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Hunt: Showdown annuncia “Traitor’s Moon: The Dark is Rising”, il suo nuovo evento live

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L’oscurità sorge nel bayou mentre i giocatori di Hunt: Showdown vengono invitati a partecipare all’ultimo evento live del gioco, annunciato oggi. Per 21 giorni, fino al 14 aprile, l’evento live “Traitor’s Moon: The Dark Is Rising” offre ricompense ai giocatori che completeranno sfide, risolveranno indizi, saccheggieranno corpi e distruggeranno effigi. Una nuova serie di boosters cumulabili sarà a disposizione dei giocatori che vorranno accelerare i propri progressi di gioco e verranno rivelate delle nuove storie riguardanti un piano per manipolare e corrompere il bayou. Il nuovo pacchetto DLC, “The Meridian Turncoat”, offre ai giocatori la skin di un nuovo cacciatore leggendario e ulteriori armi leggendarie per aiutarli ad ottenere il maggior numero di ricompense durante l’evento.

I giocatori potranno sbloccare e avere l’accesso anticipato a quattro nuove armi – lo Scottfield Brawler, la Berthier Riposte, il Caldwell Model 92 e la Winfield Model 93 – mentre ulteriori ricompense  includeranno nuove skin leggendarie per armi ed equipaggiamenti. Queste quattro armi leggendarie non saranno disponibili per almeno venti giorni dalla chiusura dell’evento, perciò questo è un ottimo momento per essere tra i primi a provarle.

Il lancio di questo evento verrà affiancato dal DLC The Meridian Turncoat. Il pacchetto include un nuovo cacciatore leggendario, Turncoat, che è stato mandato in guerra ed è stato ingiustamente accusato di essere un traditore dopo essere stato l’unico sopravvissuto ad un’imboscata. Cacciato dall’esercito, pensa continuamente alla vendetta mentre si dirige in Louisiana per unirsi all’American Hunter’s Association. Questo nuovo pacchetto DLC include anche due armi leggendarie, due pistole Dolch 96 chiamate Crossfire e Ambush, oltre ad una nuova cassa di munizioni leggendarie chiamata Red Cask. Il DLC è già disponibile negli stores Steam, Xbox e PlayStation al prezzo di 9,99 €.

Per tutta la durata dell’evento live gli store avranno anche altre offerte speciali. Il bundle “Traitor’s Moon Event” contiene una nuova Bomb Choke leggendaria (Cicada, acquistabile anche separatamente), 1000 punti evento e uno sconto “Chary’s Contract” del 15% della durata di 24 ore. Un nuovo bonus fedeltà garantisce ai giocatori 800 Blood Blondes – la valuta di gioco – se durante l’evento i giocatori riusciranno a sbloccare tutte le ricompense disponibili, acquistare un articolo correlato all’evento direttamente dal negozio e anche il DLC The Meridian Turncoat. Come offerta speciale, i giocatori da PC potranno inoltre acquistare un altro bundle dell’evento che include il gioco base e quattro DLC con uno sconto totale del 56%.

Hunt: Showdown è disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One.

Ghostwire: Tokyo, la recensione su PS5

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Nel mezzo del cammin in una spettrale Tokyo ci ritrovammo in Ghostwire: Tokyo, il titolo della nostra recensione di questa esclusiva temporale PS5. Il riferimento dantesco è solo un pretesto narrativo per iniziare il racconto di questa nostra esperienza con l’ultima fatica di Tango Gameworks (sviluppatore) e Bethesda Softworks (publisher). Gli abitanti sono tutti scomparsi per mano del perfido Hannya e il corpo del giovane Akito diventa il tramite della missione di KK. Il viaggio sarà lungo e tortuoso, simile a quello del sommo poeta, ma intriso di leggende popolari orientali.

Se da un lato apprezziamo il risvolto culturale, dall’altro dobbiamo anche dare merito al grandissimo lavoro svolto sul fronte artistico. Le strade della capitale giapponese sono fantastiche. Tra luci e nebbie, gli scorci regalati sono delle cartoline che invitano all’utilizzo della photo-mode. Molto essenziale, questo lo dobbiamo riconoscere, ma pur sempre utile per la causa.

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Rispetto ai precedenti lavori, Tango Gameworks punta più all’action che alla narrativa. Le troppe cutscene diventano dei macigni già nel corso della prima ora di gioco. Ok, vanno bene per spezzare il ritmo, ma in un gioco action non si può abusare del loro utilizzo. La natura dinamica del gameplay viene amplificata dall’utilizzo di due modalità grafiche che boostano gli fps puntando ai 120 fps. A pagare le conseguenze di questa scelta è solo la risoluzione. Onestamente, le abbiamo provate entrambe, anche se non ci siamo sentiti di rinunciare al puro godimento estetico. Colpa nostra, questo è poco ma sicuro.

Sul fronte gameplay, le meccaniche di gioco sono complesse ma non complicate. Queste evolvono con la storia, spiegate con una piccola finestra di tutorial in simbiosi con l’azione di gioco. La progressione del personaggio segue il percorso di un ramificato skill tree, che influenza le abilità e lo stile di gioco. Abbiamo ancora molto da dire, e vi lasciamo, quindi, alla nostra recensione di Ghostwire: Tokyo, ultima grande esclusiva temporale di PS5.

Prime impressioni su Ghostwire: Tokyo: Miti, leggende e…legnate

Conoscendo il genio creativo di Shinji Mikami – e il suo modo di creare videogiochi – siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla carica action di Ghostwire: Tokyo. La narrazione, dietro il titolo, è sempre in stile cinematografico. Gli alti e bassi, a livello emotivo, si alternano come un metronomo, mantenendo sempre un filo di suspense a livello subliminale. La presenza della nebbia, crea un contesto ambientale alla The Mist, che equivale a morte certa se vi si entra in contatto per un tempo eccessivamente prolungato.

Vestiamo i panni del giovane Akito, che torna in vita diventando il medium di KK. Questi non svela nulla rispetto ai suoi reali intenti, ma con il tempo entra in empatia con il ragazzo, erodendo progressivamente la diga emozionale che si frappone tra i due. Il cattivo della situazione è Hannya. Un potente sortilegio fa svanire tutta la popolazione di Tokyo, lasciando solo animali e anime erranti per le strade. La missione (o missioni se vogliamo considerare anche le secondarie), è quello di purificare le vie della capitale giapponese, infestate dalla presenza dei Visitatori. Ovviamente non tutto è quello che sembra, o che ci si voglia far credere.

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Arrivano come dei macigni, invece, alcune scelte – a livello di progettazione – discutibili e anacronistiche. La volontà di affifdare la narrativa alle sole cutscene è opinabile. Quando, però, queste arrivano troppo spesso e interrompono – nel vero senso della parola – l’azione e il momento, iniziano ad essere fastidiose. Le interruzioni si presentano anche nel momento in cui si devono aprire le porte per entrare negli edifici. Sembra di giocare a Resident Evil “vecchia scuola”, quando l’apertura delle porte veniva utilizzato come pretesto per nascondere i caricamenti. Ma ci sono ben 5 generazioni di console rispetto alla PS1, per cui è una scelta che lascia il tempo che trova.

Due aspetti che, sommati tra loro, creano una pericolosa frammentazione del flusso di gioco. Cosa, che in un gioco che dove l’azione è fondamentale, fa “molto male”. A farci dimenticare il tutto ci pensa un’eccezionale direzione artistica. Ogni angolo di Tokyo è come una foto. I vicoletti imbevuti della nebbia spettrale si intrecciano con le flebili luci delle insegne dei negozi. Il tutto si riflette nelle strade bagnate, con specchi d’acqua nati con lo scorrere della pioggia.

Contesto di gioco: L’ultimo titolo horror di Shinji Mikami?

Il designer giapponese Shinji Mikami è un’istituzione nel campo dei videogiochi. Lui ha partorito l’idea dietro i celebri Resident Evil, Dino Crisis e The Evil Within. Dopo aver iniziato la sua carriera in Capcom, e aver lasciato una traccia di sé in Clover Studio e Platinum Games, sembra aver trovato la sua casa con Tango Gameworks, studio creato da lui stesso. I due capitoli di The Evil Within, arrivati sotto l’egida di Bethesda Softworks, hanno tracciato la strada intrapresa in Ghostwire: Tokyo, anche se si percepisce bene l’intenzione del designer giapponese.

Quando sviluppi titoli horror, per una vita intera, è come entrare in una sorta di prigione. Diamine sei il creatore di una saga che, ancora oggi, è una delle più giocate e vendute al mondo. Per quanto la parentesi action (God Hand e Vanquish nel ruolo di Director) siano servite ad uscire fuori dagli schemi, dall’altra parte si percepisce un urlo di un uomo che si è rotto le scatole di creare paura e suspense.

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Ghostwire: Tokyo viaggia su una strada che definire ossimorica è una carezza. Tango Gameworks vuole far convivere – sotto lo stesso tetto – paura/suspense con azione e misticismo. Premesso che a noi tutto questo piace alla follia, il gameplay resta troppo ancorato ai primi due si concede timidamente al secondo. Anche elevando i frame, sino a superare il muro dei 60fps, i movimenti restano ingessati. Sarebbe stato bello, in tal senso, che il gioco venisse concepito al contrario, partendo appunto dalla frenesia e dall’action. Immaginate un Ghostrunner made in Mikami & Co. Sarebbe stata una follia allo stato puro.

Sotto il profilo artistico è un vero godimento, e questo lo abbiamo già detto e ne parleremo ancora nella sezione dedicata. Ma il perché non si è voluto osare di più, a nostro modesto avviso, resta un vero mistero. Ancora più fitto di quello che ci aspetta in Ghostwire: Tokyo.

Gameplay di Ghostwire: Tokyo: Un FPP o un FPS? O Survival Action?

La differenza tra FPP e FPS vive in due componenti, quella narrativa e quella action. Nei First Person Perspective la storia è raccontata in prima persona, e non vengono richieste le nostri doti di prontezza di riflessi ma solo quelle intellettive e di ragionamento. In un certo senso, è un gameplay ragionato. Nei First Person Shooter, invece, si combatte con un’arma in mano, sempre e comunque. La storia, il più delle volte, è un elemento di contesto. Se c’è ok, ma se manca non si sente la sua mancanza.

Ghostwire: Tokyo vuole distanziarsi dal mondo degli FPP, per dirigersi verso quello degli FPS. Gli attacchi eterei sono “l’arma” e la narrativa viene affidata alle cutscene. La componente ruolistica ci permette di apprezzare la presenza di uno skill tree ramificato al punto giusto. Lo sviluppo va ad incidere sulle caratteristiche fisiche del personaggio, le sua abilità e l’arma secondaria. Per ottenere punti da spendere occorre “fare”. Non vi è un decalogo da seguire, ma solo svolgere il nostro lavoro di purificatori.

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Le forze della natura sono dalla nostra parte, quelle del male, invece, non vedono l’ora di farci ritornare da dove siamo venuti. Siamo noi, quindi, a scegliere il tipo di approccio da seguire. La specializzazione del personaggio funziona come una build e veicola il modo di combattere di Akito. I Visitatori non stanno lì a guardare per cui siete avvisati.

Di cose da fare ce ne sono parecchie in questa desolata Tokyo. Accanto alle missioni principali vi sono quelle secondarie che non seguono il flusso narrativo della trama. Queste, infatti, raccontano storie che affondano le loro radici nei miti e nelle leggende, dove il fine coincide sempre con la purificazione di luoghi e oggetti. Il ritmo di gioco nelle side quest cambia, divenendo, talvolta, più vicino a quello di un FPP. È come se fossero due giochi in uno, anche se chi vi scrive ci ha visto un saluto tacito di un uomo che ha scritto un pezzo della storia dei videogiochi. Ciao Shinji, e grazie per tutto quello che hai fatto e che ancora continuerai a fare. 

Dimensione artistica: Saluti da una spettrale Tokyo

Uno dei grandi rammarici di Ghostwire: Tokyo è la presenza di una photo mode che definire essenziale è quasi un complimento. Le strade deserte della capitale giapponese sono il Valhalla della fotografia. Ogni elemento è posizionato in maniera che oseremmo giudicare come perfetta. Ombrelli abbandonati sul ciglio della strada, con accanto un cappello e una scarpa. Specchi d’acqua creati dagli acquazzoni improvvisi e intermittenti. La sinergia tra i vari elementi di contesto è quasi incredibile ed è il volano per garantire un fattore immersione costante e continuo.

Dietro tutto questo grandioso lavoro artistico, ci sono, però, storie e precise volontà. Tango Gameworks costruisce una Tokyo moderna ma sempre legata al suo passato. Templi, statuette e preghiere svelano storie e racconti del folklore giapponese. Sono cose che, solitamente, abbiamo solo visto su pellicola e mai, prima d’ora, narrate in un videogioco. Non è facile presentarle senza banalizzarle, e Ghostwire: Tokyo ci riesce. In verità va anche oltre, stimolando curiosità e voglia di approfondire.

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Restando invece sul “tecnico”, si possono scegliere ben 3 modalità grafiche da utilizzare nel corso del gioco, con la facoltà di cambiarle nel mentre. “Qualità” punta tutto sul 4K e la presenza del ray tracing sempre attivo. Il tributo da pagare, in termini di frame per secondo, ci obbliga a restare intorno ai 30fps, anche se abbiamo notato dei cali vistosi, soprattutto in alcune cutscene.

La modalità Performance propone, invece, due soluzioni. Una più bilanciata che ci permette di giocare con una risoluzione 1440p a 60fps, e un’altra che promette di toccare i 120 fps in Full HD. Le abbiamo provate entrambe e, a livello di fluidità, se paragonate con la prima sono fantastiche. Il nostro lato artistico non se l’è sentita di voltare le spalle al grande lavoro svolto da Tango Gameworks, pur sapendo che perdevamo una marea di fps per strada. La speranza è quella di vedere una modalità ibrida in un futuro prossimo ma non troppo remoto.

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In conclusione

Shinji Mikami dimostra, ancora una volta, che nel mondo dei videgiochi è una vera e propria un’autorità. Ghostwire: Tokyo possiede una carica magnetica che diviene sempre più forte con l’avanzare della storia. Complesso nelle sue meccaniche base ma mai complicato. Ogni feature viene spiegata nei minimi dettagli, somministrando un training on the job tanto efficace quanto utile. La storia si dimostra timida nelle parti iniziali, e diventa dannatamente catchy dal terzo capitolo in avanti. Ma non vi aspettate quella profondità a cui ci ha abituati, sino ad oggi, il game designer giapponese. 

Le meccaniche di gioco guardano con interesse il mondo degli FPS, anche se si respira, in alcuni frangenti, aria di FPP. La progressione del personaggio è affidata ad uno skill tree che punta verso una specializzazione quasi obbligata. Il concetto di build non è apertamente dichiarato, anche se la presenza delle mod ne è un testimone. Tutte le feature di PS5 sono sfruttate al massimo della loro potenza. Sotto il profilo artistico, invece, è un vero e proprio godimento. Le spettrali strade di Tokyo regalano delle cartoline da sogno, degne di una locandina per film horror. Che sia magari un segno…

Gardenscapes: trucchi e consigli per il videogioco

Il videogioco del 2016 Gardenscapes, sviluppato dalla Playrix, è divenuto da subito un titolo per mobile Android e iOS (attualmente non è disponibile per Microsoft Windows macoOS) estremamente popolare, con milioni di giocatori in tutto il mondo. Categorizzato come un puzzle game, questo presenta una combinazione di gameplay a match-3 con alla base una struttura da city-building. La trama ruota intorno ad un maggiordomo di nome Austin, che si sforza di ricostruire una lussuosa villa e il suo giardino. Per completare le faccende, l’utente deve completare i livelli e guadagnare le “stelle” richieste. Il gameplay principale è poi arricchito da minigiochi in cui i giocatori devono risolvere enigmi per poter proseguire di livello.

Negli anni, il titolo è stato continuamente rinnovato e migliorato, permettendo così il continuo successo di cui ancora oggi Gardenscapes gode. Naturalmente, di pari passo con il videogioco sono stati escogitati anche diversi trucchi per facilitare lo svolgimento dell’azione, consentendo diversi tipi di azioni e operazioni. Qui di seguito, si proporranno i principali trucchi per Gardenscapes, utili per migliorare la propria esperienza di gioco ottenendo in breve tempo degli importanti risultati. Nel più dei casi, come si vedrà, questi trucchi non servono a barare, ma semplicemente a compiere una serie di azioni altrimenti nascoste.

Gardenscapes: i trucchi per Android e iOS

Come ottenere vite illimitate

In Gardenscapes il giocatore può trovare delle vite per il protagonista, ma queste hanno un limite e ogni volta che si fallisce un enigma se ne perderà una. Per ottenere vite illimitate, però, è possibile ricorrere ad un semplice stratagemma. Modificando la data e l’ora del proprio dispositivo Android e iOS e impostare un giorno e un orario successivo a quello in cui si sta giocando. Dopo aver fatto ciò, chiudendo e riavviando il gioco si dovrebbe aver ottenuto delle vite infinite.

Come ottenere più vite

Oltre ad ottenere vite illimitate, ci sono anche modi per ottenere vite senza dover cambiare la data e l’orario del proprio smartphone. Per poter ottenere ulteriori vite, infatti, basterà anche raccogliere tutti quegli oggetti che ci vengono incontro mentre ci muoviamo. È importante conservare specialmente gli oggetti utili, perché si potrà riutilizzarli nei momenti di maggior bisogno. Oggetti come monete o cuori possono infatti essere utilizzati per ottenere vite. Ogni 900 monete, ad esempio, si potranno acquisire ben 5 cuori.

Come ottenere le monete

In Gardenscapes l’uso delle monete può rivelarsi molto utile per diverse situazioni. Con queste si potranno migliorare i mobili o le decorazione ma anche acquistare booster o potenziamenti. Per ottenere le monete ci sono diverse opzioni, come il completamento di ogni livello, dove si ricevono in media circa 50 monete, ma anche terminando alcuni compiti specifici. In base alla tipologia di compito si riceverà un’equa ricompensa in monete. Infine, è possibile guadagnare monete anche guardando i video pubblicitari presenti nel gioco.

Gardenscape game

Come trovare gli gnomi

Di solito gli gnomi in Gardenscapes si nascondono sotto l’erba. Per trovarli occorrerà rimuovere questa e aspettare che escano allo scoperto. Una volta che si è preso lo gnomo, bisognerà abbinare degli oggetti lì presenti nelle vicinanze, riuscendo così ad ottenerlo definitivamente. Uno degli abbinamenti più consigliati, ad esempio, è quello di raccogliere dinamite e bombe, in questo modo esploderà e si troverà facilmente uno gnomo.

Quando usare i potenziamenti

Con i potenziamenti si sarà in grado di rimuovere contemporaneamente un numero maggiore di oggetti dal gioco. I potenziamenti si otterranno nel corso della storia, superando i livelli presenti nel gioco e ottenendo le ricompense, le quali molto spesso sono proprio dei potenziamenti. Occorre però sapere quando usare i potenziamenti, affinché questi siano davvero efficaci. Ci sono due momenti chiave in cui questi possono essere sfruttati: prima di iniziare il puzzle o durante la partita. Nel primo caso si avrà modo di avanzare più velocemente, nel secondo si useranno solo in caso di reale necessità.

Riavviare i livelli

All’interno del gioco può capitare di imbattersi in alcuni livelli particolarmente complessi che bloccano il nostro avanzamento. In casi del genere c’è un opzione molto semplice per potersi sbloccare: riavviare il livello. Se in esso non si erano ancora compiute azioni, si ha infatti la possibilità di riavviarlo senza perdere vite, ricominciando dunque il tutto da capo. Tale stratagemma può tornare anche utile nel momento in cui si vuole semplicemente ispezionare un livello per cercare di comprenderlo e solo in un secondo momento tentare di risolverlo.

Come usare gli spazi vuoti

A differenza di altri giochi simili, in Gardenscapes è permesso il posizionamento di oggetti nei quadrati vuoti intorno a sé. Tale possibilità può rivelarsi molto utile, perché permette di provare varie combinazioni e scambiare gli oggetti più e più volte. Sarà così possibile arrivare alla combinazione definitiva dopo aver potuto valutare varie opzioni.

WordOn: i trucchi per il videogioco

Divenuto particolarmente popolare tra gli amanti dei puzzle game, WordOn è un gioco pubblicato dalla FlareGames dove, sulla falsariga di Angry Words o Ruzzle, bisogna comporre parole di senso compiuto di sette lettere con quelle a propria disposizione, totalizzando il maggior punteggio possibile. Si tratta inoltre di un gioco a turni dove, a ogni turno, si hanno a disposizione sette lettere più due passate dal proprio avversario alla fine del suo turno. Il gioco è disponibile unicamente per dispositivi mobile Android e iOS e basterà dunque eseguire il download dai rispettivi store per potervi giocare subito e mettersi alla prova.

Come si gioca a WordOn

Prima di iniziare a giocare a WordOn, è bene sapere che ogni lettera ha un valore e ogni posizione delle sette lettere disponibili per formare la parola può avere un bonus. Se si riesce a formare una parola utilizzando cinque lettere nostre più tutte quelle passate dall’avversario il punteggio della parola raddoppierà. A ogni parola corretta (e a ogni partita vinta) si viene poi premiati con delle monete che posso essere trasformate in stelle, che possono essere poi spese per avere dei vantaggi nella partita contro gli avversari. Il più utile di questi è il contatore che dice in tempo reale se la parola che si sta formando è valida e quanti punti vale. Il modo più veloce di giocare è comunque quello di collegare il proprio account Facebook in modo da poter sfidare direttamente tutti i propri amici.

WordOn: i trucchi per il videogioco

WordOn può essere un gioco più impegnativo di quello che si potrebbe immaginare ed occorre davvero conoscere numerose parole per poter vincere le sfide. Esistono tuttavia alcuni siti che permetteno di ricorrere ad un trucco per poter indovinare rapidamente la parola con cui ci si sta confrontando. Si tratta di WordOn Cheater, devo6.com Worder.cat che permettono dunque di barare per ottenere la vittoria. Per avvalersi del primo dei due strumenti, una volta aperto il sito e impostata la lingua di propria preferenza, basterà inserire le lettere nelle caselle, impostate il bonus premendo sulle caselle e poi cliccare su Play per calcolare le parole.

A questo punto si potrà usare il proprio generatore e con esso si avrà anche la possibilità di acquisire più monete, ovvero più stelle per poter sbloccare le funzioni speciali. Il generatore funziona infatti nel seguente modo: nella colonna di sinistra ci sono le parole col punteggio più alto, mentre nella colonna di destra ci sono le parole da passare più difficili da usare. Per quanto riguarda devo6.com, invece, questo è uno strumento ancora più semplice. Basterà andare nella dashboard blu dove si trova lo schema di gioco, completando i quadratini con le lettere che si conoscono. A questo punto cliccando su Genera si potrà ritrova in basso un elenco con tutte le parole disponibili per quelle lettere.

Infine, per utilizzare Worder.cat basterà anche in questo caso selezionare la lingua di propria  preferenza (in alto a sinistra) e poi andare sotto inserendo le lettere disponibili, dove è possibile utilizzare fino a 3 asterischi come jolly ed il modello di parole. Cliccando su Cercare si potranno poi trovare i risultati. Questo sito, in realtà, può essere utilizzato per cercare le parole anche per giochi come cruciverba. Alla luce di tutto ciò, però, è anche bene ricordare come WordOn sia un gioco pensato per stimolare l’intelletto e l’apprendimento di nuove parole. Utilizzare questi trucchi farà sì guadagnare più punti, ma porterà ad un azzeramento tanto del divertimento quanto degli scopi educativi del gioco.

Il nuovo trailer di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker

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Warner Bros. Games, TT Games, The LEGO Group e Lucasfilm Games hanno pubblicato oggi “Darkness is Rising“, un nuovo trailer incentrato sugli antagonisti di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, che uscirà il 5 aprile 2022 per console Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, Nintendo Switch e PC.

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker sarà il gioco LEGO Star Wars più grande e di maggior impatto visivo mai realizzato e questo trailer mostra il Lato Oscuro della Forza con i più famosi antagonisti di tutti e nove i film della saga: i giocatori saranno invitati a unirsi al Lato Oscuro da tanti personaggi famosi, come l’Imperatore Palpatine™, un’ombra che incombe sull’intera saga. Con la sua abilità di generare fulmini dalla punta delle dita, Palpatine è estremamente pericoloso e minaccioso; il Generale Grievous™ spicca per il suo aspetto potente e la sua capacità di maneggiare quattro spade laser contemporaneamente; Darth Maul™ è un formidabile guerriero abilissimo nel Lato Oscuro; Kylo Ren™ ammira gli antagonisti che l’hanno preceduto e brandisce con grande energia una minacciosa spada laser a forma di croce; c’è Boba Fett™, il leggendario cacciatore di taglie, e c’è ovviamente Darth Vader™, con il suo aspetto che incute timore, le sue mosse spietate e l’ambizione di dominare la galassia. E questi sono solo alcuni degli antagonisti che i giocatori incontreranno nel loro viaggio attraverso la galassia.

Puoi trovare il trailer “Darkness is Rising” di LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker di seguito:

LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker si può già prenotare digitalmente, ricevendo così l’accesso anticipato al pacchetto personaggi Trooper il giorno del lancio. Il pacchetto sarà disponibile per un mese dal momento del lancio per chi acquista la Collezione Personaggi (il Season Pass con tutti e sette i pacchetti personaggi) o singolarmente. Con la versione digitale del gioco è possibile anche sbloccare il classico personaggio giocabile di Obi-Wan Kenobi™, non è acquistabile singolarmente. La versione fisica dell’Edizione Deluxe include invece un’esclusiva minifig di LEGO Star Wars: Luke Skywalker™ con latte blu.

Legends of Kingdom Rush è in arrivo su Steam

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Ironhide Game Studio annuncia che Legends of Kingdom Rusharriverà su Steam entro la fine dell’anno, aggiungetelo oggi alla vostra Steam Wishlist. Ultimo titolo della serie Kingdom Rush, Legends of Kingdom Rush è il primo a presentare un gameplay tattico a turni con elementi roguelike.

Unitevi alla battaglia contro la minaccia extraplanare che vuole conquistare il regno. Comandate il vostro party e reclutate il più potente esercito della saga di Legends of the Kingdom Rush. Scegliete i vostri compagni e create la perfetta strategia grazie a un sistema di combattimento altamente coinvolgente e immediato, in grado di garantire una profondità strategica unica.

Oltre 100 eventi narrativi permetteranno ai giocatori di conoscere ancora meglio l’immenso universo di Kingdom Rush mentre si faranno strada attraverso le varie ambientazioni di gioco.

Legends of Kingdom Rush, caratteristiche del gioco

  • Combattimento a turni unico, combattete su una griglia esagonale e muovitetevi nell’area di combattimento per aggiungere una nuova dimensione agli incontri.
  • 100+ eventi narrativi attraverso rigogliose foreste, montagne irte e devastate lande desolate.
  • 6 eroi leggendari, un santo paladino, un assassino oscuro, un demone, una strega voodoo, un difensore della foresta e un vendicatore elfo attendono solo un vostro ordine.
  • Una compagnia di 12 eroi, con diverse abilità e poteri, non esiteranno a combattere al vostro fianco. Colpite i nemici dalla distanza con il Ranger, lanciate maledizioni con la maga, bloccate i colpi mortali con il Cavaliere. Usate la follia del barbaro o seminate il caos con il bombardiere!
  • Avventure giocabili più volte per un divertimento senza limiti!
  • 80+ obiettivi da sbloccare.
  • Modalità Arena: affrontate i vostri amici in sfide quotidiane per scalare la vetta della classifica.

Tiny Tina’s Wonderlands è ora disponibile in tutto il mondo

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2K e Gearbox Software hanno oggi annunciato che Tiny Tina’s Wonderlands, un nuovissimo gioco sparatutto fantasy partorito dalla mente imprevedibile di Tiny Tina, è ora disponibile su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC  tramite l’Epic Games Store.

Tiny Tina’s Wonderlands presenta il viaggio del Tessifato attraverso uno straordinario regno “da tavolo” dove le regole raramente si applicano. Affiancati da un cast di celebrità all-star, i giocatori possono creare e personalizzare i propri eroi multiclasse mentre saccheggiano, sparano, e avanzano per la loro strada attraverso mostri bizzarri e dungeon pieni di tesori in una missione per fermare il tirannico Signore dei Draghi. Il caotico mondo fantasy è portato in vita dall’assolutamente imprevedibile Tiny Tina, che detta le regole, cambia il mondo al volo e guida i giocatori nei loro rispettivi viaggi.

“Da quando abbiamo fondato Gearbox nel 1999, è sempre stato un nostro sogno creare un videogioco in un’ambientazione fantasy. Tiny Tina’s Wonderlands è il risultato del lavoro di tutti i membri del nostro team che hanno messo cuore e anima per rendere questo titolo realtà – è una lettera d’amore a chiunque abbia una passione per i giochi di ruolo o per gli sparatutto looter”, ha dichiarato Randy Pitchford, fondatore di Gearbox Entertainment. “Spero che vi uniate a noi e ai nostri milioni di fan in tutto il mondo e che godiate di questo selvaggio, nuovissimo, unico videogioco”.

Tiny Tina’s Wonderlands introduce una serie di caratteristiche coinvolgenti tra cui:

  • Co-op caotico: goditi la modalità in giocatore singolo o crea un gruppo con un massimo di tre amici in modalità multiplayer online o in modalità schermo condiviso. Condividere i bottini o accaparrarsi la parte più grande? La scelta spetta a te!
  • Un imprevedibile mondo fantastico: Tiny Tina ti guiderà in uno straordinario e caotico regno “da tavolo” dove le regole non sempre vengono applicate. Esplora maestose città, foreste fungine, fortezze inquietanti e molto altro in un Continente vasto e interconnesso.
  • Personalizza il tuo eroe: personalizza il tuo personaggio come preferisci, grazie a un articolato sistema multiclasse che ti permetterà di combinare sei specializzazioni uniche e ricche di abilità incredibili. Sali di livello, aumenta le tue statistiche, espandi il tuo arsenale e realizza il tuo destino da Tessifato.
  • Armi, incantesimi e altro ancora: tuffati in emozionanti combattimenti in prima persona e sconfiggi il male con incantesimi devastanti, armi potenti e abilità d’azione uniche. Usa la tua potenza di fuoco per sgominare malefiche legioni di scheletri parlanti, orde di squali vagabondi e temibili boss colossali.
  • Un fantastico cast di personaggi: con te in quest’avventura ci saranno Valentine (Andy Samberg), un capitano cocciuto, e Frette (Wanda Sykes), un robot ossessionato dalle regole. Lungo il percorso per sconfiggere il Signore dei Draghi (Will Arnett) troverai poi uno stravagante Barbardo armato di liuto, l’inimitabile Padre dei pugni di fata e tantissimi altri disadattati pronti a schierarsi al tuo fianco e a dare vita a questo coloratissimo mondo.

Supremacy 1914: tutto quello che c’è da sapere sul videogioco

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Supremacy 1914 è un browser game di strategia in tempo reale per giocatori creato e pubblicato dallo studio tedesco Bytro Lab. Si tratta di uno dei più completi e apprezzati giochi di questo genere, contenente una serie di modalità e dinamiche di gioco che riproducono in modo particolarmente fedele ciò che occorre per portare avanti una guerra e trionfare contro i propri nemici. Il giocatore può dunque mettersi alla prova come stratega, dando vita a quelle strategie che potrebbero portarlo alla gloria o alla completa disfatta.

Ad oggi, il titolo è stato scaricato e giocato da oltre 10 milioni di giocatori, il che consente di vivere avventure e battaglie sempre nuove. Prima di iniziare a giocarvi, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed alle sue modalità. Si elencheranno anche i principali dispositivi su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e i requisiti.

Supremacy 1914: dove giocare al titolo, il login sul sito e i requisiti

Pubblicato dalla stessa Bytro, Supremacy 1914 è stato reso disponibile a partire dal 6 settembre 2009. Da quel momento il titolo è disponibile per PC Microsoft Windows, per macOS e per dispositivi mobile Android e iOS. Il titolo è un free-to-play, ovvero non richiede un pagamento per iniziare a giocarvi. Si può inoltre scegliere di giocare a Supremacy 1914 anche sul sito ufficiale, eseguendo un semplice login che richiede la scelta di un nome utente, di una password e l’inserimento della propria email. Per quanto riguarda i requisiti da PC, occorrerà soddisfare quelli che riportati di seguito:

  • Sistema operativo: 64-bit, Windows 10
  • Processore: Intel Core i5 2.2 GHz o comparable AMD
  • Memoria: 8GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce 700 Series or equivalente
  • Spazio di archiviazione: 500MB di spazio di sponibile

Supremacy 1914 gameplay

Supremacy 1914: il gameplay e la guida al videogioco

In Supremacy 1914 il giocatore si trova a gestire uno dei paesi del mondo durante la Prima guerra mondiale. Il giocatore compete dunque con paesi controllati da altri utenti che giocano sullo stesso campo e con paesi controllati invece dal computer. La gestione delle risorse, gli aggiornamenti delle province e le alleanze giocano ovviamente un ruolo chiave all’interno di Supremacy 1914, oltre all’aspetto della conquista. La vista principale del gioco è dunque una mappa che può essere ingrandita e rimpicciolita, ma vi è anche una vista della provincia, che permette di vedere gli aggiornamenti relativi a quella e una vista più realistica rispetto al formato elenco che hanno molti giochi di questo tipo.

Il mondo di gioco è dunque diviso in province, ciascuna contenente una città e strade che collegano alle province vicine e, se la provincia si trova sulla costa, ai mari e agli oceani confinanti. Il giocatore osserva il mondo come una mappa contrassegnata con le unità e le province in cui il colore indica il proprietario, e ad ogni paese viene assegnato un colore che rimane lo stesso in tutte le partite. L’ambiente di gioco, inoltre, si può suddivide in diverse mappe, ognuna con le proprie caratteristiche. Vi è ad esempio la mappa Europa 1914, lo scenario standard, oppure The Great War, contenente i paesi dell’intero globo, o quelle dedicate a specifiche parti del mondo come South America e Southeast Asia.

In ogni provincia viene prodotta una risorsa diversa, come grano, pesce, ferro, legname, carbone, petrolio o gas. Queste risorse sono suddivise in cibo, materiali e risorse energetiche, ognuna delle quali può essere consumata a velocità diverse che il giocatore può regolare con i cursori. Ogni paese presenta poi delle armate. Gli eserciti sono composti principalmente da fanteria e, man mano che l’infrastruttura nelle province viene aggiornata viene sbloccata la capacità di costruire truppe meccanizzate, come artiglieria e carri armati. Una parte importante del gioco è però anche quella dedicata alla diplomazia e allo spionaggio. Nel gioco, infatti, si può dichiarare guerra ad altri paesi, formare alleanze, creare coalizioni e imporre embarghi commerciali.

Le alleanze possono essere formate in una singola partita e in un’alleanza ufficiale per tutte le partite a cui si accede. Si può però anche corrispondere con altri giocatori e inviare spie per intercettare comunicazioni di altri paesi. Oltre a preoccuparsi della politica esterna, però, il giocatore dovrà badare anche al morale del proprio popolo. Il morale gioca infatti un ruolo importante nel gioco. Le province con il morale basso possono ribellarsi e unirsi a un altro paese, le truppe con il morale basso sono meno efficaci in battaglia mentre il morale alto fornisce un aumento della produzione di risorse.

Supremacy 1914: il trailer del videogioco

Fonte: Bytro

Snoop Dogg arriva in Call of Duty: Mobile con la stagione 3 a tema anni ’80: Radical Raid

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Tenetevi pronti! L’unico e solo D-O-doppia-G ci riporta negli anni ’80 in Call of Duty: Mobile Stagione 3: Radical Raid. Snoop Dogg e un cast corposo di personaggi di Call of Duty: Mobile scendono nelle calde strade di Miami con la nuova stagione, in arrivo l’1 di aprile all’01:00 di notte.

Con l’opportunità di guadagnare 50 nuovi livelli di ricompense del Battle Pass, i giocatori ameranno Radical Raid. La Stagione 3 include una nuova fornitura funky di contenuti gratuiti e premium, tra cui operatori malvagi come Gunzo – Clownpin e Park – Glam, l’arma MAC-10 SMG, una nuova abilità operatore: Reactor Core, Weapon Blueprints, Calling Cards, Charms, COD Point e altro ancora, in arrivo nel corso della stagione!

Ecco nel dettaglio i punti salienti di Call of Duty: Mobile Stagione 3: Radical Raid in arrivo su Android e iOS:

  • Il leggendario Snoop Dogg – La sua fama di megastar dell’hip-hop e di imprenditore non ha ostacolato il suo ruolo di agente segreto freelance e operativo sul campo. Gioca nei panni di Snoop e con i suoi appariscenti oggetti disponibili attraverso un’estrazione fortunata e vivi la D-O-doppia G experience come mai prima d’ora.
  • Nuova mappa: Miami Strike – Apparsa per la prima volta in Call of Duty: Black Ops Cold War, Miami Strike è una versione più compatta della mappa originale. I giocatori combatteranno tra le strade della città e i nei diversi quartieri, che offrono intensi scontri a fuoco negli edifici, sulla strada e nei vicoli.
  • Due eventi a tema
    • A Soldier’s Choice – I giocatori interagiranno quotidianamente con Menendez e le loro scelte determineranno l’aumento degli XP durante i 14 giorni dell’evento. Lungo la strada i giocatori potranno guadagnare ricompense, che vanno dalle armi alle skin dei personaggi.
    • Easter Battle Royale – Il coniglietto pasquale è arrivato in Battle Royale e ha nascosto in tutta la mappa le sue uova, da trovare e raccogliere. I giocatori potranno trasformare queste uova in ricompense ai distributori automatici sulla mappa.
  • World Championship – Inizia la fase 1 – I giocatori idonei possono ora iscriversi per partecipare al Call of Duty: Mobile World Championship 2022, con un montepremi di oltre due milioni di dollari (USD). Il Campionato Mondiale prenderà il via con la fase 1 e la Ranked Series 1 il 31 marzo.

I giocatori potranno aspettarsi molti aggiornamenti e miglioramenti di gioco in questa versione, oltre a nuove sfide stagionali, estrazioni fortunate, bundle e altro ancora, che verranno rilasciati nello store sia al lancio che per tutta la stagione.  Ecco il trailer di Call of Duty: Mobile – Stagione 3: Radical Raid:

https://youtu.be/k5wk6U-Jop0

The King of Fighters XV: tutto quello che c’è da sapere sul gioco

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I videogiochi di genere picchiaduro ad incontri non avranno le particolarità dei giochi di ruolo open world, ma continuano nonostante ciò ad essere tra i più amati e popolari del settore. Su saghe come Mortal Kombat, Dead or Alive o Tekken si è infatti costruita molta della crescente popolarità di questi videogiochi a livello mondiale. Un’altra serie particolarmente longeva di questo genere è The King of Fighters. Questa è ora in procinto di arricchirsi con il nuovo capitolo The King of Fighters XV, ideato e sviluppato anche stavolta dalla SNK.

Il primo capitolo, uscito nel 1994, ebbe un successo tale da spingere l’azienda a produrre dei nuovi capitoli con cadenza annuale, rinnovandosi con personaggi e storie sempre diverse. I cambiamenti operati negli anni hanno così permesso a The King of Fighters di attrarre sempre nuovi giocatori, entusiasmando allo stesso tempo gli storici appassionati. L’ultimo capitolo ad oggi uscito risale al 2016 e dopo anni di attesa l’annuncio del nuovo gioco lascia immaginare grandi novità sia nella grafica quanto nella trama, nei personaggi, negli ambienti e negli scontri.

Allo stesso tempo, però, The King of Fighters XV non mancherà certamente di riproporre quegli elementi che hanno fatto il successo della serie e che rimarranno sempre presenti in ogni nuovo titolo. Nell’attesa di potervi giocare, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al gameplay ed ai suoi personaggi. Si elencheranno anche le principali console su cui sarà possibile utilizzarlo, come anche il prezzo e la data di uscita.

The King of Fighters XV: la data di uscita, le edizioni e su quali console giocarlo

Pubblicato dalla Koch Media, The King of Fighters XV è disponibile  17 febbraio 2022. A partire da quel momento il titolo è giocabile sulle console PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X/S e su PC Microsoft Windows. Il gioco potrà essere acquistato digitale, ritrovando quest’ultima sugli store ufficiali delle console qui citate o sulla piattaforma Steam al prezzo di 59,99€. Vi è però anche la possibilità di acquistare una copia fisica del gioco tramite negozi online come Amazon, e proprio su questo il titolo può già essere preordinato al minimo garantito, con la certezza dunque che se il prezzo dovesse diminuire al momento dell’uscita non si pagherà più di quello.

Del gioco, inoltre, saranno rilasciate diverse edizioni, a partire da quella Standard comprendente il solo gioco. Ci sarà poi, allo stesso prezzo, la The King of Fighters XV Day One Edition, comprendente il gioco base e il costume DLC per Terry. Si tratta però di un’edizione valida solo per la copia fisica. Per le copie digitali, invece, ci si può avvalere della The King of Fighters XV Deluxe Edition, presente al prezzo di €84.99. Questa contiene 3 giorni di accesso anticipato al gioco base, più il KOF XV Team Pass 1 (che include il DLC Team 1 e 2 con 3 personaggi ciascuno, 6 personaggi in totale), l’esclusivo costume DLC di Leona “CLASSIC LEONA” e per coloro che effettuano il pre-acquisto del gioco il costume DLC per Terry “GAROU: MARK OF THE WOLVES”.

The King of Fighters XV gameplay

The King of Fighters XV: la trama, il gameplay e i personaggi del videogioco

Con The King of Fighters XV la vicenda si svolge subito dopo gli eventi verificatisi nel precedente videogioco. Tutto ha inizio con una nuova edizione del celebre torneo che riunisce i più forti combattenti del mondo. Si tratta della prima dopo che il misterioso Verse, prima di essere stato represso, ha distrutto l’arena del torneo. Nel frattempo, Chizuru Kagura percepisce qualcosa che interferisce con il sigillo di Orochi, altrimenti noto come Volontà di Gaia, si unisce così a Kyo Kusanagi e Iori Yagami per partecipare al King Of Fighters e indagare. In mezzo a questa miriade di combattenti, però, anche i guerrieri resuscitati dopo la sconfitta di Verse si uniscono alla mischia e nuovi temibili scenari minacciano gli equilibri del mondo.

Come i suoi predecessori, anche The King of Fighters XV utilizza un sistema di combattimento che coinvolge squadre composte da tre combattenti. Il sistema di parata ritorna a sua volta sotto il nome di Shatter Strike. Reincorpora poi anche il comune sistema MAX Mode in cui i combattenti possono usare tecniche più forti una volta riempite le barre di energia. Tutte queste funzionalità, incluse alcune mosse speciali rinnovate e vivaci, garantiranno quindi combattimenti esplosivi e un gameplay emozionante sia per i giocatori nuovi che per quelli veterani. Oltre alla modalità Storia, il gioco offrirà poi un’ampia varietà di modalità online, tra cui Partita classificata, Partita casuale, Partita in sala e Allenamento online, per la quale si supporteranno da 2 a 8 giocatori.

I personaggi di The King of Fighters XV

All’interno del videogioco si possono ritrovare 13 squadre per un totale di 39 combattenti giocabili, con altri sei combattenti pianificati come futuri contenuti scaricabili a pagamento. Si tratta inoltre del primo capitolo dove personaggi appartenenti a saghe picchiaduro diverse della SNK si scontrano tra loro. Di seguito si elencano le squadre e i relativi membri:

  • Hero Team: Shun’ei, Metenkun, Benimaru Nikaido
  • Sacred Tresures Team: Kyo Kusanagi, Iori Yagami, Chizuru Kagura
  • Fatal Fury Team: Terry Bogard, Andy Bogard, Joe Higashi
  • Orochi Team: Yashiro Nanakase, Shermie, Chris
  • Art of Fighting Team: Ryo Sakazaki, Robert Garcia, King
  • Ikari Team: Leona Heidern, Ralf Jones, Clark Still
  • Secret Agent Team: Blue Mary, Vanessa, Luong
  • Super Heroine Team: Athena Asamiya, Mai Shiranui, Yuri Sakazi
  • A.W. Team: Antonov, Ramon, The King of Dinosaurs
  • Altri personaggi: Ash Crimson, Heidern, K’, Kukri

The King of Fighters XV: il trailer del videogioco

Fonte: SNK