Tales of Vesperia: Definitive Edition, la recensione

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Tales of Vesperia: Definitive Edition

Rilasciato originariamente per Xbox 360, Tales of Vesperia raggiunse la console Sony come esclusiva del mercato orientale, lasciando l’occidente con un’edizione del titolo certamente godibile, ma carente in alcuni elementi, quali molte linee di dialogo prive di doppiaggio e alcuni personaggi non integrabili in squadra. A queste mancanze compensò l’edizione PS3, che dopo oltre dieci anni di attesa ha finalmente ricevuto la sua rimasterizzazione sotto il nome di Tales of Vesperia: Definitive Edition, titolo multipiattaforma dell’ottava generazione videoludica.

Tales of Vesperia: Definitive Edition comprende quindi tutto il contenuto di cui era priva la versione esclusiva Xbox 360 e questo renderà il gioco meritevole di acquisto anche per tutti i giocatori occidentali che lo apprezzarono ai tempi, inconsapevoli dell’esistenza di una versione migliorata o comunque impossibilitati a recuperarla; per tutti gli altri, la pubblicazione dell’edizione definitiva del gioco è l’occasione per recuperare un classico della saga, in grado ancora oggi di lasciare il segno.

A livello grafico, il lavoro di rimasterizzazione non è eccellente: il framerate è ovviamente rocceo in Modalità Supercampionamento di PlayStation 4 Pro, ma i modelli ingame dei personaggi risultano poco definiti, soprattutto durante l’esplorazione, per colpa di una gestione infelice dell’effetto cel-shading. La situazione migliora nettamente durante i filmati e le ambientazioni, seppur rimaste semplici e perlopiù spoglie, appaiono assai più nitide e curate dei protagonisti che si muovono al loro interno.

Nulla da dire sulla buona localizzazione italiana di sottotitoli e menu e sul doppiaggio, disponibile in doppia lingua Inglese e Giapponese (con quest’ultimo un gradino sopra rispetto alla versione anglofona) e il comparto audio in generale: quasi tutti i dialoghi del gioco sono pronunciati a voce alta dai protagonisti, così come i – numerosissimi – banter presenti durante l’esplorazione; non mancano anche lunghe dissertazioni nel bel mezzo dei combattimenti, forse oggi ritenute la norma dagli amanti dei jrpg ma che per un gioco del 2008 sono comunque una chicca.

Tales of Vesperia: Definitive EditionTales of Vesperia: Definitive Edition

Il design di Tales of Vesperia: Definitive Edition era e rimane estremamente classico e sobrio, tanto nell’estetica dei protagonisti, quanto in quella di creature ostili e dungeon da esplorare. Questa è forse la componente invecchiata peggio e che potrebbe dissuadere molti giocatori ad approcciarsi al titolo, distratti dall’estetica pavonesca dei Jrpg moderni. In realtà, Tales of Vesperia: Definitive Edition nasconde sotto la superficie – quasi – banale un prodotto estremamente valido in narrativa e gameplay, che un amante del genere non dovrebbe farsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.

I personaggi e gli eventi si allonanano da molti dei tropes standard in questo tipo di produzione e il cast principale di alleati e nemici, pur con qualche eccezione, risulta incredibilmente equilibrato, quasi realistico nei suoi comportamenti. Non mancano siparietti comici, “situazioni shonen” o eventi tipici delle scritture giapponesi, ma la storia offerta da Tales of Vesperia: Definitive Edition potrebbe davvero essere una boccata d’ossigeno per tutte quelle persone ormai stanche di decenni di protagonisti silenziosi e tenebrosi o ingenui puri di cuore, pronti a scalare livelli di potenza senza un reale motivo di farlo a parte “il destino”.

Il contesto, seppur fantastico della storia offre scenari politici e sociali fin troppo credibili e i rapporti fra comprimari si evolvono nel tempo senza salti logici dettati dal bisogno di drammatizzare, per quanto le battute finali alzino necessariamente il tiro rispetto ai problemi idrici e urbanistici delle prime ore di trama.

Tales of Vesperia: Definitive Edition Tales of Vesperia: Definitive Edition

Ovviamente, il gameplay di Tales of Vesperia: Definitive Edition è costituito da un Linear Motion Battle System basilare rispetto ai titoli più recenti del brand Tales of, ma sono presenti tutte le meccaniche chiave che hanno reso questo tipo di combat system tanto amato nel corso degli anni. Controller alla mano, il feeling dei comandi non è fluido come l’effetto nostalgia potrebbe portare a ricordare e le animazioni di mostri e compagni di squadra sentono il peso dell’età, ma nel complesso le battaglie rimangono divertenti anche dopo ore e ore di grinding, indispensabile nel caso si punti al completismo e all’abbattimento dei boss endgame e segreti.

Ultima, ma non per questo meno importante, la presenza di ogni singolo costume rilasciato per il gioco originale nel corso del tempo, adesso disponibili gratuitamente come pacchetto DLC da scaricare dagli store digitali. È anche presente un secondo pack, relativo ai potenziamenti, che consente (se desiderato) di ottenere numerosi materiali di cura e sintesi di oggetti, oltre che un paio di livelli bonus da assegnare ai personaggi per accelerare l’ormai vetusta (ma sempre amabile) curva di potenziamento del party.

Tales of Vesperia: Definitive Edition

Tales of Vesperia: Definitive Edition è uno dei capitoli più amati del brand ed è apprezzabile che Bandai Namco abbia approfittato del suo decimo compleanto per ripresentare il gioco al pubblico ed è un peccato che la data di uscita fin troppo vicina ad altri titoli imponenti dello stesso genere (come Kingdom Hearts 3) e un prezzo non esattamente “da remastered” potrebbero deviare l’attenzione dei giocatori da quelle che è, a conti fatti, uno dei migliori Jrpg della scorsa generazione videoludica.