Home Blog Pagina 140

Final Fantasy XVI, la recensione su PS5

0

Un’esclusiva che farà parecchio discutere quella di Final Fantasy XVI, il titolo di questa nostra recensione per console PS5. Un taglio netto rispetto al passato, cercato, inseguito e finalmente giunto con una crudezza senza precedenti. Non sappiamo se il nuovo corso della saga prenderà definitivamente questa piega, o se questo è stato solo un tentatico per pesare l’appeal, resta il fatto che ogni paragone con i precedenti capitoli della saga è, a conti fatti, inutile e poco sensato.

Nuova vita, nuova storia e nuovo gameplay. La scelta ricade su una narrazione cruda e senza filtri in un contesto fantasy-medievale, dove l’aspetto strategico viene divorato da sequenze di combattimento veloci ed dannatamente action. Il primo ricordo va a DmC, probabilmente per via di questo stylish action che dipinge le animazioni e le combo. Il lato RPG non è del tutto scomparso, quello esplorativo, purtroppo, risulta non pervenuto.

Senza perderci in ulteriori chiacchere, vi lasciamo alla nostra recensione di Final Fantasy XVI, titolo, vi ricordiamo giocato su console PS5.

COINVOLGIMENTO

Un taglio netto rispetto al passato, servito sin da subito e senza “dolcezza”. L’infelice scelta del relegare la narrazione in un ossessiva presenza dei filmati rende le prime ore di gioco piuttosto difficili sotto il profilo dell’appeal. Poi migliora, fortunatamente.

Prime impressioni e interpretazione del genere

Un nuovo capitolo che giunge, sin da subito, tra l’incudine e il martello. Ogni capitolo della saga è stato sempre chiaccherato, questo è indubbio, ma il recente passato ha visto la gallina dalle uova d’oro di Square Enix compiere troppi “passi falsi”. La scelta di virare bruscamente sull’action, abbandonare la componente esplorativa e lasciare quanto più spazio possibile allo spettacolo e alla narrativa è apprezzabile. La volontà di cambiare si apprezza sin dal primo minuto di gioco, che giunge dopo un’immensa mole di contenuti in serviti in modalità “filmato”. Ebbene sì, prima di iniziare a prendere confidenza con il gameplay tocca passare “troppo” tempo con i pop corn ed assistere alla spiegazione del contesto di gioco, concedendo delle piccole sessioni pad alla mano.

Una scelta, anche questa, coraggiosa ma che espone il fianco ad alcune perplessità. Per carità, superata la prima fase questa tendenza diventa meno opprimente, ma dell’immagine romantica del “vecchio” Final Fantasy c’è veramente poco. Il concetto di RPG viene soppiantato da un action fast paced, governato da combo e chain di ogni genere e tipo. La matrice “ruolistica” la si apprezza in quell’accenno di build che ci permette di scegliere armi, componenti armatura, abilità e oggetti rapidi. Final Fantasy è cambiato, ed ogni confronto con il passato rischia di diventare superfluo e poco utile alla causa.

FINAL FANTASY XVI personaggi

Fattore ripetitività e scalabilità livello di difficoltà

La scelta di virare bruscamente sull’action spettacolare e puntare fortissimo sulla componente dei combattimenti, espone il gioco all’annoso problema della ripetitività. Venendo a mancare una vera e propria dimensione esplorativa, il gameplay viene scandito da momenti obbligati, con delle sequenze ad ondate intervallate da filmati. Il “motivetto” è sempre lo stesso, con pericolosi sbilanciamenti dove abbandoniamo il pad per prendere i pop corn. Il livello di sfida – per quanto questa terminologia vada presa con le pinze – si alza quando ci si presenta di fronte il mini-boss e il grande cattivone dello stage. In queste due occasioni si deve far tesoro di quanto appreso sino a quel momento e tirar fuori tutto quello che abbiamo.

Non si può scegliere il livello di difficoltà in corso di gioco. La scelta è quella di “settare” su una sorta di livello storia che si inasprisce man mano che ci si avvicina al gran finale. Ivi giunti, questa scelta subisce una piccola “limatura”, ma nulla di eclatante. Anche in questo caso, Square Enix decide di mettere tutti sullo stesso piano, dimenticando il suo passato (e le imprecazioni dei giocatori per quella maledetta Ultima Weapon).

CONTESTO DI GIOCO

Una storia immersa in un medioevo-fantasy, dove vince solo il più forte e/o il più subdolo. Al “Politically Correct”, Square risponde “No, grazie”, servendo delle tematiche scomode con dei toni piuttosto forti. La scelta, per quanto discutibile, ci è piuciuta. 

Storia e protagonisti

L’eroe di turno è un tale di nome Clive Rosfield, primogenito dell’arciduca Elwin di Rosaria e fratello di Joshua. La benedizione della Fenice scende sul minore della nobile casata, relegando il protagonista al ruolo di Portatore e non di Dominante. In poco tempo tutto cambia, e il giovane Clive assiste impotente alla disfatta del suo lignaggio nobiliare e alla perdita dei suoi cari. Una cicatrice che si porta dentro sino all’età adulta, quando il destino gli offre una seconda chance per porre in essere la sua vendetta.

Storia e personaggi si dimostrano interessanti, con momenti di coinvolgimento importanti. Da qui al poter urlare all’originalità ce ne passa, purtroppo, un po’. Alcuni libere ispirazioni, a nostro modesto avviso, arrivano dai manga. La questione Dominante e Portatori ha rievocato in noi il ricordo di Naruto, il medievo fantasy governato da crudezza, lussuria e giochi di potere sembra quasi dare il cinque riporta a Berserk. Non parliamo di copia e incolla “brutali”, ma di intelligenti déjà-vu, funzionali al contesto ed allo svolgimento degli eventi.

La rottura rispetto al passato è tangibile e non investe solo il gameplay. Determinate tematiche e il modo in cui queste vengono affrontate rappresentano un lato inedito per la saga. Quello stile simil fiabesco scompare per lasciare il posto ad una narrazione cruda e senza filtri. Violenza, soprusi di ogni genere, classismo, giochi di potere, intrighi e lussuria sono gli argomenti che vanno per la maggiore, senza lasciare nulla di “non detto” e “non visto”. Tutto servito, ovviamente, in salsa NO-FILTER.

FINAL FANTASY XVI gameplay

Credibilità rispetto al genere

Come già accennato in precedenza, procedere per paragoni rischia per diventare controproducente, oltre che rivelarsi poco sensato. Final Fantasy XVI si presenta come un tentativo di intraprendere un nuovo corso, un nuovo format che decreta una chiara rottura rispetto al passato. È chiaro che, come ogni grande cambiamento, questo abbia le potenzialità per determinare uno scisma all’interno della community. I puristi, quelli che seguono la saga da quando si presentava ad 8bit e con dialoghi in inglese in stile baloon, con molta probabilità, non avranno visto di buon occhio questa nuova soluzione.

Occorre, però, entrare nell’ordine delle idee che anche una saga come quella di Final Fantasy non può ignorare il presente. Un presente che richiede gameplay in genere poco complessi, storie e personaggi fortemente caratterizzanti, e tanto (ma tanto) action. Square Enix ci ha voluto provare, correndo dei rischi non indifferenti. Un vero e proprio salto nel buio, quasi a volersi scrollare di dosso il peso del suo passato recente, con la sfacciataggine di chi non teme alcuna critica di sorta. Il problema è che ogni percorso evolutivo non è fatto di eventi drastici ma di piccoli passi che portano a delle forme sempre più complete. L’identità di Final Fantasy si espone a dei rischi non indifferenti.

CONTROLLI/GAMEPLAY

Tanto action, poco RPG e zero esplorazione. ll nuovo capitolo punta forte sui combattimenti e sulla loro spettacolarità, enfatizzando molto il concetto dello “stylish action”. Una scelta che non raccoglie alcuna eredità lasciata dalla storia della saga.  

Feeling, complessità e accessibilità dei controlli

Non ci si mette molto ad entrare in confidenza con il sistema dei controlli di Final Fantasy XVI. Gli sviluppatori inseriscono, all’interno della sequenza iniziale del gioco, un tutorial “silente”. Mentre procediamo con il normale corso degli eventi, inconsciamente (ma nemmeno troppo) si procede con un training on the job, sino alla battaglia tra gli Eikon. Il “grosso” del gameplay lo vediamo in quello che possiamo definire il prologo, con degli upgrade conoscitivi molto diradati nel corso dell’esperienza generale. Non è propriamente un “tutto e subito” ma ci si avvicina molto.

L’estremo dinamismo delle sequenze di combattimento talvolta incita allo smashing button, salvato in calcio d’angolo dalla presenza delle abilità e da un interessante parry system. La voglia di inanellare combo sempre più spettacolari rappresenta il vero punto di forza di questo rinnovato combat system, che ruota solo intorno ad un unico personaggio giocabile. La scelta di abbandonare il buon vecchio switch in fase di combattimento non ci ha convinto del tutto, oltre al fatto che poteva essere un buon pretesto per non incorrere nel fattore ripetitività.

FINAL FANTASY XVI storia

Struttura del gameplay e coerenza con il genere

Definire Final Fantasy XVI un ARPG non è una cosa semplice. Lo sbilanciamento verso la componente action è piuttosto evidente, lasciando poco margine a quella strategica. Talvolta non si avverte proprio la necessità di spendere del tempo per investire quei punti abilità che abbiamo ottenuto con l’aumento di livello, se per il fatto che la spendita ci consente di ampliare il nostro parco mosse ed aumentare la possibilità di concatenare combo spettacolari. Tutto in funzione dello spettacolo, insomma, tanto i danni – in un modo o nell’altro – li produciamo senza bisogno di fare strategie.

Tra i grandi assenti inseriamo anche il build system, decisamente poco esplorato e fine a sé stesso. Anche lo stesso Clive non risente a livello estetico del cambio di componenti, decretando un vero e proprio passo indietro rispetto al passato. L’equipaggiamento consiste nella scelta di arma, cintura, bracciale e accessori. Questi incidono sulle caratteristiche base di Clive che consistono nei punti vita, l’attacco, la difesa e la capacità di vacillamento.

Sul fronte abilità, queste fanno direttamente riferimento all’Eikon equipaggiato, lanciando un piccolo monito su quella duplice correlazione Portatore/Eikon e sul fatto che quest’ultimo possa essere uno ed uno soltanto. Nulla che possa urlare allo spoiler, ma che ci sentiamo in dovere di elevare come una scelta vitale per il traballante equilibrio del gameplay. A tal proposito, è anche piuttosto facile predire cosa gli eventi di gioco ci riserveranno.

DIMENSIONE ARTISTICA

Il dulcis in fundo, come si suol dire in questi casi. Sotto il profilo artistico ogni parola diventa, pressocchè, inutile. Al netto della “solita” scelta Grafica/Prestazioni, sia il comparto visivo che sonoro lasciano a bocca aperta. 

Ambientazione, stile e fattore immersione

Gli eventi di Final Fantasy XVI prendono vita nelle terre di Valisthea, un continente suddiviso in regni e permeato dalla presenza dei cristalli Madre, che infondono la magia e il potere dell’etere. La loro esistenza è minacciata dalla presenza della Piaga, un male di cui si sconosce l’origine e che logora in maniera inesorabile il potere dei cristalli Madre. In questo teatro, immerso in uno stile fantasy-medievale, va in scena la guerra tra i regni, combattuta non soltanto con le armi, ma anche con tradimenti, interessi subdoli e la presenza dell’immenso potere degli Eikon.

Il grande rammarico è quello di non godere il tutto in un contesto open world. La mappa di gioco consente solo gli spostamenti rapidi, atterrando già sul luogo di interesse. Quei pochi momenti esplorativi finiscono per diventare fine a se stessi, con il piacere della scoperta che si riduce alla sola individuazione di forzieri ed oggetti vari ed eventuali. Ed è un vero peccato, in quanto lo sforzo in termini di costruzione degli scenari è stato importante, dei veri e propri ecosistemi che meritavano di essere esplorati “come si deve”. Per carità, rientra tra quelle “scelte” di rottura rispetto al passato, forse tra le più rischiose.

FINAL FANTASY XVI eikon ifrit

Livello di definizione grafica

Grafica o Prestazioni, questo è il dilemma. Citando l’Amleto di Shakespeare ci lanciamo in quello che possiamo definire l’ago della bilancia per l’economia del giudizio finale di questa nostra recensione di Final Fantasy XVI. Non abbiamo remore nel definire la dimensione artistica dell’ultimo capitolo della celebre saga tra le migliori apparse sinora su console di nuova generazione. Un vero e proprio spettacolo visivo e non solo. Lo stylish action, che ricorda i fasti di Devil May Cry, sono solo la ciliegina sulla torta rispetto l’enorme lavoro svolto dagli artisti di Square Enix.

Già abbiamo parlato delle ambientazioni, dipinte da una risoluzione delle texture che vacilla quando si decide di dare la priorità ai fps invece che alla qualità grafica. Rinunciare ai 60fps è pressoché impossibile, complice la presenza di una fase dedicata ai combattimenti (perché sì, ruota tutto intorno a questo assett) che richiede reattività e velocità di azione. I personaggi “principali” si presentano ben curati e fortemente caratterizzanti, quelli di “contesto”, invece, finiscono il più delle volte nel vortice del riciclo. Standing ovation nel corso delle battaglie tra Eikon, che definire “da capogiro” è piuttosto riduttivo.

FINAL FANTASY XVI abilità

Colonna sonora ed effetti audio

È chiaro che il comparto visivo rappresenta il “grosso” nell’economia della dimensione artistica, ma anche sotto il profilo sonoro quelli di Square Enix non hanno badato a spese. Ad iniziare dal doppiaggio, per la prima volta in assoluto completamente in italiano. Un’emozione unica, un’attesa che è durata per più di 30 anni. Non vogliamo fare l’avvocato del diavolo, sia ben chiaro, ma anche il doppiaggio americano ha il suo perché, motivo per cui vi consigliamo di provarlo. Una scelta che amplifica in maniera del tutto inedita il fattore immersione, accorciando quella distanza fornita dalla sola presenza di sottotitoli che rendeva “solo” la storia più fruibile.

Anche l’OST non scherza. Vi sono delle tracce che invogliano ad inanellare combo a ritmo di musica, ricordando la positiva esperienza vissuta con Final Fantasy VII Remake. Il tutto da vivere necessariamente muniti di cuffie Audio 3D. Il bello di essere un esclusiva PS5 vive anche nel massimo sfruttamento delle varie feature dedicate, con la potenza del Tempest Engine da sfruttare senza riserva.

INTRATTENIMENTO

Il seguito c’è, su questo non ci piove, anche se non sappiamo per quanto il trend produrrà i suoi effetti positivi. Il consiglio è di sfruttare quanto più possibile il momento e l’assenza di grandi titoli estivi.  

Modalità di gioco e rigiocabilità

Final Fantatsy XVI offre, all’apparenza, una sola modalità di gioco. All’inizio vi è solo la modalità storia è questo non cambia sino all’arrivo dei titoli di coda. Ivi raggiunto il traguardo finale, compare una nuova modalità di fruizione del gioco, che non stiamo qui a spoilerare ma che merita decisamente la vostra attenzione. Insomma, è buon pretesto per riprendere in mano il gioco e viverlo sotto un nuovo punto di vista. Magari più spensierato e senza quei “tanti e troppi” momenti pop corn.

Vi sono anche delle “sfide nelle sfide” celate all’interno del gioco. Tra queste troviamo la famosa Ultima Weapon – sia l’arma che il combattimento annesso – e le diverse taglie presenti nel corso dell’esperienza. Nulla di particolarmente complesso, ma che richiedono tanta pazienza e tempo da investire.

FINAL FANTASY XVI clive rosfield

Feature multigiocatore e predisposizione allo streaming

Parliamo di Final Fantasy, una saga che gode di un seguito incredibile e di una community di appassionati e irriducibili che non lascia nulla per strada. Il fatto di non poterlo giocare in co-op o similari è, da sempre, un annoso problema che Square Enix non sembra intenzionata a voler risolvere in alcun modo. Il gioco è fruibile in Single Player, senza alcuna soluzione di condivisione.

L’assenza di momenti di gameplay “importanti”, almeno per quello che riguarda la prima parte del gioco, rappresenta una causa ostativa rispetto la sua attitudine allo streaming. La schiera di appassionati non soffrirà di questa scomoda evenienza, ma si tratta di una nicchia, motivo per cui si deve battere il ferro finché resta caldo e sfruttare il momento quanto più possibile.

Alone in the Dark: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo survival horror

0

Uno dei franchise videoludici di genere horror più apprezzati di sempre, Alone In The Dark, è pronto a riprendere vita con un riavvio che riporta il franchise alle sue origini, modernizzando il gameplay e presentando la storia e l’azione da una prospettiva in terza persona. Dopo Alone in the Dark: Illumination, del 2015, è infatti in arrivo un remake del videogioco che ha dato il via alla serie nel 1992. Si tratta di una gradita notizia per i fan, che mal avevano digerito il precedente gioco.

Tre anni dopo la scarsa accoglienza di Alone in the Dark: Illumination, l’allora proprietario Atari SA decise infatti di vendere il franchise di Alone in the Dark a THQ Nordic, che ispirata dal successo di Resident Evil 2 e Resident Evil 3, decise di mettere in cantiere un remake dell’originale Alone in the Dark. Questo è dunque stato concepito una lettera d’amore che omaggia il capostipite della serie aggiornando le sue caratteristiche secondo le odierne tecnologie.

Il gioco è stato scritto da Mikael Hedberg, che aveva precedentemente lavorato alla Frictional Games su Soma e Amnesia: The Dark Descent. Questo nuovo Alone in the Dark conterrà poi una trama originale che incorpora i personaggi dei primi tre giochi della serie. L’artista Guy Davis, meglio conosciuto per il suo lavoro con il regista Guillermo del Toro e la sua serie a fumetti The Marquis, è stato reclutato per disegnare i mostri presenti nel gioco. Il creatore della serie Frédérick Raynal ha infine dato la sua benedizione alla rivisitazione dicendo che Pieces Interactive, gli sviluppatori, ha fatto un ottimo lavoro preservando il cuore del gioco originale

La data di uscita di Alone in the Dark e le console dove giocarlo

La data di uscita di Alone in the Dark è fissata al 20 Marzo 2024. Da quel momento il gioco sarà disponibile per per PS5, Xbox Series X|S e PC Microsoft Windows. Questa data è stata annunciata allo spettacolo Alone In The Dark Spotlight, insieme alla conferma che il gioco non verrà rilasciato su PS4 o Xbox One. Il gioco potrà naturalmente essere acquistato sia in forma fisica che digitale, rivolgendosi agli store ufficiali delle console qui riportate o alla piattaforma Steam per quanto riguarda il PC. Attualmente non è noto il prezzo del gioco, ma di seguito ecco i requisiti richiesti:

Requisiti Minimi:

    • Sistema operativo: Windows 10, 64 Bit
    • Memoria: 8 GB di RAM
    • DirectX: Versione 11
    • Note aggiuntive: preliminary system requirements

Requisiti Consigliati:

    • Sistema operativo: Windows 10, 64 Bit
    • Memoria: 12 GB di RAM
    • DirectX: Versione 12
    • Note aggiuntive: preliminary system requirements

Alone-in-the-dark-jodie-comer-david-harbour

La trama del remake di Alone in the Dark, con Jodie Comer e David Harbour

Il gioco ha per protagonisti Emily Hartwood e l’investigatore privato Edward Carnby mentre si recano a Derceto Manor, una casa per persone affaticate mentalmente, per indagare sulla scomparsa di Jeremy Hartwood, lo zio di Emily. Qui, i due, si troveranno a doversi confrontare con gli strani residenti, ma anche con reami da incubo e pericolosi mostri che celano un diabolico male. L’avventura metterà a dura prova le loro certezze, spingendoli ai limiti della realtà. Ad interpretare i due personaggi vi sono gli attori Jodie Comer e David Harbour.

Si tratta di due attori particolarmente noti nel contesto di Hollywood. Lei si è distinta con i film Free Guy – Eroe per gioco e The Last Duel, ma anche con la serie televisiva Killing Eve. Harbour, invece, è noto per essere l’interprete dello sceriffo Jim Hopper nella serie Netflix Stranger Things, ma è anche noto per essere stato il protagonista del film del 2019 Hellboy e per aver recitato nel film Marvel Black Widow. Per Alone in the Dark i due hanno dunque interpretato i rispettivi personaggi tramite la tecnica della motion capture, fornendo poi anche le proprie voci per il doppiaggio.

Alone-in-the-dark-gameplay

Alone in the Dark: il gameplay del videogioco

Per quanto riguarda il gameplay di Alone in the Dark, i dettagli a disposizione non sono ancora molti. Sappiamo che presenterà una modalità single-player con prospettiva in terza persona, simile ai recenti remake del franchise di Resident Evil. Oltre a ciò, il gameplay sarà caratterizzato da enigmi classici in stile avventura da risolvere, oltre alla tradizionale esplorazione di azione-avventura per ottenere indizi e suggerimenti utili a proseguire nella storia. Nel corso dell’avventura, come mostrato dal trailer di presentazione, ci si troverà anche a doversi scontrare con alcune orripilanti creature. Per sconfiggerle, sarà dunque presente un sistema di combattimento con un’arma da fuoco o arma da mischia.

Alone in the Dark: Prologue, il prologo al videogioco

In attesa dell’uscita ufficiale del gioco, una demo gratuita per il gioco, intitolata “Grace in the Dark: Prologue“, è stata rilasciata per tutte le piattaforme nel maggio 2023. In esso Jeremy Hartwood, uno dei residenti di Derceto, ha iniziato a comportarsi stranamente. Si rivolge allora a Grace affinché consegni una lettera alla nipote Emily Hartwood. La ragazzina sembra essere l’unica in grado di comprendere le oscure mostruosità che infestano la mente di Jeremy.

Grace accetta dunque di consegnare la lettera e intraprende una breve ma memorabile esplorazione di un’ala di Villa Derceto, invasa da una presenza che sembra essere emersa da tenebrose oscurità. Tale prologo offre dunque un primo approccio al mondo del gioco, alla sua atmosfera e alla storia che poi verrà raccontata in modo più ampio e approfondito in Alone in the Dark.

Il trailer di Alone in the Dark

Farming Simulator 22, in arrivo il Pack HORSCH AgroVation

0

È in arrivo il Pack HORSCH AgroVation: a soli pochi giorni dall’uscita del Hay & Forage Pack, GIANTS Software ha già annunciato il prossimo contenuto per Farming Simulator 22. L’editore e sviluppatore del gioco pubblicherà nuovi contenuti per PC e console il prossimo 25 luglio con l’aggiunta di nuove mappe e 14 nuove macchine del produttore tedesco HORSCH. Il trailer mostra un’anteprima dei nuovi contenuti.

RIPRODUZIONE FEDELE DELLA REALE AGROVATION FARM

Verrà inclusa nel gioco anche la fattoria AgroVation di HORSCH che si trova a Kněžmost, nella Repubblica Ceca, perfettamente riprodotta come la controparte reale. La fattoria, con i suoi campi sia piccoli che grandi e gli edifici di stoccaggio, è stata digitalizzata per Farming Simulator 22 ed i giocatori potranno utilizzare per la prima volta nel gioco una serie di nuovissime macchine di HORSCH.

14 NUOVE MACCHINE DI HORSCH

Lavorazione del terreno efficiente, preparazione del letto di semina, semina e altro ancora: il pacchetto HORSCH AgroVation includerà efficienti macchine con un alto livello di prestazioni come la macchina di precisione per piantare Maestro 24.50 SV, la seminatrice Avatar 12.25, la sarchiatrice Cura 24 ST o la trinciatrice Cultro 12 TC e la zappa Transformer 12 VF. Di seguito trovate la lista completa:

  • Avatar 12.25 SD (Seminatrice)
  • Cultro 9 TC (Trinciatrice)
  • Cultro 12 TC (Trinciatrice)
  • Cura 24 ST (Sarchiatore)
  • Finer 6 SL (Coltivatore Superficiale)
  • Joker 8 RT (Erpice a Dischi)
  • Maestro 9.75 RX (Piantatore di Precisione)
  • Maestro 24.50 SV (Piantatore di Precisione)
  • Partner 1600 FT (Serbatoio Aggiuntivo)
  • Pronto 3 DC (Seminatrice)
  • Pronto 6 DC (Seminatrice)
  • Taro 6 SL (Seminatrice)
  • Tiger 8 MT (Coltivatore)
  • Transformer 12 VF (Zappa)

Farming Simulator 22 è disponibile per PC, Mac, PlayStation 5 (PS5), Xbox Series X|S, PlayStation 4 e Xbox One; Il Pack HORSCH AgroVation è prenotabile da ora e sarà pubblicato il 25 luglio. È disponibile anche il Season Pass Year-2 che include il Pack HORSCH AgroVation, tre pack aggiuntivi e l’espansione Premium – e permette ai giocatori di risparmiare fino al 30% rispetto all’acquisto dei singoli pacchetti.

SWORD ART ONLINE Last Recollection, al via i pre-ordini

0

Da qualche giorno SWORD ART ONLINE Last Recollection è disponibile per la prenotazione. Come bonus pre-order, all’uscita del gioco, sarà disponibile il Black Swordsman Skins set, un abito esclusivo che arriva dall’anime.

È anche disponibile un nuovo trailer che svela le relazioni e le situazioni in cui si troveranno i nostri eroi. Mentre Kirito e i suoi amici si avventureranno nel Dark Territory, scopriranno che gli abitanti non sono così ostili come sono sembrati a un primo sguardo e che nuove alleanze li aiuteranno a superare ogni ostacolo. In ogni caso, questi nuovi legami saranno messi alla prova nel mezzo di una furiosa battaglia, quando per l’Underworld la posta in gioco sarà alta. Per il nuovo trailer:

SWORD ART ONLINE Last Recollection sarà disponibile il 6 ottobre 2023 per Playstation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.

Naruto to Boruto: Shinobi Strikers, disponibile il DLC2 del Season Pass 6

0

Obito Uchiha arriva per cambiare il mondo dei Ninja grazie alla sua forma Ten Tails Jinchuriki. Il potente membro del clan Uchiha è, dopo Minato, il secondo contenuto del Season Pass 6 e i giocatori possono provare da subito le sue abilità devastanti. Obito Uchiha è disponibile come DLC individuale o parte del Season Pass 6 di Naruto to Boruto: Shinobi Strikers. I possessori del Season Pass possono accedere ad ancora più contenuti, inclusa la nuova tecnica segreta “Kurama Taikyoku Rasengan”! Per il nuovo trailer:

NARUTO to BORUTO: Shinobi Strikers è disponibile per PlayStation 4, Xbox OnePC ed è compatibile con PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Prime Day 2023, tutto ciò che ci aspettiamo di vedere per le offere PC

0

Le offerte per PC di Amazon Prime Day 2023 sono davvero in arrivo, e ora che abbiamo una data confermata per l’evento, è tempo di iniziare a pianificare un po’ più seriamente. Il Prime Day è uno dei più grandi eventi di vendita digitale dell’anno, quindi questi sconti potrebbero essere solo la tua opportunità più economica per ottenere forniture per PC da gioco questa parte di novembre. Non solo, ma ci aspettiamo di vedere alcuni dei robusti componenti di nuova generazione che sono stati rilasciati nell’ultimo anno per vedere alcuni dei loro primi grandi sconti.

Ma cosa significa questo per i PC preassemblati? Bene, dato che gli ultimi sei mesi hanno visto molti rilasci di GPU, eppure i titoli sono stati pieni di rapporti secondo cui nessuno li sta acquistando. Ci aspetteremmo che la scena pre-costruita sia un grande potenziale motore soprattutto per le schede grafiche. Le schede della serie RTX 30 sono ancora piuttosto costose da acquistare separatamente, ma acquistarle come parte di un intero impianto sta diventando molto più conveniente. Con una gamma più ampia di carte della serie 40 in circolazione rispetto al Black Friday 2022, ci aspetteremmo di vedere alcuni sconti sulle macchine di nuova generazione. Lo stesso vale per le build Intel di 13a generazione e DDR5, poiché queste parti stanno perdendo il loro “nuovo” status. Mentre i marchi produttori dei migliori PC da gioco cercano di sbarazzarsi delle loro scorte di ultima generazione e di spostare le build di nuova generazione,

Ad ogni modo, le offerte di gioco Prime Day saranno sicuramente entusiasmanti nel 2023, e anche se Amazon non è in genere il rivenditore di riferimento per le migliori offerte economiche per PC da gioco , altri fornitori come Newegg e Best Buy probabilmente vorranno competere e ciò potrebbe portare ad alcuni dei migliori affari per PC che vedremo quest’anno. A nostro avviso, questo è un evento da tenere d’occhio se stai pensando di aggiornare il tuo impianto di gioco.

Quando inizieranno le offerte Prime Day per PC?

È stato ufficialmente confermato che il Prime Day inizierà l’11 luglio e terminerà il 12 luglio. I membri Prime avranno un’intera finestra di 48 ore per sfruttare al massimo gli sconti esclusivi e questo includerà sicuramente alcune offerte Prime Day per PC. Le offerte di accesso anticipato inizieranno a spuntare da oggi in poi, ma le vere e proprie offerte anticipate (che molto probabilmente saranno sull’hardware di Amazon) inizieranno il 29 giugno.

Cosa aspettarsi dalle offerte per PC Prime Day nel 2023

Come accennato in precedenza, gli sconti principali a cui prestare attenzione per questo Prime Day saranno molto probabilmente i PC preassemblati che ospitano una GPU serie 30 o una CPU Intel di 12a generazione. Le build AMD hanno sempre un buon rapporto qualità-prezzo e poiché la sua nuova linea di CPU è tra le migliori che puoi ottenere per i giochi, saremmo disposti a scommettere che ci saranno alcuni processori Ryzen di ultima generazione che si faranno strada nel miglior Prime Day Offerte per PC quest’estate. Ci aspetteremmo sicuramente di vedere degli sconti decenti per la GPU poiché la domanda per l’ultima generazione di schede Lovelace non è dove dovrebbe essere.

Non possiamo essere sicuri di quali PC da gioco saranno in vendita, ma saremmo disposti a scommettere che i modelli Predator Orions di Acer, Auroras di Alienware e Omen di HP saranno tutti probabilmente sospetti. Naturalmente, i marchi economici sono sempre tra i più redditizi quando si tratta di questi grandi eventi di vendita. I PC di iBUYPOWER e CyberPowerPC sono ottime opzioni a cui prestare attenzione. 

Ovviamente, il posto migliore per trovare queste offerte sarà su Amazon stesso, ma se il Black Friday è qualcosa su cui basarsi, i rivenditori concorrenti per PC prefabbricati sono spesso quelli da tenere d’occhio. Newegg e Best Buy negli Stati Uniti, eBuyer, Overclockers e Scan nel Regno Unito: tutti questi sono luoghi su cui rimanere sintonizzati se sei alla ricerca di un impianto completamente nuovo.

Ma quanto dovresti spendere? Proprio come il Black Friday, dovrebbe essere possibile acquistare un PC da gioco sostanzioso per meno, se non poco più di mille dollari. Personalmente mirerei a spendere non più di $ 850 su un PC da gioco con un RTX 3060 e un Intel Core i-5 di 12a generazione. A seconda dello spazio di archiviazione e quant’altro, quel prezzo potrebbe fluttuare. 

Nella fascia medio-alta, cercherei di ottenere qualcosa con un RTX 3080 e un Intel Core i7/9 di 12a generazione per circa $ 1.500 – $ 1600. Inoltre, è difficile fissare i prezzi per i PC da gioco preassemblati poiché c’è così tanto all’interno di una build che può influire sul prezzo.

In tutta onestà, Amazon di solito non è il posto migliore per cercare PC da gioco preconfigurati. D’altra parte, possono essere un posto fantastico per cercare componenti, ed è qui che ci aspetteremmo di vedere le maggiori riduzioni di prezzo. 

A proposito, tuffiamoci un po’ di più nei componenti. In basso, ho delineato ciò che mi aspetto da ciascun mercato dei componenti questo Prime Day. Troverai esempi di prezzi delle vendite dello scorso anno in basso, poiché abbiamo salvato alcune delle migliori offerte sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito dal Prime Day 2022. Usalo per avere un indicatore di quanto tu potrebbe essere necessario spendere quest’anno, ma per un maggiore contesto intorno a questi prezzi, dai un’occhiata ai riepiloghi dei componenti.

Assassin’s Creed 4: Black Flag un remake è in fase di sviluppo ?

0

Assassin’s Creed 4: Black Flag, che è considerato da molti, inclusi noi, come uno dei migliori giochi di Assassin’s Creed, secondo quanto riferito ha un remake in fase di sviluppo iniziale. 

Ubisoft Singapore sta guidando lo sviluppo del remake, secondo due fonti anonime che parlano con Kotaku. Il rapporto afferma che il progetto è “ancora nelle sue prime fasi e non sarà completo per almeno alcuni anni” e osserva che Ubisoft Singapore, la divisione che si è occupata del combattimento navale della serie sin dalla sua introduzione in Assassin’s Creed 3, è “fortemente coinvolto” nel remake. Lo scopo del remake non è attualmente chiaro, ma la lunghezza del programma di sviluppo suggerisce che si tratta di qualcosa di più di un semplice remaster. Ubisoft ha rifiutato di commentare il rapporto di Kotaku.

Diablo IV: la data della prima stagione sarà rivelata prossima settimana

0

Blizzard ha dettagliato un nuovo live streaming di Diablo dev, in cui ci aspettiamo di ottenere ufficialmente la data di inizio della Stagione 1 di Diablo IV, quarto capitolo del franchise Diablo. Il live streaming di Diablo dev è previsto per il 6 luglio alle 11:00 PDT / 14:00 EDT / 19:00 BST sui canali YouTube e Twitch ufficiali del gioco. 

In un comunicato stampa, Blizzard conferma che lo streaming conterrà informazioni su Diablo Immortal, incluso il debutto di una nuova classe. “Dopo le notizie su Diablo Immortal, il game director associato Joseph Piepiora e il lead game producer Timothy Ismay annunceranno la prima stagione di Diablo IV, insieme agli aggiornamenti sulla qualità della vita in arrivo.”

Lords of the Fallen: tutto quello che c’è da sapere sul gioco

0

Lords of the Fallen è un videogioco di ruolo d’azione in arrivo sviluppato da Hexworks e pubblicato da CI Games. Si tratta del successore dell’omonimo videogioco del 2014, dove i giocatori erano chiamati a controllare un personaggio di nome Harkyn, inviato in missione per fermare le misteriose forze demoniache di un potente dio che stanno invadendo il mondo per reclamarlo. Il giocatore si trovava dunque a viaggiare attraverso ambienti misteriosi e interconnessi, combattendo nemici bestiali e sfigurati, usando armi da mischia, come asce e martelli. Dato il buon successo di quel titolo, la CI Games aveva annunciato già nel 2014 la realizzazione di un seguito.

Il progetto è però andato incontro a diversi rallentamenti nel corso degli anni ed è infine stato rimodulato per essere un reboot del titolo uscito nel 2014. Infine, il gioco è stato ufficialmente rivelato da CI Games durante la Gamescom 2022. Inizialmente chiamato Lords of the Fallen: The Dark Crusade, è stato poi ribattezzato semplicemente Lords of the Fallen nel marzo 2023 poiché non rifletteva lo natura di reboot del gioco. In ogni caso, dopo quasi un decennio dal suo annuncio, il nuovo gioco sta finalmente per arrivare e in vista di quel momento è bene approfondire meglio ciò che di esso ad oggi si sa.

La data di uscita di Lords of the Fallen e su quali console giocarlo

Lords of the Fallen uscirà il 13 ottobre 2023 e sarà disponibile per PC Microsoft Windows, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Il gioco sarà acquistabile al prezzo di 59,99€ sugli store ufficiali delle piattaforme qui citate o sulla piattaforma Steam.

Lords of the Fallen arriverà su Ps4?

Al momento, è da escludersi un’uscita di Lords of the Fallen per PlayStation 4. Il gioco, come dichiarato dalla CI Games, sarà disponibile unicamente per le console di ultima generazione e non sono previste edizioni per quelle precedenti.

I requisiti per Lords of the Fallen

Nell’acquistare Lords of the Fallen da Steam, così da potervi giocare su PC, ci sono dei requisiti minimi e consigliati, rispettando i quali si potrà usufruire del gioco al massimo del suo potenziale. Ecco di seguito i requisiti richiesti:

Minimi:

  • Sistema operativo: Windows 10 64bit
  • Processore: intel i5 8400 | AMD Ryzen 5 2600
  • Memoria: 12 GB di RAM
  • Scheda video: 6GBs VRAM | NVIDIA GTX-1060 | AMD Radeon RX 590
  • DirectX: Versione 11
  • Rete: Connessione internet a banda larga
  • Memoria: 45 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: 720p Low Quality Settings | SSD (Preferred) | HDD (Supported)
Consigliati:

  • Sistema operativo: Windows 10 64bit
  • Processore: intel i7 8700 | AMD Ryzen 5 3600
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: 8GBs VRAM | NVIDIA RTX-2080 | AMD Radeon RX 6700
  • DirectX: Versione 12
  • Rete: Connessione internet a banda larga
  • Memoria: 45 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: 1080p High Quality Settings | SSD Required

Lords-of-the-fallen-data-uscita

La Deluxe Edition e la Collector’s Edition

Del gioco sono inoltre state annunciate una Deluxe Edition al prezzo di 69,99€, e una Collector’s Edition. La prima delle due includerà:

  • GIOCO – Un vasto mondo da esplorare nel nuovissimo GdR d’azione dark fantasy
  • CLASSE INIZIALE CROCIATO OSCURO* – Inizia l’epico viaggio nei panni di uno dei famosi Crociati oscuri, celebri per la loro fede e la loro furia
  • SET ARMI E ARMATURA CROCIATO OSCURO* – Possibilità di usare l’inconfondibile equipaggiamento dei Crociati oscuri, che include il devastante spadone di Isaac, esplosivi della Santa luce, armatura completa e pendente del Paladino
  • ARTBOOK DIGITALE DI 100 PAGINE – Oltre 100 pagine di illustrazioni esclusive, splendide opere d’arte orrorifiche che mostrano il mondo di Lords of the Fallen
  • COLONNA SONORA DIGITALE -Le armonie inquietanti di Mournstead con la colonna sonora completa, composta dai celebri Cris Velasco e Knut Avenstroup Haugen
  • VISUALIZZATORE MODELLI 3D – Il modello in alta risoluzione di ogni personaggio del gioco

*Accesso immediato agli oggetti che, altrimenti, possono essere trovati più in là nel corso del gioco, in tutte le sue versioni

La Collector’s Edition, invece, include:

  • Una copia del gioco Lords of the Fallen;
  • I bonus della Deluxe Edition;
  • Statuetta da 10’’ del Crociato Oscuro – Il famoso guerriero in tutta la sua gloria con questa statuetta da 10 pollici finemente dettagliata;
  • Vetrina in metallo – Utile per disporre la statuetta del Crociato Oscuro in questa straordinaria vetrina in metallo, completa di illuminazione d’atmosfera a LED e telecomando;
  • SteelBook della Collector – con un design esclusivo;
  • Poster fronte-retro & delle Art Card.

Lords-of-the-fallen-2023

Lords of the Fallen: la trama e il gameplay del videogioco

Lords of the Fallen si svolge in un’epoca successiva alla feroce tirannia il dio demoniaco Adyr, ora finalmente sconfitto. Ma gli dèi, come si sa, non restano sconfitti per sempre. Eoni dopo la sua apparente morte, dunque, Adyr è pronto a risorgere e riprendersi ciò che era suo. Il giocatore andrà a vestire i panni di uno dei leggendari Crociati Oscuri, chiamato ad attraversare sia il regno dei vivi che quello dei morti in una vasta esperienza GdR, in cui si vivranno scontri con boss colossali, avvincenti incontri con altri personaggi e una storia profonda e coinvolgente. Il giocatore, infine, sarà chiamato a scegliere se portare la luce o l’oscurità nell’universo.

Come dichiarato dalla Hexworks, Lords of the Fallen è un videogioco di ruolo d’azione giocato da una prospettiva in terza persona. Come il suo predecessore, i giocatori potranno usare sia armi da mischia che magie per sconfiggere i nemici, e il gameplay e il sistema di combattimento del gioco adotteranno elementi dei giochi Soulslike. La campagna del gioco potrà anche essere completata in cooperazione con un altro giocatore. Il gioco, infatti, presenta anche una modalità multiplayer, che permetterà però anche di avviare sfide giocatore contro giocatore.

All’inizio del gioco, i giocatori potranno creare e personalizzare il proprio avatar e scegliere tra una delle nove classi di personaggi presenti. Il gioco, stando a quanto comunicato, è ambientato in un mondo interconnesso, molto più grande di quello del gioco del 2014. In questo, due mondi sono sovrapposti l’uno sull’altro. Il mondo di Axiom è il regno dei vivi, ma i giocatori possono usare una lanterna magica per accedere a Umbral, il regno dei morti. Pur condividendo lo stesso spazio fisico, un’area inaccessibile in un regno può essere raggiunta visitando l’altro regno.

Quando il giocatore viene ucciso, verrà trasportato a Umbral da cui dovrà intraprendere un percorso per tornare ad Axiom e recuperare i punti esperienza persi. Quando il giocatore viene ucciso nel regno di Umbral, invece, si rigenererà nel suo ultimo punto di salvataggio e perderà i suoi XP non spesi. Stando a quando comunicato, i punti di salvataggio sono però pochi e rari in ogni regione, anche se i giocatori possono creare i propri punti di salvataggio utilizzando i materiali raccolti dai mostri Umbral. Ci sono poi più di 100 armi brutali tra cui scegliere, dal metallo agli attacchi arcani.

Il trailer di Lords of the Fallen

Forza Motorsport: la data di uscita e tutto quello che c’è da sapere sul gioco

0

I videogiochi di genere simulatore di guida sono da sempre particolarmente popolari nel mondo videoludico. Si tratta di titoli che fanno del loro dinamismo e realismo punti di forza che non lasciano affatto indifferente il giocatore. Tra le serie affermatesi di più negli ultimi anni vi è Forza Motorsport, apparenente alla saga di Forza. A sette anni dall’ultimo capitolo, Forza Motorsport 7, è ora in arrivo un nuovo videogioco della serie, chiamato semplicemente Forza Motorsport. Questo perché, sebbene sia l’ottavo titolo, rappresenta un riavvio per la sottoserie, eliminando dunque la numerazione dai titoli e distinguendosi per l’utilizzo di una nuova potente tecnologia della serie X per risultare più coinvolgente e graficamente superiore ai suoi predecessori.

I Turn 10 Studios ha passato anni a lavorare su questo gioco di nuova generazione e il momento di poterci giocare è finalmente quasi arrivato. Centinaia di veicoli, un sistema fisico aggiornato e una fedeltà visiva superiore a qualsiasi cosa mai visto prima nella serie saranno solo alcune delle novità in cui potranno imbattersi i fan della serie. Da tutto ciò che ad oggi è stato mostrato, Forza Motorsport si sta indubbiamente preparando per essere tra i nuovi giochi più entusiasmanti per il 2023 in arrivo da Xbox Game Studios. Rivelato per la prima volta nel 2020, il nuovo Forza Motorsport sembra davvero qualcosa da aspettare con grande impazienza. Nell’attesa che diventi disponibile, qui di seguito si potrà ritrovare tutto ciò che sappiamo finora, dalla data di uscita ai primi dettagli di gameplay.

La data di uscita di Forza Motorsport e le console dove poterlo giocare

La data di rilascio di Forza Motorsport è stata confermata per il 10 ottobre 2023. I Turn 10 Studios hanno poi confermato che il nuovo gioco arriverà su Xbox Series X/S e PC Microsoft Windows, per quest’ultimo acquistabile su Steam, e che ci sarà un ingresso Day One con Xbox Game Pass. Non è ancora noto il prezzo a cui sarà venduto il videgioco, ma sono stati resi noti alcuni dei requisiti minimi da soddisfare per poterlo giocare al meglio del suo potenziale. Sappiamo che si richiede un processore e un sistema operativo a 64bit e un sistema operativo Windows 10 versione 15063.0 o maggiore. Non sono invece ancora noti i requisiti per quanto riguarda il processore e la scheda video.

Forza-Motorsport-data-di-uscita

Forza Motorsport: il gameplay e le auto presenti nel videogioco

Il gameplay di Forza Motorsport presenterà un grande aggiornamento rispetto a ciò che è accaduto prima nella serie. Mentre il gioco è destinato a essere un’altra esperienza di corsa basata sulla simulazione come i suoi predecessori, questa versione del 2023 ha un motore di simulazione ancora più dettagliato. La fisica di ogni pneumatico verrà campionata in sei punti anziché in uno e con un numero di campioni otto volte superiore al secondo, migliorando di 48 volte la fedeltà dei calcoli fisici per pneumatico rispetto a Forza Motorsport 7. Le nuove aggiunte al gameplay includono mescole di pneumatici selezionabili, gestione di pneumatici e carburante e “costruzione di auto” che suggerisce modifiche meccaniche profondamente personalizzabili.

Il gioco includerà elementi come il ray tracing in tempo reale in pista, l’usura delle gomme, l’ora del giorno dinamica che influenza l’aderenza della pista, gli aggiornamenti dei danni con danni definiti e l’accumulo di sporco. Ci saranno poi altri effetti, come vita di traccia animata, illuminazione fisica ed effetti di nebbia volumetrica e un sistema cloud completamente procedurale. Il gioco include anche una modalità carriera per giocatore singolo e diverse modalità multiplayer online. Quest’ultimo sarà poi caratterizzato da sessioni di prove libere complete e qualifiche disponibili insieme a opzioni di strategia del carburante per coloro che desiderano un’esperienza più profonda, con tempi di gara basati su calendario reale.

Forza-Motorsport-gameplay-auto

Per quanto riguarda le auto che saranno presenti in Forza Motorsport, un elenco ufficiale verrà annunciato in un secondo momento, anche se finora sappiamo che ci saranno più di 500 veicoli e 800 aggiornamenti. Circa 80 veicoli di tutti i tipi ed epoche sono stati finora annunciati. La protagonista principale della vetrina è stata la BMW M8 GTE, adornata con la livrea “Mission-8”. Le nuove auto individuate finora includono poi la Nissan 370Z Nismo, l’Audi RS E-Tron GT e l’hypercar BT62 di Brabham. Altre auto di ritorno includono la McLaren Senna GTR del 2019, la Lamborghini Huracan EVO del 2020 e la splendida McLaren M2B del 1966.

Ferrari, Mercedes, Audi, Aston Martin, Chevrolet e Porsche spiccano tra le altre marche mostrate finora ed è stato offerto anche un primo piano della leggendaria Mazda 787B vincitrice di Le Mans nel 1991. È stato inoltre confermato che l’attenzione si concentrerà sulle auto moderne. Ognuna delle auto in Forza Motorsport dovrà però confrontarsi con un sistema di danni rivisto completamente aggiornato. Naturalmente, in un gioco pieno di auto con licenza, non si vedranno i livelli Burnout o Wreckfest di distruzione automobilistica. Ma è evidente che la carrozzeria dell’auto si potrà ammaccare in misura modesta e graffiarsi durante gli urti, in particolare attorno ai bordi degli elementi metallici, comprese le abrasioni sui raggi dei cerchi in lega.

Forza Motorsport: il trailer del videogioco

Fonti: GamesRadar, Forza