Konami Digital Entertainment, B.V. ha annunciato oggi che PC Engine Core Grafx mini – la riedizione compatta della classica console del 1987, che include 57 giochi originali – è disponibile ora Un video che mostra PC Engine Core Grafx mini in azione è disponibile a questo link:
Questa console è disponibile esclusivamente su Amazon al prezzo di €109.99. PC Engine Core Grafx mini include una vasta libreria di videogiochi classici tra cui R-Type, Bomberman ’93, Space Harrier e Snatcher di Hideo Kojima. PC Engine Core Grafx mini è disponibile in Europa unicamente in Italia, Francia e UK. Due versioni alternative di questa console: TurboGrafx-16 minie PC Engine mini sono disponibili rispettivamente in Nord America e in Giappone
Questa storica console è celebre per aver introdotto per prima il CD-ROM e il supporto multi-tap fino a 5 giocatori ed è stata molto apprezzata anche per la qualità della line-up di videogiochi, molti dei quali sono stati inclusi in questa riedizione. La recensioni hanno descritto PC Engine Core Grafx mini come una “fantastica retro console” (Express.co.uk) in grado di “rivelare una pagina nascosta della storia dei videogiochi” (GAMINGbible). La stampa ha, inoltre, apprezzato la line-up di giochi inclusa che è stata descritta come una “eccellente raccolta dei migliori titoli di questa console” (The Guardian).
Su Amazon sono disponibili anche due periferiche originali opzionali per PC Engine Core Grafx mini:
Turbo Controller for Core Grafx mini, il controller ufficiale con la funzione di fuoco automatico
Multi Tap for Core Grafx mini, permette il multiplayer fino a giocatori
La console include 25 giochi della versione occidentale di TurboGrafx-16:
Air Zonk
Alien Crush
Blazing Lazers
Bomberman ‘93
Bonk’s Revenge
Cadash
Chew-Man-Fu
Dungeon Explorer
J.J. & Jeff
Lords Of Thunder
Military Madness (Nectaris)
Moto Roader
Neutopia
Neutopia II
New Adventure Island
Ninja Spirit
Parasol Stars
Power Golf
Psychosis
R-Type
Soldier Blade
Space Harrier
Splatterhouse
Victory Run
Ys Book I&I
In aggiunta sono disponibile 32 videogiochi PC Engine in lingua originale (Giapponese):
Akumajō Dracula X: Chi No Rondo (Castlevania: Rondo Of Blood)
The Last of Us Parte 2 è tra noi e, per immortalare il momento, lo facciamo con la nostra recensione di questa penultima grande esclusiva PS4. Tutto il mondo, dopo una lunga attesa, può apprezzare la profondità del nuovo grande lavoro di Naughty Dog. Difficile non sfogliare il libro dei ricordi, sino ad arrivare al 2013, l’anno di uscita del primo capitolo The Last of Us.
Questa nuova iterazione della saga riprende gli eventi lasciati in sospeso, descrivendone le sue conseguenze. Ritroviamo dei vecchi personaggi e ne incontriamo di nuovi. Lo studio di Santa Monica vuole raccontare una nuova storia con The Last of Us Parte 2, senza perdere la connotazione caratteriale dei personaggi originali.
C’è del profondo rispetto in questa precisa scelta progettuale. Tutti noi conosciamo bene quanto questi ragazzi tengono al loro lavoro, quasi rischiando la loro vita. Si parla sempre del gioco e dei suoi aspetti “specifici”, dedicando troppo poco spazio a chi questi li concepisce e li sviluppa. È importante parlare anche del miracolo che questi ragazzi e ragazze hanno fatto.
Nonostante il Covid-19 mieteva vittime in tutto il mondo, loro hanno trovato una lucidità mentale quasi sovrannaturale per concludere questo nuovo capitolo della saga. C’è molto di loro in The Last of Us Parte 2, nella misura in cui si percepisce un’attenzione maniacale ad ogni singolo dettaglio. Ogni cosa ha un suo perché e non si tratta sempre e solo del solito “script”. Loro si sono messi in gioco e nel gioco, lasciando tantissimi easter egg da cogliere (solo se state attenti).
Sembra quasi che hanno voluto immortalare e cristallizzare precisi istanti della loro vita, da lasciare ai posteri senza bisogno di ardue sentenze. Iniziamo, quindi, la nostra recensione di The Last of Us Parte 2, penultima grande esclusiva PS4, rivolgendo ai ragazzi di Naughty Dog un grandissimo GRAZIE.
Giorni di TE e di ME
Come abbiamo esordito all’inizio, gli eventi di The Last of Us Parte 2 iniziano da dove finisce il primo capitolo. I momenti iniziali raccontano la triste e dolorosa scelta della piccola Ellie, con la sua decisione di sacrificare la propria vita per il bene del mondo. Quella bambina portava con sé un dono, l’immunità genetica al Cordyceps, il fungo che ha trasformato una buona parte del mondo in creature disumane, con una particolare predilezione per la carne umana.
Quella ragazzina, noncurante della propria esistenza, accettava di sottoporsi ad un intervento chirurgico, sapendo benissimo che sarebbe morta “sotto i ferri”. Il buon Joel non era d’accordo e l’idea di veder morire la sua bambina acquisita non era un’opzione ammessa. Così finisce la prima parte ed inizia la storia di The Last of Us Parte 2 che vede il rapporto tra Joel ed Ellie, non godere di buona salute. Il teatro degli eventi di gioco si sviluppa 4 anni dopo quelli del primo capitolo.
Troviamo una Ellie adolescente, arrabbiata, confusa e con una voglia matta di rivincita e vendetta. Non sappiamo, però, ne contro chi o ne contro casa. Naughty Dog arbitrariamente decide di creare molta confusione narrativa nelle fasi iniziali del gioco. Intreccia le storie e le vite dei personaggi, presentando anche numerose new entry. Ci fa giocare nei panni 3 personaggi diversi nei primi 15 minuti di gameplay, raccontando un pezzetto della loro storia, parte del grande puzzle narrativo di The Last of Us Parte 2.
Il canovaccio è questo, senza una netta e reale distinzione tra buoni e cattivi. La trama del gioco è una somma di eventi che spiegano, con il tempo, molte cose apparentemente prive di senso. Le tematiche non sono leggere, appesantite da un momento storico che, nel bene e nel male, influenza anche i videogiochi. The Last of Us Parte 2 lo ricorderemo anche per questo.
Un gameplay che racconta una storia
Iniziamo, quindi, la nostra recensione PS4 di The Last of Us Parte 2, ricordandoci, ancora una volta, che storia e gameplay non necessariamente devono lavorare a compartimenti stagni. Naughty Dog, senza ombra di dubbio, ha fatto di questa filosofia il suo marchio di fabbrica. Crash Bandicoot e Uncharted ne sono degli autorevoli ambasciatori. Questo nuovo capitolo della saga ci riporta in uno scenario post-apocalittico dove gli eventi narrati ci prendono per mano e ci portano, ancora una volta, alla scoperta di storie di vita e di drammi umani.
Il mondo, per come lo intendiamo noi, non esiste più, stravolto dall’invasione del Cordyceps. I pochi sopravvissuti si sono rifugiati in colonie, lontano da nasi e orecchie in cerca di carne umana. Questa volta, però, in nemici non sono solo i semplici (per modo di dire) mutaforma assetati di sangue. Gruppi paramilitari (WLF) e fanatici religiosi (Serafiti) si contendono quello che rimane delle grandi metropoli.
Apprezzerete il fascino di una spettrale Seattle, e resterete rapiti dal colpo d’occhio paesaggistico delle montagne del Wyoming. Rovine architettoniche divorate dall’irrefrenabile avanzata della natura. Questo ossimoro creativo, oltre a rendere gradevole l’esperienza di gioco, guida il gameplay di The Last of Us Parte 2. Sfrutterete questi creazioni tecno-naturalistiche per aggirare nemici e tendere agguati.
Preme ricordarvi che questa volta non potrete sfruttare la forza bruta del buon vecchio Joel. Ellie non può contare sulla forza e i muscoli del suo vecchio adottivo, in compenso può sfruttare un’arma che non teme rivali: l’intelligenza. Attraverso la sua visione concentrata può rilevare la presenza dei nemici attraverso i rumori ambientali.
La scelta se attaccare vis a vis o seguire un approccio stealth dipende da moltissimi fattori, che partono sempre dall’arma a disposizione. La pistola è lusso che non sempre potete permettervi, anche perché le munizioni sono scarse e difficile da reperire. In vostro ausilio viene il crafting che vi da la possibilità di dare sfogo alla vostra creatività bellica.
Tanti personaggi in cerca di …
I primi momenti di gameplay di The Last of Us Parte 2, ci presentano un numero di personaggi non indifferente. Tutto questo, però, non avviene attraverso sequenze cinematiche, bensì possiamo giocare assieme a loro e, a volte, vestire i loro panni. La scelta progettuale di Naughty Dog paga bene, non soltanto in ottica ripetitività. Il contesto narrativo, vede una storia che si muove su più binari paralleli che, in più occasioni, si avvicinano fino ad incontrarsi.
La storia vive attraverso i personaggi che non si comportano come dei classici PG giocabili. Dall’altra parte, dietro il joypad, si avvertono delle vibrazioni che vanno oltre il dualshock. Il merito di tutto questo va senz’altro alla caratterizzazione dei personaggi e alle loro storie. Sebbene queste siano diverse tra loro, le tematiche trattate, anche senza alcun vedo non vedo, lasciano trasparire dei drammi umani che, anche se si tratta di un’opera di fantasia, sono piuttosto attuali.
Solitamente un gioco lo si gioca attraverso un gamepad, impartendo degli ordini ben precisi e seguendo delle logiche precostituite, le nostre. In The Last of Us Parte 2 questo flusso si interrompe, lasciando spazio a qualcosa di magico. Ogni singola azione viene compiuta con la testa della protagonista, rinnovando un accordo che avevamo stretto con Joel nel primo capitolo della saga di Naughty Dog.
Accettiamo di aiutare Ellie nella sua crociata ma lo facciamo seguendo le sue regole, rispettando i suoi limiti e apprezzando le sue virtù. Da empatia diventa, con il passare delle ore di gioco, immedesimazione sino ad arrivare a una vera e propria simbiosi. Ad ogni nostra azione pensiamo “Ma come si sentirà Ellie?”. Ogni evento che la riguarda da vicino lo sentiamo in parte nostro.
Strana come sensazione, ma normale se si pensa al grande sforzo che Naughty Dog ha impiegato per caratterizzare i personaggi di The Last of Us Parte 2. In fondo, c’è sempre un Joel in ognuno di noi.
La continua ricerca di un cinema
Si sente troppo spesso paragonare i videogiochi al cinema e anche The Last of Us Parte 2 non si esime nel fornire dei validi assist a questi parallelismi. La storia ci ha insegnato come le similitudini tra i due medium ci sono ma esiste comunque un confine invalicabile, legato al fattore interattivo. Si sente spesso parlare di gameplay cinematico, invocato, forse, troppe volte a sproposito.
The Last of Us Parte 2 segue una narrazione simile a quella di un film, con colpi di scena che riescono a tenere sempre alto il livello di attenzione. Vi abbiamo parlato prima dei personaggi, e di come Naughty Dog ci fa vivere la storia attraverso i loro occhi, replicando la bravura di un attore. Le ambientazioni e gli scenari lasciano a bocca aperta, facendo gola anche al migliore direttore della fotografia in circolazione. E quindi i due medium devono per forza essere paragonati?L’uno deve leggittimare l’altro?
No, semplicemente non ha più senso paragonarli. Lo sviluppo di un videogioco è molto complesso nei suoi vari aspetti, ma per certi versi segue un percorso simile a quello di una produzione cinematografica. Adesso, nel videogioco stesso, recitano anche gli attori (Death Strandingdocet), andando oltre il semplice motion capture. Le tematiche trattate sono controverse, scomode e discutibili, ma non si subiscono passivamente, si vivono con un pad in mano.
Il fatto che The Last of Us Parte 2 abbia numerose cutscene (forse un po’ troppo), non legittima alcun paragone con il medium cinematografico. Non vi è alcuna necessità di farlo, anzi, è quasi come se fosse una mancanza di rispetto verso coloro che il gioco lo hanno sviluppato. I paragoni si devono fare con cognizione di causa, come nel caso di Ghost of Tsushima e del voluto riferimento ai film del Maestro Akira Kurusawa.
Il concetto di feedback emotivo
C’è ancora un ultimo aspetto che manca all’appello nella nostra recensione di The Last of Us Parte 2, ed è il concetto di feedback emotivo. Un videogioco è un’esperienza è come tale porta con se tanti aspetti, sia positivi che negativi. Gioia, rabbia, sorrisi e musi lunghi sono piuttosto naturali quando si sta con un joypad in mano. Ma quando trovi un videogioco che ti entra nella testa senza avere nessuna periferica tra le mani, beh, allora quello è un gran videogioco.
The Last of Us Parte 2 ha questo dono, quello di suscitare dei feedback emotivi piuttosto intensi, anche fuori dal gioco. Riesce a creare dei validi argomenti di discussione, anche che trascendono i classici tutorial dedicati al gameplay. Qualcosa ci lascia in eredità, e quel qualcosa ci migliora sia come giocatori ma anche come persone. È piuttosto facile dire che un videogioco parla di politica, anche perché è più facile generalizzare che approfondire tematiche.
Ellie nasconde dietro la sua fredda insicurezza un mondo da scoprire. Tutto questo si riflette sul gameplay di The Last of US Parte 2. I suoi movimenti e le tecniche di ingaggio sono guidati dalla paura e dalla rabbia e questo feedback emotivo arriva anche a noi. Sebbene la presenza delle cutscene, a volte, può sembrare invasiva, il più delle volte arriva con un tempismo quasi perfetto.
Il nostro ruolo questa volta non è solo quello di giocatore ma anche di testimone. Naughty Dog ci rende partecipi di una storia, la loro e quella dei protagonisti di The Last of Parte 2. Forse, per apprezzarla completamente, una rinfrescata al primo capitolo non sarebbe una brutta idea. L’ultimo consiglio che vi vogliamo darvi è questo: non abbiate fretta di arrivare alla fine. Ogni angolo nasconde qualcosa e anche il semplice sfogliare un libro può restituire un valido feedback, quello che vi rende delle persone migliori. Non consideratelo solo un gioco, ma un’esperienza di vita.
Termina così la nostra recensione di The Last of Us Parte 2, ricordiamo, penultima grande esclusiva PS4. Naughty Dog decide di salutare questa generazione lasciando un segno indelebile nella storia di questa console. Siamo davanti a un grande gioco ragazzi, forse uno tra i più belli che siano mai stati realizzati per console PS4. The Last of Us Parte 2 riesce a coinvolgere giocatori di tutte le età, lanciando dei messaggi che arrivano dritti al cuore, lasciando prima un bigliettino da visita al cervello.
Ci si deve impegnare per trovarne i difetti. Senz’altro la presenza della cutscene, talvolta troppo presenti, potrebbe dar fastidio ai puristi del gameplay. Nell’equilibrio generale del gioco, però, il bilanciamento è buono. D’altronde, in alcuni momenti, il poter staccare per godersi una sequenza non giocata aiuta anche a rifiatare. Non vi nascondiamo, anche se non possiamo scendere troppo nei dettagli, che gli argomenti trattati sono piuttosto pesanti. Non sappiamo se il tutto è amplificato dal momento storico che il mondo sta vivendo, ma alcune scene fanno riflettere.
L’alchimia tra storia, personaggi e gameplay è pressochè perfetta in The Last of Us Parte 2. La caretterizzazione dei protagonisti non ha nulla da invidiare a quella del mondo del cinema. Ormai, il medium videoludico affronta la sfida della nuova generazione con una maturità importante. Il confronto videogiochi e cinema, come argomento, comincia ad essere piuttosto old-gen.
Il franchise di Tony Hawk’s Pro Skater ha lasciato il segno tra i videogiochi degli anni ’90, conquistando i primi nomi dello skateboarding dell’epoca. Con il lancio di Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2 il 4 settembre 2020, l’eredità continua con alcuni dei più famosi pro-skater del momento: Nyjah Huston, Leo Baker, Leticia Bufoni, Aori Nishimura, Lizzie Armanto, Shane O’Neill, Riley Hawk e Tyshawn Jones, che si uniscono alla formazione di OG nel gioco rimasterizzato.
“Lo skateboarding moderno ha avuto origine da una generazione di skater cresciuti giocando ai giochi originali di Tony Hawk’s Pro Skater“, ha detto Michelle Bresaw, Vice President of Product Management and Marketing di Activision. “I pro-skater di livello mondiale che stiamo inserendo in questa remastered hanno preso i tricks e le combo del videogioco e li hanno resi possibili nella realtà. Siamo orgogliosi che questa riedizione rappresenti il panorama della cultura dello skate oggi con una serie diversificata di skater che piacerà a qualsiasi giocatore”.
Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2
Nonostante alcuni dei nuovi pro-skater siano già apparsi negli scorsi Tony Hawk’s Pro Skater, Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2 segnerà la prima volta in cui questi faranno grind, ollie e kickflip nei primi due giochi del franchise. Inoltre, Activision, una società interamente controllata da Activision Blizzard, Inc., (NASDAQ: ATVI) ha annunciato oggi che i nuovi talenti di questa lista di top pro-skater porteranno i propri trucchi, in HD, a tutti i livelli e con il gameplay che i fan amano. Ecco un po’ di gameplay dei nuovi skater in azione.
I fan possono pre-ordinare Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2 per PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, tutte le console Xbox One di Microsoft, compresa la Xbox One X, e su PC attraverso la piattaforma Epic. Coloro che pre-ordineranno il gioco in digitale avranno accesso alla demo del Magazzino a partire dal 14 agosto 2020, prima del lancio ufficiale del gioco.
Tony Hawk’s Pro Skater 1 e 2 è la riedizione dei primi due giochi della serie di Tony Hawk in un unico fantastico pacchetto. Il gioco fonderà insieme tutti i livelli originali, i trick della vecchia scuola e molto altro che i fan certamente ricordano, con livelli ricreati magnificamente per offrire agli appassionati delle esperienze di gioco mozzafiato. Il gioco integrerà anche le caratteristiche amate dai fan di tutto il franchise originale, non solo dei primi due giochi, tra cui Revert, lip tricks, wall plants e le modalità in multigiocatore originali, sia online sia in locale. Sono tornate anche le modalità Create-A-Park, che grazie ad un robusto editor supporta nuove modalità di personalizzazione, e Create-A-Skater! I giocatori possono condividere online i parchi con gli amici e personalizzare i look degli skater.
Assetto Corsa Competizione, il gioco ufficiale della GT World Challenge di SRO Motorsports Group, è disponibile da oggi su PlayStation 4 e Xbox One in formato fisico e digitale, al prezzo di €39.99, pubblicato da 505 Games e sviluppato da KUNOS Simulazioni.
Coloro che hanno preordinato Assetto Corsa Competizione per Xbox One (versione digitale o fisica) e per PlayStation 4 (solo versione fisica) e coloro che lo acquisteranno digitalmente sul PlayStation Store entro il 7 luglio, riceveranno gratuitamente e immediatamente il nuovo Intercontinental GT Pack, il quale amplia l’esperienza di gioco per includere la competizione “Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli”. Tutti gli altri giocatori possono acquistare l’Intercontinental GT Pack alla sua uscita, il 23 luglio, al prezzo di €14,99.
L’Intercontinental GT Pack per Assetto Corsa Competizione introduce quattro circuiti internazionali – Kyalami Grand Prix Circuit (Sudafrica), Suzuka Circuit (Giappone), Weathertech Raceway Laguna Seca (Stati Uniti) e il Mount Panorama Circuit (Nuovo Galles del Sud). L’espansione aggiunge inoltre più di 45 nuove livree auto, 30 nuovi team e 50 nuovi piloti, oltre alle nuove modalità di gioco tratte dal vero Intercontinental GT Challenge powered by Pirelli.
L’arrivo di Assetto Corsa Competizione su PlayStation 4 e Xbox One è solo l’inizio, con un piano di sviluppo post-lancio in corso sia per la versione console che per PC:
Il DLC GT4 Pack DLC aggiungerà +10 nuove auto GT4. Sarà disponibile a luglio su Steam per PC, e in autunno per PlayStation 4 e Xbox One.
Il British Pack DLC offrirà 3 nuovi circuiti iconici che completano il calendario delle 7 gare del British GT Championship, sarà disponibile quest’inverno sia su Steam per PC che per PlayStation 4 e Xbox One.
Assetto Corsa Competizione può essere giocato con i gamepad classici per console e può essere giocato anche con i più professionali e coinvolgenti setup da simulazione racing. 505 Games e KUNOS Simulazioni hanno stretto una partnership con la società Fanatec, leader mondiale nello sviluppo di controller, volanti da corsa, pedali, abitacoli e accessori relativi per le più importanti console di gioco e PC odierni. Per maggiori informazioni su impianti da corsa esclusivi e personalizzati, visitate il sito www.fanatec.com.
Assetto Corsa Competizione uscirà oggi per PlayStation 4 in versione digitale e fisica anche ad Hong Kong, Taiwan, SEA (pubblicato da GSE) e in Corea del Sud (pubblicato da Digital Touch). Il gioco sarà disponibile in Giappone per PlayStation 4, pubblicato in digitale e fisico da Oizumi Amuzio, nel corso dell’anno.
Assetto Corsa Competizione è classificato PEGI 3, per tutte le età.
Per maggiori informazioni su Assetto Corsa Competizione, visitate il sito www.assettocorsa.net.
Per maggiori informazioni su 505 Games e i suoi prodotti, visitate il sito www.505games.com.
SQUARE ENIX ha annunciato che Marvel’s Avengers sarà disponibile per PlayStation 5 e Xbox Series X al lancio delle console, durante le festività natalizie del 2020. Coloro che possiedono il gioco per l’attuale generazione di console potranno passare alla versione migliorata senza costi aggiuntivi, sia in caso di passaggio da PlayStation 4 a PlayStation 5, che da Xbox One a Xbox Series X. Tutti coloro che trasferiranno i salvataggi sulle console next-gen potranno trasferire i propri profili giocatore e i propri progressi in modo da riprendere proprio dove hanno interrotto. Sarà inoltre supportato il gioco tra generazioni differenti, per permettere ai giocatori su PS5 di giocare con gli amici su PS4 e agli utenti Xbox Series X di connettersi con gli amici su Xbox One.
L’esperienza su PlayStation 5
Con caricamenti rapidi, risoluzione e fedeltà migliorate, texture e distruzione delle armature più dettagliate, ray tracing e molto altro, sui sistemi di nuova generazione Marvel’s Avengers avrà un aspetto e una giocabilità incredibili. L’esperienza su PlayStation 5 sarà fluida e dinamica e sfrutterà al meglio il rapidissimo SSD, le sensazioni tattili del DualSense e il coinvolgente Spatial Audio. Per personalizzare al meglio l’esperienza visiva, su PS5 i giocatori potranno scegliere tra la modalità grafica migliorata o la modalità framerate elevato. In futuro, condivideremo maggiori dettagli sulle caratteristiche specifiche per Xbox Series X, Stadia e PC.
Per maggiori informazioni su Marvel’s Avengers per PS5, sul PlayStation Blog il Chief Technology di Crystal Dynamics, Gary Snethen, descrive nel dettaglio ciò che i giocatori potranno aspettarsi dal gioco. Per ulteriori informazioni sul gioco, sulla modalità cooperativa e per il nuovo gameplay, non perdere lo streaming digitale del WAR TABLE di Marvel’s Avengers, il 24 giugno alle 18:00 BST/19:00 CET/10:00 PDT. Potrai seguire lo streaming su PlayAvengers.com.
Marvel’s Avengers verrà pubblicato simultaneamente su PlayStation 4, Xbox One, Stadia e PC il 4 settembre 2020. Al momento il gioco è classificato RP, con una classificazione provvisoria dell’ESRB.
I fan di Bandicoot si preparino, Crash arriva nel 2020 con un gioco completamente nuovo. Activision Blizzard, Inc. (NASDAQ: ATVI), e lo sviluppatore Toys for Bob, regalano ai fan il degno seguito della trilogia originale con Crash Bandicoot 4: It’s About Time. I nostri amati e assurdi marsupiali sono tornati e stanno dando una nuova svolta a conflitti di proporzioni cosmiche, scoprendo nuovi mondi in espansione, alleati inaspettati, battaglie con boss epici e nuove potenti maschere Quantum che devono essere riunite per riportare l’ordine nel multiverso. Crash Bandicoot 4: It’s About Timesarà disponibile per PlayStation 4, PlayStation 4 Pro, Xbox One e Xbox One X il 2 ottobre. I pre-ordini sono disponibili da subito.
Crash Bandicoot 4: It’s About Time non è una rimasterizzazione, ma la prima uscita originale in oltre 10 anni del franchise di Crash. Per festeggiare, Toys for Bob è grata di presentare ai fan un nuovo stile artistico per Crash, che mantiene lo spirito un po’ folle del franchise e allo stesso tempo vi infonde nuova personalità e fascino. Riavvolgendo il nastro alla fine di Crash Bandicoot: Warped, Crash Bandicoot 4: It’s About Time riprende dopo che Neo Cortex, Dr. N. Tropy e Uka Uka sono stati bloccati l’ultima volta su un pianeta lontano. Dopo decenni di tentativi falliti, il trio alla fine riesce a fuggire, creando un buco delle dimensioni di uno scienziato malvagio nel tessuto dello spazio-tempo. Ora tutto ciò che si frappone tra loro e il dominio totale sul multiverso sono due pelosi marsupiali della N. Sanity Island.
“Crash Bandicoot 4: It’s About Time fa affidamento sul gameplay di precisione di cui tutti ci siamo innamorati negli anni ’90”, ha detto Paul Yan, Co-Studio Head di Toys for Bob. “Questa nuova epica avventura si estende nello spazio e nel tempo, introducendo nuove modalità di gioco che sia i fan di lunga data che i nuovi giocatori si divertiranno a padroneggiare. Preparatevi ad innamorarvi di nuovo dei marsupiali mutanti!”.
Nel corso di quest’avventura, i giocatori scopriranno quattro maschere Quantum, guardiane dello spazio e del tempo, che daranno loro la possibilità di piegare le regole della realtà e di ottenere modalità avanzate per aggirare pericolosi ostacoli. Oggi rilasceremo la Maschera del Tempo, che rallenta tutto, e la Maschera della Gravità, che permette ai bandicoot di giocare capovolti. I fan assisteranno ad un’evoluzione del Crash che conoscono e amano, dotato di meccaniche di gioco avanzate come il wall running, il rail grinding e il rope swinging. Potranno vestire i panni di Crash o di Coco nel loro viaggio per salvare il multiverso, ed emergeranno anche altri nuovi personaggi giocabili, tra cui il diabolico Neo Cortex, per offrire una prospettiva diversa dai nostri eroi bandicoot nello sconfiggere i loro nefasti nemici.
“I nostri team hanno creato due fantastiche esperienze rimasterizzate di Crash Bandicoot e la passione della community per la serie continua ad essere incredibile. Ora è il momento di voltare pagina e offrire ai giocatori qualcosa di completamente nuovo”, ha detto Rob Kostich, Presidente di Activision. “I fan fedeli hanno aspettato pazientemente di veder continuare il viaggio del loro marsupiale preferito, e stiamo offrendo ai giocatori l’esperienza completamente nuova che meritano con Crash Bandicoot 4: It’s About Time“.
Seagate pubblica in edizione limitata l’unità Game Drive da 2 TB di Seagate con la licenza ufficiale per The Last of Us Part II, che verrà introdotta sul mercato contemporaneamente al lancio del gioco sulle PlayStation 4 (PS4) e PlayStation 4 Pro (PS4 Pro).
L’ultima aggiunta di Seagate alla popolare gamma di soluzioni di storage per i gamer offre ampia capacità di memorizzazione da 2 TB, e celebra l’uscita di The Last of Us Part II con un design inciso a laser che mostra il caratteristico tatuaggio di Ellie. I giocatori possono scaricare The Last of Us Part II, memorizzare il gioco completo su questa unità, e iniziare velocemente a giocare.
Ottimizzata per le console PS4 e PS4 Pro, l’ultima edizione speciale di Game Drive di Seagate è facile da installare ed è talmente compatta e leggera che può essere trasportata in una tasca. Non ha bisogno di un alimentatore dedicato, può contenere più di 502 giochi scaricati e permette di giocare anche fuori casa.
L’unità Game Drive da 2 TB di Seagate con la licenza ufficiale per The Last of Us Part II di Seagate è disponibile al prezzo di vendita consigliato di 129,99 euro (per la versione da 2 TB). L’unità da collezione sarà disponibile in quantità limitate, quindi assicuratevi di aggiudicarvene una!
In aggiunta alle novità Game Ready su GeForce NOW di questa settimana, NVIDIA annuncia delle importanti novità sulla propria piattaforma di cloud gaming:
Anche Rocket League disporrà di NVIDIA Highlights, aggiungendo il modello di riconoscimento delle immagini intelligente che, grazie ai nostri server cloud, rileva automaticamente i momenti salienti dei giochi
Fortnite sceglie noi, e il Capitolo 2: Terza Stagione- è ora disponibile su GeForce NOW
Square Enix torna a bordo Il publisher leggendario Square Enix torna su GeForce NOW questa settimana con 14 dei sui giochi migliori, e molti altri in arrivo! I membri di GeForce NOW potranno giocare in prima persona multiplayer su BATTALION 1944 o su Boundless. Sarà nuovamente possibile esplorare un futuro cyberpunk con Deus Ex: Human Revolution e con il suo sequel, Deux Ex: Mankind Divided, nonché imbarcarsi per una nuova avventura in compagnia della famosa esploratrice Lara Croft nella moderna sagaTomb Raider, e fare molto altro.
Siamo felicissimi di annunciare il ritorno di Square Enix nel nostro catalogo GeForce NOW, e tutti i 14 giochi, tra cui Shadow di Tomb Raider: Definitive Editions con RTX ON, saranno immediatamente disponibili per i membri su Steam a partire da giovedì.
Non perderti i momenti migliori con NVIDIA Highlights
Dalla scorsa settimana, i membri di GeForce NOW godono della nuova funzionalità lanciata da NVIDIA che utilizza il riconoscimento intelligente di modelli e immagini; quindi, grazie ai nostri server cloud, è possibile rilevare e catturare automaticamente i momenti più salienti dei giochi. Questa funzionalità, NVIDIA Highlights, sarà disponibile per un numero sempre più ampio di utenti a partire dalle prossime settimane.
Abbiamo deciso, inoltre, di espandere la funzione ad altri giochi. Infatti, a partire da questa settimana l’adrenalinico mix di calcio e corse ideato da Psyonix, Rocket League, godrà di NVIDIA Highlights così da permettere ai giocatori di poter celebrare la propria vittoria e di vantarsene meritatamente!
Ma Rocket League non è il solo gioco a godere di questa nuova funzionalità: la lista completa dei giochi la potete trovare qui. Rimanete sintonizzati per sapere quali altri giochi che dispongono di NVIDIA Highlights potrete trovare e tenetevi pronti per il momento in cui arriverà anche il supporto per macOS!
Game Ready su GeForce NOW
L’impegno da parte di NVIDIA nel rilasciare ogni settimana nuovi incredibili giochi per i nostri membri su GeForce NOW, continua, e anche questo giovedì torna con l’appuntamento “Game Ready su GeForce NOW”.
Lanciarsi nella propria sessione di gioco non appena accendi la console: questo è quello che significa essere “Game Ready su GeForce NOW”!. L’esperienza è stata ottimizzata per il cloud gaming e include miglioramenti delle performance. NVIDIA gestisce gli aggiornamenti e le patch del gioco, e quando un titolo supporta l’RTX, questo garantisce una grafica meravigliosa.
Questa settimana il servizio lancia 21 giochi in totale, 14 di questi appartenenti a Square Enix, ma ci saranno anche lanci di nuovi giochi come Hardspace:Shipbreaker.
E ogni volta che Epic Vault aprirà a fantastici giochi gratuiti, noi saremo lì pronti a lavorare affinché quei giochi siano presenti anche su GeForce NOW. Questa settimana ci siamo concentrati su The Escapists 2, quindi restate aggiornati per avere la conferma giovedì, una volta che avremo effettuato anche i lanci di nuovi giochi.
Codemasters resenta un nuovissimo trailer incentrato sulla modalità Carriera di DIRT 5 . Con cinque capitoli, oltre 130 eventi in nove tipi di gara e sfide Throwdown, la stravaganza fuoristrada di DIRT 5 ti farà impazzire. DIRT 5 sarà pubblicato il 9 ottobre sull’attuale generazione di console Xbox, PlayStation e PC Windows (via Steam). Seguiranno ulteriori informazioni sulle versioni Xbox Series X e PlayStation® 5.
DIRT 5, la modalità carriera
La modalità Carriera di DIRT 5 si concentra sulla ‘DIRT Series’: un evento di corse globali in varie discipline, con i più grandi piloti fuoristrada del mondo. Il giocatore inizierà la sua carriera andando contro un campo stabilito. La formazione include le superstar preferite dai fan, Alex “AJ” Janièek e Bruno Durand, un veterano che diventerà rapidamente l’antagonista del gioco. La rivalità tra AJ e Bruno creerà l’opportunità per un nuovo pilota emergente di lasciare il segno e costruire il proprio successo nello sport.
DIRT 5 presenta un cast stellare con i più grandi nomi della cultura e degli sport motoristici. L’iconico Troy Baker (AJ) e Nolan North (Bruno) doppiano i personaggi principali. La modalità carriera è scandita anche grazie a James Pumphrey e Nolan Sykes, degli appassionati di corse di Donut Media. L’intera storia prende vita attraverso il ‘DIRT Podcast by Donut Media’ con ospiti speciali tra cui l’attuale campione della W Series World, Jamie Chadwick e la star di YouTube, SLAPTrain.
La modalità Carriera è divisa in cinque capitoli, offrendo percorsi multipli che consentono ai giocatori di scegliere gli eventi che desiderano giocare. Più alta è la posta, più timbri il giocatore guadagna, necessari per sbloccare l’evento principale. La sfida finale altamente competitiva è tutto ciò che ostacola il giocatore per passare al capitolo successivo. Ci sono anche sfide Throwdown. Una volta sbloccate, i giocatori affronteranno un feroce concorrente del circuito mondiale.
Il tour mondiale porta i giocatori di tutto il mondo dagli Stati Uniti alla Cina e oltre. Con brand del mondo reale in attesa di firmare con nuovi talenti, ci sono molti premi in-game offerti in base alle prestazioni e al grado di reputazione. La carriera di DIRT 5 consente anche il coop locale per un massimo di quattro giocatori. Questa opzione è disponibile per tutte le sfide con più auto con guidatori aggiuntivi che sostituiscono i veicoli controllati dall’Al. Il posizionamento migliore conta nella carriera del giocatore, quindi è un ottimo modo per aumentare i timbri e fare progressi più velocemente.
“La carriera di DIRT 5 è alla base dell’intera esperienza e offre un parco giochi profondamente coinvolgente che ha il suo fulcro nella scelta dei giocatori”, ha dichiarato Robert Karp, DIRT 5 Development Director presso Codemasters. “L’aggiunta di Troy, Nolan e Donut Media ha creato un mondo vivente e pieno di respiro in cui il giocatore vuole appartenere e competere. Resta da vedere se riusciranno ad avere la meglio sugli eventi principali e le sfide Throwdown. ”
È passato più di un anno dall’E3 di Los Angeles dove è stato rilascio il primo trailer di Watch Dogs: Legion, una delle ultime ed inedite fatiche Ubisoft, nonché terzo capitolo dell’omonima saga. Ad oggi, tra rinvii (non più marzo 2020, ma verosimilmente primi mesi del 2021) ed hype in caduta libera, non abbiamo ancora una data ufficiale di uscita. La controversa saga dell’hacker Pearce sembrava aver messo finalmente tutti d’accordo, detrattori e scontenti, introducendo parecchie novità.
Ecco ciò che sappiamo su Watch Dogs: Legion
Gli studios di Toronto spostano il game setting dalla California all’Europa, ambientando l’avventura video-ludica in una Londra distopica: nel 2026 tutto il Regno Unito è stato messo in ginocchio da un governo sovranista, salito al potere grazie ad sistema di sorveglianza chiamato ctOS che privato gli abitanti di ogni libertà. Deciso a sovvertire il regime un gruppo di hacker, i DedSec, pronti a reclutare nella loro missione schegge impazzite e cittadini ribelli, fondamentali per il colpo di stato.
La mappa di Londra mostrata nei vari footage di gioco è un mix perfetto di elementi futuristici e steampunk che ben si amalgamano con il fascino storico e l’anima della città più “vecchia”. La capitale disegnata per questo Legion è sulla carta un’ambientazione perfetta, anche grazie alla conferma dai capitoli precedenti dell’open world, esplorabile in lungo e in largo per mezzo di veicoli, a piedi o addirittura con l’iconica metropolitana.
Watch Dogs: Legion, ecco quando esce
Watch Dogs: Legion sarà disponibile dal 29 ottobre 2020 per Xbox One, PlayStation4, Stadia e Windows PC su Epic Games e Uplay. Il gioco sarà incluso anche in UPLAY+, il servizio in abbonamento di Ubisoft. Inoltre, Watch Dogs: Legion uscirà anche per Xbox Series X e PlayStation 5 al lancio delle nuove console.
Desta molta curiosità l’underground londinese, dove starà al giocatore scoprire tutto quello che gli npc protagonisti del gioco hanno da raccontare. Esattamente, il plurale non è usato a caso: inWatch Dogs: Legion non si vestiranno più i panni di Aiden Pearce, ma potremo controllare nelle nostre missioni figure che variano dal pugile da strada al poliziotto, dall’hacker alla letale vecchietta. Ogni personaggio avrà il proprio background e la propria personalità distinta, sarà reclutabile tramite quest che sbloccheranno a loro volta nuovi frammenti della storia.
Ad accompagnarci nell’avventura non mancherà il fidato compagno di sempre, lo smartphone, arma cibernetica dotata di intelligenza artificiale, utilizzata interagire con l’ambiente circostante (hacking di veicoli o telecamere) oltre che con tutti i personaggi. Ogni profilo scannerizzato e salvato sul telefono ci darà informazioni in più sugli npc, soprattutto sul rapporto tra loro e la DecSec. Chiunque, nessuno escluso, potrà fare parte della Legione fino ad un limite massimo di 20 componenti, ognuno dei quali customizzabile nel look e nelle skills. Starà al giocatore capire a quale classe le nuove reclute appartengono. Si varia tra:
Enforcer, personaggio da lotta corpo a corpo e maestro delle armi da fuoco. Come arma speciale utilizza una mina di prossimità;
Hacker invece è un mix di stealth e azione, accompagnato da fidato un ragno robot;
infine l’Infiltrator indossa una tuta che lo rende invisibile per eludere ogni sistema di sicurezza in tutta tranquillità.
L’unicità di tutti gli npc (garantita anche dagli sviluppatori) permetterà di esplorare tanto più a fondo la storia di quanto mai fatto negli altri capitoli della saga. Dialoghi caratterizzanti, vite non responsabili, oltre al passaggio da un personaggio all’altro selezionandolo sulla mappa… Tutti elementi che rendono l’esperienza di gioco il più fluida possibile.
Watch Dogs: Legion, il gameplay
La varietà di gameplay mostrata fino ad adesso è il giusto connubio tra un action frenetico in terza persona e lo stealth. Come sempre verrà lasciata al videogiocatore totale libertà di approccio, adesso ancor più incentivata dalle diverse classi dei personaggi. Il comparto grafico, punto di forza anche dei predecessori, viene spinto ad un livello ancora più alto, per esempio con un ciclo giorno-notte particolarmente suggestivo nell’uso e nella scelta delle luci.
Per il gioco di casa Ubisoft però le novità non si fermano qui: i progressi della storia potranno essere condivisi con altri giocatori, in una campagna principale che procede sia in singolo che in multiplayer. Per intenderci come sul modello di The Division, guarda caso altro gioco Ubisoft.
Dal punto di vista narrativo quella di Watch Dogs: Legion è una scommessa coraggiosa; i molteplici tasselli che andranno a comporre la storia mescolano completamente le carte in tavola, dividendo la storyline in 5 differenti vie dove ognuna di queste scava a fondo in un tema diverso. Chi ha provato il gioco ne è rimasto totalmente incantato e parla di un prodotto accattivante, ispirato e curato nei minimi dettagli.
L’impressione è quella di essere di fronte ad un titolo anarchico rispetto al franchise di cui fa parte, che strizza l’occhio alla cultura videoludica pop-cyberpunk contemporanea (oltre a quella cinematografica). Sulla carta il potenziale c’è tutto, tanto da poter far dimenticare ai fan più accaniti della saga alcune cocenti delusioni risalenti ai primi due capitoli.
Watch Dogs: Legion, quando esce?
Di tutto questo rimane però un grosso punto interrogativo. Il pericolo è quello di commettere gli errori già fatti con il Watch Dogs del 2014: si tratterebbe di ritrovarsi nuovamente a cavallo tra due generazioni, visto l’ormai certo rinvio al 2021, finendo così in un ibrido tecnico proprio in concomitanza con l’uscita di PlayStation 5 e Xbox Series X.
Watch Dogs: Legion è tutt’ora confermato per PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows e Google Stadia, ma non c’è da sorprendersi se visto il clamore passato adesso in sordina, diventasse uno dei giochi di punta per le console di nuova gen.