Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, la recensione su Xbox Series X

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Metal Gear Solid Delta: Snake Eater irrompe sulla scena come un remake attesissimo del capolavoro del 2004 firmato Hideo Kojima. Ambientato negli anni Sessanta, in piena Guerra Fredda, il gioco segue Naked Snake in una missione di infiltrazione nella giungla sovietica. Con l’Unreal Engine 5 a dare nuova vita a grafica e suono, questo remake mantiene l’anima dell’originale, aggiornando ciò che serve per brillare sulle console di nuova generazione e su PC. È un’operazione che unisce nostalgia e modernità, celebrando uno dei titoli stealth più influenti di sempre.

Il contesto della saga Metal Gear è ricco di colpi di scena e temi profondi come la pace e il tradimento. Snake Eater originale ha segnato un punto alto con il suo focus sul survival e l’infiltrazione. Questo Delta porta aggiornamenti come controlli moderni opzionali che rendono l’esperienza più accessibile per i nuovi giocatori. Eppure non aggiunge contenuti massicci preferendo una ricostruzione meticolosa.

La colonna sonora iconica inclusa la canzone Snake Eater resta un highlight capace di evocare emozioni forti. Confrontato ad altri remake come Resident Evil 4, questo Metal Gear opta per un approccio conservativo che premia i fan fedeli. L’uscita nel 2025 coincide con un revival di classici stealth e survival horror, dove titoli come Splinter Cell o The Last of Us hanno influenzato il genere. Delta si inserisce bene offrendo un ponte tra passato e presente.

La narrazione avvincente, il gameplay survival e la direzione artistica iconica sono stati lucidati per conquistare sia i veterani che i nuovi giocatori. Tuttavia, qualche intoppo tecnico e un approccio conservativo potrebbero far storcere il naso a chi cercava una rivoluzione. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, dunque, si inserisce in un panorama di remake di classici stealth e survival horror, dimostrando che Snake Eater resta una pietra miliare.

METAL GEAR SOLID DELTA SNAKE EATER recensione Xbox Series X

Storia e personaggi

La trama di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater si dipana nel 1964, nel cuore della Guerra Fredda. Naked Snake, agente speciale americano, viene paracadutato in territorio sovietico per salvare uno scienziato e distruggere un’arma nucleare. Quella che inizia come una missione di routine si trasforma in un intreccio di tradimenti, sacrifici e colpi di scena che hanno fatto la storia della saga. The Boss, mentore di Snake, domina la scena con la sua complessità emotiva, mentre personaggi come Eva e Ocelot aggiungono mistero, seduzione e rivalità.

Le cut-scene, ora più fluide grazie all’Unreal Engine 5, amplificano l’impatto di ogni dialogo, esplorando temi come lealtà, patriottismo e pace. La narrazione mantiene la profondità dell’originale, con conversazioni via radio che arricchiscono la lore senza mai risultare pesanti. I boss – da The End a The Fury – offrono incontri unici che mescolano strategia e spettacolo. Rispetto a titoli moderni, la storia qui è più introspettiva, con un ritmo che alterna tensione e momenti di riflessione. Un finale alternativo nascosto e altri dettagli di contesto aggiungono rigiocabilità e tocchi di genio che solo Kojima sa regalare.

I personaggi brillano per complessità. Naked Snake evolve da soldato obbediente a figura leggendaria affrontando dilemmi morali. Temi come il patriottismo e la pace risuonano forti influenzati dal contesto storico. Metal Gear Solid Delta: Snake Eater mantiene dialoghi originali con voce acting rimasterizzata che suona fresca. Rispetto all’originale, le cut-scene guadagnano in fluidità grazie al nuovo engine. Personaggi secondari come Ocelot portano umorismo e rivalità che alleggeriscono la tensione. La saga Metal Gear è nota per meta-narrazioni e qui Snake Eater pone le basi per eventi futuri. Giocatori nuovi scopriranno un mondo ricco mentre veterani rivivranno momenti iconici come la salita della scala infinita. La scrittura di Kojima mescola azione hollywoodiana con filosofia rendendo ogni interazione memorabile.

Pro di Storia e personaggi

  • Trama avvincente con temi profondi su guerra e sacrificio;
  • Personaggi complessi come The Boss che lasciano un segno;
  • Colpi di scena che tengono alta la suspense;
  • Dialoghi radio che arricchiscono il mondo di gioco;
  • Finale alternativo che invita a rigiocare.

Contro di Storia e personaggi

  • Cut-scene lunghe che possono interrompere il ritmo;
  • Personaggi secondari a volte stereotipati;
  • Ritmo narrativo lento per chi ama l’azione pura;
  • Riferimenti alla saga storica che possono confondere i neofiti.

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Gameplay

Il gameplay di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater resta fedele al suo cuore stealth-survival, con Naked Snake che si muove furtivo in ambienti ostili, cacciando cibo, curando ferite e sfuggendo alle guardie. Il sistema CQC permette combattimenti ravvicinati fluidi, mentre il camuffamento e le trappole offrono approcci creativi per superare i nemici. Le boss fight, come il duello di precisione con The End o lo scontro esplosivo con The Fury, sono dei veri highlight sul fronte tecnico, ciascuno con meccaniche uniche che premiano ingegno e pazienza.

L’introduzione di una camera moderna e controlli opzionali rende l’esperienza più accessibile, senza sacrificare la sfida. Rispetto a giochi stealth moderni (come Hitman), Metal Gear Solid Delta: Snake Eater si distingue per il suo focus sul survival, con fame e infortuni che influenzano le prestazioni. L’esplorazione è gratificante, con segreti e modi alternativi per affrontare le missioni (come lasciare che The End muoia di vecchiaia). La campagna, lunga 15-20 ore, è densa di collezionabili e achievement che spingono a provare run pacifiste o speedrun. Nonostante qualche bug iniziale, patch recenti hanno migliorato la stabilità, anche se l’assenza di multiplayer ne limita la varietà (dovrebbe arrivare nel corso dell’anno, si spera).

Pro di Gameplay

  • Meccaniche stealth profonde con camuffamento e CQC;
  • Boss fight creative e memorabili;
  • Elementi survival che aggiungono immersione;
  • Controlli moderni che migliorano la fluidità;
  • Esplorazione ricca di segreti e approcci alternativi.

Contro di Gameplay

  • Caricamenti frequenti che spezzano l’immersione;
  • Difficoltà sbilanciata con la nuova camera;
  • Gestione dell’inventario macchinosa;
  • Assenza di modalità co-op o multiplayer;

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Dimensione artistica

Dal punto di vista artistico, Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è un trionfo visivo. L’Unreal Engine 5 trasforma la giungla in un mondo vibrante, con foglie che ondeggiano al vento, effetti di luce dinamici e dettagli che catturano l’occhio. I modelli dei personaggi, da Snake a The Boss, mostrano un realismo impressionante, con cicatrici e animazioni che riflettono il peso delle loro azioni. La colonna sonora, con l’iconica “Snake Eater” in testa, mescola jazz e orchestrazioni epiche, creando un’atmosfera che spazia dalla tensione alla malinconia.

Gli effetti sonori, come il rumore della pioggia o i passi nel fango, amplificano l’immersione. La direzione artistica conserva il tocco surreale di Kojima, con momenti come l’opening in stile James Bond che brillano in versione rimasterizzata. Rispetto a titoli dalla forte impronta artistica, come The Last of Us, qui l’arte enfatizza il contrasto tra natura selvaggia e tecnologia militare. Nonostante qualche problema di framerate in aree dense e una palette a volte troppo scura, il risultato è un’esperienza visiva e sonora che eleva il remake a nuovi livelli.

Pro di Dimensione artistica

  • Grafica Unreal Engine 5 mozzafiato;
  • Colonna sonora iconica e immersiva;
  • Direzione artistica fedele con tocchi moderni;
  • Effetti di luce e suono che amplificano l’atmosfera;
  • Animazioni dettagliate per personaggi e ambienti.

Contro di Dimensione artistica

  • Calo di framerate in aree dense;
  • Alcuni asset datati che stonano;
  • Audio mixing non sempre perfetto nelle cutscene;
  • Palette colori a volte troppo cupa.
Metal Gear Solid Delta: Snake Eater
  • 7/10
    Prime impressioni - 7/10
  • 7.5/10
    Controlli/Gameplay - 7.5/10
  • 9/10
    Dimensione artistica - 9/10
  • 7.5/10
    Intrattenimento - 7.5/10
7.8/10

Summary

Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è un remake che rende giustizia a un capolavoro, bilanciando fedeltà e modernità. La storia avvincente, il gameplay stealth-survival e l’arte spettacolare lo rendono un must per i fan della saga e per chi cerca un’esperienza narrativa profonda. Pur con qualche difetto tecnico e un approccio cauto che non aggiunge molto di nuovo, il titolo cattura l’essenza di ciò che ha reso Snake Eater leggendario. Trattandosi di un Remake, giunto a quasi 20 di distanza dall’esperienza originale, le possibilità per osare maggiormente c’erano e andavano colte. Konami si limita a non uscire troppo dalla propria zona di comfort, spingendo l’acceleratore sul comparto grafico e non anche sul gameplay.
Dino Cioce
39 anni, sposato e padre di due bellissimi bambini; anche se il tempo è poco e gli impegni sono tanti, trovo sempre un momento per dedicarmi al mio mantra e al mio credo. I AM A GAMERCRACY
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