Home Blog Pagina 249

Hot Wheels Unleashed, la recensione su Xbox Series X

0

Un fenomeno culturale approda in formato videogioco con Hot Wheels Unleashed, il titolo della nostra recensione per console Xbox Series X. Serviva la nuova generazione per creare un prodotto in grado di celebrare l’importanza di questo fenomeno culturale. Ci ha pensato l’italiana Milestone che decide di mettersi in gioco uscendo dalla sua comfort zone. La software house italiana, leader nel settore simulativo su due ruote, fa un vero e proprio salto nel buio. Abbiamo imparato a conoscerla grazie alla sua capacità di costruire – attorno al concetto di simulazione – dei prodotti videoludici di ottima fattura.

Vederla fuori dal suo orticello è una vera e propria “sfida nella sfida”. Il gameplay Hot Wheels Unleashed trasuda arcade da tutti i pori. Milestone, ad onor del vero, prova a lasciarsi andare del tutto, anche se in alcuni momenti viene fuori una parte del suo know-how simulativo. Gli effetti sonori dei mini-bolidi sono la copia esatta di quelli ascoltati in MotoGP 21. Eccome dimenticarseli, visti i kg di copertoni lasciati sul rovente asfalto dei circuiti. Stessa cosa vale per il controllo della macchina, con un’altalena tra puro arcade ed attimi di simulazione.

hot wheels unleashed recensione ps5

L’ombra del pay-to-win incombe su Hot Wheels Unleashed, “pompata” dalla forte presenza del collezionismo. La speranza è che il tutto sia solo legato ad un fattore estetico e non prestazionale, anche per via della presenza della componente competitiva. La road-map fa intendere che è appena iniziata una nuova serie, pronta a dare battaglia al mondo “disimpegnato” delle 4 ruote. È ancora troppo presto per tracciare dei bilanci, anche se Milestone difficilmente sbaglia un colpo.

Graficamente il gioco risponde “presente”. I 4K e i 60 fps sono granitici, regalando degli scenari da capogiro. La presenza della photo-mode, inoltre, aiuta a catturare i nostri personali momenti di follia. I replay ci ricordano, invece, il significato del famoso slogan “Dont try this at home”. E non si tratta di wrestling ma “solo” di piste e macchinine. Noi abbiamo fretta di partire, per cui vi lasciamo alla nostra recensione di Hot Wheels Unleashed, titolo, vi ricordiamo, provato nella sua versione per console Xbox Series X.

Prime impressioni: Milestone cambia pelle

Al D1 Hot Wheels Unleashed si presenta in perfetta forma. 3 modalità fruibili con una semplicità unica, in perfetto stile Milestone. Fisiologicamente si è portati a dare fiducia a quella “in singolo”, che ci porta nella folle città delle Hot Wheels. Dandoci la zappa sui piedi – anche perché amiamo renderci la vita un’inferno – non abbiamo resistito al fascino della sfida, iniziandolo in difficoltà “difficile”. Ogni derapata ci è costata dolori prima di comprendere come salire su quel dannato podio.

Il fattore competizione veniva, però, alimentato da quel nostro essere ancora bambini. Suvvia, non raccontateci che non avevate in cameretta una folle pista Hot Wheel che comprendeva almeno un giro della morte e una catapulta di lancio. Con tutte quelle macchinine intorno, il pensiero è andato subito a quei pomeriggi con gli amici, quando il gameplay era guidato dalla fantasia.

hot wheels unleashed recensione ps5

Milestone attinge da questo e ci costruisce sopra un “Signor” videogioco, che viaggia al ritmo dell’arcade. Dopo MotoGP 21 e RIDE 4, non ci aspettavamo proprio di vederla alle prese con un titolo del genere. Eppure il suo essere “fuori luogo” è stato, a nostro avviso, un’ulteriore sfida per l’azienda milanese. Quelli di via Olona non riescono a stare a digiuno e sono sempre alla ricerca di nuovi modi per mettersi in gioco.

Essendo la loro prima volta con un gameplay a loro poco congeniale si sono comportati piuttosto bene. Certo, il loro DNA c’è sempre e in alcuni momenti si percepisce. Non è facile lasciarsi completamente andare ad un mondo molto distante da quello in cui si è sempre vissuto. Ma non è la prima volta che sottolineiamo la competenza di Milestone. Lo abbiamo fatto nella loro comfort zone, figuriamoci se lesiniamo quando ne escono.

Contesto di gioco: C’erano una volta le macchinine

Parliamo di un fenomeno culturale, che vede la sua genesi sul finire degli anni 60. Le Hot Wheels, prodotte dalla statunitense Mattel, hanno attraversato diverse generazioni, riuscendo sempre a cavalcare le tendenze del momento. Con il passare degli anni le linee classiche hanno lasciato spazio alla vera e pura creatività, in grado di mixare passato-presente-futuro. Tutto questo senza considerare le serie dedicate a particolari eventi ed occasioni. Non sono mancati, infatti, in questi anni di attività tributi speciali, come i modelli dedicati alla trilogia di Ritorno al Futuro e alla serie Knight Rider.

A tutto questo va aggiunto anche tutto il contesto legato al mondo del collezionismo, che ha visto una rapida impennata negli ultimi vent’anni. Fisiologica, vista la portata mondiale del fenomeno. Di aste “pesanti” ne abbiamo avuto notizia, anche se riguardavano modelli ed edizioni inedite e limitate.

hot wheels unleashed recensione ps5

Il marchio Hot Wheels ha vissuto due fasi principali. La prima è quella un po’ più d’autore, dove la cura del dettaglio era in grado di creare dei prodotti di artigianato autentico. Parlare di giocattolo è riduttivo, visto e considerato che le riproduzioni dei modelli erano molto simili a quelli della realtà. Con il tempo, però, le logiche e le strategie di mercato sono cambiate, puntando verso l’universo dell’intrattenimento puro. Ed ecco che l’obiettivo si è spostato verso l’ideazione di tracciati originali, in grado di mixare follia e creatività.

Tutto questo “pippone” storico per dire cosa? Hot Wheels Unleashed è la perfetta celebrazione della storia di questo brand. Gli oltre 60 modelli iniziali sono solo un assaggio di quello che sarà il futuro di questo gioco. Il mondo dei videogiochi non è ancora riuscito a celebrare, al meglio, il successo di questo brand. I tempi sono maturi e le premesse – per lasciare il segno – ci sono tutte.

Gameplay: lasciarsi andare è difficile

Lo abbiamo già detto in fase d’esordio della nostra recensione di Hot Wheels Unleashed, quando sottolineavamo il suo essere “arcade”. Vabbè, era una cosa piuttosto scontata questa. Come si poteva mettere in scena l’universo delle Hot Wheels restando fedeli alle  leggi della fisica. Milestone, andando contro la sua natura, ci prova e in parte ci riesce. Non è facile, di punto in bianco, andare in una direzione completamente opposta rispetto quello che si è fatto in questi ultimi anni. Vedete, però, la maturità di una software house si evince anche da questo. I “migliori” dimostrano di essere tali quando, fuori dalla comfort zone, riescono a fare comunque bella figura.

Le dinamiche di gameplay di Hot Wheels Unleashed sono piuttosto essenziali. Correre e arrivare primi sul podio. In fin dei conti è una gara automobilistica in tutto e per tutto, salvo il fatto che il mondo che ci circonda interagisce con noi in maniera attiva e passiva. Sul circuito, infatti, sono presenti numerosi ostacoli e pericoli che rischiano di danneggiare la nostra performance in maniera pesante. A questi si contrappongono gli aiuti di gara, con boost e scorciatoie che permettono di ribaltare le sorti della competizione. Il tutto punta sempre e solo ad esaltare e/o peggiorare il nostro stile di guida.

hot wheels unleashed recensione ps5

Per quanto banale possa essere, il controllo del veicolo nasconde delle insidie non trascurabili. Con la premessa che il tutto è immerso in un universo arcade, non ci si mette molto a scoprire come pilotare la nostra folle macchinina. Le derapate alimentano i propulsori, utili per bruciare gli avversari con sorpassi da capogiro. Il trucco è stare sempre a centro pista per sfruttare in ampiezza la carreggiata. Le statistiche del veicolo vi permettono di capire in che modo esaltarne le sue doti, anche se intorno a voi c’è già gente che si è fucilata entrambi i pass presenti al D1.

A seconda della posizione sul podio i premi cambiano in numero e qualità. Le monete consentono di acquistare box da aprire e macchinine, mentre gli ingranaggi aiutano a customizzare le auto. Il dulcis in fundo arriva dai “pezzi” della pista che vengono forniti sempre come premio al termine della gara (a patto che vi piazzate sul podio, ndr). Questi possono essere utilizzati nel track editor dove la creatività viene prima della bravura in pista. Le creazioni vengono condivise tra i vari utenti della community, diventando dei tracciati ufficiali in sede di gaming competitivo.

Dimensione artistica: quando l’ambientazione fa la differenza

Se cercate un’esperienza di guida senza precedenti, con una grafica alla Forza Horizon 4, siete nel posto sbagliato. Hot Wheels Unleashed punta altrove, costruendo l’immersione dal suo essere arcade. Capito questo, le pretese a livello grafico lasciano il tempo che trovano, anche se Milestone difficilmente dimentica la componente artistica di un suo prodotto. Cambiano, ovviamente, i focus di attenzione, con la cura dei dettagli del veicolo che passa in secondo piano.

Il motivo di questa scelta è piuttosto semplice. La livrea conta più della fedeltà “meccanica”, anche perché la realtà non frequenta questi luoghi. Il colpo d’occhio arriva dai colori e dallo stile delle macchinine in gara, con il design in grado di far trasparire il giusto mix tra creatività e follia.

hot wheels unleashed recensione ps5

L’aspetto che, invece, merita più di una parola di elogio è quello che comunemente viene chiamata “pista” nel gergo dei giocattoli. Mattel ci ha investito moltissimo sopra, in questo ultimo ventennio, realizzando dei veri e propri parchi di divertimento in miniatura. La software house milanese, per forza di cose, ha dovuto fare altrettanto, anche perché è l’unico elemento in grado di fare la differenza. I circuiti presenti sono caratterizzati da un’estrema fedeltà rispetto ai modelli originali. La licenza c’è per cui viene oggettivamente sfruttata al meglio.

Tra derapate e spin con il turbo il contesto aiuta per l’iniezione di adrenalina. Il nostro orecchio, però, carpisce qualcosa che ha già sentito prima d’ora. Gli effetti sonori dei veicoli sono identici a quelli delle due ruote su MotoGP 21. Premesso che è una cosa determina, in un certo modo, una forma di “risparmio”, sotto questo aspetto si poteva fare molto di più. La colpa è nostra, anche perché se non avessimo giocato a tutti i giochi sinora prodotti da Milestone non avremo elevato nulla. L’anacronismo è subito saltato “all’orecchio”. Un corto circuito pericoloso, che crea un’altalena emozionale verso quella quarta parete che non ne vuole sapere di essere abbattuta.

hot wheels unleashed recensione ps5

In conclusione

Hot Wheels Unleashed dimostra la maturità raggiunta dall’italiana Milestone nel mondo dei videogiochi “che conta”. Appurato il suo dominio incontrastato sulle due ruote – con un occhio vigile su RiMS Racing – l’azienda milanese si mette in gioco con una nuova sfida. Il mondo dell’arcade, a lei sconosciuta, è il terreno perfetto per riportare in auge un brand che non ha avuto molto successo sul fronte videoludico. Il fenomeno delle Hot Wheels, che divertito numerose generazioni a partire dagli anni 60, approda su PC e console. Il gameplay scelto aiuta per sintetizzare, al meglio, questi 50 anni di onorata carriera.

Le leggi della fisica vengono sovvertite in toto, anche se Milestone non riesce del tutto a dimenticarsele. Il sistema di guida è essenziale, dove contano solo le derapate e la capacità di sfruttare il turbo. È un “solo” da osservare sotto diversi punti di vista, tutti che trovano il loro punto di origine con le prestazioni del veicolo. L’ombra del pay-to-win incombe su questo titolo, vista la presenza di contenuti a pagamento esclusivi e che esulano dal cosmetico.

Graficamente parlando, lo scenario ruba la scena alla follia creativa dei modelli dei veicoli. Una giro di parole che serve a descrivere, in breve, la dimensione artistica del gioco. Le ambientazioni, infatti, sono un vero e proprio luna park della follia, dove oltre alla velocità contano anche i riflessi. Brava Milestone, ma la prossima volta lasciati trascinare completamente dalla marea.

 

Electronic Arts rivela i numeri del lancio record di FIFA 22

0
Electronic Arts ha annunciato i numeri di FIFA 22 con un post sul blog del GM del gruppo EA SPORTS, Cam Weber:

 

Ai fan del calcio di tutto il mondo,
Sono state due settimane emozionanti per EA SPORTS, dato che abbiamo lanciato ufficialmente FIFA 22. Siamo molto orgogliosi del gioco di quest’anno, e amiamo vedere l’eccitazione dei giocatori di tutto il mondo mentre entrano nell’esperienza. Dal lancio, abbiamo già avuto 9,1 milioni di giocatori che si sono uniti al gioco, 7,6 milioni di squadre Ultimate Team create e 460 milioni di partite giocate. Continueremo a offrire esperienze incredibili per tutta la stagione, ma prima – un sentito ringraziamento alla nostra straordinaria comunità di appassionati di calcio. 
Mentre siamo solo all’inizio del nostro viaggio con voi nel gioco di quest’anno, siamo anche concentrati su dove andremo da qui. Siamo qui per creare le migliori esperienze per i tifosi di calcio di tutto il mondo. Per farlo, iniziamo ascoltando i nostri giocatori. Abbiamo sentito costantemente che ciò che conta di più è la crescita della comunità globale, la creazione di esperienze calcistiche innovative attraverso nuove piattaforme, un impegno per ogni livello di questo sport, compreso quello di base, e una maggiore elevazione del gioco femminile. Di conseguenza, abbiamo una visione chiara per il futuro del calcio.
Attraverso anni di costruzione del nostro franchising globale, sappiamo anche che l’autenticità è essenziale per l’esperienza. Ecco perché concentriamo così tante energie sulla forza collettiva di oltre 300 partner con licenza individuale che ci danno accesso a più di 17.000  atleti di oltre 700 squadre, in 100 stadi e oltre 30 campionati in tutto il mondo. Investiamo continuamente nelle partnership e nelle licenze che sono più significative per i giocatori, e grazie a questo, il nostro gioco è l’unico posto dove si può autenticamente giocare nell’iconica UEFA Champions League, UEFA Europa League, CONMEBOL Libertadores, Premier League, Bundesliga, e LaLiga Santander, tra molte altre. L’ampiezza delle nostre partnership e il nostro ecosistema di contenuti su licenza ci permetteranno di continuare a portare autenticità senza pari nei nostri giochi di calcio EA SPORTS, ora e per molti anni a venire.
Guardando avanti, stiamo anche esplorando l’idea di rinominare i nostri giochi di calcio EA SPORTS globali. Questo significa che stiamo rivedendo il nostro accordo relativo ai diritti di denominazione con FIFA, che è separato da tutte le altre nostre partnership ufficiali e licenze nel mondo del calcio.
Il futuro del calcio è molto grande e molto luminoso. La nostra priorità è quella di assicurarci di avere tutte le opportunità per continuare a fornire le più grandi esperienze calcistiche interattive del mondo. Grazie ancora per il vostro supporto e il vostro feedback sul gioco di quest’anno. Non vediamo l’ora di creare il futuro del calcio con voi.

Street Fighter V svela i nuovi costumi per sostenere la ricerca cancro al seno

0

In onore del mese della sensibilizzazione sul cancro al seno, Street Fighter V sta collaborando con la Breast Cancer Research Foundation (BCRF), i più grandi finanziatori privati della ricerca sul cancro al seno nel mondo, per offrire costumi a tema completamente nuovi per i personaggi giocabili Chun-Li e Ryu. Questi costumi di beneficenza color rosa in edizione speciale sono progettati per portare più consapevolezza e supporto per la ricerca sul cancro al seno. I due costumi BCRF per Chun-Li e Ryu saranno disponibili a livello globale nelle versioni PS4 e Steam di Street Fighter V per un periodo di tempo limitato, a partire dal 12 ottobre 2021 e fino al 12 novembre 2021. I costumi saranno offerti singolarmente o in bundle e tutti i proventi ricevuti andranno alla ricerca sul cancro al seno.

Ogni 14 secondi, da qualche parte nel mondo, a una donna viene diagnosticato un cancro al seno. A livello globale, il cancro al seno causa il maggior numero di decessi correlati al cancro tra le donne, con una stima di 685.000 donne solo quest’anno. Ma grazie alla ricerca, il progresso è possibile. Negli Stati Uniti, i decessi per cancro al seno sono diminuiti del 40% da quando è stata fondata la BCRF.

“Quest’anno, il cancro al seno è diventato il tumore più comune al mondo, colpendo 2,3 milioni di persone” ha dichiarato Myra Biblowit, President e CEO di BCRF. “La necessità di trattamenti migliori e più efficaci non è mai stata così grande. Siamo grati per l’opportunità di evidenziare questa esigenza critica tramite Capcom. Attraverso questa partnership, siamo pronti ad avere un impatto diretto e tangibile sul progresso della scienza salvavita, insieme.”

Dal 12 ottobre 2021 al 12 novembre 2021, Capcom donerà il 100% dei proventi che riceverà per gli acquisti dei costumi di Chun-Li e Ryu alla Breast Cancer Research Foundation con una donazione minima garantita di $25.000 USD. Capcom divulgherà l’importo totale della sua donazione dopo la fine della campagna.

Ubisoft svela la roadmap di Riders Republic Anno 1

0

Ubisoft svela la roadmap del primo anno post lancio di Riders Republic che comprende contenuti stagionali gratuiti e contenuti esclusivi per i possessori del Pass Anno 1.

Riders Republic Anno 1 conterrà quattro differenti stagioni con temi unici:

  • Si comincia con il Grand Opening Pre-Stagione. Sarai invitato alla festa di lancio di Riders Republic per giocare alle diverse modalità multiplayer – Gare di Massa, Trick Battle, Tutti contro tutti e Contro – e sbloccare ricompense uniche con le sfide settimanali. I possessori del Pass Anno 1 potranno esplorare la mappa con due Kit Esotici: Rocket Bike e Rocket Ski. Questi nuovi kit permetteranno di rivisitare il gioco ad alta velocità e di creare nuovi percorsi e acrobazie.
  • Nella Stagione 1 arriva l’inverno nella Repubblica. Botta di Freddo introdurrà una progressione stagionale nella quale potrai sbloccare contenuti e ricompense partecipando a esperienze multiplayer, eventi e attività speciali a tempo. Inoltre, il Pass Anno 1 darà accesso al kit che comprende skin e contenuti esclusivi oltre a un bundle cosmetico mistico per gareggiare con stile.

  • Con la Stagione 2 è tempo di Resa dei Conti che prevede l’aggiunta della modalità multiplayer che mette in competizione 6v6 in arene selvagge. Potrai correre con la tua squadra per incassare più gemme degli avversati. Il Pass Anno 1 dà accesso a kit mistici addizionali con skin e contenuti esclusivi.
  • Stagione 3 porterà nella Repubblica l’add-on BMX Sport assieme a nuove zone dedicate alla BMX, nuovi terreni di gioco ed eventi da scoprire. Solo per i possessori del Pass Anno 1 la Stagione BMX porterà anche la nuovissima carriera BMX con nuovi sponsor ed eventi assieme a bundle cosmetici mistici,

Inoltre, il Pass Anno 1 dà accesso esclusivo al Day 1 ai kit mistici di Rocket Ski e Rocket Bike e un accesso per 7 giorni a tutti gli altri kit e all’add-on BMX Sports.

Riders Republic, il nuovo gioco multiplayer di sport outdoor sarà lanciato il 28 ottobre su Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, Stadia e per Windows PC tramite Ubisoft Store e Store Epic Games. I giocatori potranno anche trovarlo in Ubisoft+ per PC, Stadia e Amazon Luna*.

Il contenuto del Pass Anno 1 può essere acquistato da solo o prenotando le Gold e Ultimate Editions*** che contengono:

  • La Gold Edition comprende il gioco base e il Pass Anno 1, compresi otto kit mistici che permettono al giocatore di modificare il gameplay tramite aggiornamenti costanti delle attrezzature, l’add-on BMX Sport e il contenuto esclusivo aggiunto dopo il lancio. I kit Rocket Bike e Rocket Ski saranno disponibili al lancio.
  • La Ultimate Edition comprende il gioco base e il Pass Anno 1 oltre che a quattro pack cosmetici esclusivi: il pacchetto Cosmico, Arcobaleno, Neon e Teschio Stiloso. Il giocatore avrà anche 20 biglietti elicottero per raggiungere le vette preferite più velocemente che mai.

I giocatori che prenotano Riders Republic riceveranno il Pacchetto Coniglio****** che comprende un outfit da coniglio e una testa da coniglio blu abbinata alla grafica arcobaleno per lo snowboard.

Zynga apre la pre-registrazione per FarmVille 3

0

Zynga Inc. (Nasdaq: ZNGA), leader globale nell’intrattenimento interattivo e creatore del popolare franchise FarmVille, annuncia oggi l’apertura delle pre-registrazioni per il suo prossimo titolo, FarmVille 3. Il gioco sarà disponibile in tutto il mondo dal 4 novembre 2021 su dispositivi iOS e Android e su laptop e dispositivi desktop Apple dotati di M1. Zynga ha anche rilasciato il trailer del gioco che introduce Marie, la contadina preferita dai fan, nuovi personaggi e adorabili animali, tutti in attesa dei giocatori di FarmVille 3.

“Dodici anni fa FarmVille ha fatto irruzione sulla scena videoludica dando vita a una fedele community che ha generato oltre 700 milioni di download in tutto il mondo”, dice Bernard Kim, President of Publishing di Zynga. “Oggi siamo entusisti di aprire la pre-registrazione per FarmVille 3. Il gioco è stato creato per catturare l’immaginazione dei molti giocatori che hanno apprezzato FarmVille nel corso dell’ultima decade e l’entusiasmo di una nuova generazione di giocatori”.

FarmVille 3 presenterà oltre 150 animali differenti, tra cui polli, mucche e nuovi animali esotici, come amichevoli tigri e soffici alpaca. I giocatori potranno adottare, nutrire e allevare cuccioli di animali, come pulcini, agnelli, maialini e molte altre adorabili creature. Per il loro impegno, i giocatori saranno ricompensati con oggetti unici che li autiteranno durante la loro avventura.

Ritorna anche il personaggio preferito dai fan: Marie, che guiderà e accoglierà sia la community di FarmVille sia i nuovi giocatori che affronteranno per la prima volta le sfide della vira rurale. Marie sarà accompagnata da oltre 30 diversi simpatici personaggi. Ogni personaggio sarà dotato di speciali abilità come cucinare, pescare, tagliare la legna e creare vari oggetti, per aiutare i giocatori nella cstruzione e gestione della propria fattoria.

Anche il clima cambierà le regole del gioco! Pioggia o sole, i giocatori potranno controllare le condizioni metereologiche in-game e sfruttarle a proprio vantaggio per aumentare la produzione del raccolto o migliorare le battute di pesca.

I giocatori possono pre-registrarsi ora per rimanere aggiornati con le ultime notizie su FarmVille 3 ed essere tra i primi a ricevere il gioco quando sarà lanciato ufficialmente il 4 novembre 2021. I giocatori che scaricheranno il gioco nelle prime due settimane dopo il lancio mondiale riceveranno uno speciale starter kit di benvenuto. All’interno del kit, elementi decorativi, la speciale immagine profilo “Early Bird”, progettata per aiutare i giocatori a personalizzare la propria fattoria, e molto altro.

Giancarlo Esposito per Far Cry 6

0

Far Cry 6, il nuovo episodio dell’amata serie firmata Ubisoft, è pronto a conquistare i videogiocatori di tutto il globo a partire dal 7 ottobre, immergendoli in un mondo estremamente realistico tenuto sotto scacco dal sanguinario dittatore Antón Castillo, magistralmente interpretato da Giancarlo Esposito. Il celebre attore, entrato nell’immaginario comune grazie all’iconico Gustavo Fring di Breaking Bad, ha infatti prestato per la prima volta il suo volto al personaggio di un videogame, rimarcando l’importanza e il peso che i videogiochi hanno conquistato negli ultimi anni nell’industria dell’intrattenimento.

Le collaborazioni con grandi attori e personaggi dello spettacolo ormai non si contano. Da Jon Berthal, protagonista dell’ultima incarnazione del franchise Tom Clancy’s Ghost Recon e star di serie tv del calibro di The Walking Dead e The Punisher, a Trasference, particolarissimo gioco in VR realizzato in collaborazione con Elijah Wood, entrato nella storia del cinema per il ruolo di Frodo ne Il Signore degli Anelli. Insomma, ormai è un dato di fatto: videogiochi, film e serie tv sono medium sempre più liquidi e in grado di mischiarsi l’uno con l’altro.

La presenza di Giancarlo Esposito nel nuovo Far Cry 6 è quasi una consacrazione del gaming come forma di intrattenimento ideale, in grado di fondere l’esperienza immersiva tipica di un videogioco con l’emozione che solo il cinema sa dare, grazie all’interpretazione di grandi attori e una regia sempre più curata e che strizza l’occhio ai migliori colossal di Hollywood. Il personaggio di Antón Castillo, spietato uomo di potere disposto a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi, poi, calza proprio a pennello con la figura e lo stile recitativo di Esposito, in grado di dare forma e corpo a personalità complesse, sfaccettate e mai banali. Queste caratteristiche sono diventate ormai elementi tipici degli antagonisti della serie Far Cry, entrata nel cuore di milioni di appassionati proprio per la complessità dei suoi personaggi, così realistici e “vivi”. Quindi, chi meglio di Giancarlo Esposito per dare un volto a un antagonista dal carattere così stratificato, calcolatore e senza scrupoli?

Con Far Cry 6, Ubisoft dimostra ancora una volta di essere ai vertici di un’industria in continua espansione ed evoluzione, sempre più in grado di attrarre l’attenzione di alcune delle più celebri stelle di Hollywood, continuando l’opera di costante innovazione e crescita del settore che da sempre la contraddistingue.

Far Cry 6 uscirà in tutto il mondo il 7 ottobre 2021 su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, Stadia, Amazon Luna e per Windows PC su Store Epic Games, Ubisoft Store e su Ubisoft+*, il servizio in abbonamento di Ubisoft. La nuova incarnazione di uno dei franchise videoludici più amati sta per tornare, accompagnata da un’interpretazione attoriale con i fiocchi. È proprio il caso di dire: ciak, si gioca!

Death Stranding Director’s Cut, la recensione su PS5

0

Sono cambiate moltissime cose in questi due anni, ma Death Stranding Director’s Cut ci dimostra, ancora una volta, la sua immensa grandezza. Al pari di Ghost of Tsushima  Director’s Cut, non faremo una “solita” recensione. Ci concentreremo, infatti, sulla nostra esperienza e come questa sia cambiata (sempre in meglio si spera, ndr) sulla next gen PS5. Kojima Productions si presenta come third-party all’interno della grande famiglia dei Playstation Studios. Il know-how della nuova generazione di casa Sony, entra all’interno del gameplay di Death Stranding Director’s Cut, accogliendo tutti i cambiamenti più importanti lato esperienziale.

Il feedback aptico ci fa provare, sulla nostra pelle, quella fatica che Sam prova mentre ricostruisce le UCA. Il salto grafico lo si vede più nel FOW (Field of View) che nella risoluzione. Già ottima, ricordiamo, nella versione per PS4 Pro. I 60fps consentono una maggiore fluidità nei movimenti, che aiuta nei momenti più concitati. Per quanto apprezzabili in poche occasioni, le situazioni di occlusione ambientale sono state migliorate ulteriormente.

DEATH STRANDING DIRECTOR CUT recensione PS5

In un open world le occasioni non sono moltissime, ma alcuni riflessi invocano l’utilizzo della photo-mode. Su questo ultimo punto, per dovere di cronaca, segnaliamo che tutte le foto sono state scattate utilizzando questa modalità. Il consiglio, come sempre, è quello di spendere del tempo per catturare attimi di paradiso.

Hideo Kojima non perde occasione per rimettersi in discussione. Il game designer giapponese rivede alcune dinamiche di gameplay, migliorando ciò che era già rasente alla perfezione e aggiungendo dei contenuti utili per dare un motivo in più per tornare “alla deriva”. E poi c’è tutta la questione legata al suo essere dannatamente profetico. Ognuno di noi, chi più e chi meno, sta vivendo il suo “Death Stranding”. Il contatto con le persone è una cosa che inizia a mancarci e Sam, ancora una volta, ci ricorda il perché è importante non perdere mai la speranza verso il futuro. Su questo argomento ritorneremo più avanti, nel corso di questa nostra recensione di Death Stranding Director’s Cut. Cancelliamo tutti il save-game PS4 e facciamo finta che sia la nostra prima volta. Di fatto, a livello umano, lo è.

La ricerca della perfezione

Della serie “non accontentarsi mai”. Hideo Kojima aveva ancora qualcosa in mente per la sua ultima creazione. Tralasciando – ma solo per qualche momento – le feature “d’istituto” della nuova PS5, quello che sono migliorate in Death Stranding Director’s Cut sono le dinamiche base del gameplay. Il gioco, all’alba dell’uscita su PS4, si presentava ostico e di difficile digestione. Il concetto di difficoltà pervadeva ogni cm della mappa di gioco. In parole povere, giocando ci si stressava invece di rilassarci. Lasciando stare il fatto che era proprio questa l’intenzione del suo ideatore, questi capisce che forse qualcosa, sotto questo punto di vista, poteva cambiare.

L’atterraggio è, quindi, più morbido. Le cose succedono e accadono, ma il tutto avviene con la costante sensazione di non morire da un momento all’altro. Tutto questo non ha disperso la sua vera natura, visto che la missione resta sempre la stessa. Aiuta, invero, chi non ha avuto la fortuna (e l’onore, ndr) di giocarlo due anni fa. Per tutti gli altri, è bello ricordare – come se fosse un passato ormai lontano – come quella costante paura di non farcela sia oggi un insegnamento. Un ennesimo del maestro Kojima.

DEATH STRANDING DIRECTOR CUT recensione PS5

È poi c’è tutto il discorso del citazionismo. La missione speciale nella fabbrica abbandonata, contenuto inedito di Death Stranding Director’s Cut, è un vero e proprio omaggio al passato del game director giapponese. Sam, per l’occasione, entra nella famiglia Snake, con una sessione da giocare tutta in stealth. La location, poi, fa il resto. Ovviamente, non vi diciamo altro, giusto per non spoilerare troppo (e anche perché amiamo alimentare il vostro hype, ndr).

Le cd. “aggiunte” vanno anche a migliorare l’arsenale di Sam, oltre che alleggerire il carico sulle sue spalle. Tra queste figurano il fucile Maser, la catapulta con paracadute, le rampe di lancio, i ponti chirali con ID “anti-mulo” e il support skeleton (e qualcos’altro che ci siamo sicuramente dimenticati di citare, ndr). Kojima non ha perso l’occasione per inserire delle interessanti deviazioni rispetto alla missione intrapresa da Sam Porter. I circuiti della Fragile Racing aiutano ad alleviare la carica di stress a cui siamo sottoposti nel nostro viaggio. In verità servono anche per provare sul campo i nuovi veicoli che si aggiungono al parco mezzi, dove spicca su tutti la veloce Roadster.

DEATH STRANDING DIRECTOR CUT recensione PS5

Non chiamatelo profeta, ma solo artista

Si dice che alcuni autori riescano a predire il futuro, anticipando, di li a poco, quello che il destino ha in serbo per l’umanità. Ora, per quanto i complimenti per Hideo Kojima si sprechino (e sono tutti meritati, ndr), non riteniamo che Death Stranding sia profetico quanto, invece, attuale. Avete, per caso, rigiocato ad un Metal Gear ultimamente? Se non lo avete fatto questo è il momento giusto, in modo da rendervi conto quanto, di questa serie, ci sia all’interno del gioco. Iniziando dal carattere spinoso e misterioso di Sam.

A nostro avviso, Death Stranding non doveva uscire nel 2019. I motivi, per dare senso a questa affermazione, sono tanti e non tutti di natura ideologica. Iniziamo dal fronte tecnologico. Il potenziale della nuova PS5 ha già fatto capire in che direzione si muoveranno i suoi titoli di punta, e in particolare quelli dei third-party. L’immensità del suo lato open world, per quanto la resa fosse già eccellente su PS4, non aveva modo di manifestare il suo reale potenziale. La magia del DualSense stimola l’immersione in una maniera inedita e che nessuno, ad oggi, è in grado di emulare. Il polimorfismo degli ecosistemi presenti nella mappa di gioco rende, poi, l’esperienza di gioco dinamica. Un aspetto di cui ci siamo accorti solo adesso e che vale più della metà dell’esperienza.

DEATH STRANDING DIRECTOR CUT recensione PS5

Hideo Kojima ama lanciare dei messaggi nei suoi giochi. Alcuni sono chiari e limpidi come la luce del sole, altri, invece, sono subliminali e molto intimi. Metal Gear Solid, una volta arrivati a The Best is Yet to Come, ti invitava ad una pioggia di lacrime. Ma non era tutto merito della stupenda voce di Aoife Ní Fhearraigh, visto tutto quello che si era raccolto nel corso dell’intensa esperienza di gioco. Lo stesso vale per Death Stranding.

Il mondo, così come lo conoscevamo noi, è stato stravolto. La pandemia ci ha tolto la normalità, privandoci anche di un gesti semplici come un abbraccio e una stretta di mano. Avevamo bisogno di andare alla deriva, perché solo così ci si accorge che cosa conta veramente nella nostra vita. E quindi sì, il mondo aveva bisogno di Death Stranding Director’s Cut. Forse più adesso che due anni fa. E chi vi scrive, per rendere merito al lavoro svolto da Kojima e dai ragazzi e ragazze di Kojima Productions, ha cancellato il suo vecchio salvataggio. Il tutto solo per godersi un’altra “prima volta”.

DEATH STRANDING DIRECTOR CUT recensione PS5

In conclusione

Non abbiamo fatto il nostro solito compitino con questa recensione PS5 di Death Stranding Director’s Cut. Abbiamo preferito, invece, seguire il nostro istinto, con la speranza che una parte di noi riesca a filtrare tra negli spazi bianchi lasciati da parole e paragrafi. Ad onor del vero, l’obiettivo è sempre quello, ma con l’ultimo lavoro di Kojima l’onere è più sentito. Come avete visto non siamo entrati troppo nei dettagli tecnici, lasciando spazio, invece, alle componenti umane ed emozionali. Una scelta guidata dal gameplay che, con le potenzialità della nuova PS5, riesce a regalare ancora molte emozioni.

Siamo rimasti a secco di DLC e di contenuti extra in questi due anni. Kojima Productions doveva far qualcosa di sostanzioso per saziare questo appetito e ciò è stato. I nuovi incarichi, la missione extra con i muli, il fucile Maser e i circuiti di gara – giusto per citare i più importanti – sono serviti a riaccendere quella fiamma che non si è mai spenta. Era solo bassa, in attesa di qualcosa. Un attesa che si è conclusa con Death Stranding Director’s Cut. Noi, come voi, ci godiamo il momento. Il genio creativo di Hideo Kojima non si ferma mai, aspettando un suo nuovo capolavoro.

La colonna sonora originale di Far Cry 6

0

Ubisoft annuncia che la colonna sonora originale di Far Cry 6 è ora disponibile in tutto il mondo su tutte le principali piattaforme di streaming e di download. Composta dal pluripremiato Pedro Bromfman (Narcos, Robocop), la colonna sonora dà vita al paradiso tropicale di Far Cry 6 attraverso ognuna delle sue 21 tracce.

Ispirata da differenti stili musicali e dalle culture latine, Yara è un’isola sospesa nel tempo nel centro dei Caraibi, dove gli ascoltatori potranno immergersi in melodie dinamiche che daranno un tono al gioco e alle sue differenti regioni. La zona Occidentale è ricca di melodie acustiche, mentre quella Centrale è caratterizzata da una miscela unica di musica urbana ed elementi hip-hop e, infine, quella Orientale è più orientata verso la musica industriale.

“L’album è basato su una partitura molto moderna, contaminata da un lussureggiante panorama sonoro, percussioni incalzanti, strumenti processati e una tonnellata di sintetizzatori. Abbiamo cercato di catturare l’anima di Yara e i suoi personaggi basando la colonna sonora sulla musica tradizionale latino-americana e caraibica, pur rimanendo completamente liberi di sperimentare con suoni, elementi e tecniche, nella speranza di creare qualcosa di fresco ed unico”, ha detto Pedro Bromfman.

I giocatori si immergeranno nel cuore pulsante della rivoluzione di Yara attraverso l’intera colonna sonora, iniziando con El Presidente fino alla traccia finale, Antón. Diretto da Ubisoft Toronto*, Far Cry 6 uscirà in tutto il mondo il 7 ottobre 2021 su Xbox Series X|S, Xbox One, PlayStation 5, PlayStation 4, Stadia, Amazon Luna e Windows PC in esclusiva per lo Store Epic Games, Ubisoft Store e sul servizio di abbonamento di Ubisoft, Ubisoft+.

Svelato nuovo gameplay cruento e la star dietro le quinte di Gungrave G.O.R.E!

0

Prime Matter e Studio Iggymob hanno rivelato con orgoglio la star dietro le quinte di Gungrave G.O.R.E. Cosa c’è di meglio di 1 artista leggendario? Due! Oltre al creatore del nostro antieroe Grave, Yasuhiro Nightow, oggi possiamo annunciare che anche Ikumi Nakamura è stata fortemente coinvolta nel lavoro con gli sviluppatori portando il suo stile unico al progetto e aiutando Studio Iggymob a realizzare la sua visione. Ikumi Nakamura ha dichiarato: “Questa collaborazione con Gungrave G.O.R.E è stato un momento davvero prezioso per me come fan della serie originale di Gungrave. L’esperienza mi ha anche fatto riflettere molto e ha portato alla luce molti bei ricordi. Altre notizie arriveranno prestissimo, resta sintonizzato!”

“La sua creatività e passione sono incredibili, insieme ad un approccio unico, costituiscono la combinazione perfetta per ciò che volevamo per Gungrave G.O.R.E. In vero stile Gungrave, niente è come sembra! Non vogliamo rivelare troppo in questo momento, ma ogni boss che Grave incontrerà, avrà una forma più alta e più potente di se stesso, il ” Superior Boss”. Qui puoi vedere uno dei personaggi di Ikumi Nakamura in piena azione, nella sua interpretazione e realizzazione del nostro “Yensen Superior”. Ha dichiarato Kay Kim Senior V.P Studio Iggymob.

Guarda il trailer esteso e completo dell’ultimo gameplay “goretastico” e cruento mentre il protagonista si mostra in tutta la sua furia vendicativa sui suoi sfortunati nemici

Grave ritorna nel 2022 su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series S|X e PC.


A proposito di Gungrave G.O.R.E

Gungrave GORE è un elegante sparatutto action in terza persona dello studio sudcoreano IGGYMOB, in cui vestirai i panni di Grave, un pistolero, il duro antieroe dei tuoi sogni, che falcia tonnellate di nemici in un sanguinoso balletto di proiettili.

Come sequel, Gungrave G.O.R.E è la resurrezione definitiva del franchise Gungrave per i pistoleri veterani e i fan di Gungrave, ma anche un’esperienza di storia gloriosamente cruenta per una nuova generazione di giocatori e di console

505 Games ha rivelato i suoi titoli al Tokyo Game Show 2021

0

505 Games mostra i suoi prossimi titoli in due eventi del Tokyo Game Show 2021: il “505 Games Upcoming Titles Showcase” che si terrà venerdì 1° ottobre alle 11 del mattino e l’Xbox Live Stream tenutosi oggi alle 11del mattino. Entrambi gli eventi sono visualizzabili tramite i canali YouTube, Twitch e BiliBili del Tokyo Game Show.

Il “505 Games Upcoming Title Showcase” offre uno sguardo dedicato ad alcuni dei più grandi progetti dell’editore e segna la sua prima presenza ufficiale al TGS da quando è stato istituito un nuovo team con sede in Giappone. Il tanto atteso JRPG di Rabbit & Bear Studios e videogioco più finanziato nel 2020 su Kickstarter Eiyuden Chronicle: Hundred Heroes è in testa all’evento, affiancato dal companion game Eiyuden Chronicle:Rising.

“Questa è la nostra prima presenza ufficiale al Tokyo Game Show, una delle più grandi celebrazioni mondiali dell’intrattenimento interattivo, che riunisce i fan del Giappone e del resto del mondo”, ha detto Raffaele Galante, CEO di 505 Games. “La nostra presenza conferma il nostro impegno a coinvolgerci sempre di più con il mercato giapponese mentre eseguiamo la nostra strategia globale di pubblicazione e sourcing dei giochi”

Questo segmento presenta il primo sguardo al gameplay per PC di Eiyuden Chronicle: Rising, introducendo nuove informazioni sul mondo, la storia, i personaggi e come il gioco interagisce con Hundred Heroes. Verrà inoltre presentata una sessione di domande e risposte con lo Studio Lead Yoshitaka Murayama (Suikoden I e II), il Lead Character Designer Junko Kawano (Suikoden I e IV).

505 Games presenterà anche il gameplay per Nintendo Switch del sandbox mozzafiato Grow: Song of the Evertree. Guardate un’interessante intervista con il compositore di Grow, candidato al premio BAFTA e vincitore del Crunchyroll Award, Keven Penkin (Florence, Star Wars: Visions) prima del lancio del gioco martedì 16 novembre su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. Il JRPG monster-raising cooperativo Re:Legend debutterà con un nuovo video con il commento degli sviluppatori Magnus Games Studio.

Aspettatevi anche un video della nuova modalità Campionato in arrivo per il titolo cooperativo frenetico Rescue Party: Live! Prima del lancio della sua demo per il Steam Next Fest.  Nelson Sexton, il creatore dell’acclamato titolo zombie survival UNTURNED rivelerà news sulla prossima mappa “Elver” e il lancio del gioco su PlayStation 5 e Xbox One X|S. Rimanete sintonizzati anche per dei contenuti speciali e toccanti di Assetto Corsa Competizione.

L’ Xbox Live Stream di oggi ha messo in evidenza tre titoli di 505 Games. Tenetevi pronti per un primo video gameplay del prossimo titoli di Rabbit & Bear Studios Eiyuden Chronicle: Rising. Scoprite cosa c’è in arrivo per Re:Legend con il nuovo trailer. Ammirate la potenza dell’ Xbox Series X|S e come migliora il gioco d’azione cyberpunk in prima persona Ghostrunner.