I fan dei Pokémon avranno di che emozionarsi nei primi mesi del 2016! Nintendo of Europe ha annunciato oggi il lancio di tre nuovi hardware bundle Nintendo 2DS Special Edition a tema Pokémon, in arrivo in Europa il 27 febbraio, mentre il debutto europeo di Pokkén Tournament il picchiaduro 3D per Wii U, è previsto per questa primavera. Inoltre, due nuove serie di cover a tema Pokémon per New Nintendo 3DS arriveranno nel mese di febbraio, mentre una versione pacchettizzata di Pokémon Rumble World e Pokémon Super Mystery Dungeon verranno lanciati, rispettivamente, il 22 gennaio e il 19 febbraio per la famiglia di console Nintendo 3DS.
In tributo a quando tutto ebbe inizio, i nuovi bundle Nintendo 2DS Special Edition includono una console Nintendo 2DS in colore rosso, blu o giallo trasparente, e una copia preinstallata della versione Virtual Console di Pokémon Versione Rosso,Pokémon Versione Blu o Pokémon Versione Giallo: Special Pikachu Edition, che corrisponde al colore della console Nintendo 2DS. Certi di scatenare sentimenti nostalgici, i bundle Nintendo 2DS Special Edition dispongono anche di una confezione classica che ricorda i giochi Game Boy originali, un foglio con 15 adesivi che possono essere utilizzati per personalizzare la console Nintendo 2DS, e un codice per scaricare un tema per il menu HOME.
Nel frattempo, per i fan che possiedono una console New Nintendo 3DS sono in arrivo due nuovi set di cover decorative. Uno dedicato a Pokémon Super Mystery Dungeon, con artwork tratti dal gioco e disponibili dal 19 febbraio, l’altro raffigurante un Pokémon classico. I nuovi bundle Nintendo 2DS Special Edition e le cover decorative a tema Pokémon, insieme all’uscita delle versioni Virtual Console nel Nintendo eShop, saranno tutti disponibili dal 27 febbraio, lo stesso giorno in cui i giochi originali furono lanciati in Giappone nel 1996.
I fan desiderosi di controllare e scatenare la potenza del loro Pokémon in tempo reale saranno in grado di farlo questa primavera, quando il gioco picchiaduro in 3D Pokkén Tournament verrà lanciato per Wii U. Con un cast di Pokémon giocabili, tra cui i preferiti dagli appassionati, come Lucario e Blaziken, controlli intuitivi e una serie di spettacolari mosse speciali Pokémon, Pokkén Tournament porta l’impeto dei combattimenti Pokémon in un nuovo genere di gioco.
In arrivo all’inizio di quest’anno anche la versione pacchettizzata di Pokémon Rumble World, previsto il 22 gennaio in tutta Europa per console della famiglia Nintendo 3DS. Originariamente rilasciato come gioco scaricabile dal Nintendo eShop nel mese di aprile 2015, questa versione pacchettizzata fornirà l’esperienza completa di Pokémon Rumble World oltre ad una serie di caratteristiche riviste appositamente per questa versione del gioco. Il 19 febbraio uscirà Pokémon Super Mystery Dungeon per console della famiglia Nintendo 3DS. Questa nuova avventura della serie Pokémon Mystery Dungeon vanta 720 specie di Pokémon, dungeon casuali che offrono sfide praticamente infinite, e la possibilità di collaborare e combattere al fianco di alcuni dei più iconici Pokémon Leggendari e Mitici della serie. Coloro che preordinano il gioco riceveranno un codice per scaricare un tema esclusivo per il menu HOME del proprio Nintendo 3DS con Charizard, Pikachu, Bulbasaur e molti altri.
Quando si parla del binomio formato da David Braben ed Elite, si parla di una delle pietre miliari della storia del videogioco. Al primo Elite fece seguito il glorioso Frontier, un gioco pressoché infinito, dove l’unico limite imposto erano le ore di gioco che potevamo dedicargli. Ancor oggi potreste riprenderlo in mano e continuare a giocarci per ore, esplorando, commerciando, combattendo in uno spazio di gioco immenso. Elite: Dangerous è la versione moderna di quell’epica avventura galattica, ma non è la solita operazione di maquillage alla quale ci hanno abituati ultimamente. Si tratta di una nuova puntata di questa saga galattica che amplierà i nostri confini del divertimento. Dopo aver testato a lungo la versione per Xbox One, adesso siamo in grado di darvi le nostre impressioni.
Siamo nel 3300 o giù di lì, ormai i viaggi interstellari sono diventati come i viaggi in autostrada (anzi meglio, se consideriamo la Salerno-Reggio Calabria), come comandante di una piccola nave trasporto saremo in grado di esplorare l’intera Via Lattea, riprodotta fedelmente all’interno del gioco. Mentre nell’originale Elite si trattava essenzialmente di un modello poligonale abbastanza spartano, qui si son volute fare le cose in grande, renderizzando il tutto con la più grande magnificenza possibile. Davanti a tutta questa grandezza ci renderemo subito conto di essere un granello di sabbia su una spiaggia, visto che la nostra piccola nave è molto limitata nei balzi, quindi la nostra smania di conquistare ogni angolo della Galassia viene subito ridimensionata, facendoci capire ben presto che, per ottenere qualcosa in più, bisogna faticare e non poco.
Saremo gli artefici del nostro destino, potremo essere qualsiasi cosa vorremo, un pirata, un commerciante, un bounty killer oppure solo dei turisti galattici. Non esistono in Elite: Dangerous classi, allineamenti, punti esperienza. Saremo noi e la nostra intraprendenza a definire il nostro futuro, inoltre il gioco si chiama Dangerous non a caso. L’Impero, L’Alleanza e la Federazione sono in continua lotta tra di loro per conquistare zone di influenza, e nell’interspazio anarchico, tra queste grandi potenze, si annidano feroci pirati, pronti a razziare e distruggere tutto ciò che capita a portata dei loro sensori.
Si può intraprendere la campagna di gioco in solitaria, dove tutti i giocatori che incontrerete saranno gestiti dalla IA di Elite, ma sicuramente il punto di forza e di svolta di Dangerous è la possibilità di immergervi in un universo popolato da migliaia di altri giocatori, così da trasformare l’esperienza in un multiplayer open-world. Questo vuol dire che se già nelle partite in solitaria potevate sbizzarrirvi a creare alleanze, scegliere per quale fazione tifare e combattere, nella modalità multigiocatore vi troverete immersi in un universo vivo, in continua evoluzione, nel quale potrete interagire con persone reali, unire i vostri sforzi per un singolo obiettivo o crearvi degli acerrimi nemici. Di base ci sono un sacco di missioni da poter affrontare, che spaziano dal trasporto di merci a quello di persone, dalla raccolta di taglie alle spedizioni minerarie.
Tutte sono accessibili dalle Bulletin Board presenti all’interno delle stazioni spaziali o dei porti interstellari nei quali attraccherete. Inizialmente sarete obbligati a seguire questo tipo di missioni, soprattutto per raccogliere quanti più crediti possibile per potenziarvi e rendervi competitivi. Per rimpinguare velocemente il vostro conto in banca, potrete anche dedicarvi a missioni “illegali”, che sono sicuramente molto più remunerative ma, di conseguenza, molto rischiose. Ricordatevi che le navi della Polizia sono toste e, se osate troppo, rischiate di trovarvi a galleggiare solinghi nello spazio, dove è bene ricordare che “nessuno può sentirvi urlare”.
Quando finalmente avrete raggiunto un bel gruzzoletto, potrete dedicarvi al “tuning” stellare. Le navi hanno ovviamente un costo, ma quello che alla fine fa la differenza sono i miglioramenti che potrete aggiungervi per rendervi dei veri comandanti, competitivi e temuti. Avrete a disposizione un sacco di tipologie di navi stellari diverse e di potenziamenti che vi permetteranno di creare la vostra nave a seconda della strada che vorrete intraprendere. Per essere dei letali bounty killer dovrete per forza possedere una nave agile e veloce, pesantemente corazzata e ancor più pesantemente armata, se ao contrario il vostro sogno è quello di fare i commercianti, dovrete optare per le gigantesche navi cargo, con stive capienti. Per essere un buon trasportatore e aumentare i vostri introiti, dovrete anche stare molto attenti a ricordarvi in quali mondi è più conveniente vendere e comprare, per avere un margine di guadagno più elevato. Ci sono poi degli oggetti rari, disseminati nei magazzini dei vari hangar, che potrebbero risultare estremamente ricercati in mondi molto distanti e quindi con un elevato tasso di guadagno. Come succede nell’economia reale, a volte è l’esperienza a premiare, altre è un gran colpo di fortuna con la C maiuscola.”
Ciò che non è e che sicuramente non vuole essere Elite: Dangerous è un simulatore di volo spaziale. Certo, vi potrete divertire a provare per circa dieci secondi il sistema di volo newtoniano, che era presente anche in Frontier e che prevede la compensazione di tutti i vettori di forza. In sostanza, per fermarvi dovrete applicare una spinta contraria uguale a quella che avrete usato per accelerare, ma dopo poco l’abbandonerete, a meno che non siate dei masochisti votati a spiaccicarvi contro stazioni o asteroidi. Il sistema di controllo “normale” prevede di comandare la nave attraverso il pad e non possiamo far altro che raccomandarvi l’Elite della stessa Microsoft. Il nuovo controller della Xbox sembra essere stato proprio creato come indispensabile compendio alla creatura di Braben.
Tutti i comandi sono modificabili e personalizzabili: noi abbiamo provato varie combinazioni, e dobbiamo dire che l’interazione è sempre risultata abbastanza soddisfacente, anche se la mancanza della tastiera si fa sentire. Inizialmente potrà risultare un po’ ostico il controllo per coloro i quali non hanno dimestichezza con il classico Elite, dopo qualche ora nell’utile simulatore sarete però in grado di destreggiarvi alla grande con i vostri mezzi. Mezzi che avranno ognuno delle loro personali caratteristiche, come manovrabilità, velocità, potenza di fuoco, per cui starà a voi scoprire quali scegliere a seconda delle missioni che dovrete intraprendere. Sicuramente l’inizio potrà risultare frustrante per coloro che vorrebbero essere subito al centro delle dispute galattiche, fare strage di pachidermici cargo o affrontare rocambolesche avventure coprendo centinaia di anni luce.
Elite: Dangerous non è un gioco immediato, dobbiamo avere pazienza e cercare di sfruttare al meglio le nostre capacità e calibrare il tempo di gioco che vorremo dedicargli. Non è possibile fare partite mordi e fuggi, non è questa la filosofia del gioco. In questo rispetta il gameplay di Frontier, ma quel “quid” in più che non lo rende solo un remake o un remastered è l’inserimento della campagna multiplayer. Questa caratteristica lo rende un gioco potenzialmente infinito. Mentre in Frontier alla fine si diventava talmente potenti che il livello di sfida diminuiva in maniera esponenziale, e quando avevamo comprato tutto quello che c’era da comprare e potenziato tutto quello che si poteva potenziare ormai ci rimaneva solo da esplorare senza rischi la mappa di gioco, in Dangerous non ci sono più limiti, perché il fatto che il gioco sia in continua evoluzione attraverso i feedback degli utenti lo rende potenzialmente infinito e sempre diverso. È molto di più di un semplice multiplayer, è proprio una galassia vivente che si autoregola e muta a seconda delle azioni dei vari giocatori.
Certo, anche la grafica riesce a fare la sua parte, regalandoci degli scorci così intensi e realistici da farci rimpiangere di non poterlo giocare su un monitor 4K o magari utilizzando l’Oculus Rift, che è supportato dal gioco su PC. Rimarrete abbacinati dalle ombre, dal dettaglio dei pianeti, dalla varietà di texture che sono state inserite. Il motore grafico predilige sicuramente computer di fascia alta, ma anche con l’Xbox One sono riusciti a ottenere degli ottimi risultati grazie ad alcuni compromessi, per farvi comunque gustare appieno l’esperienza. Infine la colonna sonora e gli effetti sono perfettamente fusi con il gioco, la musica non è per niente invasiva. Le varie armi hanno effetti diversi, sia nella grafica che nell’audio, così come ogni nave ha una sua traccia “sonora” personale.
Elite: Dangerous è dunque l’evoluzione moderna, riveduta, corretta e ampliata di Elite: Frontier. Il suo creatore è David Braben, un’icona e un pioniere nel mondo digitale. Lui ha creato Elite, è il cofondatore della Raspberry Pi Foundation e ha creato la Frontier Developments per realizzare questo nuovo titolo. Grazie a un’operazione di crowfunding oggi siamo in grado di avere tra le mani un prodotto tanto ambizioso quanto “elitario”. Certo non è un gioco per tutti, ma è per chiunque ami l’esplorazione in un universo open-world gigantesco come la Via Lattea deve avere. Non è un gioco mordi e fuggi, bisogna dedicargli tempo, molto tempo, ma vi regalerà sicuramente molte soddisfazioni. Con l’aggiunta della modalità multiplayer al concetto originale che stava alla base di Frontier, Braben ha realizzato un gioco pressoché infinito, profondo, in continua evoluzione, il cui unico limite sono le stelle. Si tratta di un investimento a lungo periodo del quale difficilmente vi pentirete.
Durante un live streaming nella giornata di ieri 10 gennaio, Microsoft ha confermato che Gears of War 4 potrebbe addirittura uscire in anticipo rispetto alla data prefissata. Avete letto bene, di solito quando parliamo dei vari cambi date si tratta sempre di brutte notizie, invece l’esclusiva Xbox si sposta dalle festività 2016 all’autunno.
Per chi fosse ulteriormente impaziente di mettere le mani sull’ultimo FPS della serie, ricordiamo che la beta è prevista per la primavera del 2016, fra pochi mesi. Avrà il diritto di giocare in anticipo chiunque abbia acquistato la Gears of War Ultimate Edition, che ha già venduto più di un milione di copie.
Finalmente è iniziato il 2016, anno che sarà ricco di nuovi videogames, ed oggi vi segnaliamo quelli che sembrano essere i dieci titoli più attesi del nuovo anno.
Hideo Kojima entrerà ufficialmente a parte della Hall of Fame della Academy of Interactive Arts & Sciences. A darne notizia è stato il presidente della Academy of Interactive Arts & Sciences, Martin Rae, rivelando che la cosa accadrà nella cerimonia d’incoronazione prevista nel corso del D.I.C.E., serie di conferenze a cadenza annuale. La serata di gala è prevista per il 18 febbraio, nella cornice di Las Vegas.
Hideo Kojima è un autore di videogiochi e scrittore giapponese. Tra ivideogiochi da lui realizzati spicca la saga di Metal Gear. È inoltre stato vicepresidente della software house Konami prima di fondare ed essere capo di Kojima Productions, dal 2005 al 2015 sotto il controllo di Konami, e in seguito resosi indipendente.
Durante l’infanzia sviluppa una forte passione per il cinema e per libri d’avventura e d’azione di impronta statunitense. Viene assunto dalla Konami nel 1986, per la quale realizza nel 1987 Metal Gear per piattaforma MSX, titolo che getta le basi di quella che è la sua serie più conosciuta e apprezzata. Il titolo che lo consacra definitivamente come uno dei più geniali game designer della storia, è Metal Gear Solid, uscito nel 1998 per PlayStation.
Arriva da Square Enix la notizia che le trattative con Xbox One stanno andando a buon fine per portare Rise of the Tomb Raider anche su PC. E infatti secondo le ultime notizia pare che Rise of the Tomb Raider arriverà per PC entro il 28 Gennaio.
Il gioco arà offerto in tre edizioni distinte: quella base (al prezzo di 59,99 €), la Digital Deluxe Edition (comprensiva di Season Pass, per un esborso di 89,99 €) e la Collector’s Edition, pacchetto con tanto di custodia in metallo e riproduzione in scala di Lara Croft.
La versione PC di Rise of the Tomb Raider sarà pienamente compatibile con Windows 10 e potrà spingersi fino al picco della risoluzione 4K. I requisiti minimi di sistema:
Guarda il Teaser trailer di Agatha Christie The ABC Murders, l’annunciato nuovo gioco basato sul mondo di Agatha Christie che arriverà per PC, PS4 e Xbox One.
Guarda il Trailer ufficiale di The Sims 4 Serata Cinema Stuff. Invita da te i tuoi amici per una serata cinema e trascorri delle ore spensierate con The Sims 4 Serata Cinema Stuff!
Guarda il Trailer gameplay d UFC 2, l’atteso videogames che uscirà il 15 marzo e che vanterà un rinnovato Knockout Physics System e nuovissime caratteristiche.
UFC 2 è basato su UFC 2: No Way Out è stato un evento di arti marziali miste tenuto dalla Ultimate Fighting Championship l’11 marzo 1994 al Mammoth Gardensdi Denver, Stati Uniti.
Fu l’unico evento UFC a prevedere un torneo ad eliminazione diretta composto da ben 16 lottatori; di conseguenza Royce Gracie è l’unico lottatore nella storia dell’UFC ad aver vinto quattro incontri durante lo stesso evento.
In questo evento si assistette al debutto dell’arbitro John McCarthy, probabilmente il più noto direttore di gara nella storia dell’UFC.
Arrivano le foto della bellissima action figure di Okami targata CapCom.
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Ōkami è un videogioco d’azione sviluppato dalla Clover Studio e distribuito dalla Capcom. È stato pubblicato per la console Playstation 2 nel 2006 in Nord America e Giappone, nel 2007 in Europa e Australia. Nonostante la chiusura della Clover Studio, pochi mesi dopo l’uscita del gioco per Playstation 2 è stata prodotta la versione Wii curata dai Ready at Dawn, pubblicata nel Nord America il 15 aprile 2008 e nel giugno 2008 in Europa.
Ambientato in un non specificato periodo del Medioevo giapponese, Ōkami unisce miti e leggende per raccontare la storia di una terra che si salvò dall’oscurità grazie alla dea del sole shintoista Amaterasu, scesa nel mondo degli umani sotto forma di lupo bianco. Il gioco presenta una grafica cel-shaded ispirata allo stile pittorico Sumi-e e si sviluppa attorno al “pennello celestiale”, una particolare tecnica divina che permette di compiere miracoli semplicemente disegnando. Il gioco ha vinto nel 2006 il titolo di Gioco dell’anno da parte di IGN.