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Ghostbusters: Spirits Unleashed, la recensione su Xbox Series X

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Ricordando un must come “Who you gonna call?” ritorniamo in missione con Ghostbusters: Spirits Unleashed, il titolo di questa nostra recensione per console Xbox Series X. Il brano cult di Ray Parker Jr. si manifesta anche questa volta per introdurre un nuovo capitolo di una saga che vide gli albori nel 1984 (l’anno prima che lo scrivente pervenisse sotto forma corporea sulla terra, ndr).

Ci hanno richiamato un’altra volta in servizio, o meglio, ci siamo presentati noi nella caserma del sig. Winston Zeddmore, aiutati da uno strano proprietario di un negozio dell’occulto di nome Ray. Inizia così una nuova avventura tra le fila degli acchiappafantasmi, da giocare in single player o multigiocatore. La scelta dell’asimmettricità, molto cara agli sviluppatori di Illfonic, è assolutamente azzeccata. Il periodo è infausto, per via di una congestione delle uscite senza precedenti. Nonostante questo, Ghostbusters: Spirits Unleashed sta facendo parlare bene di sé.

ghostbusters spirit unleashed trama

La scelta di indossare alternativamente i panni dei buoni o cattivi è aiutata anche dalla presenza di due gameplay che portano con sé delle meccaniche e dinamiche di gioco diametralmente opposte. Quasi come se fossero due giochi in uno, due punti di vista giocabili anche in multigiocatore (cosa che vi consigliamo caldamente di fare).

Sotto il profilo narrativo non vi sono aspetti che hanno suscitato il nostro interesse. La musica cambia sotto il profilo artistico, con la scelta azzeccatissima del cartoon style. La lore viene affrontata con il giusto rispetto, proponendo una disimpegnata prosecuzione dei fatti di Ghostbusters: Legacy. Approccio intelligente degli sviluppatori, che dimostrano un doveroso rispetto per il passato della saga. Vi lasciamo, quindi, alla recensione di Ghostbusters: Spirits Unleashed, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console Xbox Series X.

Dalla parte degli acchiappafantasmi…

Il gameplay di Ghostbusters: Spirits Unleashed è caratterizzato da una forte asimmetricità, che funge un po’ da volano per tutta l’esperienza di gioco. È un termine che “fa figo”, ma che occorre contestualizzare a dovere se non si vuole finire nel regno delle incomprensioni. Immaginate uno stesso gioco visto da due punti di vista diametralmente opposti, e ovviamente giocare in quei panni. Ghostbusters: Spirits Unleashed propone da una parte gli acchiappafantasmi e dall’altra i fantasmi, con due tipologie diverse di gameplay in cui cimentarsi.

Nei panni dei buoni, se conoscete un minimo di lore cinematografica, saprete bene che il mestiere di Egon, Peter, Ray e Winston non è assolutamente una cosa facile. Ma esistono delle procedure da mettere in atto, che trovano riscontro anche nel titolo di IllFonic. Il rilevatore di ectoplasmi PKE, lo zaino protonico e la trappola per ingabbiare la manifestazione spettrale. Strumenti del mestiere che vanno, un attimino, compresi prima di essere utilizzati.

ghostbusters spirit unleashed grafica

Il tutorial iniziale vi aiuta ad entrare nei panni di questo nuovo ruolo. Dopo una breve prova sul campo, vi andrete a rifare il look con un essenziale ma ben concepito editor di creazione e personalizzazione del personaggio. Winston e la sua assistente vi introdurranno alla storia che, seppur effimera, presenta dei momenti di sano divertimento. Non vi aspettate nulla di eclatante però, gli sviluppatori hanno concentrato le loro attenzioni sul fronte gameplay.

Quest’ultimo si dimostra reattivo, sia in single player che multigiocatore. Di fatto Ghostbusters: Spirits Unleashed cambia radicalmente se giocato insieme ad altri esseri umani come noi. Gli NPC non riescono a restituire nulla in termini di engagement. Se pensate, poi, che dall’altra parte vi è un ecto-player che, come voi, vuole portare a casa la pagnotta, il fattore sfida spunta fuori in un attimo.

… o dalla parte dei fantasmi

La situazione in Ghostbusters: Spirits Unleashed assume una visione completamente diversa, e a tratti anche più divertente, se passate al lato oscura della forza. I motivi sono tanti, al punto da snaturare completamente l’assett previsto dal gameplay visto pocanzi. Innanzitutto, cambiano gli obbiettivi. Da catturare si passa all’essere catturati, e dal gioco di squadra si finisce con il restare soli contro 4. Uno svantaggio che viene colmato in tanti modi diversi, ma con un passaggio obbligato verso un approccio tattico della partita.

Si inizia con l’occultare nella mappa 3 oggetti, che sono i vostri lasciapassare per sfuggire alla cattura. Un tunnel dimensionale che vi riporta in partita e che si distrugge una volta utilizzato. Questi, a loro volta, possono essere rilevati dagli acchiappafantasmi ed eliminati dalla mappa. I vostri sensi amplificati vanno oltre il semplice PKE e questo vi permette di sfoderare tutto il potenziale delle abilità a disposizione. Tutte migliorabili, a patto che mettiate in conto una sana dose di pazienza.

ghostbusters spirit unleashed gameplay

La fretta non vi porta a nulla di buono, motivo per cui ogni incontro va costruito sulla base dei movimenti degli avversari. La parte tattica è semplicemente la più divertente, con agguati e trappole che vi permettono di distrarre gli avversari e far scorrere del prezioso tempo. Più sarete bravi a non farvi “acchiappare” e più il girovagare tra le stanze della location vi aiuterà ad aumentare il livello di infestazione. Quando 2 di queste raggiungeranno il massimo la partita sarà vostra.

Tutto questo sporco lavoro a cosa porta di bello? Partendo dal fatto che la maggior parte degli oggetti e dei cosmetici sono sbloccabili in base alle vostre prestazioni, lo spettro è potenziabile mediante un interessante skill tree. A questo si affianca la possibilità di sbloccare nuovi ecto-fantasmi con poteri e skill di assoluto rilievo. E, ovviamente, il buon Slimer è lì che vi attende.

Il ricordo e il rispetto, entrambi in un videogioco

Illfonic non è “nuova” se si parla di titoli di derivazione cinematografica. Basti pensare agli sforzi compiuti in Friday The 13th The Game e Predator: Hunting Grounds, titoli che per asimmetricità non si discostano molto da Ghostbusters: Spirits Unleashed. La cosa, però, che ci ha colpito maggiormente è stato il suo livello di rispetto nei confronti della controparte cinematografica. Rispetto che si traduce non come un timore reverenziale, bensì come una naturale estensione di quel contesto in uno del tutto nuovo, quello appunto videoludico.

Un rispetto che non si compra da nessuna parte, ma che lascia intendere un attento e sistematico studio della lore di partenza e una meticolosa pianificazione sul come trasporla in un videogioco. Di esperimenti falliti ne conosciamo a iosa, di riusciti, invece, molto pochi.  Ghostbusters: Spirits Unleashed inizia idealmente dopo i post credit di Ghostbusters: Legacy, con Winston divenuto un imprenditore di successo e la Ecto-1 di nuovo funzionante e nella prestigiosa caserma degli acchiappafantasmi.

ghostbusters spirit unleashed ambientazione

Tutto ricomincia da qui, con Winston e Peter che fungono, rispettivamente, da referenti per il regno degli umani e quello dell’occulto. Il concetto di buoni e cattivi e divenuto relativo, visto che i due mondi coesistono senza prevalere l’uno sull’altro. Una scelta narrativa che a noi è andata a genio nonostante non sia stata approfondita a dovere. E poi c’è tutta la questione legata all’atmosfera di derivazione cinematografica, a metà tra il serio e il comico. Assolutamente perfetta.

Anche lo stile scelto è azzeccatissimo, oltre che utile ad assicurare una reattività del gameplay degna di nota. Un cartoon design, pulito e non tendente al cell-shading. Anche le ambientazioni sono caratterizzate da questa precisa scelta stilistica, che incontra qualche difficoltà quando vi sono gli effetti speciali. Un piccola macchia per un esperienza di gioco piacevole e non troppo impegnativa.

Meta Quest Pro, il primo della nuova serie di visori high-end VR di fascia alta

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Al Meta Connect 2022 è stato annunciato Meta Quest Pro, il primo della nuova serie di visori high-end VR di fascia alta. Meta Quest Pro è dotato di caratteristiche innovative come i sensori ad alta risoluzione che consentono esperienze di mixed reality a colori, lenti pancake di nuova generazione, display LCD avanzati che offrono immagini nitide, e presenta un design nuovissimo, elegante e confortevole, completo di regolazione guidata della vestibilità, il tracciamento degli occhi e delle espressioni facciali naturali per una migliore presenza sociale.

Tutto questo rende Meta Quest Pro il dispositivo perfetto per lavorare in modo molto più naturale in VR, ma non solo: Meta ha intenzione di collaborare a stretto contatto con gli sviluppatori per costruire un ricco ecosistema di esperienze che sfruttino le innovative funzionalità di Meta Quest Pro per la mixed reality e la presenza sociale.

Meta Quest Pro è disponibile da oggi al prezzo di 1.799,99 euro, cifra che include il visore, i due controller Meta Quest Touch Pro auto-traccianti, le punte dello stilo, il blocco parziale della luce e il dock di ricarica. È possibile acquistare il visore in tutti i Paesi in cui i prodotti Meta Quest sono supportati, sia su meta.com che presso rivenditori selezionati.

Esperienze nuove e avanzate

Grazie alle sue innovative caratteristiche hardware, Meta Quest Pro consente un’ampia gamma di nuove esperienze di virtual reality e mixed reality.

Per esempio, pur lavorando da casa e quindi trovandosi alla propria scrivania, utilizzando il proprio mouse e la propria tastiera, sarà possibile condurre una riunione attorno a un grande tavolo con tutto il team, vedendo anche le diverse espressioni sui volti dei propri colleghi. Tutto questo sarà possibile su Meta Quest Pro in Horizon Workrooms, grazie al Passthrough a colori, al tracciamento degli occhi e delle espressioni facciali naturali inclusi nel visore.

Sempre grazie al Passthrough a colori e alle ancore spaziali condivise di Meta Quest Pro, sarà possibile arredare i propri spazi nella VR, per esempio appendendo i quadri dipinti indossando il visore, tramite Painting VR. Una volta fissato il dipinto in un punto, rimarrà nel punto esatto in cui verrà collocato, consentendo anche di mostrarlo agli amici che passeranno di lì.

Quando si accede per la prima volta al nuovo visore, o all’applicazione mobile Meta Quest, è possibile trovare questi titoli nel Meta Quest Store, insieme a collezioni di contenuti curati per la mixed reality, app per la produttività, perfette per organizzare il proprio lavoro, giochi e molto altro ancora. Esplorando queste app immersive, è possibile anche premere il Meta Button, accedendo così a una delle ultime funzioni di Meta Quest Pro, che permette di aprire un browser, inviare messaggi o interagire con app 2D senza dover abbandonare l’esperienza immersiva. A questo link è anche disponibile il programma di lancio di Meta Quest Pro.

Con Meta Quest Pro, Meta continua a lavorare per migliorare l’esperienza del software VR secondo i feedback ricevuti dalla community di Meta Quest, che ha chiesto nuovi modi per catturare e condividere le esperienze di mixed reality anche con il nuovo dispositivo, a cui perciò verrà aggiunga la registrazione e il casting per la MR in un futuro aggiornamento del software.

Ideale per il futuro del lavoro

Meta Quest Pro è stato progettato per supportare un’ampia gamma di strumenti di collaborazione e produttività che consentono di integrare il lavoro nel mondo fisico e di disporre di un vasto spazio virtuale per il multitasking.

È ideale per progettisti, architetti, ingegneri, designer e tutti coloro che desiderano aumentare il proprio flusso di lavoro e potenziare la propria creatività e sta aiutando Meta nella progettazione del futuro del lavoro con una serie di nuove esperienze e collaborazioni che renderanno Quest Pro uno strumento sempre più prezioso per privati e aziende.

Il progresso di Meta Quest

Con il rilascio di Meta Quest Pro, gli sviluppatori possono iniziare oggi stesso a costruire esperienze immersive, con i nuovi strumenti rilasciati per Presence Platform, la suite di capacità di percezione artificiale e intelligenza artificiale che include Movement SDK, Passthrough a colori, ancore spaziali condivise e altro ancora.

Victoria 3 è ora disponibile: Costruisci un futuro splendente sulle ceneri del passato

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Una rivoluzione ha molti suoni. C’è il tumulto della protesta. Il crepitio degli spari. Il ronzio delle macchine e il sibilo del vapore. Gli echi risonanti del passato sono solo quello – echi – e non una barriera al futuro che racconterai. ti invita a condurre questa sinfonia di rumori, mettendo ordine nel caos della società. A partire da oggi, ereggi il tuo domani in Victoria 3.

Victoria 3 è il nuovo gioco storico di grande strategia dei maestri della forma di Paradox Interactive. Ambientato nel drammatico secolo dal 1836 al 1936, Victoria 3 ti proietta come spirito guida non solo di una nazione, ma di un popolo, rispondendo ai suoi bisogni materiali e politici mentre i cambiamenti nella tecnologia, nell’ideologia e nella diplomazia trasformano il mondo. Ogni individuo, dall’umile servitore al potente industriale, ha un ruolo da svolgere in questo grande dramma mentre costruisci fabbriche, ti occupi del commercio di beni preziosi, riformi il tuo governo e sconfiggi i mastini della guerra. Guarda il trailer di lancio:

Caratteristiche principali di Victoria 3:

  • Rigiocabilità infinita: Riscrivi la storia scegliendo una qualsiasi delle dozzine di nazioni dell’era vittoriana, da potenze industriali come Gran Bretagna e Prussia a nazioni molto popolate come la Russia e la Cina o potenze come il Giappone o il Canada coloniale.
  • Profonda simulazione della società: Ogni abitante della tua nazione è simulato, sia esso contadino o impiegato, capitalista o artigiano. Ognuno ha convinzioni personali, preferenze politiche e, soprattutto, uno standard di vita da mantenere.
  • Gameplay economico impegnativo: Sviluppa la tua economia attraverso la costruzione di nuovi edifici e nuove industrie, scambiando beni in eccedenza nei mercati del mondo e importando ciò di cui la tua popolazione ha bisogno per rendere la vita accessibile.
  • Competenza diplomatica: Tutto ciò che puoi vincere con la guerra può anche essere conquistato al tavolo dei negoziati. Esegui atti diplomatici, chiedendo supporto agli alleati, mentre fai pressioni sulle nazioni più deboli o rivali.
  • Sviluppo politico: Gestisci le varie fazioni politiche nel tuo paese attraverso leggi e riforme. Migliorerai la vita dei tuoi cittadini, se ciò significa far arrabbiare le autorità?
  • Un mondo vivo: Guarda la mappa cambiare davanti ai tuoi occhi, mentre le ferrovie di nuova costruzione corrono tra città fiorenti, molte delle quali erano semplici borghi decenni prima.

Victoria 3 è ora disponibile presso i migliori retailer.

Call of Duty: Modern Warfare II a Lucca Comics & Games

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Il 28 ottobre prenderà il via l’edizione 2022 di Lucca Comics & Games, una delle più importanti fiere mondiali del settore. Lo stesso giorno è previsto il lancio del nuovo capitolo Call of Duty: Modern Warfare  II, in arrivo su console PS5, PS4, Xbox Series X|S, Xbox One e su PC, solo in formato digitale, su Battle.net e Steam. Per celebrare l’uscita del gioco, sarà ospite del Festival Bernardo Antoniazzi, sviluppatore di Infinity Ward, studio responsabile proprio di questo capitolo della saga di Call of Duty.

Lo sviluppatore italiano non è nuovo alla kermesse lucchese, avendo già partecipato all’edizione 2019, per il lancio di Modern Warfare. Quest’anno sarà protagonista del panel, Call of Duty: Modern Warfare  II – Il futuro dei videogiochi prende vita” che si terrà proprio il giorno del lancio di Modern Warfare II, il 28 ottobre, presso la Esport Cathedral – Auditorium San Romano alle ore 18.00.

Antoniazzi parlerà non solo di quello che i giocatori potranno aspettarsi dal nuovo capitolo della saga e dei principali miglioramenti grafici, ma soprattutto dei temi legati agli aspetti tecnici relativi alla creazione dei personaggi: come la fotogrammetria sta contribuendo a plasmare il titolo e come Bernardo crea i personaggi animati amati da milioni di giocatori in tutto il mondo. Il lavoro dello sviluppatore italiano, che ha creato anche il personaggio di Morte, interpretato da Fabio Rovazzi in Modern Warfare e Warzone, è cruciale nel definire il livello estetico di Modern Warfare II.

Antoniazzi, classe 1980, nativo di Vittorio Veneto, si trasferisce in California dopo aver completato gli studi e comincia a muovere i primi passi nel mondo dell’intrattenimento e dei videogiochi. Nel 2007 entra a far parte del team di Activision a Santa Monica, nella direzione tecnica e artistica. Da oltre otto anni si dedica alla progettazione di sistemi di cattura e crea personaggi presso Infinity Ward, lo studio responsabile per l’ultima edizione di Call of Duty: Modern Warfare  II.

Ma gli appuntamenti lucchesi per Call of Duty: Modern Warfare II non finiscono qui! A Lucca sarà presente anche Moonryde, player dei Fnatic e uno dei più importanti streamer del panorama italiano e non solo, amato da tutta la community di Call of Duty per il suo gameplay e il suo stile unico e prorompente. Moonryde sarà ospite alla Casa dei Player powered by PlayStation Plus in Piazza dell’Anfiteatro alle ore 17.00, per una livestream dal canale Twitch PlayStation Italia, dove giocherà a Modern Warfare II e si intratterrà per un po’ di just chatting.

Appuntamento da non perdere a Lucca Comics & Games 2022. Il mondo di Call of Duty® è pronto a stupire ancora una volta. Call of Duty: Modern Warfare  II è disponibile per il pre-ordine e il download anticipato. L’uscita del gioco è prevista per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox X|S Series, Xbox One e PC tramite Battle.net e nei negozi a partire dal 28 ottobre.

Gotham Knights: Warner Bros. Games annuncia appuntamento al Lucca Comics & Games

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Manca ormai pochissimo alla nuova edizione di Lucca Comics & Games, l’appuntamento imperdibile per gli appassionati di giochi e videogiochi, fumetti, cinema e serie TV e più in generale a quanti amino l’immaginario fantasy e fantascientifico e che quest’anno si terrà da venerdì 28 ottobre a martedì 1 novembre, e Warner Bros. Games annuncia oggi un appuntamento imperdibile per tutti i fan del mondo DC.

Per celebrare il lancio mondiale di Gotham Knights, disponibile dal 21 ottobre per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, sarà presente a Lucca una riproduzione della Batcycle presente nel gioco, realizzata in questa occasione per Warner Bros. Games dal celebre creativo francese Ludovic Lazareth: autore di numerosi modelli esclusivi di moto per il cinema. La moto sarà esposta da venerdì 28 a lunedì 31 ottobre nella meravigliosa cornice del Giardino degli Osservanti, nei pressi del convento di San Francesco, dove appassionati e semplici curiosi potranno scattarsi una foto accanto all’iconica Batcycle in una speciale ambientazione a tema Gotham City.

In Gotham Knights i giocatori possono vestire i panni dei componenti della Bat-famiglia e immedesimarsi in Batgirl, Nightwing, Cappuccio Rosso e Robin, una nuova generazione di supereroi DC che dovrà dimostrarsi all’altezza nel ruolo di protettori di Gotham City in seguito alla morte di Batman, per risolvere i misteri che collegano i capitoli più foschi della storia della città e sconfiggere i più celebri supercattivi in scontri epici, affrontando una serie di sfide mentre sviluppano la loro personale versione del Cavaliere Oscuro. Il gioco è disponibile dal 21 ottobre per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

One Piece Odyssey: nuovo trailer svela nuove informazioni sulle caratteristiche del gioco

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Bandai ha svelato un nuovo trailer di One Piece Odyssey, che svela nuove informazioni sulle caratteristiche del gioco e il regno di Alabasta, uno scenario familiare ricreato dai ricordi della ciurma di Cappello di Paglia, dove i pirati si recano per recuperare i loro poteri perduti e cercare di svelare i misteri di Walford.

In One Piece Odyssey, i giocatori potranno esplorare le diverse aree con i vari membri della ciurma di Cappello di Paglia, scambiandoli a piacimento. Ogni personaggio è dotato di azioni uniche che durante l’esplorazione saranno fondamentali per trovare tutto quello che c’è da scoprire. Oltre alla trama principale, le storie secondarie richiederanno l’uso delle abilità specifiche di ogni membro della ciurma di Cappello di Paglia per completare le missioni. Mentre le Bounty Hunt consentiranno ai giocatori di dare la caccia a pericolosi pirati per ottenere fantastiche ricompense. Entrambe le modalità offriranno un modo diverso per progredire nel gioco.

 

One Piece Odyssey include anche battaglie con diversi attacchi, abilità e oggetti da usare per volgere le sorti del combattimento a favore della ciurma di Cappello di Paglia. Durante le battaglie, i giocatori potranno usare vari personaggi e abilità cercando di sfruttare i punti deboli dei nemici, ma anche cure e oggetti, come il cibo preparato da Sanji. Le epiche battaglie del gioco includono una meccanica unica, in cui i giocatori possono ribaltare situazioni tipiche di ONE PIECE, chiamate Dramatic Scene, che accadono nel caso di specifiche condizioni in battaglia e che aumentano la progressione del giocatore, permettendo alla Ciurma di Cappello di Paglia di ottenere più esperienza al completamento dei compiti.

Prodotta da Toei Animation e basata sull’omonimo manga di successo creato da Eiichiro Oda, la serie di One Piece è stata trasmessa per la prima volta sulla TV giapponese nell’ottobre del 1999 e segue l’epica avventura di Luffy e della sua ciurma di Cappello di paglia per trovare il leggendario tesoro “One Piece” dell’ex re dei pirati, Gol D. Roger. Oggi, One Piece è un franchise globale con ben 15 lungometraggi, tra cui il recente “One Piece Film Red”, prodotti home video, videogiochi e un catalogo sempre più ampio di merchandise su licenza, che include accessori, giocattoli, giochi, romanzi, mobili, casalinghi, capi d’abbigliamento e molto altro.

One Piece Odyssey sarà disponibile dal 13 gennaio 2023 per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC

PGA TOUR 2K23, la recensione su PS5

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Si torna sul green con PGA TOUR 2K23, il titolo di questa nostra recensione della versione per console PS5. 2K e HB Studios, dopo essersi preso un anno sabbatico – forti anche dell’assenza di rivali in campo – tornano in campo con un’edizione che punta a rinsaldare la sua posizione. EA ha già annunciato il suo ritorno sul green con EA SPORTS PGA TOUR, con uscita prevista per la primavera 2023. Onde evitare indesiderati sorpassi, il publisher americano conferma la fiducia alla software house canadese, che offre numerosi “colpi” interessanti lato gameplay.

La dinamica dello swing analogica si conferma anche in questa edizione, per quanto talvolta oggetto di discussione. Al suo fianco trova posto una modalità a 3 clic, meno simulativa e più arcade se la si confronta con la prima. L’idea è quella di non spaventare nessuno e avvicinare quanti più neofiti possibili a PGA TOUR 2K23. Magari è arrivata qualche “soffiata” sulla concorrenza, o semplicemente è un modo per semplificare la meccanica dello swing. Da neofiti abbiamo subito puntato su questa, ricordando alcune belle esperienze “vintage”.

pga tour 2k23 campi

Il titolo offre numerose modalità da esplorare, anche se tacitamente (e nemmeno più di tanto, ndr) veicola l’attenzione su alcune in particolare. Parliamo del MyPlayer e MyCareer, che ritornano in gran forma anche in questa edizione, pronte a voler fare ancora meglio rispetto al passato. I contenuti non sembrano mancare, come anche la presenza dell’escamotage delle microtransazioni per coloro che non vogliono aspettare.

20 campi prestigiosi ci attendono, suddivisi tra Stati Uniti ed Inghilterra. PS5 offre nuove possibilità sotto il profilo grafico e prestazionale, con una risoluzione di assoluto rilievo e tempi di caricamento pressoché azzerati. Senza dilungarsi oltre, vi lasciamo alla nostra recensione di PGA TOUR 2K23, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS5.

L’arte dello swing

Per quanto possiamo essere alti, bravi e belli, tutto si riduce ad una mazza e una pallina. Non stiamo alludendo a nulla di fuori contesto, ma rientra nei requisiti minimi dello sport del golf. HB Studios sa bene che non tutti i suoi clienti viaggiano a “pane e green”, pertanto, una volta atterrati nel mondo di PGA TOUR 2K23, ci viene proposto un essenziale ma utilissimo tutorial. In questa sede vengono illustrate le prime vere novità di peso, iniziando anche a scorgere alcune analogie con PGA TOUR 2K21.

Torna il metodo classico dello swing analogico, dove si va simulare l’oscillazione del ferro ed impostare la curvatura della pallina. Per quanto intuitiva come modalità, lascia il tempo che trova sul fronte dei risultati. Prima di vedere qualcosa di buono occorre spendere parecchio tempo sul green, inseguendo il primo par dopo una valanga di bogey. In questa nuova edizione, però, gli sviluppatori offrono la possibilità di optare anche per un’altra variante, di derivazione decisamente più arcade (il ricordo ci porta a Neo Turf Masters, ndr).

pga tour 2k23 tiger woods

Si chiama colpo a 3 clic, dove si decide la potenza e un minimo di effetto della pallina solamente con la pressione dello stesso tasto per 3 volte di seguito. La prima volta prolungata, rilasciando solo quando si è raggiunta la zona ottimale, con il seconda e il terza clic in prossimità di un segmento di colore giallo. Se tutto viene svolto in maniera corretta lo swing “viaggia” in maniera più che esemplare. Parliamo, ovviamente, del solo movimento e del colpo sulla pallina. Quello che succede dopo, purtroppo, va studiato prima dei famosi 3 clic.

Sulla piccola sfera bianca possono essere applicati numerosi effetti che vanno, oltre a regolare la curvatura e la direzione della palla, anche la sua altezza da terra nonché il suo movimento in aria. Tutto deciso prima di effettuare i 3 clic, premendo il tasto L1 e le levette analogiche destre. Particolare attenzione, nei momenti antecedenti il colpo, va posta allo studio del green. Qui ci viene incontro la risoluzione grafica offerta dalla nuova generazione di console e sfruttata a dovere da quelli di HB Studios.

Una carriera da costruire

L’interfaccia di PGA TOUR 2K23 va un attimo decifrata, almeno nelle sue fasi iniziali e, soprattutto, se siete alla prima esperienza con la serie. 2K e HB Studios mettono subito in evidenza qual è l’aspetto su cui vogliono puntare maggiormente. Il MyPlayer, e il consequenziale MyCareer, sono al centro dei loro interessi e questo è un aspetto che pesa parecchio nell’economia generale dell’esperienza di gioco.

Il motivo è molto semplice e fa anche rima con microtransazioni, valuta di gioco e acquisti in app. Non ci sentiamo di criticare questo tipo di approccio, figlio delle logiche GAAS del titolo. Il giocatore è completamente personalizzabile, dal suo outfit sino agli strumenti del mestiere. Questi ultimi, per forza di cose, sono determinanti per il cd. vantaggio competitivo, aspetto che nella componente multigiocatore denominata Social fa la sua differenza. Vince chi è più forte, questo è indubbio, ma anche chi ha deciso spendere soldi oltre al tempo.

pga tour 2k23 myplayer

Il nostro giocatore crescerà incontro dopo incontro. Se siete amanti delle storie come la Leggenda di Bagger Vance, allora vi consigliamo caldamente di iniziare la vostra storia dalla QT School. Giocato a “difficile” PGA TOUR 2K23 vi farà lasciare sul green diverse parolacce prima di raggiungere il primo ed insperato Birdie. Ma tutto serve, soprattutto allo skill tree, che reclama punti abilità da spendere per migliorare tutte le statistiche base del giocatore. Crescita lenta, questo è opportuno anticiparlo. Se non avete fretta, però, quando transiterete nel circuito PGA sarete in grado di guardare tutti negli occhi.

Ovviamente non esiste solo la Carriera. Vi sono anche esperienze “a buche” o a circuito, da giocare in single player o in multigiocatore. La scelta è vostra e non siamo in grado di dirvi cosa sia meglio per voi. Sicuramente se amate le sfide, il confronto con dei giocatori reali è sicuramente quello più appagante. Non fate, però, il passo più lungo della gamba, il rischio di farvi molto male è altissimo. Ciliegina sulla torta la presenza di alcune stelle del calibro di Tiger Woods, Micheal Jordan e Stephen Curry.

La natura ci parla

Fra tutti gli sport in circolazione, il golf è sicuramente quello che più riesce a mescolare l’intelligenza del giocatore con l’ambiente circostante. Non si limita il tutto al colpire bene la pallina, ma occorre una pianificazione metodica dei vari passaggi da compiere, e, ancor prima, studiare l’ambiente circostante e le diverse variabili in gioco. Non è un caso, infatti, che vi è una modalità che consente di effettuare una sorta di ricognizione del green.

Vi sono numerosi indicatori, quali l’inclinazione del terreno di gioco, l’altezza dell’erba l’intensità e la direzione del vento, che incidono in maniera determinante sulla riuscita del colpo. Non sappiamo in che modo questi possano influire sulla traiettoria finale del colpo, ma possiamo ipotizzarne l’effetto e direzionare il colpo per sfruttarli al meglio. Scordatevi il primo swing e anche quelli immediatamente successivi.

pga tour 2k23 green

Motivo per cui vi consigliamo di farvi un giro su Topgolf, la nuova modalità inserita in PGA TOUR 2K23 in grado di mixare il tutorial con il divertimento. In queste sessioni “al chiuso” l’obbiettivo è quello di colpire dei bersagli e ottenere dei punti a seconda della distanza della pallina da essi. Unire l’utile al dilettevole, la scelta di HB Studios è stata eccellente. Spesso e volentieri, dopo una o due tappe del circuito scelto, è molto comodo per rilassare i nervi e fare alcune riflessioni.

La potenza delle console di nuova generazione ha aiutato moltissimo gli sviluppatori in fase di sviluppo. I dettagli di contesto – vegetazione, specchi d’acqua, animali e pubblico – sono decisamente migliorati rispetto PGA TOUR 2K21. Certo, le animazioni e la mimica facciale dei giocatori talvolta destano ancora delle perplessità non indifferenti, ma dei miglioramenti ci sono stati rispetto al passato.

pga tour 2k23 topgolf

In conclusione

Il ritorno sul green è firmato, ancora una volta, 2K e HB Studios con PGA TOUR 2K23. Le novità e le conferme non sono mancate, per un’edizione che inizia a guardare minacciosa l’arrivo della concorrenza. La nuova dinamica dei 3 clic si lascia alle spalle quell’alone di troppa serietà che caratterizzava questo titolo, chiamando a se possibili e nuovi adepti. Il tempismo, giusto per restare in tema, è quello giusto con EA Sports che già si è affacciata all’orizzonte. 

Sul fronte modalità, il “grosso” ruota alla componente ruolistica offerta da MyCareer. La personalizzazione del giocatore è un modo per costruire un esperienza di gioco più intima, ma anche più redditizia vista la presenza delle micotransazioni. Sul versante grafico, invece, la potenza delle console di nuova generazione è servita per regalare dei circuiti con una definizione grafica di assoluto rilievo. Le animazioni, purtroppo, non sono ancora il massimo, ma vi sono stati dei passi avanti rispetto al passato. 

Resident Evil Showcase: Capcom svela nuovi aggiornamenti su Resident Evil Village Gold Edition

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Durante il Resident Evil Showcase di oggi, Capcom ha svelato nuovi filmati e aggiornamenti su Resident Evil Village Gold Edition e la sua Winters’ Expansion, oltre a una serie di nuovissimi e cruenti dettagli sul ritorno di Resident Evil 4. L’evento ha anche esplorato nuovi modi per vivere l’iconica serie survival horror, comprese le versioni PlayStation VR2 e Mac di Resident Evil Village, e le versioni cloud di Resident Evil 2, Resident Evil 3, Resident Evil 7 biohazard e Resident Evil Village per Nintendo Switch.

Il team di Resident Evil Village ha condiviso uno sguardo esteso di Shadows of Rose, il nuovo capitolo della storia da incubo della Winters’ Expansion, e sulla tanto richiesta Modalità Terza Persona. La Winters’ Expansion e Resident Evil Village Gold Edition, un bundle del DLC e del gioco base, saranno disponibili il 28 ottobre 2022 per PlayStation 5, Xbox Series X|S, PlayStation 4, Xbox One e PC tramite Steam. I giocatori che effettuano il preordine ora riceveranno l’outfit Street Wolf come bonus speciale per l’eroina Rose Winters da indossare mentre esplora un misterioso regno della coscienza alla ricerca di una cura per i suoi indesiderati poteri. Prima dell’arrivo della Winters’ Expansion e di Resident Evil Village Gold Edition, i giocatori avranno anche la possibilità di vivere la premiata campagna da una nuova prospettiva. È ora disponibile una demo di 60 minuti con la modalità in terza persona dell’espansione.

Resident Evil Re:Verse, un’esperienza multiplayer gratuita per tutti i possessori di Resident Evil Village, continuerà i festeggiamenti con un evento ad accesso anticipato che inizierà lunedì 24 ottobre 2022 alle 4:00 del mattino e durerà fino a martedì 26 ottobre 2022 alle 8:00 del mattino. Il gioco completo verrà lanciato il 28 ottobre 2022 e supporterà il cross-play su tutte le piattaforme. Sono in arrivo anche altri contenuti di Resident Evil Re:Verse in futuri aggiornamenti, inclusi sopravvissuti, creature, scenari, costumi e missioni sfida aggiuntive.

La versione Mac di Resident Evil Village è stato anche svelata con lancio previsto per il 28 ottobre 2022, arrivando in tandem con la versione recentemente rivelata di Resident Evil Village Cloud per Nintendo Switch. La Winters’ Expansion sarà invece disponibile per Resident Evil Village Cloud il 2 dicembre 2022. Durante lo Showcase sono state svelate anche le date di lancio delle attesissime uscite Nintendo Switch di Resident Evil 2 Cloud (11 novembre 2022), Resident Evil 3 Cloud (18 novembre 2022) e Resident Evil 7 biohazard Cloud (16 dicembre 2022).

Yoshiaki Hirabayashi, producer di Resident Evil 4, ha introdotto il primo filmato esteso dell’attesissimo titolo con i minuti di apertura dell’avventura, oltre a un nuovo trailer della storia che prefigura quali sorprese attendono i nuovi giocatori e i fan abituali. Il filmato del primo incontro straziante di Leon S. Kennedy con i Ganado mette in evidenza come il team di sviluppo stia introducendo moderne tecniche di progettazione e grafica all’avanguardia per ricreare fedelmente e aggiungere profondità alla visione del gioco originale. Questo primo sguardo al combattimento ha mostrato solo alcuni dei nuovi modi in cui i Ganado attaccano, inseguono e aggirano Leon con velocità e ferocia sbalorditive. Per percorrere la linea sottile tra la sopravvivenza e un triste destino, l’arsenale di armi e le manovre di combattimento ravvicinato di Leon ora includono la capacità di parare gli attacchi nemici e sferrare colpi finali con il suo pugnale.

Hirabayashi-san ha anche fornito una prima occhiata a come Resident Evil 4 stia ricreando i personaggi e le meccaniche di gioco preferite dai fan, con un’enfasi sul fornire scelte più significative al giocatore. Il Mercante fa il suo trionfante ritorno con alcuni buoni equipaggiamenti da vendere a Leon, inclusi oggetti utili e potenziamenti per le armi. Offre anche ricompense più esclusive per gli estranei disposti a raccogliere gemme rare e a scambiarle con altri oggetti. Gli spettatori hanno anche potuto dare una prima occhiata alla fidata valigetta di Leon e in che modo pone l’accento sulla gestione intelligente delle risorse consentendo ai giocatori di sintetizzare oggetti curativi e munizioni. Ulteriori illustrazioni di come il team di Resident Evil 4 stia facendo rivivere, con passione, un classico con il RE Engine di Capcom per preservare l’esperienza di base, introducendo allo stesso tempo idee moderne, verranno condivise in un secondo momento.

Oltre ad annunciare i preordini per Resident Evil 4 – aperti da oggi – il Resident Evil Showcase ha anche svelato che una “Deluxe Edition” e una “Collector’s Edition” saranno disponibili al lancio del gioco per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S e PC tramite Steam il 24 marzo 2023. La “Deluxe Edition” digitale include contenuti di gioco aggiuntivi, inclusi costumi, armi, una mappa del tesoro e altro ancora. Invece la “Collector’s Edition” solo in edizione fisica, include tutto ciò che è presente nella “Deluxe Edition”, oltre a una statua di Leon, una mappa fisica, un art book e altro ancora. Coloro che prenoteranno la Standard Edition riceveranno ricompense in-game, tra cui “Attaché Case: Gold” e “Special Charm: Handgun Ammo”, mentre i preordini delle Deluxe o della Collector’s Edition includono anche la “Attaché Case: Classic” e “Special Charm: Green Herb”. Questi oggetti di personalizzazione offrono abilità di gioco specifiche quando equipaggiati.

Gotham Knights, la recensione su PS5

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L’eredità del Cavaliere Oscuro viene raccolta in Gotham Knights, il titolo di questa nostra recensione della versione per console PS5. Non è facile immaginare un videogioco che orbita attorno al mondo di Batman, senza averlo a pieno titolo nel roster dei protagonisti. WB Games Montreal decide di farlo morire e utilizzare la sua dipartita come pretesto per dare corso agli eventi narrati in gioco. Si inizia così, con una gran bella doccia fredda.

Un taglio netto rispetto a tutto quello che c’è stato prima, quasi un po’ simbolico e con un pizzico di velata polemica (ultima considerazione puramente personalissima, ndr). I livelli di significato possono essere tanti, ma il punto è che ci sono 4 personaggi giocabili, tutti con un loro storia e nulla di riciclato “per risparmiare”. Solo gli eventi fungono da filo conduttore, ma per il resto ogni percorso intrapreso viaggia per la sua strada, nell’attesa di qualche momento che funge da punto di incontro.

Il gameplay di Gotham Knights è quello tipico di un aRPG immerso in un contesto open-world che prende il nome di Gotham City. È la prima volta che diviene così liberamente esplorabile in un titolo dell’universo di Batman, nemmeno la serie Arkham si era spinta così oltre. I paragoni con quest’ultima sono pressoché fisiologici, oltre ad essere utili per comprendere punti di forza e di debolezza del titolo.

gotham knights storia

L’assenza dei 60fps non è una cosa da poco ai fini dell’esperienza generale, anche se tale defezione si avverte maggiormente nelle sessioni di combattimento e meno in quelle esplorative. Sotto il profilo artistico c’è poco da dire. Il lavoro svolto dal team creativo della software house canadese è di assoluto rilievo. Il resto lo lasciamo alla nostra recensione di Gotham Knights, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console PS5.

Prime impressioni: un mondo senza Batman

Atterriamo nella dimensione di Gotham Knights già con un background molto importante, quello fumettistico, in primis, ma anche quello videoludico. I confronti sono inevitabili, oltre che propedeutici alla definizione di una valutazione quanto più oggettiva possibile, cercando di scacciare il demone della soggettività, per quanto non sia mai così facile come possa sembrare.

La sequenza iniziale sgretola tutte le nostre poche certezze circa la presenza costante del Cavaliere Oscuro all’interno dell’ultima produzione firmata WB Games Montreal. Per carità, sapevamo benissimo che il buon Batman non sarebbe stato il protagonista di Gotham Knights e che gli sviluppatori avevano deciso di farlo anche morire. Assistere, però, inermi alla sua dipartita è qualcosa che lascia un segno indelebile. Il tragico epilogo non è solo l’artificio narrativo utilizzato per enfatizzare la profonda frattura presente nella bat-famiglia, ma è anche il catalizzatore per “risvegliare” le coscienze dei 4 aspiranti Cavalieri.

gotham knights personaggi

Quello che si presenta, poi, è un’interessante open-world suddiviso in pseudo-livelli che durano una notte, il tempo del pattugliamento e della raccolta degli indizi. Questi ultimi due elementi sono strettamente connessi l’un l’altro e giustificano l’assenza di missioni secondarie. Di fatto, visto in quest’ottica, può sembrare non molto longevo. La parte esplorativa, invece, enfatizzata anche da una resa grafica di assoluto rilievo, fa perdere ogni cognizione di spazio e tempo, e il famoso orologio di gioco si va a far benedire.

L’osservato speciale, per forza di cose, è il sistema di combattimento. Quì, il confronto diretto con la serie Arkham è pressoché inevitabile. Alcune scelte progettuali lo penalizzano, altre invece sono discutibili e altre ancora sono da evidenziare. Tirando le somme, però, lo avremmo preferito un “pelino” più reattivo, e più vicino all’esperienza made in Rocksteady Studios. Nulla di grave, per carità, ma in tutto questo ha pesato fortemente l’assenza dei 60fps. Da quì, purtroppo, non si scappa.

Contesto di gioco: aderente ma non troppo

La Corte dei Gufi fa il suo debutto. La pericolosa organizzazione, i cui tentacoli sono arrivati persino a Metropolis e che ha interessato – più o meno – tutti i super eroi DC, spaventa e non di poco. Qualcuno si era accorto della sua presenza ma non ha fatto in tempo a disvelare l’imminente pericolo. Anche la Lega degli Assassini sembrava essere attratta dai piani dell’organizzazione e la costante presenza di Talia al Ghul ne è una prova. La cremazione del padre è solo un pretesto e i 4 Cavalieri di Gotham sanno bene che dietro c’è qualcos’altro.

Vi sono numerosi punti di contatto con le vicende fumettistiche, anche se in Gotham Knights non vengono riproposti archi narrativi e spin-off particolari. Si parla della Corte dei Gufi ma non vivremo il pazzesco crossover della Notte dei Gufi (anche se chi vi scrive ci sperava con tutto se stesso). Nonostante questo, fanno la loro comparsa diversi famosi villain con un ruolo più o meno marginale rispetto agli eventi narrati.

gotham knights gameplay

Tra una notte e l’altra assistiamo all’evoluzione dei rapporti interpersonali dei vari membri della bat-famiglia. Quel zero polare iniziale, mitiga, con il tempo, i suoi effetti. La costante presenza di Alfred è fondamentale per i 4 giovani, che lo individuano come un mentore e una voce della coscienza a cui dare sempre credito. A livello narrativo, ci permettiamo di aggiungere, è uno dei migliori personaggi presenti in Gotham Knights.

I dialoghi non sono mai banali e i 4 cavalieri di Gotham non finiscono mai per perdere la loro collocazione rispetto al contesto e alle situazioni. La loro coerenza, inoltre, con le loro controparti fumettistiche è perfetta, e questo è un elemento fondamentale ai fini della fruizione dei contenuti di gioco. È pur vero che a nessun viene chiesto di avere le t-shirts di Batman nell’armadio, ma per i fan è un valore aggiunto non indifferente.

Gameplay: grandi assenze che pesano

Osservato specialissimo di Gotham Knights è senza ombra di dubbio la componente legata al gameplay. WB Games Montreal sapeva che sotto questo aspetto ogni minimo errore poteva essere fatale, con la scure del confronto con la serie Arkham sempre pronta sopra le loro teste. La scelta è stata quella di percorrere il sentiero di un classico aRPG di matrice open-world, investendo, però, moltissimo su tutto il contesto di riferimento. Lo abbiamo già detto prima, e lo ripetiamo senza problemi anche in questa sede, storia e personaggi non dimostrano problematiche evidenti e ci hanno convinto senza ripensamenti.

Trattandosi, quindi, di un aRPG open-world le componenti in gioco sono essenzialmente 3: meccaniche di combattimento, sistema di progressione e dinamiche esplorative. Restando nell’ambito del primo dei tre, qualcosina che non ci è piaciuta è doverosa segnalare. L’assenza dei 60fps crea un bel freno a tutte quelle fasi concitate in cui il nostro cavaliere finisce in mezzo a gruppi di nemici che reclamano la sua testa. Un unico tasto dove gestire attacchi normali e caricati che, anche se non rientrano in un meccanismo combo based, vanno perfezionati con il giusto timing (e se seguite il tempo fanno veramente male). Il giusto tempismo serve anche per schivare i colpi in arrivo, colpi che non potete, però, parare nel senso stretto del termine.

gotham knights batcycle

Quanto alla componente RPG, gli sviluppatori hanno scelto di non complicare troppo le cose. Lo skill tree interessa tutti i tratti del personaggio, prevedendo di investire punti abilità guadagnati giustamente sul campo di battaglia. Discorso a parte va fatto per skin, armi e oggetti. Questi, infatti, non sono solamente puramente cosmetici, ma vanno a ridefinire il potenziale offensivo e difensivo del personaggio. E non si possono ottenere percorrendo la scorciatoia dell’acquisto in-game, anche queste si devono guadagnare sul campo.

Last but not least arriva la componente esplorativa, che viaggia a stretto contatto con la dimensione artistica di Gotham Knights. Premesso che occorre fare qualcosa per velocizzare il bat-cycle (di una lentezza estrema), la città offre solo degli incarichi sparsi qua e la. Questi sono (quasi) tutti sbloccabili con la raccolta degli indizi, ottenuti interrogando o sconfiggendo i membri delle varie gang di Gotham. In palio vi sono skin, armi ed oggetti per il nostro Cavaliere di turno. Missioni secondarie, nel senso stretto del termine, purtroppo, non ve ne sono.

Dimensione artistica: Gotham è stupenda

Ray tracing sempre attivo e una risoluzione (dichiarata dagli sviluppatori) pari a 4K. Sono queste le premesse, in termini numerici, del comparto artistico di Gotham Knights. Numeri che hanno, per forza di cose, richiesto un tributo in termini di frame per secondo, 30fps per l’esattezza. WB Games Montreal non è stata molto chiara su questo aspetto, il che ha scatenato più di qualche polemica nei giorni imminenti al lancio del gioco. I 60fps, per forza di cose, non potevano generare quei numeri visti prima, per cui gli sviluppatori hanno compiuto una scelta, che ha favorito la resa visiva e meno tutta la componente action.

Gotham pullula di colori e riflessi in ogni angolo della città. La presenza della pioggia, inoltre, enfatizza maggiormente i positivi effetti del ray tracing che invocano a gran voce l’utilizzo della photo-mode (cosa che abbiamo più volte fatto, vedere per credere). La città dei 4 cavalieri non è solo pericolosa. Ogni quartiere ha una storia a sé, che viene narrata sotto il profilo artistico in maniera più che ineccepibile.

gotham knights ambientazione

L’ottimo lavoro sotto il profilo grafico si riflette anche nella cura dei dettagli di contesto. Non solo gli ambienti esterni ma anche gli interni degli edifici sono concepiti in maniera eccellente. Le texture dei materiali, i riflessi di luce, il particolato nell’aria, l’effetto nebbia sono minuziosamente calibrati ed offrono dei momenti di quiete, da godere con un’apertura massima dei propri obbiettivi oculari.

La cura dei dettagli si estende anche ai personaggi giocabili. Sono circa 50 le tute sbloccabili, tutte che provengono dall’universo fumettistico DC e già apparse negli albi a fumetti. Formidabili per resa finale, oltre che efficaci nel corso del combattimento. Stesso discorso vale per le armi, gli oggetti equipaggiamento e la bat-cycle, curati in maniera quasi maniacale. La promessa fatta dagli sviluppatori, sotto questo punto di vista, è stata ampiamente mantenuta.

gotham knights storia

In conclusione

Una bella esperienza quella offerta da Gotham Knights, vissuta in un costante clima di confronto con quello che è stato il passato videoludico del Cavaliere Oscuro. Dopo la dipartita di Rocksteady Studios, l’eredità viene raccolta da WB Games Montreal che da un taglio secco rispetto al passato e avvia un nuovo corso della saga. Cambia il punto di vista, con 4 ragazzi che si spartiscono la torta lasciata dal loro padre spirituale e che devono fare i conti con dei problemi che sembrano essere troppo grandi rispetto a loro. 

Narrativa e personaggi ci hanno convinto, senza scadere mai nel banale. Il gameplay ci ha lasciato alcune perplessità che portano ad evidenziare il grande assente di turno. I 60fps sono necessari per un titolo con una così spiccata vena action. I 30fps, decisi dagli sviluppatori per motivi tecnici e/o di opportunità, sono un vero e proprio “freno a mano”. Confidiamo nel futuro.

Sotto il profilo artistico siamo davanti ad un momento di puro godimento. Gotham City, oltre ad essere particolarmente dettagliata, è un vero e proprio altoparlante di colori, suoni ed emozioni. Il ray tracing svolge di gran lunga il suo dovere, aspetto che riconosciamo anche nelle sessioni “al chiuso”. Artisticamente parlando i complimenti sono in assoluto meritatissimi. 

Football Manager 2023: disponibile la beta in accesso anticipato

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Per gli allenatori di tutto il mondo è il momento di cominciare a scrivere la propria storia con la beta in accesso anticipato di Football Manager 2023, disponibile ora su Steam ed Epic Games Store*. L’accesso anticipato per Microsoft Store sarà disponibile nei prossimi giorni.

Chi ha prenotato Football Manager 2023 da un rivenditore digitale autorizzato da SEGA** può accedere a Steam o Epic e avviare il gioco subito, direttamente dalla propria libreria. Se non hai già effettuato la prenotazione, non temere: chi prenoterà FM23 su PC o Mac da un rivenditore digitale aderente all’iniziativa tra oggi e l’8 novembre, data di uscita del gioco completo, otterrà la versione in accesso anticipato e uno sconto del 20%.

La beta in accesso anticipato è una versione quasi completa (ma non definitiva) del gioco, perciò potrebbe essere soggetta ad alcuni bug e problemi durante la partita. Queste problematiche possono essere segnalate direttamente al team di Sports Interactive tramite il pulsante “Segnala bug” nella barra laterale del gioco. Inoltre, è attiva la modalità online, ma non sarà possibile accedere a Steam Workshop o agli editor fino all’uscita del gioco completo, prevista per l’8 novembre.  Football Manager 2023 offre modi nuovi e brillanti per lasciare il segno e portare la propria squadra ad alti livelli.

Gli allenatori saranno spinti al limite delle loro abilità dall’IA più realistica mai vista finora: grazie a un processo decisionale completamente rinnovato, gli avversari saranno più astuti, reattivi e simili alle loro controparti reali.  Nuove animazioni, migliorie ai ruoli e istruzioni tattiche più fedeli alla terminologia del calcio contemporaneo contribuiranno a offrire l’azione in campo più autentica nella storia della serie.

Con l’aggiunta della pianificazione squadra e della tabella esperienza, i giocatori potranno contare ora su un mercato rinnovato che fornirà loro più strumenti per compiere decisioni vincenti durante l’osservazione e i trasferimenti.

L’importanza dei tifosi nel calcio moderno è evidenziata dal nuovo sistema Fiducia dei tifosi, che offre un riepilogo dettagliato delle tifoserie di ogni club e le loro aspettative nel breve, medio e lungo termine. Mantenere soddisfatte dirigenza e tifoseria sarà fondamentale per garantirti un futuro più roseo sulla tua panchina digitale.

La licenza ufficiale delle competizioni per club UEFA, per la prima volta disponibile nel gioco, darà maggiore enfasi alle carriere degli allenatori, i cui successi saranno ora più condivisibili grazie alla Cronologia dinamica dell’allenatore.   Le carriere in giocatore singolo avviate nella beta in accesso anticipato di FM23 potranno essere trasferite nella versione completa.