Battaglia navale: un gioco che ha affascinato tantissime generazioni

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A moltissimi adulti, l’espressione “battaglia navale” ricorderà interminabili sfide fatte in camera o nel salotto di casa; in effetti si tratta di un gioco popolarissimo in tutto il mondo che, nella sua versione più basilare, è davvero semplice da giocare e non richiede nemmeno una particolare attrezzatura.

Battaglia navale, infatti è uno dei tanti giochi che rientrano nella categoria dei “giochi di carta e matita”, a loro volta appartenenti alla sterminata famiglia dei giochi da tavolo.

Come detto, si tratta di un gioco per due giocatori davvero semplice per il quale sono sufficienti quattro tabelle di uguali dimensioni (due per giocatore); la dimensione classica è 10×10, ma si possono anche concordare dimensioni diverse; i quadretti delle tabelle sono identificati da coppie di coordinate che corrispondo a riga e colonna. Per sapere con esattezza come funziona questo simpatico gioco si può consultare la corrispondente pagina di Wikipedia o fare una breve ricerca online.

Quanto alle origini del gioco, notizie certissime non se ne hanno; secondo alcuni è stato ideato in Francia nel corso della Prima guerra mondiale (si chiamava L’Attaque); secondo altri è stato ideato, intorno al 1900, da un certo Clifford Van Wickler (o Von Wickler) senza però brevettarlo. Altri ancora ritengono che la “battaglia navale” sia stata ideata in Russia. In Italia, in base a quanto affermato dallo scrittore Giovanni Gandini, il gioco fu presentato dal settimanale “La Domenica del Corriere” nel gennaio dell’anno 1932 come passatempo americano.

Esistono anche varianti del gioco che lo rendono più complesso e vivace, ma, nella sostanza, esso non varia di molto. Trattandosi di un gioco popolarissimo, era inevitabile che le case editrici proponessero versioni da tavolo anche piuttosto sofisticate e più “tecnologiche” dei semplici foglio e matita.

In estrema sintesi, il gioco funziona così: i giocatori hanno a disposizione due tabelle, un certo numero di navi e una fornitura di colpi. Una tabella contiene le navi del giocatore, l’altra è utilizzata per registrare i colpi sparati, le navi dell’avversario e se i colpi hanno avuto successo oppure no. Scopo del gioco è quello di affondare tutte le navi dell’avversario indovinando la loro posizione.

Un omaggio a battaglia navale anche dai giochi numerici

Vista la popolarità del gioco, non poteva mancare un omaggio anche dai giochi numerici; ci riferiamo nello specifico alla Battaglia Navale online di Gratta e Vinci, il costo del biglietto è di 1€ e prevede diversi premi che vanno da un minimo di 1€ a un massimo di 100€. Lo scopo del gioco è quello di colpire e affondare le navi presenti nella griglia del gioco. Per vedere come funziona la proposta si può consultare il portale ufficiale; peraltro è prevista anche una modalità “demo” che permette di capire bene come funziona il gioco; si tratta di un’opzione che ha le medesime dinamiche della giocata vera, ma, ovviamente, essendo gratuita, non dà diritto alla riscossione di denaro nel caso di un’eventuale vincita; serve per capire bene la dinamica del gioco.

Le versioni da tavolo di Battaglia navale

Come accennato in precedenza, le varie case editrici di giochi hanno realizzato versioni da tavolo più o meno sofisticate che possono rappresentare una grande fonte di divertimento non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti che si ricordano con nostalgia delle lunghe sfide con gli amici della loro infanzia.

Redazione
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