Pochi scossoni nella classifica dei videogiochi più venduti della settimana in UK, dove FIFA 16 resta saldo al primo posto, Call of Duty: Black Ops 3 al secondo e Star Wars Battlefront al terzo. Le sorprese iniziano dal quarto posto in poi, dove troviamo Just Cause 3 dopo l’uscita dell’1 dicembre, un risultato niente male per il nuovo lavoro degli Avalanche Studios che battono Ubisoft. È infatti vinta la sfida con Rainbow Six: Siege, uscito lo stesso giorno, che si ferma soltanto al sesto posto; fra le due nuove entrate, Fallout 4 di Bethesda. Qui in basso la classifica completa con le prime dieci posizioni.
Guarda l’incredibile Announce Trailer di Paragon, il nuovo videogames sviluppato da Epic Games per Playstation 4 e presentato ufficialmente nel corso della Playstation Experience 2015.
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Similarmente a League of Legends, Smite e DOTA, gli utenti di Paragon si contenderanno la vittoria all’interno di scenari medio-piccoli partecipando a una serie di sfide a squadre con l’obiettivo dichiarato di abbattere il team avversario e acquisire esperienza per il proprio alter-ego. Una componente fondamentale delle meccaniche di gioco sarà rappresentata dalle Carte collezionabili che potremo sbloccare dimostrando il nostro valore nelle arene digitali del pianeta alieno di Agora: grazie ad esse, e ai “normali” punti XP, potremo ottenere più abilità, elementi di personalizzazione e armi evolute.
Guarda l’Announcement Trailer di Ace Combat 7, l’atteso settimo capitolo del franchise videoludico di successo targato Bandai Namco Entertainment America.
Il remake di Final Fantasy VII sarà spezzettato in più episodi, è quanto trapelato da un comunicato di Square Enix successivo al trailer del PlayStation Experience.
“Square Enix ha presentato un nuovo trailer di Final Fantasy VII Remake, il remake completo dell’acclamato gioco di ruolo Final Fantasy VII, mostrando materiale in CG e di gameplay” ha scritto il publisher. Ha poi però continuato “Final Fantasy VII Remake si svolgerà attraverso una serie di parti, ognuna con un’esperienza unica.”
Con molta probabilità avremo dunque una serie di episodi legati al titolo originale, insieme alla possibilità di portare i salvataggi da un episodio all’altro. Le notizie però si fermano qui, non sappiamo se ci saranno modifiche alla storia, al gameplay generale, quanti parti ci saranno e quale sarà il loro prezzo, in ogni caso prevediamo mesi di grande guerra fra i fan della saga e Square Enix…
Per rendere Star Wars Battlefront accessibile al pubblico più giovane, probabilmente abbiamo deluso i fan della vecchia guardia, è quanto avrebbe affermato l’executive di EA Blake Jorgenson.
“Star Wars Battlefront è un FPS, uno sparatutto in prima persona, ed è il solo del genere a essere classificato come adatto ai teenager. Lo abbiamo creato per un pubblico vastissimo, senza limiti d’età, estremamente accessibile, ovviamente è una scelta che ha deluso i fan più hardcore della saga”.
L’azienda dunque non ha fatto altro che confermare un malumore generale che serpeggia sul web ancor prima del rilascio del gioco, che inoltre non ha ottenuto il successo che la stessa EA aspettava. Parliamo dunque di una grande occasione sprecata?
Ubisoft, con il suo Ubiart Framework (e i giochi realizzati con esso), ha dimostrato quanto l’essere “commerciali” non impedisca di realizzare prodotti lontani il più possibile da questa definizione. Rayman Origins prima e Legends dopo hanno avuto soprattutto il compito importante di risollevare, insieme, il personaggio di Rayman (storico e amatissimo ma accantonato per troppo tempo a favore dei Raving Rabbids) e quel tipo di platform con picchi di difficoltà a cui male si approccia “l’utenza media”, fatto da level design complicatissimi e grande rigiocabilità. Il tutto con una grafica 2D sempre vicina alla perfezione, con un livello di dettaglio enorme che non mina la chiarezza e la giocabilità dei titoli.
Vista la dominanza (soprattutto per incassi) del mercato mobile, era quasi impossibile non pensare che un engine e un brand del genere non sarebbe finito sfruttato su cellulari e tablet, e così è stato: Rayman Jungle Run e Rayman Fiesta Run erano due esempi di come si potesse prendere la formula alla base di Rayman senza snaturarla, cambiando le dinamiche di gioco (rendendoli due runner divertentissimi) in cambio di pochi euro e con la presenza di acquisti in-app poco intrusivi.
Rayman ora compie vent’anni e, contemporaneamente al debutto di Apple Tv, viene lanciato Rayman Adventures (ora anche su mobile) che, poiché pensato per la “console” di casa Apple, cambia le dinamiche per riaffacciarsi al platform più puro, con comandi ottimizzati sia per smartphone che per joypad bluetooth. Sulla carta, idea brillante e di nuovo rischiosa, perché comunque dare comandi swipe piuttosto che one-tap rischia di essere meno ostico e chiaro, ma Ubisoft si gioca bene le sue carte e vince, se non fosse per un elemento che attira l’attenzione fin da subito: il gioco è gratis.
Detto così non sarebbe neanche un problema, se non fosse per il fatto che spesso, su mobile, a rovinare giochi realizzati in maniera eccellente sono le “maledette” dinamiche free-to-play che rendono schiavi, di tempistiche ritmate come di giocabilità mozze. Questo gioco si salva solo in parte, poiché la struttura con cui è sviluppato non rende le aggiunte a pagamento obbligatorie, ma necessarie a un gameplay completo.
Il titolo, infatti, si basa sul dover salvare uova da far schiudere, dalle quali escono creature buffe che donano semi alla grande pianta/hub/main-menu del gioco, in modo tale da farla crescere il più possibile. Queste uova si trovano alla fine di ogni “avventura”, cioè fondamentalmente piccoli mondi con un numero variabile di livelli, alla fine dei quali verrà sbloccato il suddetto uovo, che avrà bisogno di essere covato e quindi toccherà aspettare tot tempo, velocizzabile tramite pozioni acquistabili con valuta in-game e valuta reale (in caso di pigrizia), prima di poter uscire dall’avventura per sbloccarne una nuova.
Già si presenta il primo grande difetto: una volta chiusa un’avventura i suoi livelli non sono più rigiocabili, probabilmente cancellati dalla memoria del telefono per permettere al gioco di occupare meno spazio, o più cinicamente per avere maggiore controllo sulla rigiocabilità del titolo, limitata così ai piccoli cluster di livelli presenti nelle singole avventure. Scelta, di nuovo, molto discutibile, proprio perché va a minare la grande rigiocabilità alla base di un titolo come Rayman, un sacrilegio considerando la complessità delle grafiche e del design di alcuni livelli. Oltretutto è necessario rimanere connessi a internet per i tempi di attesa delle uova e per scaricare da server ogni volta i pacchetti di nuovi livelli. La sensazione di spreco è fortissima, nonostante il gioco rimanga divertentissimo, e fondamentalmente fedele allo spirito del gameplay dei Rayman tradizionali.
Riassumendo, Rayman Adventures vale la pena di essere provato, rimane un titolo di enorme impatto e viene offerto gratis sull’App Store, non dargli neppure una possibilità sarebbe uno spreco maggiore. Le dinamiche free-to-play potevano essere gestite in maniera sicuramente peggiore e rendere il titolo ingiocabile, come spesso capita, invece lo rendono spesso mozzato e limitano la durata delle sessioni, ma non in maniera catastrofica, lasciando comunque una difficoltà generale molto più alta degli standard da pubblico mobile, elemento se non altro rincuorante. Per avere un divertimento più costante e cercare sessioni lunghe, i due Rayman Run rimangono superiori su tutta la linea.
Ieri sera (ora italiana), durante il keynote nel corso della PlayStation Experience, Activision e Bungie hanno svelato un nuovo e divertente evento a tempo limitato in arrivo per tutti i possessori di Destiny: Il Re dei Corrotti (qui la nostra recensione dell’Edizione Leggendaria) chiamato Lega Gare di Astori. Ecco tutti gli screenshots ufficiali in una galleria.
Insomniac ha mostrato un nuovo video di Ratchet & Clank al PlayStation Experience, rivelando la data di uscita del gioco: 12 aprile 2016. Un periodo scelto affatto per caso, poiché coincide con l’uscita worldwide del film correlato. Per saperne di più sul gameplay vi rimandiamo alla nostra prova durante la scorsa Paris Games Week.
Final Fantasy VII è finalmente disponibile su Ps4 (vai al PS Store), almeno il porting PC originale, come annunciato da Nomura-san e Kitase-san dal PlayStation Experience. Chiunque acquisterà il gioco, che costa 10.99 euro, riceverà anche l’esclusivo Tema del remake, che potete ammirare in anteprima qui in basso.