Wolfenstein: The New Order, recensione del gioco

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Arriva su console PS4 e XBOX ONE per la gioia dei fan l’attesissimo Wolfenstein The New Order, titolo per Next Gen della serie storica Castle Wolfenstein e  sviluppato da MachineGames e pubblicato da Bethesda Softworks.

Wolfenstein: The New Order segue le vicende dell’agente Jestem William J. Blazkowicz che si sveglia misteriosamente in Polonia, nel 1946 senza alcun ricordo in un aereo della sua unità durante un assalto, che però sarà un fallimento. Anya, un’infermiera polacca lo salverà e lo porterà in un manicomio, dove “B.J.” trascorrerà i successivi quattordici anni in uno stato di coma causato da un colpo alla testa.

Quando si sveglierà, nel 1960, si troverà davanti un mondo completamente stravolto e trasformato dall’ordine nazista. Infatti contrariamente a quanto accaduto nella realtà, in seguito agli eventi di Wolfenstein, la Germania nazista è infine riuscita a porre fine allaseconda guerra mondiale, vincendola nel 1948 e prendendo sotto controllo anche città come Londra, Mosca e New York; nella quale le truppe naziste hanno addirittura distrutto la Statua della libertà e l’Empire State Building, sganciando una bomba atomica sulla città. Nel 1954 i nazisti hanno anche eseguito un’allunaggio, e grazie ad una nuova tecnologia hanno sviluppato dei mechaautonomi da combattimento.

Gameplay di Wolfenstein: The New Order

Wolfenstein: The New Order è principalmente incentrato su una trama particolarmente approfondita, e non conta su una modalità multiplayer. Bethesda Softworks ha inoltre dichiarato di non aver criticato in nessun modo questa scelta di MachineGames, e neanche di averli spinti a cambiare le loro decisioni. Pete Hines ha certificato che si tratta di uno sparatutto in prima persona non convenzionale, e che il livello di difficoltà è stato spinto ai massimi livelli, come i precedenti capitoli, senza però allo stesso tempo creare situazioni troppo ostiche per il giocatore.

Vi è inoltre il ritorno dell’Obergruppenführer Wilhelm Strasse, noto come Deathshead, antagonista principale dei due precedenti capitoli, Return to Castle e Wolfenstein.

Wolfenstein: The New Order recensione

Uno dei pregi più grandi di questo nuovo titolo è senza dubbio la possibilità di ri-calarsi nei panni del protagonista storico della serie, William “B.J.” Blazkowicz,  e mostratoci nelle prime battute del racconto insieme alla sua squadra nell’anno 1946, impegnato ad attaccare una roccaforte nazista dove vengono compiute ricerche su armamenti ipertecnologici (almeno per l’epoca) ed esseri umani. Inoltre, The New Order è uno shooter in prima persona classico senza troppe novità introdotte nel genere, soprattutto perché seguiamo le vicende di un unico personaggio e non c’è possibilità di una sessioni multiplayer.

Tuttavia il gioco permette anche di definire e vivere un’esperienza diversa grazie soprattutto alle ai quattro diversi approcci: quello Stealth, in cui concentrarsi sull’azione silenziosa e letale, quello Tattico, in cui affrontare gli scontri con azioni calcolate fino all’ultimo millimetro, quello d’Assalto, specializzato nel dual-wielding di praticamente qualsiasi arma troviamo sul nostro cammino, e infine quello di Demolizione, per chi vuole fare di granate ed esplosivi il proprio passatempo preferito. Senza dimenticare l’incredibile e maniacale lavoro dei dettagli fatto dagli sviluppatori, che sotto questo punto di vista lo rendono inattaccabile. E’ anche per questo motivi che si può godere appieno dell’esperienza solo console di Nex Gen o perlomeno su PC, anche se toccherà far spazio al gioco considerando che necessità di ben 41 Gb di spazio per essere istallato.

Con Wolfenstein: The New Order MachineGames non introduce grossissime novità al genere, ma in ogni caso presenta un prodotto di altissima qualità e pregevole fattura, tanto da diventare un titolo immancabile nella collezione di ogni appassionato dei videogiochi.

PANORAMICA DELLE RECENSIONI

Prime impressioni
8.0
Contesto di gioco
7.5
Controlli/Gameplay
8.0
Dimensione artistica
7.5
Intrattenimento
8.0

Sommario

Con Wolfenstein: The New Order MachineGames non introduce grossissime novità al genere, ma in ogni caso presenta un prodotto di altissima qualità e pregevole fattura, tanto da diventare un titolo immancabile nella collezione di ogni appassionato dei videogiochi.
Redazione
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Con Wolfenstein: The New Order MachineGames non introduce grossissime novità al genere, ma in ogni caso presenta un prodotto di altissima qualità e pregevole fattura, tanto da diventare un titolo immancabile nella collezione di ogni appassionato dei videogiochi.Wolfenstein: The New Order, recensione del gioco