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Dead by Daylight: Silent Hill, tutte le curiosità sul capitolo XVI del gioco

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Per tutti quelli che guardando un film horror hanno tifato per il serial killer di turno, il videogioco Dead by Daylight consente di assumere finalmente proprio tali vesti, operando così un ribaltamento di prospettiva particolarmente divertente ed entusiasmante. Sviluppato dalla Behaviour Interactive, scopo del giocatore in esso è dunque quello di eliminare i sopravvissuti e trionfare su di loro. Si può naturalmente assumere anche entrambe le parti e infatti il gioco risulta ancor più avvincente grazie alla modalità multiplayer. Diversi sono inoltre i capitoli del gioco, ognuno con la propria mappa e i propri personaggi. Attualmente, l’ultimo rilasciato è Dead by Daylight: Silent Hill.

Ad oggi si tratta di un titolo particolarmente apprezzato dagli amanti del genere. Dato ciò che si offre, non sorprende che nel giro di pochi anni questo abbia venduto oltre 5 milioni copie e vanti oltre 25 milioni di giocatori in tutto il mondo. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed al capitolo dedicato Silent Hill. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Dead by Daylight per Ps4, Xbox, Switch, PC e Mobile: download, prezzo e requisiti

Pubblicato dalla Starbreeze Studios, Dead by Daylight è diventato inizialmente disponibile a partire dal 14 giugno 2016 per PC  Microsoft Windows. Successivamente è stato esteso anche alle console PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch. Dal 2020 è disponibile anche per Stadia e dispositivi mobile Android iOS. Il gioco è acquistabile in formato digitale, ritrovandolo sugli store ufficiali delle console qui citati come anche sulla piattaforma Steam al prezzo di 19,99€. Per dispositivi mobile è invece presente come free-to-play. Per ottenerlo, basterà eseguire il download e iniziare a giocarvi.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 10 a 64bit e un processore Intel Core i3 4170 o equivalente. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 50GB di memoria video, come anche di una scheda video tra GeForce 760 o AMD HD 8800 o versione superiore.

Dead by Daylight: il gameplay del videogioco

All’interno del videogioco, di natura multiplayer, gruppo di un massimo di 4 sopravvissuti deve eludere un killer moderatamente potente deciso a sacrificarli con i ganci per l’Entità. La prospettiva dei sopravvissuti è in terza persona, mentre quella dell’assassino è in prima persona. I sopravvissuti non possono combattere contro l’assassino a meno che non utilizzino speciali vantaggi, oggetti o ostacoli utilizzati in tutta la mappa per stordirlo.

L’obiettivo primario dei sopravvissuti è quello di fuggire dal killer, attraversando uno dei due cancelli presenti nella mappa di gioco. Per poter aprire questi ultimi, è però necessario riparare e riattivare cinque dei sette generatori elettrici. Nel far ciò, devono cercare di rimanere in vita, sfuggendo agli attacchi del killer. I sopravvissuti possono ingannare e sfuggire al killer sfruttando dei bancali appoggiati sulle pareti, posizionandoli momentaneamente per ostacolarne l’inseguimento.

L’obiettivo del killer è invece quello di impedire che i sopravvissuti riescano a fuggire. Per raggiungere tale scopo, dovrà atterrarli e appenderli a dei ganci sacrificali. Su di essi verrà evocata lentamente l’Entità, presenza maligna che vige sui killer e che li ingaggia durante le prove. Nel gioco sono presenti 22 killer. Ognuno di esso possiede competenze e caratteristiche diverse, oltre ad abilità che li rendono unici l’uno dall’altro. Sono infatti presenti personaggi celebri del cinema horror come Michael Myers, Ghostface, Leatherface, Freddy Krueger, e Pyramid Head.

Dead by Daylight Silent Hill

Dead by Daylight: Silent Hill, tutte le caratteristiche del XVI capitolo

Come accennato, sono molti i killer che caratterizzano il gioco, tra cui anche il celebre Pyramid Head di Silent Hill. Proprio la celebre città dei mostri è uno dei 15 regni presenti in Dead by Daylight. Questa e i suoi personaggi sono stati introdotti con il rilascio del Capitolo XVI il 16 giugno 2020. Ambientato nella scuola elementare di Midwich, un ambiente in due piani dove il giocatore può guidare il celebre assassino alla ricerca delle sue vittime, tra cui si annovera Cheryl Mason, personaggio celebre della serie di Silent Hill. Al contrario, i Sopravvissuti dovranno cercare di riparare il Generatore presente nell’aula di musica o nel laboratorio per poter riuscire a sfuggire al killer.

Pyramid Head è inoltre in grado di utilizzare abilità particolari, attaccando a distanza anche attraverso oggetti, utilizzando la grande lama anche per scavare dei veri e propri fossati nel terreno. Inoltre, può inviare istantaneamente i sopravvissuti catturati nella Cage of Atonement, velocizzando così il processo. Vi è invece la possibilità, per il personaggio di Cheryl di modificarla grazie ad una skin che la fa assomigliare a Lisa Garland, altro noto personaggio della serie. I più attenti potranno poi ascoltare anche le musiche originale di Akira Yomaoka, compositore storico della serie.

Dead By Daylight: il trailer del videogioco

Fonte: Deadbydaylight

Silent Hill: trama, gameplay e il remake del videogioco

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Ci sono videogiochi destinati a cambiare per sempre il settore videoludico grazie ai loro contributi nella grafica, nella modalità di gioco e nella narrazione. Quando nel 1999 venne pubblicato Silent Hill, si verificò proprio una di queste rivoluzioni. Appartenente al genere noto come survival horror, questo presentò una trama particolarmente psicologica e intricata, che rappresentò una vera e propria novità. Ciò permise al gioco di contrapporsi ad un altro titolo simile come Resident Evil, che rimaneva invece più elementare da questo punto di vista. Grazie al successo del videogioco svilupato dalla Konami e dal Team Silent, nacque da qui un franchise particolarmente popolare ancora oggi.

Al momento della sua uscita, Silent Hill ricevette dunque diverse recensioni positive da parte della critica, divenendo un successo commerciale. È tutt’oggi considerato un titolo innovativo, che ridefinisce il genere survival horror, allontanandosi dai classici elementi dei B-horror movie, e procedendo verso uno stile di orrore psicologico che enfatizza l’atmosfera e i personaggi. Un titolo imperdibile per gli appassionati del genere, che prima di giocarvi potranno ritrovare qui approfondimento sulla sua trama, il gameplay ed il remake cancellato.Si elencheranno infine anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Silent Hill per PlayStation: il gioco e i suoi sequel

Pubblicato dalla stessa Konami, Silent Hill è stato pubblicato per la prima volta il 1° agosto 1999 in Europa per la console PlayStation. Successivamente, il 26 ottobre 2011 è stato portato in copia digitale sul PlayStation Network. Successivamente, nel corso degli anni sono stati rilasciati altri 8 capitoli della serie principale, l’ultimo dei quali, Silent Hill: Downpour, è uscito nel 2012. Esistono poi anche diversi spin-off e remake della serie. Il primo capitolo rimane tuttavia un capitolo insuperato e indicato ancora oggi come il migliore della saga.

Silent Hill: la trama, il gameplay e le creature del videogioco

l gioco segue la storia di Harry Mason, protagonista, alla disperata ricerca della propria figlia adottiva per le strade della mostruosa città statunitense Silent Hill. Si tratta di una cittadina abbastanza difficile da raggiungere e da trovare, poiché oltre ad essere una città di periferia, è costantemente immersa in una nebbia fittissima ed è sempre presente il mal tempo. Qui si imbatterà in un antico culto pagano il cui obiettivo è quello di far resuscitare un nuovo mostruoso Dio. Nel corso della ricerca, Harry scoprirà inoltre le vere origini della sua bambina. Cinque sono i finali possibili nel gioco, i quli si concretizzeranno a seconda delle azioni intraprese dal giocatore.

L’obiettivo del giocatore è dunque quello di guidare il protagonista principale attraverso la città piena di mostri mentre cerca sua figlia perduta, Cheryl. Il gameplay di Silent Hill consiste in combattimento, esplorazione e risoluzione di enigmi. Il gioco utilizza una visuale in terza persona, con la telecamera che occasionalmente passa ad altre angolazioni per un effetto drammatico, in aree predefinite. Questo fu un notevole cambiamento rispetto ai precedenti giochi survival horror, che si spostavano costantemente attraverso una varietà di angolazioni della telecamera. Inoltre, differenza dei precedenti giochi horror di sopravvivenza incentrati su persone esperte nel combattimento, il protagonista di Silent Hill è un uomo qualunque.

Nel corso del videogioco, dunque, ci si imbatterà in diverse orripilanti creature. Tra queste si annoverano i Mumbler, piccoli demoni lento ma pericolosi, i quali sferrano pericolosi attacchi grazie ai loro artigli. Si trovano solo nell’otherworld e sono attratti dalla luce. Il Wormhead è invece una creatura dalle fattezze canine con la testa ricoperta di vermi, mentre il Split Head si configura come un’incarnazione distorta di una lucertola gigante. Il Romper è il mostro più pericoloso, con movenze che ricordano quelle di un gorilla. Infine, si ritrova l’Incubus, il boss finale del gioco. Questi è l’entitià attorno a cui ruota il satanico culto.

Silent Hill remake

Silent Hill: il remake cancellato del videogioco

Nell’agosto del 2014 era stato annunciato, con un trailer interativo di nome P.T., un nuovo videogioco della serie di Silent Hills. Questo, inizialmente configuratosi come un remake dell’originale del 1999, avrebbe però raccontato una storia a suo modo differente, configurandosi dunque più come un reboot dell’omonima serie survival horror. Lo sviluppo del progetto era stato affidato a Hideo Kojima, ora celebre per Death Stranding, e al regista Guillermo del Toro, noto per film come Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua. I due autori avevano raccontato di star sviluppando un progetto particolarmente innovativo sia a livello narrativo che di gameplay.

Sfortunatamente, nell’aprile del 2015 il gioco viene ufficialmente cancellato a causa di alcune dispute creative tra Kojima e la Konami. Ancora oggi non vi sono piani per riportare in vita il progetto, che sembra dunque destinato a non vedere mai la luce. La scelta di abbandonare il progetto è stata particolarmente criticata da del Toro, mentre numerosi fan hanno lanciato diverse petizioni per convincere la Konami ad investire nel titolo. Nulla di tutto ciò è però servito, e con l’allontanamento di Kojima dall’azienda Silent Hills rimane un grande rimpianto.

Silent Hill: il trailer del videogioco

Fonte: Konami

 

Horizon Forbidden West: tutto quello che c’è da sapere sul titolo

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Il videogioco del 2017 Horizon Zero Dawn (qui la recensione) ha portato il videogiocatore in un puro contesto post-apocalittico, dando vita ad un open world di genere Action RPG, che permette di entrare in contatto con atmosfere e ambienti particolarmente entusiasmanti. In un mercato che sempre più punta su tale tipologia di videogioco, questo si è affermato come una piacevole sorpresa, che presenta una serie di caratteristiche di particolare originalità. Sviluppato dalla Guerrilla Games, questo ha rappresentato dunque una decisa novità per il software house madre della saga Killzone, deciso a reinventarsi e mettersi alla prova con una nuova IP e un nuovo genere. Ora, a distanza di quattro anni, è in arrivo il suo sequel diretto: Horizon Forbbiden West.

Il gioco continua la storia di Aloy, una cacciatrice di macchine della tribù dei Nora, inviata alla ricerca di una frontiera misteriosa che attraversa l’estremo occidente dello Utah fino alla West Coast, per trovare la fonte di una peste misteriosa che uccide tutto ciò che infetta. Durante il suo viaggio per le terre inesplorate dell’Ovest Proibito, la protagonista incontrerà regioni ostili con minacce naturali come le tempeste devastanti, nemici pericolosi e macchine mortali, sia nuove che vecchie. In questo viaggio incontrerà inoltre vecchie conoscenze, stringerà alleanze con nuove fazioni in guerra e farà luce sull’eredità dell’antico passato, tutto questo cercando di avere la meglio su un nemico apparentemente invincibile.

Anche in questo caso, gli sviluppatori della Guerrilla Games hanno deciso di basare il nuovo capitolo su di una versione aggiornata del motore grafico Decima. Ciò consentirà ad Horizon Forbidden West di configurarsi come un’esperienza di gioco particolarmente innovativa rispetto al precedente titolo, offrendo innanzitutto una qualità grafica maggiore. In attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue caratteristiche di base. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, indicando anche un’ancora ipotetica data di uscita.

Horizon Forbidden West: quando esce e su quali piattaforme

Pubblicato dalla Sony Interactive Entertainment, Horizon Forbidden West non ha ancora una data di uscita precisa, ma è stato recentemente garantito che, nonostante alcuni ritardi nello sviluppo, la sua distribuzione è ancora prevista per il 2021. Idealmente, il titolo diventare disponibile nel corso dell’autunno di quest’anno. Si tratta, come è stato per il capitolo precedente, di un’esclusiva per PlayStation 4 e PlayStation 5. È però possibile immaginare che, come avvenuto per Horizon Zero Dawn, nel giro di qualche anno verrà esteso anche per PC Microsoft Windows.

Riguardo la versione per PlayStation 5 del gioco, è stato inoltre dichiarato che sfrutterà la maggiore potenza di elaborazione della console, l’archiviazione su unità a stato solido personalizzata, il Tempest Engine e il controller Dualsense per supportare funzionalità come feedback tattile avanzato, audio spaziale 3D e tempi di caricamento ridotti. Ciò permetterà dunque di dotarsi di un’esperienza di gioco ancor più coinvolgente ed entusiasmante.

Horizon Forbidden West gameplay

Horizon Forbidden West: la trama e il gameplay del videogioco

Horizon Forbidden West continua la storia di Aloy, una giovane cacciatrice della tribù Nora inviata alla ricerca dell’arcana frontiera conosciuta come Forbidden West per trovare la fonte di una misteriosa piaga che uccide tutto ciò che infetta. Durante il suo viaggio attraverso queste terre inesplorate, Aloy incontra regioni ostili devastate da imponenti tempeste e occupate da pericolosi nemici e macchine letali. Scoprirà anche una vasta gamma di ambienti ed ecosistemi, tra cui valli lussureggianti, deserti aridi, montagne innevate, spiagge tropicali e città in rovina, sia sopra che sotto l’acqua. A lei spetterà scoprire i segreti che si celano dietro le nuove insidie per riportare ordine ed equilibrio nel mondo.

Il titolo è un gioco di ruolo d’azione in terza persona. Nel gameplay di Horizon Forbidden West i giocatori controllano Aloy, una cacciatrice in un mondo popolato da macchine pericolose. Ambientato in un mondo aperto situato nella California post-apocalittica, Utah e Nevada il gioco esplorerà la misteriosa frontiera conosciuta come l’Occidente proibito. Nel corso della sua avventura dovrà scontrarsi con numerosi pericoli e il giocatore potrà fare affidamento alle abilità del personaggio in battaglia per superare tali ostacoli. Non si dispone ancora di informazioni maggiori circa il sistema degli scontri, ma ulteriori dettagli saranno rilasciati con l’approssimarsi dell’uscita del gioco.

La mappa sarà più grande rispetto al gioco precedente, piena di segreti che giacciono sotto le rovine del mondo degli Antichi. Il gioco presenterà una moltitudine di luoghi iconici tra cui una San Francisco in rovina e la Yosemite Valley con vari biomi, che sarà possibile esplorare al meglio grazie alla struttura da open world. Una delle aggiunte principali al sequel è l’elemento di esplorazione subacquea. I giocatori potranno infatti scoprire i misteri sotto la superficie di mari, laghi e fiumi. Anche in questo caso, ulteriori dettagli saranno forniti con l’approssimarsi dell’uscita del videogioco.

Horizon Forbidden West: il trailer del videogioco

Fonte: PlayStation

Capcom Arcade Stadium, ora disponibile per console

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Rivivi i giorni di gloria della sala giochi con Capcom Arcade Stadium, ora disponibile per PlayStation 4, Xbox One e Steam. Pubblicato precedentemente su Nintendo Switch™, questa raccolta ricca di nostalgia contiene alcuni dei giochi arcade più amati di Capcom, dai classici degli anni ’80 come BIONIC COMMANDO e STRIDER a titoli iconici degli anni ’90 come SUPER STREET FIGHTER II TURBO. I giocatori possono scegliere di acquistare uno dei tre diversi pack di 10 giochi o acquistare il bundle pack che contiene tutti i 32 giochi.

Capcom Arcade Stadium consente ai giocatori di portare a casa il brivido elettrizzante di una sala giochi con 32 classici ricchi di azione, oltre al download gratuito di 1943 – The Battle of Midway –. I fan retrò possono quindi scegliere di acquistare uno dei tre diversi pack arcade che evidenziano un’era arcade diversa di Capcom. I giocatori possono anche acquistare tutti e tre i pack di 10 giochi oltre al componente aggiuntivo stand-alone Ghosts ‘n Goblins. Questa collection imperdibile include il multiplayer locale (fino a quattro giocatori) per i giochi che lo supportano.

In aggiunta, ogni titolo incluso all’interno di Capcom Arcade Stadium comprende una varietà di opzioni che possono essere regolate come Velocità di Gioco, Livello di Difficoltà, Impostazioni di Visualizzazione, Filtri di visualizzazione e vari frame tra cui una varietà di cabinati arcade renderizzati in 3D. Ogni gioco include anche una funzione di Rewind, che consente ai giocatori di tornare indietro nel tempo per salvare se stessi (o un amico) da eventuali pericoli imprevisti.

Capcom ha annunciato in precedenza che Capcom Arcade Stadium si espanderà in futuro per includere altri classici arcade. Maggiori informazioni sui nuovi titoli e sulla data d’uscita, sono disponibili prossimamente.

Mass Effect Legendary Edition: recensione PS4

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Un ritorno in grande stile, quello di Mass Effect Legendary Edition, il titolo della nostra recensione della versione per console PS4. Il nome scelto per questa edizione speciale già la dice lunga su quello che ci aspetta. Una trilogia completa, con a seguito tutti i DLC sinora rilasciati. La famosa IP ideata da Bioware e EA si riaffaccia sul mercato videoludico a distanza di quasi 10 anni dalla sua ultima apparizione, se escludiamo lo spin-off Andromeda.

Si sale di nuovo a bordo della Normandy, al comando dell’inossidabile Cpt. Shepard. Non si tratta di un remake, bensì di una remastered, per cui tutti i pregi e difetti delle versioni originali riappaiono con delle limature. Quello che, invece, subisce un intervento di restyle “importante” è il comparto grafico che gode delle feature delle – quasi – nuove generazioni di console. Il gioco, infatti, non è ottimizzato per le next-gen, ma per le vecchie PS4 e Xbox One.

mass effect legendary editionrecensione ps4

Nonostante questo, il titolo gira in 4K UHD con possibilità di elevare il framerate fino a 60 fps. La profondità di campo impressiona se lo si paragona con le versioni originali. Le ambientazioni sono state completamente riviste, con un livello di dettaglio grafico notevole. L’illuminazione globale aiuta molto a evidenziare tutti i miglioramenti in tal senso, con un’occlusione ambientale che chiama a gran voce l’utilizzo della photo-mode.

Il livello di definizione grafica interessa, non solo i paesaggi, ma anche i personaggi. Questo upgrade, in particolare, si nota più nel primo storico capitolo della saga, il più “vecchiotto” in termini di design. Anche i sequel si difendono, comunque, bene, anche se il livello di dettaglio era già all’epoca alto. Non dimentichiamoci che il primo capitolo della space opera di Bioware e EA usciva nel lontano 2007.

Ok, il tempo per la nostra consueta premessa si è esaurito. Vi lasciamo, quindi, alla recensione di Mass Effect Legendary Edition, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS4.

https://youtu.be/Q_TJJGkHWBY

L’importanza di una storia

Quando ci si trova davanti a un’operazione di remastered di un titolo, si deve mettere in conto qualche anacronismo. Considerando che dal primo Mass Effect a oggi sono passati circa 13 anni, alcune scelte lato gameplay possono risultare un tantino fuori periodo. Normale, visto che l’engine, salvo qualche limatura, è quello originale. Tralasciando questo, l’anima originale del gioco – e di tutta la saga – è rimasta illibata.

Mass Effect Legendary Edition ci ricorda, ancora una volta, l’importanza di una storia in un videogioco. Aspetto che, oggigiorno, salvo qualche caso sporadico, è sempre di più messo da parte. Ci si concentra sul lato action, quello che fa vendere di più senza ombra di dubbio. Ma una storia, se ben costruita, non invecchia mai. Questa remastered “Leggendaria” fornisce, in tal senso, un nuovo e chiaro esempio.

mass effect legendary editionrecensione ps4

Bisogna dire, però, che nell’ambito della trilogia di Mass Effect, quello che più si concentra sul lato narrativo è il primo capitolo. Il momento in cui assistiamo all’ascesa del mito del Cpt. Shepard e dell’equipaggio della Normandy. Ereditando l’immaginario di Star Wars e Star Trek, la storia e i personaggi riescono subito a catturare l’attenzione, anche questa volta e come se fosse la prima. Questo lascia intendere come il tempo, riesce, sì, ad invecchiare le meccaniche di gioco, ma non a consumare la narrativa videoludica.

Mass Effect Legendary Edition è un bel modo per ricordare i vecchi tempi. L’operazione nostalgia è stata un vero successo. Se, invece, è la prima volta che si entra in contatto con questo universo, è il giusto punto di accesso per entrare nella galassia del Cpt. Shepard. Un bel allenamento in vista del futuro Mass Effect 4. Anche perché, secondo i rumor, sarà un capitolo che seguirà gli eventi della trilogia. Senza, ovviamente, spoilerare il clamoroso finale del terzo capitolo.

Remastered, tempus fugit amor manet

Mass Effect Legendary Edition non riesce a nascondere i segni del tempo. Normale, visto che le meccaniche di gioco – lato gameplay – sono le stesse delle versioni originali. Il primo capitolo è quello che viene maggiormente interessato dalla operazioni di restyle. I movimenti dei personaggi appaiono più fluidi, anche se a volte innaturali. La famosa “corsetta” del Cpt. Shepard torna ancora una volta, in tutta la sua vena inusuale.

Il sistema di coperture mantiene le stesse logiche, innovative ma allo stesso tempo vincolanti rispetto all’azione di gioco. Dinamiche, queste, ereditate dal franchise Gears of War, anche se non legate alla pressione di alcun tasto per andare in copertura. L’AI dei nemici migliora con l’avanzamento dei capitoli, anche se a soffrire è, poi, il comparto narrativo. Man mano che ci si avvicina a Mass Effect 3, infatti, la storia perde i colpi, lasciando spazio alle sequenze action.

mass effect legendary editionrecensione ps4

In un certo senso Bioware aveva capito che gli action RPG stavano cambiando. Sebbene lo sviluppo del personaggio era sempre al centro del gioco, il lato più caratteristico era in declino. Mass Effect Legendary Edition evidenzia ancora di più questo aspetto. Avendo il primo capitolo a portata di mano, con tutte le sue lacune, il comparto narrativo non ha eguali. I ritmi sono lenti e compassati, ma le sessioni di dialogo e investigative, sono un tuffo nei ricordi (e al cuore in primis, ndr).

L’operazione nostalgia toglie Bioware dai guai di Mass Effect Andromeda e di Anthem. La delusione, ancora oggi, non è ancora passata e questa edizione dedicata ai fan della saga è un cadou che premia i fedeli. I 3 capitoli, migliorati lato grafico, non hanno perso la loro identità. La scelta della remastered è strategica oltre che intelligente. I fan della saga sono, per lo più, dei puristi, e un remake poteva deteriorare il piacevole ricordo di molti. L’attesa per Mass Effect 4, dopo questa edizione speciale, si comincia a sentire di più.

Il commento

Siamo giunti al termine della nostra recensione PS4 di Mass Effect Legendary Edition. Il nome scelto è piuttosto azzeccato vista la mole di contenuti offerti per questo recap storico della triologia. Bioware, “tagliando la testa al toro”, inserisce quasi tutti i DLC pubblicati ad oggi, creando un esperienza completa. Per i fan di lunga data si tratta di un bel modo per ricordare i tempi che furono. I nuovi, invece, possono recuperare in vista del futuro quarto capitolo, entrando nella lore e nel mondo di Mass Effect. 

Gli sviluppatori si sono concentrati maggiormente sulla resa visiva del prodotto finale. Normale, anche perchè, la saga veniva da una generazione di console precedente alla PS4 e Xbox One. I miglioramenti, in tal senso, sono visibili, anche se quello che spicca tra i tutti resta il primo storico capitolo. Intenso, dal punto di vista narrativo, e ora, anche, da quello visivo in generale. 

Le meccaniche di gioco restano invariate, con tutti i pro e i contro delle versioni originali. Trattandosi di una remastered – e non di un remake – gli interventi di restauro sono pur sempre limitati. Lo abbiamo visto, questo, in Tony Hawk’s Pro Skater 1+2 e, prima ancora, in Need for Speed Hot Pursuit Remastered. Operazioni “nostalgia” in grado di dimostrare se i segni del tempo sono in grado di deteriorare il bel ricordo che ognuno di noi ha rispetto al titolo. La risposta è, chiaramente, un NO secco.

 

Minecraft Dungeon: il gameplay e le DLC del videogioco

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Minecraft è uno dei più noti videogiochi di tipo sandbox di sempre, ideato dal programmatore svedese Markus Persson. Questo ha negli anni raggiunto una popolarità senza eguali, conquistando videogiocatori di tutto il mondo. Rispetto al titolo originale, sono poi stati realizzati alcuni spin-off, tra cui si annovera Minecraft Dungeon. Questo usa la grafica originale di Minecraft, ma si basa sull’esplorazione di sotterranei e sul combattimento, sia in modalità singola che multiplayer. Come sottolinea il titolo, inoltre, il gioco è fortemente ispirato ai dungeon crawler.

Si tratta di quei videogiochi di ruolo che presentano alcune caratteristiche derivate direttamente dai giochi di ruolo, in particolare da titoli come Dungeons & Dragons. Sono dunque videogiochi che si caratterizzano per l’ambientazione fantastica e la presenza di magia. Prima di giocare a Minecraft Dungeon, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità ad esso relative. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay, alla sua trama ed alle sue DLC. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Minecraft Dungeon per Ps4, Xbox One, PC e Switch: download, prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla Xbox Game Studios, Minecraft Dungeon è diventato disponibile a partire dal 26 maggio 2020 per la console PlayStation 4 e Xbox One, per PC  Microsoft Windows e per Nintendo Switch. Questo è acquistabile in formato digitale, ritrovandolo sugli store ufficiali delle console qui citate come anche sul sito ufficiale del gioco. Su quest’ultimo, selezionando il dispositivo di cui si dispone, sarà possibile acquistarlo al prezzo di 19,99€ ed eseguire il download che permetterà di iniziare a giocarvi.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 10 versione 18362.0 o  successiva e un processore Core i5 2.8GHz o equivalente. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 2GB di memoria video, come anche di una scheda video tra NVIDIA GeForce GTX 660 o AMD Radeon HD 7870 o versione superiore. Il gioco supporta anche l’audio italiano.

Minecraft Dungeon: la trama e il gameplay del videogioco

Minecraft Dungeons è ambientato nello stesso mondo immaginario di Minecraft, noto come Overworld, costituito da rozzi oggetti 3D, principalmente cubi e fluidi, comunemente chiamati “blocchi”. Il giocatore si trova a guidare il personaggio protagonista in un’epica avventure alla ricerca del malvagio Arci-abitore, un uomo un tempo respinto da tutti che da quando è entrato in possesso della Sfera del Predominio è stato in grado di radurare un mostruoso esercito per conquistare ogni terra. Attraversando un livello alla volta, il giocatore si avvicinerà così allo scontro finale contro tale potente nemico.

A differenza dell’originale Minecraft, Minecraft Dungeons non presenta un mondo aperto, né mining o building. Invece, si tratta di un dungeon crawler in stile hack and slash, reso da una prospettiva isometrica. I giocatori esplorano dungeon generati proceduralmente e realizzati a mano pieni di mostri generati casualmente e si occupano anche di trappole, enigmi, boss e ricerca di tesori. Nel corso dell’avventura, i giocatori possono usare qualsiasi arma o armatura che desiderano per difendersi e attaccare. Inoltre, è possibile commerciare con i mercanti che possono offrire oggetti o migliorare quelli di cui si dispone già.

Il gioco ha tre livelli di difficoltà, in ordine Normale, Avventura e Apocalisse, nelle quali aumentano i danni e la resistenza dei nemici, la quantità di nemici potenziati con incantamenti e la qualità delle ricompense con l’aumentare della difficoltà. A loro volta i vari livelli possono avere 7 sottolivelli nei quali cambiano la difficoltà e il livello degli equipaggiamenti e dei manufatti. Alla fine di ogni livello il giocatore otterrà una cassa bonus con un artefatto al suo interno Il gioco, inoltre, include un multiplayer locale e online per quattro giocatori.

Minecraft Dungeon DLC

Minecraft Dungeon: le DLC del videogioco

Ad oggi del videogioco sono stati rilasciati ben tre pacchetti DLC a pagamento. Questi sono ambientati nei “reami isola” e i primi due usciti sono inoltre compresi nell’Hero Pass.

Risveglio della giungla

Uscito l’1 luglio 2020 per tutti i dispositivi, questo aggiunge tre nuovi livelli e vari oggetti e creature al gioco base. Questo è ambientato in una giungla su una piccola isola, dove uno dei frammenti della Sfera del Predominio è atterrato trasformando le piante in mostri ostili. Intorno a sé ha creato un mostro, l’Abominio della Giungla, che il giocatore dovrà sconfiggere per distruggere la scheggia.

Inverno opprimente

Pubblicato l’8 settembre, questo secondo pacchetto DLC aggiunge a sua volta tre nuovi livelli e diversi oggetti e creature in più rispetto alla versione standard. Per quanto riguarda la trama, Inverno Opprimente è ambientato su una piccola isola, dove uno dei frammenti della Sfera del Predominio è atterrato scatenando un inverno perenne. Ad aver trovato la scheggia è uno spettro, lo Spettro malvagio, che il giocatore dovrà sconfiggere per distruggere la scheggia.

Picchi urlanti

Infine, il 9 dicembre 2020 è stato pubblicato l’ultimo pacchetto DLC. Questo si articola in tre livelli, di cui uno segreto e sbloccabile solamente trovando una mappa nei livelli precedenti. Anche in questo caso la trama vede un frammento della Sfera del Predominio atterrare su una montagna di una lontana catena montuosa, scatenando una tempesta senza fine. Il frammento ha preso il controllo di un golem della burrasca, trasformandolo nel Golem della tempesta, che il giocatore dovrà sconfiggere per distruggere la scheggia.

Minecraft Dungeon: il trailer del videogioco

Fonte: Minecraft

 

Minecraft Earth: tutte le curiosità sul videogioco per mobile

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Minecraft è uno dei più noti videogiochi di tipo sandbox di sempre, ideato dal programmatore svedese Markus Persson. Questo ha negli anni raggiunto una popolarità senza eguali, conquistando videogiocatori di tutto il mondo. Rispetto al titolo originale, sono poi stati realizzati alcuni spin-off, tra cui si annovera Minecraft Earth. Questo usa la grafica originale di Minecraft, ma si basa di una realtà aumentata attraverso la fotocamera del proprio smartphone. Inoltre, utilizza il database di OpenStreetMap per informazioni sulle mappe ed è basato sulla piattaforma Azure PlayFab di Microsoft, utilizzando Azore Spatial Anchors per le sue funzionalità di realtà aumentata

L’interagire con l’ambiente circostante da parte dei giocatori, dunque, fornirà agli sviluppatori dettagli ulteriori su questo, permettendo il miglioramento delle tecnologia alla base del videogioco. Prima di giocare a Minecraft Earth, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità ad esso relative. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay, alla sua trama. Si elencheranno anche i principali dispositivi su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Minecraft Earth per iOS e Android: download, prezzo e requisiti

Pubblicato a livello mondiale il 20 novembre 2019, Minecraft Earth è unicamente disponibile per piattaforme mobile quali iOS e Android. Questo è scaricabile in modalità free-to-play, ovvero completamente gratuita tramite gli store ufficiali. Per chi desidera giocarvi, basterà recarsi su questi e procedere con il download. Seguendo la procedura di scaricamento, si avrà così modo di poter utilizzare gratuitamente il titolo. Per giocarvi al massimo della qualità occorre però soddisfare alcuni requisiti, i quali prevedono per Android una versione 8.0 o successiva, mentre per iOS una versione 12.0 o successiva.

Minecraft Earth: il gameplay del videogioco

Simile a Minecraft, Minecraft Earth è incentrato sulla costruzione di strutture, la raccolta di risorse, la creazione e l’esplorazione. Il gioco, inoltre, utilizza lo stesso motore di gioco Bedrock delle altre versioni di Minecraft. In “modalità build”, i giocatori possono costruire strutture di realtà aumentata su “Buildplates” in collaborazione con altri giocatori, quindi esplorarle a grandezza naturale con “modalità di gioco”.

In entrambe le modalità Costruisci e Riproduci, le piastre di costruzione vengono sovrapposte al mondo reale utilizzando la realtà aumentata (AR) e la fotocamera del telefono incorporata. I giocatori possono raccogliere risorse raccogliendo “tappables” nella mappa di gioco e completando “avventure” che possono essere un puzzle, un compito specifico o un luogo virtuale con entità ostili da sconfiggere. Minecraft Earth inoltre considera oggetti fisici come alberi e laghi, quindi ci sono meno incidenti e interferenze con la simulazione AR.

Minecraft Earth include inoltre molti tipi diversi di entità di gioco chiamate “mob” che sono variazioni esclusive dei mob in Minecraft. Il gioco ha inoltre due valute di gioco: “rubini” e “minecoin”. I rubini possono essere guadagnati tramite il gioco o acquistati con denaro reale e possono essere utilizzati per acquistare oggetti che influenzano il gameplay come “piastre di costruzione”. I minecoin, presenti in tutte le edizioni Bedrock di Minecraft, possono invece essere acquistati solo con denaro reale e vengono utilizzati per acquistare oggetti cosmetici, come pacchetti di texture e skin dei personaggi.

Minecraft Earth chiude

Minecraft Earth: un gioco prossimo alla chiusura

Nonostante il buon successo del gioco per mobile, le misure restrittive resesi necessarie per via della pandemia da Covid-19 hanno portato il team di sviluppatori a decide di chiudere definitivamente i server del gioco. Come dichiarato sul sito ufficiale, infatti, “Minecraft Earth è stato progettato intorno alla libertà di movimento e al gioco collaborativo, due cose che sono diventate quasi impossibili nell’attuale situazione globale. Di conseguenza, abbiamo preso la difficile decisione di riassegnare le nostre risorse ad altre aree che forniscono valore alla comunità di Minecraft e di terminare il supporto per Minecraft Earth nel giugno 2021.”

A seguito di tale annuncio, il 5 gennaio 2021 è stato rilasciato l’ultimo aggiornamento di Minecraft Earth, con una chiusura definitiva che avverrà il 30 giugno 2021. In quella data, infatti, si interromperanno tutti i contenuti e il servizio di assistenza per il gioco. Ciò comporterà dunque l’interruzione di tutto lo sviluppo e, dopo tale data, non si potrà più scaricare o giocare a Minecraft Earth. Il 1° luglio, infine, si elimineranno tutti i dati dei giocatori di Minecraft Earth non correlati ai diritti di Character Creator e Minecoin. Tutti i giocatori con saldi rubini pagati riceveranno Minecoin, che si potrà utilizzare sul Minecraft Marketplace per acquistare skin e texture pack, mappe e persino minigiochi.

Minecraft Earth: il trailer del videogioco

Fonte: Minecraft

The Last of Us: tutte le curiosità sul videogioco

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Considerato uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi, nonché uno dei più premiati in assoluto, The Last of Us presenta porta i giocatori in un contesto post-apocalittico già trattato innumerevoli volte, ma qui raccontato in modo nuovo e particolarmente coinvolgente, con un forte sguardo all’emotività e al rapporto umano presente tra i protagonisti. Sviluppato dalla Naughty Dog, l’idea per The Last of Us nacque durante una puntata della serie BBC Planet Earth, che mostrava una formica infettata da un cordyceps: un fungo che infetta il cervello producendo escrescenze da esso. Il concetto che tale fungo potesse infettare anche gli esseri umani fu l’idea alla base del gioco.

Maggiori ispirazioni artistiche derivano dai film Non è un paese per vecchi e The Road, dal fumetto The Walking Dead, dal romanzo storico La città dei ladri, da quello del 1954 di Richard Mathenson, Io sono leggenda e dai film tratti da quest’ultimo. Prima di giocare a questo titolo imprescindibile, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Qui sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti. Infine, si forniranno anche informazioni sul suo sequel e sull’attesa serie TV.

The Last of Us per PlayStation: remastered, prezzo e DLC

Pubblicato dalla Sony Computer Entertainment, The Last of Us è stato reso disponibile a partire dal 14 giugno 2013 per la console PlayStation 3. Il 30 luglio 2014, invece, è stata pubblicata in Europa una versione remastered che ha reso il gioco disponibile per PlayStation 4. La nuova versione presenta delle texture più definite, come anche una risoluzione a 1080p ed un framerate di 60fps. Del gioco sono poi stati annunciati anche diversi contenuti DLC. Questi sono Territori abbandonati, Territori riscattati e Left Behind. Quest’ultimo, pubblicato insieme all’edizione remastered, rappresenta un vero e proprio prequel, narrando eventi avvenuti prima del gioco principale.  The Last of US è acquistabile sia in formato fisico che digitale, ritrovando quest’ultima sul PlaStation Store al prezzo di 69,99€.

The Last of US: la trama e il gameplay del videogioco

Il gioco ha inizio nel 2013, quando un’epidemia generata da un fungo Cordyceps mutato si scatena negli Stati Uniti, trasformando gli esseri umani in creature aggressive simili a zombie. 20 anni dopo, nel 2033, la civiltà è stata decimata dall’infezione. I sopravvissuti risiedono in zone di quarantena sotto stretta sorveglianza, in insediamenti indipendenti o in gruppi nomadi. Il protagonista è Joel, un uomo ridottosi a fare il trafficante di merci illegali, il quale si vede assegnare una missione molto speciale. Egli dovrà infatti scortare Ellie, una ragazzina quattordicenne, al quartiere generale della milizia ribelle nota come Luci. La giovane, infatti, sembra essere il soggetto immune da cui si può estrarre un vaccino contro il terribile virus.

Il giocatore veste i panni di Joel, guidandolo in un mondo ostile fatto di sparatorie, combattimenti corpo a corpo e fasi stealth. Partendo dalla città di Boston, si inizierà ad esplorare un mondo sempre più vasto, passando per varie località tutte ricreate qui in modo estremamente realistico. Il gioco si compone di 12 capitoli, i quali presentano così un chiaro svillupo della vicenda. Il giocatore può scegliere liberamente la difficoltà di gioco, che va da Facile a Realismo, a seconda della quale sarà più o meno agevolato nell’approccio all’esplorazione e al combattimento.

Durante il corso della trama, nelle varie ambientazioni, Joel o Ellie possono trovare diversi tipi di armi ed utilizzarli contro i nemici – a seconda delle determinate circostanze. All’interno del gioco sono inoltre presenti due tipi di nemici: Gli Infetti, esseri precedentemente umani infettati dal fungo, e i Sopravvissuti, altri umani che, pur non essendo stati infettati, hanno atteggiamenti ostili nei confronti di Joel ed Ellie per ragioni ignote. Gli infetti, a loro volta sono di quattro tipi: stalkers, runners, clickers e bloaters. Questi si differenziano tra di loro per l’aspetto fisico e le abilità di combattimento, pertanto è differente l’approccio che il giocatore ha con essi.

The Last of Us sequel

The Last of Us: il sequel del videogioco e la serie TV

Dopo anni di speculazioni, gli ideatori del videogioco confermarono l’intenzione di dar vita ad un sequel. Per prima cosa, però, questi decisero di prendersi tutto il tempo necessario per dar vita ad una storia convincente, essendo la narrazione alla base di The Last of Us. Ad anni di distanza, The Last of Us II è infine divenuto realtà, venendo pubblicato il 19 giugno 2020 e ottenendo da subito recensioni entusiaste. Questo secondo capitolo, in particolare, è stato indicato come un vero e proprio capolavoro nonché come uno dei videogiochi più importanti di sempre. La sua trama, che si svolge a cinque anni di distanza, vede ora Ellie protagonista assoluta e personaggio giocabile, ancora costretta a farsi strada in un mondo ostile.

Grazie al grande successo ottenuto anche da questo secondo capitolo, l’industria televisiva non ha tardato ad interessarsi ad un adattamento della storia narrata. L’emittente HBO ha infatti annunciato di star realizzando una serie basata su quanto narrato nel primo videogioco, con una data di uscita ancora non confermata ma fissabile idealmente intorno per il tardo 2022. A curare il progetto vi sono Craig Mazin e Neil Druckmann, già produttori dell’acclamata Chernobyl. Per quanto riguarda il cast, Pedro Pascal, oggi celebre come protagonista di The Mandalorian, interpreterà Joel, mentre nei panni di Ellie vi sarà Bella Ramsey, già vista anche in Queste oscure materie e Il Trono di Spade.

The Last of Us: il trailer del videogioco

Fonte: TheLastofUS

Rocket League: tutte le curiosità sul videogioco

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Tra gli appassionati di videogiochi, numerosi sono in particolare gli amanti dei giochi di calcio e di auto. Serie come FIFA e Gran Turismo sono solo due dei tanti esempi di popolari giochi di questi due generi. Per ottenere le attenzioni di entrambe le tipologie di giocatori, c’è chi ha ben pensato di unire le due cose. Nasce così il videogioco Rocket League, sviluppato dall’azienda Psyonix, nota per aver siluppato diversi videogiochi in collaborazione con Epic Games, come Gears of War. Nel loro titolo di maggior successo, il giocatore può dunque sbizzarrirsi a giocare a calcio utilizzando delle super automobili da corsa.

Il gioco, annunciato per la prima volta il 22 febbraio del 2014, è il sequel di Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars. In questo, allo stesso modo, l’obiettivo è quello di trionfare in una partita di calcio che invece di giocatori umani presenta delle macchine telecomandate ricche di dettagli e particolari. L’azienda ha dunque riproposto il gameplay di base del primo videogioco, introducendò però nuove modalità, auto, arene e altri dettagli particolarmente entusiasmanti. Al momento della sua uscita, il gioco è poi stato lodato dalla critica e dai giocatori, in particolare per il suo essere notevolmente coinvolgente e divertente.

Il titolo è poi diventato un successo andato oltre ogni più rosea previsione. In pochissimi giorni dal suo lancio Rocket League ha infatti superato i 5 milioni di download, venendo definito come uno dei migliori giochi competitivi degli ultimi anni. Un titolo dunque imperdibile per gli amanti del calcio, delle auto e anche per tutte le altre tipologie di giocatori. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Rocket League per Ps4, Xbox, PC e Switch: prezzo e requisiti del videogioco

Pubblicato dalla stessa Psyonix è diventato disponibile a partire dal 7 luglio 2015 per la console PlayStation 4 e per PC  Microsoft Windows. Successivamete, il 17 febbraio 2016 è stato esteso anche a Xbox One, mentre il 14 novembre 2017 è infine divenuto giocabile per Nintendo Switch. Questo è acquistabile in formato digitale, ritrovandolo sugli store ufficiali delle console qui citate come anche sulle piattaforme Epic Games e Steam. Dopo essere inizialmente stato rilasciato come gioco a pagamento, nel settembre 2020 questo è infine diventato un free-to-play, giocabile senza necessità di alcun pagamento.

Per giocarvi da PC, vi sono però alcuni requisiti da soddisfare, così da poter utilizzare il gioco al massimo delle sue potenzialità. Questi richiedono un sistema operativo Windows 7 a 64bit e un processore Dual Core da 2,5 GHz. È infine necessario disporre di 8GB di RAM e 20GB di spazio di archiviazione, come anche di una scheda video tra NVIDIA GTX 1060 o AMD Radeon RX 470 o versione superiore. Il gioco supporta un audio esclusivamente in inglese, mentre i testi sono anche in diverse lingue tra cui l’italiano.

Rocket League: il gameplay del videogioco

Il gameplay di Rocket League è in gran parte lo stesso del suo predecessore, Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars. I giocatori controllano un’auto a razzo e la usano per colpire una palla molto più grande delle auto verso l’area di porta dell’altra squadra per segnare gol, in un modo che ricorda il calcio indoor, con elementi che ricordano anche un derby di demolizione. Le auto dei giocatori hanno la capacità di saltare per colpire la palla mentre sono a mezz’aria. I giocatori possono anche aumentare la velocità passando le loro auto su spazi contrassegnati sul campo, consentendo loro di attraversare rapidamente il campo, utilizzare lo slancio aggiunto per colpire la palla o speronare l’auto di un altro giocatore per distruggerla.

In quest’ultimo caso, l’auto distrutta si rigenera pochi istanti dopo sul lato del campo della sua squadra. Un giocatore può anche usare una spinta quando è in aria per spingersi in avanti in volo, consentendo ai giocatori di colpire la palla in aria. Sono presenti due squadre (Arancione e Blu) da 1 a 4 giocatori. Lo scopo del gioco è, come accennato, quello di mandare il maggior numero di palle nella porta avversaria. La squadra che in 5 minuti avrà segnato più gol vincerà la partita. In caso di pareggio alla fine del tempo regolamentare si ricorrerà al golden goal in un tempo supplementare, ovvero un tempo illimitato in cui il primo goal segnato vale la vittoria della propria squadra e la fine all’incontro.

Rocket League DLC

Rocket League: i DLC del videogioco

Psyonix ha pianificato di continuare a supportare Rocket League con contenuti scaricabili (DLC), con l’intenzione di mantenere tutti gli aggiornamenti di gioco gratuiti e addebitare solo gli oggetti cosmetici. Il primo contenuto DLC, rilasciato nell’agosto del 2015, è intitolato Supersonic Fury, contenente cosmetici esclusivi, tra cui due nuove auto, potenziamenti per razzi, ruote, cinque finiture di vernice e dodici decalcomanie per entrambe le nuove auto. Il secondo DLC, Revenge of the Battle-Cars, aggiunge due ulteriori auto già viste nel precedente videogioco dell’azienda, come anche ulteriori cosmetici.

Una terza DLC, intitolata Chaos Run, ha poi a sua volta aggiunto ulteriori auto ed elementi di personalizzazioni. In particolare, però, qui è stata aggiunta anche una nuova arena, la Wasteland, ispirata al film Mad Max: Fury Road, uscito in quei mesi al cinema. Nel corso degli anni, poi, la Psyonix ha rilasciato ulteriori contenuti spesso basati su altri film o serie TV di particolare successo. Tra questi si ritrovano The Witcher, Stranger Things e Ghostbusters. Attraverso tali aggiornamenti, i giocatori possono misurarsi continuamente con nuovi elementi che rendono il titolo notevolmente rigiocabile.

Rocket League: il trailer del videogioco

Fonte: RocketLeague

Happy Wheels: tutte le curiosità sul videogioco

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Sviluppato dall’azienda Fancy Force, il videogioco Happy Wheels è in breve diventato uno dei titoli più popolari da giocare tramite il proprio browser. Questo venne reso disponibile nel 2010, ma nel corso degli anni il gioco è stato continuamente aggiornato, presentando sempre più elementi, dettagli e novità. Data la sua popolarità, il suo ideatore Jim Bonacci ha poi permesso al gioco di espandersi anche su nuove piattaforme e dispositivi, ampliando il suo bacino di utenti. Ad oggi, il gioco vanta dunque numerosi milioni di giocatori in tutto il mondo, i quali hanno permesso al videogioco di espandersi raggiungendo oltre 13 miliardi di livelli disponibili.

Bonacci ha raccontato di aver tratto ispirazione per Happy Wheels da altri videogiochi basati sulla fisica ragdoll. Si tratta di quella tecnologia utilizzata per rendere verosimile il movimento di un personaggio, facendo sì che non compiano movimenti innaturali. Per quanto riguarda la violenza presente nel gioco, invece, l’ideatore ha afferamto di averla inserita a seguito della sua frustrazione nel vedere le conseguenze di certe azioni che non vengono trattate in modo realistico in altri titoli videoludici.

Apprezzato per l’intrattenimento che offre, il videogioco è ancora oggi un titolo particolarmente popolare tra i videogiocatori su dispositivi mobile. Happy Wheels presenta infatti caratteristiche uniche, non ritrovabili altrove. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed ai suoi personaggi. Si elencheranno anche i principali dispositivi mobile su cui è possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Happy Wheels per PC e mobile: prezzo e requisiti del videogioco

Distribuito dalla stessa Fancy Force, Happy Wheels è stato rilasciato una prima volta nel 2010 per i vari browser esistenti. Il 20 agosto2015 è invece stato esteso ai dispositivi mobile iOS, per poi arrivare ache su Android il 25 gennaio 2020. Si tratta di un videogioco free-to-play, che non comporta dunque il dover pagare un prezzo per potervi giocare. Basterà infatti recarsi sull’App Store, sullo store Google Play o sullo store del browser che si utilizza per poter eseguire un rapido download. Così facendo, sarà possibile iniziare a giocare ad un titolo ad oggi scaricato da oltre 10 milioni di utenti in tutto il mondo.

È bene notare però che all’interno dell’applicazione vi sono una serie di contenuti utilizzabili esclusivamente previo pagamento. Solo in questo caso il gioco richiederà dunque un contributo monetario da parte del giocatore. Attualmente il videogioco si trova alla versione 1.0.9 ed ha una dimensione pari a 29M. Per scaricarlo, per Android, è necessario disporre di una versione 4.4 o successiva. Per iPhone, è invece richiesto avere una versione iOS 11.0 o successiva.

Happy Wheels personaggi

 

Happy Wheels: il gameplay e i personaggi del videogioco

Happy Wheels presenta un gameplay particolarmente avvincente e stimolate. Il giocatore seleziona un livello e lo gioca scegliendo un personaggio con cui giocare tra una rosa che comprende fino a undici avatar presenti, ciascuno dei quali governa un piccolo mezzo di trasporto. Normalmente, se vi si gioca da PC, si deve comandare il personaggio usando la tastiera in modo da fargli raggiungere la fine di un percorso ad ostacoli o fargli raccogliere un certo numero di gettoni, mentre alcuni livelli prevedono obiettivi alternativi o non prevedono un vero e proprio finale. Se lo si preferisce, si può anche utilizzare il mouse cliccando su aree predefinite ottenendo così potenziamenti, trappole o addirittura la vittoria diretta.

Il giocatore può anche creare e giocare livelli da sé e i livelli creati potranno poi essere pubblicati e resi giocabili anche da altri utenti. Happy Wheels è noto anche per i suoi contenuti grotteschi e violenti. Durante il gioco, infatti, il personaggio, a causa delle acrobazie o degli ostacoli che incontra, spesso si procura ferite, viene schiacciato o perde parti del corpo, urlando di dolore e perdendo molto sangue visibile sullo schermo. Nonostante le ferite, spesso gravi, può comunque procedere senza difficoltà fino a quando non si ritrovi decapitato o completamente disintegrato. Quando il personaggio viene completamente disintegrato, può comunque succedere che una sua parte arrivi al traguardo e la vittoria venga considerata valida.

I personaggi di Happy Wheels

Come accennato, il videogioco presenta diversi personaggi giocabili, ognuno con le proprie caratteristiche. Tutti loro sono dotati di un diverso veicolo, ognuno dei quali è dotato di una particolare “abilità”, attivabile premendo particolari tasti. I personaggi selezionabili sono:

  • Wheelchar Guy: un anziano signore su una sedia a rotelle motorizzata.
  • Segway Guy: un uomo in giacca e cravatta su un segway.
  • Irresponsible Dad: un padre irresponsabile in bicicletta con il figlio seduto su un seggiolino.
  • Effective Shopper: una donna obesa alla guida di uno scooter.
  • Moped Couple: una coppia di fidanzati su una moto.
  • Lawnmower Man: un uomo di colore obeso su un tosaerba.
  • Explorer Guy: un esploratore su un carrello da miniera.
  • Santa Claus: un babbo natale con una slitta trainata da elfi anziché renne.
  • Pogostick Man: un ragazzo che salta su un pogo.
  • Irresponsible Mom: una madre irresponsabile in bicicletta con i suoi figli.
  • Helicopter Man: un uomo obeso che pilota un veicolo simile ad un elicottero.

Happy Wheels: il trailer del videogioco

Fonte: Totaljerkface