Atlus, famosa in occidente soprattutto per la serie dei JRPG Persona, realizzò per il Nintendo DS la serie degli Etrian Odyssey, dungeon crawler con battaglie a turni e la peculiarità dello sfruttare l’hardware della console portatile Nintendo ponendo il giocatore nella condizione di dover disegnare le mappe dei numerosi livelli del dungeon con lo stilo. Come moderni cartografi, bisogna non solo disegnare i muri perimetrali ma anche inserire le posizioni di terreni contenenti bonus o impedimenti vari, tutto questo in un gioco che è a tutti gli effetti un GDR vecchio stile, con incontri casuali (anche se monitorati), battaglie a turni, una forte componente di farming per livellare i personaggi e soprattutto un sistema di customizzazione, con un grande numero di classi che permettono una potenziale rigiocabilità di titoli già lunghi di per se.
La serie, dopo anni, sta ritornando in occidente rimasterizzata e potenziata su 3DS con l’annessione al titolo della parola Untold, e questa settimana arriva sugli scaffali il secondo capitolo, The Fafnir Knight. Come i giochi della serie Persona, i vari capitoli non hanno trame collegate, anzi, i giochi originali mancavano quasi completamente di trama, lasciando che il giocatore scegliesse classi e personaggi per poi avventurarsi nel grande dungeon da esplorare liberamente; potete quindi approcciarvi alla saga partendo da qualsiasi capitolo (immaginando che arriverà anche la versione Untold del terzo capitolo).



Etrian Odyssey 2 Untold: The Fafnir Knight è un ottimo gioco, pensato per un’utenza fortemente old school e per i fan della saga. Chi non rientra in una di queste categorie potrebbe annoiarsi presto, per gli altri sono presenti tantissime ore di cartografia e combattimenti a turni che non bisognerebbe lasciarsi sfuggire. L’elemento di disegno della mappa regala un senso di progresso nel gioco che manca a molti altri titoli, feature inedita e caratteristica di una saga che sicuramente avrà ancora molto su cui progredire ma che rimane di ottima fattura.
