Ubisoft annuncia che la prima stagione dell’Anno 7 di Rainbow Six Siege, Demon Veil, è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC Windows compresi Xbox Game Pass, Ubisoft+, il servizio in abbonamento di Ubisoft, Amazon Luna e Stadia. Questa nuova stagione introduce un nuovo Operatore giapponese, Azami, una modalità di gioco Deathmatch a squadre e più avanti una nuova mappa, oltre ad altri aggiornamenti del gameplay. Potrai provare gratuitamente il Deathmatch a squadre su Rainbow Six Siege su PC e PlayStation dal 17 al 24 marzo
In Demon Veil scoprirai il nuovo Difensore, Azami, equipaggiato con la rivoluzionaria Kiba Barrier: le sue taniche eiettabili distribuiscono un materiale espandibile che si solidifica diventando una superficie a prova di proiettile che permette di riparare velocemente i buchi nei muri e nei pavimenti, garantendo un approccio difensivo più mobile e versatile. Praterie di Smeraldo sarà anche la prima nuova mappa aggiunta a Rainbow Six Siege in tre anni. Ambientata in Irlanda, potrai esplorarla presto dopo il lancio.
La nuova modalità Deathmatch a squadre di Demon Veil è stata creata per dare ai giocatori l’ambiente perfetto per riscaldarsi prima di incontri competitivi e per offrire un’esperienza più casual-gamer all’interno di Rainbow Six Siege. Deathmatch a squadre è un’aggiunta permanente a Rainbow Six Siege e sarà l’occasione per i nuovi giocatori di provare gli Operatori.
Ulteriori aggiornamenti in arrivo con Demon Veil comprendono:
Match Replay per i giocatori console
Numeri telefonici richiesti per giocare in classifica
Bilanciamenti aggiornati per Goyo e Valkyrie
Skin Elite esclusiva per Nomad
Attacker Repick
Nuovo Programma Incentivi R6Fix
Sino al 28 marzo potrai acquistare il Pass Anno, per un periodo di tempo limitato, al costo di €30 o il Pass Anno Premium per €60. Il Pass Anno sblocca i quattro Battle Pass stagionali – che comprendono 14 giorni di accesso anticipato ai nuovi Operatori quando vengono presentati – mentre il Pass Anno Premium sblocca i quattro Battle Pass, l’accesso anticipato ai nuovi Operatori, skin Esotiche esclusive per le armi, Crediti R6 e molto altro. Chi acquista il Pass Annuale Premium sblocca anche 20 livelli extra su 100, ricevendo più velocemente le ricompense.
Ubisoft annuncia il lancio di For Honor Anno 6 Season 1 – Golden Age il 17 marzo. La storia inizia con una reliquia, un antico calice che ti riporta alla Golden Age di Heathmoor per scoprire le origini dei Wardens grazie a Lord Ramiel, il primo della specie. Potrai scoprire molto sulla storia durante il prossimo evento di lancio, Il giuramento di Wyverndale. Oltre all’evento, al lancio della stagione inizierà la Fase 1 del piano di sviluppo del cross-piattaforma per For Honor, che unificherà tre aree di gioco per il matchmaking tra PC, PlayStation e Xbox.
Per questa Stagione, il gioco cross-piattaforma sarà disponibile per tutte le modalità multiplayer, a parte le esperienze co-op come Custom Match (solo nella Fase 1), Arcade, Training Mode e la campagna. La Fase 2, in arrivo più avanti nell’anno, permetterà di collegarsi con gli amici su piattaforme differenti.
Il giuramento di Wyverndale comprende una nuova modalità di gioco, un pass evento gratuito, armi collezionabili e molto altro. La modalità di gioco avrà luogo nella Mappa Cattedrale, dove le squadre dovranno sfidare l’Eroe di Golden Age, Lord Ramiel. La squadra che si mostrerà degna del rango di Lord Ramie avrà la possibilità di sconfiggere i nemici. Con Anno 6 potrai ottenere la skin Eroe di Lord Ramiel, disponibile al lancio, per 25.000 Steel o 11,99 €. Il Battle Pass sarà disponibile al lancio con 100 livelli di ricompense diverse che riflettono il tema della Stagione.
Con più di 25 milioni di giocatori, For Honor è disponibile per PlayStation®4, Xbox One, PC Windows e Ubisoft+, il servizio di abbonamento di Ubisoft. For Honor può essere giocato anche su PlayStation 5 e Xbox Series X | S grazie alla retrocompatibilità.
Pronto a goderti un po’ di spettacolari gare su due ruote? Il primo gameplay next-gen di MotoGP 22 è finalmente arrivato, mostrando tutti i miglioramenti dell’edizione 2022 insieme alla modalità split-screen locale (2 giocatori)*, per gareggiare e competere contro i tuoi amici comodamente sul divano. Scopri come sta migliorando l’esperienza MotoGP, grazie a tutte le feature avanzate fornite dalla nuova generazione di console.
La simulazione non è mai stata così realistica!
Nuove animazioni dei volti, personaggi 3D e box migliorati; Ride Height Device per la gestione manuale e il meccanismo di bloccaggio RHD e il controllo della compressione delle sospensioni della moto; superfici della pista migliorate per una guidabilità superiore; sistema di sospensione migliorato per una migliore sensazione durante il passaggio sui cordoli; un comportamento del pneumatico più realistico dato dalla sua deformazione, per rendere l’esperienza ancora più vicina alla realtà.
Per gli amanti del calcio, quella di FIFA è una serie videoludica imprescindibile, che unisce grande realismo grafico alla possibilità di impersonare i propri beniamini di questo sport. Sviluppata dalla Electronic Arts, questa ha avuto inizio nel 1993 divenendo in breve uno dei titoli videoludici calcistici più venduti al mondo. Ad oggi la serie conta oltre trenta titoli, dando vita con ognuno di essi a innovazioni che dimostrano allo stesso tempo l’evoluzione di tale settore. L’ultimo capitolo attualmente rilasciato, FIFA 22, rappresenta uno dei massimi traguardi raggiunti dall’azienda, ormai sempre più padrona induscussa di tale genere.
Il punto chiave del successo della serie fu la sua vista isometrica del campo da gioco, una grafica dettagliata e grandi animazioni. Tutti dettagli che le hanno sempre permesso di non dover temere poi tanto la concorrenza di titoli simili, come Pro Evolution Soccer. L’edizione numero venti del gioco ha poi presentato una serie di decisive novità, ancora oggi insuperate e che anche il capitolo successivo ha grossomodo riproposto. In questo nuovo titolo, inoltre, sono state introdotte diverse novità tra cui la tecnologia HyperMotion, la quale permette, attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning, di ottenere animazioni più realistiche dei singoli giocatori ma anche degli spostamenti sul campo da gioco di tutta la squadra.
La modalità Carriera, inoltre, aggiunge anche le interviste interattive, il potenziale dinamico dei giocatori, la personalizzazione dell’allenatore e altre novità di gran rilievo. Disponibile dal 1 ottobre 2021, FIFA 22 è disponibile per le console Xbox One, Xbox Series X/S, PlayStation 4, PlayStation5, Microsoft Windows e Nintendo Switch. Prima di giocarvi, però, sarà in particolare utile sapere chi sono i migliorigiovani talenti del gioco. Saperlo permetterà di poter trarre vantaggio dalla loro presenza e usandoli in una partita sarà molto probabile ottenere maggiori risultati nelle sfide contro i propri avversari.
FIFA 22: i migliori giovani talenti del videogioco
All’interno del videogioco, nella modalità Carriera, si può gestire la propria squadra dentro e fuori dal campo, dedicandosi in particolare all’acquisto di quei giocatori che potranno favorire la crescita e il successo. Tra i più interessanti si ritrovano i cosiddetti “Hidden Gems” ovvero quei calciatori particolarmente giovani che pur partendo da una valutazione overall bassa hanno il potenziale per crescere moltissimo. Si tratta di giocatori spesso piuttsto sconosciuti, con il vantaggio principale di avere un ridotto prezzo del cartellino. Acquistarli e puntare su di loro potrà rivelarsi particolarmente vincente per la propria squadra e se gestiti bene potranno riservare grandi sorprese.
Di seguito si propone l’elenco dei migliori giovani talenti presenti in FIFA 21 proposto dalla stessa EA Sports:
CENTROCAMPISTI
Phil Foden – CAM, 21 anni, 84 in totale, potenziale 92
Pedri – CM, 18 anni, 81 anni, potenziale 91
Jadon Sancho – RM, 21 anni, 87 complessivi, potenziale 91
Ryan Gravenberch – CM, 19 anni, 78 complessivi, potenziale 90
Ansu Fati – LW, 18 anni, 76 complessivi, potenziale 90
Vinicius Jr – LW, 21 anni, 80 in totale, potenziale 90
DIFENSORI
Alphonso Davies – LB, 20 anni, 82 complessivi, potenziale 89
Nuno Mendes – LWB, 19 anni, 78 complessivi, potenziale 88
Josko Gvardiol – CB, 19 anni, 75 complessivi, potenziale 87
Pedro Porro – RWB, 21 anni, 80 complessivi, potenziale 87
Goncalo Inacio – CB, 20 anni, 76 complessivi, potenziale 86
Jurrien Timber – CB, 20 anni, 75 complessivi, potenziale 86
PORTIERI
Maarten Vandevoordt – Portiere, 19 anni, 71 complessivi, potenziale 87
Lautaro Morales – Portiere, 21 anni, 72 complessivi, potenziale 85
Illan Meslier – Portiere, 21 anni, 77 complessivi, potenziale 85
Diogo Costa – GK, 21 anni, 73 complessivi, potenziale 85
Charis Chatzigavriel – Portiere, 17 anni, 58 complessivi, potenziale 84
Giorgi Mamardashvili – Portiere, 20 anni, 75 complessivi, potenziale 83
HIDDEN GEMS
Chris Brady – Portiere, 17 anni, 51 anni, potenziale 77 (crescita di 26)
Fred Emmings – GK, 17 anni, 48 anni, potenziale 73 (crescita di 25)
Osvaldo Cisneros – CAM, 17 anni, complessivo 49, potenziale 74 (crescita di 25)
Ben Chrisene – CM, 17 anni, in generale 51, potenziale 76 (crescita di 25)
Aidan Denholm – RW, 17 anni, 52 complessivi, potenziale 77 (crescita di 25)
Antwoine Hackford – ST, 17 anni, 59 in generale, potenziale 84 (crescita di 25)
Inauguriamo l’anno con un paio di nuovi dungeon PvE: Shipwright’s Regret e The Coral Aerie. Ascending Tide è la rampa di lancio perfetta per gli eventi del capitolo High Isle di quest’anno. I giocatori vedranno tornare diversi eroi dalle avventure precedenti di ESO. Il nuovo DLC si apre con il salvataggio di Jakarn dal misterioso Ascendant Order. I giocatori si uniranno a Captain Kaleen per assaltare Coral Aerie, ma dovranno fare attenzione alle forze oscure che minacciano i bretoni. Coral Aerie è un luogo affascinante quanto pericoloso, un esempio perfetto di quello che vedremo nel 2022.
Scopriremo anche un cantiere navale abbandonato e infestato conosciuto come Shipwright’s Regret. Nelle rovine della All Flags Navy, la flotta più grande nella storia di Tamriel, si sono insediati dei nemici non morti. Ci saranno tante nuove sfide, segreti e oggetti che i giocatori potranno scoprire nel nostro nuovo DLC. I giocatori possono acquistare il pacchetto Ascending Tide dal Crown Store di gioco, mentre si sblocca automaticamente per gli abbonati a ESO Plus. Il nuovo DLC è ora disponibile su PC/MAC e Stadia, e arriverà su Xbox e PlayStation il 29 marzo.
Activision ha annunciato la nuova edizione del Call of Duty: MobileWorld Championship 2022, con un montepremi di oltre due milioni di dollari (USD). A partire dal 31 marzo 2022 UTC, tutti i giocatori di Call of Duty: Mobile che parteciperanno possono competere per guadagnare premi di gioco, tra cui armi e operatori. 1.7 milioni di dollari (USD) del montepremi è destinato alle finali del campionato mondiale, il più grande payday di un singolo evento nella storia del Call of Duty: Mobile World Championship.
“La nostra community mondiale di giocatori continua a guidare la passione del team per offrire un’epica esperienza di Call of Duty: Mobile, sia ora che in futuro“, ha detto Matt Lewis, Vice President, Mobile di Activision. “Con le nuove ricompense e il montepremi di oltre 2 milioni di dollari, tutti sono invitati a godersi i campionati di quest’anno e non vediamo l’ora di vedere chi sarà incoronato vincitore“.
Pensato per i giocatori di tutti i livelli di abilità, la Fase Uno e la Fase Due del Call of Duty: Mobile World Championship 2022 sono aperte ai partecipanti idonei di tutto il mondo, e tutti i giocatori che si iscrivono per competere riceveranno un telaio e una calling card tutti nuovi. Il Call of Duty: Mobile World Championship 2022 si svolgerà a livello regionale in più fasi e inizia nella Fase 1 con quattro qualificazioni online in-game. Ogni fine settimana, dal 31 marzo al 24 aprile 2022 UTC, i giocatori idonei che completano 10 partite multiplayer classificate e guadagnano 60 punti si qualificano per la Fase Due.
Call of Duty: Mobile è l’esperienza d’azione in prima persona definitiva: offre mappe, modalità, armi e i personaggi preferiti dai fan di Call of Duty, tra cui la serie Modern Warfare e l’universo Black Ops, in un pacchetto mobile completo. Call of Duty: Mobile è sviluppato dal pluripremiato TiMi Studios di Tencent Games e pubblicato da Activision (NASDAQ: ATVI).
Riot Games, sviluppatore e distributore di videogiochi noto per League of Legends e per l’acclamata serie animata Arcane, e Fortiche Production, lo studio di animazione che ha creato Arcane e molti video di LoL, oggi hanno annunciato un nuovo investimento azionario di Riot in Fortiche. Stando ai termini dell’investimento, finalizzato all’inizio di quest’anno, ora Riot detiene una significativa partecipazione minoritaria in Fortiche. Inoltre, Brian Wright (Chief Content Officer di Riot) e Brendan Mulligan (Director of Corporate Development di Riot) si sono uniti al consiglio di amministrazione di Fortiche.
Riot e Fortiche hanno collaborato per quasi dieci anni alla creazione di esperienze straordinarie per i giocatori, a partire dal video musicale “Get Jinxed” (con Djerv) per celebrare il lancio di Jinx, iconico campione di LoL. Altre famose collaborazioni tra le due aziende includono: “WARRIORS” ed “Enemy” (entrambe con gli Imagine Dragons), “Seconds” (un video che ha come protagonista Ekko, che appare anche in Arcane), “POP/STARS” (con Madison Beer, (G)I-DLE e Jaira Burns nei panni del gruppo virtuale K-pop K/DA) e “RISE” (l’inno del Campionato Mondiale 2018 di League of Legends con Glitch Mob, Mako e The Word Alive).
Fortiche ha lavorato a stretto contatto con Riot durante la fase di ideazione e di sviluppo dello storyboard di Arcane, ed è stato un partner fondamentale durante tutto lo sviluppo della serie. Al momento, Riot e Fortiche stanno lavorando alla seconda stagione di Arcane, oltre ad altri progetti ancora non annunciati. Arcane è stata pubblicata a novembre su Tencent Video in Cina e su Netflix nel resto del mondo.
Quando è uscita a novembre 2021, la serie è arrivata al 1° posto globale su Netflix ed è rimasta in cima alla classifica per tre settimane consecutive, posizionandosi tra i primi 10 show in oltre 52 paesi e conservando un raro punteggio della critica del 100% su Rotten Tomatoes. La serie ha recentemente ricevuto 9 premi nella 49ª edizione annuale degli Annie Awards, diventando così la serie TV più nominata e premiata dell’anno in categorie che includono Miglior prodotto TV/mediatico per il pubblico generico, Migliore design dei personaggi e Migliore sceneggiatura. “Enemy”, il singolo degli Imagine Dragons tratto dalla colonna sonora della serie, ha superato il miliardo di riproduzioni in streaming e ha raggiunto la 1ª posizione nella classifica rock di Billboard.
“Le varie collaborazioni con Riot Games, e in particolare Arcane, hanno reso Fortiche Production uno dei nuovi protagonisti della scena internazionale dell’animazione. Riot Games, insieme alla sua fiducia, ci ha dato i mezzi per raggiungere le ambizioni che condivideva con noi e ci ha mostrato che è possibile offrire nuovi contenuti in grado di raggiungere un grande pubblico. Nel 2023 festeggeremo dieci anni di collaborazione e questa associazione è il modo migliore per simboleggiare la fiducia e le ambizioni delle nostre aziende!” hanno dichiarato Pascal Charrue, Jérôme Combe e Arnaud Delord, co-fondatori di Fortiche.
“Fortiche è stata un nostro partner fondamentale per moltissimo tempo, ma questo accordo assicura che continueremo a lavorare a stretto contatto per i prossimi decenni“, ha detto Nicolo Laurent, CEO di Riot. “Richiediamo standard molto alti a chiunque lavori con noi e ci teniamo molto che capiscano profondamente i giocatori e si dedichino a loro senza sosta. Fin dal primo giorno, Fortiche ha incarnato perfettamente il nostro motto “l’esperienza dei giocatori al primo posto”. Lavorando con Fortiche, cerchiamo di superare i limiti di ciò che riteniamo possibile e di alzare le aspettative relative al modo in cui i giochi vengono rappresentati nei media. Per quanto siamo orgogliosi di Arcane, sappiamo che il meglio deve ancora venire“.
Fortiche, che ora ha 350 dipendenti e collaboratori a Parigi, Montpellier e Las Palmas in Spagna, resterà indipendente da Riot dal punto di vista operativo, se non per le posizioni che ora Riot occupa nel consiglio di amministrazione. Il consiglio direttivo dell’azienda comprende i co-fondatori Pascal Charrue, Jérôme Combe e Arnaud Delord, oltre a Hervé Dupont, nominato Managing Director.
Lega Serie A e UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri) scendono ancora una volta in campo insieme con la campagna “Keep Racism OUT” per combattere il razzismo e ogni forma di discriminazione.
In occasione della 30ª Giornata di Campionato, e in concomitanza con la XVIII Settimana contro il razzismo che si celebra dal 15 al 21 marzo 2022, su tutti i campi della Serie A TIM e sui canali social di Lega Serie A saranno realizzate una serie di iniziative a sostegno della campagna, grazie al supporto e alla partecipazione dei 20 Club associati.
Giovedì 17 marzo, sugli account social @SerieA, sarà presentato in anteprima il nuovo spot “Keep Racism Out”: in un video scandito da voci e musica, tutte le squadre di A, ognuna con un calciatore rappresentativo, ribadiscono il proprio impegno lanciando un messaggio forte di inclusione e lotta al razzismo.
Rocco Hunt ha firmato, con la collaborazione del producer Valerio Nazo, il jingle musicale che accompagna il nuovo spot, in cui le voci degli appassionati e dei calciatori e i suoni degli stadi si uniscono alla musica di ispirazione hip-hop, creando una melodia originale per invitare ogni tifoso ad unirsi alla campagna e cantare tutti insieme “Keep Racism Out”. Tutti i protagonisti hanno voluto fortemente schierarsi contro ogni forma di discriminazione, coprendo con la musica e la propria voce il rumore dell’odio.
Il video sarà pubblicato sui canali social di Lega Serie A e dei 20 Club, e sarà trasmesso sui maxischermi degli stadi della Serie A TIM a partire dalla 30ª Giornata di Campionato e fino al termine della stagione.
In ogni stadio il podio portapallone, l’arco di allineamento dinanzi al quale tutte le squadre si schiereranno e la lavagna luminosa per le sostituzioni saranno personalizzati con l’adesivo dell’iniziativa, mentre i Capitani indosseranno la fascia simbolo della giornata e sulla manica destra delle maglie da gioco dei calciatori sarà applicata la patch celebrativa. Infine, al termine della gara, allenatori e calciatori che si presenteranno ai microfoni per le interviste di rito porteranno sulla propria giacca l’adesivo “Keep Racism Out”.
Tra le altre iniziative previste, venerdì 18 marzo sarà lanciato il kit ufficiale “Keep Racism Out” all’interno della modalità FIFA Ultimate Team del più grande franchise di videogiochi sportivi del mondo, EA SPORTS FIFA 22. I giocatori di tutto il mondo potranno ottenere la divisa speciale con i colori blu scuro e azzurro della Lega Serie A, il logo “Keep Racism Out” e la striscia rossa sul fronte delle maglie, ed usarla per la loro squadra nel gioco.
“Le iniziative in programma su tutti i campi di Serie A TIM nel prossimo weekend sono lo specchio concreto del grande lavoro che da più di due anni stiamo portando avanti insieme a UNAR e ai nostri Club – ha dichiarato Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A -. Ribadire con grande determinazione la ferma condanna verso ogni forma di discriminazione e contrastare il razzismo nei nostri stadi è la mission della campagna Keep Racism Out, una priorità assoluta tra le iniziative CSR di Lega Serie A. La strada è ancora lunga, ma il percorso è ben avviato, e grazie alla collaborazione delle squadre di A stiamo lavorando per sensibilizzare gli appassionati e segnare tutti insieme il goal più importante”.
“La nuova edizione della campagna ‘Keep Racism Out’, nell’ambito della XVIII Settimana di azione contro il razzismo, rafforza il percorso virtuoso avviato con la Lega Serie A, un partner fondamentale con cui l’UNAR collabora in prima linea contro ogni forma di discriminazione – dichiara il direttore dell’UNAR, Triantafillos Loukarelis – Le attività di sensibilizzazione portate avanti congiuntamente ci auguriamo possano continuare attraverso il percorso intrapreso, con l’obiettivo comune di isolare i violenti e condannare episodi che nulla hanno a che fare con i valori dell’agonismo e del tifo. C’è ancora tanto da fare per sconfiggere l’odio, a tutti i livelli, ma questo non deve scoraggiarci, anzi. Ogni singola ora di lavoro spesa per difendere le libertà e i diritti fondamentali ci motiva ad accrescere il nostro impegno. La Settimana di azione contro il razzismo, che si celebra in tutta Italia dal 15 al 21 marzo, è un’opportunità per tutti i club di calcio di continuare a svolgere un ruolo fondamentale nel fare rete contro il razzismo ed eliminare ogni forma di discriminazione nel mondo dello sport. Per dimostrarci all’altezza della sfida che stiamo affrontando è fondamentale continuare a lavorare in sinergia. Potremo dire di aver vinto tutti quando l’unico coro che sentiremo negli stadi sarà quello dell’inclusione”.
Milestone e Feld Entertainment, Inc. annunciano l’uscita di Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5. L’ultimo capitolo del videogioco Supercross più amato e realistico di sempre è ora disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S e Xbox One in early access per coloro che hanno prenotato la Special Edition. La versione Windows PC/STEAM sarà disponibile il 17 marzo, insieme alle versioni console per coloro che non hanno prenotato la Special Edition. La versione PlayStation supporta l’aggiornamento gratuito da PS4 a PS5, la versione Xbox offre il supporto Smart Delivery.
La tradizionale Modalità Carriera è ora più reale e coinvolgente che mai. I giocatori possono iniziare a sviluppare il loro percorso nella 250SX Futures Class mentre mirano a raggiungere le vette della gloria come Pro nella 450SX Class. Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5 introduce anche il Rider Shape System, una nuova ed esclusiva funzionalità per la modalità Carriera che influenzerà le prestazioni dei motociclisti in caso di cadute o infortuni. L’allenamento e il completamento di compiti specifici sono fondamentali per mantenere il tuo pilota al top della forma!
Grazie a Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5 i giocatori potranno godere di una nuova esperienza di gioco perfetta sia per quelli più esperti che per i nuovi arrivati. La Future Academy, presentata dal GOAT Ricky Carmichael, fornirà tutte le informazioni necessarie per muovere i primi passi nel mondo del Supercross. Questo nuovo tutorial insegnerà le basi del Supercross per aiutare a scalare la classifica da principiante a professionista; ha anche molte opzioni di gioco che renderanno le gare accessibili a tutti con l’obiettivo di creare un’esperienza per ogni tipo di giocatore.
Anche il classico Track Editor è tornato insieme a una nuova feature: il Rhythm Section Editor. I giocatori potranno combinare e abbinare moduli preesistenti per progettare sezioni di piste prefabbricate complesse per poi condividerle con la community.
E dopo lo strepitoso successo della passata edizione, torna il Track Editor Contest, che darà l’opportunità ai giocatori di creare una pista, che potrebbe essere replicata nella vita reale, come parte del Campionato Ufficiale. Questa feature unica rappresenta un’opportunità irripetibile nell’industria dei videogiochi: una pista digitale progettata da un giocatore sarà percorsa da veri piloti nel Monster Energy AMA Supercross Championship 2023.
Il Compound è la risposta per coloro che vogliono gareggiare con gli amici o da soli in un nuovo, straordinario ambiente open world; con nuove piste, diverse sfide incrociate e collezionabili per sbloccare ingranaggi aggiuntivi. Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5 offre anche la modalità split-screen per giocare con gli amici in locale comodamente sul divano ed in multiplayer online attraverso il matchmaking cross-gen. Infine, dopo l’incredibile successo della passata edizione, tornano i tornei E-sport con Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5, che spingeranno i giocatori a diventare leggende nell’eSX Championship sponsorizzato da Yamaha!
Monster Energy Supercross – The Official Videogame 5 è disponibile ora su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S ,Xbox One in early access per chi ha prenotato la Special Edition. La versione Windows PC /STEAM sarà disponibile il 17 Marzo, insieme alle altre versioni console. La versione PlayStation offre l’aggiornamento gratuito da PS4 a PS5, la versione Xbox supporta la feature Smart Delivery.
Lo Wang non si da pace e torna, più arrabbiato che mai, in Shadow Warrior 3, titolo di questa nostra recensione per console PS5. E siamo a quota tre. Il reboot della saga ideata da 3D Realms, e transitata nelle mani di Flying Wild Hog in seguito alla cessione di IP, perde un po’ di smalto. Ad onor del vero, quello che abbiamo tra le mani assomiglia ad un ennesimo restyle, che abbandona la strada intrapresa nel secondo capitolo. De gustibus, questo è pacifico, ma quella vena openworldiana – con quei timidi accenni di RPG – non ci dispiaceva affatto. Quanto meno assomigliava a qualcosa di originale.
Lo Wang viene dipinto come un bizzarro personaggio, flagellato da un costante senso di colpa e con un tocco di malsana ironia. Piace nella sua versione base, anche se ogni tanto scivola nel triviale, con delle situazioni compassate e poco divertenti. Non bastano le parolacce, e un leggero rimando al buon vecchio Duke Nukem(e che bellissimi ricordi, ndr). Ci vuole ben altro per costruire un Personaggio con la “P” maiuscola. L’azione e le situazioni al limite del frenetico non mancano, anzi ce ne sono a iosa. La dinamica ad ondate crea il giusto mix tra combattimenti ed esplorazione.
Il bestiario dei nemici è colorito e anche, a suo modo, originale. Alcune creature vengono prese in prestito dalla mitologia del giappone feudale, così come l’ambientazione, in una dimensione spazio temporale a metà tra i giorni nostri e quelli dei samurai. In tutto questo delirio c’è sempre quel “famoso” drago risvegliato dal povero Lo Wang alla fine della seconda avventura. La vergogna e i sensi di colpa vengono sopiti dalla presenza di Orochi Zilla, prima suo acerrimo nemico e ora – con uno “scivoloone” narrativo piuttosto importante – suo fidato consigliere, nonché voce della sua coscienza.
L’epoca dei doomslike è appena iniziata, con Shadow Warrior 3 che si prenota un posto in prima fila per l’ascesa di quello che può diventare un nuovo genere in cui identificarsi. Vi lasciamo, dunque, alla nostra recensione della versione giocata su console PS5.
L’alba dei doomslike in Shadow Warrior 3
Che il fenomeno Doom abbia la potenza di ispirare un genere ne siamo piuttosto consapevoli. Diamine, l’IP ideata di ID Software, nel tempo, ha creato un vero e proprio manuale di un qualcosa che più comunemente potremo definire doomslike. Demon’s Souls lo ha fatto, grazie a dinamiche di gameplay punitive ma al tempo stesso appaganti ai fini dell’esperienza generale di gioco. Elden Ring e Dark Souls 3 ne sono testimoni. Un’esperienza che va anche oltre il concetto materiale di videogioco e oltrepassa i confini del virtuale per influenzare il mondo reale. In parole povere, un vero e proprio fenomeno mediatico.
Doom ha fatto lo stesso, ispirando, per almeno 3 decenni, le menti delle numerose software house impegnate nella costruzione del nostro divertimento. Ma in che modo Shadow Warrior 3 si inspira a questo mito? Iniziamo dalla violenza gratuita, che si vende “in saldo” nell’avventura sviluppata da Flying Wild Hog e pubblicata da Devolver Digital. Di gore c’è ne è in quantità industriale, a cominciare dalle fatality in cui Lo Wang si lascia coinvolgere pur di avanzare verso il livello successivo (e guadagnare punti da spendere nell’albero delle abilità).
La logica delle ondate rinchiude il gioco in una linearità che stona se paragonata con quanto visto nel secondo capitolo, ma in linea con un ipotetico genere doomslike. “Stanze” collegate tra loro da un percorso esplorativo fine a sé stesso, utile per il grinding, il looting e anche per la crescita del personaggio. Quest’ultima segue, comunque, il ritmo delle kill: più uccisioni con stile mettiamo sul conto e più le abilità di Lo Wang spiccheranno il volo.
Ogni arena ha una porta da sbloccare. Questa, guarda caso, vi lascerà passare solo quando farete piazza pulita. I vari combattimenti seguono uno stile ben preciso, con i nostri movimenti che finiscono, per forza di cosa, nel seguire un andamento circolare rispetto allo scenario. Vale a dire, si corre “in tondo”, inseguiti dall’ondata di turno dei cattivoni. Può essere divertente all’inizio, anche se, con il tempo, finisce per stancare.
Perché tornare indietro
Il gameplay di Shadow Warrior 3 prende delle distanze considerevoli rispetto al secondo capitolo uscito nel 2016. È lo stesso game designer di Flying Wild Hog, Paweł Kowalewski, a descriverlo come un upgrade del reboot del 2013. Come dicevamo prima, un re-reboot della saga. La versione open world RPG era più concentrata su un taglio narrativo e meno action, cosa che evidentemente stonava rispetto agli obiettivi che si volevano raggiungere. Lo Wang si presenta, quindi, in perfetta forma fisica, con uno stile in grado di mixare il parkour e tecniche di combattimento ninja.
Il bilanciamento armi/spada non è perfettamente eseguito. L’arsenale comprende solo 8 armi da fuoco che vengono sbloccate nel corso dell’avventura. Queste, al pari della katana, sono tutte potenziabili, anche se il munizionamento non è infinito. I proiettili vengono rilasciati dopo ogni kill, creando un circolo vizioso morte/guadagno. Stessa discorso vale per i punti vita, “droppabili” dopo le glory kill(anche se a noi piace di più chiamarle fatality, ndr). Ad aiutarci nella nostra missione vi è anche l’ambiente circostante, con un buon numero di trappole e barili esplosivi.
L’esplorazione “tranquilla” dei precedenti capitoli viene sostituita da una molto più dinamica, quasi in stile platform. Lo Wang è dotato di un potente rampino che lo aiuta a superare gli ostacoli più ostici, oltre che fornire un bel supporto in battaglia. Questo, infatti, attira a se i nemici contro la loro volontà, ricordando il comportamento di un signore di nome Scorpion(sì sì quello di Mortal Kombat, ndr).
È vero che manca tutta quella parte “collaterale” delle side-mission, ma si poteva lavorare ancora meglio per enfatizzare questa spiccata vena action. Se gli fps fossero stati 120, e non 60, la musica sarebbe stata completamente diversa. Non abbiamo una dimensione artistica che punta ad enfatizzare la potenza del ray tracing, per cui ci si poteva dedicare anima e corpo per puntare tutto sulla frenesia alla Mirror’s Edge. Così ci si allontanava dallo spettro di una versione ironicamente demenziale di Doom, celebrando, senza se e senza ma, un nuovo e originale reboot della saga.
In conclusione
Un terzo capitolo che non ci convince pienamente del tutto, con un gameplay promettente ma che si ferma alle sole “premesse”. Eppure i margini per concretizzare un nuovo reboot c’erano, e le dinamiche erano anche coerenti rispetto al personaggio e al contesto degli eventi. Flying Wild Hog e Devolver Digital dovevano, forse, crederci un po’ di più. Quell’open world RPG visto nel secondo capitolo è ormai solo un vecchio ricordo. Frenesia, azione e violenza gratuita cancellano, con un colpo di spugna, tutto quello che è successo prima dell’evocazione del drago.
La trama di Shadow Warrior 3 è solo un mero collante che appare in occasione delle cutscene in formato FMV. ll resto è solo azione, botte, sangue e un tocco di malsana ironia. Il bestiario colpisce per entità e caratterizzazione, cosa che non possiamo ribadire per l’arsenale a nostra disposizione. La progressione del personaggio è obbligata ed ancorata al susseguirsi degli eventi di gioco, senza la presenza di side quest e attività collaterali. Un involuzione che pesa in ottica ripetitività.