Cloud gaming: il servizio continua a crescere anche in Italia

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Il cloud gaming esiste già da diversi anni, tuttavia, soltanto ultimamente sta registrando un aumento dell’interessamento da parte dei giocatori. Le piattaforme di gioco tramite cloud hanno fatto dei passi da gigante, offrendo un servizio sempre più competitivo anche sul mercato italiano. Nonostante ciò, secondo diversi esperti la crescita del fenomeno è solo agli inizi, dato che andrà ad avvicinarsi ai numeri del gaming tramite hardware locale entro i prossimi anni.

Tutti concordano sul fatto che il cloud gaming sia particolarmente conveniente, dato che permette di accedere a giochi senza bisogno un’infrastruttura hardware potente, come un PC da gaming o una console di nuova generazione. I dati vengono trasmessi in una sorta di streaming interattivo, il quale sfrutta semplicemente la connessione Internet.

In un certo senso, il gaming su cloud può essere considerato come una versione potenziata dei giochi fruibili sul web. Se prendiamo come esempio le piattaforme di gioco con slots online, il funzionamento è molto simile a giocare su cloud. L’utente non deve fare altro che aprire la slot selezionata per poter iniziare a far girare i rulli, senza dover installare o scaricare nulla, lasciando che i server del sito stesso elaborino le informazioni trasmettendole sullo schermo dell’utente. Questo concetto di base si applica all’attività di gioco su cloud con titoli che richiedono maggiore potenza di elaborazione.

I servizi di cloud gaming più usati in Italia

Come già detto, il cloud sta conquistando i gamer italiani, i quali possono accedere a diversi servizi. Vediamo quali sono i più usati.

Google Stadia. Il servizio di gaming su cloud offerto da Google offre delle prestazioni particolarmente elevate in Italia, considerato che usufruisce della vasta rete di server sparsi sul territorio. I giocatori possono acquistare i titoli su un ampio catalogo, accedendo direttamente tramite il proprio account. È presente anche un abbonamento con diversi giochi inclusi a 9,99 € al mese.

Nvidia GeForce Now. Il servizio di Nvidia punta a competere direttamente con Google, offrendo tre piani di abbonamento per poter accedere ai giochi. Gli utenti che pagano 49,99 € o 99,99 € al mese possono giocare per 6 o 8 ore, dopo le quali entrano nella coda di attesa. È possibile anche provare il servizio gratis, tuttavia soltanto per sessioni da 1 ora e con prestazioni particolarmente ridotte. In questo caso, i gamer possono usare solo giochi già acquistati, ad esempio su Steam.

Xbox Game Pass. Il servizio di Microsoft è il migliore in termini di numero di giochi a disposizione. Abbonandosi a 9,99 € o 12,99 € al mese gli utenti possono accedere a tantissimi titoli diversi, tra cui anche le esclusive Xbox. Il catalogo conta circa 300 titoli, con un terzo già ottimizzato anche per poter essere usato tramite dispositivi mobile touchscreen come i tablet Android.

PlayStation Now. Il servizio di Sony consente di giocare ad alcune esclusive per PlayStation direttamente da PC tramite un abbonamento. La casa giapponese è stata la prima a introdurre il concetto di cloud gaming, tuttavia, l’attuale servizio risulta essere indietro rispetto a quanto offerto dalle società di cui abbiamo parlato sopra.

Il gaming su cloud sta ridefinendo il panorama del gaming italiano e sarà interessante vedere quali saranno i progressi futuri.

 

Redazione
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