Cinque segreti da sapere su DOOM

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Quello di DOOM è un franchise che trabocca letteralmente di segreti. Easter egg, collezionabili nascosti, interi livelli da scovare… Ogni gioco della serie sa come ricompensare coloro che osano avventurarsi al di là dei sentieri più battuti. Di fatto, ci sono così tanti segreti che è quasi impossibile sceglierne soltanto cinque, quindi non esitate a commentare e condividete i vostri preferiti!

2Demon Destruction

Verso la fine di DOOM (2016), il DOOM Slayer è impegnato a farsi strada attraverso i Laboratori Lazarus, una delle fonti principali dei più abominevoli orrori visti finora. È qui che si trova l’ufficio dove l’incauta (per usare un eufemismo) dottoressa Olivia Pierce ordiva i suoi bizzarri piani di invasione demoniaca.

E non è un caso che il suo computer contenga del software che ha a che fare con la manipolazione dei demoni. Quel che ci coglie di sorpresa, tuttavia, è che uno di questi programmi sia Demon Destruction: un rompicapo match-3 del tutto giocabile e che mostra una certa somiglianza con Bejeweled o Candy Crush.

Al posto di gemme o dolcetti, i giocatori guadagnano punti allineando i demoni. Allineate tre o più Pinky, Baroni infernali e compagnia bella e questi scompariranno, lasciando spazio ad altri amici brutti e cattivi che piomberanno giù dall’alto. Il gioco fa uso di elementi originali dei primi DOOM, aggiungendo un feeling retro a questa formula capace di creare una certa… dipendenza.

Il gioco in sé non è l’unico segreto: consultando la schermata dei punteggi troverete alcuni sottili riferimenti alle date di uscita di DOOM, ai personaggi del suo mondo e ai suoi creatori di ieri e di oggi. Sì, persino la stessa Pierce sembra aver massacrato una certa quantità di demoni provenienti dal passato.