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Dishonored 2 – la nostra recensione

Arriva finalmente Dishonored 2, l’atteso sequel del gioco pubblicato da Bethesda Softworks e sviluppato da Arkane Studios.

Il primo Dishonored mi era piaciuto molto, un’avventura con la giusta combinazione tra sparatutto e stealth, ambientato in una città industriale di fantasia che mescolava lo stile Vittoriano con la presenza di tecnologia retro-futuristica e poteri soprannaturali. Credo di averlo rigiocato ben due volte perché, la liberta di scegliere un approccio al gioco più o meno cruento, permetteva di modificare per certi versi l’ambiente, la storia ed anche il finale. Capite quindi che la pubblicazione di un sequel è per me una occasione ghiotta per rivedere personaggi e luoghi conosciuti, ma questa volta con la curiosità di scoprire cosa sono riusciti a sviluppare con un motore grafico pronto a sfruttare la nuova generazione di Console.

Sono passati 15 anni da quando “Emily Kaldwin”, aiutata dal suo protettore e padre “Corvo Attano”, riesce a salire sul trono dopo la scomparsa della regnante madre uccisa nel primo episodio. Ma questo non è che il prologo, perché dopo un breve filmato apparirà “Dalilah Kaldwin”, un’oscura figura che, millantando di essere la sorella della madre di Emily, usurperà il trono con dei poteri soprannaturali. A questo punto saremo costretti a scegliere con quale personaggio giocare: Emily o Corvo? Tutto il nostro gioco sarà una questione di scelte, ma quella che faremo ora darà una piega molto forte allo stile con cui affronteremo l’avventura e sicuramente al finale della storia.

In entrambi i casi useremo poteri soprannaturali e potremo completare il gioco senza uccidere nessuno ma, mentre Emily avrà più accentuato l’approccio verso uno stile stealth, Corvo è caratterizzato da maggior potenza e resistenza, quindi più portato a scontri più fisici e diretti. Ma non preoccupatevi, non sarà mai una scelta radicale, almeno la prima volta che giocherete, sarete costretti ad un mix di stile. Indipendentemente dalla nostra scelta, l’altro personaggio rimarrà prigioniero della perfida Dalilah e dei suoi scagnozzi, mentre noi dovremo fuggire da Dunwall ed iniziare l’avventura girando per “Karnaca”, una città costiera nella parte più meridionale dell’Impero delle Isole.

Dishonored 2 recensione

All’inizio saremo armati di sola spada ma poi, come nel primo episodio, ci apparirà tramite un viaggio onirico l”’Esterno”, un personaggio strano che ci donerà la capacità di gestire poteri soprannaturali che, in Dishonored 2, potremo anche rifiutare e avventurarci per tutto il gioco solo con l’aiuto delle armi. La gestione delle armi tradizionali e dei poteri soprannaturali è la caratteristica saliente del gameplay del gioco. Spada, Pistola, Balestra, Esplosivi e Munizioni potranno essere acquistati e potenziati grazie anche al “Mercato Nero” che troveremo di tanto in tanto. Per quanto riguarda invece i Poteri Soprannaturali, mentre ci muoveremo nei vari livelli per completare gli obiettivi dovremo sovente distrarci per ricercare le Rune e gli Amuleti D’Osso che a nostra scelta attiveranno i poteri del nostro personaggio. La creatività con cui useremo questi poteri renderà unico il nostro attraversamento dei vari livelli. Potremo vedere attraverso i muri, fare grandi salti in altezza ed in lunghezza per superare ostacoli o fuggire dai nemici, possedere piccoli animali per entrare tramite tubi in posti inaccessibili o impossessarci dei nemici per passare posti di blocco. Potremo piegare il tempo al nostro comando o scatenare orde fameliche di ratti contro i nostri nemici. Ed in questo capitolo ci saranno poteri soprannaturali specifici per i due personaggi. L’uso di questi poteri consuma Elisir sottoforma di un’energia blu il cui livello sarà presente sull’interfaccia del gioco, così come troveremo il livello di salute rappresentato da una barra circolare rossa. In entrambi i casi potremo rigenerare i loro livelli raccogliendo fiale durante il nostro percorso o mangiando cibo che troveremo per strada.

Tutta la storia si compone di nove capitoli il cui trait d’union è rappresentato dalla nave “Dreadful Whale”, il luogo da cui partiremo per affrontare le nostre sfide a Karnaca prima del nostro ritorno a Dunwall. Se l’ambientazione del primo capitolo ci aveva conquistati, in “Dishonored 2” l’estetica retro-futuristica industriale raggiunge un picco estremo in termini di complessità e bellezza. Il risultato è un’Inghilterra del 17° secolo popolata da una società indesiderabile e negativa che vive in ambienti con contrappunti moderni grazie a macchinari di estrema fattura meccanica. Il tutto costellato da tecnologie anacronistiche come i muri di luce ed improbabili Rollercoaster per diavolerie a quattro ruote. Ogni livello è un gioiello di disegno e di profondità. Che si impersoni Corvo od Emily avremo infinite strade per raggiungere i nostri obiettivi. Parte grazie ai nostri poteri ma soprattutto grazie all’articolato e preciso disegno delle mappe. La parola magica di Dishonored 2 è esplorazione.

Anche quando, senza munizioni e con poco Elisir, ci sembrerà difficile raggiungere un punto dovremo solo fermarci a riflettere, guardare in tutte le direzioni e troveremo una via per arrivarci. Se non scopriremo la via, scopriremo quello che ci manca per affrontare i nemici e proseguire. Detto questo diventa evidente che la modalità stealth sarà un grande alleato ed è quella che sicuramente useremo maggiormente impersonando entrambi i personaggi. Anche io che, nonostante per indole cerchi spesso lo scontro fisco tipico dei FPS, ho trovato molto gratificante muovermi in maniera silenziosa e usare poteri ed armi alla Metar Gear Solid.

Dishonored 2Lo stile sarà determinante anche raggiunto l’obiettivo principale del livello. Spesso ci sarà una via d’uscita che ci permetterà di raggiungere velocissimamente il punto di fuga, basterà guardarsi intorno. Ma ciò ci precluderà la ricerca di tutti i collezionabili che ci serviranno per affrontare il capitolo successivo. Quindi, parte del piacere sarà quella di tornare indietro e scoprire nuovi luoghi o segreti che, nella foga di raggiungere l’obiettivo, abbiamo trascurato.

Anche in questo sequel è presente la componente Caos che verrà influenzata da come giocheremo. Infatti, nonostante sia stata debellata la Piaga della Peste che caratterizzava il precedente episodio, ora Karnaca è infestata da “Mosche del Sangue” che, oltre ad essere molto aggressive, trasformano alcune zone in veri e propri bassifondi infrequentabili. Il sangue di molti nemici uccisi avrà delle conseguenze sul dilagare dell’infezione delle mosche del sangue, sulla presenza degli assassini per le strade e soprattutto sui diversi finali presenti nel gioco. Il nostro comportamento genererà finali multipli a seconda che si crei Alto Caos uccidendo indiscriminatamente guardie e civili o Basso Caos astenendoci dall’uccidere.

Dishonored 2: trailer di lancio

Ho provato Dishonored 2 su XBOX ONE S inizialmente giocando nei panni di Corvo per qualche ora per poi passare definitivamente nelle vesti di Emily. Partiamo subito dicendo che la scelta su chi impersoneremo non cambierà la linearità della storia, ma questo forse sarebbe stato troppo pretenderlo.

Dishonored 2Per vivere diversamente il gioco ed aumentarne la longevità la scelta degli sviluppatori è stata quella di caratterizzare in maniera diversa i due personaggi. A noi quindi interpretare differentemente il gameplay usando le peculiarità di Corvo ed Emily per modificare il percorso del gioco. Se, da questo punto di vista, il percorso è lineare come nel primo episodio, il mondo di Dishonored 2 è vasto e profondo. Ogni livello, pur mantenendo come denominatore comune l’atmosfera retro-futurististica industriale del gioco, è un’invenzione di scenari e trovate ambientali che lo rendono unico. Il livello della “Casa Meccanica” ed “Il Distretto delle Polveri” sono due mappe meravigliose per gli occhi e per il divertimento nel giocarle.

Se Dishonored 2, facendoci scoprire nuove modalità di giocare in modalità “stealth”, ci darà grandi soddisfazioni, lo stesso non posso dire dei duelli all’arma bianca. Le meccaniche degli scontri corpo a corpo spesso sfuggono dal nostro controllo trasformandosi in mischie caotiche dove le parate e le stoccate si confondono col le mosse attivabili contestualmente facendoci perder di vista l’obiettivo dello scontro.

Come il primo episodio, anche Dishonored 2, è stato un parto di Arkane Studios che però questa volta ha deciso di cambiare motore di sviluppo passando dal vecchio “Unreal Engine 3” al nuovo “Void Engine”, sviluppato internamente rivisitando all’uopo una versione del famoso “id Tech 5”. Rispetto al primo il risultato si rivela ottimo per quanto riguarda la creazione di ambienti urbani complessi sviluppando elementi verticali non particolarmente utilizzati in Dishonored.

Anche le luci presentano molte migliorie ed in particolare l’effetto di “penetrazione” sulle superfici degli oggetti ed in generale una migliore gestione di ombre e sfumature. In un paio di circostanze sono apparsi dei Texture Glitches distorcendo temporaneamente il colore di parte di alcuni oggetti.

Dishonored 2 è il degno sequel del suo predecessore. Da un lato tutto è decisamente migliorato ed è così piacevole giocarci che diventa difficile staccarsi. Dall’altro, soprattutto per chi ha giocato il primo, soffre di un marcato effetto dejà-vu che lo penalizza sul lato della novità e della sorpresa. A parte questo, non deve passare sottotraccia l’originalità dell’uso di diversi stili di gioco per alterare il Caos ambientale e generare finali multipli. Infatti, questo, associato alla possibilità di giocare con due diversi personaggi aumenterà notevolmente la longevità del gioco. Un gioco sicuramente da provare.

Holiday Update per Xbox One e Xbox App

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Da oggi è disponibile l’Holiday Update per Xbox One e Xbox App per tutta la community! L’aggiornamento includerà Clubs e Looking for Group (LFG) su Xbox Live, Achievement Rarity e molto altro, permettendo così di connettersi sempre più facilmente con i tutti i giocatori su Xbox Live. Arriverà inoltre il Group Messaging, la versione aggiornata di Gamescore, Leaderboard e le emoji per la tastiera digitale di Xbox One.

LEGO Harry Potter Collection, la recensione: Harry Potter sbarca su Ps4

Il settore videoludico, ormai è innegabile, sta vivendo una profonda crisi d’identità. C’è tantissima confusione riguardo al 4K, all’HDR, alle nuove console mid-gin fatte uscire da Microsoft e Sony, alla realtà virtuale. L’alto rischio legato alle nuove IP, più che reale se vediamo cos’è successo con produzioni come No Man’s Sky, ha poi definitivamente aperto un inferno di versioni rimasterizzate di ogni tipo, in modo da puntare soltanto su cavalli già vincenti. I migliori titoli della scorsa generazione sono così approdati nei gloriosi 1080p su Ps4 e Xbox One, ora gli stessi stanno arrivando con upscaling in 4K anche su Ps4 Pro, l’unica certezza è che stiamo ancora vivendo nel passato. In questo marasma di titoli ripescati dalla old-gen ci anche LEGO Harry Potter Anni 1-4 e anni 5-7, ora disponibili anche su Ps4 accorpati in un solo disco Blu-ray dal nome di LEGO Harry Potter Collection.

Come spesso accade per operazioni simili, le modifiche corpose si contano sulle dita di una mano, sicuramente è stata migliorata la risoluzione – portata ora a 1080p – e la fluidità, il frame rate infatti è granitico e affidabile. Dal punto di vista tecnico però non ci sono molti altri miglioramenti, molte texture sono rimaste a bassa risoluzione, i miglioramenti si riscontrano “soltanto” per tutti i modelli 3D, mentre l’ambientazione è ancora parzialmente “piatta”. Insomma nulla a che vedere con LEGO Star Wars: Il Risveglio della Forza o LEGO Jurassic World, ovviamente, titoli nati direttamente sulla nuova generazione. Allora perché giocare a questa LEGO Harry Potter Collection su current-gen? Quando un distributore opta per una scelta simile, da una parte strizza l’occhio agli appassionati incalliti che rigiocherebbero i titoli all’infinito, dall’altra però c’è anche chi non ha mai messo mano sul gioco in questione, le versioni arricchite offrono così l’occasione principe per recuperare tutto.

LEGO Harry Potter Collection

Questa ennesima Collection è dunque rivolta a queste due macro-categorie, raccoglie tutti e sette gli anni a Hogwarts di Harry Potter in un solo posto (si può scegliere quale “disco” giocare all’avvio), godendo inoltre dei DLC aggiuntivi usciti negli anni passati. Nella Collection troviamo infatti già installati il Character Pack DLC che include 10 personaggi – Godric Ggrifon d’oro, Harry (Yule Ball), Tosca Tassorosso, Lockhart (Straightjacket), Luna (Lion Head), Peeves, Hermione (Pink Dress), Ron Weasley (Ghoul), Corinna Corvonero e Salazar Serpeverde – e lo Spell Pack DLC, con cinque nuove magie – Cantis, Densaugeo, Ducklifors, Melofors e Tentaclifors.

LEGO Harry Potter Collection

Magie che, come tradizione, vanno imparate col tempo, esplorando le mappe e avanzando con la storia principale, che prosegue all’incirca di pari passo con i film usciti per il grande schermo – con in più l’aggiunta della classica ironia LEGO. Da questo punto di vista ritroviamo tutta la magia dei giochi originali, potremo accompagnare Harry e i personaggi del suo vasto mondo in decine e decine di avventure e mini puzzle, fino ad arrivare allo scontro finale con il Signore Oscuro per eccellenza, Lord Voldemort (ops l’abbiamo nominato…). Se amate l’universo fantastico creato dalla fantasia di J.K. Rowling, e non avete mai giocato uno di questi titoli customizzati LEGO, è arrivato il momento di rimediare con questa LEGO Harry Potter Collection, proprio per tutti i motivi che ricordavamo prima: tecnica generale migliorata quanto basta, gameplay classico, sceneggiatura ironica e appassionante.

LEGO Harry Potter Collection

Acquisto consigliato anche se non toccate i titoli da anni e avete voglia di un ripasso generale, o se avete manie di completismo, i DLC aggiuntivi già integrati sapranno regalarvi qualcosa in più rispetto al passato (nel caso in cui li abbiate persi). Tutto questo anche a ragion veduta di un prezzo al lancio più che competitivo, 44,99 euro a listino, che per due giochi completi di DLC al meglio della loro forma non è affatto male. Il resto è storia dei nostri tempi, remastered su remastered, in attesa di tempi migliori.

PlayStation 4 Pro: da oggi disponibile

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Sony Interactive Entertainment Europe lancia oggi PlayStation 4 Pro (PS4 Pro), un sistema high-end dotato di una tecnologia all’avanguardia per rendere i giochi più ricchi e dettagliati rispetto al passato. PS4 Pro, che supporta il 4K dinamico per il gaming e per l’entertainment, è ora disponibile in Europa, Medio Oriente, Sud Africa e Australasia al prezzo suggerito di  EURO €399, GBP £349, AUD $599, R6999.

I grandi successi PS4, inclusi  Call Of Duty: Infinite Warfare (Activision), Ratchet & Clank, The Last of Us Remastered, e Uncharted 4: Fine di un Ladro (SIE Worldwide Studios), sono stati aggiornati per sfruttare al massimo la potenza di PlayStation 4 Pro PS4 Pro, alzando l’asticella dell’esperienza grafica e visiva.

“Il lancio di PS4 Pro è un momento emozionante per PlayStation. Mai prima d’ora abbiamo introdotto una nuova piattaforma a metà del suo ciclo di vita. – dichiara Jim Ryan, Presidente di SIEE e Presidente Vendite e Marketing di SIE  – Abbiamo fornito agli sviluppatori un nuovo mezzo per dimostrare la loro creatività. PS4 Pro è la testimonianza della nostra dedizione verso l’innovazione, così come della volontà di garantire ai giocatori esperienze di gioco affascinanti”. 

PlayStation 4 Pro – PS4 Pro sfrutta l’ultima tecnologia in fatto di imaging, supportando la qualità della risoluzione del 4K dinamico e dell’High Dynamic Range (HDR). La potenza della CPU e della GPU di PS4 Pro consente agli sviluppatori di creare contenuti dalla qualità più alta, riproducendo immagini dalla precisione grafica e visiva senza precedenti e un frame rate più fluido e stabile. Come tutte le console PS4 il sistema è anche compatibile con la tecnologia HDR per immagini più realistiche e sorprendentemente intense. 

L’introduzione di PlayStation 4 Pro – PS4 Pro, che affiancherà PS4 standard, garantirà ai consumatori una maggiore scelta. Gli utenti potranno godere di tutti i giochi PS4 su entrambi i sistemi, sia PS4 Pro che PS4 standard, della quale è stata recentemente immessa sul mercato una versione più sottile e leggera, al prezzo suggerito di €299. PlayStation VR è compatibile con entrambe le console. PS4 Pro e PS4 standard condivideranno anche la stessa interfaccia utente e daranno acceso alla stessa community online. Da oggi in poi i giocatori potranno scegliere la console a loro più congeniale, sulla base dei propri gusti ed esigenze.

Inoltre, Netflix riceverà un aggiornamento per PlayStation 4 Pro – PS4 Pro che darà la possibilità agli utenti di godere di contenuti in 4K come la seconda stagione di “Narcos” e la serie Marvel “Luke Cage”. Sono attese su Netflix circa 600 ore di contenuti in 4K entro la fine dell’anno. Anche YouTube, una delle più grandi fonti di video in 4K, riceverà proprio oggi un aggiornamento dedicato a PS4 Pro.

Per i giocatori in possesso di TV HD che non supportano né il 4K, né l’HDR, PS4 Pro fornisce comunque dei vantaggi come un più alto e stabile frame rate e una grafica migliorata.

Dishonored 2: trailer di lancio

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Guarda il trailer di lancio di Dishonored 2, l’atteso secondo capitolo del franchise videoludico di Dishonored.

Vesti nuovamente i panni di un assassino soprannaturale in Dishonored 2, il nuovo capitolo dell’acclamata serie Dishonored di Arkane Studios. Nei panni di Emily Kaldwin o Corvo Attano, lascia le leggendarie strade di Dunwall per raggiungere Karnaca, un tempo prospera città costiera che nasconde la chiave per riportare sul trono Emily. Armato del marchio dell’Esterno e di potenti nuove abilità soprannaturali, dai la caccia ai tuoi nemici e cambia per sempre il destino dell’impero.

Dishonored 2: trailer di lancio

Dishonored 2Dishonored 2 sarà ufficialmente disponibile in tutto il mondo da venerdì 11 novembre per Xbox One, PlayStation 4 e PC. Per ulteriori informazioni sul gioco, visita dishonored.bethesda.net.

*Chiunque preordina Dishonored 2, potrà iniziare a giocare un giorno prima della pubblicazione ufficiale e riceverai in omaggio una copia di Dishonored: Definitive Edition, che include l’acclamato gioco originale, vincitore di oltre 100 premi come “Gioco dell’Anno”, e tutti i DLC.

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A molte persone sembrerà strano, ma son passati quasi 5 anni dalla pubblicazione di Skyrim, il quinto titolo della saga The Elder Scrolls, atteso spasmodicamente dai fan e con grandi aspettative anche dai meno appassionati. Con il lancio sul mercato di The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition, Bethesda realizza (per la seconda volta) un miracolo che solo lei è in grado di compiere: fare amare alla follia un titolo tecnicamente arretrato e con non pochi bug e limiti.Skyrim Special Edition

Winter is coming

La Special Edition, rilasciata il 28 Ottobre di quest’anno sia per PC che per console, offre l’esperienza di Skyrim completa dei tre DLC e nuove funzionalità, come la presenza di superfici riflettenti, luce volumetrica, campo visivo dinamico, vari miglioramenti grafici e, soprattutto, un supporto ufficiale al modding, anche su console.

Per i giocatori “da poltrona”, quest’aspetto risulterà senza dubbio il più intrigante come il più limitato, sia in termini di contenuto che di dimensioni delle modifiche apportabili al software originale; il tutto mentre i giocatori PC, probabilmente, accoglieranno la feature con un sorriso ironico e poco interessato.

Skyrim Special Edition

Tante aggiunte, poche innovazioni

Le migliorie estetiche e tecniche si notano eccome, specialmente per quanto riguarda gli effetti di luce e i caricamenti molto più brevi. Anche il framerate, assai ballerino su console di vecchia generazione, adesso si attesta su 30 fps piuttosto stabili nelle versione Playstation 4 e Xbox One, valore accettabile per quanto indice di una conversione forse un po’ pigra.

The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition mantiene anche texture, modelli e animazioni della gioco originale, con annesse I.A. dalle tendenze suicide. I bug (ormai quasi un marchio di fabbrica dei prodotti Bethesda) sono pochi e non troppo frequenti, ma non mancheranno di far capolino anche in una loro nuova, fiammante edizione a 1080p.

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The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition porta, nel bene e nel male, l’eredità del titolo vanilla. La trama epica, le musiche mozzafiato, il doppiaggio egregio e la longevità quasi infinita continuano ad essere i punti di forza del gioco; di contro, chi si aspettava un prodotto radicalmente nuovo e in grado di stare al passo coi tempi, probabilmente si renderà conto (con delusione) di come la luce volumetrica non sia l’unico aspetto a differenziare due generazioni videoludiche.

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Per chi non avesse avuto modo di provarlo in passato, The Elder Scrolls V: Skyrim Special Edition è l’occasione d’oro per recuperare un gioco superbo e unico nel suo genere, sicuramente invecchiato male, ma ancora in piedi come classico intramontabile. Tutti gli altri, invece, potranno vivere l’esperienza di un blando ma intrigante modding su console e prestazioni migliorate anche nella versione PC ma, a parte ciò, rimane poco o nulla che possa farli innamorare della gelida Skyrim più di quanto sia già avvenuto un lustro fa.

PlayStation Plus, Novembre 2016: sconti fino al 70%

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A novembre sconti fino al 70%, solo per gli iscritti a PlayStation Plus – Questo mese PS Plus mette sul piatto esclusive PS4 a prezzi mai visti prima, oltre agli immancabili titoli da scaricare gratuitamente e alle proposte del programma PlayStation Plus Bonus.

Gli abbonati a PlayStation Plus difficilmente dimenticheranno questo novembre perché proprio a loro sono riservate promozioni a cui sarà difficile resistere.Sono i Double Discount la novità imperdibile di questo novembre firmato PS Plus, che mette sul piatto esclusive PlayStation 4 (PS4) a prezzi mai visti finora. Gli abbonati potranno infatti approfittare di ulteriori sconti in una selezione di grandissimi titoli,con un risparmio fino al 70% sui prezzi originali del PlayStation Store

PlayStation Plus Novembre 2016PlayStation Plus – Double Discount danno l’opportunità di accedere fino al 24 novembre ad importanti titoli disponibili a prezzi unici. Giochi del calibro diRatchet &Clank e ALIENATION, tra i protagonisti di questa promozione, sono disponibili rispettivamente con il 50 e il 60% di scontoMad Max gode di uno sconto del 70% ed è quindi acquistabile dagli iscritti Plus risparmiando quasi 50 euro.

A tutto questo si aggiungono, come di consueto, l’immancabile proposta di giochi gratuiti da scaricare e le occasioni del programma PlayStation Plus Bonus

Il mondo di PlayStation Plus offre ai propri abbonati l’opportunità di unirsi ad una community di giocatori provenienti da tutto il mondo e di divertirsi con funzionalità e vantaggi unici. PS Plus, infatti, non solo consente di giocare online con milioni di utenti, ma offre anche più di 24 giochi l’anno da collezionare per PlayStation 410 GB di memoria online, download automatico di tutti gli aggiornamenti disponibili – anche se la propria console è in stand by – promozioni su PlayStation Store e l’esclusiva possibilità di partecipare ai tornei della PlayStation Italian League.

A novembre, nella puntuale ed esclusiva offerta di giochi gratuiti riservata ai membri PlayStation Plus, saranno disponibili titoli come Everybody’s Gone to the Rapture, un viaggio fra i ricordi di un alternativo 1984 in cui un misterioso evento ha portato alla scomparsa di tutti gli esseri viventi, a cominciare dalla piccola cittadina inglese di Yaughton, nello Shropshire. Sviluppato da The Chinese Room, questo titolo è disponibile per PlayStation 4 (PS4). Gli altri giochi scaricabili questo mese sono: The Deadly Tower of Monsters (PS4), Dirt 3 (PS3), Costume Quest 2 (PS3), Letter Quest Remastered (PS Vita/PS3/PS4) e & Pumped BMX+ (PS Vita).

Come di consueto, accedendo al sito https://playstationplusbonus.com e inserendo le proprie credenziali PSN, gli abbonati troveranno le proposte del programma bonus che questo novembre si dividono in ‘Buono’ ‘Vantaggi’.

PlayStation Plus – BUONO: 25€ DI SCONTO CON 21SHOES

“L’originalità è una virtù”. E’ questo il motto di 21shoes, l’innovativo store online in cui acquistare le migliori sneaker presenti sul mercato. Solo gli abbonati a PS Plus avranno la possibilità di risparmiare 25 euro, con almeno 100€ di spesa, su 21shoes.net. Il negozio permette anche di personalizzare le proprie scarpe grazie alla stampa digitale, che imprime direttamente su tessuto disegni complessi con specifici inchiostri a base d’acqua, assolutamente non tossici. 

PlayStation Plus – VANTAGGI:TRE BIGLIETTI AL PREZZO DI DUE PER GARDALAND MAGIC WINTER

Dall’8 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, tra miriadi di spettacoli e decorazioni, nulla può riscaldare l’animo più della magia di Gardaland Magic Winter, dove si potrà assaporare il fascino delle feste in tutto il loro splendore. PlayStation Plus Bonus offre l’opportunità di acquistare tre biglietti d’ingresso a tariffa intera per Gardaland Magic Winter al prezzo di due, risparmiando così 25 euro. Per usufruire dell’offerta, basta scaricare il codice sconto e acquistare i tagliandi su sony.gardaland.it.

Tutte le informazioni relative alle proposte sono disponibili sul sito di PlayStation Plus Bonus, disponibile anche in versione mobile.

Robinson: The Journey disponibile da oggi per PlayStation VR

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Preparatevi all’incontro con la nuova avventura mozzafiato di Crytek, Robinson: The Journey, ora disponibile per PlayStation VR.

Combinando le potenzialità del PS VR e della tecnologia CRYENGINE di Crytek, Robinson: The Journey invita i giocatori ad addentrarsi in uno sci-fi pieno di avventura, segreti e dinosauri. Giocando nei panni di Robin – un ragazzo “naufragato” sullo sconosciuto Tyson III – i giocatori verranno messi alla prova cercando di sopravvivere su questo pianeta accompagnati dall’unità HIGS e dal baby T-Rex Laika. Ad ogni passo gli utenti capiranno quanto ostile è l’ambiente che li circonda e quanto avvincente e affascinante è il mondo VR in cui si trovano. 

Robinson: The Journey disponibile da oggi per PlayStation VR

I giocatori potranno inoltre scoprire succosi aneddoti sullo sviluppo di Robinson: The Journey grazie a una serie di diari e blog su http://www.robinsonthegame.com/. 

Robinson: The Journey è ora disponibile sul PlayStation Store, sul sito ufficiale e nei migliori negozi ad un prezzo consigliato di € 59,99. I giocatori potranno scegliere di vivere il gioco su PlayStation 4 e PS4 Pro usando il dispositivo PlayStation VR.

Bandai Namco annuncia crossover tra Tales of Link e Sword Art Online

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BANDAI NAMCO Entertainment  annuncia un emozionante evento crossover a tempo limitato per il suo celebre titolo mobile Tales of Link, che includerà missioni e ricompense di Sword Art Online. Ispirato alla celebre serie di “Tales of”, Tales of Link porta tutti i personaggi più amati della saga in formato mobile con un’avvincente esperienza GDR free-to-play.
Inoltre, fino al 21 novembre, i giocatori potranno partecipare ad alcuni eventi speciali per ottenere oggetti unici, tra cui equipaggiamenti SR e persino i personaggi più celebri della serie di Sword Art Online!
Durante l’evento, in Tales of Link, i giocatori potranno sfidare “Flash of White” (Asuna) di Sword Art Online, intraprendere una nuova missione intitolata “Aincard Offensive” e ottenere persino alcuni bonus giornalieri solo per aver eseguito l’accesso nel gioco!

Dishonored 2: la “moda” nell’atteso gioco

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Il giorno del lancio di Dishonored 2 si sta avvicinando e vogliamo oggi conoscere un altro aspetto curioso del gioco: la moda.

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Moda cittadina

Prima di creare gli abiti, abbiamo riflettuto sui personaggi e sulle relative età, origini, storie e funzioni in modo che fossero coerenti con quelli di Dishonored 1. I personaggi sono il fulcro della moda in Dishonored 2. È ancora presente lo stile vittoriano, ma in una variante del sud, con tessuti e colori più leggeri, ma il punto di partenza per la delineazione di un nuovo stile rimane il personaggio, con la sua storia, il suo status sociale e il suo rapporto con una determinata fazione.

In parte, lo stile del mondo di Dishonored è il risultato dell’unione tra due periodi distanti, ognuno dei quali offre strumenti, materiali e conoscenze. Il mondo mostra i segni di una rivoluzione industriale mancata. Questa immaturità forzata ci permette di battere territori inesplorati in termini di tecnica ed estetica. Spesso il risultato di questo salto nel buio ci ha sorpresi.

Quando il direttore artistico, Sébastien Mitton, discende da una famiglia di sarti italiani ed è cresciuto al suono di forbici e macchine per cucire, è impossibile non creare costumi su misura per ogni tipo di personaggio. Il lavoro manuale di ogni giorno ci gratifica e ci sprona enormemente. La finalità è diversa, ma la filosofia di base è la stessa: cura per tessuti, silhouette, particolari e personaggi.

Per Dishonored 2 abbiamo attinto da varie fonti di ispirazione per aggiungere un tocco più caldo ai nostri stili vittoriani. Per citarne uno, Burberry è un ottimo esempio di sartoria e sapienza britannica. La casa di moda, che creò la prima gabardine nel 1879, oggi introduce tecniche nuove per sentirsi a proprio agio in ogni momento. Forma, funzionalità e tecnica, sempre!

Ci sono anche riferimenti alla cultura pulp: il grande illustratore J.C. Leyendecker ha disegnato migliaia di modelli con grande attenzione alla silhouette dei personaggi, dimostrando in che modo peso e spessore di un tessuto possano dare forme differenti alle pieghe degli abiti. Perciò, poiché è disegnato sulla base della morfologia di un personaggio, il costume reagisce in modo diverso se indossato da una persona con un’anatomia diversa. Lavoriamo come una vera casa di moda, dal taglio principale alle proporzioni, dalle pieghe del tessuto ai risvolti delle maniche.

Nel corso delle varie riunioni con il team, Sébastien Mitton aveva detto: “Nei vecchi film, in una scena ambientata, ad esempio in un pub, si riusciva a capire subito chi facesse cosa: il macellaio, il postino, il banchiere, il direttore, l’autista e così via. Oggi, se entri in un bar, è molto difficile capire il lavoro di una persona a colpo d’occhio.” Il mondo è diventato più generico, insomma.

Perciò ha voluto che la funzione di una persona fosse identificabile dal suo costume. E non solo questo, ovviamente, perché ciò che conta è soprattutto il personaggio che indossa quel costume. Ecco perché anatomia e linguaggio del corpo devono raccontarne la storia. È un elemento che aggiunge grana al gioco.

La moda si fonde con l’atmosfera del gioco ed è molto importante per definire i dettagli del mondo. Ci sono persone diverse tra loro in ogni zona: poveri e ricchi per le strade, guardie contro Urlanti, persone il cui costume è adatto al luogo e allo stile di vita.

Anche il periodo storico è importante. Ad esempio, così in passato come nel nostro gioco, gli aristocratici sono vestiti a strati: maglia, camicia e giacca, anche quando fa un caldo torrido. La classe operaia, al contrario, si leva la maglia e mostra i segni dell’abbronzatura.

In Dishonored 2 ci sono più fazioni e classi sociali. Questo ci ha dato l’opportunità di sperimentare look più vari. La pelle è più visibile e alcuni manovali sono a torso nudo, elemento che contribuisce alla profondità e alla narrativa visuale del gioco. Abbiamo studiato l’anatomia di classe operaia e nobiltà. Anche quando due individui indossano abiti aristocratici, è possibile capire chi dei due è nato nobile e chi lo è diventato. La differenza tra Jindosh e Stilton è un esempio. Riteniamo che il corpo possa raccontare molto.

L’obiettivo è avere sempre tutto l’aspetto visivo sotto controllo. Non cerchiamo informazioni su un prossimo e potenziale trend per stabilire la moda del gioco. Al contrario, ci atteniamo ai capisaldi decisi all’inizio. Il personaggio viene prima di tutto, e questo ci permette di sviluppare un discorso estetico interessante e senza tempo.

Delilah

Una sfida si presenta quando un personaggio torna dopo anni di assenza. L’obiettivo è mantenersi fedeli al concept originale e, nel contempo, renderlo più fresco e in linea con l’intento narrativo.

Nel caso di Delilah, il suo è un aspetto sinistro e misterioso. Dal punto di vista del vestiario, abbiamo giocato con le forme, giustapponendo delle sagome triangolari ai disegni floreali tipicamente femminili. Dopo aver trovato un buon equilibrio, abbiamo sistemato la silhouette restando fedeli al design originale. Visivamente siamo soddisfatti.

Emily Kaldwin

Il costume di Emily è stato una vera sfida. I fan ricordano la bambina di 10 anni in Dishonored 1. Ora è una giovane e impaziente imperatrice di 25 anni, che domina l’impero delle isole. Ma è anche una scavezzacollo che la notte corre e salta per i tetti. Le serviva un costume specifico che rispecchiasse autorità e mobilità allo stesso tempo.

Sfogliando un numero di Vogue, Sébastien Mitton incappò in una foto di Ruby Aldridge dalla collezione autunno-inverno 2011 di Céline. “Ci siamo!”, disse. La sua bellezza e il suo sguardo conturbante hanno ispirato i primi bozzetti per Emily. Il lavoro di Jona di InAisce ha stabilito l’aspetto tecnico del confezionamento delle giacche, con grande attenzione all’armonia e alla particolarità dei materiali impiegati.

Corvo Attano

Il costume originale di Corvo era stato disegnato per Dishonored 1, ambientato in una città modellata sulla Londra del 1666. La fonte d’ispirazione erano stati i briganti. Ora che il mondo di gioco è maturato, il costume di Corvo si è dovuto adattare allo stile degli altri personaggi.

Come nel caso di Emily, abbiamo discusso subito di forma e funzione (padre dell’imperatrice, Capospia, assassino…). Forma, silhouette, agilità, statura, maturità: queste sono state le parole chiave per il restyling di Corvo.

Abbiamo provato a renderlo ancora più duro e risoluto, quel genere di padre duro e risoluto che Sébastien Mitton vorrebbe essere! E siccome è rimasto soddisfatto del risultato, direi che abbiamo centrato il punto.