Ori and the Will of the Wisps: la recensione

Il nuovo episodio di Ori non delude, offrendoci un mondo più grande, più luminoso e più impegnativo

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Ori and the Will of the Wisps

Era il 2011 quando Microsoft decise di finanziare il progetto del neonato team di sviluppo austriaco Moon Studiose, fu così che con questa mossa, nel 2015 vide la luce un piccolo capolavoro: “Ori and The Blind Forest”. Il suo successo non poteva che portare ad un sequel che, puntualmente, mercoledì 11 marzo verrà pubblicato, in esclusiva per Xbox One e Windows 10, con il titolo di Ori and the Will of the Wisps.

Per darci la possibilità di recensire il gioco prima della sua uscita, Microsoft ci ha gentilmente fornito una copia quasi finale di Ori and the Will of the Wisps, suggerendoci di utilizzare per la prova solo una Xbox One X, a causa di riconosciuti freeze e bug sulla Xbox One S e sui quali il team di sviluppo sta già lavorando per l’ottimizzazione che porterà ad una patch dedicata scaricabile al Day One.

Gli sviluppatori di Moon Studios tornano a farci impersonare Ori, il bianco spiritello che vive nella foresta incantata di Nibel, ma questa volta la nuova avventura ci porterà a visitare il mondo oltre la foresta di Nibel e, se nel primo episodio avevamo avuto a che fare con il malvagio gufo di nome Kuro, in Ori and the Will of the Wisps dovremo accudire suo figlio Ku, rimasto orfano tutto sommato per colpa nostra.

Sin dai filmati iniziali, in cui vediamo Ori, Gumo e Naru, la nuova famiglia adottiva prendersi cura di Ku ritroviamo quella vena poetica che tanto avevamo apprezzato nel primo episodio e che i ragazzi di Moon Studios usano sapientemente per dare un tocco umano al gioco. Anche se in tutta l’avventura sarà Ori il protagonista principale, il gufetto Ku avrà il suo spazio come Partner nel gioco, visto che il mondo da visitare sarà ben più vasto di quello del primo episodio e per passare da un livello all’altro il suo aiuto sarà molto prezioso.

La struttura portante del gameplay rimane la stessa, una personalissima versione di platform Metroidvania a scorrimento orizzontale, con alcuni elementi presi in prestito dai RPG e con livelli interconnessi, caratterizzati da combattimenti frenetici e puzzle ambientali via via sempre più difficili, dove dovremo cercare oggetti speciali per poter aprire le porte che ci consentiranno di accedere alle altre aree. Il tutto correndo avanti ed indietro alla ricerca di armi e abilità che ci permetteranno di sconfiggere i nemici e sopravvivere. Alcune abilità miglioreranno le nostre capacità di spostamento (come compiere un terzo salto o la capacità di attaccarci a un muro) e altre saranno modifiche più comuni come un aumento del danno o della difesa.

Ori and the Will of the Wisps

Ma, rispetto al primo episodio, un grande cambiamento lo subisce il sistema di combattimento che da una semplice arma d’attacco basata su sfere blu passa a un sistema dotato di 12 armi/abilità, la cui potenza e gittata sono caratteristiche uniche proprie. Quindi, a seconda della situazione e del nemico, dovremo tatticamente scegliere le migliori da utilizzare contemporaneamente e che potremo associare a tre dei quattro tasti frontali del controller. Oltre al numero delle armi, cambia anche il sistema di crescita del nostro personaggio che, in Ori and the Will of the Wisps, si basa sulla raccolta di Frammenti di Spirito (Shard) che consentono l’attivazione di abilità per aumentare gli attacchi e la difesa. Un’interessante abilità che merita d’esser menzionata è l’introduzione del Rampino che cambia le dinamiche del gameplay in maniera sostanziale, sai per quanto riguarda i movimenti di Ori, sia perché può essere usato anche per uccidere fastidiosi nemici.

Le nuove armi e le nuove abilità arricchiscono il gameplay e danno profondità a molte fasi del gioco, in particolare ci permettono di introdurre strategie diverse per affrontare gli scontri con i Boss che, a questo punto, si trasformano in momenti più dinamici il cui esito positivo ci consentirà di sbloccare abilità per accedere a zone delle mappe altrimenti non raggiungibili. La mappa del livello è sempre richiamabile evidenziando le parti visitate con i punti di interesse e le zone che abbiamo sfiorato, ma non ancora fisicamente attraversato, oppure, rispetto al primo episodio, potremo anche acquistare pezzi della mappa da un Personaggio NPC spendendo la Luce Spirituale che raccoglieremo durante il gioco. Sì perché, un’altra novità di Ori and the Will of the Wisps è la presenza di Personaggi NPC con ruoli differenti, alcuni ci assegneranno delle missioni, da altri potremo comperare abilità, potenziamenti e molto altro ancora, sempre utilizzando la Luce.

Un altro cambiamento significativo è la modalità di salvataggio che, da manuale passa ad automatica tramite check-point, evitandoci così le frustrazioni e lo spreco di energia del primo episodio.

Il gioco è composto da 10 aree da esplorare per una durata che può arrivare sino alle 15 ore ma Moon Studios ha pensato di aggiungere due modalità che aiutano ad allungare la longevità del gioco e a prendersi delle pause dalla frenesia della storia principale. La prima prevede delle gare di velocità contro dei nemici sfruttando al meglio le proprie abilità. La seconda sono prove a tempo per percorre un percorso dove abilità e riflessi sono componenti imprescindibili per il successo.

Ma Ori and the Will of the Wisps non è solo una splendida avventura da giocare, ciò che la rende straordinaria è la bellezza delle ambientazioni che Moon Studios è riuscito ad immaginare. I migliori pastelli abbinati ad una gestione dell’illuminazione particolarmente ispirata, animano gli ambienti 2D rendendo vivo ed emozionante ogni livello. E a questo si unisce un’azzeccata colonna sonora che mai sovrasta l’audio del gioco.

Detto questo, la giocabilità di Ori and the Will of the Wisps è come ce la ricordavamo. Anzi, no, è migliorata, più frenetica e quindi un pochino frustrante, soprattutto quando ci si impianta su un passaggio e si entra nel loop del “prova e riprova”. Per cui, riflessi, una buona mira, padronanza del controller e grande sangue freddo, sono le componenti imprescindibili se si vuole approcciare questo gioco capace di inchiodarci davanti allo schermo sino a quando le dita non ci faranno male.

E per finire, per tutti coloro che, nonostante tutto, continuano ad amare gli spoiler, Microsoft ha pubblicato qui l’elenco completo dei 37 Achievement del gioco, comprensivi dei 15 segreti.

Ori and the Will of the Wisps è uno splendido sequel che gli amanti dei platform impegnativi non possono perdere. Moon Studios bissa in meglio e ci dona un’altra perla che sicuramente darà lustro al catalogo di esclusive Microsoft Xbox.

RASSEGNA PANORAMICA
Grafica
9.0
Sceneggiatura
9.5
Gameplay
9.0
Controllo
9.0
Longevità
8.5
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ori-and-the-will-of-the-wispsOri and the Will of the Wisps è uno splendido sequel che gli amanti dei platform impegnativi non possono perdere. Moon Studios bissa in meglio e ci dona un’altra perla che sicuramente darà lustro al catalogo di esclusive Microsoft Xbox.