Mancano ancora tre settimane all’uscita di Bloodborne: The Old Hunters, dopo la nostra prova alla Paris Games Week con Sabaku No Maiku ecco spuntare sul web un video gameplay di 45 minuti. Si tratta della stessa demo provata da noi, giocata in streaming da JeuxVideo.com proprio dalla PGW, all’interno della quale potete vedere in azione anche la nuova arma “Saw-Mill”. Buona visione.
I giochi PlayStation Plus gratuiti di novembre per Ps4, Ps3 e Ps Vita
Sony ha pubblicato i titoli che saranno disponibili gratuitamente dal 3 novembre 2015, ovviamente per i membri del servizio PlayStation Plus. Gli utenti Ps4 potranno contare su The Walking Dead Season 2, Magicka 2 e Dragon Fin Soup, quest’ultimo in condivisione anche su Ps3 e Ps Vita. Solo su Ps3 arriverà invece Mass Effect 2, la perfetta occasione per approfondire la saga di Mass Effect per chi l’avesse mancata al tempo dell’uscita, e Beyond Good and Evil. Gli utenti Ps Vita potranno infine contare su inviZimals. Dopo il riepilogo trovate il trailer ufficiale di Sony:
Fallout 4: le immagini “leaked” in una galleria
Nonostante un embargo stampa piuttosto serio, che ha portato sulle nostre scrivanie fogli su fogli da firmare per non mostrare niente di Fallout 4 fino al 9 novembre, un giorno prima dell’uscita, sul web è già uscito di tutto. Non solo le immagini che vi mostriamo in questa galleria in basso, che mostrano alcuni momenti di gioco, anche svariati minuti di gameplay in video che vi mostreremo appena avremo la certezza della loro provenienza. Nel frattempo ecco appunto le immagini ‘leaked’ di Fallout 4.
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Call of Duty: Black Ops III, il trailer live-action con Michael B. Jordan e Cara Delevigne
Activision ha rilasciato un trailer girato in live-action del suo Call of Duty: Black Ops III. Protagonisti del video Michael B. Jordan, Cara Delevigne e la star nell’NFL Marshawn Lynch, che appare anche nel gioco. A fare da colonna sonora invece i Rolling Stones con Paint it Black, un omaggio piuttosto esplicito al capolavoro di Stanley Kubrick Full Metal Jacket? Alla regia del trailer Wayne McClammy.
Call of Duty: Black Ops III è in uscita il 6 novembre su Xbox One, Ps4, Xbox 360, Ps3 e PC.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, il nuovo trailer dal NYCC 2015
In occasione del New York Comic Con 2015, Bandai Namco ha rilasciato un nuovo trailer di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, che noi abbiamo fatto provare alla Paris Games Week a Sabaku No Maiku.
In questo nuovo video, Susanoo si mostra finalmente per la prima volta. La serie di Naruto, ricordiamolo, è stata creata da Masashi Kishimoto e questo quarto capitolo arriverà su Ps4, Xbox One e PC/Steam il 9 febbraio 2016.
Batman: Arkham Knight, Warner Bros. rimborserà tutte le copie acquistate su Steam
Warner Bros. ha annunciato che offrirà l’opzione di rimborso per tutti gli utenti di Batman: Arkham Knight su PC. Si tratta di una mossa senza precedenti per un publisher di queste dimensioni, il rimborso infatti si potrà ottenere in qualsiasi momento dalla data di acquisto del gioco e a qualsiasi punto della storia, a patto di aver acquistato il tutto su Steam.
“Siamo davvero dispiaciuti che molti utenti stiano riscontrando ancora oggi grossi problemi con la versione PC di Batman: Arkham Knight“ recita una nota sulla pagina Steam del gioco. “Abbiamo lavorato duramente per portare il gioco agli standard che meritate eppure molti di voi riscontrano ancora problemi, dunque ne prendiamo atto.”
“Fino alla fine del 2015, offriremo un rimborso totale di Batman: Arkham Knight su PC, anche se avete terminato la storia. Potete ottenere un rimborso anche del Season Pass, a patto che gioco e pass siano ‘riconsegnati’ insieme. Per chi invece volesse tenere il gioco, stiamo continuando a lavorare sui problemi rimasti e terremo tutti aggiornati in caso vi fossero bug irrisolvibili”. Insomma il ritorno su Steam di Batman: Arkham Knight, dopo la sospensione di giugno, sembra non aver risolto il dramma della versione PC, in ogni caso Warner Bros. sta provando a uscirne a testa alta…!
Naruto: Ultimate Ninja Storm 4, la prova in anteprima di Sabaku No Maiku
Naruto: Ultimate Ninja Storm 4 riporta in auge alcune delle meccaniche più belle e amate del primo capitolo, unendo con intelligenza e un mix efficace le features più avanzate dei suoi seguiti, portando sullo schermo il Finale di una saga gestita in modo eccezionale e dando dignità ad un genere videoludico che, spesso, non ha il coraggio di porre fine a brand tanto remunerativi; tutto ciò con un’estetica da plauso, che lascia però a desiderare, esattamente come la complessità tecnica, una volta giudicata seriamente e con canoni più moderni.
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Il sunto di tutto ciò che segue potrebbe esser questo, ma è l’esperienza completa di questa prova ciò che voglio condividere con voi oggi: trovare alla Paris Games Week un gigantesco stand della Bandai-NAMCO, che con grande orgoglio mostra postazioni di un titolo derivante da un fumetto orientale, è qualcosa che rappresenta un momento topico del mercato moderno, passato dall’avere una sovrabbondanza di tie-in di qualità terrificante al ritrovarsi con l’ottimo ultimo titolo dei Transformers, sviluppato dalla celeberrima Platinum Games, autrice di apici del genere action come Bayonetta e Vanquish. I tempi sono cambiati e il videogioco tratto da un marchio non viene più etichettato e/o condannato prima della sua release, come un tempo.
Sebbene quella del videogioco sia ovviamente un’industria, proiettata dunque al guadagno come qualsiasi altra attività di natura economica, la passione conta e non poco: un’energia in grado di spingere la competenza a cime che altrimenti non sarebbe possibile toccare è esattamente ciò che ha guidato fin dall’inizio i ragazzi di Cyber Connect II al loro primo sviluppo di Naruto: Ultimate Ninja Storm; si trattò del primo titolo tie-in di cui ebbi mai hype nella mia “carriera” da videogiocatore, dopo la grande sorpresa qualitativa che fu Peter Jackson’s King Kong. Mi trovai di fronte un titolo che metteva in primissimo piano i fondamenti del genere: esclusiva PS3, aveva uno stile per la prima volta così vicino alla serie animata che, unito a fanservice estremo e dettagli curati oltre ogni aspettativa, colpiva al cuore l’appassionato. Il tutto incluso in un gameplay più che buono ma che, a voler essere onesti, non rendeva valido il titolo, senza che un apprezzamento e/o passione per mondo o personaggi fungesse da paraocchi alla mancanza di complessità tecnica.
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I seguiti, divenuti multipiattaforma, non ebbero più un tale impatto, mantenendo però due particolarità uniche che ritengo fondamentale citare: la capacità di risultare qualitativamente superiori – e non di poco – nelle animazioni e cura estetica alla controparte televisiva e l’assenza del fenomeno di “milking”. Quest’ultimo è uno dei meccanismi più remunerativi e “vili” del mercato dei picchiaduro tie-in: pubblicare più titoli possibili per narrare la storia del marchio, spezzando ove possibile e stringendo al minimo il cast di personaggi, per poter ogni anno produrne una versione riveduta e corretta che, raccontando spesso e volentieri la stessa storia, aggiunge qualche personaggio e meccanica verso il minimo indispensabile per potersi autodefinire “sequel”.
Gli Ultimate Ninja Storm sono stati gestiti diversamente, per loro e nostra fortuna, con pubblicazioni sì di titoli d’intermezzo fra i principali canonici, ma rimuovendo da queste produzioni, utili a mantenere l’azienda attiva, il numero dal nome. Il quarto titolo concluderà definitivamente la storia, senza “filler” e ripetizioni, e consacrando – si spera – il brand a una vera e propria Saga, che meriterà d’esser recuperata anche a ritroso, a differenza di molte altre serie dello stesso genere, in cui le pubblicazioni dell’ultimo titolo trasmettono la sensazione di un prodotto sempre uguale, ma in costante aggiornamento, del quale i predecessori risultano quasi spazzatura digitale persino per il giocatore medio ed appassionato.
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Alla fiera, sotto un colossale pallone gonfiabile del drago Shenron di Dragon Ball, ho fatto la fila in mezzo a centinaia di giocatori verso una console che faceva girare la demo di quest’ultima creatura di Cyber Connect II, azienda che ha CEO in grado di fare un cosplay di “Naruto delle Sei Vie” alla Gamescom di Colonia; preso il controller in mano, con un background di forse un migliaio di partite ai precedenti titoli, ho cercato, in un play-time inferiore ai 10 minuti, “di carpire il carpibile”. La demo aveva decisamente un roster limitato, ma che lasciava intendere una direzione comune: inserire personaggi di ogni epoca narrativa all’interno di questo gran finale, sfiorando i flashback più remoti della storia, trovando selezionabile persino un giovanissimo Neji, ancora bambino.
Ho assistito, con mia grande gioia, al ritorno dei combattimenti verticali sulle pareti dell’arena, anche se questa volta ho notato che l’avversario può scegliere di rimanere a terra, creando dunque situazioni originali e sulle quali sarebbe stato interessante fare qualche test in più, così come, per mancanza di tempo, non sono stato in grado di verificare se i clash delle abilità siano stati a loro volta reinseriti.
Le schermate in lingua francese mi hanno impedito di provare la nuova annunciata meccanica del Leader Swap, che però ritengo imperativo sottolinearvi: nei precedenti episodi i combattenti di supporto (è sempre stato possibile selezionare due guerrieri aggiuntivi da utilizzare come temporanee skill extra di offesa o difesa durante gli scontri) non potevano interagire più di tanto, ma in Ultimate Ninja Storm 4 diventano vere e proprie componenti di un Tag-Team, così da poter render lo scontro incredibilmente movimentato, pur mantenendo un certo equilibrio di gameplay tramite la decisione di condividere la stessa energia attraverso tutti i combattenti di ciascun gruppo; ulteriore aggiunta, che ho trovato esteticamente molto gradevole e ben pensata, è il maggiore realismo degli outfit dei personaggi, che reagiranno ai colpi strappandosi o distruggendosi nel caso di fiammate o esplosioni [solo, non aspettatevi un Senran Kagura, ndMike], eventi ambientali che avranno anche conseguenza sul combattimento. Il fuoco, ad esempio, creerà un danno continuato per qualche secondo dopo l’impatto, salvo l’usufruire di acqua presente nell’ambiente per spegnerlo… tutte sottigliezze assenti nei prequel e benvenute nel nuovo titolo.
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Rimane però assente un reale upgrade visivo, che ricorda veramente troppo i precedenti capitoli, nonostante girassero su una generazione precedente. Il team di sviluppo mira ai 60fps, ma per ora la build giocabile non rendeva ciò possibile: presentare ancora un picchiaduro, per quanto tecnicamente senza troppe pretese, costretto a girare a 30fps dopo un balzo generazionale così blando, lo ritengo veramente ingiustificabile e in contrapposizione con l’esagerata cura posta in ogni pixel di questo lavoro: teniamo quindi d’occhio cosa accadrà da qui a febbraio, quando quest’ultimo sforzo di Cyber Connect II raggiungerà gli scaffali…
…Forse prima di un nuovo capitolo sul recente Sequel del manga di Naruto? Uhm…
Homefront: The Revolution, la prova in anteprima alla Paris Games Week
Dopo Homefront, uscito su PC, Ps3 e Xbox 360 nel 2011, Deep Silver ci riprova con Homefront: The Revolution, sequel con uscita prevista nella primavera del 2016 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Una rivoluzione in piena regola che non si riferisce solo alla nuova sceneggiatura, anche e forse soprattutto al cambio di studio, publisher e motore grafico. Kaos Studios, THQ e l’Unreal Engine 3 del gioco originale hanno infatti lasciato campo libero ai Damber Studios, a Deep Silver come ricordavamo sopra e al CryEngine, lo spettacolare graphic engine di Crytek. Grazie alla Paris Games Week 2015 abbiamo provato in anteprima una demo del titolo in versione PC alla massima qualità, però con soli 15 minuti di tempo. Ci siamo ritrovati nel 2029, due anni dopo gli eventi del primo capitolo e quattro dall’invasione della Greater Korean Republic (GKR) negli Stati Uniti.
Pur essendo un open-world, per ovvi motivi pratici abbiamo potuto attraversare solo una piccola porzione di mappa, costellata da pattuglie armate fino ai denti, droni per la scansione territoriale, carri armati futuristici e obiettivi da raggiungere. Lo scheletro del gioco ci è sembrato simile a centinaia di altri FPS, non abbiamo notato meccaniche particolari che possano fare la differenza nel gameplay. Anche lo schema dei tasti era praticamente identico a qualsiasi altro sparatutto in prima persona, difficilmente avrete bisogno di sbirciare la mappa dei comandi prima di buttarvi nella mischia. A primo impatto ci ha lasciato una buona impressione il comparto grafico che, nonostante non fosse nulla di particolarmente rivoluzionario, bilanciava bene la qualità e la fluidità, ma è anche vero che abbiamo giocato su un PC desktop dalla potenza bruta.
Come potrete facilmente immaginare, una demo di 15 minuti difficilmente può farci parlare della narrazione e di come il giocatore verrà coinvolto nella storia, le uniche sensazioni ‘disponibili’ sono appunto di look & feel, e in generale pensiamo che possa uscir fuori un buon titolo. Certo con un target ben preciso, gli amanti degli FPS dalla mappa aperta senza troppi fronzoli e con venature tattiche, seppur appena accennate. Difficilmente però la qualità degli ultimi Far Cry, per nominare una serie dalle caratteristiche simili, sarà intaccata, se vi aspettate un prodotto come i recenti di Ubisoft tenete sotto controllo le aspettative…!
https://youtu.be/RNtIv_wjc_g
Lucca Comics & Games 2015: un milione di mattoncini lego per giocare [Foto]
Torna l’esposizione dell’Associazione ItLUG – Italian LEGO Users Group, comunità indipendente di appassionati LEGO che raggruppa centinaia di AFOL (Adult Fan of LEGO®) su tutto il territorio nazionale.
L’Associazione torna per il secondo anno a Lucca Junior con un’area di oltre 400 mq: uno spazio giochi con decine di kg di mattoncini LEGO®, per cimentarsi in libertà nella costruzione, un’area espositiva ricca di diorami dedicati al mondo del fumetto, del gioco e del grande cinema, con un corner tutto dedicato a Star Wars, e due nuovissime attività:
lo Speed Building, una competizione adrenalinica in cui i partecipanti dovranno costruire, seguendo il soggetto indicato (per esempio una torre o una casa) ed entro i limiti di tempo, un grande modello LEGO® utilizzando esclusivamente l’iconico mattoncino LEGO® rosso 2×4 (da 6 anni);
i laboratori di introduzione a LEGO® Digital Designer, un software CAD per PC e Ma
Tekken 7 arriva su PlayStation 4, la prova alla Paris Games Week
Il 2015, come ben saprete, è stato un anno chiave per Sony, poiché la sua PlayStation ha spento le 20 candeline sulla torta di compleanno, facendoci sentire tutti un po’ più anziani…! Non è però l’unico brand a compiere vent’anni, nel 1995 infatti usciva anche – e proprio sulla prima console dell’azienda giapponese – Tekken, titolo che andava a scardinare e a cambiare un intero genere, quello dei picchiaduro arcade a incontri. I personaggi tridimensionali e la frenesia dei match ne decretarono molto presto il successo in tutto il mondo, tramutando il gioco in killer application per la sfortuna degli altri competitors sul mercato. Da quel momento sono stati ben dodici i capitoli della saga ad attraversare tutte le generazioni di PlayStation, e gli appassionati possono ora ufficialmente aspettare il tredicesimo: durante la conferenza Sony della Paris Games Week 2015, Namco ha per l’appunto presentato Tekken 7 per PlayStation 4 e PlayStation VR, il relativo visore per la realtà virtuale.
Sempre approfittando della PGW siamo riusciti a giocare un incontro e le prime impressioni sono abbastanza positive, è saltato subito all’occhio l’ottimo lavoro grafico svolto sui personaggi e soprattutto sulle arene. Nell’unico sfondo che abbiamo potuto visionare ci trovavamo in una sorta di inferno di lava e fumi, con relativi effetti e una profondità di campo degna di nota. Buon numero di dettagli anche sui modelli dei lottatori, che però ancora oggi soffrono di un motion capture piuttosto macchinoso. Certo questa è una caratteristica dell’intera serie, che probabilmente gli sviluppatori vogliono mantenere per non tagliare tutti i ponti con il passato, ma a poche ore dalla prova di Street Fighter V è un qualcosa che si sente fortemente. Il nuovo lavoro di Capcom ci ha impressionati proprio per la reattività dei controlli e dei personaggi su schermo, completamente rivista e migliorata rispetto al IV capitolo, particolarità che renderà dinamico all’estremo l’intero titolo e quasi obbligatorio per gli appassionati del genere. Tekken 7 continua dunque a inseguire, per quanto riguarda la qualità delle animazioni e la velocità del gameplay, ma resta in ogni caso un’opera a se stante, con i suoi protagonisti storici e le ambientazioni particolari, queste davvero splendide da vedere. Purtroppo con un solo incontro giocato dobbiamo fermarci qui.