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Monster Hunter Wilds protagonista al Lucca Comics & Games

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Cacciatori italiani a rapporto! Capcom, leader mondiale nello sviluppo e nella pubblicazione di videogiochi, è felice di annunciare che Monster Hunter Wilds sarà protagonista della prossima edizione di Lucca Comics & Games, dove sarà giocabile per la prima volta in esclusiva italiana. La nuova evoluzione della pluripremiata serie Monster Hunter – in uscita in contemporanea mondiale il 28 febbraio 2025 per PlayStation 5, Xbox Series X|S e Steam con supporto crossplay – invaderà la Casermetta San Regolo durante il periodo di Lucca Comics & Games con postazioni di gioco che permetteranno ai fan di cacciare in due quest imperdibili, in singleplayer e in multiplayer. Inoltre, il dungeon della Casermetta San Regolo prevederà avvincenti attività da veri cacciatori, in partnership con Red Bull.

E se tutto ciò non dovesse bastare, preparatevi a partecipare a un’esclusiva presentazione del gameplay in cui Jonno Stanton, Senior Community Manager e Brand Ambassador di Monster Hunter Wilds, condividerà con i cacciatori italiani uno sguardo approfondito sul gioco di prossima uscita. Siete pronti a tuffarvi nel mondo di Monster Hunter Wilds™ in questa esperienza immersiva targata Capcom e Red Bull? Restate sintonizzati per maggiori dettagli in arrivo nelle prossime settimane.

Guarda l’ultimo trailer di Monster Hunter Wilds

In Monster Hunter Wilds, i giocatori si uniscono ai ranghi di una squadra speciale della Commissione di ricerca che indaga sulle Terre proibite. Per la prima volta nella serie Monster Hunter, i cacciatori si avventurano nell’ignoto insieme ai loro compagni, tra cui la responsabile Alma, nominata dalla Gilda, il loro compagno Felyne e un misterioso bambino. Monster Hunter Wilds presenta biomi multidimensionali che possono trasformarsi in modi inaspettati.

Per aiutare i cacciatori ad affrontare le sfide che li attendono in Monster Hunter Wilds, l’amato gameplay della serie si è evoluto con un arsenale di nuove funzionalità. I giocatori potranno passare dalle sequenze della storia al gameplay senza interruzioni. Per attraversare i vasti ambienti di questo mondo, il gioco introduce i Seikret, un nuovo tipo di cavalcatura. Queste agili creature possono guidare i loro cavalieri verso le destinazioni e consentire ai cacciatori di eseguire azioni in movimento, come affilare le armi, raccogliere materiali e brandire la fionda. I cacciatori possono anche passare a un’arma secondaria con il loro Seikret, consentendo ai gruppi di caccia di adattarsi alle mutevoli condizioni sul campo senza dover tornare alla base.

Tutti i 14 tipi di armi iconiche della serie tornano in Monster Hunter Wilds e si sono evoluti per includere nuove azioni. Inoltre, il gioco introduce nuovi sistemi, come la Modalità precisione, che offre ai cacciatori un controllo più preciso sulla mira, la guardia e l’attacco ai punti deboli dei mostri. La nuova Fionda uncinata offre ai cacciatori ulteriori abilità, tra cui azioni contestuali e la possibilità di raccogliere oggetti a distanza, anche quando è montato sul Seikret

I giocatori di Monster Hunter Wilds che collegheranno i loro dati di salvataggio di Monster Hunter: World potranno ricevere speciali oggetti bonus. Questi includono il Set Cuoio Felyne (Armatura Palico) e la Ghiandavanga Felyne (Arma Palico) per chi collegherà i dati di salvataggio del gioco base di Monster Hunter: World, e la Sacca di cuoio Felyne (Armatura Palico) insieme al Cuneo da esploratore Felyne (Arma Palico) per chi collegherà i dati di salvataggio dell’espansione Monster Hunter World: Iceborne™.

SQUARE ENIX ha annunciato che il GdR tattico a turni Triangle Strategy

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Oggi SQUARE ENIX ha annunciato che il GdR tattico a turni Triangle Strategy, pubblicato originariamente su console e PC nel 2022, arriverà su Meta Quest il 31 ottobre 2024. A partire da oggi, chi gioca su Meta Quest 2 e Meta Quest 3 può pre-ordinare il titolo con uno sconto del 13% per un periodo limitato.

Guarda il trailer di annuncio su VR qui:

TRIANGLE STRATEGY

TRIANGLE STRATEGY per Meta Quest offre un sistema di combattimento complesso e tattico migliorato dai comandi intuitivi su VR, che lo trasformano in un’esperienza di ruolo completamente immersiva. Potremo muoverci a 360° sul campo di battaglia in 3D e collocare i personaggi con precisione per definire la strategia di combattimento. Il destino dei personaggi è letteralmente nelle nostre mani, e vivremo la drammatica storia dei regni in guerra come mai prima d’ora. Questo titolo è anche compatibile con Meta Quest Passthrough su Meta Quest 3 e Meta Quest 3S, che mescola l’ambientazione di gioco ai dintorni del mondo reale per offrire ancora più immersività.

TRIANGLE STRATEGY, che è stato creato dal team dietro a OCTOPATH TRAVELER e BRAVELY DEFAULT, è un GdR tattico in cui dovremo decidere il destino di tre regni molto potenti coinvolti in un conflitto: Glenbrook, Aesglast e Sabulos. In questa storia seguiremo le avventure del protagonista Serenoa Wolffort e dei suoi fedeli compagni, il suo amico d’infanzia, il principe Roland, la fidanzata, la principessa Frederica Aesglast e l’intendente dei Wolfhort, Benedict.

TRIANGLE STRATEGY arriverà su Meta Quest il 31 ottobre 2024.

League of Legends: i Linkin Park per l’inno del Campionato Mondiale 2024

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Riot Games ha annunciato che sarà la band di fama internazionale Linkin Park a suonare l’inno del Campionato Mondiale 2024 di League of Legends, “Heavy Is The Crown”.

I fan potranno guardare il video musicale del brano su YouTube o riprodurlo in streaming ovunque vorranno a partire dalle 17:00 CEST di martedì 24 settembre.

 “Heavy Is The Crown” segue il nuovo epico singolo dei Linkin Park, “The Emptiness Machine”, che ha segnato il loro primo brano inedito dopo sette anni. La canzone è esplosa in cima alle classifiche, totalizzando oltre 80 milioni di riproduzioni in streaming, mentre la band ha già iniziato un tour di sei date negli stadi. Il loro ottavo album in studio, From Zero, uscirà il 15 novembre sotto l’etichetta Warner Records.

“Heavy Is The Crown” rappresenta una collaborazione monumentale tra la band e l’industria videoludica. “Poter collaborare con Riot per offrire questo inno alla community internazionale di League of Legends è stata un’esperienza straordinaria”, ha dichiarato Mike Shinoda dei Linkin Park. “Per noi questo brano rappresenta il culmine di una nuova era, imbriglia il nostro sound caratteristico e lo carica di nuova energia. Non vediamo l’ora che i giocatori e i fan possano ascoltarlo!”

“L’inno dei Mondiali è il momento musicale che i giocatori di LoL aspettano con più impazienza ogni anno ed è diventato un appuntamento molto atteso nel mondo musicale al livello internazionale”, ha dichiarato Maria Egan, Responsabile globale della musica di Riot Games. “Mentre la band inizia questo nuovo, entusiasmante capitolo, siamo onorati di poter collaborare con loro per l’inno del 2024. Il testo di ‘Heavy Is The Crown’ cattura perfettamente la narrativa dei Mondiali di quest’anno e costituisce un potente accompagnamento per le tematiche del video musicale.”

Billboard ha definito “trionfante” il ritorno dei Linkin Park, che si uniscono agli artisti che hanno suonato gli inni dei Mondiali del passato, tra cui superstar internazionali del calibro di Imagine Dragons, Lil Nas X, Zedd, NewJeans e altri ancora. Nel complesso, questi inni hanno totalizzato oltre 10 miliardi di riproduzioni sulle diverse piattaforme di streaming digitale. Il più recente, il brano “GODS” del 2023 delle NewJeans, ha infranto il record come inno con il debutto di maggior successo della storia, totalizzando quasi 270 milioni di riproduzioni in tutto il mondo sulle varie piattaforme di streaming, mentre il suo video musicale ha quasi 100 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube di League of Legends.

Il Campionato Mondiale di League of Legends, noto anche come Mondiali, costituisce l’apice della competizione dell’eSport di LoL e durante il torneo le migliori squadre di nove regioni si sfidano per il titolo di campioni. L’evento, che si svolge nell’arco di tre mesi, si tiene alla fine della stagione regolare in una regione diversa ogni anno, e prevede la partecipazione delle squadre qualificate delle leghe professionali di tutto il mondo. I Mondiali sono il torneo di eSport più seguito al mondo, e la finale del 2023 è diventata l’evento di eSport più visto di tutti i tempi.

The Karate Kid: Street Rumble, la recensione su Xbox Series X

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Viene da dire “Togli la cera, metti la cera”. Con le parole del saggio Maestro Miyagi, entriamo nel mood di The Karate Kid: Street Rumble, frenetico picchiaduro a scorrimento che vede di nuovo impegnata Gamemill Entertainment con un titolo dedicato all’omonima saga. L’incarico viene affidato a Odaclick Game Studio, alla loro seconda esperienza come sviluppatori “titolari” i quali puntano forte sul fattore nostalgia. La scelta paga bene, forte di uno stile caratteristico che non interessa solo il gameplay ma anche il comparto artistico. Insomma, un piccolo tuffo nei ricordi, confezionato con modestia e intelligenza. Vi lasciamo alla nostra recensione di The Karate Kid: Street Rumble, giocato nella sua versione per Xbox Series X.

the karate kid street rumble

Togli la cera metti la cera (e qualche sana legnata)

Gamemill Entertainment, come si dice in questi casi, se l’è legata al dito e non ci sta a fare un gioco su Karate Kid che non venga apprezzato. Questa volta passa la palla a Odaclick Game Studio, i quali furbescamente vanno a pescare nel passato, prendendo in prestito personaggi e location (ed anche un filo di narrazione) dalla trilogia storica. La mossa, oltre ad essere assai furba, è assolutamente in linea con il mood del gioco, in particolare lato gameplay e artistico. Parliamo del primo dei due, in grado di prendere il fattore nostalgia e sbattercelo in faccia con estrema violenza. Il genere scelto è quello del picchiaduro a scorrimento orizzontale.

Un vero e proprio tuffo nei ricordi con quelle rigide regole dei beat’em up da sala giochi che vengono riproposte di sana pianta (con tutti i loro pregi e difetti). I controlli, infatti, non risultano immediatissimi ed è estremamente facile finire all’interno di un matrimonio di schiaffi ed uscirne con un divorzio. Nonostante il parco mosse è piuttosto vario tra i 4 personaggi che compongono il roster, mettendo, quindi, una “pezza” al difetto prima menzionato. Ci pesa definirlo come tale, anche perché il genere era bello anche per via delle sue inefficienze. Le mosse a disposizione di ogni protagonista viaggiano a ritmo di combo, tra colpi veloci e forti (e caricati). Il loro numerino che si alza contribuisce alla (ri)generazione della barra per i colpi speciali, di completa derivazione cinematografica (con tanto di colpo della gru).

Le botte da orbi interesseranno 12 location, che si concludono tutte con il boss di livello. Sul fronte narrativo, il gioco ripropone alcuni momenti iconici della trilogia con un sunto che, a livello puramente logico, funziona. Daniel LaRusso, Mr. Miyagi, Ali Mills e Kumiko si lanceranno in furiosi combattimenti tra le strade di Topanga Beach e West Valley High, rievocando alcuni frangenti dei film con le battaglie al Cobra Kai Dojo e nel corso del torneo di All Valley. Il tutto, ripetiamo, non dà mai quella sensazione di “accozzaglia” di cose. Interessante la presenza di una modalità multigiocatore locale, giusto per rievocare quei “spalla a spalla” di un tempo. Peccato che, nell’epoca dei client/server, gli sviluppatori non abbiano optato anche per una “Online”. Magari per contenere i costi, oppure per paura di non ricevere un’accoglienza ideale e non avere, quindi, una base giocabile.

the karate kid street rumble

Quei famosi anni ’80…

Abbiamo parlato della carica nostalgica che The Karate Kid: Street Rumble porta con sé. Un aspetto che interessa, in primis, il genere come vi abbiamo sinora raccontato, ma in secondo luogo – e non per questo meno importante – tutto il comparto artistico. Quello stile che abbiamo sempre definito come simil cartoon, tipico dei videogiochi a 16 bit, oggi ha un nome: PIXEL ART.

Scordatevi il concetto di occlusione ambientale, rilfessi particellari e livelli di definizione in 4K. La magia dietro questa forma d’arte (perché sì, si tratta di questo) risiede nella sua capacità di creare un contesto nostalgico dannatamente funzionale. GameMill Entertainment non riuscì ad accendere la magia in Cobra Kai, attualizzando un genere che forse, anche per antonomasia, non ha bisogno di esserlo.

E quindi Odaclick Game Studio, alla sua seconda uscita sul campo come sviluppatore “completo” di un videogioco, gioca la carta della nostalgia, puntando “a bomba” sui classici stilemi da cabinati anni ’80. Oltre alla pixel art, in tal senso gioca un ruolo fondamentale anche la colonna sonora, che ci porta all’epoca dei sintetizzatori in midi vecchia scuola, strimpellando qualche motivetto proveniente dalla trilogia classica.

Che altro dire, per quanto il gameplay può apparire come una cosa già vista e rivista (e stravista), sul fronte nostalgico The Karate Kid: Street Rumble vince su tutti i fronti. Ovviamente, si tratta sempre di una questione di punti di vista. Quello che per i gamer attempati risulta come “vintage”, per la nuova generazione è un qualcosa di “diverso”, e magari anche superato.

Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano: trailer di lancio ufficiale

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Warner Bros. Games ha rilasciato oggi il trailer di lancio ufficiale di Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano, l’espansione di Mortal Kombat 1 che sarà disponibile dalle 17:00 del 24 settembre per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC (Steam ed Epic Games Store).

Il trailer di lancio offre uno sguardo più approfondito alla trama di Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano, che continua la narrativa incentrata su una terribile minaccia emersa da una linea temporale alternativa e comandata dallo spietato Titan Havik. Per sconfiggere questo pericolo, il dio del fuoco Liu Kang dovrà radunare i suoi campioni e riporre fiducia nei suoi nemici prima che la sua Nuova Era di pace getti nel caos i regni.

Il trailer mostra anche la prima Fatality per il prossimo combattente ospite Ghostface, l’identità che gli antagonisti assumono nel film horror Scream, e che farà parte di Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano insieme a T-1000(Terminator 2: il giorno del giudizio) e Conan il Barbaro.

Inoltre, il video mette in risalto nuovi dettagli sui personaggi di Cyrax, Sektor e Noob Saibot che si uniranno alla schiera di combattenti il 24 settembre al rilascio dell’espansione, insieme a quattro nuove skin dei personaggi disponibili come bonus per coloro che preordinano Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano, incluse Scorpion matrimonio, Mileena imperatrice, e le versioni classiche Ultimate Mortal Kombat 3 di Sub-Zero e Noob Saibot.

Infine, il trailer lascia dare un’occhiata alle Animality, le mosse finali più amate dai fan che permettono a tutti i personaggi giocabili di trasformarsi nel loro spirito animale per annientare gli avversari, e al ritorno della modalità Torri del tempo con una serie di sfide in corso ed eventi all’interno del gioco, entrambe disponibili gratuitamente come contenuto scaricabile per tutti i possessori di Mortal Kombat 1 con il lancio di Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano.

Trovi il trailer ufficiale di Mortal Kombat 1: Khaos Reigns

Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano è la nuova espansione di Mortal Kombat 1, l’ultimo capitolo dell’acclamato franchise di videogiochi Mortal Kombat sviluppato dai pluripremiati NetherRealm Studios, che ha venduto finora più di 4 milioni di copie nel mondo. L’espansione presenta la fase successiva della storia che ha plasmato il genere e che è incentrata sulla pace e l’anarchia con i nuovissimi capitoli della modalità Storia a filmati (disponibili dal 24 settembre), insieme all’aggiunta del Kombat Pack 2 che include sei personaggi giocabili: Cyrax, Sektor e Noob Saibot(disponibili dal 24 settembre), più Ghostface, T-1000 e Conan il Barbaro (il periodo di uscita successivo al lancio dei combattenti ospiti verrà rivelato in seguito).

Mortal Kombat 1: Espansione Kaos sovrano è disponibile per PlayStation 5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC (Steam ed Epic Games Store).

Call of Duty: i contenuti di Battle Pass e BlackCell, con l’introduzione di Michael Myers

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La stagione 6 di Call of Duty MWIII, Warzone e Warzone Mobile è disponibile da oggi, 18 settembre e con essa arrivano tantissimi nuovi contenuti, compresa l’introduzione di Michael Myers.

Il Battle Pass della Stagione 6 include più di 100 ricompense, tra cui nuove skin operatore, progetti arma, armi di base e altro ancora. Acquistando il Battle Pass Premium si possono ottenere fino a 1.400 punti COD avanzando nei settori. In alterativa acquistando il BlackCell si potrà vivere l’esperienza stagionale definitiva con un assortimento di skin operatore in bianco e nero, progetti arma, punti COD e tante altre ricompense.

Più nel dettaglio, il BlackCell comprende:

  • Accesso completo al Battle Pass della Stagione 6, oltre a 20 gettoni per il salto di livello (25 su PlayStation®). Il Battle Pass completo include fino a 1.400 COD Points e 100 livelli di contenuti sbloccabili grazie ai progressi del Battle Pass.
  • Un esclusivo Settore BlackCell all’interno del Battle Pass che serve come luogo di partenza alternativo. Una volta sbloccato, il Settore BlackCell garantisce immediatamente 1.100 Punti COD.
  • Il nuovo operatore BlackCell Alone, il progetto arma per fucile d’assalto “Fascino spettrale”, il progetto arma animato per mitraglietta “Massimo aspetto” e la mossa finale “Squarciagola”.
  • 10 skin e 6 progetti d’arma alternativi BlackCell.

Il Battle Pass Premium invece garantisce:

  • Una nuova skin per Farah, con dell’equipaggiamento che la aiuterà a sopravvivere su terreni difficili.
  • Il Leggendario Michael Myers, pronto a far fuori chiunque si metta sulla sua strada.
  • 6 skin operatore, 2 nuove armi funzionali e 11 progetti d’arma.

 

Star Wars Jedi: Survivor arriva su PlayStation 4 e Xbox One

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Dopo l’iniziale pubblicazione su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, oggi Respawn Entertainment, in collaborazione con Lucasfilm Games, porta Star Wars Jedi: Survivor, acclamato dalla critica e vincitore del Grammy Award 2023, ai giocatori di tutto il mondo su console PlayStation 4 e Xbox One.

Le edizioni per PlayStation 4 e Xbox One di Star Wars Jedi: Survivor sono state ottimizzate per l’hardware delle console della precedente generazione, permettendo ad ancora più giocatori in tutto il mondo di vivere un’epica avventura galattica ambientata nell’amata galassia di Star Wars. Entrambe le edizioni sono disponibili al prezzo di 49,99 €.

In Star Wars Jedi: Survivor, sequel di Star Wars Jedi: Fallen Order™, Cal Kestis fa il suo ritorno come Cavaliere Jedi più forte ed esperto. Per sfuggire alla lunga ombra dell’Impero e a una misteriosa minaccia proveniente dal lontano passato della galassia, Cal dovrà ritrovare vecchi amici e unirsi a nuovi alleati. Abilità, opzioni di movimento e stili di combattimento completamente nuovi ti aspettano in questa appassionante avventura, definita “uno dei migliori giochi di Star Wars mai realizzati” da Push Square e “tutto ciò che potresti desiderare da un sequel” da Inverse.

Star Wars Jedi: Survivor è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One e PC. Il gioco è classificato T (teen) dalla ESRB

Call of Duty: Black Ops 6, la prova della beta multigiocatore

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Una nuova stagione di battaglie è pronta per cominciare, e come di consueto si inizia con una prova per saggiare il potenziale del FPS più famoso di sempre. Parliamo di Call of Duty: Black Ops 6, che ci trascina in guerra con la beta della modalità multigiocatore. Ben 2 weekend di fila per tastare con mano quelle che sono le novità di spessore, mettendo in primo piano quella rivoluzione chiamata OmniMovement. 4 modalità e altrettante mappe ci hanno accompagnato verso il traguardo prefissato, ovvero il livello 30, utile per sbloccare una skin ed un progetto arma dedicati. Senza perdere ulteriormente tempo, vi lasciamo alle nostre impressioni sulla prova della beta multigiocatore di Call of Duty: Black Ops 6.

call of duty: black ops 6 beta

La rottura con il passato

Non ci vuole molto per arrivare ad un verdetto che, al netto dei due week-end di beta dove siamo riusciti a bruciare tutte le tappe per arrivare al fatidico livello 30, suona come una sentenza irrevocabile. Call of Duty: Black Ops 6 rappresenta un vero taglio netto con il passato, con un gameplay che appare rivoluzionato nella componente base dei movimenti. Tutto questo ha un nome e cognome: Omnimovement, movimento assoluto. Una libertà di movimento che sembra non conoscere limiti (anche se ci sono, tranquilli), con acrobazie in perfetto stile action alla John Woo.

Finalmente quella fetta di giocatori che chiedeva da tanto (e forse troppo) tempo un intervento deciso su questa componente del gameplay è stata finalmente ascoltata, e il risultato ottenuto ci ha pienamente convinti. Noi eravamo tra quelli che volevano una bella iniezione di adrenalina lato movimenti, in grado di fornire una bella spinta agli incontri e ravvivare una formula troppo “piatta”.

Ebbene, il nostro combattente è adesso di sparare praticamente in qualsiasi posizione e movimento acrobatico. Il TTK sembra ulteriormente sorridere a tutti coloro che “osano” in tal senso. In parole povere, se giriamo come delle schegge impazzite per la mappa, transitando di stanza in stanza con scivolate e tuffi (e sparando, ovviamente) la nostra potenza offensiva aumenta. Facendo un paragone con il recente passato, ovvero con Modern Warfare 3, i ritmi di gioco sono raddoppiati in velocità con i match che viaggiano in senso contrario, durando quasi la metà (a parità di modalità).

Questa boost frenetico è alla base della rinnovata formula magica del gameplay. Le modalità di gioco, le mappe e la progressione del personaggio hanno sì subito degli interventi di ristrutturazione, ma la proporzionalità è sempre diretta rispetto al movimento assoluto. La rivoluzione parte da tutta da qui.

call of duty: black ops 6 beta

Le modalità e le mappe: tutto molto più veloce e contenuto (e fruibile)

Le modalità di gioco proposte in questa beta di Call of Duty: Black Ops 6 sono quelle “classiche”: Deathmatch a squadre, Dominio, Postazione ed Esecuzione. Le regole non sono cambiate e le dimensioni contenute delle mappe, che a brevissimo analizzeremo, aiutano a rendere la fruizione dei match molto più spedita rispetto al passato. Dimenticatevi quelle battaglie che sembravano non aver mai fine, che facevano arrivare esausti al termine del match. Breve ma intenso, sarà questo il leitmotiv che vi accompagnerà nel corso di questa nuova stagione di incontri.

Quanto alle mappe, come già anticipato in precedenza vige il concetto di proporzionalità rispetto alla nuova tendenza che enfatizza tutti i movimenti in fase di combattimento. Di riflesso, le dimensioni dei campi di battaglia risultano molto più contenute per far sì gli scontri non siano evitabili. Poche zone per camperare e/o trincerarsi, aree aperte su più lati, diversi livelli di profondità e di altezza ed edifici chiusi con delle planimetrie che sorridono agli “open space”.

Nel corso della beta non abbiamo avuto modo di vedere tutto il roster delle mappe ma solamente 4 delle 16 che alimenteranno la componente multigiocatore di Call of Duty: Black Ops 6. Gli sviluppatori hanno già fatto sapere che non tutte saranno “contenute” come quelle presenti nella beta, ma le dimensioni, per quanto maggiori, resteranno sempre “sotto controllo”. Il salto, rispetto al recente Modern Warfare 3, è importante sotto questo aspetto, al punto che ci vuole più di qualche match per rimettere in bolla il nostro approccio al gameplay. Questione di qualche oretta, nulla di più.

call of duty: black ops 6 beta

RPG mon amour (ma senza esagerare)

Vi ricordate la fantastica introduzione del Gunsmith “complesso”, quello che vi permetteva di condividere lo sviluppo dell’arma sbloccando i castelli e così via? Bene, cancellate tutto e ricominciamo da (quasi) zero. Ebbene, la parola d’ordine è chiara come il sole: semplicità. La dimensione ruolistica di Call of Duty: Black Ops 6 riparte da questo concetto, con un sistema di progressione dell’arma sempre per livelli e componenti da sbloccare. L’utilizzo continuo della medesima arma aiuta in tal senso (e talvolta vi dovrete sacrificare per svelare il “vero” volto di un’arma).

Quanto alle specializzazioni, qualcosina di nuovo si è visto. Queste sono suddivise per categoria (Esecutore, Ricognitore e Stratega): se la scelta ricade su tutte e tre della medesima famiglia si sblocca una quarta specializzazione “named” che fornisce un ulteriore vantaggio tattico in fase di gioco. A rompere gli schemi ci pensa la Wildcard, una carta jolly che esce fuori dagli schemi delle specializzazioni, fornendo delle feature uniche in ottica gameplay. Anche in questo caso, gli iniezioni sono poche e mirate ad evidenziare l’importanza del movimento assoluto.

Nuovo trailer per Dragon Ball: Sparking! ZERO

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DRAGON BALL: Sparking! ZERO avrà nel roster anche personaggi da Dragon Ball GT! Unisciti a Goku, Trunks e Pan nel loro epico viaggio nell’Universo in cui incontreranno tanti personaggi, fino all’epico scontro finale contro i Draghi Malvagi. Questo nuovo trailer introduce diversi personaggi di Dragon Ball GT, inclusi Vegeta (GT) nella sua forma Super Saiyan 4, Pan (GT), Uub (GT), Majuub (GT), Baby Vegeta (GT), Super Baby 1 (GT), Super Baby 2 (GT), Great Ape Baby (GT), Syn Shenron (GT), Omega Shenron (GT), Goku (GT) nelle sue forme Super Saiyan, Super Saiyan 3 e Super Saiyan 4 e anche Gogeta (GT) nella sua forma Super Saiyan 4.

DRAGON BALL: Sparking! ZERO sarà disponibile dall’11 ottobre 2024 per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

Diablo IV: la rivelazione della Cittadella Oscura

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Tiffany Wat (Production Director) e Rex Dickson (Lead Game Designer) di Blizzard, scavano nell’ispirazione che si cela dietro la Cittadella Oscura di Diablo IV, le sfide uniche che presenta, e cosa possono aspettarsi i giocatori quando salgono a bordo di questa avventura.

Nel mondo di Diablo IV, sempre in evoluzione, Vessel of Hatred porta alla luce la Cittadella Oscura segnando un nuovo capitolo nel gioco in modalità multiplayer. Questa nuovissima sfida co-op PvE, premia i giocatori in gruppo che sanno destreggiarsi in combattimenti in dungeon e combattimento strategico dei boss, che i fan di Diablo hanno iniziato ad amare.

La Cittadella Oscura non è solamente un altro dungeon, ma è un emozionante test di lavoro di squadra, dove ogni incontro spinge i giocatori ai loro limiti, offrendo percorsi di crescita e di capacità di padroneggiare il gioco.

Con i piani demoniaci della Cittadella Oscura in procinto di essere svelati, Tiffany Wat (Production Director) e Rex Dickson (Lead Game Designer) condividono l’ispirazione dietro alla creazione.

D: Cos’ha ispirato la creazione della Cittadella Oscura?

Dickson: “Volevamo introdurre qualcosa di fresco ed emozionante, una funzione che si distinguesse davvero. L’idea di creare un party finder è stata fortemente guidata dalla domanda dei fan e la Cittadella Oscura è diventata il modo perfetto per migliorare l’esperienza multigiocatore. Offre ai giocatori un modo unico di impegnarsi in Diablo risolvendo insieme le sfide in un’ambientazione cooperativa – qualcosa che non è mai stato fatto in questo modo prima d’ora”.

Wat: “La Cittadella Oscura ci ha anche permesso di innovare in termini di stili di gioco. Supporta un’ampia gamma di tipi di giocatori, introducendo un gameplay più cooperativo. Volevamo creare qualcosa che non solo fosse nuovo, ma che si adattasse anche ai diversi gruppi della nostra comunità”.

D: Cosa distingue la Cittadella Oscura dagli altri dungeon di Diablo? 

Dickson: “La caratteristica principale della Cittadella Oscura è la sua enfasi sul multiplayer. È stata progettata in modo che due giocatori possano affrontare le sfide insieme, rendendola un’esperienza sociale in cui l’aiuto reciproco e la risoluzione dei problemi sono fondamentali. Questo elemento cooperativo lo rende davvero diverso da qualsiasi altro gioco di Diablo”.

Wat: “Un altro aspetto unico è il reset settimanale delle ricompense del dungeon. Questa meccanica dà ai giocatori un motivo per tornare a completare il dungeon ogni settimana, poiché le ricompense esclusive possono essere ottenute solo nella Cittadella Oscura. In questo modo il contenuto rimane fresco e coinvolgente, incoraggiando i giocatori a tornare per ottenere di più”.

Dickson: “Soprattutto perché la cache delle ricompense può includere oggetti molto rari e difficili da trovare. Il punto forte per molti giocatori saranno probabilmente i cosmetici e i transmog unici, che sono esclusivi della Cittadella Oscura. Siamo davvero entusiasti che i giocatori possano mettere in mostra i loro successi mentre esplorano il mondo di Sanctuary!”.

D: Cosa può dirci dei nemici che i giocatori dovranno affrontare in ogni livello della Cittadella Oscura?

Wat: “Abbiamo introdotto una nuovissima famiglia di mostri: i Primi Khazra. Spesso indicati come gli Uomini Capra di Sanctuary, questi non sono Khazra qualsiasi; sono gli antichi e primordiali Khazra che risalgono alla storia di Sanctuary. Per i fan di vecchia data del franchise, si tratterà di una nuova ed emozionante rivisitazione di questi iconici nemici”.

Dickson: “Come dice Tiffany, i Khazra primordiali sono centrali nella Cittadella Oscura e la sfida che rappresentano sarà entusiasmante per i giocatori. I boss che governano ciascuna delle tre ali della Cittadella Oscura sono tra i più belli che abbiamo mai progettato!”.

Q: Che tipo di sfide uniche pensa che i giocatori dovranno affrontare nella Cittadella Oscura?

Dickson: “La Cittadella Oscura presenta un’ampia gamma di sfide, che vanno da enigmi visivi a meccaniche che richiedono un tempismo preciso e abilità di movimento. Alcune parti della Cittadella Oscura metteranno alla prova i riflessi del giocatore, come quando dovrà riflettere il colpo di un boss al momento giusto. Altre sfide richiederanno una forte comunicazione e lavoro di squadra, assicurando i giocatori e i propri compagni siano sempre al posto giusto nel momento giusto. La varietà di meccaniche assicura che ci sia sempre qualcosa di nuovo da padroneggiare, mantenendo il gameplay emozionante”.

Q: Può dirci qualcosa di più sulla creazione di meccaniche co-op che si adattino al mondo e al gameplay di Diablo IV?

Dickson: “Integrare le meccaniche cooperative nel mondo di Diablo IV è stata una sfida affascinante. Per noi sviluppatori è importante esplorare nuove idee e offrire ai giocatori esperienze nuove. Per questo motivo, la Cittadella Oscura presenta alcune meccaniche completamente nuove per il franchise, che potrebbero sembrare diverse dall’esperienza tradizionale di Diablo. Pensiamo che queste innovazioni risuoneranno con i giocatori, offrendo qualcosa che non hanno mai visto prima”.

Q: Ci sono stati momenti divertenti durante i playtest? 

Wat: “Ci sono state sicuramente delle morti divertenti durante i nostri playtest. Ricordo una volta in cui il nostro gruppo stava imparando le meccaniche di uno dei boss per la prima volta. Abbiamo fallito, ripetutamente. Ciò che rendeva la cosa esilarante era che tutto il nostro gruppo moriva nello stesso momento, il che portava a molte risate e a puntare il dito mentre cercavamo di capire cosa fosse andato storto. Questi momenti di fallimento sono stati in realtà tra i più memorabili e divertenti, perché hanno aggiunto una dimensione diversa al gameplay che non avevamo mai sperimentato prima in Diablo. Quando finalmente abbiamo capito le meccaniche e superato il boss, il senso di realizzazione è stato incredibile, ma quei momenti di fallimento collettivo sono stati altrettanto divertenti e memorabili”.

D: Quali consigli daresti a un giocatore alle prime armi per sopravvivere ai dungeon?

Dickson: “Il consiglio più importante per i giocatori meno esperti è quello di assicurarsi che il proprio equipaggiamento sia completamente temprato e al massimo delle sue possibilità. Questo può aumentare notevolmente le possibilità di sopravvivenza di un giocatore. Vale anche la pena di consultare le guide all’ottimizzazione della build online per assicurarsi che il proprio personaggio sia preparato per le sfide che lo attendono. Abbiamo progettato il gioco per guidare i giocatori dalla fine dell’ultima campagna fino all’inizio della Cittadella Oscura, con passaggi che assicurano che la build sia al livello appropriato. La Cittadella Oscura è chiusa dietro la difficoltà Tormento, quindi quando la si raggiunge si dovrebbe essere ben preparati. E, naturalmente, avere un gruppo di amici può fare una grande differenza”.