FC 26, la recensione su PS5

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FC 26 segna un nuovo punto di arrivo nella saga calcistica di Electronic Arts, che da qualche tempo ha abbandonato la licenza FIFA per costruire una propria identità. Questo terzo capitolo della serie EA Sports FC non rappresenta soltanto un’evoluzione, ma un cambio di punto di vista nel modo di concepire il calcio videoludico moderno. Il titolo presenta una proposta audace, che divide nettamente le esperienze di gioco tra competitiva e autentica, offrendo agli appassionati la possibilità di scegliere come vivere la propria passione.

La nuova filosofia progettuale pone al centro dell’esperienza il feedback della community, creando un prodotto che cerca di soddisfare sia i giocatori hardcore (che amano la competizione online) sia coloro che preferiscono un’esperienza più realistica e contemplativa. Gli Archetipi rappresentano forse la novità più interessante del titolo, permettendo di personalizzare il gioco ispirandosi ai grandi campioni della storia del calcio. Le migliorie tecniche sono evidenti soprattutto nella resa grafica che raggiunge livelli di fotorealismo impressionanti, specialmente sulel console di nuova generazione.

Tuttavia non tutto brilla in questo ambizioso progetto. Alcune modalità risultano ancora troppo legate al passato mentre certe dinamiche di monetizzazione continuano a generare non poche perplessità. La curva di apprendimento si è fatta più ripida, richiedendo un maggiore investimento di tempo per padroneggiare tutte le nuove meccaniche. Nonostante questi aspetti critici, FC 26 riesce ancora ad offrire un’esperienza complessivamente convincente che rappresenta un ulteriore passo avanti per la serie.

Le novità che ridefiniscono l’esperienza

La caratteristica più rivoluzionaria di FC 26 è la divisione del gameplay in due modalità distinte, che EA Sports definisce come una “esperienza di gioco rinnovata basata sul feedback della community”. La modalità competitiva si concentra sulla precisione dei controlli e sulla rapidità delle azioni, creando un ambiente ideale per i tornei online e le sfide più intense di Ultimate Team. La modalità autentica, invece, privilegia il realismo delle movenze e la fluidità delle azioni di gioco, offrendo un’esperienza più cinematografica e coinvolgente per chi cerca un calcio più vicino alla realtà.

Gli Archetipi rappresentano un’altra innovazione fondamentale, permettendo ai giocatori di personalizzare il proprio stile ispirandosi ai “Grandi della Storia”. Questi profili predefiniti catturano l’essenza di leggende del calcio, traducendo le loro caratteristiche distintive in bonus e abilità specifiche. Un giocatore può scegliere l’archetipo del Regista Visionario per migliorare la precisione dei passaggi lunghi, oppure optare per quello del Bomber Implacabile per aumentare la freddezza sotto porta. Sistema che aggiunge profondità strategica, senza complicare eccessivamente le meccaniche di base.

fc 26 recensione

La personalizzazione estetica raggiunge nuove vette, con oltre ventimila calciatori digitalizzati utilizzando tecnologie di scansione avanzate. I volti dei protagonisti mostrano un livello di dettaglio che si avvicina al fotorealismo, mentre le animazioni risultano più fluide e naturali rispetto al passato. Le celebrazioni sono state ampliate e diversificate, permettendo espressioni più autentiche della personalità di ciascun giocatore. Anche gli stadi hanno ricevuto un importante upgrade, con atmosfere più coinvolgenti e una resa acustica che trasmette davvero l’emozione delle grandi partite.

Ultimate Team introduce nuove carte speciali legate agli Archetipi, creando dinamiche collezionistiche inedite. Le sfide del manager hanno ricevuto una completa rivisitazione, con storyline dinamiche che si adattano alle performance del giocatore. Le competizioni online sono state riorganizzate con tornei più frequenti e premi più equilibrati. Il sistema di progressione è stato semplificato, rendendo più accessibile l’accumulo di crediti e ricompense senza però compromettere la longevità del gioco.

Pro delle Novità:

  • Modalità duale competitiva/autentica offre versatilità inedita;
  • Archetipi aggiungono profondità strategica senza complessità eccessive;
  • Digitalizzazione di oltre 20.000 giocatori con qualità impressionante;
  • Stadi e atmosfere significativamente migliorati;
  • Sistema di progressione più accessibile e bilanciato.

Contro delle Novità:

  • Curva di apprendimento aumentata per padroneggiare entrambe le modalità;
  • Alcune funzioni richiedono connessione internet costante;
  • Gestione degli Archetipi può risultare inizialmente confusionaria;
  • Certe personalizzazioni estetiche sono legate a microtransazioni;
  • Bilanciamento ancora in fase di perfezionamento nelle prime settimane.

Gameplay, tra tradizione e innovazione

Il sistema di controllo ha subito una trasformazione radicale, con la suddivisione tra modalità competitiva e realistica che caratterizza “la novità più radicale del nuovo titolo calcistico”. Nella modalità competitiva, ogni movimento risponde con precisione agli input del controller, creando un’esperienza che premia la skill pura e la conoscenza approfondita delle meccaniche di gioco. I passaggi risultano più diretti e i tiri più potenti, mentre i tackle sono più efficaci e immediati. Questo approccio si rivela perfetto per chi affronta sfide online, dove ogni millisecondo può fare la differenza tra vittoria e sconfitta.

La modalità autentica presenta, invece, dinamiche completamente diverse, privilegiando naturalezza e realismo delle azioni. I giocatori si muovono con inerzie più credibili i passaggi seguono traiettorie più naturali e i contrasti avvengono con tempistiche più realistiche. Gli errori tecnici diventano più frequenti, specialmente con calciatori meno abili, creando situazioni di gioco più imprevedibili e avvincenti. Questa modalità si adatta perfettamente alle partite contro la CPU o alle sessioni più rilassate tra amici.

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Il sistema di intelligenza artificiale ha ricevuto upgrade significativi, soprattutto nel comportamento dei compagni di squadra senza palla. I movimenti risultano più intelligenti e coordinati con inserimenti che seguono logiche tattiche reali. I portieri mostrano reazioni più credibili, alternando parate spettacolari a errori umani, che rendono ogni azione imprevedibile. L’AI degli avversari si adatta meglio alle strategie del giocatore, modificando approccio tattico durante le partite più lunghe.

La fisica del pallone rappresenta uno dei miglioramenti più evidenti, con traiettorie che tengono conto di fattori ambientali come vento e umidità. I rimbalzi seguono leggi fisiche più realistiche, creando situazioni di gioco meno prevedibili e più spettacolari. Le collisioni tra giocatori sono state raffinate, eliminando gran parte delle situazioni innaturali che caratterizzavano i capitoli precedenti. Sistema che contribuisce a creare un’esperienza più immersiva e coinvolgente.

Le tattiche hanno acquisito maggiore importanza, con moduli che influenzano realmente l’andamento delle partite. I cambi durante il gioco producono effetti più marcati,  permettendo di ribaltare situazioni compromesse con le sostituzioni giuste. Le istruzioni individuali per ogni giocatore offrono controllo granulare sul comportamento della squadra. Meccaniche che richiedono studio e dedizione ma che ripagano con un livello di controllo tattico senza precedenti nella serie.

Pro del gameplay:

  • Doppia modalità di gioco soddisfa esigenze diverse;
  • Intelligenza artificiale significativamente migliorata;
  • Fisica del pallone più realistica e spettacolare;
  • Sistema tattico più profondo e influente;
  • Controlli più precisi e responsivi in entrambe le modalità.

Contro del gameplay:

  • Necessità di apprendere due sistemi di controllo diversi;
  • Alcune situazioni di gioco ancora artificiali;
  • Bilanciamento tra modalità non sempre perfetto;
  • Curva di apprendimento ripida per i nuovi giocatori;
  • Meccaniche tattiche avanzate possono intimidire i casual.

Dimensione artistica (grafica e audio)

La componente visiva di FC 26 rappresenta probabilmente l’aspetto più impressionante dell’intera produzione, raggiungendo livelli di fotorealismo che spesso confondono con le riprese televisive reali. I volti dei calciatori mostrano dettagli incredibili, con espressioni facciali che cambiano dinamicamente durante le partite. Le rughe di concentrazione gli sguardi di determinazione e persino le gocce di sudore contribuiscono a creare un’atmosfera di autentico coinvolgimento. La tecnologia di scansione utilizzata per digitalizzare oltre ventimila atleti professionali ha permesso di catturare, non solo le fattezze fisiche, ma anche le peculiarità gestuali di ogni singolo giocatore.

Gli stadi hanno ricevuto un trattamento di prima classe, con ricostruzioni fedeli che catturano l’essenza architettonica e atmosferica di ogni impianto. I riflessi della luce sui prati – perfettamente curati – cambiano in base all’orario e alle condizioni meteorologiche, mentre le tribune si animano con coreografie e reazioni che seguono l’andamento della partita. L’illuminazione dinamica crea atmosfere diverse per ogni momento della giornata, mentre gli effetti particellari aggiungono realismo alle condizioni climatiche avverse. San Siro, Old Trafford e il Camp Nou non sono mai stati così dettagliati e coinvolgenti.

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Le animazioni rappresentano un salto qualitativo notevole rispetto ai capitoli precedenti, con movenze più fluide e naturali che eliminano gran parte delle rigidità artificiali del passato. Ogni giocatore mantiene il proprio stile di corsa e le proprie caratteristiche gestuali, rendendo immediato il riconoscimento anche senza guardare il nome sulla maglia. Le celebrazioni sono state ampliate e diversificate, permettendo espressioni più autentiche della personalità di ciascun atleta. I rallenty mostrano dettagli incredibili, trasformando ogni gol in uno spettacolo cinematografico.

Il comparto sonoro non è da meno, con un audio design che immerge completamente il giocatore nell’atmosfera calcistica. I cori dei tifosi cambiano dinamicamente in base all’andamento della partita, creando momenti di tensione palpabile o di euforia contagiosa. I commenti tecnici sono stati ampliati e diversificati, evitando le ripetizioni che caratterizzavano i titoli precedenti. Ogni stadio mantiene le proprie caratteristiche acustiche uniche, mentre i suoni ambientali contribuiscono a definire l’identità di ogni impianto. Il rombo della folla a San Siro non somiglia in alcun modo al tifo composto di Wembley, creando esperienze audiovisive distinte e memorabili.

Pro della dimensione artistica:

  • Fotorealismo impressionante nei volti e nelle espressioni;
  • Stadi ricostruiti con dettaglio maniacale e atmosfere autentiche;
  • Animazioni fluide che catturano lo stile individuale dei giocatori;
  • Audio design immersivo con cori dinamici e commenti variati;
  • Colonna sonora di qualità che si integra perfettamente con il gameplay.

Contro della dimensione artistica:

  • Alcuni dettagli minori risultano ancora artificiali;
  • Spazio occupato su disco significativamente aumentato;
  • Qualche imperfezione negli effetti atmosferici durante le condizioni estreme.

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L’evoluzione di una dinastia videoludica

La serie FC ha intrapreso un percorso di rinnovamento coraggioso dopo la separazione dal marchio FIFA, mostrando una maturità progettuale che va oltre la semplice evoluzione annuale. Confrontando FC 26 con il suo predecessore immediato, le differenze risultano sostanziali e tangibili in ogni aspetto del gioco. FC 25 aveva già gettato basi solide per il nuovo corso ma soffriva ancora di alcune incertezze dovute alla transizione dal brand FIFA. Il nuovo capitolo consolida queste fondamenta,, costruendo un’identità più definita e coerente.

Il gameplay rappresenta l’area dove i progressi risultano più evidenti. Mentre FC 25 proponeva meccaniche ancora troppo legate al passato il nuovo capitolo introduce il sistema duale competitivo/autentico, che rivoluziona completamente l’approccio al calcio digitale. La risposta ai controlli è diventata più immediata e precisa, eliminando quella sensazione di “input lag” che occasionalmente affliggeva il predecessore. L’intelligenza artificiale ha compiuto passi da gigante, presentando comportamenti più credibili e realistici sia per i compagni che per gli avversari.

fc 26 recensione

Ultimate Team ha subito una trasformazione radicale rispetto a FC 25, introducendo gli Archetipi che aggiungono una dimensione strategica completamente nuova. Il sistema di carte è stato riorganizzato, creando dinamiche collezionistiche più interessanti e bilanciate. Le ricompense sono diventate più accessibili, riducendo quella sensazione di “pay to win” che caratterizzava negativamente alcuni aspetti del titolo precedente. Le competizioni online sono state ristrutturate, offrendo tornei più frequenti e premi più equi per tutti i livelli di abilità.

La carriera allenatore ha ricevuto l’attenzione che meritava dopo anni di sostanziale abbandono. Le storyline dinamiche introdotte in FC 26 creano narrazioni coinvolgenti che si adattano alle performance del giocatore. Il mercato trasferimenti è diventato più realistico, con trattative che tengono conto di fattori economici e relazionali più complessi. La gestione della squadra offre controllo granulare su ogni aspetto dell’esperienza manageriale, trasformando questa modalità in un vero simulatore calcistico.

Guardando all’intera evoluzione della serie negli ultimi cinque anni emerge chiaramente come EA Sports abbia saputo reinventarsi dopo la perdita del brand FIFA. La transizione verso FC ha rappresentato un’opportunità per sperimentare e innovare, creando un prodotto che mantiene le radici nella tradizione calcistica videoludica ma abbraccia coraggiosamente il futuro. Gli investimenti in tecnologia e sviluppo hanno prodotto risultati tangibili che si riflettono in ogni aspetto del gioco.

FC 26
  • 8/10
    Prime impressioni e novità - 8/10
  • 8.3/10
    Controlli/Gameplay - 8.3/10
  • 8.5/10
    Dimensione artistica - 8.5/10
8.3/10

Summary

FC 26 rappresenta un punto di maturità per la serie EA Sports FC, consolidando l’identità post-FIFA e proponendo innovazioni sostanziali che vanno oltre il semplice aggiornamento annuale. Il titolo riesce nell’arduo compito di soddisfare sia i giocatori hardcore che cercano la competizione più pura sia coloro che preferiscono un’esperienza più rilassata e cinematografica. Tuttavia non tutto raggiunge l’eccellenza. La curva di apprendimento si è fatta più impegnativa, richiedendo tempo e dedizione per padroneggiare tutte le nuove meccaniche. Alcune modalità secondarie mantengono problematiche ereditate dal passato, mentre certe dinamiche di monetizzazione continuano ad esistere, seppur in maniera più “democratica”. Il prezzo di lancio risulta elevato, considerando che si tratta comunque di un aggiornamento annuale di un franchise consolidato.

Dino Cioce
39 anni, sposato e padre di due bellissimi bambini; anche se il tempo è poco e gli impegni sono tanti, trovo sempre un momento per dedicarmi al mio mantra e al mio credo. I AM A GAMERCRACY
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