Saints Row IV Re-Elected, la recensione: alieni e superpoteri in Full HD

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Uscito nell’agosto del 2013, ovvero nell’ultima fase di vita della passata generazione di console, Saints Row IV ha dato filo da torcere all’hardware ormai limitato di Xbox 360 e – soprattutto – Ps3. La sferzante ironia, l’azione e l’inventiva priva di qualsiasi freno degli sviluppatori avevano da patteggiare numerosi compromessi con la risoluzione, la fluidità e gli effetti generali del titolo, che ne usciva ugualmente godibile ma piuttosto bastonato. Una sfocatura costante e diffusa accompagnava ogni frame, a causa dell’antialiasing e dell’upscaling in Full HD forzati, accompagnata da un framerate fisso sotto i 30fps, 23/24 in media. I ragazzi di Deep Silver, Volition e di High Voltage Software devono aver sognato svariate volte, per i motivi che abbiamo appena elencato, il rilascio di Saints Row IV: Re-Elected, edizione Ps4 e Xbox Oneri-masterizzata, ri-caricata, ri-eletta” del gioco, così come recita la nuova confezione.

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Al suo interno non solo la versione dell’originale Saints Row IV completamente rivisto e potenziato per la nuova generazione di console casalinghe, anche tutti i DLC rilasciati dopo l’uscita e l’espansione autonoma Gat Out of Hell, che ci vedrà nei panni di Johnny Gat e Kenzie Kensington, rispettivamente migliore amico e braccio destro del/della protagonista. Di carne al fuoco messa sulla brace ce n’è per settimane e mesi, vista la mole di materiale contenuta in questo package, ma siamo di fronte a una banale operazione di marketing o vale davvero la pena spendere dei soldi per aggiornare (o comprare per la prima volta) il titolo?

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Le differenze sono tutte localizzate, come prevedibile, nel comparto grafico, anche perché in questo articolo analizziamo soltanto la riedizione nuda e cruda, non faremo la recensione completa del titolo; di Gat Out of Hell parleremo in seguito, subito dopo il suo rilascio ufficiale. I primi sostanziali e fondamentali cambiamenti, possibili grazie alla potenza rinnovata di Ps4 e Xbox One, riguardano proprio la risoluzione e il framerate, gli elementi più castrati sulla old-gen. Adesso possiamo ammirare la follia non-sense di Saints Row IV a 1080p nativi e un framerate sbloccato oltre i 30fps. In linea teorica quest’ultimo dovrebbe essere a 60fps, ma raramente si raggiunge tale cifra, la media piuttosto costante è di 40/45 frames al secondo. Tali numeri hanno scatenato l’ira di vari recensori e soprattutto del Digital Foundry, ma dalla nostra esperienza possiamo tranquillamente affermare che il gioco scorre in maniera assolutamente spettacolare e dinamica (come potete vedere nel video in basso). Prestazioni non assolute certo, i 60fps avrebbero dato più sicurezza e solidità, ma comunque buone a garantire ore di intrattenimento.

http://youtu.be/RZ-16M2VvNM

La sensazione, sospinta dai poteri alieni che richiedono velocità e immediatezza dell’immagine, è di avere fra le mani un gioco incredibilmente fluido, non privo di sbavature (come la perdita di un frame ogni tanto, durante le fasi più concitate) ma impercettibili. Inoltre le migliorie non si trovano soltanto ‘sotto il cofano‘: nonostante gli elementi di base siano identici al Saints Row IV originale, l’incremento della risoluzione cambia totalmente il loro aspetto. Volti, accessori dei personaggi, ambienti e costruzioni sono più dettagliati e precisi, le auto possiedono ora una cromatura evidente e gli elementi a lunga distanza, sullo sfondo, sono adesso nitidi (salvo in alcune condizioni atmosferiche particolari).

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I mezzi e i pedoni che animano Steelport sono duplicati, dunque le strade sono più realistiche e belle da vedere, sarà anche più facile reperire denaro e salute falciando i pedoni una volta acquistate le abilità (del resto se c’è qualcosa che manca completamente a Saints Row è la morale…). Aumenteranno anche gli incidenti fra i veicoli e le vittime di sparatorie casuali. Per apprezzare a pieno tutte le novità bisognerà attendere la fine del prologo e accedere alla mappa open-world, gli intermezzi narrativi – bloccati a 30fps – non presentano novità sostanziali se non la risoluzione maggiorata, non spaventatevi dunque se durante le prime battute avrete la sensazione di trovarvi ancora sulla generazione precedente o quasi (la medesima che si prova testando GTA V per Ps4 e Xbox One, che carbura le migliorie nel mondo di gioco più che nel flashback iniziale).

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Sicuramente non ci troviamo di fronte a un gioco interamente pensato per Ps4 e Xbox One, ma finalmente il divario clamoroso fra console e PC è quasi azzerato. Anzi, alcuni aspetti risultano ulteriormente perfezionati rispetto all’edizione per Windows, come ad esempio il sistema generale d’illuminazione e la cura di alcuni ambienti interni. Gli sviluppatori hanno dunque fatto un grande lavoro per donare a Saints Row IV: Re-Elected la qualità grafica che l’opera originale meritava sin dalla sua uscita, andando oltre il semplice porting. Chi non ha ancora giocato il titolo sui dispositivi Sony e Microsoft ha la sua buona occasione per godere a pieno l’inventiva e la sboccataggine del titolo, che a più di un anno dalla sua pubblicazione resta uno dei più divertenti e dinamici sparatutto in circolazione. Chi ha già terminato l’avventura su Ps3 e Xbox 360 dovrebbe essere attratto soprattutto dalla quantità di DLC presenti nel package e dalla nuova espansione Gat Out of Hell, ma il nuovo smalto della rimasterizzazione assicura un’esperienza talmente differente e migliorata da valere un secondo giro di giostra.

Aurelio Vindigni Ricca
Fotografo e redattore sul web, caporedattore di Cinefilos Games e direttore editoriale di Vertigo24.
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