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Pokémon Go: trucchi e consigli per il videogioco

I videogiochi dedicati ai Pokémon sono da sempre estremamente popolari e variegati, offrendo a quanti ne sono appassionati l’occasione di confrontarsi con sempre nuove avventure e dinamiche di gioco. In ambito videoludico, sono una delle serie più vendute di sempre, con titoli di ogni sorta. Tra i titoli di questo franchise più apprezzati degli ultimi anni vi è Pokémon Go, sviluppato dalla Niantic e rilasciato nel luglio 2016 come free-to-play per dispositivi mobile Android e iOS. Ad aver reso tanto popolare questo videogioco, vi è il fatto che permette al giocatore di assumere i panni di un allenatore di Pokémon tramite realtà aumentata geolocalizzata con GPS.

Negli anni, il titolo è stato continuamente rinnovato e migliorato, permettendo così il continuo successo di cui ancora oggi Pokémon Go gode. Naturalmente, di pari passo con il videogioco sono stati escogitati anche diversi trucchi per facilitare lo svolgimento dell’azione, consentendo diversi tipi di azioni e operazioni. Qui di seguito, si proporranno i principali trucchi per Pokémon Go, utili per migliorare la propria esperienza di gioco ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. Nel più dei casi, come si vedrà, questi trucchi non servono a barare, ma semplicemente a compiere una serie di azioni altrimenti nascoste.

Pokémon Go: i trucchi 2021 per Android e iOS

Come avere Pikachu come starter

All’inizio del gioco Squirtle, Bulbasaur e Charmander sono i Pokemon che si potranno scegliere per il proprio Pokemon Starter. Per avere Pikachu, invece, si dovrà evitare di catturare uno dei tre Pokémon, ma ci si dovrà invece spostare fino a quando questi non riappariranno attorno a sé. Questa operazione andrà ripetuta per tre volte: alla quarta volta accanto ai tre Pokémon apparirà anche Pikachu che si potrà a quel punto catturare come proprio Pokémon starter in Pokémon Go. Occorre sapere che potrebbe però passare molto tempo prima che Pikachu compaia, anche quasi un’ora.

Come salire velocemente di livello

Per salire di livello occorre naturalmente catturare quanti più Pokemon possibili.  È però possibile salire di livello in Pokémon Go utilizzare anche lo strumento Fortunuovo: grazie a questo oggetto, per 30 minuti i propri punti esperienza raddoppiano. Quindi, quando ci si trova in una zona ricca di Pokemon non occorre far altro che usarlo e cominciare a catturarne quanti più possibile.

Come far evolvere velocemente i Pokémon

Per fare evolvere i propri Pokemon ci sono due metodi. Il primo consiste nel catturare quanti più Pokémon possibile, anche dello stesso tipo. Ogni cattura permetterà infatti non solo di guadagnare esperienza ma anche di guadagnare delle caramelle specifiche per quel Pokémon. Queste saranno utili per far aumentare la forza del Pokémon e, quando si sarà raccolto il numero necessario di caramelle si potrà decidere di farlo evolvere.

Il secondo modo per evolvere i Pokémon in Pokémon Go è allenarli. Questo avviene usando le palestre: se vi avvicinate a una palestra della vostra stessa squadra e di un vostro amico, potrete far allenare i vostri Pokémon in un allenamento che permetterà loro di guadagnare punti esperienza e salire così di livello fino all’evoluzione.

Come potenziare i Pokemon: Caramelle e Polvere di Stelle

Per potenziare i propri Pokemon, invece, occorre sfruttare essenzialmente due consumabili: la Polvere di Stelle e le Caramelle. Accedendo alla schermata dei Pokemon catturati, selezionando un Pokemon ci si troverà di fronte a una schermata con le caratteristiche della creature e con due voci: “Potenzia” e “Far Evolvere”. Per potenziare si dovrà utilizzare un certo quantitativo di polvere di stelle e caramelle.

La Polvere di Stelle si ottiene catturando qualsiasi Pokemon o facendo schiudere un uovo, mentre le caramelle sono specifiche per ogni Pokemon e solo catturando un grande quantitativo di questi e traferendo i “doppioni” si potrà sperare di farlo evolvere.

Come ottenere più Aromi

Nel gioco vi è anche un trucco che consente di ottenere più Aromi, senza doverne comprare. Gli Aromi si rivelano assai importanti, considerando che danno accesso a più Pokémon, più Caramelle, più Polvere di Stelle e di conseguenza a più punti esperienza per il proprio avatar. Per ottenere più aromi, basterà attivarne uno e catturare tutti i Pokemon che si incontrano fino a quando il timer da 30 minuti arriva a 5 minuti.

A quel punto premere il pulsante Home e andare nelle Impostazioni del proprio smartphone e subito dopo nella sezione Data e Ora. A questo punto occorre disattivare l’opzione aggiornamento automatico di data e ora e modificare l’ora portandola indietro di 20 minuti. Una volta fatto ciò, si può riaprire il gioco e notare che il timer dell’Aroma è aumentato di 20 minuti. Sarà possibile ripetere il processo per tutto il tempo che si desidera.

Pokemon Go trucchi aromi

Come trovare la posizione dei Pokemon

In basso sulla mappa di Pokemon Go c’è una tabella che mostra i “Pokemon vicini”. Questo serve per sapere se nelle vicinanze ci sono Pokemon e soprattutto quali. Andando a vedere la tabella si può notare che il numero di orme (da 1 a 3) presenti sotto ogni Pokemon indica la distanza a cui si trova questo. Per capire in quale direzione si trova il Pokemon, basterà cliccare sulla figura di quello di proprio interesse e poi cominciare a camminare. Se si andrà nella direzione giusta, oltre a diminuire le orme, il contorno dei “dintorni” verrà evidenziato di verde.

Come catturare Pokemon rari

Tra i Pokémon più rari da catturare vi sono quelli classificati come “rari”. Spesso questi riescono a sfuggire alle normali pokeball e pertanto è necessario affidarsi a strumenti più validi. È ad esempio possibile affidarsi alla Mega Ball, perfetta per Pokemon rari di colore giallo-arancione. Quando si sale di livello la si dovrebbe trovare normalmente nei PokeStops. Vi è poi la Ultra Ball, buona per i Pokemon che tendono a scappare, come quelli con il cerchio rosso intorno. Le Ultraball vengono fornite come ricompensa quando si raggiunge il livello 20. Da lì in poi, ogni upgrade di livello regalerà circa una decina di Ultra Ball.

Come catturare Pokemon mentre si è in auto

Se si è in viaggio e si trovano dei Poke Stop con cui si vorrebbe interagire e dei Pokemon che si desiderano catturare, tutto dipende dalla velocità a cui va il mezzo su cui ci si trova. Per quanto riguarda i Pokemon, se li si ingaggia al momento giusto, questi rimarranno a duellare anche se fisicamente si sta passando il punto in cui li si ha incontrati. Per quanto riguarda i Poke Stop, invece, la questione si complica, poiché quando si cominciate a interagire e poi ci si allontana, se non si completa l’azione non si otterranno i bonus.

Destiny 2 La Regina dei Sussurri – Accolades trailer

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Per festeggiare il successo di Destiny 2 La Regina dei Sussurri Bungie ha pubblicato un accolades trailer che potete trovare di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=3prQMHMXSnw

DC Super Heroes Racing Season di Hot Wheels Unleashed

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Pronto a correre con le auto più iconiche dei supereroi DC? La HOT WHEELS – DC Super Heroes Racing Season è cominciata e offre a tutti i giocatori un gran numero di contenuti gratuiti e premium che possono essere sbloccati completando nuove sfide aggiunte appositamente per questa nuova stagione. La DC Super Heroes Racing Season include 6 veicoli a tema, The Flash, Supergirl, Aquaman, Cyborg, Nightwing e Shazam. Oltre agli oggetti di personalizzazione a tema per il Basement e il profilo del giocatore, saranno messi a disposizione di tutti anche molti ingranaggi e monete. La stagione inizia oggi, 31 marzo 2022 e terminerà il 14 giugno 2022.

Guarda il DC Super Heroes Racing Season trailer:

Marvel’s Midnight Suns: tutto quello che c’è da sapere sul videogioco

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L’universo della Marvel vanta proporzioni straordinarie ed è in continua espansione grazie ai tanti fumetti, film e videogiochi che escono ogni anno. Uno dei titoli più interessanti riguardante il mondo videoludico è Marvel’s Midnight Suns, recentemente annunciato e sviluppato dalla Firaxis (in collaborazione con la stessa Marvel) il team di sviluppo celebre per il gioco di strategia XCOM. Come anticipato, questo nuovo gioco sarà però molto diverso da altri legati al mondo Marvel come Marvel’s Avengers e Marvel’s Guardians of the Galaxy. Il titolo presenterà infatti una storia già raccontata nei fumetti ma aggiungendovi elementi originali e dinamiche di gioco basate sulla strategia, ma anche molto altri dettagli che non fanno che aumentare le aspettative nei confronti del titolo.

Naturalmente di certo c’è che nel gioco si ritroveranno molti dei personaggi più noti, conosciuti anche al cinema, ma non mancheranno anche alcuni nomi forse non noti a tutti. Oltre agli Avengers e agli X-Men, saranno infatti presenti alcuni membri dei gruppi Midnight Sons e Runaways, questi ultimi ispirati ai personaggi adolescenti dell’omonima serie pubblicata a partire dal 2003. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Marvel’s Midnight Suns: la data di uscita e le console dove giocarlo

Il gioco è stato annunciato per la prima volta alla Gamescom 2021 virtuale il 25 agosto 2021 e ad oggi ha una data di uscita prevista per la seconda metà del 2022. A partire da quel momento sarà disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC Microsoft Windows tramite Steam ed Epic Game Store. Attualmente non sono noti né il prezzo né i requisiti per PC, ma sono questi dettagli che verranno resi noti con l’approssimarsi dell’uscita del videogioco.

Marvel's Midnight Sun gameplay

Marvel’s Midnight Suns: la trama, il gameplay e i personaggi del videogioco

Come alcuni sapranno, Midnight Suns si riferisce alla serie a fumetti degli anni Novanta Rise of the Midnight Sons, che ha visto la collaborazione di Avengers con vari altri eroi della Marvel Comics come Wolverine e Ghost Riders, ma il gioco non sarà una rivisitazione esatta degli eventi di quella serie. I Vendicatori e altri personaggi soprannaturali si uniscono qui al nuovo supereroe La Cacciatrice per fermare l’Hydra che ha risvegliato Lilith, la Madre di tutti i demoni. La Cacciatrice si rivela essere propria la figlia di Lilith nonché l’unica in grado di ucciderla.

Sulla base di questo contesto, nel gioco i giocatori vestiranno propri i panni de La Cacciatrice, un nuovo supereroe personalizzabile creato appositamente per Midnight Suns in collaborazione con la Marvel Comics. Il roster giocabile include 13 eroi diversi, tra cui Iron Man, Captain America, Wolverine, Doctor Strange, Captain Marvel, Blade, Ghost Rider, Magik e Nico Minoru. Per quanto riguarda il personaggio di La Cacciatrice, questa potrà essere maschio o femmina e personalizzato nell’aspetto. I giocatori potranno anche scegliere i superpoteri del personaggio tra oltre 40 abilità diverse. Per quanto riguarda il sistema di combattimento, questo sarà impostato a turni e sarà simile a quello della serie XCOM.

All’inizio di una nuova missione, i giocatori potranno scegliere tra tre eroi, inclusa La Cacciatrice, da portare con sé in battaglia. Viene quindi distribuito loro un mazzo di carte abilità casuali a cui sono limitati durante la missione. Queste abilità influenzeranno i nemici, gli eroi del giocatore o l’ambiente per sconfiggere i nemici. Nonostante il gioco si presenterà come un RPG strategico a turni, questo si baserà dunque in prevalenza sul sistema di carte, ma anche l’elemento tattico ricoprirà grande importanza, portando dunque a tenere in considerazione le ambientazioni, le quali potranno essere sfruttate per massimizzare i danni sui nemici.

Oltre ai combattimenti, i giocatori potranno poi muoversi anche con una visuale in terza persona per esplorare i terreni, il quartier generale noto come L’Abbazia e per interagire con altri eroi. Sarà però bene notare che elementi di gioco di ruolo come l’interazione con altri eroi influenzeranno il gameplay e le abilità di quegli eroi. In ultimo, progredendo nel gioco sarà possibile sbloccare nuovi costumi e abilità, come anche potenziare le carte che si possiedono.

Marvel’s Midnight Suns: il trailer del videogioco

Fonte: MidnightSuns, Eurogamer

Tiny Tina’s Wonderlands, la recensione su PS5

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L’universo di Borderlands è pronto a dare il benvenuto a Tiny Tina’s Wonderlands, il titolo della nostra recensione su console PS5. Non manca nulla della ricetta originale ideata da Gearbox Software (sviluppatore) e 2K Games (publisher), ma occorre fare un po’ di chiarezza. Giusto per capire dove ci troviamo. Il titolo viene presentato come uno spin-off della saga madre, anche se preferiamo inquadrarlo in un altro modo. Serve un piccolo sforzo di memoria per ricordarsi di Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, un esperimento standalone a ridosso dell’uscita di Borderlands 2.

Il DLC era il coronamento di un’idea che frullava in testa ai dev già dal lontano 2010. La voglia di realizzare uno spin-off in “salsa fantasy” c’era tutta, anche se, nelle intenzioni originali, il progetto era ben diverso. Il titolo doveva ispirarsi a un JRPG in stile Final Fantasy, con una forte componente ruolistica. Non abbandonando l’idea del gioco di ruolo, si è preferito virare sui tabletop games in stile Dungeons and Dragons, che funge anche da pretesto narrativo nel corso dell’avventura.

Tiny Tina's Wonderlands recensione ps5 storia

Gli eclettici personaggi, poi, sono la ciliegina della torta in una storia ai limiti della follia, ma coerente con il contesto degli eventi. In Tiny Tina’s Wonderlands vestiamo i panni di un nobile guerriero che tutti conoscono con il nome di Tessifato. Si campa alla giornata, visto che non vi è un filo logico da seguire. La storia è come se fosse una grandissima missione principale, a cui si affiancano degli incarichi e quest secondarie da scovare lungo la mappa. Per quanto le meccaniche di gioco, all’apparenza, lo proiettano verso un apparente FPP, i ritmi di gioco sono gli stessi della serie madre Borderlands.

Quello che abbiamo di fronte è un FPS a ondate, con una progressione del personaggio basata sullo sviluppo di uno skill tree per classi. Ce ne sono 6 per l’esattezza, con possibilità di sbloccare il multi-class arrivati al livello 12. Gli sviluppatori non regalano nulla per cui bisogna sudare per arrivare al level cap. Indi per cui, si trotta al galoppo della nostra recensione Tiny Tina’s Wonderlands, titolo, vi ricordiamo, giocato su console PS5.

Prime impressioni su Tiny Tina’s Wonderlands: una serata a D&D

Per noi è stato un vero e proprio tuffo nel passato. A quelle serate passate con un bel bicchiere di brandy, in compagnia dei nostri dadi, della scheda PG e delle folli idee del dungeon’s master di turno. Tiny Tina’s Wonderlands ci ha ricordato questo, stimolando ricordi ed emozioni appartenenti ad un lontano passato. Con queste premesse ci siamo sbizzarriti con l’editor di creazione del personaggio, scegliendo il percorso di un improbabile mago e puntando tutto sulla ricarica delle arti magiche e la probabilità di colpo critico.

Il sistema di assegnazione dei punti abilità funge da build master, che decide cosa fare e come. La scelta della classe è solo l’inizio della nostra scalata verso il livello 40, visto che arrivati al 12esimo possiamo optare per il multiclasse. Normale, come D&D insegna. Il livello di sfida non è dei migliori, visto che le ondate dei nemici sono governate da un AI che, gira che ti rigira, dispone di poche soluzioni creative. Bisogna porre attenzione ai mini-boss e alle boss-fight di fine livello, leggermente più impegnative.

nemici

L’aspetto più ostico vive nello sviluppo del personaggio. Il looting system ci fa penare prima di trovare un oggetto leggendario (e quando lo troviamo ha anche delle stats ridicole, ndr), ma l’abbiamo trovato coerente rispetto ai nostri ricordi di dadi e parolacce. Non siamo chiamati ad esplorare, ma se non lo facciamo ci perdiamo i collezionabili e i D20 (dado con 20 facce) nascosti negli anfratti della mappa.

Non ci siamo concentrati molto sulla storia, ma solo sulla follia creativa dietro l’ultimo lavoro di quelli di Borderlands. Il design dei personaggi è tanto brutto quanto dannatamente catchy. Ormai è un dato di fatto. Gearbox Software e 2K Games hanno creato un vero e proprio stile in cui identificare, non solo il gameplay, ma anche un modo di essere. È vero, non occorre giocare a Borderlands 3 prima di giocare a Tiny Tina’s Wonderlands. Non ve lo consigliamo nemmeno, visto che lo farete voi stessi di libera iniziativa.

Contesto di gioco Tiny Tina’s Wonderlands: non è più uno spin-off

Il prequel filosofico di Tiny Tina’s Wonderlands, Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, nasceva come spin-off standalone di Borderlands 2. Tutto inizia giocando a Bunkers and Badasses, un improbabile gioco di ruolo che vede “la dinamitarda” nel ruolo di Bunker Master. Lei racconta quello che succede come narratore esterno, creando situazioni ed eventi, anche se, il più delle volte, sembra che la storia gli sfugga di mano. Questo ulteriore elemento destabilizzante è la finzione narrativa che ci spinge a non capire “un’emerita mazza” rispetto quello che sta realmente accadendo, ma al tempo stesso aiuta in chiave immersione.

Il nostro ruolo di Tessifato, al pari di Assault on Dragon Keep, è quello di salvare il regno dal super cattivo di turno. Questi si lascia dietro di sé un esercito di non morti, orchi, goblin e altre creature provenienti da un metaverso a metà tra il Signore degli Anelli e Forgotten Realms. I nemici, il più delle volte, sembrano dei meri segnaposto che spaventano solo per quantità ed intensità di attacco, ma non per intelligenza e forza fisica. Se la build è coerente con il personaggio, la strada davanti a voi sarà sempre in discesa.

Tiny Tina's Wonderlands loot leggendario

Tiny Tina’s Wonderlands ci ha fatto, però riflettere su alcune cose. Era un po’ che mancava un gioco con una build essenziale che ricorda i bei tempi dei primi RPG in formato videoludico. Quelli in cui non bisognava creare un foglio di calcolo elettronico che capire il DPS generato, e dove tutto girava intorno alla probabilità e alla quantità del danno critico. La semplicità rende, quindi, il tutto dannatamente catchy, se pur carente di narrativa.

Le tendenze, d’altronde, sono queste nell’ultimo periodo. Non ci si perde troppo tempo in storia e personaggi, per lasciare spazio alle meccaniche del gameplay. Ma sono proprio quest’ultime a non dipingerlo più come uno spin-off. Tiny Tina’s Wonderlands è maturo al punto giusto da staccarsi dal cordone ombelicale delle serie madre e camminare con le proprie gambe. Il contesto fantasy aiuta a mascherare le dinamiche di gameplay troppo simili a quelle di Borderlands, per proiettarle in un contesto narrativo più consono e logico. Noi, d’ora in avanti, lo affronteremo sotto quest’ottica, giusta o sbagliata che sia.

https://youtu.be/0-RAqyHU48M

Gameplay: la ripetitività è dura da sconfiggere

Iniziamo con una nota dolente, che accompagna tutti i giochi della serie Borderlands da tempo immemore. L’annoso problema di Tiny Tina’s Wonderlands è la ripetitività. Ci spiace segnalare questo aspetto, in sede di recensione, ma è sin troppo evidente già a partire dalle fasi iniziali del gioco. Le missioni secondarie arrivano a ridosso del capitolo 3, anche se da sole non bastano a limitare l’apatia sino quel momento accumulata. Per attenuare questo male gli sviluppatori hanno spalmato la progressione del personaggio su tappe obbligate.

La crescita – e quindi la potenza – del PG segue il percorso di un basilare skill tree, con degli innesti di mod e abilità a fasi prestabilite. A titolo di esempio (anche per non voler spoilerare troppo, ndr), al livello 5 sbloccate la possibilità di equipaggiare 2 abilità contemporaneamente, al settimo l’utilizzo degli anelli, al 12esimo il multiclasse e così via. Anche le cose da fare nelle città cambiano in numero e quantità, queste non sono in grado di rinnovare l’offerta in maniera decisa.

Tiny Tina's Wonderlands non morti

L’assenza del crafting ci spinge verso un uso – e abuso – ossessivo compulsivo del looting, creando delle situazioni di confusione tra quanto scartato e quanto ottenuto come bottino. Una volta capita la direzione dello sviluppo del personaggio, le armi e le mod verteranno su degli obiettivi prestabiliti. Nel nostro caso di specie, la classe scelta non spiccava per eccessiva forza fisica e vitale. La scelta di puntare, come se non ci fosse un domani, sulla ricarica delle arti magiche e il colpo critico, è stata quasi fisiologica per sopperire ai nostri evidenti limiti fisici. Dopo tutto, la migliore difesa è l’attacco (oltre che correre a gambe levate quando aspetti il cooldown delle abilità, ndr).

Nonostante questo, ci siamo innamorati della sua semplicità, anche se arrivare al 40esimo livello non è per nulla una passeggiata. Per guadagnare un punto abilità bisogna sudare parecchio, ma non a livello di difficoltà quanto a tempo impiegato. Scelta che, a nostro avviso, pesa come un macigno rispetto al problema della ripetitività già segnalato. Ad allietare, però, il percorso di liberazione di questo magico regno, vi è la presenza di una modalità multigiocatore “nuovo e vecchio” stile. La presenza, infatti, dello schermo condiviso è servita, ancora una volta, a stimolare qui ricordi di gioventù, oltre ke a inserire quel pizzico di sano divertimento spensierato.

Dimensione artistica: tanto brutto quanto originale

Siamo onesti. Graficamente Tiny Tina’s Wonderlands, così come in generale la serie Borderlands, non spicca per bellezza risolutiva o dettagli d’autore. Il suo stile, però, ha ispirato tutti, da fotografi sino ad arrivare al cosplay. Ormai ci abbiamo fatto il callo, al punto da rinunciare alla modalità risoluzione per abbracciare quella prestazione. La “fregatura” è solo per quelli che giocano sulle console di vecchia generazione. L’edizione standard, infatti, non permette l’utilizzo del ray tracing e dei 120 fps. Quelli sono ad appannaggio delle console di nuova generazione e quindi della Next Level Edition.

Non badando a spese ci siamo tuffati in questo magico mondo, circondati da troll, draghi, orchi e unicorni color arcobaleno, viaggiando a 120fps. Ondate di nemici sulle note di una frenesia pura e folle. Onestamente, non abbiamo sentito la mancanza della grafica in 4K, per i motivi sopra rappresentati. Oltre a questo, le dinamiche a ondate ci spingono ad essere competitivi e reattivi nei momenti topici, per cui la scelta è stata “spintanea”.

Tiny Tina's Wonderlands quest secondarie

Il magiregno di Tiny Tina’s Wonderlands è molto diverso da quello post apocalittico visto in Borderlands 3. A metà tra una favola e un gioco di ruolo, l’aria che si respira rimanda sempre e comunque al caos tipico della saga, con delle situazioni ai limiti del surreale e della follia. Vi è, però, un’ostentazione di questo clichè, che in questo contesto inizia a dar segno di cedimento. L’apice lo abbiamo raggiunto con la quest del goblin a pois, dove si voleva – a tutti i costi – strappare un sorriso laddove non vi era nulla di esilarante.

Dal punto di vista immersivo, le feature di nuova generazione della console di casa SONY, aiutano a sentire di più il momento e l’azione di gioco. Non vi aspettate, però, il meglio delle performance a livello di feedback aptico. Apprezzatissimo, invece, l’utilizzo dei grilletti adattivi. Utilissimo per la causa.

Tiny Tina's Wonderlands conclusioni

In conclusione

Un esperienza folle, esilarante e, talvolta, un po’ troppo compassata. D’altronde non ci si poteva aspettare altro da Tiny Tina’s Wonderlands, ultima creazione proveniente dall’universo di Borderlands. Gearbox Software non osa troppo, ma ha la brillante idea di riadattare le meccaniche gia usate nella serie madre in un contesto fantasy. E lo fa alla perfezione, usando come pretesto narrativo la presenza dell’esplosiva Tiny Tina nel ruolo di Dungeon’s Master. Ricordare quelle serate in compagnia degli amici, tra D20 e parolacce, per noi è stato un bel viaggio tra i ricordi. Rivedere lo stesso spirito di quei tempi, in formato videoludico, è stato bellissimo. 

Il gameplay, purtroppo, non ha quella capacità di rinnovarsi e presenta, sin da subito, delle meccaniche e delle situazioni che si dimostrano ripetitive. La presenza di missioni secondarie non particolarmente interessanti, e il sistema di progressione del personaggio molto lenta, non aiutano a limitare l’apatia. La possibilità di condividere l’esperienza con altri giocatori aiuta a dimenticarsi, per la durata della sessione, di questo annoso problema.  Lo stile di Borderlands è ormai uno status quo. Siamo sicuri che Tiny Tina’s Wonderlands ispirerà la creazione di nuovi cosplay e iniziative collaterali anche nelle dimensione dell’oltregioco.

Pokémon Legends: Arceus, tutto quello che c’è da sapere

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Pokémon Legends: Arceus è un gioco di ruolo d’azione di prossima uscita sviluppato da Game Freak e pubblicato da The Pokémon Company e Nintendo. Questo fa parte dell’ottava generazione della serie di videogiochi Pokémon e funge da prequel dei videogiochi di ruolo del 2006 Pokémon Diamante e Perla. Il gioco Pokémon Legends: Arceus rende inoltre omaggio al gameplay di base dei giochi Pokémon del passato mentre infonde nuova azione ed elementi di gioco di ruolo. Si dovranno catturare, esaminare e ricercare Pokémon selvatici di un’epoca passata della regione di Sinnoh per creare e completare il primo Pokédex della regione.

Rivelato per la prima volta in una presentazione il 26 febbraio 2021, questo è da subito divenuto un titolo particolarmente atteso da tutti i fan della serie. In particolare, incuriosiscono le nuove modalità introdotte per questo speciale capitolo che contribuisce a festeggiare i 25 anni dei Pokémon. Prima di giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alla sua trama. Si elencheranno anche le principali console su cui è possibile utilizzarlo, come anche la data di uscita e il prezzo.

Pokémon Legends: Arceus: data di uscita e console

Pubblicato dalla Nintendo, Pokémon Legends: Arceus è disponibile dal 28 gennaio 2022. Il gioco, come molti dei precedenti della serie, è ovviamente un’esclusiva della Nintendo ed è stato pertanto distribuito sulla Nintendo Switch. Il titolo è acquistabile in formato fisico o digitale, ritrovando quest’ultimo sullo store ufficiale al prezzo di 59,99€. Una volta acquistato, basterà eseguire il download del gioco sul proprio dispositivo o console per poter iniziare ad utilizzarlo.

Pokémon Legends: Arceus: la trama e il gameplay del videogioco

Pokémon Legends: Arceus è un gioco di ruolo d’azione, il primo di questo genere per la serie principale di giochi Pokémon. Nonostante questa distinzione e i cambiamenti che ne derivano, Legends: Arceus mantiene un gameplay simile di base ai passati capitoli della serie. Questo presenta un’ambientazione open world costruita sull’Area Selvaggia introdotta in Pokémon Spada e Scudo. Il gioco, inoltre, è ambientato in un’epoca passata della storia della regione di Sinnoh, molto prima che avvengano gli eventi di Pokémon Diamante e Perla. È stato inoltre rivelato che l’obiettivo del gioco è quello di creare il primo Pokédex di Sinnoh. Il mitico Pokémon Arceus, naturalmente, giocherà un ruolo importante nella storia.

I giocatori possono naturalmente catturare i Pokémon direttamente nell’overworld, immediatamente e senza dover affrontare una battaglia. Possono tuttavia decidere di ingaggiare una battaglia rilasciando i Pokémon che hanno precedentemente catturato vicino a un Pokémon selvatico. Le Poke Ball, in quest’epoca, erano fatte di legno e soffiato di vapore quando il Pokemon veniva catturato. All’inizio del gioco, saranno disponibili tre opzioni di Pokémon iniziali: Rowlet (da Sole e Luna), Cyndaquil (da Oro e Argento) e Oshawott (da Nero e Bianco). Ciò rende questo il primo gioco della serie principale a includere Pokémon iniziali da tre diverse generazioni di giochi.

Catch Pokémon

Per catturare i Pokémon nel gioco Pokémon Legends: Arceus, si può osservarli per imparare il loro comportamento, poi avvicinarsi di soppiatto, mirare con la propria Poké Ball e catturarli. Si può anche fare in modo che il proprio Pokémon alleato combatta i Pokémon selvatici che si spera di catturare. Basterà lanciare la Poké Ball tenendo il proprio Pokémon alleato vicino a un Pokémon selvatico e si entrerà così in battaglia senza problemi,  comandando il proprio Pokémon scegliendo tra le mosse che conosce.

Un’avventura nella Sinnoh dei giorni passati

Con questo gioco si viene portati nella regione di Sinnoh, l’ambientazione dei giochi Pokémon Diamante e Pokémon Perla. Ma questa storia si svolge in un’era ormai lontana, prima ancora che esistessero idee come essere un Allenatore di Pokémon o avere una Lega Pokémon. Tutt’intorno, si troveranno Pokémon che vivono selvaggi in ambienti difficili che rendono Sinnoh diverso dalla regione che si potrebbe ricordare dai giorni dei giochi Pokémon Diamante e Pokémon Perla.

Pokémon Legends Arceus uscita

Incontra il primo Pokémon partner

Quando si inizierà la propria avventura per creare il primo Pokédex della regione, si potrà scegliere Rowlet, Cyndaquil o Oshawott come partner. Questi tre Pokémon sono arrivati con un professore di Pokémon, che li ha incontrati durante escursioni di ricerca in varie regioni.

Rowlet

  • Categoria: Pokémon Aliderba
  • Tipo: Erba/Volante
  • Altezza: 0,3 m
  • Peso: 1,5 kg
  • Rowlet è un Pokémon della regione di Alola. Usa la fotosintesi per immagazzinare energia durante il giorno, mentre diventa attivo di notte. Silenziosamente scivola, avvicinandosi ai suoi bersagli. Prima ancora che se ne accorgano, inizia a colpirli con calci feroci.

Cyndaquil

  • Categoria: Pokémon Fuocotopo​
  • Tipo: Fuoco
  • Altezza: 0,5 m
  • Peso: 7,9 kg
  • Cyndaquil è un Pokémon della regione di Johto. È timido e si raggomitola sempre in una palla. Quando è sorpreso, le fiamme sul suo dorso divampano più forti. Quando viene attaccato, usa le sue fiamme per proteggersi.

Oshawott

  • Categoria: Pokémon Lontra
  • Tipo: Acqua
  • Altezza: 0,5 m
  • Peso: 5,9 kg
  • Oshawott è un Pokémon della regione di Unima. Con lo scalchop sulla pancia, blocca gli attacchi degli avversari, quindi si vendica immediatamente tagliando. Il suo scalchop può essere utilizzato anche per rompere le bacche dure.

Archeus

  • Categoria: Pokémon Primevo
  • Tipo: Normale
  • Altezza: 3,2 m
  • Peso: 320,0 kg
  • È il Pokémon conosciuto come Arceus a custodire la chiave della storia di questo videogioco. Si dice che Arceus abbia dato forma all’universo e che sia dotato di poteri straordinari. Al giocatore spetterà scoprire cosa si cela dietro la sua esistenza e quale ruolo egli davvero abbia.

Pokémon Legends: Arceus, il trailer del videogioco

Fonte: LegendsPokemon

Apex Legends: rivelato le versioni native per console next gen

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EA e Respawn Entertainment hanno rivelato le versioni native della nuova generazione di Apex Legends per Playstation 5 e Xbox Series X|S in merito al lancio odierno del nuovissimo evento Collezione Guerrieri a tempo limitato. A partire da ora fino al 12 aprile, l’evento Collezione Guerrieri presenta il ritorno della modalità di Controllo 9v9, una nuova mappa delle arene, cosmetici limitati all’evento, il cimelio di famiglia di Crypto

Dai un’occhiata al nuovo trailer dell’evento Collezione Guerrieri Apex Legends – visibile ora su YouTube:

  • Aggiornamenti sulla Next-Gen: I giocatori di PlayStation 5 e Xbox Series X vedranno miglioramenti con questa ultima patch, tra cui output  4k, gameplay completo a 60 Hz, HDR, Shadow Maps a risoluzione più elevata e distanze del LOD maggiori.

  • La modalità Controllo è tornata – La modalità Controllo 9v9 tornerà per un tempo limitato di due settimane, questa volta con l’aggiunta del Trattamento Tossico sul Canyon dei Re.

  • The Caustic Treatment (Il Trattamento Tossico) -Il Trattamento Tossico è stato convertito in un campo di battaglia a tre punti per il controllo sul Canyon dei Re. Il campo di battaglia è ora dotato di copertura aggiuntiva, zipline, skydive launcher, un hovertank e molto altro per consentire un maggiore equilibrio e un flusso migliore.

  • La nuova Mappa delle Arene: Deposito – La nuova mappa sovrasta lo skyline di Malta presso la Hammond Manufacturing Tower, completamente automatizzata. Chiamati in codice Drop-Off, i combattenti di Arena requisiscono di notte di nascosto il posto per feroci scontri sotto il cielo intriso di smog.

  • Articoli dell’evento – L’evento introduce un nuovo set di 24 cosmetici a tema a tempo limitato, tra cui skin come la skin di Ash “Cacciatrice sintetica”, la skin di Octane “Trucco e inganno”, la skin di Horizon “Perla di Olympus”, quella di Lifeline “Survivalista” e altre ancora.

  • Tabellone premi – Ciascuna settimana dell’evento ha il proprio tabellone premi. I giocatori possono guadagnare punti e aggiornare le loro sfide ogni giorno. L’evento Collezione Guerrieri presenterà anche un’estensione sfida che premia con quattro distintivi unici i giocatori che la completano durante l’evento.

I giocatori possono tuffarsi in Apex Legends: Ribellione oggi su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC tramite Origin e Steam.

Kone XP è ora disponibile, ecco il nuovissimo mouse da gaming PC di ROCCAT

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ROCCAT, brand di periferiche PC di Turtle Beach Corporation (Nasdaq: HEAR), annuncia oggi la disponibilità del nuovo mouse da gaming PC ergonomico Kone XP. Già molto apprezzato per l’ergonomia perfezionata del Kone, il nuovo mouse Kone XP di ROCCAT unisce l’iconica forma del Kone a 15 tasti e 29 funzioni assegnabili, rendendolo uno dei mouse gaming PC più personalizzabili sul mercato.

I giocatori PC hardcore apprezzeranno le prestazioni superiori del Kone XP come il sensore Owl-Eye 19K DPI di ROCCAT e gli incredibilmente veloci Titan Optical Switch, mentre i pattini in PFTE trattati a caldo e il cavo PhantomFlex ™ garantiscono sensazioni ‘wireless’ grazie all’incredibile fluidità di movimento. Per i giocatori PC che amano l’illuminazione RGB, Kone XP di ROCCAT è la soluzione ideale grazie agli oltre 20 LED e alla nuova 4D Krystal Wheel.

Il nuovo Kone XP di ROCCAT è disponibile da oggi presso i rivenditori autorizzati ad un prezzo consigliato di 89,99 €.

“Il Kone XP ha subito ricevuto un feedback molto positivo dalla nostra community appena dopo il reveal”, ha detto René Korte, fondatore di ROCCAT e General Manager per i prodotti PC di Turtle Beach. “Il Kone XP è il perfetto esempio della devozione di ROCCAT a spingere i confini del comfort e della personalizzazione. Il suo mix di ergonomia raffinata, estetica innovativa e le nostre ultime tecnologie rendono Kone XP la scelta perfetta per qualsiasi giocatore di PC, creator o hardcore gamer”.

Il Kone XP ha più pulsanti di qualsiasi altro mouse in questa fascia di prezzo. Dispone di 15 pulsanti, e grazie alla tecnologia Easy-Shift[+]™ di ROCCAT ci sono 29 possibili funzioni assegnabili – ideale per i giochi di strategia e MMO come Lost Ark o Elden Ring. I pulsanti sinistro e destro attivano gli Switch Ottici Titan di Kone XP fornendo un clic reattivo, con una velocità di attuazione incredibilmente veloce, per una velocità e una precisione senza precedenti. gli Switch Ottici Titan di ROCCAT sono più veloci di qualsiasi switch meccanico e hanno il doppio della durata fino a 70 milioni di clic. Con il Kone XP i giocatori PC non possono che aspettarsi un’esecuzione nitida e reattiva al massimo della precisione.

Gli incredibilmente veloci Titan Optical Switch del Kone XP, disposti sotto il tasto destro e sinistro, garantiscono il meglio della velocità e della precisione. I Titan Optical Switch sono il doppio più rapidi di uno switch meccanico e assicurano oltre il doppio della durata, con una velocità di attuazione di soli 0.2ms per oltre 70 milioni di click. Il Kone XP permette anche di personalizzare il tempo di rimbalzo – fondamentale per il drag-click, rendendolo un ottimo compagno per Minecraft.

I fan del Kone AIMO Remastered, insieme ai giocatori PC che giocano una varietà di giochi attraverso generi diversi, ameranno il design multi-pulsante del Kone XP combinato con l’ergonomia raffinata, il peso ridotto e il comfort generale dell’iconica forma del classico Kone. ROCCAT sta anche ridefinendo ancora una volta l’illuminazione RGB con le 22 impressionanti luci LED e il guscio trasparente del Kone XP, e attraverso la rivoluzionaria 4D Krystal Wheel che diffonde l’illuminazione RGB attraverso il suo design trasparente opaco per creare un effetto di illuminazione 3D. La 4D Krystal Wheel aggiunge anche input laterali a sinistra e a destra al click verticale e alle funzionalità di scorrimento standard, il tutto contrassegnato dall’inconfondibile sensazione tattile di ROCCAT. Il guscio traslucido del Kone XP è l’ideale per mostrare l’illuminazione AIMO di ROCCAT,  perfetta per sincronizzarsi al meglio con altri dispositivi dotati di AIMO come la tastiera a membrana Magma o la pluri-premiata serie di tastiere Vulcan. AIMO è in grado di garantire un’illuminazione vibrante in 16,8 milioni di colori, senza la necessità di complicate configurazioni.

Nel cuore del Kone XP i giocatori PC troveranno il sensore ottico Owl-Eye 19K DPI di ROCCAT (basato su PAW3370 di PixArt). Il sensore Owl-Eye traccia qualsiasi movimento del mouse con alta precisione per un’accuratezza estrema ed è personalizzabile tramite la suite Swarm di ROCCAT. Il Kone XP dispone inoltre del cavo PhantomFlex™ di ROCCAT e dei pattini PTFE trattati termicamente per una libertà senza eguali. Flessibile, malleabile e leggero, il cavo non si aggroviglia e permette al mouse di scivolare dolcemente sulla scrivania.

Il Kone XP è inoltre inserito nella lista di prodotti che supportano l’NVIDIA Reflex Analyzer.NVIDIA Reflex Latency Analyzer è uno strumento rivoluzionario di misurazione della latenza del sistema integrato nei nuovi display che rileva i clic provenienti dal mouse e misura il tempo necessario per i pixel risultanti (ad esempio, il flash alla bocca della pistola) da modificare sullo schermo.

TRUST GXT 980 REDEX: il mouse gaming wireless perfetto per lavorare e giocare

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Con il boom del mercato hi-tech, diretta conseguenza della pandemia, si è accelerato il processo di digitalizzazione di aziende e professionisti, creando nuove modalità di lavoro e home-schooling. Secondo una recente indagine di GfK, i mouse da gioco rappresentano al momento la metà di tutte le vendite in questo settore. Si tratta di una tendenza in crescita dato che un numero sempre maggiore di utenti utilizza oggi il proprio mouse gaming sia per giocare che per lavorare. Trust, azienda leader nella realizzazione di accessori tech e gaming, risponde alle esigenze del mercato presentando il nuovo mouse GXT 980 REDEX che, grazie alla bassa latenza sia in modalità cablata che wireless, è ottimo per lunghe sessioni di gioco e intense giornate di lavoro.

Il mouse GXT 980 REDEX di Trust è dotato inoltre di una batteria ricaricabile integrata che garantisce fino a 50 ore di gioco continuo e di longevi e reattivi pulsanti meccanici Kailh che durano fino a 80 milioni di clic. Grazie alla bassa latenza sia in modalità cablata che wireless, le azioni dei giocatori sono veloci come le loro reazioni, garantendo ottime performance di gioco. Inoltre, l’interruttore a LED on/off permette di andare in risparmio energetico al termine delle partite di gioco, o durante la pausa lavorativa.

Il design lineare è pensato per il comfort, con i sei pulsanti regolabili che consentono di personalizzare il dispositivo e adattarlo al proprio stile di gioco.

Il software incluso consente agli utenti inoltre, di regolare le impostazioni macro e l’illuminazione RGB su profili specifici.

Le caratteristiche di GXT 980 REDEX in pillole:

  • Selezione della velocità: 200-10.000 DPI;
  • Bassa latenza wireless: gioca senza fili o via cavo durante la ricarica;
  • Batteria ricaricabile incorporata, fino a 50 ore di gioco continuo;
  • Illuminazione RGB personalizzabile – per abbinare il proprio mood;
  • Pulsanti meccanici Kailh durevoli: testati fino a 80 milioni di clic;
  • 6 pulsanti programmabili;
  • ricarica tramite cavo Type C in dotazione

Disponibilità e prezzi

GXT 980 REDEX  sarà disponibile in Italia presso i migliori rivenditori fisici e online, Unieuro e sul webshop Amazon di Trust al prezzo di euro 39,99.

Un nuovo logo

Sulla confezione e sul mouse REDEX compare il nuovo logo che conferma un’identità di brand ancora più innovativa e moderna. 

A proposito di Trust Gaming

Trust capisce che si gioca per l’interazione sociale, il divertimento e il lavoro di squadra. La parola d’ordine è giocare insieme online o nella vita reale, amichevolmente ma senza dimenticare la competizione. Con i prodotti Trust  si possono migliorare le abilità senza spendere una fortuna. Design elegante, solido e sostenibile, con capacità plug and play. In questo modo, Trust Gaming rende disponibili a tutti prodotti di gioco intelligenti, accessibili e di qualità.

Homescapes: trucchi e consigli per il videogioco

Il videogioco del 2016 Gardenscapes, sviluppato dalla Playrix, è divenuto da subito un titolo per mobile Android e iOS (attualmente non è disponibile né per Microsoft Windows macOS) estremamente popolare, con milioni di giocatori in tutto il mondo. Categorizzato come un puzzle game, questo presenta una combinazione di gameplay a match-3 con alla base una struttura da city-building. La trama ruota intorno ad un maggiordomo di nome Austin, che si sforza di ricostruire una lussuosa villa e il suo giardino. Per completare le faccende, l’utente deve completare i livelli e guadagnare le “stelle” richieste. Il gameplay principale è poi arricchito da minigiochi in cui i giocatori devono risolvere enigmi per poter proseguire di livello. Nel 2017 è poi stato realizzato anche un sequel, dal titolo Homescapes.

Questo segue l’avventura del personaggio principale, Austin, che torna nella sua villa d’infanzia per iniziare a restaurarla. Negli anni, il titolo è stato continuamente rinnovato e migliorato, permettendo così il continuo successo di cui ancora oggi Homescapes gode. Naturalmente, di pari passo con il videogioco sono stati escogitati anche diversi trucchi per facilitare lo svolgimento dell’azione, consentendo diversi tipi di azioni e operazioni. Qui di seguito, si proporranno i principali trucchi per Homescapes, utili per migliorare la propria esperienza di gioco ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. Nel più dei casi, come si vedrà, questi trucchi non servono a barare, ma semplicemente a compiere una serie di azioni altrimenti nascoste.

Homescapes: i trucchi per Android e iOS

Come ottenere vite illimitate

In Homescapes il giocatore può trovare delle vite per il protagonista, ma queste hanno un limite e ogni volta che si fallisce un enigma se ne perderà una. Per ottenere vite illimitate, però, è possibile ricorrere ad un semplice stratagemma. Modificando la data e l’ora del proprio dispositivo Android e iOS e impostare un giorno e un orario successivo a quello in cui si sta giocando. Dopo aver fatto ciò, chiudendo e riavviando il gioco si dovrebbe aver ottenuto delle vite infinite.

Come ottenere le bombe

Per poter ottenere delle bombe nel gioco, occorre distruggere almeno 4 quadrati del tabellone. Per fare ciò, ci sono diversi tipi di movimento che si possono compiere:

  • Palla arcobaleno: è una combinazione di cinque di fila. Occorre trasformare le tessere casuali del puzzle nella tessera per cui la si è cambiata in modo da poterle rompere tutte.
  • Bomba: Combinazione di cinque, spezza un’area di 2 quadrati intorno a loro
  • razzo: Una combinazione di 4 di fila. Grazie a questo si rompe un’intera riga, verticale o orizzontale dopo aver premuto due volte.
  • Aereo di carta: Combinazione di quattro in quadrato. Si rompono le scatole in alto, in basso a sinistra e a destra, così come un’altra casuale nel puzzle.

Homescapes trucchi monete

Come ottenere più monete

In Homescapes l’uso delle monete può rivelarsi molto utile per diverse situazioni. Con queste si potranno migliorare i mobili o le decorazione ma anche acquistare booster o potenziamenti. Per ottenere le monete ci sono diverse opzioni, come il completamento di ogni livello, dove si ricevono in media circa 50 monete, ma anche terminando alcuni compiti specifici. In base alla tipologia di compito si riceverà un’equa ricompensa in monete. Infine, è possibile guadagnare monete anche guardando i video pubblicitari presenti nel gioco.

Quando usare i potenziamenti

Con i potenziamenti si sarà in grado di rimuovere contemporaneamente un numero maggiore di oggetti dal gioco. I potenziamenti si otterranno nel corso della storia, superando i livelli presenti nel gioco e ottenendo le ricompense, le quali molto spesso sono proprio dei potenziamenti. Occorre però sapere quando usare i potenziamenti, affinché questi siano davvero efficaci. Ci sono due momenti chiave in cui questi possono essere sfruttati: prima di iniziare il puzzle o durante la partita. Nel primo caso si avrà modo di avanzare più velocemente, nel secondo si useranno solo in caso di reale necessità.