2K svela oggi un nuovo trailer di WWE 2K22 che mostra 2K Showcase e MyRISE, con una splendida narrazione della Superstar Rey Mysterio e dei suoi 20 anni di carriera in WWE. Inoltre verrano rivelate in anteprima storyline uniche per le divisioni maschile e femminile disponibili in MyRISE.
In Rey Mysterio 2K Showcase, i giocatori affrontano avversari leggendari come Eddie Guerrero, The Undertaker e Shawn Michaels, così come Superstar attuali, tra cui The Miz e Dolph Ziggler. Il gameplay frenetico passa in modo impeccabile a filmati storici dal vivo, utilizzando la nuova tecnologia Slingshot di 2K, per un’esperienza davvero coinvolgente.
MyRISE dà ai giocatori l’opportunità di sperimentare il viaggio di una Superstar WWE, dagli umili inizi di un Rookie al WWE Performance Center alla sfida di diventare una Superstar, per essere immortalato come una Leggenda WWE. Con storyline uniche per la divisione maschile e femminile disponibili, i giocatori incontreranno una serie di Superstar e Leggende WWE mentre intraprendono il viaggio.
Per maggiori informazioni su WWE 2K22, visitate il sito ufficiale, diventate fan su Facebook, seguite il gioco su Twitter e Instagram usando l’hashtag #WWE2K22 o iscrivetevi al canale YouTube. Visual Concepts is a 2K studio. 2K is a wholly owned publishing label of Take-Two Interactive Software, Inc. (NASDAQ: TTWO).
Riscopri i tre acclamati titoli della saga di Resident Evil come mai prima d’ora quando Resident Evil 2, Resident Evil 3 e Resident Evil 7 biohazardarriveranno su PlayStation 5 e Xbox Series X|S nel corso di quest’anno. Sviluppati utilizzando il RE Engine proprietario di Capcom, tutti e tre i titoli presenteranno funzionalità all’avanguardia tra cui ray tracing, frame rate elevato e audio 3D per migliorare l’immersione delle pluripremiate esperienze. Per i giocatori PlayStation 5, tutti e tre i titoli dispongono anche del supporto DualSense per feedback aptico e grilletti adattivi.
I giocatori che hanno precedentemente acquistato Resident Evil 2, Resident Evil 3 o Resident Evil 7 biohazardper PlayStation 4 o Xbox One possono ricevere un aggiornamento senza costi aggiuntivi tramite l’opzione di aggiornamento da PS4 alla versione digitale PS5 o tramite il sistema di Smart Delivery di Xbox. I fan potranno rivivere gli orrori e gli incredibili effetti visivi di questi titoli sull’ultima generazione di console. Una patch di aggiornamento sarà disponibile anche per gli utenti di PC senza costi aggiuntivi.
A proposito di Resident Evil 2
Basato sul capolavoro originale che ha definito il genere, Resident Evil 2 è stato completamente ricostruito da zero per un’esperienza narrativa più profonda. Utilizzando il RE Engine di Capcom, questa rivisitazione di Resident Evil 2 offre una nuova versione della classica saga survival horror con una grafica incredibilmente realistica, un audio coinvolgente da mozzare il fiato, una nuova visuale sopra la spalla e controlli modernizzati oltre alle modalità di gameplay del gioco originale
A proposito di Resident Evil 3
Resident Evil 3 racconta la storia di Jill Valentine, membro S.T.A.R.S., mentre fugge da una fatiscente Raccoon City e dall’implacabile Nemesis. Il RE Engine di Capcom combina immagini fotorealistiche e uno schema di controllo modernizzato con l’intenso combattimento della serie e con la risoluzione di enigmi, per offrire agli appassionati il capitolo finale, ricco di azione, del crollo di Raccoon City.
A proposito di Resident Evil 7 biohazard
Resident Evil 7 biohazard ha stabilito un nuovo corso per la serie di Resident Evil quando è stato pubblicato, sfruttando le sue radici e aprendo le porte a un’esperienza horror davvero terrificante. Tramite il nuovo passaggio alla visuale in prima persona e a uno stile fotorealistico basato sul RE Engine di Capcom, Resident Evil 7 biohazard offre un livello di immersione senza precedenti per il genere horror.
Unisciti a Lloyd e ai suoi compagni di squadra nella Special Support Section per dare inizio
al loro entusiasmante viaggio in The Legend of Heroes: Trails from Zero! Esplora le strade di Crossbell City e scopri tutto ciò che ha da offrire…incluso il suo lato oscuro nascosto. Quali storie scoprirai dietro le facciate splendenti di questa città-stato?
Guarda il trailer ed effettua il pre-order della tua copia in edizione limitata fino ad esaurimento scorte! Per ulteriori informazioni su The Legend of Heroes: Trails from Zero visita il sito ufficiale.
The Legend of Heroes: Trails from Zero sarà disponibile per Nintendo Switch, PS4 e PC il 27 settembre 2022!
Outright Games, uno dei più importanti editori globali di prodotti d’intrattenimento interattivo per bambini, ha annunciato oggi che Hotel Transylvania: Avventure da Paura sarà disponibile dall’11 marzo per Xbox, PlayStation, Nintendo Switch e PC.
Dopo il lancio a gennaio 2022 del film di Sony Pictures Animation, Hotel Transylvania: Uno scambio mostruoso, su Amazon Prime Video, questa nuova avventura darà alle famiglie la possibilità di vestire i panni dei propri personaggi preferiti dei vari film per esplorare alcuni mondi assolutamente unici e basati sulle fiabe più famose, tra cui Cappuccetto rosso, I vestiti nuovi dell’imperatore e Alì Babà e i quaranta ladroni.
Affronta questi spettracolari mondi nei panni dei celebri Drac e Mavis, e incontra molti altri celebri personaggi di Hotel Transylvania durante la tua avventura, tra cui Johnny, Murray e Wayne. Diventa Cappuccetto Mavis e fai attenzione al Lupo cattivo Wayne. Raccogli gingilli preziosi per il re dei ladri per entrare nella Caverna dei tesori. E risolvi gli enigmi per aprire il tempio in rovina e trovare i vestiti nuovi dell’imperatore Blobby!
Hotel Transylvania: Avventure da Paura sarà disponibile dall’11 marzo per Xbox, PlayStation, Nintendo Switch™ e PC.
Pac-man Museum+ è una raccolta di 14 dei migliori titoli nella serie di PAC-MAN, che comprende i giochi di labirinti originali, oltre a puzzle game e platform. Pac-man Museum+ sarà disponibile dal 27 maggio 2022 per Xbox One, PlayStation 4, Nintendo Switch e PC (con il supporto a Xbox Play Anywhere), ma da tale data, il gioco sarà anche compatibile con PlayStation 5 e Xbox Series X|S, nonché giocabile con Xbox Game Pass.
Il gioco consente di sbloccare alcune personalizzazioni per la propria sala giochi virtuale giocando ai vari titoli, completando le missioni in ciascuno dei 14 giochi e guadagnando e utilizzando le monete. Si potranno così ottenere cabinati, decorazioni, poster e molti altri oggetti per creare la propria sala giochi, dove ci sarà anche un fantastico jukebox per dare un tocco musicale personalizzato.
Oltre alle varie possibilità di personalizzazione, i giocatori potranno anche ottenere un bonus di lancio che include cinque statuette da esporre nella propria sala giochi virtuale. Infine, potranno connettersi con la propria rete e affrontare la sfida di entrare nelle classifiche mondiali per confrontare i propri punteggi.
RIOT Games annuncia che domani, martedì 1 marzo, partirà l’Atto II dell’Episodio 4 di VALORANT. Per l’occasione il team di sviluppo è pronto a rilasciare parecchie novità in-game, eccole di seguito:
BATTLE PASS
Prezzo: 1000 VP
Oggetti principali gratuiti:
Classic Striker
Spray Balalaika di Tatticorso
Spray Mance piangente
Accessorio arma Pantofola multiuso
Carta giocatore #SAVEWIDEJOY
Operator Striker
Coltello Striker
Vandal Tormento del licantropo
Judge Suino divino
Carta giocatore Ritorno a casa // Jett
Carta giocatore Tormento del licantropo
Spray Ballo allegro di Bruno
Accessorio arma Mi Goreng
LINEA DI MODELLI VENDETTA DI GAIA
Armi nate dai magici boschi che esistevano prima degli esseri umani. Con il potere di creare o togliere la vita, le loro radici sfruttano i cristalli del suolo per proteggere la foresta da chi vuole nuocerle.
Obiettivi tematici
Incanto, Magia, Misticismo, Cristallo, Potenza, Divinità della natura
Caratteristiche principali
Effetto finale con varianti, Cristallo luccicante, Effetti visivi, Varianti arma da mischia
Armi:
Furia di Gaia (arma da mischia)
Vandal Vendetta di Gaia
Ghost Vendetta di Gaia
Marshal Vendetta di Gaia
Guardian Vendetta di Gaia
Fascia di prezzo:
Livello EP
Informazioni bundle:
Prezzo: 7100 VP
Include:
Furia di Gaia (arma da mischia)
Vandal Vendetta di Gaia
Ghost Vendetta di Gaia
Marshal Vendetta di Gaia
Guardian Vendetta di Gaia
Carta Vendetta di Gaia
Accessorio arma Vendetta di Gaia
Spray Vendetta di Gaia
Livelli
Armi
Livello 1: modello arma personalizzato con cristallo rosso luccicante, proiettili personalizzati e mirino personalizzato.
Livello 2: suoni ed effetti visivi degli spari personalizzati.
Livello 3: suoni ed effetti visivi personalizzati durante ricarica, equipaggiamento ed esame.
Livello 4: stendardo uccisione ed effetto finale
Variante 1: variante blu con effetto finale abbinato al colore della variante.
Variante 2: variante verde con effetto finale abbinato al colore della variante.
Variante 3: variante arancione con effetto finale abbinato al colore della variante.
Armi da Mischia
Livello 1: modello personalizzato con cristallo rosso luccicante.
Livello 2: suoni ed effetti visivi personalizzati durante equipaggiamento, attacco ed esame.
Variante 1: variante blu
Variante 2: variante verde
Variante 3: variante arancione
Di seguito un rapido intervento degli sviluppatori che hanno lavorato alla linea Vendetta di Gaia.
Quali obiettivi vi eravate posti nella creazione di Vendetta di Gaia?
RISPOSTA: Volevamo che Vendetta di Gaia sembrasse magica e mistica. Qualcosa di antico e potente che traesse potere dalle profondità di una foresta incantata. Non abbiamo molti modelli dall’aspetto delicato; probabilmente quello che più vi si avvicina è Regale. Tuttavia, a differenza di Regale, Vendetta di Gaia ha un tono più austero. Questo forse è più percepibile dall’audio dell’effetto finale e dallo stendardo uccisione. Avremmo potuto esplorare molte altre direzioni nel realizzare una linea di modelli a tema foresta, ma il team ha trovato questo splendido mix di mistero, magia, complessità e potenza che funziona particolarmente bene. Abbiamo dato un nome al modello dopo aver finito di lavorarci, una volta definito quel suo equilibrio di pericolo ed eleganza; una sorta di bellezza maledetta.
Preeti Khanolkar, produttrice senior
A cosa vi siete ispirati? C’è qualcosa di specifico che volevate trasmettere con Vendetta di Gaia?
RISPOSTA: Siamo partiti da una vecchia idea di un’arma fatta di radici bianche e cristalli rossi, che pensavamo avesse un ottimo potenziale per diventare una linea di modelli. Ci ricordava le antiche e magiche foreste che appaiono nelle favole e nei libri, nei film, nelle illustrazioni e nei giochi fantasy.
Sean Marino, direttore artistico associato
C’è qualche aneddoto relativo alla creazione di Vendetta di Gaia che volete condividere?
RISPOSTA: Inizialmente avevamo pensato a questa linea di modelli senza ulteriori caratteristiche, quindi niente effetti di ricarica/equipaggiamento/esame, niente audio personalizzato, effetto finale, stendardo uccisione eccetera. Ma al team questo set piaceva molto, e ci siamo resi conto che aveva parecchio potenziale, così abbiamo deciso di posticiparne la pubblicazione e di lavorare ancora sull’idea per raggiungere un obiettivo più ambizioso. Abbiamo addirittura creato un albero per l’effetto finale, che abbiamo poi deciso di personalizzare in modo che ogni variante avesse il suo effetto finale unico! Abbiamo anche utilizzato materiali diversi per i cristalli dei modelli base e delle varianti per dare vita agli elementi magici del set.
2K e Gearbox Software rilasciano nuove informazioni riguardo Tiny Tina’s Wonderlands. Il nuovo video presenta due Tessifato, che si uniscono per qualche eroica azione in co-op, sotto le vette infide di Mount Craw, un’area opzionale all’interno del gioco che rende l’idea della dimensione delle zone che puoi trovare fuori dal sentiero battuto. Pieno d’azione dall’inizio alla fine, ecco di seguito il video dell’anteprima del prossimo sparatutto fantasy.
Inoltre, la Guida di Tiny Tina’s Wonderlands è stata aggiornata con un elenco completo dei talenti di classe sempre attivi, delle abilità di azione iconiche e delle abilità passive dell’albero di ognuna delle sei classi. Inizierai la tua avventura scegliendo una classe primaria, ma non passerà molto tempo prima che guadagnerai uno slot di classe secondaria con il sistema Multiclass.
Tiny Tina’s Wonderlands sarà disponibile a partire dal 25 Marzo 2022 per: Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4 e PC. Sviluppato da Gearbox Software, Tiny Tina’s Wonderlands dispone di classificazione PEGI 16.
Il publisher pluripremiato di giochi indie, Assemble Entertainment, e lo sviluppatore Gentlymad Studios, sono lieti di annunciare oggi che Endzone – A World Apart, il city builder post-apocalittico acclamato dalla critica, arriverà su console next-gen il 19 maggio 2022 con l’Endzone – A World Apart: Survivor Edition. In arrivo su PlayStation 5 e Xbox Series X|S, Endzone – A World Apart: Survivor Edition include il gioco base e il primo capitolo DLC intitolato “Prosperity”. Sarà possibile acquistare la versione fisica per PlayStation 5.
“Sebbene desiderassimo da tempo portare Endzone su console, la revisione dell’interfaccia utente richiesta per adattare un gioco di strategia così immenso è stata a dir poco una sfida”, ha dichiarato Stephan Wirth, Co-Founder & Experience Lead, Gentlymad Studios. “Siamo così entusiasti di condividere questo gioco creato con amore con un nuovo pubblico a maggio e speriamo sinceramente che i giocatori apprezzino l’esperienza anche su console”.
Guarda il trailer di annuncio per Endzone – A World Apart: Survivor Edition
Bentornati all’Alpha di The Sandbox. Il team ha lavorato duro per rendere possibile questa opportunità per tutti i giocatori e visitatori del metaverso a partire dal 3 marzo alle ore 16.00.
L’Alpha Season 2 avrà più di 35 esperienze in totale accessibili a chiunque possieda un account di The Sandbox.
L’offerta include 18 esperience già presentate nell’Alpha Season 1 che sono state ulteriormente migliorate, più 5 esperienze inedite, 3 esperienze basate su IP, 4 esperienze create da utenti utilizzando il Game Maker Fund e 1 Hub totalmente nuovo.
Per la prima volta The Sandbox sarà accessibile oltre che da Pc anche da Mac!
Ci saranno 200 Quest a disposizione degli utenti nel tentativo di vincere un Alpha Pass.
Gli Alpha Pass saranno disponibili in numero maggiore rispetto al passato e ci saranno più possibilità di guadagnare $SAND.
Le novità dell’Alpha Season 2
La stagione 2 di The Sandbox Alpha si svolgerà durante il mese di marzo e avrà la sua inaugurazione il giorno 3 alle ore 16. Durante questo evento gli utenti avranno la possibilità di esplorare oltre 35 esperienze, incluse 18 aggiornate rispetto alla statione 1 con nuove epiche missioni. A questo si aggiungono 5 nuove esperienze originali, 4 create dagli utenti e supportate dal Game Maker Fund, 3 nuove esperienze basate su IP, oltre a un nuovo Hub.
Inoltre questa volta tutte le esperienze saranno aperte a tutti, anche senza disporre di un Alpha Season 2 Pass.
Contenuti dell’Alpha Season 2
Nuove esperienze saranno rivelate ogni giorno durante l’Alpha Season 2, in modo da avere contenuti sempre nuovi per tutto il mese della sua durata.
3 nuove esperienze basate su IP:
Snoop Dogg’s Foreplay: Un’anteprima dello Snoopverse creato dalla leggenda del rap. Snoop sta mostrando la sua collezione NFT e tu sei invitato! Insomma… quasi! Trasformati da mr. nobody a VIP aiutando gli ospiti e facendo amicizia con i Doberguard.
Hong Kong’s Star Ferry Pier: Goditi questo viaggio nel tempo visitando il famoso molo di Hong Kong grazie a questa esperienza creata a partire dagli archivi storici del South China Morning Post.
Missing Parts by Celsius Online: Una tazza di tè in veranda, un giro romantico su un’adorabile Duck Boat, una passeggiata nel giardino fiorito ed un desiderio da esprimere di fronte alla fontana! La fuga romantica dei tuoi sogni inizia qui a Etheria in questa esperienza multiplayer!
4 esperienze finanziate col Game Maker Fund:
Dracula’s Castle: Ti aspetta un’oscura avventura per salvare un mondo maledetto… Hai il coraggio di affrontare il malvagio Conte Dracula e il suo esercito di mostri? Salverai il villaggio e porterai la pace nella terra?
Meta Dungeon: Un’avventura hack and slash creata da RTFKT. Sopravvivi a boss giganti nei sotterranei ed esplora una cybercity per capire cosa sta succedendo e chi sei veramente!
The Funguys Kingdom: Un primo sguardo alla vita dei Funguys. Sfida i tuoi amici in questa esperienza multiplayer ed esplora 10 biomi per scoprire i segreti nascosti dell’alcova dei funghi.
Border Town of Tang Dynasty: Il potere malvagio di un demone si è diffuso in una pacifica cittadina durante la dinastia Tang. Presto distruggerà il resto del paese, a meno che tu non salvi tutti!
Altre cose divertenti che potrai trovare:
Blond:ish sarà il nostro ospite principale e il DJ residente nell’esperienza del Club XYZ: farà tremare il metaverso. Ci sono due nuove tracce dance di Blond:ish che potrai ascoltare nel club.
Gli Avatar di Snoop Dogg saranno giocabili nell’Alpha: i loro fortunati proprietari possono sfoggiare alcuni degli avatar più cool in circolazione!
Rooftop à la Mode: Una nuova esperienza multigiocatore orientata alla moda. Stanchi dopo una lunga giornata di shopping NFT? Che ne dici di una festa sul tetto con gli utenti di The Sandbox? Qui il sole non tramonta mai. Goditi la sfilata Haute Couture e fai nuove amicizie fino a impazzire di gioia.
Come si può ottenere un Alpha Pass per la Season 2?
Esistono tre modi in cui puoi ottenere un NFT per l’Alpha Season 2: utilizzando il tuo account di The Sandbox per giocare la Alpha Season 2 e partecipare alla lotteria, partecipando ai social contest che si svolgeranno ogni settimana nell’Alpha Season 2 o acquistando il pass sul mercato secondario. Ricorda bene: i possessori di un Alpha Season 2 potranno vincere fino a 1000 SAND.
Elden Ring è pronto a reclamare il suo diritto al trono, e siamo testimoni della sua ascesa con una nostra recensione della versione per Xbox Series X. Correva l’anno 2009 quando il genio di Hidetaka Miyazaki partoriva quello che poi era destinato a diventare molto più di un semplice videogioco. Nasceva un nuovo genere, in cui molti si sarebbero identificati di lì a poco. All’inizio non è stato compreso sino in fondo, ma si percepiva che c’era qualcosa di profondamente diverso rispetto al “solito”. Chi vi scrive era schierato nella cerchia dei titubanti, ma ben presto ha dovuto ricredersi circa quello che stava realmente accadendo.
Il resto è storia, conosciuta con i nomi di Demon’s Souls, Dark Souls e Sekiro: Shadows Die Twice. Ma questi sono solo quelli sfornati dalle menti dei suoi creatori originali, i giapponesi di From Software. Vi sono, poi, una mole importante di titoli che ne hanno ereditato i tratti genetici. Elden Ring risale in cattedra con prepotenza, con l’intenzione di rinnovare quella formula che rischiava di non essere più al passo con i tempi. Arriva, forse, nel mese più difficile dell’anno, con un Horizon Forbidden West che propone una visione di open world e RPG fortemente occidentale. Miyazaki non ci sta, e risponde con una versione ancora più “aperta” e libera.
Il concetto di libertà è alla base di Elden Ring. Il giocatore viene messo al centro delle meccaniche di gioco che evolvono a seconda di uno stile strettamente personale. La trama e gli eventi fungono da contesto, con una lore pensata da un signor George R.R. Martin. Sì, è proprio lui, l’autore della saga best seller Games of Thrones. Lo scrittore americano ha fornito un importante contributo nella costruzione dell’impianto narrativo di Elden Ring. La collaborazione con il game designer nipponico è stata improntata verso un reciproco scambio di opinioni e idee su quello che doveva essere la storia, i personaggi e il bestiario.
Ed ecco che ci accorgiamo che dobbiamo stoppare il nostro flusso narrativo. Per quanto ci dispiaccia, da amanti delle premesse, riserviamo il meglio nel proseguo della nostra recensione di Elden Ring, titolo, vi ricordiamo, giocato nella sua versione per console Xbox Series X.
Prime impressioni: Difficile sì, ma a modo mio
Non è mai facile scrivere una recensione di un titolo che nasconde una complessità elevata come quella di Elden Ring. In verità non lo è mai, visto che, con le nostre parole, abbiamo il potere di far oscillare o meno le mani verso il vostro portafoglio. Posando questa spada di Damocle nell’inventario, ci tuffiamo in una nuova esperienza costruita da quelli di From Software. Il ricordo di Sekiro: Shadows Die Twice è ancora vivido, nonostante siano passati già 3 anni dalla sua comparsa. L’annuncio di Elden Ring, e i successivi rinvii, hanno destato in noi quello che comunemente viene definito “hype”. Ma era diverso, anche perché sapevamo, ancor prima di mettere le mani sopra il gioco, che sarebbe stata un’esperienza “provante”. E così è stato.
Si capisce, sin dal primo vagito, che non si scherza con Elden Ring. Il bestiario schierato innanzi al nostro cammino è pronto a reclamare un pezzo della nostra anima errante. Giusto per gioco, sfidiamo il cavaliere che è 3 volte e mezzo il nostro peso specifico, e con un battito di ciglio ci troviamo davanti alla statua di Mara, confezionando il primo di un’ennesima serie di respawn. Purtroppo è questo il destino di chi si cimenta in un souls: la morte. Ma c’è una novità in questo macabro ciclo, visto che da questo si impara molto.
La storia compare in occasione dei momenti più bui, quando siamo vicini a gettare la spugna. È come se Miyazakiconoscesse a priori il nostro livello di frustrazione. La prima volta compare Melina che ci insegna come spendere le rune per migliorare le stats del PG. Dopo aver subito un numero considerevole di respawn a margine del combattimento con il primo boss, diventiamo ospiti di uno strano castello dove imparare incantesimi e potenziare le armi. Casualità? Purtroppo non esistono con i videogiochi. Questa è sola pura genialità da riconoscere nei suoi creatori.
Finita la fase di assestamento, entro cui prendiamo le misure su come conviene procedere nel gioco, riusciamo anche ad accorgerci che esiste una profonda lore dietro l’universo di Elden Ring. Un qualcosa che non ci spinge a cadere nello sconforto più totale di fronte all’impotenza di alcune situazioni, ma che funge da stimolo per il nostro impegno nella crescita del personaggio. Rispetto ai precedenti souls va riconosciuto, inoltre, il tentativo per rendere più accessibile il gioco, mai come in passato. Al tempo stesso, però, si deve fare i conti con una dura verità: questo, probabilmente, non può e non potrà mai realizzarsi.
Contesto di gioco: Open world, secondo Miyazaki
Solitamente con il termine open world il primo pensiero va sempre all’estensione della mappa di gioco. Ci si aspetta un mondo di gioco che presenta un ecosistema in grado di restituire delle sensazioni quanto più vicine a quella della realtà in cui viviamo. Una sorta di copia e incolla del mondo reale, reinterpretato in chiave videoludica. Un ragionamento giusto ma riduttivo rispetto al reale significato del termine. Open world significa libertà. Essere liberi di fare quello che si vuole, come e quando si vuole.
L’obiettivo principale di Miyazaki è proprio questo. Egli vuole mettere le chiavi in mano al giocatore e lasciare a lui decidere come affrontare la sua vita all’interno di Elden Ring. Come in una partita a scacchi, dove la strategia è lasciata allo scacchista. Le dinamiche e le meccaniche di gioco fungono da sottotesto per dichiarare quali sono gli obiettivi da raggiungere. Le metodologie, però, non vengono decise a tavolino. L’unico aspetto che, in un certo modo, possiamo definire “a priori” è la classe, e con essa i tratti caratteristici del personaggio. In parole povere, un guerriero non è abile nelle arti magiche, viceversa un mago non è avvezzo all’utilizzo di scudo e spada. Ma è solo l’inizio del nostro percorso evolutivo.
L’estensione della mappa di gioco, consultabile in anteprima, porta a sviluppare in noi un pensiero strategico circa il modo di approcciare al gioco. Il mondo di Elden Ring è immenso, motivo per cui dobbiamo armarci di santa pazienza e non scivolare nella stupidità della fretta. Non è un aRPG dove le combo e le chain si incastrano perfettamente con le schivate e le parate. La stamina e i punti abilità sono due scuri pronte ad azzerare i nostri punti vita una volta che si è lasciati alla mercè del nemico. Quello che si deve fare è solo armarsi di pazienza e far crescere in maniera lenta e graduale il personaggio.
In questo “dolce scivolar” si viene premiati con il piacere della scoperta: il grinding, il farming, il drop, il potenziamento e tutto quello che ruota ai canoni dei classici titoli con una forte componente ruolistica. Oltre a questo, la storia si svela a poco poco, stimolando sempre quel sano pizzico di curiosità che non è mai fine a sé stesso.
Gameplay: Una mela che va sbucciata lentamente
Dovendo descrivere le dinamiche di gameplay di Elden Ring ci viene in mente una similitudine un po’ particolare, come mangiare una mela. Il perché, anche rispetto a quello che abbiamo detto in precedenza, è presto detto. La prima parte del gioco – prima di fare la conoscenza di Melina – è simile al momento in cui si toglie a buccia. Si cerca di capire cosa fare, andando per tentativi, sentendosi un po’ stupidi il più delle volte. Assolutamente normalissimo. In verità ci stupiremo dell’esatto contrario.
Una volta tolta la buccia, il gameplay di Elden Ring manifesta la sua completa non linearità. Capito contro chi ce la possiamo prendere e non, si tasta il terreno alla ricerca di cose da fare. La mappa di gioco nasconde numerose aree esplorabili, anche non alla luce del sole. Le città, a cui siamo stati abituati in passato, lasciano lo spazio a rovine e borghi dimenticati. Imponenti cattedrali e castelli interrompono la desolazione delle lande dell’Interregno, con il costante presentimento che al loro interno ci attende solo la morte.
Come lo stesso Miyazaki ha ribadito, quest’ultima è un aspetto fondamentale di Elden Ring. Ad ogni respawn si perdono tutte le rune ma non in modo indelebile. Si può anche decidere, se la situazione è troppo complessa, di chiedere aiuto ad un altro giocatore e unire le forze contro il nemico comune. La morte ci porta a trovare nuovi approcci e magari, in cerca di grinding e farming, si viene invitati ad esplorare l’Interregno. Un po’ come se volesse dire ritenta amico, sarai più fortunato.
Ma in tutto questo ben di Dio, il gameplay di Elden Ring cela alcune lacune che dimostrano un inaspettato anacronismo. Ad iniziare dai movimenti del personaggio, che in alcune situazioni si dimostra imbalsamato e privo di dinamismo. Non abbiamo compreso il motivo per cui il mare aperto è stato paragonato ad un enorme burrone senza fine. Di fronte a un muretto facilmente scavalcabile il personaggio salta in perfetto stile platform, creando delle situazioni imbarazzanti quando si è in fase di combattimento. E ancora, le animazioni dei boss e mini-boss non eccedono in qualità, perforando pareti che stranamente non cadono sotto i loro colpi. Per carità, sono problemi risolvibili ma che non ti aspetti da un titolo candidato al gioco dell’anno (e della storia moderna dei videogiochi, ndr).
Dimensione artistica: Alcuni interrogativi
Poteva, e doveva essere, uno dei punti di forza di Elden Ring, e invece la sua dimensione artistica non ci ha convinti del tutto. L’engine grafico utilizzato è un’evoluzione di quello usato in Sekiro: Shadows Die Twice, proponendo la solita scelta tra grafica e prestazioni. I 60fps sono quasi sempre garantiti con la seconda modalità, mentre la prima garantisce una risoluzione in 4K e un framerate bloccato sui 30fps. Non abbiamo assistito ad episodi di blocchi e/o flickering anomali, anche in situazioni in cui i nemici attaccavano in gruppo.
Al lancio non è stato inserito il raytracing. From Software ha fatto, però, sapere, che sarà una delle feature che verrà inserita in un futuro – non troppo remoto – aggiornamento. Il mondo di gioco è dinamico, con clima e ciclo giorno/notte che creano un ecosistema in continua evoluzione. Le animazioni degli alberi scossi dal vento ci hanno, però, lasciato decisamente perplessi, così come quella della pioggia e delle risacche del mare. Non da nuova generazione.
Altra nota dolente riguarda la qualità generale delle texture. Non ci permettiamo minimamente di giudicare l’estro creativo di From Software. Le ambientazioni lasciano senza fiato, con un FOV di assoluto rilievo. Stesso discorso vale per i personaggi e le armi. La cosa che, però, non abbiamo digerito è la qualità finale con cui sono stati presentati. Con una potenza di calcolo del genere siamo stati abituati a qualcosa di più sostanzioso sotto questo punto di vista. Per carità, con un souls, la resa grafica è un aspetto di contorno, ma alcune cose non passano indifferenti.
In conclusione
Siamo concordi nel giudicarlo come uno dei papabili titoli che si contenderà a fine anno il GOTY. Miyazaki e la sua From Software sono, da sempre, una certezza quando si parla di videogiochi. I creatori del genere souls vogliono, però, a fare qualcos’altro, puntando i riflettori sul significato della termine open world. La loro interpretazione coincide con una libertà totale, senza porre alcun limite al giocatore. Deve essere quest’ultimo a capire cosa può o non fare. La collaborazione con lo scrittore George R.R. Martin si percepisce dalle ambientazioni, dal bestiario e dallo stile che si respira nell’Interregno.
Il gameplay ripropone quelle dinamiche punitive che conosciamo più che bene. Anche se questa volta ci siamo arrivati navigati, siamo caduti nella spirale dei respawn un numero indefinito di volte. Masochisticamente parlando, ci è piaciuto. Questa volta non ci siamo sentiti abbandonati al nostro destino che sembrava condannarci a morte ancor prima di capire il nostro senso di vita. La storia dietro il destino del Cavaliere Errante viene svelata a piccole dosi, intersecandosi, in più punti, con il flusso non lineare del gameplay.
Anche siamo transitati nella nuova generazione di console, alcuni aspetti ci ricordano quella passata. I movimenti dei PG talvolta appaiono legnosi e privi di naturalezza e la resa finale delle texture non è delle migliori. Nonostante questo, dal punto di vista artistico il colpo d’occhio lascia il segno, anche se in cuor nostro ci aspettavamo qualcosa di simile alla perfezione.