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Stardew Valley: gameplay, multiplayer e altre curiosità sul gioco

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I giochi di ruolo hanno acquisito sempre più popolarità nel corso del tempo, e in particolare quelli aderenti anche al genere noto come Simulatore sono oggi particolarmente apprezzati. Tra questi vi è senza dubbio Stardew Valley, sviluppato dalla ConcernedApe a partire dal 2016, questo permette ai giocatori di vestire i panni del contadino per far sviluppare il proprio territorio. A differenza dei molti giochi simili presenti, questo vanta però una serie di caratteristiche uniche nonché numerose e variegate, che permettono di affrontare continuamente una serie di scelte e ostacoli particolarmente avvincenti.

Il videogioco è in particolare ispirato alla serie Harvest Moon e nello specificio ad Harvest Moon 64, rilasciato nel 1999 sotto la direzione di Yasuhiro Wada. Tale serie, sviluppata ancora oggi, permette infatti di imbattersi con un dettagliato simulatore di vita agrese, con elementi di videogioco di ruolo. Il suo successo ha spinto a dar vita ad una grande serie di emulatori, di cui Stardew Valley è però uno dei più apprezzati e compiuti. Diretto da Eric Barone, questo è stato sviluppato nel corso di oltre quattro anni, anche se inizialmente non era previsto che venisse pubblicato. Fu solo dopo l’interessamento della Chucklefish che ciò divenne possibile.

Stardew Valley si è poi rivelato un grandissimo successo, superando ad oggi le 10 milioni di copie vendute. Apprezzato per il suo gameplay e la possibilità di giocarvi all’infinito senza che il gioco diventi ripetitivo, questo si è così affermato come un nuovo imprescindibile esemplare del suo genere. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla modalità multigiocatore. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Stardew Valley per Ps4, Xbox, Pc e Switch: le console, il prezzo e i requisiti

Pubblicato dalla Chucklefish, il gioco è diventato disponibile a livello mondiale a partire dal 26 febbraio 2016 per macOS e PC Microsoft Windows. Successivamente, è stato rilasciato anche per PlayStation 4, Xbox One, e dal 2017 per Nintendo Switch e per dispositivi mobili iOS e Android. Il gioco è scaricabile in formato digitale dagli store ufficiali di tali console, sulle relative App Store e su alcune piattaforme per PC come Steam. Questo può essere acquistato al prezzo di 13,99€.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da dover soddisfare. Per Windows questi prevedono un sistema operativo Windows Vista o maggiore e un processore a 2GHz o equivalente. Occorre inoltre disporre di 2GB di RAM e di 500MB di spazio di archiviazione. Per macOS, invece, sono richiesti un processore 2GHz e un sistema operativo MAC OSX 10.10 o maggiore.

Stardew Valley multiplayer

Stardew Valley: il gameplay del videogioco

Stardew Valley è un open world ambientato in un’omonima cittadina di campagna dove è situata la fattoria del protagonista. Nel gioco in singolo lo scopo è quello di gestire una fattoria, sbloccando diverse zone della mappa, acquistando nuove abilità e svolgendo missioni affidate da vari personaggi. All’inizio del gioco, i giocatori creano il loro personaggio, che diventa il destinatario di un appezzamento di terreno e di una piccola casa una volta di proprietà del nonno in una piccola città chiamata Pelican Town. I giocatori possono scegliere tra diversi tipi di mappe della fattoria, ognuna con vantaggi e svantaggi.

Il terreno della fattoria è inizialmente invaso da massi, alberi, ceppi ed erbacce, e i giocatori devono lavorare per eliminarli per riavviare la fattoria, occupandosi di raccolti e bestiame in modo da generare entrate ed espandere ulteriormente gli edifici e le strutture della fattoria. Il completamento di più obiettivi garantisce ai giocatori l’accesso a nuove aree e meccaniche di gioco. Tutte queste attività devono essere misurate rispetto all’attuale livello di salute e esaurimento del personaggio e all’orologio interno del gioco. Il gioco utilizza un calendario semplificato, ogni anno con quattro mesi di 28 giorni che rappresentano ogni stagione, e questo determina quali colture possono essere coltivate e quali attività possono essere utili.

Stardew Valley: la modalità multiplayer

Del gioco esiste anche una versione multiplayer, si tratta di una modalità di gioco opzionale in cui fino ad un massimo di 4 giocatori possono giocare nello stesso mondo tramite LAN o Internet. Ogni giocatore ha bisogno della propria copia del gioco (lo schermo condiviso non è supportato), ma i giocatori di GOG e Steam possono giocare in modo incrociato tra loro. Il giocatore che ha creato il mondo possiede il file di salvataggio, può avviarlo in modalità multiplayer e può tornare alla modalità giocatore singolo in qualsiasi momento. Tale modalità, ad ogni modo, si configura in modo molto simile a quella a giocatore singolo.

La modalità si differenzia ovviamente per alcune decisioni che vengono prese in modo collaborativo da tutti i giocatori facendo clic sui dialoghi o unendo le aree apposite. I giocatori potranno inoltre condividere le stesse somme di denaro e le stesse fattorie, potendo poi intrattenere diverse tipologie di interazioni. Tra queste si annovera anche il matrimonio, che può poi portare al concepimento di figli. Oltre a ciò, i giocatori potranno svolgere anche altre attività al fine di far sviluppare le proprie fattorie e progredire così all’interno del gioco.

Stardew Valley: il trailer del videogioco

Fonte: Stardewvalley

MLB The Show 21: recensione per console PS5

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Un gioco che passerà alla storia questo MLB The Show 21, il titolo della nostra recensione per console PS5. Il perché è presto detto, visto che è stato il primo a scavalcare il muro delle esclusive eretto da Microsoft e Sony. Per volontà della stessa Major League, il gioco sviluppato da SIE San Diego è approdato su Xbox Series X|S e One X, staccando il biglietto per il Game Pass. Della serie “oltre il danno anche la beffa”. Ma alla fine non è sempre tutto oro quello che luccica. Il DualSense e il feedback aptico, ancora una volta fanno la differenza.

MLB The Show 21, rispetto alle edizioni precedenti, abbassa i toni. La modalità Casual, in tal senso, è un ottimo modo per attirare un neofita. Per il resto, il gioco dedicato alla Major League approfitta della nuova generazione per rifarsi il look. 4K e 60fps bastano per rispolverare un gameplay che appare ancora un po’ troppo complicato. Il “complicato” è da intendersi in chiave realismo, visto che c’è il preciso intento di riprodurre al meglio i “momenti” delle partite.

MLB THE SHOW 21 recensione ps5

Le animazioni sono state riviste in maniera importante, aggiungendone più di 100 rispetto a quelle già presenti. La volontà degli sviluppatori è quella di rendere più fluido il gioco ed evitare alcuni episodi imbarazzanti dovuti a dei comportamenti “innaturali” dei giocatori. In questo senso anche i battitori e i ricevitori gioveranno di questo miglioramento, anche grazie a delle meccaniche loro dedicate.

Insomma, ce n’è per tutti. Dal punto di vista videoludico il baseball viene sempre visto come il fratello “sfigato” dei big del calcio e del basket, in primis, seguito da hockey e football. La nicchia non ha ancora la forza tale per abbracciare il concetto di community. Ma le cose sono fatte per cambiare e la volontà della Major League è proprio questa. La premessa è finita ed entriamo nel vivo della nostra recensione PS5 di MLB The Show 21.

Senti che Strike

Iniziamo questa nostra recensione PS5 di MLB The Show 21 parlando di tutte quelle migliorie che sono state apportate in chiave next-gen. Le più importanti sono, sicuramente, quelle che investono il fronte grafico. I 4K e i 60fps sono un grande passo avanti, figli della potenza che le console di nuova generazione offrono agli sviluppatori. Come diciamo sempre in questi casi, il tutto è bello ma solo se il supporto TV è idoneo a ospitare questo “ben di Dio”. La fluidità dei movimenti dei giocatori rende tutto più naturale. Le nuove animazioni, oltre 100 per l’esattezza, sono un ottimo accelerante per il fattore immersione.

Il fronte grafico, però, non è l’unico ad essere investito dalle migliorie in salsa next-gen. Il gameplay si apre verso il pieno supporto al feedback aptico. Da quello che abbiamo sentito, però, sembrerebbe che su Xbox Series X non renda quanto PS5. Normale, anche perché non è la prima volta che una tale “critica” viene mossa nei confronti della console Microsoft.

MLB THE SHOW 21 recensione ps5

Per nostra fortuna MLB The Show 21, sulla nuova console Sony, lascia trasparire al meglio tutte le sensazioni di gioco. Dall’urto sulla mazza alla presa con il guantone, nulla è lasciato al caso. Per carità, piccoli dettagli, ma tanto bastano per entrare nel diamante.

Quando si sta in campo quello che ci sta intorno fa parte del gioco. Il pubblico e le atmosfere dello stadio gremito sono un bella “preview” di una normalità che, da un anno a questa parte, sembra aver smarrito la strada di casa. “Cuffia-muniti” le sensazioni di gioco si vivono al meglio, con un orecchio puntato verso quei suoni tipici di una partita di baseball.

Piccoli passi avanti

Sul fronte delle modalità, MLB The Show 21 non offre molto di diverso rispetto alle passate stagioni. È sicuramente più logico, invece, parlare di prosecuzione. Tornano, infatti, Road to the Show e Diamond Dinasty, molto amati dalla fanbase del gioco. Il primo è una sorta di modalità Carriera che mette al centro il giocatore, sia dentro che fuori dal campo.

Cavalcando il trend del momento, tra le attività extra-curricolari del nostro futuro campione è stata introdotta la partecipazione a un podcast i cui argomenti rifletteranno le nostre prestazioni in campo. Se siete amanti delle sfide, quelle vere, Diamond Dinasty riuscirà a soddisfare le vostre aspettative. Il FUT del baseball prosegue il suo cammino dove l’abbiamo lasciato, tra “spacchettamenti” e il miraggio del team perfetto. Il tutto, ovviamente, senza richiedere un tributo di moneta reale troppo invasivo, seppur presente.

MLB THE SHOW 21 recensione ps5

Se siete in vena di stagioni, March to October e Franchise non passeranno inosservate. La prima è una perfetta sintesi dei tratti salienti di una stagione in MLB. L’essenziale in molte meno ore di gioco rispetto a una stagione regolare, con un campionato che consuma i suoi momenti migliori senza perdere troppo tempo in cose “non necessarie”. Franchise, invece, ha appagato la nostra vena manageriale. In questa modalità, infatti, abbiamo la possibilità di controllare un team in tutti i suoi vari aspetti tecnici e gestionali. Non soltando, quindi, gameplay e partite, ma anche il dietro le quinte della nostra squadra.

Sul fronte gameplay, quella che possiamo definire l’unica grande vera innovazione, in questi termini, è l’introduzione del Pinpoint Pitching. Questa introduce una nuova modalità di lancio, decisamente più tecnica, ma simile a quello che succede nella realtà. Il meccanismo è molto simile a quello che accade in FIFA 21 quando si batte una punizione. In quel occasione si simula l’effetto della palla una volta calciata. In MLB The Show 21 si mimano i movimenti del lanciatore con la levetta analogica destra. Ci vorrà un po’ prima di entrare in sintonia (e se volete potete anche disattivarla e tornare al metodo classico), ma una volta presa confidenza diventa molto interessante.

MLB THE SHOW 21 recensione ps5

Il commento

Al termine della recensione di MLB The Show 21, titolo, vi ricordiamo, provato su console PS5, alla domanda “Quali sono vere novità di quest’anno”, la risposta secca è senza dubbio “la next-gen”. Le console di nuova generazione, più quella Sony che Microsoft, donano una nuova linfa a un titolo che gode di poca digeribilità. Con il crollo del muro dell’esclusiva, nuovi scenari si aprono davanti a questo titolo dedicato al campionato MLB, coinvolgendo il pubblico Xbox. Il problema è ancora insito nelle barriere in termini di gameplay, con alcune dinamiche che rischiano di complicare dei possibili nuovi ingressi. 

A livello di modalità, SIE San Diego viaggia sul sicuro, riproponendo i suoi migliori cavalli di battaglia in termini di intrattenimento. Dal punto di vista tecnico, il gameplay risente moltissimo della presenza del feedback aptico, in grado di trascinarci nel diamante. Abbiamo, invece, trovato molto interessante l’introduzione del Pinpoint Pitching. L’idea di mimare i movimenti, è un buon modo per entrare in sintonia i momenti chiave di una partita. 

Call of Duty Modern Warfare: le console, il prezzo e altre curiosità

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Call of Duty è da sempre tra le saghe videoludiche più celebri di sempre, con oltre 520 milioni di giocatori in tutto il mondo e vendite che nel corso di circa vent’anni hanno superato i 15 miliardi di dollari. Composta da 18 capitoli ufficiali, di cui 2 edizioni rimasterizzate, e diversi spin-off, quella di COD è senza dubbio una serie imprescindibile per gli amanti del genere sparatutto in prima persona. Con il primo capitolo pubblicato nel 2003, si sono infatti stabilite nuove regole e standard tanto per questo genere quanto per i suoi simili. Tra i titoli più recenti si attesa invece Call of Duty Modern Warfare, quarto capitolo di questa saga spin-off.

Con una trama che rielabora una serie di sfondi e conflitti politici, tra cui quello storico tra Stati Uniti e Russia, questo capitolo sviluppato dalla Infinity Ward si è affermato come uno dei capitoli più apprezzati, non esente ovviamente da critiche per via della delicatezza delle tematiche trattate. Ambientato in un contesto moderno e realistico, questo nuovo titolo porta infatti il videogiocatore a seguire gli agenti speciali della CIA e della SAS in una missione per liberare l’Urzikstan dall’invasione delle truppe russe. Per poter dar vita ad un ulteriore realismo, gli sviluppatori hanno tratto grande ispirazione tra conflitti attuali come la guerra civile in Siria e gli attentati terroristici a Londra.

Con una grafica tra le più apprezzate degli ultimi titoli della serie, anche Call of Duty Modern Warfare si è affermato come un grande successo, lasciando immaginare un proseguimento futuro per questa specifica saga. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alle console dove è possibile giocare al videogioco, il suo prezzo e i requisiti. In seguito si elencheranno le prinicpali informazioni relative al gameplay e alle espansioni DLC attualmente presenti.

Call of Duty Modern Warfare per Ps4, PC e Xbox One

Reso disponibile in tutto il mondo a partire dal 25 ottobre 2019, Call of Duty Modern Warfare è oggi giocabile sulle console PlayStation 4, Xbox One e PC Microsoft Windows. Questo è acquistabile sugli store ufficiali al prezzo di 69,99€. Per quanto riguarda la versione PC, vi è una configurazione consigliata a cui riferirsi. Soddisfando i requisiti qui riportati si avrà infatti modo di giocare al videogioco al meglio delle sue potenzialità. Per prima cosa, è richiesto disporre di un sistema operativo pari a Windows 10 a 64bit, mentre per il processore si consiglia un Intel Core™ i5-2500K o AMD Ryzen R5 1600X. Infine, è richiesta una memoria RAM di 12GB e uno spazio di archiviazione pari a 175GB.

Call of Duty Modern Warfare gameplay

Call of Duty Modern Warfare: il gameplay del videogioco

Per quanto riguarda il suo gameplay, Call of Duty Modern Warfare presenta sia una modalità in giocatore singolo sia una in multigiocatore online. Quest’ultima presenta diverse differenze rispetto ai titoli precedenti della serie, sia per velocità di gioco sia per personalizzazione. Proprio riguardo a questo secondo aspetto, si noterà come è possibile modificare la propria arma in modo sostanziale, avvalendosi di una serie di accessori che conferiscono diverse caratteristiche. Per quanto riguarda le operazioni speciali, invece, queste sono altrettanto giocabili in singolo o in cooperativa, con un sistema di livellamento e difficoltà. Viene inoltre reintrodotta anche la modalità sopravvivenza, che porta i personaggi a doversi difendere da orde infinite di nemici.

Particolarità entusiasmante del videogioco sono inoltre i nuovi scenari e mappe qui presenti. Con questo nuovo capitolo si avrà infatti modo di esplorare località come Londra, Mosca, ma anche il Medio Oriente. L’Urzikistan, Paese inventato appositamente per il videogioco, è un luogo particolarmente pericoloso e ricco di dettagli da scoprire. Ogni ambiente presenta atmosfere e necessità diverse, che portano il videogiocatore a doversi adattare a quanto lo circonda. Ciò è merito anche di un realismo grafico particolarmente sbalorditivo, dovuto anche all’utilizzo della tecnologia ray tracing.

Call of Duty Modern Warfare: la DLC Warzone e le Stagioni

Oltre alla versione standard di Call of Duty Modern Warfare, sono state rilasciate alcune espansioni DLC, ovvero downloadable content. La prima di queste è la Warzone, rilasciata come free-to-play, la quale offre un’esperienza completamente nuova dal mondo di Call of Duty: Modern Warfare, in cui fino a 150 giocatori possono fare squadra con i propri amici e scendere nella città immaginaria di Verdansk, un’enorme arena di combattimento online. I giocatori si uniranno e combatteranno in trio in due epiche modalità: una nuova versione della celebre Battle Royale survival con modalità di gioco nuove e innovative, e una nuovissima modalità originale chiamata Malloppo, dove le squadre si sfidano per raccogliere più denaro nella partita.

Parallalamente, sono state rilasciate anche diverse Stagioni, che esplorano ulteriormente il contesto del videogioco standard. All’interno è normalmente possibile trovare nuove tipologie di armi e nuovi aggiornamenti nel gameplay. Con la recente Stagione 6, inoltre, sono state introdotte quattro nuove mappe giocabili, che permettono di scoprire ulteriori dettagli e premi. Per muoversi attraverso queste, è stato introdotto anche un sistema di trasporto metropolitano. Grazie a questa sarà così più facile muoversi attraverso i vari ambienti, esplorandoli sino all’ultimo particolare. Sempre in questa stagione, inoltre, è possibile ritrovare la modalità Killstreak Confirmed, la quale si presenta come una variante sofisticata della già nota Uccisione Confermata.

Fonte: CallofDuty

 

 

Crackdown 3: il gameplay e tutte le caratteristiche del videogioco

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A nove anni di distanza dal suo predecessore, il videogioco Crackdown 3 (qui la recensione) è infine divenuto disponibile per i giocatori appassionati di questa serie d’azione ricca di grande avventura ed adrenalina. Questo è stato sviluppato dalla Sumo Digital, celebre per aver realizzato anche i videogiochi Broken Sword e Forza Horizon. Il nuovo capitolo di Crackdown portava sulle sue spalle il gravoso compito di dover risollevare le sorti della serie, reduce dallo scarso successo del secondo capitolo nel 2010. L’obiettivo era infatti quello di riportarsi fedeli alle caratteristiche di base, presentando però una serie di novità che permettessero al gioco di distinguersi dai suoi simili.

Segnato da diversi ritardi nel corso del suo sviluppo, dovuti ad una serie di migliorie resesi necessarie, il videogioco ha nuovamente puntato sulla tanta azione proposta nei precedenti due, sacrificando volutamente la realizzazione di un aspetto narrativo più compiuto. Benché questo ponga in svantaggio Crackdown 3 nei confronti di videogiochi analoghi, sempre più basati su ferree storie, tale scelta attira comunque l’attenzione di molti giocatori, i quali non chiedono altro che poter vivere una serie di avventure caratterizzate da sparatorie, esplosioni e quant altro. Se si ricerca ciò, tale gioco è dunque senza dubbio il titolo che fa al proprio caso.

Accolto in modo contrastante dalla critica, Crackdown 3 si è comunque affermato come un buon successo di pubblico. Sono certamente tanti i suoi difetti, ma altrettanto è ciò che il titolo ha invece da offrire a quanti vorranno accostarvisi. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno poi anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Crackdown 3 per PC e Xbox One: prezzo e requisiti

Pubblicato da Microsoft Studios, il videogioco è stato rilasciato a livello mondiale il 15 febbraio 2019 per la console Xbox One e per PC Microsoft Windows. Il videogioco può essere acquistato tanto in forma fisica quanto digitale, con quest’ultima ritrovabile sugli store ufficiali delle console appena citate al prezzo di 29,99€.

Per giocarvi da PC, però, vi sono alcuni requisiti da rispettare. Così facendo sarà infatti possibile usare il gioco al meglio delle sue potenzialità. Per prima cosa, è necessario disporre di un sistema operativo Windows 10 a 64 bit o versioni successive. Il processore deve corrispondere ad un Intel i5 3470 o ad un AMD FX-6300, mentre la scheda grafica dovrà essere una Geforce 970 o Geforce 1060. Infine, occorre disporre di 2GB di RAM e di 8GB di spazio di archiviazione.

Crackdown 3 co-op

Crackdown 3: la trama del videogioco

In Crackdown 3 il giocatore assume nuovamente il ruolo di un agente geneticamente modificato e con super poteri appartenente all’Agenzia governativa. Dieci anni dopo gli eventi di Crackdown 2, un attacco terroristico da una fonte sconosciuta colpisce le città di tutto il mondo con un terribile blackout seguito da inondazioni. I superstiti trovano rifugio in una nuova località chiamata New Providence, controllata dalla misteriosa organizzazione Terra Nova diretta da Elizabeth Niemand, loro capo supremo. L’Agenzia viene rimessa in azione dopo la scoperta che l’attacco al mondo è stato lanciato proprio dalla città di New Providence e quindi obiettivo dei super-agenti sarà quello di smantellare Terra Nova.

Crackdown 3: il gameplay e la modalità Co-Op

Per quanto riguarda il gameplay, Crackdown 3 conserva quello di base di Crackdown e Crackdown 2, con una serie di diverse organizzazioni che controllano la città di New Providence che i giocatori devono abbattere distruggendo le loro strutture e destabilizzando le loro infrastrutture. I giocatori possono utilizzare una varietà di armi per raggiungere questo scopo, dalle pistole alle granate ai lanciarazzi, oltre alla propria potenza fisica. I giocatori, inoltre, potranno anche guidare qualsiasi veicolo trovato nel gioco. Raccogliere una nuova arma o guidare un nuovo veicolo per la prima volta la aggiungerà automaticamente alla collezione in qualsiasi punto di rifornimento.

Anche in questo terzo episodio, inoltre, la crescita dell’Agente si basa sul sistema “Skills for Kills” che permette ad ogni azione compiuta di guadagnare punti che aumentano le cinque abilità a propria disposizione: Forza, Armi, Esplosivi, Guida e Agilità. Il gioco presenta poi un percorso libero da open world che non segue una storia ben delineata ma che si autoalimenta grazie ad un contesto con estetica fantascientifica, di buone dimensioni e variegato grazie a grattacieli imponenti, crateri tossici e baraccopoli suburbane. Le missioni presenti ruotano grossomodo tutte attorno ai combattimenti per la distruzione delle strutture nevralgiche di New Providence.

La Zona Demolizione

Novità del videogioco è la sua modalità multiplayer nota come Zona Demolizione, la quale sfrutta l’elaborazione fisica nella piattaforma di Cloud Computing Azure di Microsoft per gestire combattimenti in cui quasi tutto l’intero ambiente può essere realisticamente fatto a pezzi. Tuttavia, anche per via di diversi problemi tecnici, la modalità è stata rapidamente abbandonata. Da allora Zona Demolizione è stata descritta come una modalità non più in vigore né sottoposta ad aggiornamenti.

Crackdown 3: il trailer del videogioco

Red solstice 2: Survivors – Svelati i contenuti di lancio aggiuntivi

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505 Games e Ironward hanno annunciato i contenuti premium aggiuntivi che saranno disponibili e acquistabili al lancio di Red Solstice 2: Survivors, in uscita su Steam per PC il 17 giugno. Oltre al gioco completo, i seguenti contenuti premium saranno acquistabili al lancio:

  • Colonna Sonora Ufficiale: La colonna sonora ufficiale sarà disponibile a €3,99 e includerà oltre 15 tracce del famoso compositore Piotr Musiał. Coinvolto in vari progetti ben noti, Musiał sta ora dando vita alla colonna sonora di Red Solstice 2: Survivors. Questa sarà caratterizzata da una variazione di stili diversi, dai sintetizzatori cupi e moderni ad articolati e potenti arrangiamenti orchestrali, ispirati dai suoni dei film di fantascienza anni 80/90.
  • Skin Armatura di Thanatos: Fai attenzione alla creatura Thanatos in Red Solstice 2: Survivors! Prende il nome dal dio greco della morte per una buona ragione. Puoi ottenere questa skin armatura unica per €0,99 e irradiare paura su tutto il pianeta Marte.
  • Artbook Digitale: Scopri di più sul pianeta Marte e le sue creature nell’Artbook digitale di Red Solstice 2: Survivors, acquistabile a €6,99. L’Artbook contiene pagine piene di concept art eccezionali, schizzi, illustrazioni e tanto altro!

Capcom Arcade Stadium, una collection ricca di nostalgia

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Capcom ha svelato che nuovi titoli e funzionalità saranno disponibili in Capcom Arcade Stadium, una collection ricca di nostalgia che include alcuni dei più amati titoli arcade classici di Capcom. La collection attualmente offre tre diversi pack di 10 giochi, ognuno dedicato a una diversa era di titoli arcade di Capcom. Capcom Arcade Stadium è attualmente disponibile per Nintendo Switch e arriverà il 25 maggio su PlayStation®4, sulle console Xbox One e Steam, portando così l’emozione della sala giochi anche agli appassionati più retrò. I giocatori possono acquistare i pack individuali o anche tutti i tre pack insieme.

Capcom ha annunciato che Capcom Arcade Stadium si espanderà per includere in futuro più classici arcade. Ulteriori informazioni su questi titoli e sulla loro disponibilità verranno svelate prossimamente.

Capcom ha anche svelato nuovi contenuti per il lancio di Capcom Arcade Stadium su PlayStation®4, Xbox One e Steam, tra cui una nuova modalità “Invincibility” che permetterà ai fan di acquisire il potere dell’immortalità nei loro giochi preferiti della collection. Con questa nuova modalità, i giocatori potranno sopravvivere ai devastanti colpi e ai mortali ostacoli per evitare la temutissima schermata “Game Over”. In aggiunta Capcom Arcade Stadium avrà anche un “Display Frames Set 1”, che offrirà ai giocatori l’accesso a 32 specifici display frame dei titoli, sbloccando così nuove opzioni di personalizzazione per i cabinati arcade digitali. In arrivo per tutte le piattaforme, la modalità “Invincibility” sarà disponibile il 25 maggio e il “Display Frames Set 1” può essere acquistato individualmente.

È possibile effettuare il pre-order di Capcom Arcade Stadium a partire da ora su Xbox One e Steam e l’acquisto anticipato permetterà ai giocatori di ricevere il “Display Frames Set 1” gratuitamente fino all’8 giugno. In aggiunta, l’add-on del Ghosts ‘n Goblins originale per Capcom Arcade Stadium sarà acquistabile con uno sconto del 50% su Nintendo Switch per un periodo limitato tra il 27 aprile e il 24 maggio.

Su Steam, sarà disponibile anche un “Mini-Album” che conterrà i theme song di Capcom Arcade Stadium, “A Brand New Day” e “Teenage Blues.” I fan possono acquistare i brani musicali individualmente o l’intero album composto da 10 brani. È disponibile anche un bundle con tutti i tre pack di Capcom Arcade Stadium insieme al Mini-Album.

Infine, Capcom ha svelato che Ghosts ‘n Goblins Resurrection sarà disponibile su PlayStation 4, sulle console Xbox One e Steam dal 1° giugno. Pubblicato in precedenza su Nintendo Switch, Ghosts ‘n Goblins Resurrection permetterà a più giocatori di mettere alla prova le proprie capacità nel Regno dei Demoni quando sarà presto disponibile.

Reboot moderno della leggendaria serie Ghosts ‘n Goblins, Ghosts ‘n Goblins Resurrection offre diverse funzionalità e modalità per aiutare i giocatori nella loro avventura. Con modalità di difficoltà multiple, tra cui Scudiero, Cavaliere e Leggenda, i giocatori di tutti i livelli possono guidare il valoroso cavaliere Arthur nella sua missione per salvare la principessa. È inoltre disponibile una speciale modalità Pagina, che consente agli apprendisti di rigenerarsi sul posto con vite illimitate. Anche i cavalieri principianti possono sperimentare Ghosts ‘n Goblins Resurrection con gli amici e la propria famiglia tramite la modalità locale co-op a due giocatori. Il secondo giocatore può aiutare Arthur impersonando uno dei tre personaggi di supporto: Barry, che crea barriere utili per la protezione; Kerry, che trasporta Arthur attraverso il pericolo; e Archie, che crea ponti da poter attraversare

È ora possibile effettuare il pre-order di Ghosts ‘n Goblins Resurrection su PlayStation 4, Xbox One e Steam. I giocatori che effettueranno il pre-order di Ghosts ‘n Goblins Resurrection su PlayStation 4 o Xbox One potranno immergersi nel gioco in anticipo tramite l’Early Access disponibile 24 ore prima dell’uscita ufficiale del 1° giugno 2021. Tutti coloro che effettueranno il pre-order di Ghosts ‘n Goblins Resurrection su Steam riceveranno un set che include un wallpaper speciale e una Mini soundtrack.

A proposito di Capcom Arcade Stadium:

Capcom Arcade Stadium consente ai giocatori di portare a casa il brivido elettrizzante di una sala giochi con 32 classici ricchi di azione e il download gratuito di 1943 – The Battle of Midway –. I fan retrò possono quindi scegliere di acquistare uno dei tre diversi pack arcade che evidenziano un’era diversa dei titoli arcade di Capcom. I giocatori possono anche acquistare tutti i tre pack di 10 giochi oltre all’add-on autonomo Ghosts ‘n Goblins. Questa collezione imperdibile include il multiplayer locale (fino a quattro giocatori) per i giochi che lo supportano. Inoltre, ogni titolo include una varietà di opzioni che possono essere regolate come velocità di gioco, livello di difficoltà, impostazioni di visualizzazione, filtri di visualizzazione e vari frame tra cui una varietà di cabinati arcade renderizzati in 3D. Ogni gioco include anche una funzione Rewind, che consente ai giocatori di tornare indietro nel tempo per salvare se stessi (o un amico) da pericoli imprevisti.

A proposito di Ghosts ‘n Goblins Resurrection:

Ghosts ‘n Goblins Resurrection segna l’eroico ritorno della serie, che ha debuttato oltre 35 anni fa. Rendendo omaggio a Ghosts ‘n Goblins e Ghouls ‘n Ghosts, l’ultimo capitolo combina il gameplay platform ricco d’azione del franchise con una grafica simile a un libro di fiabe e nuovi ostacoli impegnativi. Sia i fan di lunga data diGhosts ‘n Goblins che i nuovi giocatori, potranno guidare Arthur in Ghosts’ n Goblins Resurrection nel suo pericoloso viaggio nel Regno dei Demoni usando tutte le armi, abilità, magia e nuovi alleati a loro disposizione. I coraggiosi cavalieri dovranno procedere con estrema cautela mentre affrontano pericoli terrificanti, inclusi nemici familiari come Zombie, Skeleton Murderer, Pigman e Red Arremer.

Knockout City sarà gratuito per tutti i membri di EA Play

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Knockout City, il prossimo titolo dodgebrawl a squadre di Velan Studios, sarà gratuito per tutti i membri di EA Play al debutto, previsto il 21 maggio: anche i membri di Xbox Game Pass Ultimate e Xbox Game Pass per PC avranno accesso alla versione completa del videogioco tramite accesso a EA Play. Knockout City, che nel corso dell’ultima beta cross-play ha visto un milione di download, darà modo ai giocatori di ingaggiare intense battaglie, che permetteranno loro di padroneggiare l’arte di lanciare, afferrare, passare e schivare la palla in un’esperienza altamente competitiva: divertenti sorprese spunteranno dietro ogni angolo. Guarda il video celebrativo del recente evento beta cross-play qui:

 

A partire dal lancio, tutti i membri di EA Play non solo avranno accesso illimitato al videogioco completo (su tutte le piattaforme) – con cinque playlist iniziali, sei speciali palle, cinque mappe multiplayer, un ambiente interattivo e altro ancora – ma potranno anche sfidarsi in grande stile con l’esclusivo Knockout City Epic Outfit: Ready Up, che verrà automaticamente aggiunto al loro inventario all’avvio del titolo. Una volta indossata la divisa, i giocatori potranno pianificare con la loro crew la creazione di una minaccia molto più grande, mettendo insieme tiri più veloci o sferrando all’avversario il vecchio colpo uno-due.

Mentre si combatte in tutta la città, da Rooftop Rumble a Concussion Yard, Knockout City offre una varietà di armi – tra cui la classica Standard Ball, l’esplosiva Bomb Ball, la trappola Cage Ball e la Moon Ball, che sfida la gravità – per abbattere gli avversari con stile. I giocatori potranno inoltre cambiare le loro playlist per mantenere ogni partita interessante, quando giocano da soli in un match Face-Off, e quando superano con astuzia gli avversari e la loro crew in 3v3 Team KO, 3v3 Diamond Dash o 4v4 Ball-Up Brawl. I giocatori che desiderano lottare “tutti contro tutti” potranno poi gareggiare nel KO Chaos, mentre coloro che cercano di sistemarsi avranno la possibilità giocare una partita privata in qualsiasi playlist.

Knockout City sarà disponibile il 21 maggio su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC tramite Origin, Steam ed Epic Games Store, e PlayStation 5 e Xbox Series X|S tramite retrocompatibilità, oltre che per i membri EA Play e Xbox Game Pass Ultimate. Il videogioco, indipendentemente dalla piattaforma, supporterà il cross-play completo e la cross progression. Al momento del lancio i giocatori avranno accesso a una prova gratuita per un periodo di tempo limitato durante il quale sarà possibile giocare al titolo completo e, se vorranno poi continuare, potranno acquistare Knockout City al prezzo di € 19,99.

Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint: tutte le curiosità sul gioco

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Sviluppato dalla Ubisoft Paris, il videogioco Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint è il nuovo capitolo di una serie videogiochi ispirati all’immaginario letterario dello scrittore Tom Clancy, noto per le sue storie ambientate nel mondo dello spionaggio. Contrariamente alla serie Tom Clancy’s Rainbow Six, Ghost Recon non è però direttamente basata su romanzi esistenti dello scrittore. Al contrario, questi sono stati ideati e scritti proprio sulla base dei videogiochi, rivelatisi particolarmente avvincenti e di gran successo. Di questa serie, il primo titolo è infatti uscito addirittura nel lontano 2001, fino a questo undicesimo capitolo che ha a sua volta confermato il grande successo della serie.

Sotto la direzione di Eric Couzian, come ogni altro videogioco della saga, anche Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint appartiene al genere sparatutto in prima persona tattico. Questo è il diretto sequel narrativo Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands, uscito nel 2017. Dopo il grande successo di questo, per la prima volta nella serie l’ambientazione è fittizia poiché il team di sviluppo ha ritenuto che così facendo avrebbe avuto più libertà creativa per quanto riguarda il design del mondo del gioco. Il team di sviluppo ha anche raccolto i feedback dei giocatori di Wildlands e ha introdotto una serie di modifiche richieste da questi, come una maggiore attenzione al realismo e un migliore controllo dei veicoli.

Il risultato è un gioco estremamente realistico e coinvolgente, che non ha mancato di soddisfare ogni appassionato della serie. Con un buon risultato di vendite, questo si è così affermato al pari dei suoi predecessori, confermando il grande interesse nei confronti della serie. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue DLC. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint: uscita, prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Ubisoft, il videogioco è stato rilasciato a livello mondiale il 4 ottobre 2019 per le console PlayStation 4, Xbox One, per PC Microsoft Windows. In seguito, il 18 dicembre 2019 è stato proposto anche per Stadia. Il videogioco può essere acquistato tanto in forma fisica quanto digitale, con quest’ultima ritrovabile sugli store ufficiali delle console appena citate o sulla piattaforma Epic Games al prezzo di 59,99€.

Per giocarvi da PC, però, vi sono alcuni requisiti da rispettare. Così facendo sarà infatti possibile usare il gioco al meglio delle sue potenzialità. Per prima cosa, è necessario disporre di un sistema operativo Windows 7 a 64 bit o versioni successive. Il processore deve corrispondere ad un Intel Core I5 4460 o ad un AMD Ryzen 3 1200, mentre la scheda video dovrà essere una NVIDIA GeForce GTX 960 o equivalente. Infine, occorre disporre di 8GB di RAM e di 60GB di spazio di archiviazione.

Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint: il gameplay del videogioco

Come il suo predecessore, Breakpoint è uno sparatutto tattico che si gioca da una prospettiva in terza persona e utilizza una visuale in prima persona opzionale per puntare le armi. I giocatori vestono i panni del tenente colonnello Anthony “Nomad” Perryman, un membro della Delta Company, First Battalion, 5th Special Forces Group, noto anche come “Ghosts”, un’unità fittizia di operazioni speciali d’élite dell’esercito degli Stati Uniti sotto il Joint Comando delle operazioni speciali. Il mondo di gioco, Auroa, è un ambiente open world che presenta una varietà di paesaggi e questi possono essere usati per vantaggi tattici. I giocatori dispongono infatti una varietà di modi per attraversare tale ambiente, controllando vari veicoli aerei, terrestri e marittimi. I giocatori dovranno raccogliere informazioni per progredire nel gioco e potranno utilizzare una varietà di metodi per affrontare le missioni.

Tom Clancy's Ghost Recon Breakpoint DLC

Come nei titoli precedenti del franchise, si possono utilizzare una varietà di armi in combattimento, con il repertorio del giocatore ampliato per includere droni da combattimento e lanciarazzi per uccidere i nemici. In alternativa, il giocatore può usare la furtività per neutralizzare silenziosamente gli avversari. In Breakpoint, i giocatori possono infine equipaggiare una varietà di nuove armi e attrezzature come una fiamma ossidrica per tagliare le recinzioni, granate a gas sulfureo per uccidere i nemici e granate a impulsi elettromagnetici per disabilitare droni e veicoli. La storia del gioco presenta scelte di dialogo. Questi non influenzeranno la narrazione principale, ma consentiranno invece ai giocatori di acquisire informazioni che potrebbero aiutare nelle loro missioni.

Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint: le DLC del videogioco

Project Titan

Rilasciato nel novembre 2019, il primo evento raid di Breakpoint, Project Titan si svolge sull’Isola Golem, precedentemente inaccessibile, dove Nomad ha il compito di distruggere i droni “Titan” di Skell Tech e impedire a Sentinel di fabbricarne altri.

Terminator

Interamente giocabile da soli o in cooperativa, l’evento live di Terminator ha visto i giocatori impegnati ad affrontare una minaccia inattesa dal futuro in un arco narrativo interamente nuovo. Qui sono disponibili due nuove missioni in cui i giocatori si troveranno a dover salvare Rosa Aldwin. Questa è una donna proveniente dal futuro, e si dovrà collaborare con lei nella speranza di fermare i piani dei Terminator.

Amber Sky

In questa DLC ci si troverà a collaborare con gli operatori del gioco di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege. Gli agenti Eliza Cohen dello SWAT, Lera Melnikova dello Spetznaz e Mike Baker dello Special Air Service e Liu Tze Long dell’Unità dei compiti speciali delle forze di polizia di Hong Kong si uniscono i Ghosts per aiutare a impedire a Sentinel. Questi intende produrre un’arma chimica – un gas tossico chiamato Amber Ruin – e di venderla con esiti disastrosi.

Deep State

Deep State presenta un collegamento tra questo videogioco con il personaggio di Splinter Cell. La storia inizia seguendo la pista di Holt, a Erewhon. Dopo aver ottenuto informazioni da lui, si prosegue scavando più a fondo nel complotto per portarlo alla luce. Durante la missione si incontreranno anche alcuni vecchi amici. Deep State offre una storia coinvolgente con nuove attività da svolgere e ricompense da ottenere, inclusi alcuni oggetti di una serie che si conosce bene.

Fonte: Ubisoft

Call of War: il gameplay e tutte le caratteristiche del videogioco

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La Seconda guerra mondiale è un evento che, al di là della sua brutalità e drammaticità, non manca ancora oggi di essere al centro di numerose opere che tentano di rielaborare tale conflitto. Tra film, letteratura e videogiochi, i titoli dedicati a quegli anni neri del Novecento continuano ad aumentare, raccogliendo spesso pareri entusiasti. Proprio in ambito videoludico, uno dei giochi più appassionanti e coinvolgenti usciti recentemente con quest’ambientazione è Call of War, sviluppato dall’azienda Bytro. Gioco di pura strategia, questo consente di affrontare una gran varietà di esperienze, ognuna con i propri specifici requisiti da comprendere e padroneggiare.

Particolarità e grande fascino del gioco sta infatti nell’unire le grandi battaglie di questo evento storico con la strategia che giochi da tavolo come Risiko e Axis & Allies portano avanti. Ed è proprio a partire da questi due celebri giochi che si è sviluppata l’idea di Call of War. Questo unisce dunque dinamiche consolidate di tale genere alla meraviglia grafica che la tecnologia consente di apportare. Il giocatore si trova così chiamato a ragionare molto sulle proprie mosse, poiché ogni passo falso può portare alla disfatta. Ogni mossa giusta, invece, può permettere di vincere importanti battaglie, che conducono alla vittoria della guerra.

Per tutti gli amanti dei giochi di guerra e di strategia, dunque, si tratta di un titolo particolarmente imperdibile. Grazie alle sue numerose modalità, infatti, è un gioco che non lascia spazio alla noia e alla ripetitività. Ogni partita sarà come la prima, prevedendo di volta in volta decisioni e rischi nuovi da assumersi. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sue principali caratteristiche. Si elencheranno anche le piattaforme dove è possibile giocare a Call of War, con anche indicazioni riguardo al prezzo e i suoi requisiti.

Call of War per PC: uscita, prezzo e requisiti

Pubblicato dalla stessa Bytro, il gioco è diventato disponibile a livello mondiale a partire dal 21 ottobre 2017 per macOS e PC Microsoft Windows. Il gioco è disponibile sia sul sito ufficiale sia tramite download sulla piattaforma Steam, e in entrambi i casi sarà possibile giocarvi in modo del tutto gratuito. Si tratta infatti di un free-to-play, che non richiede costi o simili per essere utilizzato.

Per giocarvi vi sono però alcuni requisiti da dover soddisfare. Per Windows questi prevedono un sistema opeerativo Windows 10 a 64bit e un processore Intel Core i5 2.2 GHz o equivalente. Occorre inoltre disporre di 8GB di RAM e di 500MB di spazio di archiviazione. Per macOS, invece, sono richiesti un processore Intel Core Duo 1.8 GHz e un sistema operativo OS X 10.9 o versione maggiore.

Call of War gameplay

Call of War: il gameplay e le mappe del videogioco

Call of War si gioca in partite, che prevedono una mappa reale giocabile da un minimo di 2 giocatori a un massimo di 100 giocatori ciascuna. I giocatori si muovono dunque su una mappa dove i confini tra Stati sono generalmente adattati a quelli del 1938. Qui ogni territorio avrà un diverso colore in base alla sua appartenenza. I propri territori risultano bianchi, mentre quelli neutrali rispetto al giocatore risulteranno di colore grigio. I territori nemici al giocatore sranno rossi, mentre quelli alleati al giocatore risulteranno verdi-chiaro. Sulla base di ciò, il giocatore sarà chiamato ad assumere il ruolo di guida del proprio stato, stringendo alleanze, intraprendendo guerre di conquista e facendo prosperare la propria economia.

Per conquistare dei nuovi territori o per difenderli, il giocatore dovrà occuparli con delle armate di diverso tipo. I tipi di armata sono riassunti in categorie dal gioco stesso nell’albero di ricerca: tutte le armate non sono infatti già note al giocatore, ma vanno ricercate per consentirne la produzione negli edifici specializzati. Tra le armate disponibili si ritrovano le celebri fanteria, mezzi corazzati, aviazione, marina o quelle racchiuse sotto la denominazione Segreto. Ogni territorio è inoltre in grado di produrre preziose risorse, come cibo, beni vari, metallo, petrolio o altri materiali rari. A questi si aggiungono i soldi, utili per commerciare le altre risorse, e la manodopera, necessaria per l’addestramento di truppe.

Alla base dei rapporti tra le diverse nazioni vi sono alcuni criteri di Diplomazia. Questa prevede infatti 6 differenti tipologie di rapporti, ovvero Condivisione servizi segreti, Condivisione mappa, Permesso di passaggio, Pace, Tregua, Embargo sugli scambi e Guerra. In una partita di Call of War, il punteggio si dà in base alle provincie conquistate, che hanno un valore che spazia da zero punti a 25 punti per le capitali. Ogni partita ha un obiettivo prefissato di punti per decretare un vincitore. Al termine di una partita c’è un premio in oro per tutti i giocatori ancora in possesso di territori, con un bonus progressivo per i primi 10 in classifica.

Call of War: il trailer del videogioco

Fonte: callofwar.com

The Sims 4: il gameplay, le DLC e tutte le caratteristiche del videogioco

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Quella di The Sims è una delle saghe videoludiche più celebri di sempre, con milioni di appassionati giocatori in tutto il mondo. Con il quarto capitolo, The Sims 4, questa ha dato vita a novità entusiasmanti, tra nuove caratteristiche e inedite modalità di gioco. Questo è stato inoltre sviluppato dalla Maxis, l’azienda che aveva già realizzato i primi due titoli, rendendo grande la saga nel mondo. Ciò ha permesso a questo nuovo capitolo di rappresentare un ritorno al origini, ma dotato di tutte le novità introducibili grazie alle novità grafiche e tecnologiche disponibili.

Ad oggi The Sims 4 è uno dei titoli di maggior successo della saga, con oltre 30 milioni di giocatori in tutto il mondo e più di un miliardo di guadagni. Ciò è merito anche delle numerose espansioni e contenuti aggiuntivi rilasciati nel corso degli anni. Questi, come al solito, hanno permesso di esplorare nuovi ambienti e contesti, misurandosi con caratteristiche ed esigenze sempre diverse. L’atteso The Sims 5 sembra infatti farsi attendere proprio perché The Sims 4 continua a riscuotere un continuo successo.

Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue espansioni. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti. Si riporteranno infine anche alcuni dettagli relativi ai trucchi principali.

The Sims 4 per Ps4, Xbox e PC: uscita, prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Electronic Arts, The Sims 4 è uscito a livello mondiale il 17 novembre 2017, divenendo disponibile per console come PC Microsoft Windows, macOS, PlayStation 4 e Xbox One. Il gioco è acquistabile in formato digitale preso le piattaforme ufficiali di tali piattaforme, come anche tramite la piattaforma Steam, al prezzo di 39,99€. Prima di iniziare a giocare a The Sims 4 tramite computer, però, vi sono alcuni requisiti minimi da soddisfare, al fine di poterne godere al meglio. Di seguito si riportano dunque tali requisiti:

Microsoft Windows

  • Sistema Operativo: Windows XP (SP3), Windows Vista (SP2), Windows 7 (SP1), Windows 8, Windows 8.1 o Windows 10
  • Processore: 1.8 GHz Intel Core 2 Duo, AMD Athlon 64 Dual-Core 4000+ o equivalente
  • RAM: 4 GB
  • Disco Rigido: 15 GB, più 1 GB aggiuntivo per i contenuti personalizzati e i salvataggi
  • Scheda Video: 128 MB con supporto a Pixel Shader 3.0 (NVIDIA GeForce 6600, ATI Radeon X1300, Intel GMA X4500, o superiori)

macOS

  • Sistema Operativo: OS X 10.5.7 o superiore
  • Processore: Mac OS® X 10.7.5 (Lion) CPU: Intel Core 2 Duo 2,4 GHz Processor o superiore
  • RAM: 4 GB
  • Disco Rigido: Almeno 15 GB di spazio libero sul disco rigido, più almeno 1 GB di spazio per il materiale personalizzato e salvataggi.
  • Scheda Video: NVIDIA GeForce 9600M GT, ATI Radeon HD 2600 Pro o superiori con 256 MB di memoria.

The Sims 4 trucchi

The Sims 4: il gameplay e le espansioni del videogioco

Anche in questo capitolo della serie (come nel precedente) è possibile scegliere i tratti della personalità per il proprio Sim fino ad un massimo di tre. I tratti avranno delle conseguenze dirette sul comportamento dei Sim. Anche stavolta, i Sim avranno delle aspirazioni, ognuna con un tratto premio se l’aspirazione viene completata. Per la prima volta, però, i Sims avranno dei sentimenti, resi visibili nel gioco come “stati umorali“. A influenzarli saranno i Sim circostanti, i ricordi, i vari eventi che si svolgeranno durante il corso del gioco, gli abiti che indosseranno e persino l’arredamento. Le scelte del giocatore saranno ovviamente determinanti per la dinamica del gioco. Anche in questo capitolo la vita dei Sims non è statica. Ogni Sim andrà incontro alle diverse fasi di crescita che potranno essere gestite in automatico dal gioco, oppure subire un’accelerazione semplicemente soffiando le candeline sulla torta.

La famiglia può essere ampliata in fase di gioco in tre modi: attraverso la convivenza e/o il matrimonio, facendo partorire un membro della famiglia oppure adottando un bambino. Il gioco base offre tre mondi: Willow Creek, Oasis Spring e Newcrest. Ogni mondo è diviso in cinque quartieri, ognuno con uno stile diverso. Per passare da una zona all’altra, si dovrà attendere un breve caricamento. Il gioco prevede infine ben 10 espansioni, ognuna con proprie caratteristiche e unicità rispetto alle altre. Vi si può ritrovare infatti anche nuovi scenari, nuove creature e nuove carriere. Le espansioni, in ordine di uscita, sono Al Lavoro!, Usciamo Insieme!, Vita in città, Cani & Gatti, Stagioni, Nuove stelle, Vita sull’isola, Vita universitaria, Vita ecologica e Oasi Innevata.

The Sims 4: i trucchi per il videogioco

Di The Sims 4 sono poi presenti numerosi trucchi con cui poter accedere facilmente ad una serie di abilità o oggetti in più. I trucchi non sono altro che dei comandi testuali che si eseguono in un particolare ambiente del gioco che è il terminale (chiamato anche “Console dei trucchi” o “Barra dei trucchi”). Per poter attivare un trucco, occorre accedere alla Console dei Trucchi. Per aprirla, basterà premere contemporaneamente le seguenti combinazioni in base alla console utilizzata:

Per PC la sequenza è CTRL + SHIFT + C; per Ps4 la sequenza è L1 + L2 + R1 + R2; per Xbox la sequenza è LT + LB + RT + RB.

Una volta fatto ciò, apparirà in alto a sinistra dello schermo una barra bianca. All’interno di questa basterà digitare il trucco che si desidera e premere invio. Se si desidera scoprire i principali trucchi abilità, trucchi soldi, trucchi gravidanza, trucchi relazioni o trucchi carriera, basterà cliccare sul link qui indicato, che rimanderà all’articolo dedicato a questo argomento.

The Sims 4: il trailer del videogioco

https://www.youtube.com/watch?v=z00mK3Pxc8w

Fonte: Ea