Outer Wilds: il gameplay ed altre curiosità sul videogioco

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Nel 2019 la Mobius Digital ha rilasciato uno dei suoi videogiochi più apprezzati e caratteristici. Si tratta di Outer Wilds, appartenente al genere d’avventura, attraverso il quale è possibile esplorare una serie di contesti fantascientifici di particolare bellezza grafica. Sotto la direzione di Alex Beachum, questo ha da subito ricevuto grandi lodi sia da parte della critica che dal pubblico. È stato infatti descritto come uno dei titoli dell’anno da molti dei più prestigiosi premi del settore videoludico, presentando tanto elementi tipi del genere quanto particolari novità di grande interesse.

Il gioco è ambientato in un universo fantasy e il giocatore vestirà i panni di un giovane esploratore spaziale che dovrà navigare all’interno di un sistema solare. Ogni 22 minuti il sole collasserà ed esploderà in una supernova resettando il gioco all’inizio ma lasciando le memorie del protagonista intatte, permettendogli di ricominciare l’esplorazione daccapo. Per Beachum, l’intento era quello di rendere omaggio a film fantascientifici come Apollo 13 e 2001: Odissea nello spazio e allo spirito d’esplorazione che questi suscitano. Ed è proprio questo l’elemento alla base del gioco, che non ha volutamente altri fini se non quello dell’esplorazione più completa del panorama circostante.

Per permettere a quanti più giocatori possibile di entrare in contatto con il titolo, Beachum ha deciso di rilasciarlo per diverse tipologie di console. Si tratta dunque di un titolo particolarmente imperdibile tanto per gli amanti della fantascienza quanto dei videogiochi d’esplorazione. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile conoscere ulteriori curiosità relative alle console per cui Outer Wilds è disponibile, come anche al suo gameplay.  Infine, si elencheranno anche i suoi molteplici finali, tutti da esplorare.

Outer Wilds per Pc, Ps4, Xbox e Nintendo Switch: prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Annapurna Interactive, il videogioco è diventato disponibile a partire dal 28 maggio per PC Microsoft Windows, dal 29 maggio per Xbox One e per PlayStation 4 dal 15 ottobre 2019. Per la metà del 2021, inoltre, questo verrà rilasciato anche per Nintendo Switch. È possibile scaricare il videogioco dai principali store di tali console come anche dalla piattaforma Steam al prezzo di €23,99. Per giocarvi da PC, però, vi sono alcuni requisiti da soddisfare, come il disporre di un sistema operativo Windows 7 o versioni successive e un processore Intel Core i5-2300 o AMD FX-4350. Infine, è necessario disporre di 4GB di RAM e 8GB di spazio di archiviazione.

Outer Wilds: il gameplay del videogioco

Il giocatore impersona un astronauta di una razza aliena anfibia conosciuta col nome di Teporiani, alle prese col suo primo viaggio interplanetario. L’obiettivo è quello di esplorare l’intero sistema solare alla ricerca di indizi, iscrizioni e artefatti lasciati da un’antica civiltà, ormai estinta, di viaggiatori interstellari nota come Nomai, allo scopo di scoprire la loro storia e il loro intento. Il giocatore, quindi, partirà a bordo della propria astronave munito di un dispositivo di traduzione automatica dal linguaggio nomai a quello dei teporiani, un Segnaloscopio (una sorta di amplificatore di suoni a distanza), un dispositivo lancia-sonde capace anche di fare foto e una tuta spaziale con jetpack incorporato.

Una volta passati 22 minuti dal momento in cui il protagonista si sveglia a fianco di un falò sul suo pianeta natale, il sole esploderà in una supernova distruggendo ogni forma di vita del sistema solare e resettando il gioco all’inizio. Il protagonista, però, ricorderà esattamente tutto quello fatto nei precedenti anelli temporali, annotando all’interno di un registro a bordo della navicella tutte le informazioni utili e i luoghi scoperti, e agevolando così l’esplorazione nei successivi loop. Dal momento che i pianeti cambiano conformazione e posizione, questa struttura circolare permette al giocatore di esplorare i corpi celesti in momenti diversi della loro “vita”, in modo da accedere ad aree inizialmente bloccate o, viceversa, prima che diventino irraggiungibili.

Outer Wilds gameplay

Outer Wilds: i finali del videogioco

Il gioco prevede l’esistenza di diversi finali nonostante soltanto il primo elencato qui sotto sia riconosciuto come l’epilogo reale degli eventi della trama del gioco.

Occhio dell’Universo

Una volta raggiunto il vascello all’interno di Rovo Oscuro e inserite le coordinate, il protagonista si recherà presso l’Occhio dell’Universo, uno strano corpo celeste manifestazione di una versione macroscopica del principio di indeterminazione. L’Occhio comincerà a riflettere la mente del protagonista, creando un pianeta con le fattezze del suo pianeta d’origine e popolandolo delle persone che ha conosciuto durante il suo viaggio. Infine si creerà un portale che porterà a un secondo Big Bang e quindi all’origine di un nuovo universo.

Game Over

Qualora il giocatore dovesse morire dopo aver rimosso il nucleo per il salto a curvatura all’interno del Progetto Gemello Cenere disattivando così il dispositivo in grado di rimandare le sue memorie indietro nel tempo, il gioco ci presenterà una schermata di game over che ci spiega che siamo semplicemente morti e non possiamo tornare indietro. Nonostante questo è comunque possibile ricaricare il salvataggio dall’ultimo anello temporale.

Isolamento

Disattivando il Progetto Gemello Cenere e viaggiando abbastanza lontano dal sole da evitare di morire per l’esplosione della supernova il gioco ci mostrerà una schermata che ci spiega che continueremo a vagare senza meta nello spazio ormai morente aspettando che le risorse della nostra nave si esauriscano conducendoci alla nostra morte.

Outer Wilds: il trailer del videogioco

Fonte: Mobius

Redazione
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