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Doom: 11 cose che dovete assolutamente sapere

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Con DOOM ormai alle porte, in arrivo il 13 maggio in tutto il mondo per PlayStation 4, Xbox One e PC, è il momento perfetto per rivelarvi ben 11 cose che dovreste .

  • La Campagna

Il nuovo DOOM garantisce una campagna frenetica, azione azione e ancora azione. Non ci saranno pause, possibilità di ripararsi dietro ad una roccia o ad un muro per prendere fiato e studiare la situazione, le orde di demoni infernali che proliferano su Marte non aspettano proprio nessuno.

Differente anche in questo, il nuovo titolo di Bethesda e Id Software torna alle origini dell’ FPS così come  tutti lo conosciamo, qualsiasi intermezzo è assente e l’unico modo di avanzare sarà quello di combinare i vari potenziamenti che mano a mano saranno forniti all’utente con le abilità proprie del giocatore.

  • Il Multiplayer

Il nuovo multiplayer di DOOM garantisce un’esperienza di gioco altamente adrenalinica. Gli aspetti più frenetici della campagna sono mutuati alla perfezione nella sezione online, dove i giocatori si scontreranno in mappe sempre nuove (possibilità data da SnapMap. Vedi punto 7) e dove nel corso delle partite sbloccheranno nuovi oggetti di personalizzazione armi/armature. A differenza di quasi tutti i multiplayer di genere, DOOM fornisce al videogiocatore tutto l’equipaggiamento già al primo avvio, l’utente potrà fin da subito testare tutte le potenzialità delle diverse armi e dei potenziamenti vari, giocando per il gusto di farlo, e non “obbligato” a raggiungere determinati livelli per poter utilizzare a pieno l’armamentario presente nel gioco.

  • Personalizzazione armi e armature

Come ogni FPS l’armamentario a disposizione nel gioco è una componente fondamentale, così come la loro qualità. ID software decide di proporre il meglio che può, con il ritorno di alcune tra le armi più amate. Il BFG 9000, oppure ancora il Cannone Gauss e la Motosega, che a intervalli di tempo regolari si materializzeranno nella mappa garantendo per pochi secondi una potenza di fuoco senza eguali.

Il bello delle “nuove” armi è anche il poterle personalizzare quasi completamente, facendo in modo che i giocatori si sentano ognuno diverso, nonostante le caratteristiche fondamentali di base siano le stesse di tutti gli altri. Così come le armi, anche le armature saranno completamente personalizzabili, potendo combinare parti da equipaggiamenti diversi, potendo determinare colori, materiali, perfino condizioni (armatura linda e perfetta o meglio rovinata e vissuta?).

Ma non finisce qui, perché l’efficacia delle modifiche può variare a seconda dei personaggi cui ci si troverà di fronte, inserendo una variabile in più sull’esito della battaglia.

  • Potenziamenti

La presenza in punti strategici (e pericolosi) di potenziamenti come Invisibilità, Velocità e Danno Quadruplo, garantiscono ai giocatori più arditi la possibilità di schiantare ogni avversario. Caratteristica questa dei potenziamenti disseminati nelle mappe oramai in disuso nei principali videogiochi di genere, ma che i creatori di DOOM hanno voluto riproporre in grande stile.

  • Demoni

DOOM è sempre stato una cosa: il Doom Marine contro orde di demoni infernali, che questa volta si prendono la loro “rivincita” e diventano parte integrante del multi giocatore. Infatti l’utente potrà finalmente impersonare alcuni dei demoni più mostruosi e letali come il Barone Infernale, il Revenant o il Mancubus, i quali non saranno semplicemente un “potenziamento” da acquisire in battaglia, ma essendo basati sulla loro controparte della Campagna, saranno dotati di peculiari e devastanti capacità.

  • Schernire l’avversario

Spassosa (e pericolosa) la possibilità da parte dei videogiocatori di schernire l’avversario in qualsiasi momento, sia alla fine della partita sia mentre la battaglia impazza, rischiando però di essere colpiti a tradimento da un avversario che passa alle nostre spalle. Oltre 120 le personalizzazioni garantite per avere sempre un modo diverso di umiliare il nemico, facendo risaltare la spavalderia di ognuno di noi.

  • Creazione delle Mappe

Oramai è chiaro, il nuovo DOOM sarà all’insegna della più completa personalizzazione. Tramite il nuovo strumento SnapMap, un potentissimo editor che permetterà di modificare, personalizzare, creare nuove tipologie di mappe, modalità di gioco e persino le logiche stesse di gioco, garantendo all’utente un’interfaccia completamente user friendly che in pochi passaggi permetterà di pubblicare le proprie creazioni online rendendole disponibili a tutti i videogiocatori del mondo.

  • Uccisioni Epiche

Al contrario di tutti gli FPS in commercio negli ultimi anni, i quali sono giochi per certi versi quasi strategici, in DOOM non ci sarà la possibilità di ricaricare o di nascondersi dietro ad un riparo. Entra perciò in gioco il “modo” in cui si affronteranno i nemici, sempre ed obbligatoriamente di petto. Ma se uccidendolo da lontano sarà difficile appropriarsi delle munizioni che una volta morto il nostro avversario lascerà per terra, sfruttando la velocità dei vari personaggi avremo la possibilità di compiere le cosiddette uccisioni epiche che ci garantiranno un approvvigionamento completo di munizioni e kit medici (altra differenza sostanziale con quasi tutti i prodotti in commercio, dove l’energia del personaggio si ricarica velocemente ed automaticamente), oltre a divertire per la sanguinosa violenza dell’atto in sé.

  • Audio senza paragoni

L’impianto sonoro del gioco sarà senza paragoni, con le armi che avranno suoni accuratamente studiati, così come l’accompagnamento musicale, il quale sarà adrenalinico come ci si aspetta da un gioco del genere.

  • Motore Grafico

Con l’esordio del nuovo DOOM arriverà il nuovo motore grafico sviluppato appositamente per il gioco: idTech 6, che garantirà ai videogiocatori incredibili esperienze a 60 frame al secondo in 1080p ovunque, PC o console che sia, facendo si che DOOM possa risultare il videogioco visivamente più impressionante e qualitativamente più definito di tutti. Senza rivali.

  • È DOOM

DOOM è unanimemente riconosciuto come il primo FPS della storia nonostante non sia vero, dato che il genere in sé deve il suo successo originario certamente a DOOM, ma il primo in assoluto fu Wolfstein 3D, altro titolo Id Software.

DOOM da allora (era il 1992) è entrato nell’immaginario collettivo, è un’icona della cultura pop degli ultimi 20 anni e riportarlo alla luce può solo far piacere a tutti i fan di vecchia data (ma anche ai più giovani dato che il videogioco negli anni è stato riconvertito quasi per ogni piattaforma permettendo anche alle nuove generazioni di sterminare orde di demoni).

Proprio la presenza di una Fanbase tanto ampia ha portato programmatori e sviluppatori del gioco a cercare un grande equilibrio tra il rinnovamento d’obbligo derivante dalle nuove tecnologie e il dovuto omaggio all’originale, elementi che permettono, in alcune ambientazioni (specialmente negli inferi), di riconoscere la stilizzata rappresentazione dell’originale DOOM.

Il nuovo DOOM è certamente un gioco NUOVO, con parecchie features che lo differenziano notevolmente dai rivali di oggi, ma è anche un grande omaggio all’originale sparatutto Id Software, il padre di tutti i videogiochi di genere.

Sony presenta PlayStation 4 Valentino Rossi The Game

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Dal 16 giugno i fan del Doctor avranno la possibilità di acquistare il bundle PlayStation 4 in edizione limitata appositamente creato da Sony Computer Entertainment Italia per celebrare Valentino Rossi. La confezione speciale, in esclusiva per il mercato italiano, includerà PS4 black 1TB, la cover PS4 personalizzata Valentino Rossi The Game, il videogioco, sviluppato da Milestone, Valentino Rossi The Game e il Season Pass, con sei contenuti aggiuntivi, riscattabile direttamente su PlayStation Store. 

La cover PS4 personalizzata Valentino Rossi The Game è pensata per i fan di “Vale” e per tutti gli appassionati delle due ruote. Grazie alla potenza di PlayStation 4, Valentino Rossi The Game, realizzato da Milestone esclusivamente su console next-gen, è l’unico gioco che include tutta l’esperienza della MotoGP™ e i 20 anni di carriera del fuoriclasse di Tavullia, che darà al pubblico l’opportunità di entrare, da protagonisti, nel suo mondo. 

 Valentino Rossi The Game

Il giocatore avrà la possibilità di trovarsi alla guida di moto da sogno su 18 tracciati ufficiali della stagione 2016 e 5 circuiti storici; prendere parte, al fianco di Valentino Rossi, a gare di drifting, flat, R1M o rally per migliorare le sue abilità; vivere il sogno di molti giovani piloti dientrare a far parte della VR|46 Academy; raggiungere la classe MotoGP  e diventarne il nuovo campione del mondo. Un’esperienza unica, da vivere grazie alla potenza di PlayStation 4,  personalizzata per l’occasione con il giallo simbolo del 9 volte campione del mondo.

Per tutti coloro che già posseggano PS4, Valentino Rossi The Game sarà disponibile a partire dal 16 giugno anche nella versione stand-alone oppure in Collector Edition.

HITMAN Episodio 2: Sapienza è finalmente disponibile

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HITMAN Episodio 2 – La missione dal titolo: World of Tomorrow arruola l’Agente 47 per trovare il bersaglio Silvio Caruso, un ingegnere brillante ma tormentato che lavora presso la Ether Biotech Corporation e che sta sviluppando un virus specifico del DNA in grado di infettare chiunque in qualsiasi parte del mondo. L’Agente 47 deve eliminare Caruso ed il capo del laboratorio Francesca De Santis, nonché distruggere il prototipo di virus non ancora finito.

“Sapienza è in forte contrasto con la sfilata di moda di Parigi, si tratta di una location molto vicina ad una piccola città rilasciata per la prima volta in un gioco come Hitman”, ha dichiarato Hannes Seifert, Studio Head presso Io-Interactive. “E’ bello vedere i giocatori divertirsi con i contenuti aggiuntivi che abbiamo cominciato a pubblicare ogni settimana, e ora, con una nuova location, non vedo l’ora di assistere a ciò che accadrà sotto il sole di Sapienza.”

Situata sulla Costiera Amalfitana, Sapienza è una bella cittadina soleggiata piena di nuove sfide e ricca di opportunità creative da esplorare. I giocatori possono passeggiare attraverso un labirinto di vicoli pieni di negozi e appartamenti o esplorare i tunnel che collegano le varie parti della città. Porta rispetto al cimitero misterioso, rilassati sulla spiaggia o visita il campanile della chiesa di San Giorgio per godere del fantastico panorama della location.

HITMAN è iniziato con il Prologo e la location di Parigi a Marzo, Sapienza è l’ Episodio 2 e a Maggio l’ Agente 47 approderà a Marrakesh. HITMAN offrirà regolarmente ogni mese degli aggiornamenti dei contenuti, incluse 3 nuove location; Tailandia, Stati Uniti e la stagione conclusiva in Giappone nel corso del 2016.

Sapienza è gratuita come parte del Full Experience Pack, i possessori dell’ Intro Pack possono scegliere di acquistare l’Upgrade Pack a €49.99, che include tutti i contenuti già rilasciati e quelli futuri, garantendo di non perdere nessun contenuto live o bonus; oppure si può scegliere di acquistare la location singolarmente a  €9.99.

La versione fisica di HITMAN sarà rilasciata a Gennaio 2017.

HITMAN è disponibile  per PlayStation®4, Xbox One e Windows PC .

The Elder Scrolls Online: dettagli del DLC Dark Brotherhood

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Dark Brotherhood sarà pubblicato il 31 maggio per PC e Mac e il 14 giugno per Xbox One e PlayStation 4. Dark Brotherhood è compreso negli abbonamenti ESO Plus, e sarà disponibile anche sul Crown Store di ESO al prezzo di 2000 crowns.

Con il ritorno della Confraternita Oscura, nessuno in Tamriel sarà al sicuro. In Dark Brotherhood, l’ultimo DLC game pack per il premiato gioco The Elder Scrolls Online: Tamriel Unlimited, ci si potrà unire alla terribile gilda degli assassini e tornare alla Costa Dorata, una zona mai vista dai tempi di TES:IV Oblivion. Sarà possibile diventare i più spietati degli assassini grazie a una gamma di abilità passive esclusive, difendere la Confraternita da un misterioso nemico attraverso tante ore di nuovo contenuto narrativo, mettere alla prova le abilità nelll’omicidio in missioni di assassinio ripetibili, e altro ancora! I contenuti non mancano, e una cosa è certa: in Dark Brotherhood il sangue scorrerà a fiumi.

I giocatori PC potranno provare Dark Brotherhood poco prima della pubblicazione sui PTS (server pubblici di prova) di ESO, a cominciare da oggi.

Nuovi dettagli del DLC:

Un’alleanza di sangue e ombre
Unisciti alla spietata Confraternita Oscura della Costa Dorata, muovendoti tra le ombre proiettate dai due più grandi poteri che governano la regione. Pur avendo raggiunto il suo picco di splendore, la Confraternita Oscura affronterà una grave minaccia nella forma di un misterioso guerriero in armatura nera, capace di fare a pezzi i suoi migliori agenti. Preparati all’avventura in questo nuovo capitolo di The Elder Scrolls Online, lascia una scia di sangue per tutta Tamriel nel nome della Confraternita Oscura!

Esplora la Costa Dorata
La regione più occidentale di Cyrodiil, la Costa Dorata, è stata vista per l’ultima volta dai giocatori di Elder Scrolls in The Elder Scrolls IV: Oblivion. Esplora le città di di Anvil e Kvatch durante l’Interregnum, mentre la regione è sommersa dagli intrighi e dalle cospirazioni più bieche!

Uccidi per profitto
A volte il modo migliore per liberarsi di una persona fastidiosa è la rimozione. Nei panni di un assassino della Confraternita Oscura, sarai tu a risolvere questo genere di problemi. Da semplici contratti di assassinio a veri e propri massacri in mezzo alle strade delle città di Tamriel, lascia un sentiero di morte per entrare nelle grazie della Confraternita Oscura. Solo i più abili potranno cimentarsi con le missioni speciali degli oscuri maestri, e realizzare un Sacramento Nero uccidendo una vittima nominata dalla Madre Notte in persona!

Nuove abilità passive da assassino
Queste nuove abilità sono tutte legate all’assassinio di cittadini e alla protezione delle ombre di Sithis, che ti proteggeranno dalle conseguenze. Le morti autorizzate da Sithis fanno sì che tu agisca in qualità di mano del Vuoto. Sei l’incarnazione stessa della morte! Le regole della giustizia sono per chi è legato a Nirn, non per chi segue gli ideali di Sithis.

Ricompense e oggetti esclusivi di Dark Brotherhood
Guadagna nuovi oggetti attraverso le missioni in gioco e dai un’occhiata agli ogggetti a tema a tema Confraternita Oscura, presto nel Crown Store.

Videogiochi in uscita dal 25 – 1 maggio: Alienation, Severed, Yo-Kai Watch

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Tanti videogiochi in uscita questa settimana che va dal 25 Aprile al 1 maggio, due festività che ci portano tanti titoli. Da Alienation, a Severed per passare con Yo-Kai Watch. Ecco tutti i titoli:

    • Alienation (26 aprile, PS4) – Il nuovo twin stick shooter “alla Halo Spartan Strike” realizzato dagli autori di Resogun, Super Stardust e Dead Nation proporrà un sistema di gioco con visuale dall’alto particolarmente frenetico e votato all’acquisizione di armi sempre e di elementi di equipaggiamento sempre più potenti con cui abbattere le orde di alieni che oseranno ostacolare il cammino del nostro alter-ego.
    • Severed (26 aprile, PS Vita) – Sviluppata dagli studi DrinkBox, la nuova avventura degli autori canadesi di Guacamelee! proverà ad evolverne le dinamiche di gioco attraverso un sistema di movimento e combattimento fortemente incentrato sull’uso del touchpad e del touchscreen di PS Vita, calando il tutto all’interno di una dimensione intrisa di fascino e di mistero.
  • Yo-Kai Watch (29 aprile, 3DS) – Dopo aver riscosso un enorme successo in madrepatria, il nuovo JRPG di Level-5 approda in Occidente per consentire a tutti gli appassionati della serie di Pokémon di vivere un’esperienza simile assieme al giovane Keita e ai fantas

Tutti i DLC:

    • Hitman – Episodio 2: Sapienza (26 aprile, PCPS4 – XB1)
    • Lost Reavers (28 aprile, Wii U)
    • The Walking Dead: Michonne – Episode Three: What We Deserve (26 aprile, PC – X360 – PS3 – XB1 – PS4 – iOS – Android)
    • Ori and the Blind Forest: Definitive Edition (27 aprile, PC)
    • Hearthstone: Sussurri degli Dei Antichi (27 aprile, PC – iOS – Android)
    • EVE Online: Citadel (27 aprile, PC)
    • King’s Quest – Chapter 3: Once Upon a Climb (26 aprile, PC – X360 – PS3 – XB1 – PS4 – iOS – Android)
    • Tales from the Borderlands: A Telltale Game Series – versione retail (29 aprile, PS3 – X360 – PS4 – XB1)
    • Aliens vs. Pinball (26 aprile, PC – X360 – PS3 – XB1 – PS4 – iOS – Android)
    • htoL#NiQ: The Firefly Diary (25 aprile, PS4)
    • Zombie Vikings: Ragnarok Edition (28 aprile, PS4)
    • Fated: The Silent Oath (28 aprile, PCPS4 – XB1)
    • Stranger of Sword City (29 aprile, PS Vita)
    • Portal Stories: VR (29 aprile, PC/VR)
    • Corpse Party (25 aprile, PC)
    • Rocketbirds 2: Evolution (26 aprile, PS4 – PS Vita)
  • Dungeons 2 (28 aprile, PS4)

HITMAN, The Sarajevo Six: Trailer The Enforcer

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HITMAN, The Sarajevo Six – Il secondo obiettivo per The Sarajevo Six è disponibile con il lancio dell’Episodio 2.  Gary Lunn, conosciuto anche come “The Enforcer”, si trova a Sapienza dove sta lavorando all’Ether Corporate Bio Lab, supervisionando altissimi livelli di sicurezza . Lunn è un professionista altamente qualificato e molto probabilmente potrai trovarlo nei pressi di Villa Caruso o del bio laboratorio.

I giocatori PS4 avranno accesso in esclusiva a The Sarajevo Six. Si tratta di 6 contratti bonus che raccontano una storia parallela che ruota attorno agli ex membri di un’unità paramilitare chiamata CICALA. L’Agente 47 viaggerà per il mondo per raggiungere i suoi obiettivi, ci sarà un contratto bonus disponibile in ogni location del gioco.

Doom: streaming di SnapMap e del giocatore singolo!

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Con DOOM ormai alle porte, in arrivo il 13 maggio in tutto il mondo per PlayStation 4, Xbox One e PC, è il momento perfetto per mostrare qualcosa in più del gioco. La prossima settimana ospiteremo due eventi di streaming per dare un’idea approfondita di come sono l’intensa campagna a giocatore singolo e l’innovativo SnapMap. Qui sotto potete scoprire cosa ci sarà da vedere nei due streaming.

Lunedì 25 aprile – SnapMap

La settimana avrà inizio con una panoramica esclusiva di SnapMap di DOOM, a partire dalle ore 20:00 di lunedì 25 aprile. Tom Mustaine del team di SnapMap mostrerà un’ampia gamma di contenuti co-op, giocatore singolo e multigiocatore che si potranno trovare all’interno del programma. Ci sarà una vera e propria guida su come creare una modalità, mostrando quanto si può usare l’immaginazione con i potenti strumenti dell’editor. Potrete porre qualunque domanda vorrete su SnapMap e sul suo funzionamento! Tom Mustaine risponderà dalla chat dello stream.

Doom

Mercoledì 27 aprile – Giocatore singolo

Mercoledì 27 aprile alle 20:00 potrete unirvi di nuovo a noi per seguire la campagna a giocatore singolo di DOOM, con la presenza del produttore esecutivo Marty Stratton e del direttore creativo Hugo Martin. Potrete vedere, per la prima volta al mondo, alcuni dei nuovi livelli e osservare Hugo e Marty mentre dimostrano chiaramente quanto tosto può essere DOOM!

Entrambi gli eventi di streaming saranno ospitati sul nostro canale ufficiale Bethesda, su Twitch: www.twitch.tv/bethesda.

Pang Adventures, la recensione: gli anni ’90 conquistano iOS

Chi è cresciuto negli anni ’90 non può non sobbalzare all’ascolto della parola Pang. All’epoca era praticamente impossibile non giocare a questo piccolo grande capolavoro sviluppato dalla Mitchell Corporation e portato in sala giochi da Capcom. Se già la prima versione era estremamente dinamica e frenetica, con meccaniche pronte a divenire in poco tempo una droga, è con il seguito Super Pang che il titolo fa il salto definitivo, arrivando anche su Super Nintendo, seppur in versione ridotta e meno attraente. Questo secondo capitolo, che precede un Pang 3 non proprio all’altezza del nome, è ormai diventato un cult, un tassello fondamentale della storia dei videogiochi. L’esempio palese di come, per creare un videogioco di successo e immortale, bastino uno stick analogico a quattro direzioni, un tasto, un gameplay incalzante che si sviluppa in tempo reale. Perché però, nel 2016, a 27 anni di distanza dal primo Pang originale, stiamo ancora parlando di questo glorioso gioco? Perché DotEmu, studio francese specializzato in giochi PC e mobile che ha già convertito per iOS i primi tre Metal Slug, ha appena rilasciato nell’App Store di Apple Pang Adventures, una versione rivista e svecchiata del mitico brand già apparsa su Steam.

https://youtu.be/mCR7y3NYsHA

Quando diciamo “svecchiato” pensiamo soprattutto all’aspetto grafico, poiché i cari e vecchi pixel che hanno accompagnato la nostra infanzia ora non si vedono più; i nuovi sprite sono stati ridisegnati completamente da zero, sono dettagliati e fumettati. Oltre la grafica però, le meccaniche sono rimaste pressoché identiche, il gameplay è tuttora frenetico esattamente come lo ricordavamo, anche grazie ai dispositivi Apple che fanno girare tutto in maniera perfetta, senza sbavature o cali di frame rate. Lo scopo del nostro personaggio, per chi non conosca già la saga, è quello di far scoppiare tutti i palloni colorati a schermo in un tempo prestabilito o a oltranza; il bello è che dopo ogni colpo, ogni mega pallone si scinde in palloni più piccoli, rendendo più difficile l’operazione di “pulizia”. In nostro soccorso arrivano decine di armi diverse, più e meno automatiche, bonus di tempo che “freezano” le palline, animali e creature alleate.

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Appena avviato, il gioco non si perde in inutili fronzoli, esistono appena un paio di opzioni basilari riguardanti l’audio, poi si è subito proiettati nell’azione. Come per i Pang originali, abbiamo ancora a che fare con una Modalità Tour, pronta a farci girare il mondo in aereo grazie a fondali caratteristici, l’amata Modalità Panico, senza fine, e una nuova Modalità Punti, con cui collezionare record su record. Queste ultime due non sono disponibili da subito, al contrario vanno guadagnate: per la Modalità Punti è necessario completare l’intero Tour, per la modalità Panico basta terminare il primo livello Tour a Bora Bora, 15 “quadri” (che bella sensazione, dirlo di nuovo) più un boss obbligatorio. Già, perché a differenza dei giochi classici ogni stage del Tour ci mette di fronte a un Boss da sconfiggere; alieni, sostanzialmente, come si apprende dalle divertenti cutscene prima di ogni viaggio. Sono infatti creature di altri pianeti a lanciare i mitici palloni, nel caso in cui abbiate passato l’intera vita a chiedervi da dove arrivassero, che i fratelli Pang (uno vestito di blu e uno di rosso) devono fermare.

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Come già detto, il gameplay riprende molto dei giochi classici, i pochi secondi per livello della modalità Tour ci mettono davvero alla prova con velocità, abilità e (più di una volta) strategia, nella modalità Panico siamo invece spinti dal sistema ad aumentare di livello, a fare più punti possibile, a sbloccare nuove armi e bonus. I controlli sono addirittura ulteriormente semplificati: si può infatti soltanto sparare e andare a sinistra o a destra, mentre in passato si poteva anche salire e scendere le scale in livelli più complessi. Le motivazioni di questa scelta sono probabilmente dovute ai controlli touch screen, meno comodi rispetto a uno stick fisico, e agli sprite più grandi rispetto al passato, che dunque fanno sembrare l’area di gioco più piccola. Area di gioco rimasta fedele ai cari 4:3, una parte dello schermo è infatti riservata alle informazioni collaterali come punti, nome giocatore, vite rimaste, controlli a schermo, bonus.

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Se un tempo bisognava inserire nel cabinato Arcade un gettone dopo ogni Game Over, ora basta cliccare su Riprova per riprendere dallo stesso livello in cui siamo stati colpiti; nella Modalità Panico abbiamo invece 3 vite contate, che si possono ricaricare proteggendo alcuni totem a tempo nel gioco. Grazie ai 2.99 euro pagati per l’acquisto dell’app potremo davvero giocare senza limiti, non ci sono vite che si ricaricano col tempo, extra o potenziamenti da comprare in-app e altre noiose diavolerie. Il gioco mobile perfetto per i più nostalgici così come per i più giovani, che vogliano confrontarsi con un classico del passato riveduto e rimasterizzato. Profondamente diverso dai classici titoli della saga, ma anche maledettamente simile e ugualmente divertente.

Ratchet & Clank, la recensione: come Insomniac Games sfiorò la perfezione

Le avventure del peloso Lombax di nome Ratchet e del suo robotico amico Clank continuano ormai da oltre dieci anni. Tutto ha avuto inizio con un titolo di Insomniac Games nel 2002, su Playstation 2; adesso, la saga annovera decine di titoli per console casalinghe e portatili, ma anche giochi mobile, fumetti, manga e presto anche un film d’animazione. L’ultimo arrivato nella famiglia videoludica del simpatico duo ha un nome molto semplice, privo di sottotitoli, omonimo del lungometraggio prossimo al grande schermo e del capostipite della serie. Il motivo è presto detto: Ratchet & Clank, che uscirà come esclusiva Playstation 4 il 20 aprile di quest’anno, è un reboot dell’originale gioco del 2002, nonché il tie-in del film, a sua volta tie-in della saga videoludica. L’esperienza ci insegna che i giochi tratti dai film (e viceversa, anche se i casi di quel tipo sono poco frequenti e di solito a medio-basso budget) difficilmente raggiungono standard qualitativi anche solo sufficienti, ma le eccezioni esistono e Ratchet & Clank è una di queste, nonostante si tratti di un “tie-in al quadrato”.

Per quanto ci si sforzi nel trovare difetti in questo titolo, l’unico vero, curioso limite è la presenza di un singolo slot di salvataggio disponibile, insieme all’assenza dei salvataggi manuali: qualora desideraste ricominciare l’avventura in fresh start, dunque, il videogiocatore si troverebbe costretto a perdere qualunque progresso, a meno di ovviare con un backup esterno su memoria USB, o sul cloud disponibile per gli abbonati Playstation Plus. Accantonato questo problema, il gioco è una festa per gli occhi ed il cuore sotto praticamente ogni punto di vista, a partire dalla grafica cartoon, coloratissima e stracolma di particolari su schermo, con animazioni incredibili e un framerate stabile come ormai raramente se ne vedono anche nei giochi “tripla A”. Il PEGI di Ratchet & Clank è un semplice 7+, eppure sia la trama che il gameplay possono intrattenere giocatori ben più stagionati, grazie alla presenza della selezione della difficoltà (modificabile in qualunque momento della partita) e di dialoghi ben scritti, brillanti, mai banali, che strizzano più volte l’occhio ai fan di vecchia data, con citazioni e riferimenti ai titoli passati del brand, il tutto localizzato egregiamente anche in italiano.

Ratchet & Clank

A proposito del passato, coloro i quali hanno avuto modo di giocare l’originale Ratchet & Clank non potranno non notare la somiglianza tra le mappe di gioco di questo e del reboot, rimaste uguali per un buon 80% nell’ossatura, pur se ridisegnate per adattarsi al gameplay moderno, più fluido e decisamente più veloce del suo “antenato”. Anche per quanto riguarda le armi, oltre ad un netto incremento quantitativo, Insomniac Games ha realizzato una sapiente diversificazione e ribilanciamento dell’arsenale: ogni arma, comprese quelle presenti sin dalle fasi di tutorial, risulteranno utili (quando non persino indispensabili) in determinate circostanze, boss finale compreso, che ad oggi è probabilmente la battaglia più tecnica e ragionata dell’intera saga, con cure e munizioni centellinate e danni subiti elevati; insomma, meno muscoli (o, in questo caso, armi di distruzione) e più cervello.

Se una trama scanzonata, una grafica superlativa ed un ottimo bilanciamento del gameplay non fossero abbastanza, Ratchet & Clank nasconde ancora qualche asso nella manica. La durata media della storia è di 10-15 ore, ma la Modalità Sfida – ovvero il New Game Plus – regala molte sorprese a chi non vuole interrompere la disintegrazione di alieni, robot ed alieni-robot. Innanzi tutto, completare le raccolte delle olo-schede sparse per il mondo sblocca le versioni Omega delle armi, più potenti delle controparti standard ed a loro volta potenziabili; inoltre il gioco premia i più attenti esploratori, dato che l’ottenimento dei bolt d’oro nascosti nei livelli aprirà gli hangar del Museo Insomniac, vero e proprio “paese dei balocchi” per gli appassionati della saga ed amanti del tasto Share del Dualshock 4…

Ratchet & Clank

Ma non è tutto, visto che Ratchet & Clank tira anche uno schiaffo (neppur troppo) simbolico ai DLC a pagamento puramente cosmetici o pensati per ridurre la difficoltà di gioco; i collezionisti di bolt d’oro potranno infatti modificare i filtri grafici del titolo, la velocità del gameplay, l’aspetto di Ratchet e della sua astronave, o nascondere l’interfaccia, guardare filmati e bozzetti preparatori, sino ad arrivare al sogno proibito di ogni nerd degli anni ’90: invulnerabilità e munizioni infinite.

Ratchet & Clank si rivela quindi come un titolo per giovani e meno giovani, un platform game con elementi sparatutto in grado di unire il potere nostalgico alla qualità moderna ed al marchio Insomniac Games: una combinazione di vecchio e nuovo curata nei minimi dettagli, piena di idee brillanti ed amore per il proprio lavoro, insomma, un prodotto in grado d’intrattenere per decine di ore e regalare ben più di un sorriso. I due protagonisti non potevano sperare in un ritorno migliore delle proprie avventure, bisogna solo augurarsi che il film si dimostri all’altezza della controparte videoludica e delle aspettative degli affezionati allo strampalato duo di eroi galattici.

Enter The Gungeon, la recensione: un roguelike-sparatutto-soulslike?

Il cosiddetto “mercato indie” continua a sfornare giochi giganteschi che spesso meriterebbero di essere catalogati sotto altre etichette. Enter the gungeon rientra in questo semplice concetto e lo fa affrontando un concetto tanto semplice quanto disarmante: si può realizzare un gioco che contiene tutti gli elementi positivi dell’industria videoludica di questo decennio?

Enter the gungeon è infatti un roguelike alla Isaac, con permadeath, mappe generate randomicamente tutte da esplorare ed un altissimo livello di customizzazione del gameplay, non tanto nel design del personaggio (sono comunque presenti diverse classi tra cui scegliere) quanto nella tipologia di armi, con quasi un centinaio di diverse pistole con diverse giocabilità e tipi di proiettili. Numerosissimi i collezionabili che vanno ad alterare le numerose statistiche di gioco, dai più banali tempi di ricarica, percentuale danni o numero dei proiettili fino ad arrivare a feature come bullet time.

Enter-the-Gungeon-Review-Screenshot-3 Enter the Gungeon è anche uno sparatutto frenetico dove i nemici, tanti, diversi e tutti dal design eccezionalmente “chiaro”, per quanto riguarda la loro identità (proiettili da fucile armati di fucile, proiettili da revolver armati di revolver, libri che lanciano spell magici, granate kamikaze etc..). Presente un interessante sistema di coperture causato dal ribaltare con un calcio i numerosi tavoli presenti nelle stanze, ovviamente non indistruttibili. Il sistema del gunplay è quello dei twin stick shooter (pensiamo a Hotline Miami), con un pad per muoversi ed uno per direzionare la pistola, rendendo necessaria una precisione quasi assoluta unita ad una velocità di spostamento fondamentale se non si vuole durare 5 minuti e andare in permadeath. C’è però uno strumento importante ad aiutarci, che la software house ha deciso di utilizzare per darsi un nome: la schivata.

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Enter the Gungeon è infine, anche se con le dovute proporzioni, un souls-like! Lo strumento della schivata funziona infatti esattamente come nella serie di From Software e salva da morte certa in più di una occasione. I parallelismi non finiscono qui: nel gioco infatti la trama è sviluppata tramite lore, attraverso incontri con NPC, esplorazioni di statue e stanze particolari, descrizioni di nemici e oggetti. Gli elementi di trama da approfondire sono sia la storia del personaggio sia quella del culto dei “Gundead”, il cui Gungeon da esplorare altro non è che il sacro tempio. Non che sia una trama originalissima, ma fa piacere la cura anche di questo dettaglio, piuttosto che lasciare il giocatore con un “vai e uccidi tutto”, comunque possibile e divertente come esperienza videoludica.

enter_the_gungeon_2Tutto questo in un gioco dalla difficoltà quasi esagerata, soprattutto nelle prime bossfight, dalla grafica in pixelart semplice ma incredibilmente ricca di dettagli e con decine e decine di particellari su schermo (senza che ci siano problemi di framerate, nonostante i proiettili sparati dai nemici siano centinaia!) ed una colonna sonora e una cura per gli effetti sonori stessi assolutamente al top della qualità. Presente addirittura una modalità co-op, però solo in locale. A voler proprio trovare un difetto, sicuramente le persone che non apprezzano i roguelike troveranno frustrante il continuo morire/ricominciare da capo, l’unica cosa che manca e si fa sentire è un sistema di livellamento del personaggio, in quanto ad evolversi sono le armi che trova, perlopiù casuali, e non il personaggio stesso. Con una difficoltà così elevata, lasciare molte cose al caso (oltre che alla bravura del giocatore, ovviamente), di nuovo, può risultare frustrante.

Il gioco costa 15 euro ed è uscito su PC (Steam/Gog/HumbleStore) e su PS4, vista la cifra e quello che ha da offrire possiamo passare sopra i difetti e tuffarci nell’inferno del gungeon.