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The Last of Us Trailer per il DLC Left Behind

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Guarda il Teaser trailer della DLC Left Behind di The Last of US, il videogame di successo sviluppato dalla casa di produzione Naughty Dog, in esclusiva per PlayStation 3.

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The-Last-of-Us-Left-Behind-DLC-largeThe Last of Us è un videogioco in stile avventura dinamica di sopravvivenza a sfondo post-apocalittico, sviluppato dalla casa di produzione Naughty Dog, in esclusiva per PlayStation 3. È stato annunciato ufficialmente il 10 dicembre 2011 durante gli Spike Video Game Awards. Il gioco si è dimostrato il migliore durante l’Electronic Entertainment Expo 2012, aggiudicandosi 5 premi, tra cui il premio per la miglior presentazione, per il miglior gioco per console e per il miglior gioco originale. Il gioco è uscito il 14 giugno 2013 (il 20 giugno in Giappone) contemporaneamente sia in versione fisica che digitale, scaricabile dal PlayStation Store. È il primo titolo ad avere la caratteristica di poter essere giocato ancora prima del completamento del download stesso (precisamente dal 70%), funzione che verrà poi utilizzata per i videogiochi della PlayStation 4.

Premi:

  • Migliore dello Show, Game Critics Awards
  • Miglior Gioco Console, Game Critics Awards
  • Miglior Gioco Originale, Game Critics Awards
  • Miglior Gioco Azione/Avventura, Game Critics Awards
  • Menzione Speciale per il Suono, Game Critics Awards
  • Miglior Gioco PS3, IGN
  • Migliore dello Show, Playstation Universe
  • Gioco più Atteso, Playstation Universe
  • Migliore dello Show, Destructoid
  • Miglior Gioco PS3, Destructoid
  • Migliore dello Show, Machinima.com
  • Migliore dell’E3, Gamespot
  • Miglior Gioco PS3, G4TV
  • Miglior Esclusiva Sony, DigitalTrends
  • Miglior Esclusiva PS3, Game Informer
  • Migliore dell’E3, The Electric Playground
  • Migliore dello Show, The Telegraph
  • Gioco con più Valore, GamesRadar
  • Migliore dello Show, Electronic Gaming Monthly
  • Miglior Gioco PS3, Electronic Gaming Monthly
  • Scelta degli Editori: E3 2012, The Verge
  • Yahoo!Games: Migliore dell’E3 2012, Yahoo!Games
  • GameRevolution: Migliore dell’E3 2012, GameRevolution
  • Miglior Gioco, CheatCodeCenteral
  • Gioco più Atteso, CheatCodeCenteral
  • Migliore Narrazione, Golden Joystick Award
  • Migliore Novità dell’Anno, Golden Joystick Award
  • Studio dell’Anno (Naughty Dog), VGX 2013
  • Miglior Gioco per PlayStation 3, VGX 2013
  • Miglior Performance Maschile (Troy Baker), VGX 2013
  • Miglior Performance Femminile (Ashley Johnson), VGX 2013

Tomb Raider Definitive Edition: PS3 vs Ps4

tomb-raider-definitive-editionI colleghi di IGN hanno avuto la possibilità di realizzare un interessante filmato su Tomb Raider Definitive Edition che analizza ed illustra le differenze grafiche sussistenti tra la nuova e la vecchia versione console dell’ultima avventura vissuta da Lara Croft e dai suoi affezionatissimi fan.

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Tomb Raider Definitive Edition sarà disponibile a partire dal 28 febbraio prossimo su Xbox One e, ça va sans dire, PlayStation 4. Oltre ai tanti miglioramenti grafici apportati al gioco liscio e ammirabili nel video odierno, l’offerta comprenderà il DLC “The Lost Adventurer”, sei costumi alternativi per Lara, il fumetto della Dark Horse “Tomb Raider: The Beginning”, l’artbook digitale art book digitale “Tomb Raider: The Art of Survival” e i video dietro le quinte di “The Final Hours of Tomb Raider” realizzati dai ragazzi di Crystal Dynamics durante i lunghi mesi di sviluppo del progetto originario e del suo successivo rifacimento per console next-gen.

Alien Isolation: Gameplay di 7 minuti!

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Dopo le notizie date l’altro ieri oggi arriva un gameplay in anteprima di 7 minuti di Alien Isolation, sequel di Aliens: Colonial Marines, quindi gli alieni più terrificanti della storia del cinema riproveranno a conquistare il mondo dei videogames con questo prossimo titolo che arriverà nel corso del 2014.

Leggi anche: Alien Isolation sviluppato da Creative Assembly

Alien Isolation

Call of Duty Ghosts Trailer e dettagli del DLC

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Arrivano nuovi dettagli del DLC Onslaught Call of Duty Ghosts, oltre anche al trailer che annuncia la DLC.

Il DLC Onslaught di Call of Duty Ghosts sarà disponibile a partire dal 28 gennaio prossimo su Xbox 360 e Xbox One: come in passato, quindi, l’accordo di esclusiva temporale siglato da Microsoft e Activision costringerà gli appassionati di sparatutto su PC, PlayStation 3, PlayStation 4 e Wii U ad attendere un mese prima di poter mettere le mani su questa espansione.

Call of Duty: Ghosts è un videogioco del genere sparatutto in prima persona. Decimo capitolo della serie Call of Duty, sviluppato da Infinity Ward, Raven Software e Neversoft e pubblicato da Activision, è stato presentato con un teaser trailer il 1º maggio 2013. È stato pubblicato il 5 novembre 2013 per PlayStation 3, Xbox 360, Wii U e Microsoft Windows, mentre il 29 novembre sono state messe in commercio la versione per PlayStation 4 e quella per Xbox One.

La campagna in single player di Call of Duty Ghosts ha dei personaggi, delle ambientazioni ed una trama completamente diversi da quanto visto nella serie di Call of Duty: Modern Warfare (precedente lavoro di Infinity Ward). La storia è ambientata negli Stati Uniti d’America, in un futuro molto vicino in cui la superpotenza mondiale è stata messa in ginocchio da un devastante ed avanzato attacco orbitale ad opera della “Federazione”, una coalizione formata dai vari Stati sudamericani. I territori colpiti vengono poi attaccati dall’avanzato esercito militare della Federazione e da esso definitivamente conquistati. I protagonisti sono i “Ghosts”, un’unità speciale di quel che resta dell’apparato militare americano specializzata nell’agire nell’ombra e volta, come il resto delle rimanenti forze armate statunitensi, a sconfiggere la Federazione ed a riconquistare i propri territori. Nella squadra di Ghosts protagonista, Logan Walker, il personaggio principale, sarà affiancato dal fratello David “Hesh” e da Riley, un cane da guerra. I loro obbiettivi saranno quello di scongiurare la minaccia rappresentata dai satelliti militari armati costruiti dalla Federazione basandosi sul modello di “Odin”, il satellite (americano, ma di cui la Federazione prese il controllo) che scagliò il devastante attacco orbitale sui territori statunitensi, e quello di fermare Rorke, ex-Ghost che ora guida le truppe della Federazione di stanza negli Stati Uniti. La storia, a differenza di quella di Call of Duty: Black Ops II (precedente capitolo della saga, sviluppato da Treyarch e non da Infinity Ward) non ha né bivi narrativi né finali multipli, ed è quindi a sviluppo lineare.

Killzone: Shadow Fall, la recensione su PS4

Con Killzone: Shadow Fall il franchise di Guerrilla Games arriva al quarto capitolo della fortunata saga inaugurata nel 2004 su PS2 e proseguita poi negli anni sia su PS3 che sulle console portabili PSP e Vita.

Per Killzone: Shadow Fall si hanno grandi aspettative, si tratta infatti della prima esclusiva PS4 e di uno dei titoli di punta nella lineup di lancio della console di nuova generazione della Sony, ed in quanto tale ci si aspetta legittimamente di giocare ad un grande videogame che possa fare da vetrina per tutta la next-gen di giochi in arrivo. Sarà stato all’altezza delle aspettative?

La storia di Killzone: Shadow Fall

Killzone: Shadow Fall prosegue la narrazione degli eventi che hanno avuto luogo nei precedenti capitoli della saga; ci ritroviamo quindi sul pianeta Vekta diviso a metà da un enorme muraglia necessaria a separare il territorio Vektan dal territorio Helghast che è stato concesso ai profughi di Helghan in seguito alla semi-distruzione del loro pianeta avvenuta in Killzone 3.

Si è parlato spesso dell’analogia tra le vicende narrate nell’universo di Killzone e la nostra storia di inizio novecento, e se nei precedenti titoli della saga hanno avuto luogo l’equivalente delle nostre prima e seconda guerra mondiale, in Shadow Fall ci troviamo in tutto e per tutto di fronte ad una guerra fredda di nuovo millennio, con gli autori che nella narrazione giocano molto sulla contrapposizione ideologica dei due blocchi politici.

La trama del gioco si svolge seguendo le vicende di Lucas Kellan, un giovane Shadow Marshal allevato da un generale della VSA e cresciuto con il ricordo del padre morto ammazzato da una pattuglia di Helghast, seguendo il suo percorso di comprensione e avvicinamento verso gli odiati Helghast.

La storia di Killzone: Shadow Fall

Ovviamente la convivenza dei due popoli risulta tutt’altro che semplice, con tutta una serie di eventi e personaggi che contribuiranno, con un crescendo di intensità ben orchestrato mano a mano che si prosegue con il gioco, a destabilizzare il già precario equilibrio di pace tra i due popoli e a fornire lo scenario per le nostre missioni.

La storia, pur presentando alcune forzature, ci è piaciuta molto, ed abbiamo apprezzato particolarmente il fatto che le missioni fossero sempre piuttosto contestualizzate nella trama generale, cosa purtroppo non più scontata vista la tendenza attuale di alcuni sviluppatori che non si sforzano neanche di creare un contesto comprensibile o plausibile alle battaglie che mettono in atto nei loro sparatutto.

Una ricca schiera di oggetti nascosti nei livelli come dossier, giornali, fumetti e audiolog, contribuiscono sia ad arricchire di dettagli la trama per chi volesse approfondirne le vicende sia ad aumentarne la longevità aggiungendo minuti su minuti di gameplay necessari all’esplorazione e al ritrovamento dei suddetti.

Gameplay di Killzone: Shadow Fall

Tecnicamente parlando, Killzone: Shadow Fall è un gioco molto ben riuscito, che potrebbe aspirare ai massimi livelli ma che invece si perde in alcuni dettagli che nel complesso ne abbassano la valutazione generale.

La grafica è sontuosa e la maggior parte dei livelli sono visivamente spettacolari, l’atmosfera fantascientifica è sempre adeguatamente mantenuta grazie ai dettagli delle molteplici ambientazioni che spaziano tra Vekta, New Helghan, Helghan e lo spazio; le mappe sono piuttosto varie e in alcuni livelli ci si può sbizzarrire con l’esplorazione degli ambienti ed il recupero dei già citati oggetti nascosti.

Alcuni di questi livelli possono essere affrontati in diverse maniere e con diversi approcci, in alcuni livelli ci sono degli obiettivi secondari facoltativi che si possono portare a termine aumentando la longevità del gioco e a volte fornendo dei piccoli vantaggi rispetto all’obiettivo principale della missione, e sta al giocatore scegliere l’ordine in cui eventualmente eseguirli. Tutti elementi molto azzeccati che conferiscono ariosità al gameplay e contribuiscono a non dare quell’impressione, difficile da evitare in uno sparatutto, di dover procedere sempre in maniera forzatamente lineare.

Killzone: Shadow Fall gameplay

Una caratteristica che abbiamo apprezzato ma che al contempo ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per la mancanza di coerenza durante il gioco è la possibilità di ponderare tatticamente l’approccio migliore al livello.

Se infatti da una parte nulla ci vieta di imbracciare il fucile e procedere a testa bassa facendo saltare allarmi ed affrontando ondate su ondate di nemici, dall’altra ci è data la possibilità (ma non sempre) di pianificare le nostre azioni in maniera tale da passare quasi inosservati, sfruttando percorsi nascosti od alternativi, disattivando gli allarmi prima di procedere all’attacco, usando solo attacchi corpo a corpo e così via. Come già scritto questi elementi sono presenti in maniera molto incostante durante i vari capitoli, e pur consapevoli di avere tra le mani uno sparatutto, il fattore tattico di alcune fasi di gioco è talmente ben congegnato da essere poi quasi una frustrazione non poter terminare altre fasi di gioco in modalità completamente stealth; secondo noi bastava veramente poco per inserire nel gameplay la possibilità di superare buona parte dei livelli passando del tutto inosservati, come ad esempio la banale aggiunta di una pistola silenziata, munizioni stordenti o armi bianche, e magari pensando a trofei diversi da sbloccare per i diversi approcci, così da poter aumentare ancora di più la varietà del gioco e la sensazione di non dover procedere linearmente lungo la trama.

Ed è forse l’incostanza il problema maggiore di questo Killzone: Shadow Fall, perché sebbene in alcune fasi di gioco si tocchino alti picchi di eccellenza grazie alla grafica spettacolare, al gameplay vario, alla trama coinvolgente, alla colonna sonora ricca e alla cura di tutti gli altri dettagli, ci sono purtroppo intere fasi di gioco che possono essere considerate giusto di riempitivo e in cui la qualità scende drasticamente, con il gameplay che diventa ripetitivo, la trama forzata, l’audio scadente, la difficoltà mal bilanciata etc. (non necessariamente tutto insieme) con il risultato che l’esperienza generale e la qualità finiscono per risentirne.

Tirando le somme, l’esperienza di gioco generale risulta essere più che buona, ma tutto il meglio che gli sviluppatori riescono ad ottenere dalle fasi di gioco più riuscite non fa altro che rendere ancora più deludenti le parti in cui invece la qualità scende, e ci chiediamo a questo punto quale risultato si sarebbe potuto ottenere se gli sviluppatori avessero dedicato la stessa attenzione a tutti i capitoli del gioco, curando leggermente di più quelli che alla fine sono risultati essere giusto dei dettagli…

La modalità multiplayer di questo gioco ci ha piacevolmente sorpreso.

In un momento in cui la scena degli fps online sembra essere dominata dai due franchise multimiliardari di Call Of Duty e Battlefield, questo Shadow Fall riesce a ritagliarsi uno spazio tutto suo fornendo un’esperienza online sicuramente divertente, con una curva di apprendimento abbastanza breve ed alla portata di tutti. Le possibilità di personalizzazione sono ampie, sia per quanto riguarda la partita che il proprio personaggio.

La modalità multiplayer di questo gioco ci ha piacevolmente sorpreso.

Le classi da personalizzare sono tre, Ricognitore, Assaltatore, e Supporto; ovviamente ogni classe ha le proprie armi ma anche le proprie abilità che possono essere sbloccate e potenziate mano a mano che si procede con il punteggio.

Le modalità sono le più classiche degli fps online e comprendono il deatmatch a squadre, cerca e distruggi, conquista e difendi etc. Le mappe per ora sono in tutto dieci e riprendono le ambientazioni della storia. Si possono creare lobby con le proprie regole, con la propria sequenza di modalità di gioco e con le mappe preferite.

Per chi vede il mondo degli fps in bianco e nero, ovvero cod o bf, possiamo dire che come ampiamente prevedibile l’online di Killzone: Shadow Fall si avvicina molto di più a quello di Call Of Duty piuttosto che a quello di Battlefield, con una modalità di gioco più frenetica e meno ponderata, dove sì è importante il gioco di squadra ma ci si può divertire anche in maniera più casual, con l’aggiunta sapientemente amalgamata di alcuni elementi tipici di altre serie come la scelta della classe e quindi dell’abilità che si vuole mettere al servizio della propria squadra (vedi medico, ingegnere, etc.)

Castlevania Lords of Shadow 2: nuovi screeshot!

Arrivano nuove immagini dell’attessissimo Castlevania Lords of Shadow 2, videogames di MercurySteam Konami. A diffondere gli screenshot sono stati proprio le due case, per placare la sete dei propri fan. Il titolo in arrivo a fine febbraio su PCPlayStation 3 e Xbox 360 che concluderà la trilogia iniziata da Lords of Shadow e proseguita da Mirror of Fate.

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Castlevania Lords of Shadow 2 è un videogioco di tipo avventura dinamica e videogioco d’azione, sviluppato da MercurySteam e pubblicato da Konami, in uscita per il 27 febbraio 2014 per PlayStation 3, Xbox 360 e Microsoft Windows.[1] Segue gli avvenimenti del primo gioco parallelamente a Castlevania: Lords of Shadow – Mirror of Fate ed è caratterizzato da un’ambientazione fantasy-medievale dell’Europa meridionale.

Trama: In Castlevania: Lords of Shadow, venne rivelata l’origine di Dracula e la sua leggendaria connessione con i Belmont. In questo sequel, Dracula fa il suo ritorno, indebolito e desideroso di liberarsi dalle sue caratteristiche immortali. Di fronte a una nuova e potente minaccia, il signore dei vampiri deve riottenere i suoi vecchi poteri; solo il suo castello custodisce la chiave. Tuttavia, il famoso clan dei Belmont cerca la sua distruzione definitiva.

Fonte: All Games Beta

Far Cry Classic: data di uscita

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Far Cry ClassicE’ stata diffusa finalmente la data di uscita dell’atteso Far Cry Classic, il gioco di casa Ubisoft e si tratta di una riedizione del primo titolo della fortunata serie sviluppato da CrytekFar Cry Classic arriverà presto per  le console Playstation 3 ed XBox 360, a partire dal 12 Febbraio 2014 per un prezzo massimo di 10 €. Inoltre Far Cry Classic, sarà anche disponibile anche all’interno della collection Far Cry: The Wild Expedition, in uscita nella stessa settimana.

Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft nel 2004 per la piattaforma PC. In Far Cry il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Nel 2008 è stato girato un film dal titolo omonimo Far Cry, ispirato dal videogioco.

Il protagonista, ex soldato nei Berretti Verdi Jack Carver, si trova sulla sua barca nei mari della Micronesia, con il compito, all’apparenza semplice, di scortare la giornalista Valerie Costantine sull’ isola di Cabatu.

Dopo che Valerie si allontana con una moto d’acqua, la barca viene colpita da un missile e il protagonista finisce sott’acqua nell’oceano (Valerie, si scoprirà poi, nel frattempo viene rapita da misteriosi uomini armati). Carver, grazie ad una buona dose di fortuna, riesce a raggiungere l’isola sano e salvo. Viene poi contattato da uno sconosciuto tramite la radio che lo avverte su cosa fare: Carver non ha idea di chi sia ma decide di fidarsi, essendo lui gli unici occhi e orecchie che possiede sull’isola; un’isola che presto si trasformerà in un inferno.

La sua missione ora è trovare Valerie e portarla in salvo, ma non sarà una cosa semplice. Sulla sua strada ci sono numerosi mercenari molto bene equipaggiati ed addestrati, ma non solo. Carver si troverà infatti davanti a qualcosa di terribile, che non aveva mai neanche osato immaginare in tutti questi anni: sull’ isola vengono compiuti esperimenti su scimmie ed esseri umani, che provocano alterazioni mostruose.

Un pazzo in possesso di un siero in grado di alterare geneticamente gli esseri viventi e tramutarli in supercombattenti dall’aspetto mostruoso, e un mercenario daranno la caccia a Carver spostando Valerie di luogo in luogo ad ogni notizia del suo arrivo. Da solo e potendo contare unicamente sul suo istinto, ora Carver ha due obiettivi: salvare Valerie e, soprattutto, sopravvivere.

Beyond Due anime ha venduto 1 milione di copie

Beyond- Due AnimeIl nuovo strabiliante gioco della Quantic Dream’s, Beyond: Due anime, ha superato la mostruosa cifra del milione di copie vendute in tutto il mondo. A darne notizia è stato il CEO della Quantic Dream’s tramite il profilo twitter ringraziando con l’occasione tutti gli acquirenti del videogioco in parte realizzato in motion capture con attori del calibro di Ellen Page e William Dafoe. Beyond: Due anime, è uscito in esclusiva per Playstation 3. 

La nostra recensione: Beyond Due anime recensione del gioco con Ellen Page e William Dafoe

Leggi anche: Beyond Due Anime making of motion capture

Beyond – Due anime è un videogioco in produzione sviluppato dallo studio francese Quantic Dream per PlayStation 3. David Cage, fondatore e presidente di Quantic Dream, ha annunciato il titolo alla conferenza Sony dell’E³ 2012, mostrando un trailer in real-time del gioco. Jodie Holmes, la protagonista, è interpretata dall’attrice canadese Ellen Page attraverso la motion capture. La colonna sonora del gioco è l’ultimo lavoro del compositore canadese Normand Corbeil, morto di cancro al pancreas il 25 gennaio 2013.Analogamente a un altro titolo sviluppato da Quantic Dream, Heavy Rain, anche questo gioco supporterà la tecnologia PlayStation Move.

Trama: Il gioco è incentrato sulle domande riguardo a ciò che accade dopo la morte. Esso permetterà ai giocatori di vivere quindici anni della vita di Jodie Holmes durante un viaggio alla ricerca di risposte riguardo alle entità misteriose che la posseggono. Il produttore del gioco ha fatto notare che i giocatori potrebbero essere in grado di scoprire “cosa c’è oltre” dopo averlo giocato. Il gioco presenta uno stile grafico molto cupo, come nel caso di Heavy Rain.

Evolve: prime immagini del mostro Goliath

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evolve_1Come molti di voi sapranno Evolve sarà il nuovo titolo della casa Turtle Rock Studios che proprio oggi svela nuove immagini del videogames in sviluppo sul numero di Game Informer. Le immagini mostrano un design del gioco molto curato nella caratterizzazione delle creatore, tra cui possiamo ammirare quella chiamata il Goliath. Ovviamente gli amanti del cinema potranno individuare dei punti di connessione tra la creatura e il leggendario design di Alien. Anche come base il nuovo videogame Evolve si ispira soprattutto all’universo creato da film horror a metà con lo Sci-Fi, come appunto Alien.

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The Order 1886: Londra in tutto il suo Noir

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The-Order-1886Non è raro che un videogioco presentato ad un E3 sia coperto da una sorta di alone di mistero che rende l’attesa snervante e diviene una calamita per tutti i rumors possibili sul titolo. Ed è questo il caso di The Order 1886, che già dal 2005 ha cominciato a muovere i primi passi e solo dal 2009 è diventato un nome noto agli utenti Sony. La stessa Ready at Dawn, casa di sviluppo del gioco, ha tenuto sulle spine migliaia di curiosi e ha voluto solo ora svelare informazioni relative all’engine non indifferenti. La domanda che è stata posta è come mai tutti questi anni sono trascorsi dal primo concept del gioco; la risposta è che solo l’attuale PS4 può rispondere agli standard che gli sviluppatori si era prefissati, e che fino alle attuali console sono stati impossibili da attuare.

Alla ricerca della salvezza: La storia prende vita tra il VII e VIII secolo, periodo in cui una parte dell’umanità viene colta da una mutazione ignota improvvisa, rendendola bestiale e senza controllo. Tante sono le guerre che si susseguono nel corso dei secoli a venire, e poche sono le armi a disposizione degli esseri umani, che si vedono soccombere sotto le atrocità della nuova razza ibrida. Ma una nuova luce si fa strada tra le ombre con la comparsa di un nuovo eroe, Sir Arthur Galahad, coraggioso cavaliere dell’ordine che radunerà a se tutti i più valorosi uomini in una lotta apparentemente senza speranza. Nulla cambia sino al diciannovesimo secolo, periodo in cui si svolge la storia principale e in cui, grazie alla rivoluzione industriale, cominciano ad intravedersi degli spiragli verso la salvezza. Ci si trova di fronte ad una Londra stempunk in cui fedeltà storica e fantasia camminano a braccetto, il tutto condito con una atmosfera noir degna dei romanzi di Allan Poe. Le armi create durante la rivoluzione danno speranza, ma mai quanto la black water, un liquido capace di curare le ferite ed allungare di molto la propria vita. Arthur condivide i dolori degli anni trascorsi molto lentamente grazie a questo miracoloso composto, sempre alla ricerca della salvezza dell’umanità. Ed è qui che si delinea un profilo psicologico capace di mutare e definire le sorti del personaggio, che Ready at Dawn sta ancora studiando e particolarizzando. L’unico timore è la possibilità che tutti gli elementi caratterizzanti da loro presentati potrebbero non dare l’effetto desiderato, creando solo confusione nella testa del giocatore e rendendo l’esperienza un po’ complicata, cosa che sicuramente dovranno evitare per dare ai fruitori il prodotto che da anni aspettano.

The Order 1886Non ci fermiamo mai: A ben vedere questo titolo si presenta esattamente come uno sparatutto in terza persona di quelli che il pubblico è abituato a giocare già da diversi anni. E in se presenta quei così detti “quick time event” che da pochi anni a questa parte ci si è abituati e vedere. Dove si trova dunque la novità? La novità sta nelle mutazioni che questi QTE subiscono a seconda del contesto e delle nostre scelte; infatti un QTE può avere inizio ma dare ancora spazio ad una azione che non è stata completata dal giocatore, inquadrando sia il personaggio gestito nel gioco sia la scena iniziata tramite uno zoom capace di dare spazio a tutta l’inquadratura. Ancora più originale è la gestione degli scontri in QTE, in cui non si è costretti a seguire obbligatoriamente i pattern stabiliti dal gioco, ma si possono scegliere gli approcci migliori semplicemente guardandosi attorno e analizzando i nemico. Arthur infatti, grazie alla centennale esperienza di combattimenti è in grado di prevedere le mosse del nemico ed agire di conseguenza scegliendo dalla sua esperienza la mossa migliore per sbagliare chiunque sia di intralcio. Come detto in precedenza, tanta è l’attenzione che gli sviluppatori dovranno porre in questo senso, essendo questa una novità che molto si allontana dai titoli già presenti in commercio.

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Essendo un titolo studiato esclusivamente per PlayStation 4, le aspettative sono tante, comprese quelle per il level design e il comparto grafico. Una nuova era sta per sorgere, quella in cui sarà possibile vedere mutamenti fisici all’interno dello scenario di gioco a partire dal movimento di lenzuoli dovuti dal vento alle ammaccature sulle tubature dovute ai colpi di pistola non andati a segno. Il sogno potrebbe diventare realtà, e molti probabilmente saranno realizzati entro la fine del 2014 grazie a “The Order 1886”.

The Order 1886