Home Blog Pagina 397

FINAL FANTASY XV: superate 6 milioni di copie

0

Square Enix Ltd. ha annunciato che le vendite di FINAL FANTASY XV hanno superato i 6 milioni di unità.

Dopo aver ricevuto delle critiche molto positive in tutto il mondo per il suo design accattivante e per la qualità grafica, insieme alla grande libertà open-world ed il nuovo eccitante sistema di combattimento, il gioco prosegue con delle ottime vendite dopo aver superato cinque milioni di unità soltanto il primo giorno.

FINAL FANTASY XV offre contenuti aggiuntivi e prodotti associati per espandere e migliorare l’esperienza dei giocatori, a cominciare con l’aggiornamento dell’Holiday Pack (versione gratuita) e dell’Holiday Pack Premium + DLC che sono ora entrambi disponibili per il download. Chi scarica l’Holiday Pack (versione gratuita) o l’Holiday Pack + potrà anche accedere al “Moogle Chocobo Carnival”, un evento speciale in-game che porta degli emozionanti festeggiamenti in tutta la città di Altissia, a partire da Martedì 24 gennaio per un periodo di tempo limitato.

Per permettere ai giocatori di vivere un’esperienza più profonda di FINAL FANTASY XV, saranno disponibili a breve aggiornamenti regolari che miglioreranno il gioco principale, come ad esempio DLC premium che forniranno ai giocatori del gameplay aggiuntivo.

FINAL FANTASY XV è disponibile per Xbox One e PlayStation 4. Per maggiori informazioni su FINAL FANTASY XV, visita: http://www.finalfantasyxv.com/

The Last Guardian, la recensione: la chimera diventa realtà

Se c’è qualcosa in cui Sony Playstation ha sempre investito, sono le campagne di marketing per le proprie esclusive. Tuttavia, nel caso di videogiochi come The Last Guardian, presentazioni pubblicitarie tanto “aggressive” diventano armi a doppio taglio: i consumatori, fomentati più dallo spot che dal prodotto in sé, sono indotti a un acquisto poco ragionato e che probabilmente porrà loro davanti qualcosa di molto diverso da ciò che si erano immaginati sotto l’influenza degli abili jingle dell’azienda nipponica.

Non è quindi un caso se, dopo quasi dieci anni dall’inizio dello sviluppo (per quanto le interruzioni dei lavori e la cancellazione del progetto abbiano ridotto di molto il tempo effettivo) The Last Guardian si sia trovato tanto sotto le luci della ribalta, quanto sotto tiro da parte di molti videogiocatori, rimasti delusi da ciò che avevano creduto sarebbe stato un capolavoro assoluto.

The Last Guardian

Un altro tempo, un altro luogo The Last Guardian

La narrazione di The Last Guardian mantiene lo stile pieno di silenzi, misteri e cose non dette, tipico del Team ICO, lasciando quindi grande spazio all’immaginazione del giocatore. Questo terzo titolo della software house condivide il proprio setting con i lavori precedenti, per quanto – salvo speculazioni – non sia chiara la sua collocazione cronologica.

A differenza di ICO e Shadow of the Colossus, però, è presente la voce narrante, fuori campo, del protagonista ormai adulto che, se da una parte aiuta i giocatori ad orientarsi e comprendere certi eventi, dall’altra spezza un po’ la tensione, in quanto si dà automaticamente per scontato che almeno uno dei due personaggi della storia abbia raggiunto il proprio lieto fine.

The Last Guardian

“Trico!”

Nonostante sia il bambino, ormai cresciuto, a raccontare gli eventi dal proprio punto di vista, non si può nascondere che il vero focus dell’intera storia sia Trico, o meglio, il trico: una creatura chimerica di origine sconosciuta, conosciuta dalle popolazioni di quel mondo come “bestia mangia uomini”. Fin dai primi trailer del gioco sono stati mostrati più trico, ragion per cui il vero mistero di The Last Guardian aleggia sui comportamenti, la natura e i poteri di questi animali piumati… I cui occhi ricordano fin troppo i colossi di Shadow of the Colossus.

La realizzazione dei trico è qualcosa di mai visto finora, sia dal punto di vista tecnico che artistico: il piumaggio, i movimenti, i versi, l’espressività, così come le sue interazioni con gli elementi ambientali e il bambino, sono frutto di anni di programmazioni e ricerche che hanno infine portato alla creazione di una più che plausibile forma di vita.

The Last Guardian

Un quadro splendido…The Last Guardian

Per quanto The Last Guardian sia facilmente classificabile come un puzzle game ambientale, molti elementi (non tutti positivi) lo avvicinano più al genere dell’avventura grafica.

Le ambientazioni, anche se mono o bicromatiche, sono sempre diverse e riescono a stupire; lo stesso purtroppo non vale per gli enigmi, estremamente semplici e quasi assenti nella seconda metà di gioco, in cui l’avanzamento fra un ostacolo e l’altro è tanto spettacolare quanto elementare e in cui i puzzle sono più considerabili una “scusa narrativa” per mantenere presente l’interazione tra il videogiocatore e ciò che accade a schermo. Per fortuna, il comparto musicale e di suoni ambientali resta di un costante, altissimo livello, accompagnando gli avvenimenti in maniera egregia.

The Last Guardian

Come nella maggior parte dei titoli moderni, la telecamera è controllabile tramite levetta destra, ma in molti frangenti risulterà automatica proprio per il taglio cinematografico che si è voluto dare agli eventi.

Infine, i comandi, uno degli aspetti più criticati (e criticabili) del titolo: a dispetto delle animazioni curatissime, il controllo non è mai semplice o reattivo e ricorda fin troppo il feeling trasmesso dai primi giochi Playstation 2. Va però detto che a parte un fastidio intrinseco e soggettivo, gli input lenti non creano particolari problemi se non giusto in un paio di sezioni platform in cui, grazie alla complicità di un’inquadratura fissa dalla prospettiva infelice, i salti verso la morte saranno la norma.

The Last Guardian

… Su una tela vecchia.

Tecnicamente ed emotivamente, The Last Guardian è una continua oscillazione tra l’eccellenza e la mediocrità, l’amore e l’odio. Oltre ai già citati comandi, anche il framerate del titolo potrebbe risultare un difficile test di pazienza.

Su Playstation 4Pro i cali di frame sono limitati a giusto un paio di sezioni; purtroppo lo stesso non accade con la versione standard della console Sony, in cui il titolo arriva anche a bloccarsi per un paio di secondi per caricare le aree più estese nel caso in cui il giocatore abbia “corso più del previsto”.

The Last Guardian

Il basso ed altalenante framerate è un problema spiacevole, sicuramente migliorabile tramite patch e aggiornamenti ma che ad oggi, alla versione 1.03 del gioco, risulta ancora presente e rischia sia di rovinare la potenza narrativa di alcune scene, che di creare un pericoloso precedente circa le differenze di ottimizzazione software tra Playstation 4 Standard e Pro.

The Last Guardian

A Dragon in distress

Dei tre titoli del Team ICO, The Last Guardian è quello che meno coniuga lo splendore del racconto a un gameplay solido. Dal punto di vista artistico, trico in primis, è un gioco che raggiunge livelli insospettabilmente alti, ma che pecca nella semplicità degli enigmi, alcuni persino guidati sia dalla voce narrante che dai movimenti della creatura.

Salvo casi sporadici, l’IA del trico si comporta egregiamente, al punto da sembrare un animale reale sotto ogni punto di vista. È proprio questo, infatti, il più grande punto di forza di The Last Guardian. Il legame di complicità e affetto instaurato tra il trico e il bambino si traspone nel giocatore, riuscendo a creare un’immedesimazione e un’empatia persino superiori a quelle presenti per Ico e Yorda nel videogioco ICO: Alla purezza eterea e virginea da proteggere fa posto l’ingenuità e la fiducia di -e in – una creatura ferale, intelligente ma (come gran parte degli animali di natura mansueta) inconsapevole della sua vera forza.

The Last Guardian

Anche i trico rinascono dalle ceneri

Come spesso accade nel caso di tempi di sviluppo eccessivamente lunghi, The Last Guardian porta con sé gli strascichi della vecchiaia, motore grafico compreso. Tutto ciò riesce comunque a non minarne la grandiosità narrativa, tanto silenziosa quanto piena di dettagli per i più attenti.

La durata media si attesta sulle 10 ore, poco rigiocabili vista la linearità del titolo, se non per voler sperimentare qualche scorciatoia e sbloccare diversi costumi per il protagonista, tra i quali uno che consente al giocatore di colorare a piacimento il piumaggio del proprio trico.

The Last Guardian

The Last Guardian è un’avventura grafica travestita da puzzle game, in cui il gameplay è solo un mezzo per cementare il legame di affetto tra i protagonisti e colpire con meravigliosa violenza la sensibilità del giocatore. La dualità tra istinto protettivo e bisogno di protezione accompagna nella scalata verso il misterioso Nido, concludendo gli eventi con più domande che risposte e tantissime lacrime, come Fumito Ueda ci ha abituato.

Birthdays the Beginning: nuova data d’uscita

0

Precedentemente previsto per Marzo 2017, Birthdays the Beginning per PS4 e Steam (Windows) ha una nuova data d’uscita, sarà disponibile il 9 Maggio 2017 in Nord America ed il 12 Maggio 2017 in Europa. Il gioco presenterà testi in-game in Inglese, Francese, Italiano, Tedesco e Spagnolo.

A proposito del gioco:

Dal creatore di Harvest Moon, Mr. Yasuhiro Wada (TOYBOX Inc.), approda Birthdays the Beginning: un nuovo sandbox nel quale i giocatori possono realizzare dei mondi dalla forma cubica che daranno la luce a diverse e uniche forme di vita. Con un attento studio e sperimentazione, i giocatori possono plasmare la geografia ed alterare le temperature di ogni mondo per creare le condizioni per la vita e la nascita di un intero ecosistema!

Caratteristiche Chiave:

Un mondo tutto tuo – Crea ogni mondo che riesci ad immaginare! Da impressionanti montagne a foreste tentacolari fino a mari profondi cosparsi di isole, non c’è limite alla tua creatività.

La vita fin dal principio – Scopri la storia di tutto mentre plasmi la vita in ogni forma e dimensione – dagli organismi monocellulari alle più complesse forme multicellulari incluse piante, mammiferi, dinosauri e molto altro!

Coltiva la tua immaginazione– Immagina, Sperimenta, Crea! Dai forma al tuo pianeta e decidi come far evolvere animali e piante. Non ci potranno mai essere dei pianeti uguali agli altri.

Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale www.birthdaysthebeginning.com

Final Fantasy XV: primo DLC in arrivo

0

FINAL FANTASY XV farà le cose in grande per le vacanze natalizie con il rilascio di un aggiornamento gratuito per il gioco, l’Holiday Pack (Versione gratuita) ed il Premium Holiday Pack + DLC, che offriranno ai giocatori dei nuovi contenuti in-game a partire dalla settimana prossima.

Final Fantasy XV la recensione: la Fantasia Finale del mondo di Eos

Tutti i giocatori possono scaricare un aggiornamento gratuito che aggiunge dei nuovi elementi al gioco, permettendo, a chi ha completato la storia principale, di iniziarne una nuova mantenendo intatti tutti i precedenti dati di gameplay. Dal 22 Dicembre, i giocatori possono ottenere una nuova funzione photo frame in cui è possibile scegliere tra una varietà di cornici a tema da applicare alle fotografie di Prompto.

I fan che possiedono il  Season Pass di FINAL FANTASY XV o la  FINAL FANTASY XV Digital Premium Edition avranno anche accesso all’ Holiday Pack + DLC con dei contenuti ancora più esclusivi.

L’Holiday Pack (versione gratuita) sarà disponibile per il download settimana prossima e presenterà una selezione di accessori utili come il Carnival Passport per il Moogle Chocobo Carnival che si svolgerà a Gennaio. L’Holiday Pack (versione gratuita) include:

  • La Fanfara del Guerriero – Un rotolo di spartiti contenente una canzone di giubilo che fornisce ulteriori AP per guadagnare un A + in attacco al di fuori dell’allenamento.
  • Nixperience Band – Un dispositivo che arresta i punti esperienza per il conteggio, impedento al party di salire di livello per una sfida aggiuntiva.
  • Carnival Passport – Un biglietto adorabilmente personalizzato che rapisce il giocatore per un divertente carnevale in un periodo di tempo limitato.
  • Choco-Mog Tee (disponibile a gennaio 2017) – Una T-Shirt esclusiva che presenta I soffici amici pennuti. Comoda e olorata è adatta per qualsiasi carnevale.

Il Premium Holiday Pack + DLC:

  • L’anello della resistenza – Un gioello protettivo che rende l’intero party resistente all’attacco del fuoco magico.
  • Tech Turbocharger – Un dispositivo per Noctis che accelera il tasso di riempimento della barra tech, ma blocca la barra Armiger.
  • Armiger Accelerator – Un dispositivo per Noctis che accelera il tasso di riempimento della barra Armiger, ma blocca la barra tech.
  • Fanfara Blitzer – Un rotolo di spartiti contenente una canzone di giubilo che fornisce ulteriori AP per guadagnare un A+ in tempo al di fuori dell’allenamento.
  • Fanfara Tattica – Un rotolo di spartiti contenente una canzone di giubilo che fornisce ulteriori AP per guadagnare un A+ in Finesse al di fuori dell’allenamento
  • Chiave della prosperità – Un ciondolo fortunato che incrementa la velocità con cui i nemici caduti lasciano alle spalle oggetti di valore.
  • Badge Resistenza – Un dispositivo che permette a Noctis di fare uno sprint senza spendere resistenza.
  • Carnival Passport – Un biglietto adorabilmente personalizzato che rapisce il giocatore per un divertente carnevale in un periodo di tempo limitato.
  • Outfit per le festività (disponibile a Gennaio) – Un abito divertente perfettamente adatto per godersi i festeggiamenti. Il suo accattivante design mette tutti di buon umore. Holiday Pack + Photo Frame esclusivi (disponibile a Gennaio) – Temi aggiuntivi che I giocatori possono applicare alle foto di Prompto per condividerle sui loro canali social.

I giocatori che possiedono il Season Pass o la Digital Premium Edition possono scaricare l’ Holiday Pack (Versione gratuita), l’aggiornamento non va automaticamente in download.

FINAL FANTASY XV è disponibile in tutto il mondo per Xbox One e PlayStation®4. Per maggiori informazioni su FINAL FANTASY XV, visita: http://www.finalfantasyxv.com/. Il Season Pass è disponibile su Xbox Games Store e PlayStation®Store, garantendo ai giocatori l’accesso ai futuri contenuti digitali aggiuntivi e a delle ricompense speciali uniche.

X Rebirth VR Edition e aggiornamenti per molti titoli X

0

EGOSOFT ha annunciato il nuovo X Rebirth VR Edition, una grande, nuova aggiunta per X Rebirth e moltissimi altri aggiornamenti per i giochi X3 .

X Rebirth VR Edition sarà un nuovo gioco stand-alone basato su X Rebirth Home of Light, completamente ridisegnato e ottimizzato per l’esperienza con il VR.

X Rebirth VR Edition sarà rilasciato in early access a Febbraio 2017 e sarà disponibile come nuovo gioco standalone. Per i possessori di X Rebirth, sarà disponibile l’edizione VR a un prezzo scontato.

A proposito dei nuovi aggiornamenti:

A partire da oggi invitiamo i fan interessati a testare questi aggiornamenti richiedendo un accesso per le beta delle seguenti versioni:

·        X Rebirth 4.10

·        X3: Albion Prelude 3.2

·        X3: Terran Conflict 3.3

Tutti e tre questi aggiornamenti includono numerosi fix e miglioramenti alle performance che abbiamo integrato nei mesi scorsi. Questi aggiornamenti saranno resi disponibili a chiunque una volta che i test termineranno.

A proposito di X Rebirth VR Edition:

X Rebirth VR Edition è basato su X Rebirth Home of Light, ma ogni aspetto è stato rivisto per un’esperienza VR totalmente immersiva per HTC Vive e Oculus Rift.

·        Universo ed economia speciali: anche se basato sull’universo di X Rebirth Home of Light, l’universo e l’economia di X Rebirth VR Edition sono stati riprogettati per la Realtà Virtuale. Questa è anche la ragione per cui il gioco non sarà compatibile con i salvataggi della scorsa edizione.

·        Un nuovo motore grafico: X Rebirth VR Edition sarà il primo titolo di Egosoft a utilizzare il nostro nuovo engine, basato sulle nuove grafiche Vulkan.

·        Nuovi contenuti: X Rebirth VR Edition amplia il gameplay e l’universo con nuove missioni di consegna per un’esperienza di gioco davvero unica.

·        UI Speciale: L’interfaccia utente di X Rebirth VR Edition è stata progettata appositamente per simulare la presenza in prima persona all’interno di un cockpit.

·        Ritmo e bilanciamento: Tutti gli aspetti del gioco sono stati bilanciati per allinearli con la migliore esperienza possibile di Realtà Virtuale.

X Rebirth VR Edition condivide tutte le altre caratteristiche con X Rebirth 4.0 e Home of Light.  

Destiny I Signori del Ferro L’Aurora: Trailer Ufficiale

0

Guarda il trailer ufficiale di Destiny I Signori del Ferro L’Aurora, L’Aurora è iniziata martedì 13 Dicembre, accompagnando una stagione di regali e giochi. Celebratela con nuove armi ed equipaggiamenti, nuove Imprese, taglie, il ritorno della Lega Gare di Astori e l’aggiunta dei nuovi Assalti a Punti dell’Elite dell’Avanguardia.

Trailer Ufficiale di Destiny: I Signori del Ferro – L’Aurora

 

Elder Scrolls Online festeggia il New Life Festival di Tamriel 

0

Oggi The Elder Scrolls Online propone un’incredibile festa di fine anno in tutta Tamriel, il New Life Festival (Festival della Nuova Vita), un evento speciale ricco di missioni a tempo limitato che portano i giocatori in giro per il continente alla ricerca di ricompense divertenti e festose come pure uno speciale idromele che permetterà ai giocatori di gudagnare XP doppi. Il New Life Festival comincia adesso e termina mercoledì 4 gennaio alle 16:00.

 

** Ti ricordiamo che il 16 dicembre è l’ultimo giorno utile per partecipare al concorso “Trip of a Lifetime” (Viaggio della Vita), perciò questa è l’ultima settimana in cui i giocatori possono registrarsi per vincere uno dei cinque incredibili pacchetti viaggio in destinazioni esotiche di tutto il mondo. I pacchetti includono volo, vitto e alloggio e speciali escursioni gestite da guide locali. Partecipare è facile: accedi e gioca a The Elder Scrolls Online e registrati sul sito www.elderscrollsonline.com/tripofalifetime.

Come partecipare al New Life Festival

Per prendere parte ai festeggiamenti, i giocatori devono incontrare Breda fuori da Windhelm per ricevere la prima missione, intitolata “The New Life Festival”. Esaudita la sua richiesta, i giocatori avranno la possibilità di completare fino a nove missioni giornaliere, dedicate alle varie razze di Tamriel e ambientate nelle rispettive zone. Oltre a ciò, bere l’idromele della magnifica Breda (situato in un barilotto vicino a Breda) consentirà ai giocatori di otrtenere XP doppi per due iore.

Ricompense festive

Al completamento di ogni missione, i giocatori riceveranno una New Life Gift Box contenente una serie di oggetti casuali dedicati al New Life Festival. Ogni New Life Gift Box conterrà sempre un materiale per la creazione casuale (ingrediente per Provisioning, reagente per Alchemy o glifo per Health), una versione consumabile di un Memento a tema New Life Festival e un oggetto di stile Skinchanger (Wolfsbane Incense). Inoltre, i giocatori riceveranno una serie di speciali ricompense, incluso uno Skinchanger Motif, una ricetta New Life di qualità oro, blu o verde oppure uno speciale oggetto collezionabile New Life, che comprende un Memento, un Costume o uno o due cappelli.

 

I giocatori che completano tutte le missioni di Breda riceveranno ulteriori ricompense, inclusa una nuova tintura speciale (New Life Cerulean) e l’obiettivo New Life Celebrant. Ottenere tutti gli obiettivi New Life permette di ottenere il titolo di “Magnanimous”.

Touhou Genso Wanderer: “Survival Guide Trailer”

0

Touhou Genso Wanderer sarà disponibile per PlayStation 4 in versione fisica e digitale e per PlayStation Vita in versione digitale il 10 Febbraio 2017.

Tutte le copie fisiche per PS4, riceveranno come bonus una copia digitale gratuita del platform Touhou Double Focus (fino ad esaurimento scorte).

Rocksmith 2014 Edition – Remastered

0

Ubisoft annuncia che Rocksmith 2014 Edition – Remastered supporterà anche gli strumenti acustici, consentendo così agli appassionati di tali strumenti di unirsi ai quattro milioni di utenti che hanno già imparato a suonare chitarra o basso attraverso il celebre metodo di Rocksmith.

L’aggiornamento gratuito sarà disponibile insieme a tre nuove modalità: Microfono, “Disconnected” ed “Endless Replay” in Guitarcade. Con la modalità Microfono, i giocatori possono utilizzare gli strumenti acustici. Infatti, potranno collegare un microfono USB alla console o al computer, che rileverà le note suonate da uno strumento acustico. Posizionando il microfono vicino a una chitarra o un basso acustico, i giocatori potranno sfruttare al massimo Rocksmith senza dover collegare necessariamente il proprio strumento.

La modalità “Disconnected” consente ai giocatori di imparare le canzoni senza collegare uno strumento. Con questa modalità, la rilevazione delle note viene disattivata e i giocatori possono semplicemente visualizzarle sullo schermo per una sessione di pratica semplificata. Inoltre, ora con la modalità “Endless Replay”, sarà possibile riavviare immediatamente la propria sessione in Guitarcade, invece di dover ricominciare una nuova partita dal menu dopo ogni round.

“Stavamo cercando da molto tempo un nuovo modo per offrire Rocksmith a tutti gli appassionati di strumenti acustici, perciò siamo davvero felici di annunciare questo aggiornamento”, ha dichiarato Nao Higo, Produttore Esecutivo di Ubisoft San Francisco. “Quest’anno il nostro catalogo di canzoni è cresciuto fino a superare i 900 brani e abbiamo aggiunto nuove funzionalità per tutti i giocatori, grazie all’aggiornamento gratuito Remastered. Ora, anche i milioni di appassionati di chitarra acustica potranno divertirsi con Rocksmith. Ci siamo concentrati nell’offrire ai nostri utenti la migliore esperienza di apprendimento di chitarra possibile e continueremo a cercare nuovi modi per ampliare e supportare la nostra community.”

Oltre alle nuove modalità, ora i giocatori possono modificare i propri elenchi di brani dal menu “Learn a song”, oltre che dal menu “Nonstop play”. Inoltre, è stata aggiunta anche la possibilità di scegliere altri arrangiamenti in “Score Attack”, riprovare la lezione introduttiva “Welcome to Rocksmith” e selezionare una sequenza di Calibrazione aggiornata per una maggiore accuratezza. Il nuovo aggiornamento sarà distribuito come patch gratuita su tutte le piattaforme.

Per maggiori informazioni su Rocksmith 2014 Edition – Remastered, visitare rocksmith.com.

Watch Dogs 2, la recensione: il mondo nelle mani dei nerd

L’epoca videoludica che stiamo vivendo è alquanto strana: si parla di visori e realtà virtuale, si fanno uscire sul mercato console di egual generazione ma con hardware potenziato, si rigiocano vecchie glorie del passato e la parola che torna più spesso è “remastered”. Sembra che si voglia fare passi in avanti solo per quanto riguarda le macchine da vendere, non sui giochi da caricarci sopra. In questo ambiente rinsecchito, strambo, Ubisoft ha deciso nel 2014 di rischiare e di puntare su una nuova IP, un gioco creato da zero che si focalizzasse su un tema all’ordine del giorno: la tecnologia, i suoi punti di forza e le sue vulnerabilità. Si esplorava per la prima volta, in un mondo open, l’oscuro sottobosco degli hacker, capaci di fare qualsiasi cosa con uno smartphone in mano. Sulla carta un progetto spettacolare, unico, eppure il primo Watch Dogs convinse fino a metà. Graficamente ibrido, ancora a cavallo fra nuova e vecchia generazione di console, e con un gameplay ripetitivo, vinse la scommessa solo in parte, motivo per cui la stessa Ubisoft torna oggi nel 2016 con un secondo capitolo totalmente rinnovato, per far fronte a tutte le critiche del recente passato. Arriviamo così a Watch Dogs 2, che conferma le atmosfere ma ridisegna tutte le intenzioni e i toni.

I ponti di San Francisco

Graficamente, visto che è il primo aspetto a risaltare, finalmente la saga ha trovato la sua maturità generazionale: niente più texture ibride, addio alla Chicago plasticosa e ai suoi abitanti di gesso. San Francisco, dove ci troviamo a giocare adesso, è una città viva, pulsante, lo si capisce giocando capitolo dopo capitolo così come passeggiando per le sue strade. Ogni NPC ha qualcosa da fare, un dialogo o un’azione (quasi) unici, uno strumento da suonare, un giornale da leggere o una bottiglia di rum da vomitare. Il lavoro svolto da Ubisoft è eccellente in questo senso, non solo è stato migliorato il motion capture su ogni fronte, dunque le animazioni dei personaggi, è stata integrata proprio una nuova intelligenza artificiale, in grado di reagire alle azioni del nostro protagonista, dei veicoli e della vita che – come per magia – accade, sullo schermo, come fosse vicina alla realtà. Anni luce avanti a diretti concorrenti come Mafia III (qui la nostra recensione), uscito a poche settimane di distanza da Watch Dogs 2, che invece arranca proprio dal punto di vista dell’IA, degli NPC e dei dialoghi. È stata sensibilmente migliorata anche l’illuminazione degli ambienti, nonostante lo studio preferisca ancora la forte saturazione al più puro fotorealismo.

Watch Dogs 2

Gli alberi, i pali dell’elettricità, soffrono ancora di un bruttissimo “script” che li spezzetta in parti uguali quando colpiti, difetto ereditato dal primo capitolo, bisogna però fare un plauso a Ubisoft che è riuscita non solo a rendere solido il frame rate su console, ha anche accorciato la distanza con il PC. Di ottima fattura poi il level design, o per meglio dire il disegno della mappa di gioco. Non è sterminata, non è gigantesca, non ha neppure tutti quegli edifici vuoti e aperti di Assassin’s Creed Syndicate (uno dei migliori titoli di questa generazione, da questo punto di vista),  eppure ha una sua identità, ha angoli caratterizzati, punti sensibili da fotografare, vicoli, cortili, piazze, monumenti, quartieri iconici ed edifici di ogni grandezza. Ubisoft persevera – e per fortuna – nel voler dare ai suoi titoli una vena “educativa”, ricreando in digitale punti di interesse di valore artistico e storico, spingendo il giocatore a cercarli tutti con attenzione. In Watch Dogs 2 fra l’altro questa operazione diventa del tutto diegetica: non si arriva semplicemente in un punto attivando una finestra di dialogo, bisogna interagire con i luoghi digitali, selezionare la camera del proprio smartphone e scattare una foto o un selfie, per condividere tutto sul social network in-game.

Watch Dogs 2

Un protagonista incarnazione della sottocultura

Questo ci serve sul piatto l’occasione per parlare dell’aspetto più divertente e ben fatto di questo titolo: l’integrazione della tecnologia. Marcus, il protagonista, ha all’incirca 20 anni, ed è un membro attivo del Dedsec, organizzazione underground che – come nel primo capitolo – vuole ostacolare i poteri forti e la costruzione di un enorme Grande Fratello virtuale. Marcus non è altro che uno di noi, un ragazzo come tanti, con il suo smartphone, le sue app, le sue foto, la sua musica, il suo Shazam (anche se chiamato SongSneak), le cuffie sempre nelle orecchie. Degna di nota del resto la colonna sonora: ci sono centinaia di brani da scoprire e ascoltare, di ogni genere e gusto. Insieme agli effetti sonori, in grado di restituire un’ottima spazialità soprattutto utilizzando delle cuffie, si ottiene un parco audio di tutto rispetto.

Watch Dogs 2

Tornando a Marcus, è un personaggio che adora utilizzare i droni e i radiocomandi, perfettamente inseriti da Ubisoft all’interno del gameplay generale: ora infatti hackerare terminali e stazioni è possibile anche a distanza con mezzi a onde radio, non solo tramite le fotocamere pubbliche come in passato, operazione che poteva risultare frustrante. Abbiamo più libertà di movimento, più opzioni tattiche, così come gli sviluppatori hanno meno vincoli creativi; nel primo capitolo sbrogliare i nodi digitali (leggasi anche mini puzzle in-game) significava accedere a una schermata ad hoc, oggi i cavi e gli snodi sono fra le mura degli edifici, sotto i pavimenti, nei cunicoli, e bisogna affrontarli in modo diverso e più dinamico. Come più dinamiche sono le attività sparse per il mondo di gioco: Ubisoft ha fatto davvero di tutto per differenziare le varie modalità di gioco, provando a rendere ogni missione (sia secondaria che principale) diversa dalle altre, e in superficie è anche riuscita nell’intento. È chiaro però che i meccanismi di base, alla fin fine, son sempre i medesimi che tornano ciclicamente, quindi a giocare svariate ore al giorno si finisce per trovare il tutto un tantino ripetitivo. Non abbiate paura però, l’immobilità del primo titolo è dimenticata, avrete davvero sempre da fare qualcosa di nuovo.

Watch Dogs 2

Missioni e passatempo

Anche dal punto di vista della trama, sconfiggere la Blume (e le società ad essa collegate) non sarà così lineare come nel primo capitolo. Anche questa volta non ci troviamo di fronte a nessun premio Oscar per la sceneggiatura, l’intera scrittura si fonda su solidi cliché del caso, ma le missioni principali sono ben costruite, sono variegate, capaci di regalare autentiche iniezioni di adrenalina, inseguimenti al cardiopalmo, operazione stealth precise al millimetro e attimi emozionanti, costruititi attorno all’amicizia che lega i membri del Dedsec. Ogni missione si può affrontare in modo libero, assecondando diversi stili di gioco, e questo è un assoluto punto a favore dell’intero progetto.

Watch Dogs 2

Si può scegliere di far saltare tutto in aria, tenendo in conto l’arrivo di eventuali rinforzi, oppure di diventare un’ombra nella notte, o ancora di affidare tutto al jumper telecomandato in grado di raccogliere “oggetti missione” o hackerare fisicamente i terminali. Marcus poi, il protagonista che sostituisce Aiden Pearce, è meno dark, più spigliato e giovanile, conosce lo slang dei sobborghi, la musica rap, sa come rispondere a tono e come essere un “tipo swag”. In pratica è la perfetta incarnazione dei giovani d’oggi, legati alla cultura nerd e ai miti cinematografici e videoludici del recente passato, ovvero gli anni ’80 e ’90, che tornano continuamente in citazioni e rimandi. Ubisoft ha così colto alla perfezione l’istantanea dei nostri tempi, che vi piaccia o meno. Tutta la tristezza che gravava sulle spalle del nostro protagonista di Chicago non esiste più, ora si respira – letteralmente – l’aria fresca della Silicon Valley, degli uffici colorati di Nudle (che nel gioco sostituisce in tutto e per tutto il nostro Google), la libertà di San Francisco, una città che sa accogliere chiunque e non conosce discriminazioni.

Watch Dogs 2

Tecnologia e interpretazione

Lo studio francese dunque, come mai aveva fatto prima, ha interpretato e rappresentato il nostro presente tecnologico alla perfezione, prendendosi meno sul serio rispetto al primo capitolo e dando più libertà a se stesso, al giocatore e ai protagonisti del gioco. Oltre agli smartphone, ai droni, ai meme, ci sono anche le auto elettriche caratterizzate negli effetti sonori e nell’accelerazione, altro simbolo palese della Silicon Era. Ubisoft fra l’altro non ha dimenticato di inserire un multiplayer corposo e divertente: non siamo di certo ai livelli di GTA Online, abbastanza inarrivabili, ma l’ottima modalità del primo capitolo è stata ulteriormente migliorata. Ci sono più sfide, missioni coop, possibilità di invadere e hackerare altri giocatori, di fermare altri giocatori ricercati dalla polizia oppure essere fermati, quando le stelle da ricercato salgono al massimo.

Watch Dogs 2

Una modalità davvero ben fatta che dona a Watch Dogs 2 ancor più valore, motivo per cui andrebbe giocato sempre con connessione attiva, anche solo per dare più pepe al gioco in single player. Citando ancora una volta GTA V, punto di riferimento saldo di tutti gli open world che prevedano furti d’auto e sparatorie all’impazzata, Ubisoft non riesce certo ad eguagliare l’esperienza di Rockstar Games, però ci si avvicina davvero molto, come mai prima d’ora. Probabilmente bisognava variare ancora di più il gameplay, correggere quei dettagli grafici che ancora permettono ai tronchi e ai pali di spezzettarsi in più parti uguali, migliorare la guida dei veicoli e renderla più sportiva, senza un irritante freno che vi blocca quasi all’istante, al momento però – in attesa di un non identificato GTA VI – è difficile trovare di meglio nel genere sull’attuale generazione. La scommessa di Ubisoft di perseverare nello sviluppo della serie, e non abbandonarla per via delle critiche, questa volta è vinta in pieno.