicato in Giappone nel settembre del 2014 e in Europa nell’ottobre del 2015. Il titolo, appartenente al genere avventura dinamica mista a survival horror è il quinto capitolo della serie Project Zero, la quale in ogni suo videogioco affronta temi legati alla presenza di fantasmi, agli esorcismi e agli oscuri rituali shintoisti. Grazie alle sue atmosfere e alle sue musiche, la serie e questo quinto gioco in particolare si sono affermati come grandi successi di critica e pubblico.
La serie nasce dal desiderio di dar vita a storie che riprendessero elementi dell’horror giapponese, con tutte le sue tradizioni, leggende e mitologie. Tutto ciò si ritrova anche in Maiden of Black Water, che unisce la presenza di luoghi infestati a dinamiche particolarmente coinvolgenti per il giocatore. Fino ad ora il gioco è stato un esclusiva per Nintendo Wii U, ma una versione rimasterizzata e giocabile anche su altre console è stata finalmente annunciata ed è di prossima uscita.
Questa permetterà non solo ad un numero maggiore di giocatori di riscoprire questo titolo, ma anche di imbattersi in un esemplare particolarmente entusiasmante del suo genere. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e la data di uscita.
Project Zero: Maiden of Black Water, la data di uscita e le console dove giocarlo
Pubblicato dalla stessa Koei Tecmo, Project Zero: Maiden of Black Water in versione rimasterizzata ha una data d’uscita attualmente fissata al 28 ottobre 2021. A partire da quel momento il gioco sarà disponibile per le console Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, ma anche per PC Microsoft Windows. Ad oggi, il videogioco è stato annunciato unicamente in versione digitale. Una versione fisica sarà rilasciata unicamente per Switch e Ps4 in Giappone, prevedendo però anche la lingua inglese. La versione digitale in Italia sarà invece acquistabile sugli store delle console qui citate come anche sulla piattaforma Steam. Attualmente non si conosce il prezzo a cui il titolo sarà venduto, ma è un dettaglio che verrà rivelato con l’approssimarsi dell’uscita del gioco.
Project Zero: Maiden of Black Water, la trama del videogioco
Il gioco narra del Monte Hikami, un luogo a lungo considerato sacro intorno al quale si sono nel tempo generate leggende di ogni sorta. In particolare, si credeva che l’acqua della montagna ospitasse gli spiriti di quanti erano nati e poi morti nei luoghi circostanti. Prima di morire, infatti, si era soliti recarsi sul monte Hikami per entrare in contatto con le sue acque, con la convinzione che queste pulissero l’animo da ogni peccato. Da sempre sulla montagna si svolgono dunque rituali e usanze, molte delle quali particolarmente macabre. Oltre questo contesto, la storia del videogioco ruota attorno a Yuri Kozukata, Ren Hojo e Miu Hinasaki, protagonisti le cui storie si intrecciano in modi imprevedibili in questo racconto misterioso e onirico.
Project Zero: Maiden of Black Water, il gameplay e le novità del videogioco
Sulla base di ciò, per quanto riguarda il gameplay, dunque, il giocatore controlla tre diversi personaggi che attraversano una serie di ambienti nella montagna Hikami, inclusi edifici in rovina e foreste oscure, il tutto da una prospettiva in terza persona. I personaggi navigano negli ambienti utilizzando una mappa interattiva e possono camminare o eseguire degli sprint. Durante l’esplorazione, inoltre i personaggi si confronteranno con fantasmi ostili che li attaccheranno e tenteranno di danneggiarli attraverso il loro tocco.
Se un fantasma afferra il personaggio, questo potrà comunque schivare o liberarsi dalla presa. L’unico mezzo di difesa e attacco di cui i personaggi dispongono è la Camera Obscura, un’antica macchina fotografica che viene utilizzata da una prospettiva in prima persona. La telecamera è controllata tramite gamepad, con inquadrature di diversa prossimità e angolazioni che influiscono sulla quantità di danni subiti dal fantasma. Il più dannoso è un “frame fatale”, che colpisce il punto debole di un fantasma. La nuova edizione presenta però anche una serie di interessanti novità.
La prima è una nuova modalità per le foto. Questa permette di mettere in posa personaggi e fantasmi, oppure di posizionarli liberamente per ottenere ricordi inquietanti. Vi sono poi anche diversi nuovi costumi per i personaggi, con la formazione originale dei costumi che è stata leggermente modificata. In particolare, sono stati aggiunti nuovi costumi per Yuri, Miu e Ren. Infine, una volta terminato il gioco, sarà possibile sbloccare delle missioni segrete. Queste permetteranno di giocare nei panni di Ayane, un personaggio della serie Ninja Gaiden. A differenza di Yuri e Miu, non è in grado di usare la Camera Obscura, ma è in grado di sfruttare appieno le sue abilità ninja.
Project Zero: Maiden of Black Water, il trailer del videogioco
Azienda sviluppatrice di apprezzati videogiochi come Bee Simulator, The Path of Calydra e Everdream Valley, la Varsav Game Studios è ora pronta a rilasciare il suo nuovissimo titolo: Giants Uprising. Videogioco di ruolo con un avventura ambientata in un mondo medievale dal carattere fantasy, questo propone un affascinante ribaltamento di prospettiva. Qui, infatti, i giocatori saranno chiamati non a vestire i panni di personaggi umani in guerra contro i giganti, bensì quelli di un gigante in guerra contro gli schiavisti umani, i quali stanno decimando la sua specie.
Per tutti gli appassionati di giochi dove lo scopo primario è dunque quello di portare distruzione e devastazione su tutto ciò che ci si ritrova tra i piedi, Giants Uprising sembra essere il titolo giusto. Gli sviluppatori, però, ci hanno tenuto a sottolineare anche come il gioco contenga al suo interno una serie di dinamiche e di tematiche particolarmente importanti. Nei panni del giocatore, ci si scontrerà infatti contro la violenza umana nei confronti del divero, sperimentando sulla propria pelle la schiavitù ancora oggi esistente sotto numerose forme.
Tanta azione ma anche una storia particolarmente profonda e coinvolgente, per un gioco che sin dalle prime immagini e dai primi trailer sembra promettere grandi sorprese. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e altre informazioni.
Giants Uprising: la data di uscita, gli episodi e le console dove giocarlo
Pubblicato dalla stessa Varsav Game Studios, Giants Uprising ha una data di uscita fissata al 2 novembre 2021 Da quel momento il gioco sarà disponibile per PC Microsoft Windowse si potrà acquistarne una copia digitale in Accesso Anticipato sulle piattaforma Steam. L’Accesso Anticipato, naturalmente, proporrà solo i primi capitoli dell’avventura, mentre per avere accesso a tutti i contenuti bisognerà pazientare fino al lancio della versione 1.0, previsto indicativamente per il 2022. Per quanto riguarda il prezzo, questo non è ancora stato rivelato, come anche i requisiti richiesti, dei quali è nota solo la necessità di disporre di 8GB di RAM e di 10GB di spazio di archiaviazione.
Giants Uprising: la trama e il gameplay del videogioco
Ambientato in un mondo fantasy di stampo medievale, Giants Uprising vede l’antica razza dei giganti diminuire progressivamente a causa della caccia che gli umani danno loro. Traditi da questi, un tempo ex amici e alleati, i giganti sono oggi schiavizzati e fungono da lavoratori e terribili macchine da guerra, utilizzati dagli uomini per espandere i loro vasti domini. Tutto ciò che appartiene alla cultura dei giganti sembra dunque cadere in rovina, ma il momento della resa dei conti è vicino. Nei panni di uno schiavo gigante fuggiasco, si porterò la propria ira, rabbia e brama di vendetta negli insediamenti dell’oppressore. Si dovrà dunque reclamare il proprio diritto alla libertà, scoprire cosa è successo con ai propri parenti schiavizzati e distruggere i propri nemici portando all’insurrezione dei giganti.
Per quanto riguarda il gameplay, il gioco permette dunque di assumere i panni di un gigante, con il quale bisognerà puntare ad essere sempre più forte in modo tale da poter affrontare ogni ostacolo che si troverà lungo il percorso. Nel corso dell’avventura, infatti, sono numerosi i villaggi umani in cui ci si imbatterà e che tenteranno di ridurre in schiavitù il protagonista. Occorrerà dunque conquistare i propri nemici in battaglie impegnative, usando la propria possenza ma anche armi primitive ed elementi presenti nell’ambiente circostante. Ad oggi sono questi i primi elementi noti relativi alle dinamiche di gioco, ma con l’approssimarsi dell’uscita del titolo ulteriori elementi del gameplay verranno svelati.
Settembre, si sa, è il mese della ripresa. Tra una giornata a scuola o al lavoro, perché non rinnovare la propria postazione di gioco? Per affrontare al meglio le sfide del proprio videogame preferito, un nuovo set up della postazione da gaming potrebbe essere un buon modo per ricominciare la stagione alla grande. Per gli appassionati di gaming da PC, Trust, azienda leader nel settore degli accessori per il lifestyle digitale, propone gli accessori ideali per comporre la propria postazione da gioco versatile: dai grandi classici a una interessante novità audio.
Soundbar RGB LED GXT 619 Thorne
Questa nuova soundbar con illuminazione RGB è un prodotto pratico, progettato per vivere esperienze di gaming immersive senza rinunciare alla versatilità delle dimensioni compatte. GXT 619 Thorne, infatti, coniuga prestazioni audio di qualità, grazie ai suoi altoparlanti stereo 2.0 con potenza di picco di 12 W, con un design salvaspazio ma attento allo stile. È possibile, infatti, scegliere tra sei modalità di illuminazione RGB per personalizzare la postazione in base ai gusti di ogni gamer. Sul versante dell’uso, Thorne semplifica al massimo l’esperienza di gioco grazie alla sua manopola anteriore illuminata, disegnata per gestire comodamente il volume e alla facilità di collegamento sia alle cuffie (con cavo AUX) che all’alimentazione (con cavo USB). Grazie alle connessioni universali, inoltre, questa soundbar è compatibile anche con la TV.
Base di raffreddamento RGB per laptop GXT 1126 Aura
A mantenere fresco il laptop anche durante le sessioni gaming più intense ci pensa il sistema di raffreddamento illuminato RGBGXT 1126 Aura, che dispone di una ventola da 200 mm dalla velocità regolabile in base alle esigenze di gioco secondo le due modalità performante o silenziosa. Inoltre, grazie alla possibilità di sollevare il laptop fino a 210 mm di altezza e di scegliere tra 4 diversi stadi di inclinazione, Aura migliora anche l’ergonomia, permettendo di mantenere una postura corretta senza affaticare il collo. Sul fronte estetico, invece, il suo design contemporaneo e stiloso, con l’illuminazione RGB regolabile in cinque modalità di colore (neon, arcobaleno, effetto breathing, fisso, sfarfallio, spento) lo rende l’ideale per completare l’estetica dei laptop gaming fino a 17,3″.
Scrivania da gaming XL GXT 1175 Imperius
Con le sue dimensioni imponenti (140 x 66 cm), la scrivania GXT 1175 Imperius garantisce la massima libertà di movimento durante il gaming anche con due monitor, e offre una base solida grazie al resistente telaio di acciaio e ai piedini regolabili in altezza.
Questa scrivania è una valida alleata per gestire i controlli durante il gioco, perché la sua superficie orizzontale di alta qualità, interamente rivestita da un grande tappetino per mouse, è ottimizzata per la sensibilità e i sensori di ogni controller. Sempre sul fronte dell’uso, Imperius dispone di un sistema di gestione dei cavi, per tenerli sempre in ordine ed evitare fastidiose distrazioni durante il gioco. Infine, per la massima comodità, la scrivania è dotata di supporto per cuffie e porta bicchiere, per avere sempre a portata di mano una bevanda rinfrescante nelle sessioni di gioco più intense.
Disponibilità e prezzi
Tutti i prodotti sono disponibili in Italia presso i migliori rivenditori fisici e online e sul webshop Amazon di Trust: la soundbar RGB LED Thorne al prezzo di 39,99 euro, la base di raffreddamento per laptop RGB Aura al prezzo di 49,99 euro e la scrivania XL da gaming Imperius al prezzo di 239,99 euro.
Zynga Inc. leader globale nell’intrattenimento interattivo, e Lucasfilm Games presentano un nuovo trailer cinematografico del gioco di combattimento competitivo Star Wars: Hunters, in arrivo su Nintendo Switch e dispositivi mobile nel 2022. Il trailer offre ai giocatori uno sguardo aprofondito su personaggi, ambientazioni e spettacolarità del gioco; i guerrieri del lato oscuro impareranno ben presto che nessuno può affrontare l’Arena da solo.
Giunti sul pianeta Vespaara, Hunters provenienti da ogni angolo della galassia si preparano ad affrontarsi nell’Arena. Al centro dell’azione, l’astuta guerriera del lato oscuro Rieve si prepara a fronteggiare con la propria spada laser il mandaloriano Aran Tal, abile tiratore mandaloriano pronto a opporsi a chiunque decida di abbracciare il lat oscuro. Grozz, guerriero Wookiee specializzato nel disarmare droidi, Jawas e il suo incredibile arsenale nascosto, Zaina, veterana Ribelle che combatte per l’onore, e altri Hunters di fazioni e specie familiari ai fan dell’universo Star Wars irrompono sul campo di battaglia formando due squadre pronte a dare vita a uno scontro spettacolare, mentre l’ombra della nave Hutt Ship si proietta sul campo di battaglia.
Nuove informazioni sugli otto Hunters sono disponibili su www.swhunters.com , dove i giocatori potranno registrarsi per restare sempre aggiornati sul gioco e unirsi alla campagna per sbloccare speciali contenuti in-game disponibili al lancio. Più giocatori si registreranno maggiori saranno le ricompense ottenibili.
“Oggi mostriamo nel dettaglio l’Arena, uno stadio competitivo e spettacolare che attrae Hunters in cerca di gloria da ogni angolo della galassia”, commenta Bernard Kim, presidente di Zynga. “Offrendo un breve assaggio dell’azione di squadra, il trailer mostra solo alcuni dei personaggi ispirati al mondo di Star Wars che i fan incontreranno in Star Wars: Hunters. I nostri team NaturalMotion e Boss Alien sono entusiasti di poter mostrare questi dettagli e non vedono l’ora di assistere al passaggio da ‘spettatori’ a ‘Hunters’ dei giocaori”.
Ambientato dopo la caduta dell’Impero Galattico, Star Wars: Hunters collegherà i giocatori in tempo reale per combattere in ambientazioni ispirate dagli iconici setting di Star Wars. I giocatori potranno scegliere tra un cast di nuovi personaggi unici e peculiari, tra i quali gli audaci bounty hunters, eroi della Ribellione e Assaltatori imperiali, in un gioco d’azione che immerge i partecipanti in un conflitto di Star Wars frenetico e visivamente splendido. Star Wars: Hunters in versione mobile sarà scaricabile gratuitamente su App Store e Google Play. Star Wars: Hunters non richiede un abbonamento online a Nintendo Switch per essere scaricato e per poter giocare.
Non riusciamo più a trattenerli! Ubisoft, in collaborazione con AMC annuncia che The Walking Dead tornerà in Brawlhalla con l’aggiunta di Negan e Maggie come Epic Crossover il 22 settembre.
La più recente reunion dei personaggi preferiti dai fan di The Walking Dead si presenta con un evento in-game che vede Negan e Maggie unirsi a Michonne, Rick Grimes e Daryl Dixon in Brawlhalla. La modalità Attacco del Vagante sarà compresa come Rissa Settimanale nella quale dovrai lottare contro ondate di zombie il più a lungo possibile.
Sviluppato da Blue Mammoth, Brawlhalla è un gioco di combattimenti free-to-play che coinvolge più di 70 milioni di giocatori in una lotta per la gloria nel Valhalla. Scegliendo tra più di 50 personaggi diversi, potrai cimentarti nelle modalità singolo giocatore e cooperativa, oltre a scegliere fra varie competizioni online e in locale. Brawlhalla supporta anche il gioco multipiattaforma tra i dispositivi Xbox One, tra cui Xbox One X, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, PlayStation 4 e PlayStation 5, PC, apparecchi iOS e Android nei quali potrai partecipare a partite personalizzate e prender parte al matchmaking online tutti assieme.
Giunto alla sua 11° stagione, basato sui fumetti scritti da Robert Kirkman e pubblicati da Image Comics, The Walking Dead è girato dagli AMC Studios e prodotto da Scott M. Gimple, Angela Kang, Kirkman, Gale Anne Hurd, Dave Alpert, Greg Nicotero, Joseph Incaprera e Denise Huth.
Il 5 novembre è vicino e non potevamo evitare la chiamata alle armi di Call of Duty: Vanguard, con la beta che ci ha dato regalato un assaggio della modalità multigiocatore su PS5. SledgeHammer Games torna in azione con la coppia Beenox e Raven Software, ereditando quanto di buono fatto con Modern Warfare nel 2019. Inizia tutto da qui, con quello che assomiglia molto a un reboot della saga storica.
Si riparte dalla seconda guerra mondiale, periodo storico che ha visto nascere la famosa saga in quel lontano 2003. A distanza di poco meno di 20 anni la scelta ricade sulle origini. La battaglia contro le forze dell’asse ci riporterà a combattere su più fronti, 4 per l’esattezza, alla scoperta delle origini delle Forze Speciali.
Lo stile non è quello classico, anche se le nostre considerazioni sono sempre da prendere “con le pinze”. Prime impressioni rispetto quel “poco” che abbiamo potuto vedere nel corso di questa 3 giorni di beta di Call of Duty: Vanguard. Di run ne abbiamo fatte, giusto per raggiungere il livello 20 e portare a casa il progetto del Rat-A-Tat (progetto arma che sarà disponibile a partire del 5 novembre e più tardi anche in WarZone).
Fare delle considerazioni sull’aspetto grafico lascia il tempo che trova, visto e considerato che è ancora una versione in via di sviluppo. Possiamo parlare, invece, delle dinamiche di gameplay, delle modalità, delle mappe e della progressione del personaggio, con il ritorno dell’armaiolo. La nuova stagione competitiva si preannuncia torrida, e non vediamo l’ora di iniziare la nostra personale guerra. È arrivato il momento di togliere la polvere da contatore delle kill. Call of Duty: Vanguard ci riporta in battaglia.
La new entry si chiama Pattuglia
Tra le classiche modalità Deathmatch, Dominio e Uccisione Confermata, fa capolino una nuova arrivata. Pattuglia arriva per donare un po’ di verve al “solito”, che rischiava di finire per annoiare chi vive a “Pane e COD”. Trattandosi di un osservato speciale l’abbiamo provata con le tre mappe a disposizione, Hotel Royal, Stella Rossa e Gavatu. Ognuna di esse ci ha dato modo per saggiare i vizi e le virtù di questa modalità, che rischia di diventare il nuovo Dominio.
Di fatto è come se fosse un Dominio in movimento, con una zona di pattuglia che si sposta lungo la mappa senza uno schema ben preciso. Il radar indica solo la direzione, per cui immaginate il delirio sul campo di battaglia. L’obiettivo è quello di restare dentro la zona di pattuglia quanto più possibile, in modo da guadagnare punti extra per il controllo della zona. Chi sta dentro il perimetro di guardia diventa il bersaglio da abbattere, senza grossi ripari da poter sfuttare, oltre ad essere obbligati a seguire un percorso che assomiglia a un suicidio programmato.
Ci è sembrato troppo poco il solo guadagnare dei punti extra per il controllo della zona. Occorre qualche boost aggiuntivo se si vuole evitare un eccesso di tattica(e quindi il camperaggio estremo, ndr). L’impressione è che in questa modalità tutti siano sempre pronti a presidiare la zona di movimento, con il perimetro di pattuglia che diventa un patibolo annunciato. Con Gavatu, per esempio, ci si divertiva a trovare il riparo perfetto. Il posto in cui si camperava e, al tempo stesso, collezionavano serie di uccisioni.
Pattuglia, sulla carta, ha delle potenzialità enormi. Conoscendo gli sviluppatori, le sessioni di beta serviranno per raccogliere i vari feedback in vista dell’uscita, utili per aggiustare il tiro in occasione del lancio. Si sono sempre comportati così negli ultimi anni e non vediamo il motivo per cui fare diversamente. Aspettiamo con pazienza.
Un campo da battaglia dinamico
Il campo di battaglia lo abbiamo sempre inteso come un luogo da studiare e piegare al nostro modo di giocare. Quanto ci si mette a dominare una mappa e memorizzare i vari punti di interesse? Con due orette al giorno – fatte bene – in una settimana si cominciano ad annotare i luoghi, individuando criticità e punti di forza. Ogni giocatore elegge la “Mappa”, quella in cui si sente il Padre Eterno, anche se quest’anno la musica potrebbe leggermente cambiare.
Iniziamo con il dire che i camperoni, coloro che amano fare la muffa dietro un riparo, non avranno vita semplice. Le raffiche di proiettili non risparmiano niente e nessuno. In un attimo si finisce crivellati di colpi perché riparati da un effimero asse di legno che si sgretola all’impatto con il freddo piombo delle ogive. Anche gli spigoli e gli angoli sono soggetti a deperimento se investiti dal fuoco di un arma a grosso calibro. I cecchini, invece, potranno performare colpi in grado di attraversare la parte di un edificio e piantarsi nella scatola cranica del malcapitato di turno.
Il caos e la distruzione evocano la misteriosa Nebbia di Guerra, nuova feature introdotta in Call of Duty: Vanguard. Questa si presenta tutte le volte che i proiettili colpiscono pareti e mura, ostacolando la visuale a medio e lungo raggio. Il tutto dona un aspetto quasi “realistico” del momento, oltre che aggiungere un ulteriore carico di stress sulle spalle. Se trovate nebbia davanti a voi, non accendete fari. Basta solo tenere il dito pronto sul grilletto.
L’armaiolo ci aspetta
Ereditando l’ottimo lavoro svolto nella componente multigiocatore di Modern Warfare, in Call of Duty: Vanguard ritorna l’Armaiolo. L’utilizzo e il miglioramento di questa feature dipende dal nostro rendimento sul campo di battaglia. L’avanzamento tra i livelli, infatti, sblocca nuovi potenziamenti e parti dell’arma equipaggiata. Quest’ultime funzionano come delle mod, con perk e nerf delle statistiche base del nostro gioellino. Occorre, in primis, trovare una via, con la ricerca di una propria classe e un personale modo di combattere.
Può sembrare un aspetto di poco conto ma è importante soffermarsi su questo passaggio. Fare un’affermazione del genere appare come un azzardo, ma, in un certo modo, dovete costruire una vostra build. Tutto ruota attorno al nostro modo giocare. Se siamo dei cacciatori e fiutiamo le tracce lasciate del nemico, allora dobbiamo puntare a delle armi a corta gittata, che prediligono stabilità e velocità di movimento con l’arma. Per coloro che, invece, non si sentono temerari e optano per un approccio safe – con qualche camperata tattica – allora dovrete puntare su armi con canne lunghe, con una buona velocità puntamento in mira e una precisione maggiore.
A tutto questo vanno aggiunte le specializzazioni, potenziamenti che completano il nostro stile di gioco. Questi sono sempre attivi e offrono dei vantaggi tattici che orientano le tattiche di ingaggio nel corso del match. Non sono risolutivi, questo è certo, ma avere un orecchio attento su quello che succede intorno a voi e un’alta velocità di guarigione dopo aver preso una raffica di piombo non penso che vi dispiaccia. Manca poco alla battaglia per la libertà. Fatevi trovare pronti allenandovi con le prossime sessioni di beta di Call of Duty: Vanguard.
La Annapurna Pictures è una delle più dinamiche e affascinanti realtà produttive e distributive in ambito cinematografico negli Stati Uniti. Con un impronta fortemente indipendente, questa ha dato vita negli anni a film d’autore e sperimentali, distinguendosi per i numerosi linguaggi utilizzati. Tra i titoli prodotti più famosi si annoverano Her, Tutti vogliono qualcosa e Il filo nascosto. La Annapurna, però, è nota anche per la sua divisione Annapurna Interactive, con cui dal 2016 si occupa di sviluppare videogiochi particolarmente suggestivi come What Remains of Edith Finch, Kentucky Route Zero e Outer Wilds. Un nuovo loro titolo è ora in arrivo e si intitola Solar Ash.
Solar Ash è il secondo gioco sviluppato dalla Heart Machine, i creatori del pluripremiato gioco Hyper Light Drifter del 2016. Il nuovo titolo è un potente viaggio attraverso un mondo surreale, vivido e altamente stilizzato pieno di mistero, il quale richiede attraversamenti selvaggi ad alta velocità con la presenza di personaggi accattivanti ed enormi creature come nemici. Ad oggi è un titolo tenuto ancora per lo più segreto in molti suoi aspetti e solo di recente gli sviluppatori hanno iniziato a diffondere qualche dettaglio in più, come ad esempio il trailer da cui si possono trarre una serie di considerazioni circa il gameplay.
Quanti hanno apprezzato Hyper Light Drifter sembra potranno ora godere di un esperienza simile, ma migliorata sotto molti punti di vista e resa ancor più coinvolgente. Solar Ash sembra davvero essere uno dei titoli più interessanti dei prossimi mesi. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche dettagli sulla data di uscita e altro ancora.
Solar Ash: la data di uscita e le console dove giocarlo
Pubblicato dalla Annapurna Interactive, Solar Ash ha una data di uscita fissata al 26 ottobre 2021. A partire da quel momento il gioco sarà disponibile in esclusiva per le console PlayStation 4e PlayStation 5, ma anche per PC Microsoft Windows. Il gioco potrà dunque essere acquistato sul PlayStation Store ma anche sulla piattaforma EpicGames. Al momento non vi sono dettagli circa il prezzo e i requisiti richiesti, ma queste informazioni verranno certamente rese note con l’approssimarsi dell’uscita del videogioco.
Solar Ash: la trama e il gameplay del videogioco
Molto poco è stato rivelato sul videogioco e sulla sua trama. Ciò che si sa, e che si può meglio comprendere anche grazie al trailer, è che Solar Ash si svolge all’interno di un buco nero gigantesco conosciuto col nome di Ultra Void. Questo sta consumando un quantitativo innumerevole di mondi, distruggendo ogni cosa e riducendola al nulla cosmico. Proprio per salvare uno di questi sfortunati pianeti, Rey, una void runner, decide di entrare nell’anomalia per tentare di fermarla. Lì dentro non trova però ad attenderla solo vuoto e oscurità, bensì un mondo ricco di creature ed entità di rara potenza. L’avventura si rivelerà dunque più complessa del previsto, ma anche particolarmente coinvolgente sotto più punti di vista.
Per quanto riguarda il gameplay, come anticipato da Alex Preston della Heart Machine, questo sarà il cuore del videogioco e per l’esattezza il movimento sarà l’elemento su cui si fonderà il tutto. Ciò è motivato dal fatto che Solar Ash non è un platform normale, bensì un gioco dove la protagonista sfoggia la capacità di muoversi a velocità estrema e balzare di ostacolo in ostacolo con grande agilità. La fluidità con cui tutto ciò avviene, come riscontrabile anche nel trailer, rappresenta un forte elemento di interesse nei confronti del gioco. Allo stesso tempo colpisce la grande varietà degli ambienti, ognuno con le proprie caratteristiche e dettagli. Proprio la presenza di luoghi tanto diversi, il videogioco potrebbe essere suddiviso in capitoli, tutti da esplorare e scoprire.
Per quanto riguarda i combattimenti, Rey non sembra invece essere dotata di attacchi particolarmente complessi. In base a quanto visto nel trailer, il personaggio si limita piuttosto a sferrare una serie di colpi guidati che non interrompono il suo movimento se non vengono eseguiti in aria. Le battaglie sono dunque una questione di tempismo e reazione più che di mosse eseguite, con i mostri più minuti che rappresentano poco più che degli ostacoli temporanei, mentre i nemici più titanici sono invece dei veri e propri percorsi in movimento con vari punti deboli da colpire. In ultimo, dal trailer si evince come il gioco potrebbe essere composto sia da momenti maggiormente d’azione quanto da altri invece più contemplativi, dai quali potrebbero emergere riflessioni e tematiche particolarmente profonde.
Dopo aver rilasciato nel 2020 il loro primo videogioco, il fantasy apocalittico Deadsiege, la Null Pointer Studios è ora pronta a rilasciare un nuovo titolo che promette di offrire grande intrattenimento e grande gusto visivo. Si tratta di Into the Pit, nuovo FPS rougelite che mescola uno stile retrò con un’avventura fantasy particolarmente suggestiva. Si tratta di un titolo in sviluppo da diverso tempo, la cui realizzazione è stata ovviamente rallentata anche dalla pandemia di Covid-19. Ora il gioco sembra però pronto per essere svelato in tutti i suoi aspetti, molti dei quali sono ancora tenuti segreti.
Lo studio di sviluppo ha infatti mantenuto un certo riserbo sul gioco, evitando di diffondere dettagli che potessero svelare troppo sul suo gameplay e la sua trama. Di questa si sanno infatti solo alcuni elementi e tutto questo mistero sembra promettere grandi sorprese. Per gli amanti del genere sarà un titolo certamente imperdibile, che già dal trailer sembra garantire tutti gli elementi tipici della tipologia di videogiochi a cui appartiene. L’estetica è certamente ciò che per ora colpisce di più, moderna ma perfettamente aderente a quella dei più classici giochi rougelite.
Nell’attesa di poter scoprire qualcosa di più su Into the Pit, come anche in attesa di potervi giocare, sarà però certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità ad oggi note relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e molto altro. Con l’uscita di novità riguardanti il titolo, queste verranno poi prontamente segnatale.
Into the Pit: la data di uscita e le console dove giocarlo
Pubblicato dalla Humble Games, Into the Pit ha una data di uscita fissata al 19 ottobre 2021. A partire da quella data il gioco sarà disponibile per la console Xbox Onee per PCMicrosoft Windows, e sarà aquistabile sia in formato fisico che digitale, ritrovando quest’ultima versione sullo store ufficiale della Xbox come anche sulla piattaforma Steam. Al momento non sono noti né il prezzo né i requisiti del gioco, dettagli che diventeranno però noti con l’approssimarsi dell’uscita del videogioco.
Into the Pit: il gameplay e altri dettagli sul videogioco
In Into the Pit il giocatore si trova a seguire due cugini membri di una famiglia di mistici cacciatori di tradizioni. Pur intraprendendo avventure diverse in remote zone del mondo, i due rimangono costantemente in contatto grazie allo scambio di lettere. Un giorno, però, Luridia sembra scomparire nel nulla. Il giocatore si trova dunque a dover indagare su cosa possa essere successo alla cugina del personaggio che impersona. Come prima cosa, scoprirà che la ragazza è scomparsa dopo aver scoperto una fossa demoniaca in un piccolo villaggio rurale. Il protagonista dovrà a questo punto scoprire cosa si nasconde in quel luogo, quali terrificanti misteri sono stati riesumati e cosa ne è stato di Luridia.
Una volta intrapresa l’avventura del gioco, da vivere in prima persona, tra le principali caratteristiche del gameplay si ritroverà la possibilità di combattere con la magia caotica, sperimentando vari incantesimi e poteri da poter poi implementare per poter diventare sempre più forti. Acquisire sempre maggior forza tornerà utile nel momento in cui ad ogni livello ci si dovrà scontrare con numerosi imprevisti sempre diversi come anche nemici e boss particolarmente pericolosi. Aumentare i propri poteri servirà poi non solo a salvare sé stesso e gli abitanti del villaggio, ma anche per accedere ad una serie di bonus e aggiornamenti che permetteranno di destreggiarsi sempre meglio tra i pericoli del gioco.
Warner Bros. Games e Turtle Rock Studios oggi hanno pubblicato un nuovo trailer di Back 4 Bloodper offrire un assaggio della storia che terrà i giocatori incollati alla modalità campagna, dove la posta in gioco è altissima. Capitanati dalla loro spericolata leader nota come “Mom”, una ribelle che non si è mai tirata indietro davanti a una sfida, gli Sterminatori sono un faro di speranza nella lotta dell’umanità contro gli zombi infestati dal Verme del Diavolo. La razza umana si trova sull’orlo dell’estinzione, mentre orde di Infestati vagano indisturbati sulla terra. Solo gli Sterminatori possono respingere la marea di Infestati e radunare i superstiti intenzionati a combattere per riprendersi ciò che gli apparteneva.
Per il trailer della modalità campagna di Back 4 Blood
Back 4 Blood è un adrenalinico sparatutto cooperativo in prima persona, sviluppato dai creatori dell’acclamatissima serie di Left 4 Dead e presenta un sistema di gioco al cardiopalma, dinamico e sempre diverso, che permette di personalizzare le azioni e offre un’elevata rigiocabilità. La storia di Back 4 Blood ha luogo dopo una catastrofica epidemia, in seguito alla quale la maggior parte dell’umanità è morta o è stata infettata dal parassita noto come Verme del Diavolo. Un gruppo di sopravvissuti a questa apocalisse zombi, induriti da eventi inenarrabili e pronti a lottare per la salvezza dell’umanità, ha adottato il nome di Sterminatori e si è riunito per combattere gli orribili Infestati e riprendere il controllo del mondo.
Back 4 Blood sarà disponibile per console Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC il 12 ottobre 2021. Chi preordina il gioco avrà in regalo il Pacchetto Skin per Armi Élite Fort Hope.